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  • Udinese ai sedicesimi di Europa League, basta il pari con il Celtic

    Udinese ai sedicesimi di Europa League, basta il pari con il Celtic

    Bastava anche un pareggio all’Udinese per ottenere la qualificazione ai sedicesimi di Europa League e così è stato. Al Friuli la squadra di Guidolin esce imbattuta dalla sfida contro l’insidioso Celtic grazie alla rete del solito Antonio Di Natale, questa volta convocato e schierato nell’undici titolare dal tecnico bianconero per cercare di artigliare il passaggio del turno e non correre rischi inutili, che replica alla rete scozzese, arrivata in una circostanza abbastanza fortunosa, di Hooper.

    Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    Il Celtic, obbligato a vincere, si dimostra sin da subito aggressivo mettendo parecchio in difficoltà per tutto il primo tempo i padroni di casa che appaiono troppo timorosi e abulici con il risultato che a passare in vantaggio per primi sono proprio gli scozzesi quando alla mezz’ora Hooper è fortunato a ritrovarsi la sfera tra i piedi dopo un rocambolesco rimpallo tra Handanovic e il Ekstrand per depositarla in fondo al sacco a porta vuota.
    Eppure la grande occasione era capitata al quarto d’ora a capitan Di Natale, ben controllato dai difensori scozzesi che lo mandano puntualmente in offside, che sballa il pallonetto solo davanti al portiere Forster che alla fine risulterà tra i migliori in campo e che ingaggerà un duello serrato proprio con il numero dieci bianconero.

    Il pareggio friulano giunge proprio sullo scadere della prima frazione di gioco, questa volta Di Natale è freddo sulla sponda di Asamoah e trafigge Forster da due passi riportando l’ago della bilancia e la qualificazione ad Udine.

    Nel secondo tempo si alzano ulteriormente i ritmi, a giovarne è lo spettacolo con le due squadre che si allungano con occasioni da una parte e dall’altra. Il Celtic si getta in avanti alla ricerca del gol qualificazione, l’Udinese ribatte in contropiede per trovare quello della sicurezza ma Asamoah, Isla e Di Natale per due volte nella stessa azione sprecano malamente tenendo sulle spine il pubblico di casa fino all’ultimo secondo di match. Il Celtic colpisce anche un palo con il missile di Cha Du-Ri,la sfera carambola sulla spalla di Handanovic che è reattivo a recuperare la sfera che stava per finire in rete; sarebbe stata una punizione eccessiva per gli uomini di Guidolin che ora sperano in un sorteggio favorevole dall’urna di Nyon. Bisogna evitare le due squadre di Manchester United ma Guidolin, alla luce dei sorteggi stagionali (Arsenal nei preliminari di Champions e un girone tutt’altro che agevole in Europa League), ci crede ben poco.

    IL VIDEO DI UDINESE – CELTIC 1-1

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  • Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Alle ore 13, subito dopo il Sorteggio degli Ottavi di Champions League, dalle urne di Nyon usciranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League e il tabellone per gli ottavi. Si prevede un urna da brividi per Udinese e Lazio, uniche italiane alla fase a girone quest’anno ed entrambi classificatesi come seconde. L’Europa League, così come fu un tempo la Coppa Uefa, viene sempre snobbata dalle società nelle fasi iniziali complice il maggior fascino e la maggiore redditività della Champions League ma poi, già dai sedicesimi, rischia di regalare scontri che hanno poco da invidiare all’Europa maggiore.

    Sorteggio Europa League | ©SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Insidie per Lazio e Udinese e alla ricerca di riscatto in Europa League ad esempio quest’anno ci sono il Manchester City di Balotelli sbattuto in terza posizione dal Napoli e Manchester United della leggenda Giggs e di Wayne Rooney. La prima fascia, oltre alle prime classificate nella fase a gironi di Europa League, contempla anche le migliori quattro terze scese dalla Champions League. Alle due inglese dunque per Lazio e Udinese andranno ad aggiungersi Olimpyacos e Valencia, da non sottovalutare comunque le altre squadre dell’urna. Il sorteggio dei sedicesimi di Europa League non prevede scontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente confronti tra due team provenienti dello stesso girone, quindi la Lazio eviterà sicuramente lo Sporting Lisbona mentre l’Udinese l’Atletico Madrid.

