Si è tanto parlato di una Juve ritrovata, di un Milan e di un’Inter che dopo i passi falsi delle prime giornate sembra abbiano ripreso in mano il loro campionato e a fare punti, di un Napoli strafavorito per lo scudetto e delle romane Roma e Lazio pronte ad inserirsi e lottare per le posizioni di testa.
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Udinese snobbata e vincente. Guidolin si gode il primato
Ad oggi, invece, la squadra che ha impressionato maggiormente è quella Udinese un pò snobbata da addetti ai lavori e avversarie che dopo 7 giornate disputate si ritrova in cima alla classifica di Serie A. La squadra di Guidolin gioca a calcio, si diverte e fa divertire, le suona agli avversari con una facilità disarmante e soprattutto non le prende. Ed è proprio questo ultimo aspetto, la difesa, l’arma più segreta del tecnico dei friulani. Perchè se si va a controllare sotto la casella gol subiti sulla striscia riservata all’Udinese si leggerà il numero 1. Solo El Shaarawy infatti nel corso della quarta giornata – la terza in realtà – ha “osato” profanare la porta difesa da Handanovic, che con quelli di ieri ha portato a 387 i minuti in cui è rimasto imbattuto. Vero, i bianconeri, a parte il Milan, non si sono misurati ancora con nessuna delle big ma il 2-0 al Lecce, Fiorentina e al Bologna, il pari esterno a Milano, a Cagliari e a Bergamo e il tris rifilato ieri al Novara, hanno messo in luce quanto il collettivo di Guidolin sia ben collaudato, un lavoro merito del tecnico di Castelfranco Veneto da ricercare nella passata stagione e del patron Pozzo che non ha mai dubitato del lavoro svolto dall’allenatore neanche quando i friulani persero lo scorso anno le loro prime 4 partite di campionato. Sì, perchè nonostante le cessioni dei pezzi pregiati Sanchez, Inler e Zapata sostituiti con dei ragazzini (Torje, Badu e Neuton) la giovane Udinese, guidata dal “vecchio” capitano Totò Di Natale che non smette mai di segnare, esprime forse il miglior gioco dell’intera Serie A ed è sempre lì, nei posti alti della classifica, quelli che contano. Anzi da ieri Guidolin e i suoi ragazzi possono godersi il primato solitario in classifica almeno per qualche giorno prima di affrontare il Napoli mercoledì sera nel turno infrasettimanale di campionato che saggerà le reali capacità della squadra, in un concetto solo: dove può e vuole arrivare realmente questa Udinese? Nel frattempo Guidolin elogia i suoi uomini, a loro ha trasmesso una mentalità umile, dal profilo basso ma allo stesso tempo ambiziosa perchè quando ti trovi in testa alla classifica di Serie A, metti sotto una delle potenze del calcio come l’Arsenal in Champions nonostante poi nel doppio confronto sia stata buttata fuori nei preliminari dagli stessi Gunners e domini il tuo girone di Europa League bastonando squadre come l’Atletico Madrid e il Celtic non è solo un caso ma sotto c’è qualcosa di più. Guai a chi snobba l’Udinese.Udinese | © Dino Panato/Getty Images -
Udinese-Novara 3-0, le pagelle. Di Natale stratosferico
Bella vittoria per la compagine guidata da Francesco Guidolin che conquista il primato in classifica grazie ad una doppietta del suo uomo simbolo e capitano Totò Di Natale e dal gol un po’ fortunoso, ma molto importante, di Maurizio Domizzi. Battuta d’arresto per il Novara che ha tenuto bene sino al vantaggio dei bianconeri per poi sprofondare sotto i colpi di Natale e compagni. Udinese Di Natale 7,5 ogni anno si dice che non potrà fare meglio dell’anno precedente, l’età avanza ma come il buon vino, il grande Totò diventa sempre più importante e decisivo.
