Tag: udinese

  • Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    La Juventus nella gara del pomeriggio ha mandato un messaggio chiaro e diretto alla Roma e a tutte le squadre che vogliono provare a conquistare lo scudetto.

    Contro il Parma allo Juventus Stadium arriva un successo nettissimo per 7-0, una gara praticamente senza storia ed in attesa dei posticipi Fiorentina-Napoli, Inter-Verona e Roma-Torino si porta a +6 sulla seconda.

    Nelle altre gare pareggio vivace, all’ora di pranzo tra Cagliari e Genoa, caduta della Lazio che viene sconfitta 2-1 ad Empoli, successo fondamentale per il Chievo nello scontro diretto salvezza contro il Cesena e pareggio per 1-1, con qualche rimpianto per i rosanero, tra Palermo ed Udinese.

    Veniamo al racconto delle gare di questo pomeriggio partendo dalla sfida del S.Elia.

    Cagliari e Genoa hanno dato vita ad una partita vivace con una buona partenza dei liguri ed una progressiva crescita dei padroni di casa che al 16° trovano il vantaggio grazie a Farias abile a sfruttare un’incertezza tra Marchese e Perin. Il Genoa però non molla, sfiora il pari con Pinilla in rovesciata, colpisce un palo con Kucka e al 53° trova il meritato pari: azione personale di Perotti che mette in mezzo, Rossettini tenta un intervento difensivo ma la spinge nella propria porta. Entrambe le squadre cercano il successo, il Cagliari ci va vicino con un palo di Conti su punizione. I padroni di casa al 76° avrebbero la chance per conquistare i tre punti, Sturaro commette fallo da rigore e viene espulso. Dal dischetto va Avelar ma Perin neutralizza la conclusione e alla fine è 1-1.

    CAGLIARI – GENOA 1-1 (16° Farias (C), 53° aut. Rossettini (C))

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Ekdal (79° Donsah), Conti, Joao Pedro (72° Dessena); Farias, Sau, Cossu (63° Longo).

    Allenatore: Zeman.

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese (49° Greco); Edenilson, Sturaro, Bertolacci, Antonelli; Kucka (46° Lestienne), Pinilla (80° Izzo), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Peruzzo

    Ammoniti: Joao Pedro (C), Conti (C), Sau (C), Avelar (C), Balzano (C), Sturaro (G), Edenilson (G), Antonelli (G), Burdisso (G)

    Espulsi: Sturaro (G)

     

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Allo Juventus Stadium va in scena un totale dominio con un Settebello Juve. I bianconeri, oggi in blu, partono fortissimo, vanno più volte vicino al vantaggio che poi trovano al 24° grazie al tap-in vincente di Llorente dopo una corta respinta di Mirante su tiro di Pogba. Sbloccato il risultato tutto diventa più semplice e dopo 5 minuti Lichtsteiner trova un gran gol col tiro da fuori. Altri 7 minuti e Llorente trova la doppietta con un tocco facile facile su assist dell’esterno svizzero. Nella ripresa si scatena Tevez che prima si inventa il 4-0 con una cavalcata vincente e prepotente, poi fa doppietta con il tocco facile dopo una ribattuta di Mirante. Negli ultimi minuti c’è gloria anche per Morata che trova la doppietta del definitivo 7-0. Il 4-3-2-1 della Juve di Allegri pare funzionare, il Parma di Donadoni è stato troppo brutto per esser vero.

    JUVENTUS – PARMA 7-0 (24°, 36° Llorente, 29° Lichtsteiner, 50°, 58° Tevez, 76°, 86° Morata)

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Romulo, Marchisio (37° Mattiello), Pogba; Tevez (60° Coman), Pereyra; Llorente (71° Morata).

    Allenatore: Allegri

    Parma (3-5-2): Mirante; Felipe, Lucarelli, Costa; Rispoli, Acquah, Lodi, J. Mauri (54° Mariga), De Ceglie (46° Gobbi); Cassano (69° Belfodil), Ghezzal.

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Acquah (P).

     

    La Lazio cade dopo 6 turni positivi mentre l’Empoli torna a fare punti dopo 3 sconfitte consecutive. Gli uomini di Sarri come già accaduto durante l’anno ha sfruttato i calci piazzati per poter portare a casa i tre punti. La partita senza grandi emozioni si sblocca al 52° quando Barba su azione da corner, con il colpo di testa porta avanti i suoi. Passano 3 minuti, altro schema da calcio piazzato e Maccarone fa 2-0. La Lazio reagisce ed al 67° accorcia le distanze con il colpo di testa di Djordjevic ma non basta a sorridere sono i toscani.