    TESTE DI SERIE
    Manchester U. Manchester City  Olympiakos Pireo  Valencia  Twente Paok Salonicco Standard Liegi  Bruges
    Sporting  Besiktas  Athletic Bilbao Schalke 04 Anderlecht Standard Liegi Psv Eindhoven Atletico Madrid
    SECONDA FASCIA
    Trabzonspor Ajax  Porto  Viktoria Plzen Wisla Cracovia  Lokomotiv Mosca  Legia Varsavia Braga
    Lazio Stoke City  Salisburgo  Steaua Rubin Kazan  Hannover  Alkmaar  Udinese

    Dalle 12:55 diretta live sorteggio sedicesimi Europa League. (premi F5 per aggiornare la pagina)

    Il tabellone dei sedicesimi di finale

    1 Porto Manchester City
    2 Ajax Manchester United
    3 Lokomotiv Mosca Athletic Bilbao
    4 Salisburgo Metalist Kharkiv
    5 Stoke City Valencia
    6 Rubin Kazan Olympiakos
    7 Az Alkmaar Anderlecht
    8 Lazio Atletico Madrid
    9 Steaua Bucarest Twente
    10 Viktoria Plzen Schalke
    11 Wisla Cracovia Standard Liegi
    12 Sporting Braga Besiktas
    13 Udinese Paok Salonicco
    14 Trabzonspor Psv Eindhoven
    15 Hannover Bruges
    16 Legia Varsavia Sporting Lisbona

    Gli accoppiamenti per gli ottavi

    1 Vincente 4 Vincente 6
    2 Vincente 16 Vincente 1
    3 Vincente 9 Vincente 10
    4 Vincente 11 Vincente 15
    5 Vincente 5 Vincente 14
    6 Vincente 7 Vincente 13
    7 Vincente 8 Vincente 12
    8 Vincente 2 Vincente 3
  • Udinese Celtic, Di Natale dal primo minuto?

    Udinese Celtic, Di Natale dal primo minuto?

    Tra poco meno di un’ora l’Udinese di Francesco Guidolin scenderà in campo per giocarsi l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League. Al Friuli arriva il blasonato Celtic, terzo in classifica a quota 5, che è costretto a vincere la gara per poter passare il turno ai danni proprio dei friulani che hanno dalla loro parte il vantaggio di giocare per due risultati su tre e di farlo sospinti dal proprio pubblico.

    Antonio Di Natale | © Claudio Villa/Getty Images

    Guidolin per questo importante appuntamento ha convocato Di Natale, nei precedenti impegni lasciato a casa, comunque il tecnico ancora non ha sciolto le riserve circa un suo impiego dal primo minuto. Il bomber bianconero, nel caso in cui dovesse accomodarsi in panchina, potrebbe entrare a partita in corso in caso di necessità e guidare la squadra verso quel risultato utile che spalancherebbe le porte dei sedicesimi.

    Per il resto Guidolin, vista l’importanza della sfida, abbandona per gran parte il turnover (nelle scorse uscite europee ha concesso spazio a chi non è stato impiegato con continuità nell’arco di questa stagione) non preservando i titolari per le prossime due sfide impegnative e di vertice di campionato con Lazio (domenica) e con Juventus, il mercoledì seguente, per il recupero della prima giornata di Serie A rinviata a causa dello sciopero dei calciatori.

    A centrocampo giocheranno quindi Basta, Isla, Pinzi, Asamoah e Armero, in difesa davanti ad Handanovic Benatia, Danilo ed Ekstrand mentre in attacco, al fianco di Floro Flores, il ballottaggio è tra Di Natale e Fabbrini. Nel Celtic Foster prenderà posto tra i pali, difesa a quattro composta da Matthews, Loovens, Majstorovic e Mulgrew, in mediana Kayal e Ki Sung Yong con Forrest  e Ledley esterni offensivi e in attacco coppia formata da Stoke e Hooper.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE CELTIC (ore 21:05)

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic, Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Fabbrini; Floro Flores.
    Allenatore: Guidolin.