Armero 6,5 si rivede a tratti la furia della scorsa stagione, propizia il vantaggio dei bianconeri grazie ad un’azione caparbia ed alla complicità di Dellafiore. Novara Dellafiore 5 grave errore del difensore ex Toro che spiana la strada ad un Udinese, fino a quel momento, imbrigliata molto bene. Pesce 5 l’attaccante del Novara non sfrutta al meglio la possibilità concessa dal primo minuto, combinando pochissimo fino alla naturale sostituzione nel secondo tempo. Le pagelle Udinese (3-4-2-1): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 6, Domizzi 6,5 (42′ st Neuton sv); Ferronetti 6 (32′ st Ekstrand sv), Isla 6, Asamoah 6, Badu 6,5, Armero 6,5; Torje 5,5 (29′ st Floro Flores 6); Di Natale 7,5. A disp.: Padelli, Battocchio, Doubai, Fabbrini. Novara (4-3-2-1): Fontana 5,5; Dellafiore 5, Paci 6, Centurioni 5,5, Garcia 5,5; Radovanovic 5,5, Porcari 5,5, Rigoni 6 (18′ st Gemiti 6); Pesce 5 (6′ st Meggiorini 6), Pinardi 5,5; Morimoto 5,5 (15′ st Granoche 6). A disp.: Coser, Morganella, Marianini, Mazzarani. Marcatori: 33′ e 4′ st Di Natale, 39′ Domizzi Ammoniti: Asamoah (U), Morimoto e Porcari (N)Totò Di Natale | © Dino Panato/Getty Images -
E’ super Udinese al Friuli, travolto il Novara 3-0. Super Di Natale
L’Udinese fa le cose sul serio e dopo la bella vittoria in Europa League contro l’Atletico Madrid, conferma l’ottimo momento di forma superando nettamente il Novara con una doppietta di Totò Di Natale e gol di Maurizio Domizzi, raggiungendo il primato in classifica. Guidolin schiera un 3-5-1-1, modulo che funziona alla grande per i friuliani con davanti all’imbattutto Handanovic, il trio difensivo composto da Benatia, Danilo e Domizzi a formare il reparto difensivo meno battuto di tutta la serie A. Per il Novara è piena emergenza, Fontana in porta al posto dell’infortunato Ujkani, davanti la fantasia di Pinardi e poi Pesce a servizio di Morimoto punta unica.
L’Udinese non inizia molto bene il match, la squadra di Guidolin fatica molto ad esprimere il solito gioco fluido anche grazie ad una compattezza del Novara al limite della perfezione e che sfrutta alla grande le ripartenze del giapponese Morimoto. La perfezione però non è di questo mondo e lo dimostra Dellafiore che si fa completamente raggirare da Armero che serve al centro un palla che Di natale spinge in rete in maniera molto fortunata. La fortuna aiuta gli audaci e su calcio d’angolo, un tuffo di Domizzi di testa produce una parabola beffarda per Fontana che vede per la seconda volta trafitta la propria porta. La ripresa vede un Udinese più prudente in campo, ma per il Novara non c’e’ nemmeno il tempo per tentare una rimonta in quanto, sempre e solo Totò Di Natale, decide di chiudere il match con una magistrale punizione che si infila all’incrocio dell’impotente Fontana. Al 62’ Di Natale sfiora la tripletta non riuscendo a portarsi il pallone a casa e dall’altra parte Handanovic continua la sua imbattibilità chiudendo la porta a Meggiorini, un intervento che sancisce la fine di una partita senza storia che regala la vetta della classifica ad una bella Udinese che dimostra come si possa giocare bene, ed impegnarsi al meglio, sia in Europa che in Italia.L'abbraccio friuliano ©Dino Panato/Getty Images -
Udinese-Atletico Madrid, le pagelle. Il timbro di Floro Flores, riscatto Fabbrini
Meno spettacolare del previsto il match tra Udinese e Atletico Madrid ha riservato un epilogo straordinario per i tifosi friulani e la “banda di Guidolin”. Pur senza il suo capitano, acciaccato e precauzionalmente a riposo, l’Udinese è riuscita ad annichilire la bocca di fuoco di Falcao e spegnere la verve dello spauracchio Diego dimostratosi ancora una volta lontano dai tempi del Werder Brema. Il 2-0 finale lancia un messaggio importante a chi crede di saper far calcio con un Udinese attentissima nei bilanci e pronta sempre a scommettere su nuove leve azzeccando ogni colpo.