    EMPOLI – LAZIO 2-1 (52° Barba (E), 55° Maccarone (E), 67° Djordjevic (L))

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini (69° Hysaj), Barba, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Zielinski (58° Laxalt); Maccarone, Pucciarelli (85° Bianchetti).

    Allenatore: Sarri.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Cavanda, De Vrij, Ciani, Braafheid (58°Klose); Parolo (32° F. Anderson), Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Mauri (43° Ederson).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Mario Rui (E), Cavanda (L), Ederson (L)

     

    Il Palermo rimonta l’Udinese e conquista un punto importante ma i rosanero possono rimpiangere per il rigore fallito da Vazquez, anzi parato da Karnezis. Pronti via e l’Udinese va subito in vantaggio con Thereau abile a ribadire in rete una parata di Sorrentino su Danilo. Il Palermo si butta in avanti e sul finire del primo tempo trova il pareggio con un rigore trasformato da Dybala. Nella ripresa, oltre al rigore fallito, i rosanero ci provano ma la difesa friulana tiene.

    PALERMO – UDINESE 1-1 (5° Thereau (U), 45° Dybala (P))

    Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Pisano (77° Vitiello), Barreto, Bolzoni (63° Belotti), Lazaar; Maresca, Vazquez; Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Udinese (4-4-2): Karznezis; Widmer (13° Pasquale), Herteaux, Danilo, Piris; Badu, Allan, Guillherme, Fernandes (59° Kone); Muriel (75° Pinzi), Thereau.

    Allenatore: Stramaccioni.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Sorrentino (P), Badu (U), Allan (U), Piris (U), Kone (U), Pinzi (U).

     

    Sergio Pellissier è l’eroe del Chievo. L’attaccante gialloblù trova una doppietta, ad inizio e fine secondo tempo che consegna i tre punti ai suoi rendendo inutile il momentaneo pari di Djuric arrivato al 88°.

    CHIEVO-CESENA 2-1 (48°, 90° Pellissier (Ch), 88° Djuric (Ce))

    Chievo (4-2-3-1): Bizzarri; Frey, Gamberini, Zukanovic, Cesar; Radovanovic, Hetemaj; Birsa (81° Bellomo), Meggiorini, Schelotto (46° Pellissier); Paloschi (61° Sardo).

    Allenatore: Maran.

    Cesena (4-3-2-1): Leali; Capelli, Lucchini, Volta, Magnusson (59° Mazzotta); Cascione (50° Djuric), De Feudis, Coppola (76° Garritano); Defrel, Carbonero; Hugo Almeida.

    Allenatore: Bisoli.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Meggiorini (Ch), Gamberini (Ch), Hetemaj (Ch), Frey (Ch), Carbonero (Ce), Lucchini (Ce).

     

    RISULTATI

    Cagliari – Genoa 1-1

    Chievo – Cesena 2-1

    Empoli – Lazio 2-1

    Juventus – Parma 7-0

    Palermo – Udinese 1-1

     

    CLASSIFICA

    Juventus 28, Roma* 22, Sampdoria 20, Lazio e Genoa 19, Napoli* 18, Milan e Udinese 17, Inter* 15, Fiorentina*, Verona* e Palermo 13, Torino* e Sassuolo 12, Cagliari, Empoli e Atalanta 10, Chievo 8, Cesena 7, Parma 6

    * una partita in meno.

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Udinese il sogno continua, Djordjevic-tris lancia la Lazio

    Udinese il sogno continua, Djordjevic-tris lancia la Lazio

    I posticipi della 5° giornata di Serie A sono stati ricchi di gol ed emozioni ed hanno visto l’Udinese, guidata dall’inossidabile Totò Di Natale, imporsi per 4-2 su un coriaceo Parma e la Lazio, trascinata da una super tripletta di Djordjevic, espugnare con un netto 4-0 il campo del Palermo.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo, in ordine cronologico da quella disputatasi alle 19 allo stadio Friuli.

    Antonio Di Natale
    Antonio Di Natale

    L’Udinese si presentava alla sfida con 9 punti conquistati e con la concreta possibilità di riprendersi il 3° posto. Stramaccioni schiera ancora la difesa a 4 con in avanti Di Natale appoggiato da Koné e Thereau. Il Parma invece veniva messo in campo da Donadoni con un 4-3-3 con Mauri, Acquah e Jorquera a metà campo con un trio d’attacco formato da Coda, Cassano e De Ceglie.