    CELTIC (4-4-2): Foster; Matthews, Loovens, Majstorovic, Mulgrew; Forrest, Ki Sung Yong, Kayal, Ledley; Hooper, Stoke.
    Allenatore: Lennon.

  • Udinese Chievo 2-1, brillano Di Natale, Basta e Isla

    Udinese Chievo 2-1, brillano Di Natale, Basta e Isla

    Al termine della gara contro il Chievo, lo speaker del Friuli di Udine legge la classifica della serie A, dal basso verso l’alto, culminando la sua lettura con un urlo finale, più che mai significativo: “30 punti, Udinese”.

    La formazione di mister Francesco Guidolin, dopo la vittoria contro i gialloblu Veronesi, ed in attesa del posticipo del lunedì fra Roma e Juventus, è in vetta alla classifica, sopra la Juventus, sopra la vittoriosa Lazio di Lecce, sopra il Milan fermato a Bologna, centrando la settima vittoria casalinga in sette partite disputate, percorrendo un cammino assolutamente impressionante.

    Udinese-Chievo | © Dino Panato/Getty Images

    Una vittoria importante e convincente, per come è giunta e per come è stata costruita in campo, con determinazione e grinta, grazie ai gol del Super Capitano  Totò Di Natale, al 67′ e di Basta al 79′, che rendono inutile la rete – peraltro molto bella- firmata dal clivense Paloschi all’83’.

    A fine gara, finalmente sorridente il tecnico dei bianconeri friulani, Francesco Guidolin, solitamente molto pragmatico e dal low profile. In tale occasione, non si sbilancia più di tanto, ricordando che l’obiettivo dei suoi uomini dev’essere, in primis, raggiungere quota salvezza, ossia i fatidici “40 punti”, distanti solo dieci lunghezze, ma lasciando la porta aperta al sogno: “è un momento bello, magico, e proveremo a farlo durare il più a lungo possibile, vivendo il presente con grande continuità, serenità e gioia”. Un modo per dire, continuiamo a lavorare duramente, a testa bassa, senza farsi distrarre dai complimenti, ma non rinunciando a vivere le sensazioni positive che ruotano intorno al momento presente, assaporando in pieno l’entusiasmo della città e dell’ambiente, che si percepisce anche se lo Stadio Friuli non riesce mai a riempirsi.

    Le Pagelle dei protagonisti in campo:

    Migliore in campo assoluto il solito uomo-copertina dei friulani, ossia capitan Totò Di Natale, voto 7.5: brillante e pericoloso, sempre in partita, sbloccando la gara con un colpo di testa di assoluta precisione, e sfiorando più volte la personale doppietta.

    Importante anche la prestazione a centrocampo di Isla, voto 6.5, assist-man per Di Natale, ma fondamentale in fase di imostazione, facendo girare la squadra ed accendendo la luce in più circostanze.

    L’autore del secondo gol friulano, Basta, merita un 6.5 per la gara generosa disputata, proponendosi molto in fase di spinta, sulla fascia, e realizzando di testa il gol della sicurezza.

    Nel centrocampo friulano, ottime prestazioni anche per Armero e Asamoah, per entrambi voto 6.5, che spingono e recuperano, dominando in tutto e per tutto la metàcampo di gioco.

    In casa Chievo, la formazione di Mimmo Di Carlo aveva iniziato con buoni spunti la gara, provando in alcune occasioni ad impensierire la difesa friulana che, però, oggi regge alla perfezione ogni urto.

    Fra i gialloblu, il migliore si rivela Hetemaj, voto 6.5, che si rivela un prezioso collante fra centrocampo ed attacco, indispensabile nel rifornire gli attaccanti gialloblu e, soprattutto, Sergio Pellissier.

    Insufficiente, invece, il reparto arretrato del Chievo, specie con Frey, voto 5, che subisce molto la presenza di Armero in fase di spinta, e di Cesar, colpevole di lasciare Di Natale libero di colpire a rete in occasione dell’1 a o realizzato, che ha condizionato definitivamente l’andamento della gara.