Analizziamo adesso le prestazioni individuali attraverso le pagelle. Handanovic: 6 Questa volta la retroguardia fa il suo lavoro al meglio non costringendolo a far miracoli. Benatia: 6,5 Dopo uno svarione iniziale si riscatta alla grande e segna il gol del vantaggio nel finale. Danilo: 7 Benatia è già un uomo mercato, lui lo sarà prestissimo non sbaglia un intervento, gioca d’anticipo su Falcao. DOmizzi: 6,5 Solita presenza ad alti livelli Pereyra: 5 Guidolin crede molto in lui ma è ancora acerbo Pinzi: 6 Parte soft si riscatta alla distanza rubando qualche pallone importante. Doubai: 5,5 Tanta voglia e corsa ma anche tanta confusione Badu: 6,5 Non sarà Inler ma è prezioso per l’Udinese dando dinamicità e profondità all’azione. Armero: 6 Meno in palla del solito Abdi: 5 Nelle gerarchie di Guidolin è il vice Torje in realtà non lo dimostra mai in campo. Floro Flores: 7 Guidolin lo aveva detto. L’Udinese ha già il suo attaccante, non fa rimpiangere Di Natale e apre nuovi scenari tattici per il futuro – Basta: 6 Entra ad inizio ripresa coprendo bene la fascia destra. – Fabbrini: 6,5 Dopo Torje anche Abdi lo avevano superato nel gradimento di Guidolin, il talento dell’Under 21 però ha saputo aspettare il suo momento stravolgendo gli equilibri nella ripresa. – Asamoah: sv Pizzi: 6,5 Di gran lungo il migliore in campo dei suoi. Diego: 5,5 Ennesima prova incolore Falcao: 5 La difesa friulana non gli permette di sprigionare la sua forza in zona gol. IL TABELLINO UDINESE-ATLETICO MADRID 2-0 43′ st Benatia, 49′ st Floro Flores (U) Udinese (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 7, Domizzi 6,5; Pereyra 5 (1′ st Basta 6), Pinzi 6, Doubai 5,5 (39′ st Asamoah sv), Badu 6,5, Armero 6; Abdi 5 (2′ st Fabbrini 6,5); Floro Flores 7. A disp.: Padelli, Ekstrand, Isla, Di Natale. All. Guidolin 6,5. Atletico Madrid (4-2-3-1): Curtois 6,5; Perea 6, Godin 5, Miranda 5, Filipe 6; Gabi 6 (34′ st Adrian sv), Assunçao 5; Pizzi 6,5 (40′ st Koke sv), Diego 5,5, Juanfran 5 (15′ st Reyes 5,5); Falcao 5. A disp.: Joel, Pulido, Juanfran, Tiago. All. Manzano 5,5. Arbitro: Yefet (Israele) Ammoniti: Badu, Danilo (U), Gabi, Assunçao (A) Espulsi: –Antonio Floro Flores | ©Dino Panato/Getty Images -
Udinese letale, Atletico Madrid beffato nel finale
Dopo l’ottimo avvio in campionato, che la vede al primo posto in classifica – primato da dividere con la Juventus – l’Udinese continua con il suo momento d’oro anche in campo europeo battendo al Friuli il sempre pericoloso Atletico Madrid nella terza giornata di Europa League e volando così in testa al Gruppo I con 7 punti. I bianconeri, che hanno perso le loro uniche due partite in stagione nel doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari di Champions League senza però demeritare, hanno la meglio sui colchoneros negli ultimi minuti di gioco con il risultato che è rimasto invariato fino all’88esimo fino a quando poi nell’arco di 5 minuti prima Benatia e poi Floro Flores hanno punito i madrileni.