    I primi 20 minuti della gara sono privi di emozioni e con la palla che staziona principalmente a metà campo. Poi al 22° il match esplode con Mauri che, imbeccato da Cassano, controlla e batte Karnezis per il suo primo gol in Serie A ed il vantaggio ospite. Neanche il tempo di gioire che al 28° Badu fa la sponda giusta per Di Natale che solo in mezzo all’area colpisce al volo e pareggia. Karnezis sfodera un paio di super interventi e al 45° Di Natale concede il bis: cross basso di Widmer, velo di Thereau e Totò non perdona Mirante. Al riposo però non si va sul vantaggio dei friulani perchè al 3° minuto di recupero Mauri si inserisce in area e subisce il fallo di Widmer, è rigore! Cassano trasforma con un cucchiaio che tocca sotto la traversa ed entra.

     

    Nella ripresa al 57° Herteaux, su perfetto cross di Widmer, s’inventa una rovesciata fantastica che non lascia scampo a Mirante per il 3-2 Udinese. Al 78° la gara del Parma si complica ulteriormente con Acquah che prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Al minuto 83° arriva il colpo del definitivo K.o. con Thereau che ruba palla a Lucarelli, entra in area e piazza il colpo vincente. La gara si chiude sostanzialmente qua e al fischio finale è gioia per i  ragazzi di Stramaccioni che si portano a 12 punti, al terzo posto, a -3 dal duo di testa.

     

    UDINESE – PARMA 4-2 (2-2) (22° Mauri (P), 28°, 45° Di Natale (U), 45°+3 rig. Cassano (P), 57° Herteaux (U), 83° Thereau (U))

    UDINESE (4-3-2-1): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guilherme (87° Pasquale), Allan; Kone (65° Domizzi), Thereau; Di Natale (71° Muriel).

    Allenatore: Stramaccioni.

    PARMA (4-3-3): Mirante; Mendes (46° Santacroce), Felipe, Lucarelli, Gobbi; Acquah, Jorquera (65° Galloppa), Mauri; De Ceglie (60° Belfodil), Cassano, Coda.

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Calvarese.

    Ammoniti: Koné (U), Widmer (U).

    Espulsi: Acquah (P).

     

    I compagni festeggiano Filip Djordjevic
    I compagni festeggiano Filip Djordjevic

    Nel secondo anticipo entrambe le squadre andavano a caccia di punti. Iachini in partenza confermava il 3-4-1-2 visto con il Napoli con le eccezioni di Feddal e Lazaar dal primo minuto per Bamba e Daprelà. Pioli invece schierava i suoi con un 4-2-3-1 con Onazi e Parolo in mediana, Candreva, Mauri e Lulic sulla trequarti alle spalle di Djordjevic.

     

     

     

     

    Anche a Palermo i primi minuti non sono esaltanti, all’inizio cerca di far pressione la Lazio ma i rosanero pian piano crescono e nella seconda parte del tempo creano due enormi occasioni con Vazquez, fuori di poco, e Dybala, ottima risposta di Marchetti. Quando sembra esser tutto pronto per il vantaggio del Palermo, al 45° è la Lazio a trovare il gol: cross forte e basso di Candreva, Sorrentino è superato e Djordjevic è pronto da due passi a siglare il vantaggio.

     

    Nella ripresa è ancora il Palermo ad avere le migliori chance, Feddal ne fallisce una clamorosa. Anche Djordjevic avrebbe la palla dello 0-2 ma il suo colpo di tacco non sorprende Sorrentino. Doppietta solo rimandata perchè al 75° l’attaccante serbo è bravo con una finta a mettere a sedere il difensore avversario e a piazzare un sinistro vincente. La super serata di Djordjevic non è finita qua perchè al 83° il centravanti sfrutta un errore di Andelkovic e dopo il rimbalzo del pallone fredda Sorrentino con un diagonale da posizione angolata. Lo 0-3 sarebbe già troppo pesante per il Palermo, autore di un buonissimo primo tempo, al 92° arriva addirittura il Poker della Lazio con Parolo che aggancia in area una punizione di Ledesma, si gira e supera il portiere rosanero. La Lazio reagisce allo stop di giovedì ed è concreta, il Palermo, ora ultimo con Empoli e Sassuolo a quota 3, gioca bene, fa bel gioco ma non riesce a portar a casa nemmeno un punto.