    Udinese Chievo video highlights
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  • Serie A, Udinese notte da capolista. Rocchi rovina Bologna Milan

    Serie A, Udinese notte da capolista. Rocchi rovina Bologna Milan

    Emozioni a raffica, tanti gol e qualche errore arbitrale di troppo la 15 giornata della serie A ha decisamente rispettato le attese e in attesa del Monday Night in programma domani Roma Juventus. Il risultato clamoroso è quello del Dall’Ara dove un ottimo Bologna è riuscito a fermare la corsa del Milan. Un 2-2 spettacolare che però mette sulla graticola Rocchi per i tantissimi errori nelle azioni cruciali dell’incontro. Continua a volare l’Udinese di capitan Di Natale autore del decimo gol stagione che vale il momentaneo primato in classifica.

    Bologna blocca il Milan | © Mario Carlini/Getty Images

    Il Parma prende un buon punto sul campo del Cagliari, pari anche tra Atalanta e Catania. Siciliani in vantaggio con una bella testata di Legrottaglie e pari del ripescato Tiribocchi. DI seguito risultati, marcatori e classifiche del 15 turno di serie A.

    Serie A, 15° giornata
    Atalanta-Catania 1-1

    19’Legrottaglie (C), 28′ Tiribocchi (A)
    Bologna-Milan 2-2
    12′ Di Vaio (B), 17′ Seedorf (M), 25′ Ibrahimovic (rig, M),28’Diamanti (B)
    Cagliari-Parma 0-0
    Udinese-Chievo 2-1

    68′ Di Natale (U), 79′ Basta (U), 83′ Paloschi (C)
    Lecce-Lazio 2-3
    13′ Di Michele rig. (Le), 29′ e 87′ Klose (La), 48′ Cana (La), 59′ Ferrario (Le),
    Siena-Genoa 0-2
    57′ M. Rossi (G), 90′ Palacio (G)
    Inter-Fiorentina 2-0
    41′ Pazzini (I), 49′ Nagatomo (I)
    Palermo-Cesena 0-1
    63′ Mutu (C)
    Domenica, ore 20.45
    Novara-Napoli

    Lunedì, ore 20 e 45
    Roma-Juventus

    Classifica: Udinese 30, Juventus 29, Milan 28, Lazio 28, Napoli 20, Palermo 20, Genoa 18, Cagliari 18, Catania 18, Roma 17, Inter 17, Parma 17, Chievo 16, Atalanta* 16, Fiorentina 16, Bologna 15, Siena 14, Cesena 12, Novara 10, Lecce 8.
    (*Atalanta 6 punti di penalizzazione).

  • Inter Udinese Alvarez e Zarate “festeggiano” in discoteca

    Inter Udinese Alvarez e Zarate “festeggiano” in discoteca

    I tifosi si interrogano sul perché, la società inizia a metter in dubbio tutte le scelte, compresa quella di scegliere Ranieri per la panchina ma ovviamente ad esser sotto accusa è anche Marco Branca assoluto protagonista delle scelte di mercato. Analizzare la partite dell’Inter ieri è un opera assai difficile e lo è ancor di più alla luce delle scelte di Ranieri a partita in corso di rinunciare prima ad Alvarez e poi sostituire l’infortunato Faraoni con Zarate mostrando il fianco all’Udinese notoriamente devastante sugli esterni e mettendo in crisi anche capitan Zanetti che ha rimediato la prima espulsione in campionato nella sua lunga carriera nerazzurra.

    Alvarez | ©Claudio Villa/Getty Images

    Squadra assente e stanca l’Inter rischia di vivere una stagione in sordina che senza la qualificazione in Champions League rischierebbe di compromettere anche la prossima stagione. Ma prima del mercato invernale utile per sistemare la stagione in casa nerazzurra ci si interroga sul reale valore dei giocatori in organico con Zarate e Alvarez acquistati in estate per dar nuova linfa all’organico nerazzurro ma adesso sotto accusa per lo scarso rendimento in campo ma sopratutto per la gestione del dopo partita. I due argentini infatti, stando alle indiscrezioni lanciate da Fabio Ravezzani durante la trasmissione QSVS di Telelombardia, avrebbero passato la notte in discoteca tirando fino all’alba, non pensando alla cocente sconfitta subita qualche ora prima e dello stato d’animo di società e tifosi.