Guidolin ostenta sicurezza concedendo un ampio turnover lasciando in panchina capitan Di Natale, Isla, Basta e Asamoah e dovendo fare a meno anche del “Messi dei Carpazi” Torje non inserito nella lista Europa League facendo posto a Pereyra, Doubai, Abdi e Floro Flores. Il primo tempo è di marca spagnola, il tecnico Manzano si presenta al Friuli con la formazione migliore confidando nelle giocate dell’ex Juve Diego e del bomber Falcao che stasera dimostra di avere quella sua lucidità sotto porta che lo avevano portato ad essere il miglior realizzatore della scorsa edizione dell’Europa League con il Porto. A parte la conclusione di Floro Flores dopo appena 2 minuti di gioco è l’Atletico a fare la partita e a costruire più azioni da gol, ci provano, senza fortuna, prima Godin e Gabi e poi Pizzi e Falcao. Nella ripresa Guidolin capisce che la squadra è in difficolta, soprattutto sul versante destro, e toglie Pereyra per il serbo Dusan Basta e Abdi per Fabbrini aumentando così il peso in attacco. Nonostante tutto è ancora l’Atletico a spingere di più alla ricerca del gol e ci va vicino ancora una volta con Godin che da pochi passi spara alto. Ma quando la partita si appresta a chiudersi sullo 0-0, ecco arrivare, quando meno te lo aspetti, la zampata di Benatia che a 3 minuti dal termine porta in vantaggio l’Udinese correggendo in rete un tiro apparentemente innocuo di Fabbrini. L’Atletico accusa il colpo e si getta in avanti ma in contropiede, in pieno recupero, Badu offre in verticale una palla a Floro Flores con la quale l’attaccante, all’esordio stagionale in coppa, fulmina Curtois per il 2-0 finale. Udinese che vede così il traguardo dei sedicesimi di finale di Europa League avvicinarsi ulteriormente.Antonio Floro Flores | © Dino Panato/Getty Images -
Udinese-Atletico Madrid ultimissime e probabili formazioni. Guidolin lancia Floro Flores
E’ sicuramente la migliore partita che il palinsesto della terza giornata di Europa League propone, forse migliore di tanti match disputati nella due giorni di Champions League. L’Udinese rivelazione del calcio italiano sfida una delle nobili del calcio spagnolo, l’Atletico Madrid orfano di Aguero ma con lo spauracchio friulano Diego e l’ultima stella del panorama europeo Falcao.
Guidolin ieri in conferenza stampa ha chiesto la partita della vita optando questa volta per un turnover più contenuto con Isla, Asamoah e sopratutto capitan Di Natale inizialmente in panchina. L’Udinese si affiderà infatti a Floro FLores l’unico vero attaccante in rosa fino ad ora bloccato da un infortunio ma in mostra nel pre campionato. Normalmente in campo le altre stelle in organico con Handanovic, Benatia e Armero che cercheranno di stimolare tanti i giovani interessanti in rosa. Nell’Atletico l’attacco che incute più paura è sicuramente l’attacco con l’ex juventino Diego a far da supporto allo scatenato Falcao e alla promessa mai sbocciata completamente Reyes. Queste le probabili formazioni in campo al Friuli alle ore 19 UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Pinzi, Doubai, Badu, Armero; Abdi, Floro Flores. A disp. Padelli, Domizzi, Isla, Asamoah, Pereyra, Fabbrini, Di Natale. All. Guidolin. ATLETICO MADRID (4-3-1-2): Courtois; Perea, Goudin, Dominguez, Felipe; Suarez, Tiago, Gabi; Diego; Reyes, Falcao. A disp. Joel, Miranda, Pizzi, Assuncao, Koke, Juanfran, Adrian. All. Manzano.Samir Handanovic | ©Valerio Pennicino/Getty Images -
Udinese-Atletico Madrid, al Friuli una notte da Champions
Impegno probante e suggestivo per l’Udinese di Guidolin questa sera al Friuli. A far visita all’undici del presidente Pozzo arriverà l’Atletico Madrid dell’ex bianconero Diego e della nuova stella del calcio europeo Radamel Falcao. In palio c’è il primo posto in solitaria nel girone ma anche la definitiva consapevolezza di esser diventati una realtà importante come collettivo e quindi esser pronti a sfidare tutti a testa alta anche in Europa.
Guidolin come capita spesso in Europa League effettuerà il turnover anche se questa volta sarà più contenuto rispetto al passato. Torna finalmente Floro Flores che dovrebbe dar riposo, almeno inizialmente, a capitan Di Natale. In difesa davanti ad Handanovic ci saranno Benatia, Danilo e Neuton, centrocampo con Badu e Doubai a far da schermo e Pinzi nel ruolo di rifinitore. Sulle fasce Basta e Armero, sarà Abdi il partner di Floro Flores in attacco. Qualche assenza importante e un mini turnover anche nei colchoneros con mister Manzano che si affiderà in difesa a Godin e Dominguez con Filipe e Juanfran esterni. Centrocampo a rombo con Assuncao e Diego ai vertici, Gabi e Mario ai lati. Attacco con Reyes a supporto di Falcao. Probabili formazioni: UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Neuton; Basta, Badu, Pinzi, Doubai, Armero; Abdi; Floro Flores. A disposizione: Padelli, Ekstrand, Domizzi, Pereyra, Isla, Di Natale, Fabbrini. Allenatore: Guidolin ATLETICO MADRID (4-3-1-2): Courtois; Filipe, Godín, Domínguez, Juanfran; Assunçao, Mario, Gabi; Diego; Reyes, Falcao. A disposizione: Joel, Miranda, Perea, Tiago, Koke, Adrian, Pizzi. Allenatore: Manzano Arbitro: Alon Yefet (Israele)Francesco Guidolin | © Getty Images -
Atalanta-Udinese 0-0, le pagelle. Handanovic è un muro
Da capolista, Francesco Guidolin, non dovrebbe trovare difetti ai suoi calciatori, abili a resistere agli assalti dell’Atalanta, anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Pinzi al 18′ del secondo tempo.