     

    PALERMO – LAZIO 0-4 (0-1) (45°, 75°, 83° Djordjevic, 92° Parolo)

    PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Rigoni, Barreto (82° Quaison), Lazaar (56° Emerson); Vazquez; Belotti, Dybala (76° Makienok).

    Allenatore: Iachini.

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid (77° Ciani); Parolo, Onazi; Lulic, Mauri (82° Ledesma), Candreva (57° Felipe Anderson); Djordjevic.

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Di Bello.

    Ammoniti: Parolo (L), Morganella (P), Mauri (L), Cana (L), Marchetti (L), Vazquez (P)

  • Gol di Thereau, l’Udinese espugna l’Olimpico biancoceleste

    Gol di Thereau, l’Udinese espugna l’Olimpico biancoceleste

    Prosegue anche a Roma l’ottimo inizio di stagione della nuova Udinese di Andrea Stramaccioni. Ai bianconeri friulani, adesso al terzo posto solitario in classifica, è bastato un gol dell’attaccante francese Cyril Thereau per imporsi in casa della Lazio. 

    I biancocelesti di Pioli invece proseguono il loro momento negativo, fatto di 3 sconfitte in 4 giornate disputate. Sconfitta ancora più pesante perchè dopo la buona ma sfortunata prestazione di Genova di domenica scorsa ci si attendeva dalla Lazio la conquista dei 3 punti.

    Nelle scelte iniziali Stefano Pioli è costretto a fare a meno di diversi titolari infortunati come Radu, Basta, Gentiletti e schiera la Lazio con un 4-3-3 che vede Marchetti tra i pali, Cana e Novaretti coppia centrale, Onazi-Ledesma-Parolo, in mediana con Felipe Anderson confermato nel trio d’attacco insieme a Klose e Candreva.

    Stramaccioni conferma la difesa a 4 che aveva ben figurato con il Napoli con la scelta di dare un turno di riposo a Di Natale, l’attacco viene quindi guidato dal duo Thereau-Muriel.

    Cyril Thereau
    Cyril Thereau

    L’inizio è equilibrato con l’Udinese leggermente più pericolosa. I bianconeri sbloccano la situazione al 27° quando Badu serve Widmer che è bravo a piazzare il cross vincente per Thereau che si inserisce e supera Marchetti. Subito dopo il gol Stramaccioni è costretto ad effettuare un cambio con Muriel che dopo una forte botta non ce la fa e lascia il campo per l’ingresso di Bruno Fernandes con i bianconeri che si posizionano con un 4-3-2-1 con Thereau unica punta. La prima frazione di gioco non comporta altre emozioni e si chiude sul 1-0 per gli ospiti.

     

     

     

     

    Nella ripresa Pioli si gioca la carta Djordjevic per Felipe Anderson e la manovra offensiva della Lazio ne trae un po’ di beneficio anche se sostanzialmente Karnezis viene impegnato solo con tiri da fuori e qualche cross buttato in mezzo. Stramaccioni dà oltre venti minuti di campo a Di Natale per un Thereau visibilmente stanco. Il tecnico della Lazio si gioca il tutto per tutto inserendo un esterno offensivo come Lulic ed un’altra punta come Keita ma nemmeno la vivacità dello spagnolo serve a modificare il risultato, l’Udinese espugna l’Olimpico e aggancia il terzo posto a nove punti, la Lazio invece rimane ferma a 3.

     

    LAZIO – UDINESE 0-1 (0-1) (27° Thereau)

    LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Novaretti, Cana, Braafheid (76° Keita); Onazi, Ledesma (59° Lulic), Parolo; Candreva, Klose, Felipe Anderson (46° Djordjevic).

    Allenatore: Pioli.

    UDINESE (4-4-2): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guilherme, Allan, Kone; Thereau (65° Di Natale), Muriel (28° Fernandes, 81° Belmonte)).

    Allenatore: Stramaccioni.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti:  Novaretti (L), Candreva (L), Lulic (L), Kone (U).

     

  • La doppia occasione per Lazio e Udinese

    La doppia occasione per Lazio e Udinese

    Il posticipo di questa quarta giornata di Serie A è Lazio-Udinese, una partita che mette sul piatto, alla luce dei risultati delle altre partite un succulento terzo posto in solitario per i friulani e la possibilità di rientrare nel lotto europeo per i biancocelesti.