    Ovviamente quando le cose vanno male i comportamenti dei singoli, sopratutto di quelli sotto accusa e più indisciplinati vengono passati sotto la lente d’ingrandimento e lanciati in pasto ai tifosi rischiando di comprometterne il feeling e l’intera stagione. Oltretutto Zarate criticato aspramente da Ranieri in conferenza stampa post partita pare sia stato beccato dalle telecamere a sorridere dopo l’errore dal dischetto di Pazzini.

    Leggi anche:
    Inter Udinese 0-1 commento e video highlights
    Inter Udinese le pagelle

  • Inter Udinese 0-1, le pagelle. Patatrak Pazzini

    Inter Udinese 0-1, le pagelle. Patatrak Pazzini

    Brutta prova offerta dall’Inter ieri sera davanti ai suoi tifosi: distratta in difesa, molle a centrocampo e con le polveri bagnate i nerazzurri hanno vanificato le vittorie in trasferta perdendo un importante scontro diretto per un posto nell’Europa che conta. I friulani, dal canto loro, hanno giocato l’ennesima partita di alto contenuto tecnico sfruttando la sua arma migliore che sono le fulminee ripartenze. Nella serata che Di Natale decide di star lontano dal gol a risolvere la partita ci pensa Isla autore del secondo centro consecutivo in campionato, il terzo stagione. Analizziamo adesso le pagelle di Inter Udinese:

    Disperazione Pazzini in Inter Udinese | ©OLIVIER MORIN/Getty Images

    Pagelle Inter
    Julio Cesar 6,5 Non può far nulla sul gol, respinge il rigore che tiene in partita l’Inter.

    Zanetti: 5 In coppia con Faraoni limita nel primo tempo Armero, nella ripresa le scelte di Ranieri lo costringono a sdoppiarsi perdendo lucidità e trovando il primo rosso della carriera in campionato.

    Ranocchia e Samuel 4,5 Mi piacerebbe sapere a che pensavano mentre Di Natale controllava indisturbato il pallone del vantaggio. Troppo distratti per esser veri.

    Chivu: 5,5 E’ il più “attento” della retroguardia, qualche diagonale ben fatta cerca di accompagnare l’azione d’attacco.

    Faraoni: 6 Dal suo piede arrivano bei cross, corre molto e tiene bene la fascia. Esce per crampi ma meriterebbe più fiducia come la meriterebbe Caldirola in difesa.

    Thiago Motta e Cambiasso: 5 Se la partita si giocasse in poltrona farebbero ancora la loro figura. Lenti e imprecisi danno sempre modo all’Udinese di recuperare la posizione.

    Alvarez: 4,5 Ostinarsi sul ragazzo forse non è giusto.Se Ranieri vuole un esterno non è lui il giocatore da schierare, lui però deve giocare di più con la squadra.

    Milito: 5 Ha il merito di procurarsi il rigore, poi? Chi l’ha visto.

    Pazzini: 4 Se non si calciano i rigori non si possono sbagliare, ma se ti prendi la responsabilità in un momento delicato devi aver la forza di non crollare. Speriamo che Prandelli se ne ricordi in Polonia e Ucraina.

    Nagatomo: 4 Sarà pure simpatico il giapponese ma per l’Inter può esser solo un investimento mediatico.

    Zarate: 4,5 Inizia con qualche buono spunto poi si perde.

    Stankovic: 4 Gioca pochissimo per meritare un voto, la piena insufficienza è però per l’errore nel finale inconcepibile per un giocatore della sua esperienza.

    Pagelle Udinese
    Handanovic: 6 Partita di ordinaria amnistrazione, Pazzini gli evita pure di rovinarsi la sua media da para rigori.

    Benatia: 7 Chi riesce a prenderlo fa un affare. Sicuro come un veterano si dimostra bravo anche nel far partire l’azione.

    Danilo: 7,5 Con tutto il rispetto per Zapata ma il brasiliano è di un altro pianeta. Maturo e leader della difesa si fa apprezzare sia nel gioco aereo che negli anticipi.

    Ferronetti: 5 La sua partita non è stata malvagia ma rovina tutto con le proteste che costringono l’Udinese in dieci.