Eppure, nonostante ciò, da perfezionista qual è, il tecnico bianconero rileva un difetto “disastroso” nella sua squadra, ossia la non abilità nel gestire le rimesse laterali. Un difetto “secondario” ma che rivela l’estrema attenzione e meticolosità di Guidolin, che rende assolutamente non casuale la posizione fin qui occupata in classifica dai suoi, che anche oggi hanno confermato di possedere maturità e determinazione. L’Atalanta di Colantuono, invece, conferma il buon inizio di stagione, riscattando l’ultima grigia prestazione prima della sosta. Atalanta Consigli 6 Domenica da spettatore non pagante Masiello 6 Partita sicura ed attenta Lucchini 6.5 Inizialmente intimorito da Di Natale, poi lo annulla, non concedendogli nulla Manfredini 6.5 Attento e preciso, poi sostituito da Capelli, che si rivela comunque all’altezza Peluso 7 Ottima gara, di sostanza e di corsa, potrebbe anche segnare, ma Handanovic gli nega la gioia del gol con un intervento provvidenziale Schelotto 5.5 Uno dei peggiori, poche iniziative Cigarini 5.5 Come Schelotto, non la miglior gara Brighi 6 Meglio dei compagni di reparto, ma è anche lui spento rispetto al solito Padoin 6.5 Qualche sortita offensiva, anche in zona tiro, ma non è di successo Bonaventura 6.5 Nel vivo del gioco, dà brio agli attacchi nerazzurri. Subisce il fallo di Pinzi che lascia l’Udinese in dieci Moralez 6 Meno brillante del solito, lascia il posto a Tiribocchi, che si rivela molto più pericoloso e pimpante Denis 6 Buona gara, attivo e propositivo anche nelle sponde, ma non realizza Udinese Handanovic 7 Il migliore in campo. Salva più volte il risultato, in due occasioni è assolutamente decisivo Benatia 6.5 Solido e concreto Danilo e Domizzi 6.5 Come Benatia, sicuri e determinati nell’annullare ogni velleità nerazzurra Basta 5 Non incisivo nelle iniziative, meglio in fase di copertura Isla 6.5 Solita gara di grande contenuto Pinzi 5 Insufficienza provocata soprattutto dalle due ammonizioni rimediate, ingenue, soprattutto la seconda su Bonaventura Asamoah 6 Gara sufficiente, senza guizzi. Oridnaria amministrazione Neuton 6 Troppo contratto in fase di spinta Torje 5 Dopo ottime prestazioni, oggi incorre in una giornata grigia. Può capitare, sostituito al 21′ del secondo tempo da Abdi Di Natale 5 Non segna, ed è già una notizia: anche per lui una domenica di riposo, sostituito al 37′ da Floro FloresPinzi e Moralez | © Marco Luzzani/Getty Images -
Atalanta e Udinese si annullano, i friulani restano in testa
Un pareggio a reti inviolate, uno 0-0 in una domenica bergamasca assolata che regala all’Udinese la conferma in testa alla classifica, con 12 punti, al pari della Juventus fermata dal Chievo da un altro 0-0.