    All’Olimpico quindi ci saranno stimoli per entrambe le formazioni, ma con un Pioli alla ricerca, in casa, di non lasciarsi sfuggire l’obbiettivo dichiarato di inizio stagione, se la Lazio infatti perdesse ulteriore terreno dalla corsa per l’Europa potrebbe profilarsi nuovamente un periodo di crisi e di rapporti tra il pubblico, tornato in Curva Nord, e la squadra uscita sconfitta da Marassi domenica scorsa.

    Fuori Gentiletti e Biglia per infortunio così come Radu e De Vrij per squalifica la Lazio dovrebbe riavere sul campo Marchetti, che ha risolto i suoi problemi fisici e poter schierare, anche se ancora incerottato Basta. La coppia dei centrali difensivi sarà costituita da Cana e Novaretti mentre davanti ritorna Klose al posto del deludente Djordjevic e Keita è in vantaggio rispetto ad Anderson. In totale dovrebbe essere un rinnovo della formazione per 6/11 ma la cosa più importante per Pioli sarà cercare di concretizzare la gran mole di occasioni che si producono in partita come nelle ultime uscite.

    Stefano Pioli, tecnico della Lazio | Foto Twitter
    Stefano Pioli, tecnico della Lazio | Foto Twitter

    L’Udinese di Stramaccioni arriva con qualche dubbio di formazione per le condizioni, da valutare, di Domizzi, Gabriel Silva e Riera. In avanti certamente si profila un turno di riposo per Di Natale ed al suo posto dall’inizio sarà schierato Muriel con Thereau.

    LAZIO-UDINESE PROBABILI FORMAZIONI:

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Novaretti, Cana, Braafheid; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita.

    All.: Stefano Pioli.

    Udinese (4-3-2-1): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guillherme, Allan; Kone, Thereau; Muriel.

    All.: Andrea Stramaccioni

  • Genoa-Lazio e Udinese-Napoli, voglia di conferme e di riscatti

    Genoa-Lazio e Udinese-Napoli, voglia di conferme e di riscatti

    La prossima giornata di campionato presenta una serie di partite molto interessanti e che preannunciano spettacolo, soprattutto perché giocate ad inizio stagione. Tra queste c’è sicuramente Genoa-Lazio, una partita tra due squadre in forma e dal risultato incerto, anche per gli esperti di scommesse online betfair. I padroni di casa infatti, dopo la beffarda sconfitta contro il Napoli al 90°, hanno strappato un pareggio sull’ostico campo di Firenze, mentre gli ospiti, dopo la sonora sconfitta a San Siro, hanno sconfitto agevolmente il Cesena all’Olimpico per 3-0.
    Per quanto riguarda le formazioni, i due tecnici Gianpiero Gasperini e Stefano Pioli dovranno fare a meno di alcuni elementi importanti degli organici a loro disposizione. Il Genoa dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3 con Perin confermatissimo tra i pali dopo l’ottima prestazione di Firenze. Nel reparto arretrato Roncaglia è squalificato e Antonini è in dubbio; Spazio quindi dal primo minuto a Marchese ed Antonelli sulle corsie esterne e la coppia DeMaio-Burdisso centrali.

    Giampiero Gasperini | Foto Twitter
    Giampiero Gasperini | Foto Twitter

    A centrocampo Rincon, Bertolacci e Sturaro sono i tre candidati a scendere in campo con Greco costretto in panchina, mentre in attacco è ancora out Fetfatzidis ma dovrebbe rientrare Matri per andare quantomeno in panchina con Perotti, Pinilla e Kucka come scelte iniziali del tecnico rossoblu e Lestienne pronto ad entrare a partita in corso.

    Anche per la Lazio 4-3-3 con Berisha ancora preferito a Marchetti tra i pali. In difesa l’infortunato Radu dovrebbe essere sostituito a sinistra ancora da Braafheid con Basta sulla corsia opposta e con De Vrij e Gentiletti a fare muro davanti al portiere. In mediana sicure le assenze di Gonzalez ed Ederson e molto probabilmente ancora panchina per Ledesma che dovrebbe lasciare il ruolo di regista a Biglia con Parolo e Lulic accanto. In avanti il tridente dovrebbe essere composto da Candreva, Klose e Keita , con Djordjevic che scalpita e che potrebbe far rifiatare il tedesco in vista delle tre partite da giocare in una settimana.

    Un’altra bella sfida è sicuramente Udinese-Napoli, un incontro che presenta molte insidie per i partenopei, partiti con ambizioni di scudetto ma autori di un brutto avvio di stagione, con malumori e polemiche che hanno messo addirittura a rischio la panchina di Benitez.