    Basta: 6 Il suo ruolo da esterno è interessante. Copre bene e da profondità insieme ad Isla

    Isla: 7 In estate, quando Guidolin lo provò da interno mi lasciò perplesso. Il tecnico friulano invece ha avuto un altra grande intuizione, è un motorino a tutto campo e adesso segna pure gol importanti.

    Asamoah: 6,5 Giovane, atletico e scattante vince a mani basse il confronto con i centrocampisti nerazzurri.

    Pinzi: 6,5 Una spina nel fianco dei nerazzurri. La sua posizione dà fastidio.

    Torje: 6 Il Messi di Romania sta crescendo e a veder la fiducia che gli concede Guidolin presto ci farà divertire.

    Di Natale: 5 Serata decisamente non per il bomber. Distratto in attacco sbaglia pure il rigore della sicurezza. La nota lieta è però che l’Udinese dimostra di non esser Di Natale dipendente.

    Floro Flores 6,5 Buono il suo impatto sulla gara.

    INTER UDINESE 0-1 COMMENTO E VIDEO HIGHLIGHTS

  • Inter Udinese 0-1, Isla riapre la crisi

    Inter Udinese 0-1, Isla riapre la crisi

    Precipita nuovamente nel baratro l’Inter al termine della partita contro l’Udinese giocata ieri sera a San Siro per il posticipo della 14esima giornata. Dopo due vittorie, frutto più degli episodi che di un ritrovato gioco di squadra la consistenza dei nerazzurri si squaglia di fronte ad una Udinese pimpante e coesa ma sopratutto meritatamente capolista dopo l’ennesima prova di forza. Inter Udinese è stata l’ennesima prova che più che l’allenatore in casa Inter manca un progetto con una squadra stanca nei suoi uomini migliori e senza la giusta tranquillità per esser traghettata verso un nuovo futuro.

    Isla mattatore di Inter Udinese | ©Claudio Villa/Getty Images
    Inter Udinese, la partita Ranieri conferma le indiscrezioni della vigilia schierando dal primo minuto un inedito 4-4-2 con Pazzini e Milito di punta e i giovani Alvarez e Faraoni esterni, in difesa con Ranocchia c’è Samuel mentre la mediana è formata da Thiago Motta e Cambiasso. Guidolin rispetto alla gare di Europa League rispolvera i titolari schierando Di Natale in avanti con Torje questa volta a supporto, mentre in difesa Ferronetti completa la difesa a tre con Danilo e Benatia. Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato con l’Inter che tiene bene il campo limitandosi al possesso palla in orizzontale, mentre l’Udinese è pericolosissima nelle fulminee ripartenze. Le occasioni più ghiotte capitano a Torje da un lato e Thiago Motta dall’altro. Nella ripresa, avviene forse la svolta, Ranieri per rinforzare ulteriormente la fase difensiva toglie un abulico Alvarez per Nagatomo, la mossa limita si l’Udinese sugli esterni ma praticamente non permette più l’Inter di uscire dalla propria metà campo. Torje mette paura a Julio Cesar prima di lasciare il posto a Floro Flores mentre Ranieri è costretto a cambiare Faraoni per crampi inserendo al suo posto Zarate per un Inter ancor più spregiudicata. L’Inter perde le geometrie e l’Udinese prima mette paura in contropiede con Isla che però sbaglia l’ultimo passaggio e poi lo stesso cileno trova il gol del vantaggio al termine di una bella azione iniziata da Di Natale e finalizzata dall’assist di Floro Flores. L’Inter cerca la reazione d’orgoglio ma mostra il fianco all’Udinese che trova l’occasione del raddoppio dagli undici metri per un fallo di Zanetti su Armero, il capitano riceve la sua prima espulsione in campionato ma dal dischetto Di Natale si fa ipnotizzare da Julio Cesar. Sul cambio di campo è Milito a procurarsi il calcio di rigore ma a testimoniare il periodo no dei nerazzurri è l’imbarazzante errore di Pazzini che scivola al momento del tiro. Nel finale Stankovic spreca un altra grossa occasione.