Una partita senza particolari sussulti, soprattutto nel primo tempo, sterile nelle occasioni con unica eccezione la palla gol accorsa a Denis, salvata da Benatia in supporto ad Handanovic. Anche il secondo tempo si riapre come si era conclusa la prima frazione di gioco, con ritmi non troppo sostenuti e “fase di studio” da ambo le parti: al 18′, però, Pinzi, già ammonito in precedenza, spintona Bonaventura al limite dell’area e finisce anzitempo la sua gara, con doppio giallo. Una circostanza che gli consente di raggiungere un record, non propriamente positivo, ossia divenire il giocatore in attività con più espulsioni rimediate, primo anche rispetto ad un ex duro per eccellenza, come Paolo Montero. Un episodio, quello dell’espulsione, che potrebbe squilibrare la gara, ma che, in realtà, non si è rivelato eccessivamente decisivo nell’equilibrio della gara, anche se – dopo l’espulsione – l’Atalanta ha avuto alcune buone occasioni, soprattutto con Tiribocchi, che combina con Schelotto, e la palla esce di poco a lato. Handanivic, poi, migliore in campo, si supera sul tiro di sinistro di Peluso, su suggerimento di Denis, così come l’intervento del portiere è eccezionale e provvidenziale su Marilungo. La gara termina a reti inviolate, anche se l’Atalanta di Colantuono dopo l’espulsione di Pinzi ha mantenuto il baricentro più avanzato rispetto ai Friulani di Guidolin. Il merito dell’Udinese, però, resta senz’altro la capacità di gestire con maturità la gara, anche in una situazione delicata come l’inferiorità numerica, meritando un’altra domenica da capolista ed alimentando l’entusiasmo del popolo friulano.Atalanta-Udinese | © Marco Luzzani/Getty Images -
Vince solo il Bologna, pomeriggio di Serie A avaro di gol
Pomeriggio anomalo quello della settima giornata di Serie A nel quale sono state realizzate soltanto due reti, tutte in una sola gara e da una sola squadra, il Bologna. Archiviata la gestione Bisoli, fa bene la cura Pioli alla squadra felsinea che trova a Novara la prima vittoria della stagione con le reti di Ramirez e Acquafresca, quelle che saranno le uniche marcature del pomeriggio.
A reti bianche infatti finiscono il resto delle gare con Juventus e Udinese che restano comunque in vetta alla classifica con 12 punti impattando rispettivamente a Verona contro un determinato Chievo e a Bergamo contro una buonissima e vivace Atalanta. Stesso risultato a Cagliari dove gli isolani padroni di casa si fanno fermare dal Siena di Sannino, e a Marassi dove il Genoa non va oltre lo 0-0 con il Lecce. Nell’anticipo di mezzogiorno pari tra Cesena e Fiorentina. Classifica quindi che resta cortissima e inalterata se non per il Bologna che aggancia l’Inter a quota 4 punti al penultimo posto, il Milan, vincente con il Palermo ieri sera, che rosicchia due punti alle rivali e il Napoli che dopo il ko resta comunque agganciata alle prime della classe. Stasera il sentitissimo e accesissimo derby della capitale Lazio – Roma, sia biancocelesti che giallorossi con una vittoria stasera salirebbero a 11 punti balzando al secondo posto in classifica. Risultati e marcatori 7 Giornata Serie A 2011-2012 ATALANTA – UDINESE 0-0 CAGLIARI – SIENA 0-0 CATANIA – INTER 2-1 6′ Cambiasso (I), 47′ Almiron (C), 50′ rig Lodi (C) CESENA – FIORENTINA 0-0 CHIEVO – JUVENTUS 0-0 GENOA – LECCE 0-0 MILAN – PALERMO 3-0 40′ Nocerino, 55′ Robinho, 64′ Cassano NAPOLI – PARMA 1-2 58′ Gobbi (P), 76′ Mascara (N), 83′ Modesto (P) NOVARA – BOLOGNA 0-2 45′ Ramirez, 64′ Acquafresca stasera ore 20:45 LAZIO – ROMARobert Acquafresca | © Valerio Pennicino/Getty Images CLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. JUVENTUS 12 6 2. UDINESE 12 6 3. CAGLIARI 11 6 4. NAPOLI 10 6 5. PALERMO 10 6 6. CHIEVO 9 6 7. CATANIA 9 6 8. PARMA 9 6 9. ROMA 8 5 10. FIORENTINA 8 6 11. GENOA 8 6 12. LAZIO 8 5 13. MILAN 8 6 14. SIENA 6 6 15. ATALANTA [-6] 5 6 16. NOVARA 5 6 17. INTER 4 6 18. BOLOGNA 4 6 19. LECCE 4 6 20. CESENA 2 6