    I padroni di casa ,dopo la sconfitta contro la Juventus, vogliono tornare a far punti davanti al pubblico amico. Per l’occasione Stramaccioni sarà costretto a gestire una vera e propria emergenza, soprattutto nel reparto arretrato e nelle corsie esterne.

    L’Udinese contro il Napoli dovrebbe partire con un 4-3-2-1 con Karnezis tra i pali, al posto dell’infortunato Scuffet. In difesa, i guai fisici di Domizzi costringono Stramaccioni a schierare Hertaux e Danilo in campo dal primo minuto come centrali, mentre sulle fasce, le assenze di Gabriel Silva e Riera, dovrebbero essere rimpiazzate da Widmer e Pasquale. A centrocampo Badu, Guilherme e Allan partiranno titolari, mentre in avanti nessun dubbio con Bruno Fernandes e Muriel a supportare Di Natale unico riferimento avanzato.

    Il Napoli resta fedele al 4-2-3-1 con Rafael titolare in porta. In difesa dubbio Ghoulam, che è recuperato ma potrà andare al massimo in panchina. Benitez dovrebbe quindi schierare Maggio e Zuniga sulle fasce e Albiol e Koulibaly al centro con Henrique, Britos e Mesto in panchina. A centrocampo conferma per Jorginho ed Inler anche se De Guzman scalpita per una una maglia da titolare e non è detto che non la trovi. In attacco il solito ballottaggio tra Mertens ed Insigne con il napoletano favorito per affiancare Callejon ed Hamsik sulla trequarti ad agire alle spalle del Pipita Higuain.

  • Allegri, ok la prima anche allo Juventus Stadium

    Allegri, ok la prima anche allo Juventus Stadium

    Per Allegri si trattava della prima volta allo Juventus Stadium da padrone di casa ed è andata bene, la sua squadra di fronte aveva una Udinese decisamente troppo rinunciataria e troppo vincolata alle iniziative degli isolati Muriel e Di Natale per spaventare la retroguardia bianconera. E’ andata bene alla Juve anche in relazione alle defezioni che facevano preoccupare alla vigilia, la rosa bianconera dimostra di essere in toto di ottimo livello.

    Ci pensano Tevez e Marchisio a aprire e chiuder ogni tipo di discorso e la rete dell’Apache argentino arriva dopo soli otto minuti di gioco, dove la Juventus aveva già dimostrato di essere rimasta, almeno sull’intensità del gioco, la stessa degli altri anni. La trama del gioco cambia e dopo le indicazioni avute due settimane fa a Verona questa sera si sono avute le conferme. Se la Juventus di Conte e quella di Allegri si schierano, per il momento, allo stesso modo in campo, il discorso cambia sul come viene sviluppato il gioco, la nuova Juventus di Massimiliano Allegri cerca il gol allargando di più la sua azione in modo orizzontale, mentre quella di Conte andava spesso centralmente in porta.

    Così nasce il vantaggio, all’8° minuto Lichtsteiner arriva sul fondo e mette un palla arretrata rasoterra al centro dell’area, dove arriva come un fulmine Carlitos Tevez che di piatto incrocia sul secondo palo facendo passare la palla sotto le gambe di un difensore friulano e superando Karnezis. La squadra di Stramaccioni subisce il colpo e si fa schiacciare sempre di più, tanto che sembra scontato a breve il raddoppio torinese. Hanno buone chance Tevez e Pogba ma si va al riposo 1-0.

    Nella ripresa Stramaccioni fa uscire Muriel e lo sostituisce con Bruno Fernandes probabilmente cercando di contrastare meglio il centrocampo della Juventus ma l’andamento della partita non cambia è sempre la Juventus a creare più gioco e maggiori pericoli. Al 49° bel calcio di punizione di Pogba respinto da Karnezis ma in generale sono ottime le incursioni di Evra e di Pereyra che si propongono sempre molto bene. Al 65° l’Udinese pareggerebbe, Danilo tira da fuori area e Bubnjic devia in rete che viene annullata per fuorigioco millimetrico, si tratta dell’unica occasione da rete della partita creata dai friulani e dieci minuti dopo Marchisio chiude ogni discorso, servito da Tevez tira da fuori area beffando Karnezis mettendo la palla nell’angolino basso.