    Inter Udinese il punto Le due vittorie avevano forse convinto qualcuno di esser usciti dal periodo buio ma l’Inter ha bisogno di nuova linfa sopratutto a centrocampo. Male l’esperimento della doppia punta ma malissimo la difesa. Per l’Udinese onestamente non esistono più aggettivi, i friulani giocano un buon calcio si sanno difendere e quando hanno spazi possono far male a chiunque.

    Inter Udinese le interviste post partita Visibilmente amareggiato Claudio Ranieri a fine partite ha dato merito all’Udinese per la vittoria “Loro sono stati molto bravi in contropiede, dobbiamo solo fargli i complimenti. Milito e Pazzini non riescono a segnare? Sono momenti che gli attaccanti attraversano nel corso della carriera, oggi però hanno lottato”. A chi gli domanda del futuro poi “Dobbiamo solo stare zitti e rimboccarci le maniche, le altre squadre facciano il loro campionato, noi dobbiamo cercare di avvicinarci nella speranza di recuperare qualcuno. Io penso sempre positivo”.

    Soddisfatto ma con i piedi per terra Guidolin “Stiamo facendo molti punti, per noi questo è un momento meraviglioso. Mancano 13 punti alla salvezza? Lo sappiamo, aggiorniamo costantemente la classifica nello spogliatoio. Cosa ho pensato sul rigore di Pazzini? Ho sperato in Handanovic… Quando è arrivato l’errore dal dischetto ho tirato un bel sospiro di sollievo. La nostra è però una vittoria meritata, sono contentissimo della prova della squadra, vincere a San Siro non capita spesso”. (Le pagelle di Inter Udinese)

    Inter Udinese 0-1 video highlights
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  • Inter Udinese, Zarate o Milito al fianco di Pazzini?

    Inter Udinese, Zarate o Milito al fianco di Pazzini?

    Anticipo di lusso questa sera alle ore 20:45 sul campo di San Siro dove si affronteranno Inter e Udinese in un match che vorrà dire continuità per i nerazzurri e ulteriori conferme per la splendida Udinese di Guidolin.

    Mauro Zarate e Diego Milito | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il tecnico interista Claudio Ranieri cerca di dare la scossa ai suoi, inseguendo dopo quella contro il Cagliari e contro il Siena, la terza vittoria consecutiva per dare un senso a una classifica assolutamente non da Inter. L’obiettivo oltre ai tre punti è anche ritrovare la vena realizzativa di bomber di razza come Pazzini e Milito da troppo tempo a digiuno sotto porta. Guidolin invece sembra molto preoccupato per il poco riposo concesso alla sua squadra reduce dal pareggio di mercoledì in Europa League contro il Rennes, non lesinando una polemica in stile mourinhano.

    INTER – Sono moltissimi i dubbi relativi alla formazione che Claudio Ranieri schiererà questa sera a San Siro. L’Udinese messa in campo da Guidolin è una squadra che corre moltissimo, riuscendo a chiudere ogni spazio e a realizzare ripartenze devastanti per qualsiasi squadra. Come evidenziato nelle ultime uscite stagionali, gli uomini di Ranieri sono assolutamente lontani dal bel gioco e da una condizione ottimale, condizioni necessarie per attuare un calcio veloce e di qualità. Difficile dunque dire quali saranno le scelte del tecnico ex Roma e Juve, che potrebbe schierare nuovamente un 4-1-4-1 dando una nuova chance a Alvarez e Zarate, oppure ripiegando sul classico 4-4-2 con il rombo a centrocampo e l’ipotesi dell’utilizzo di entrambe le prime punte di peso Pazzini e Milito. Nel dettaglio se sarà la stessa Inter di Siena, in difesa vedremo nuovamente le assenze di Maicon e Lucio sopperite da questo reparto arretrato: Samuel e Ranocchia al centro con l’aiuto sugli esterni di Nagatomo e capitan Zanetti; centrocampo con Thiago Motta solito play basso, con ai lati Stankovic e Cambiasso mentre più larghi sugli esterni agiranno Alvarez e Zarate a supporto dell’unica punta Pazzini. Ovviamente con l’altro modulo spazio a Milito – Pazzini e novità a centrocampo con alcune indicazioni che fanno presagire un possibile utilizzo di Faraoni come esterno di centrocampo.