    Marchisio ringrazia Tevez per la palla del 2-0 | Foto Twitter
    Marchisio ringrazia Tevez per la palla del 2-0 | Foto Twitter

    La Juventus così si presenta nel migliore dei modi prima di iniziare la sua avventura in Champions League, nel finale passerella anche per Coman e Morata che sfiora la rete del 3-0 dimostrando ancor di più quanto detto sopra, la Juventus è sempre la stessa, più matura e ancora più completa nella sua rosa.

    JUVENTUS-UDINESE 2-0 (1-0) – 8° Tevez (J), 75° Marchisio (J).

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Cáceres 6,5; Bonucci 6,5; Ogbonna 6,5; Lichtsteiner 6,5; Pereyra 6,5 (85° Padoin S.V.); Marchisio 7; Pogba 6,5; Evra 6,5; Llorente 6 (89° Morata S.V.); Tevez 7.

    All.: Massimiliano Allegri 6,5

    Udinese (3-5-2): Karnezis 5,5; Heurteaux 6; Danilo 6; Bubnjic 5,5; Widmer 5,5; Allan 6; Guilherme (72° Pinzi 5,5); Kone 6,5 (80° Thereau S.V.); Pasquale 5,5; Muriel 5 (45° Fernandes 6); Di Natale 5,5.

    All.: Andrea Stramaccioni 5

  • Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Il campionato non è ancora iniziato, ma nella giornata di oggi saranno molte le squadre di Serie A a scendere in campo per le amichevoli estive.
    Si comincia alle 16 (ora italiana) con l’ Udinese di Stramaccioni, impegnata in Inghilterra in una sorta di amichevole in famiglia contro il Watford di mister Sannino.
    Alle 18, scenderanno in campo, a Storo, il neopromossso Palermo contro l’ Apollon Limassol e a Carpineti, sede del ritiro, il Sassuolo affronterà il Carpi, forte della vittoria contro il Piacenza per 2-0.
    Alle 19 è di scena il triangolare “Memorial Taccone” allo stadio Partenio-Lombardi, dove il Parma affronterà il Bordeaux e l’ Avellino.

    International Guinnes Cup 2014
    International Guinnes Cup 2014

    Alle 19 (ora italiana) ci sarà anche il match che sarà un vero e proprio assaggio della prossima Serie A, ovvero Roma-Inter, gara valevole per l’ ultima partita della fase a gruppi della Guinnes International Champions Cup 2014. Sia i giallorossi che i nerazzurri sono ancora in corsa per conquistare un posto nella finale di Miami del 4 agosto, anche se tutto dipenderà dalla gara tra Manchester United e Real Madrid, nella quale agli inglesi basterà una vittoria contro gli spagnoli (già eliminati) per andare direttamente in finale contro una tra Liverpool, Olympiacos e Manchester City.
    Alle 20 a scendere in campo sarà il Genoa, che incontrerà il Bastia allenato da Makelele allo stadio Furiani di Bastia.
    Alle 20:30 è la volta dell ‘Atalanta di Colantuono che affronterà in casa il Nantes, gara valida per l’ assegnazione del “XX Trofeo Bortolotti”.
    Alle 20:45, la Sampdoria scenderà in campo al Luigi Ferraris contro l’ Eintracht Francoforte per conquistare il il trofeo dedicato all’ ex allenatore blucerchiato, scomparso il 27 aprile 2014, Vujadin Boskov. Nell’ occasione, prima dell’ inizio della partita, verrà presentata al pubblico la squadra blucerchiata, con il neo acquisto Gonzalo Bergessio.
    A chiudere questa giornata di amichevoli sarà il Napoli che, al San Paolo, disputerà la prima di tre amichevoli impegnative (le altre due saranno con Barcellona e PSG) contro il Paok Salonicco.

  • Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Passato il momento dello shock post dimissioni di Antonio Conte e con l’arrivo il giorno dopo di Massimiliano Allegri, e dalla perdita di Iturbe, che ha preferito vestire il giallorosso della Roma, la Juventus sembra pronta a rilanciarsi sul mercato, con un’ufficialità che pare essere ormai prossima all’annuncio, ovvero Alvaro Morata in bianconero.

    Alvaro Morata
    Alvaro Morata

    La trattativa tra Juventus e Real Madrid pare aver subito l’accelerata ed essersi indirizzata sui binari giusti.

    A sbloccare e togliere le ultime indecisioni a Morata sarebbe stata, come riportato dall’esperto di calciomercato di Sky Gianluca Di Marzio, una telefonata del neotecnico della Juventus Massimiliano Allegri che avrebbe convinto l’attaccante spagnolo.