    UDINESE – Aggressività e ritmi alti sono i marchi di fabbrica di questa favola Udinese. Ma come spiega Guidolin nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita, è un po’ inspiegabile la scelta di anticipare la partita a sabato sera, ragionando sul fatto che l’Inter debba giocare soltanto mercoledì, togliendo in questo modo un giorno di riposo che sarebbe stato importante per la propria squadra. L’ultima vittoria in campionato contro la Roma ha portato l’entusiasmo alle stelle, lanciando nei piani alti della classifica i friulani, per un sogno e una parola da non pronunciare mai che si chiama Scudetto. Guidolin per quanto riguarda l’aspetto tattico, dovrebbe scegliere il classico 3-5-2, dovendo però fare a meno di Abdi e Domizzi alle prese con gli infortuni, schierando in difesa Danilo, Benatia e Ferronetti proprio a sostituire Domizzi. Centrocampo solido e veloce grazie a Isla, Asamoah, Pinzi, Basta, e il devastante Armero sempre più sui taccuini degli osservatori dei principali club europei. Dubbi in attacco con l’inamovibile Totò Di Natale a quota 9 gol quest’anno (nonostante le statistiche parlino di un digiuno da gol in trasferta lungo 73 giorni), affiancato da Floro Flores o Torje, con il partenopeo leggermente favorito.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER UDINESE

    INTER (4-1-4-1): Julio Cesar; Nagatomo, Ranocchia, Samuel, Zanetti; Cambiasso, Alvarez, Stankovic, Motta; Zarate, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Chivu, Obi, Coutinho, Poli, Castaignos, Milito.
    Allenatore: Ranieri.

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale.
    A disposizione: Padelli, Neuton, Badu, Battocchio, Pasquale, Fabbrini, Torje.
    Allenatore: Guidolin.

  • Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Buone notizie per l’Udinese di Francesco Guidolin impegnata in Europa League, dopo il prezioso pareggio conquistato ieri sera sul campo del Rennes, uno 0 a 0 che rende più agevole l’impegno contro gli scozzesi del Celtic tra due settimane allo stadio Friuli di Udine, quando basterà anche solo un pareggio per ottenere la matematica certezza della qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    In campo, al contrario delle ultime uscite di Coppa con una squadra meno “sperimentale”, Udinese si è schierata con in attacco Floro Flores al fianco di Fabbrini, mentre Capitan Di Natale osservava dalla panchina una gara terminata a reti inviolate, ma mai noiosa, con buone occasioni da ambo le parti, ed in particolare con una traversa colpita da Benatia, al 26′, con un colpo di testa su punizione di Isla e un palo di Floro Flores a portiere battuto. I francesi invece hanno prodotto il maggiore sforzo nella ripresa impegnando in diverse circostanze Handanovic.

    Badu Rennes-Udinese, Europa League | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Nel secondo tempo, poi, la gara si accende ulteriormente, con occasioni friulane al 40′ per Pinzi, ed al 43′ per Benatia, ed un brivido finale per i bianconeri friulani, con una papera del sempre impeccabile Handanovic che esce a vuoto – rischiando di compromettere il risultato – alla quale ha rimediato la difesa.

    Al termine della gara, dunque, Francesco Guidolin appare soddisfatto da quanto i suoi ragazzi hanno mostrato in campo, anche se si mantiene cauto nelle dichiarazioni, precisando che “meglio non dire niente e fare qualcosa”. Il tecnico dell’Udinese, infatti, preferisce volare basso, perchè consapevole delle difficoltà che il girone europeo ha, finora, riservato alla sua squadra, memore anche della pesante sconfitta di Madrid, connessa alla sua scelta di applicare un turnover massiccio contro un avversario molto forte, l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo 1, quello dei friulani, la situazione di classifica è la seguente: l’Atletico Madrid ha già conquistato la certezza della qualificazione con il successo di ieri contro il Celtic, che gli ha consentito di salire a quota dieci punti, seguono, poi, Udinese ad otto punti, il Celtic a quota cinque, ed il Rennes a quota tre punti, già escluso dal discorso-qualificazione.

    Dopo la gara europea, per gli uomini di Guidolin, è già tempo di proiettarsi in clima campionato, alla delicata gara contro l’Inter di Claudio Ranieri.