    Per quanto riguarda le cifre si parla di una spesa per la Juventus di 18 milioni e di una clausola di controriscatto che prevede l’esborso per il Real Madrid di 30 milioni il primo anno, 35 milioni il secondo anno. Morata dovrebbe giungere questa sera o domani nel capoluogo piemontese per effettuare le visite mediche.

    La Juventus però non si limita ad aggiungere Morata nella propria rosa, Massimiliano Allegri avrebbe richiesto altri nomi da cercare di acquistare in questa sessione di calciomercato.

    Se l’arrivo di Morata dovrebbe, ma diciamo dovrebbe perchè mai dire mai, chiudere le porte all’attaccante belga Lukaku, considerato l’eventuale piano B in caso di rifiuto dello spagnolo, sembra quasi fatto anche l’acquisto del Jolly dell’Udinese Roberto Pereyra. Il 23enne argentino accostato prima alla Juve, poi all’Inter adesso sembra definitivamente nelle mani della squadra torinese con la modalità del prestito con diritto di riscatto di circa 10 milioni.

    Con Evra pronto finalmente a raggiungere la Juventus, non è stato convocato da Van Gaal nel ritiro del Manchester United, Allegri vorrebbe inserire nella rosa per la stagione prossima ad iniziare: Nastasic, Pastore e Candreva.

    La problematica che si pone è semplicemente economica, per arrivare al difensore serbo del Manchester City, al fantasista argentino del Psg o all’esterno offensivo della Lazio, serve una cessione eccellente e nonostante Marotta abbia definito Vidal incedibile, le parole del cileno “Non posso dire se il mio ciclo alla Juve è finito: se resterò continuerò a lavorare bene” non danno grande sicurezza e da questa cessione potrebbe arrivare il denaro da investire sui nomi prima citati.

  • Calciomercato Lazio: ufficiali gli arrivi di Basta, Djordjevic e Parolo

    Calciomercato Lazio: ufficiali gli arrivi di Basta, Djordjevic e Parolo

    Cominciano ad arrivare le ufficialità in questa sessione estiva di calciomercato 2014/2015, per la Lazio è arrivato un trio di rinforzi, uno per reparto.

    Per la difesa, più precisamente sull’esterno è arrivato dall’Udinese Dusan Basta, a centrocampo il neo tecnico Pioli potrà contare sull’ex Parma Marco Parolo ed in attacco, colpo già prenotato nella scorsa sessione invernale, Filip Djordjevic.

    Dusan Basta, Filip Djordjevic e Marco Parolo
    Dusan Basta, Filip Djordjevic e Marco Parolo

    Dusan Basta arriva dall’Udinese, esterno abile a ricoprire tutta la fascia può adattarsi bene sia ad una difesa a 4 dove può fare il terzino ma anche in un 3-5-2 giocando sull’esterno nei cinque di centrocampo. Il calciatore serbo lascia i bianconeri friulani dopo ben 5 stagioni nelle quali ha disputato 123 presenze realizzando 11 reti, ed ha portato un sostanzioso contributo alla qualificazione ai preliminari di Champions League da parte della squadra del presidente Pozzo.

    Marco Parolo nazionale azzurro in questi ultimi mondiali disputati in Brasile, centrocampista abile nell’inserimento e con senso del gol e buon tiro da fuori, potrebbe rivelarsi il valore aggiunto nel centrocampo biancoceleste. Parolo arriva dal Parma per circa 5,5 milioni più bonus, lascia la società ducale dopo 2 stagioni in cui ha disputato 75 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, andando in gol 11 volte.

    Quella di Filip Djordjevic invece non è altro che l’ufficialità dell’accordo che il calciatore aveva già trovato con la Lazio nel marzo scorso, arriva quindi a parametro zero. Il presidente Lotito ed i tifosi biancocelesti confidano nel fatto che Djordjevic possa essere quella punta che possa far fare il salto di qualità all’attacco della Lazio che nelle ultime stagioni ha dovuto contare principalmente su Miroslav Klose e purtroppo il tedesco ha dovuto convivere spesso con infortuni. Djordjevic come detto arriva a parametro zero dopo sei stagioni e mezzo giocate nel Nantes con la cui maglia ha giocato 198 partite andando a segno per 69 volte.

    Stefano Pioli adesso dovrà sfruttare i nuovi arrivati, probabilmente non saranno le uniche mosse di Lotito e Tare, per cercare di cancellare la brutta scorsa stagione e tornare a far sognare i tifosi della società biancoceleste della Capitale.