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  • Probabili formazioni Udinese – Napoli. Pandev per Lavezzi

    Probabili formazioni Udinese – Napoli. Pandev per Lavezzi

    Scontro diretto stasera al Friuli, dove scenderanno in campo ad affrontarsi due squadre deluse dai risultati delle competizioni europee, stiamo ovviamente parlando di Udinese e Napoli. Indiscusse protagoniste dello scorso campionato e dal rendimento altalenante in questa stagione, proveranno nell’incontro di stasera ad avvicinare ulteriormente il terzo posto, al momento occupato dalla Lazio.

    Sia Mazzarri che Guidolin, dovranno fare a meno di uomini importanti, soprattutto il tecnico partenopeo ha pagato a caro prezzo la sfortunata trasferta londinese, che ha messo fuori causa due titolarissimi come Maggio e Lavezzi, specie quest’ultimo che stava attraversando uno splendido periodo di forma, le vere sorprese però dovrebbero essere in difesa, dove al rientrante Britos dovrebbe far spazio Aronica sembrato non proprio in palla durante il match di Champions. Confermato in porta, ovviamente, l’ex De Sanctis, 300 partite per lui in A, il terzetto arretrato sarà dunque composto come detto dal difensore greco, ex Bologna, da Campagnaro e da capitan Cannavaro. In mediana detto dell’assenza di Maggio, sugli esterni agiranno quasi sicuramente Zuniga che sostituirà l’esterno azzurro sulla corsia di destra, mentre a sinistra Dossena. A completare il reparto un duo tutto svizzero composto da Dzemaili e l’attesissimo ex Gokan Inler, turno di riposo quindi per Gargano anche in vista della partita di Coppa Italia di mercoledì contro il Siena. In attacco detto dell’indisponibilità di Lavezzi, a scendere in campo saranno i soliti Cavani e Hamsik, con Pandev in sostituzione del Pocho.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani.
    A disp: Rosati, Fernandez, Aronica, Fideleff, Gargano, Dezi, E. Vargas

    Mazzarri e Guidolin| © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    I padroni di casa dell’Udinese non sono messi meglio in quanto ad assenze e hanno pagato un pesante dazio al turno di coppa, oltre ai lungodegenti Isla e Badu, non saranno della partita Benatia, Basta e Ferronetti usciti malconci dal match di giovedì sera. Guidolin dovrà dunque ricorrere alle seconde linee specie in difesa dove a scendere in campo sarà il giovane Ekstrand al fianco di Domizzi e Danilo, in mediana dirottato Pinzi sul out di destra e confermato uno spento Armero su quello di sinistra, in mezzo saranno Asamoah Pazienza e Fernandes a cercare di tamponare le sortite offensive dei partenopei. In attacco l’unico dubbio per il tecnico dei friulani, con Fabbrini favorito su Floro Flores come compagno di reparto del bomber napoletano Totò Di Natale, uomo più pericoloso dei bianconeri e già giustiziere dei napoletani nella scorsa stagione, messi ko con una splendida tripletta, cosa che in Friuli sperano si possa ripetere anche stasera.

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ekstrand, Danilo, Domizzi; Pinzi, Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Fabbrini; Di Natale.
    A disp: Padelli, Coda, Pasquale, Pereyra, Abdi, Floro Flores, V. Barreto

  • Udinese – Az Alkmaar 2-1. Eliminazione e rammarico per i bianconeri

    Udinese – Az Alkmaar 2-1. Eliminazione e rammarico per i bianconeri

    Non ce la fa l’Udinese a compiere l’impresa nell’ottavo di finale di ritorno contro l’Az Alkmaar. Il 2 a 1 del Friuli infatti non consente di ribaltare il ko dell’andata quando i bianconeri persero per due reti a zero in terra olandese. Ma resta tanto rammarico alla formazione di Guidolin, avanti di due reti e di un uomo dopo appena 15’ ma che nonostante tutto si è dovuta arrendere agli uomini di Veerbek. A nulla è bastata cosi la doppietta di Di Natale visto che il gol di Falkenburg ha rimesso pienamente in carreggiata gli ospiti che nella ripresa hanno anche fallito il rigore della tranquillità, considerando che hanno sofferto in lungo e in largo durante il match. Un ko che fa perdere all’Italia la terza squadra in Europa nel giro di tre giorni. Una settimana davvero negativa dunque.
    Guidolin schiera la formazione prevista alla vigilia con un solo cambio: dentro Pazienza, in panchina Abdi. Titolare invece Di Natale, al quale sono affidate le chiavi dell’attacco friulano. Dall’altra parte Veerbek deve fare a meno di Maertens e Benshop, ma anche lui schiera l’undici previsto prima del match.

    Di certo vede complicarsi maledettamente le cose dopo appena 53 secondi quando Viergever stende Floro Flores sulla linea dell’area di rigore. L’arbitro Mazic estrae il cartellino rosso all’indirizzo del giocatore olandese e assegna un penalty che Di Natale trasforma. Guidolin poco dopo perde per stiramento Benatia sostituito da Pasquale ma al 15’ arriva il raddoppio: cross del neo entrato per Di Natale che sigla il raddoppio a centro area. Il match è nettamente in mano agli uomini di Guidolin che tuttavia al 31’ subiscono il gol olandese: la difesa dei friulani si addormenta e Falkenburg ne approfitta insaccando la palla all’angolino della porta difesa da Handanovic. Adesso servirebbero due gol per passare il turno, cosa possibile poiché i friulani continuano a macinare gioco.

    Udinese © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa i bianconeri cingono d’assedio la difesa olandese che si salva più volte per il rotto della cuffia, e l’Udinese dal canto suo spreca parecchia. L’Az regge e al 18’ avrebbe anche la chance di pareggiare a causa di un intervento falloso in area di rigore avversaria ad opera di Domizzi: dal dischetto Elm spreca mandando alto. Fabbrini e Abdi per Ferronetti e Pazienza: sono questi i cambi con cui Guidolin prova a dare maggiore vigore alla manovra offensiva nel finale di gara, ma serve a poco: l’Az tiene e accede al turno successivo. Il pubblico del Friuli, tuttavia, applaude i propri beniamini per un’impresa solo sfiorata.

    Le pagelle di Udinese Az Alkmaar 2-1:
    Di Natale 8: Anima e cuore di quest’Udinese. E’ lui a siglare i due gol della speranza, ma regala diverse giocate deliziose sfiorando anche il tris. Peccato per l’andata quando giocò solo lo scorcio finale di match.
    Handanovic 7: Solita sicurezza. Chiamato in causa due volte risponde alla grande, e non era facile in una gara del genere quando subisci pochi tiri in porta.
    Domizzi 5: Sul gol subito si addormenta, nella ripresa commette il fallo da rigore che poi Elm sbaglierà: una serata veramente negativa la sua.
    Pasquale 6,5: Ottimo impatto sulla partita. E non era facile essendo entrato dopo appena 11’.
    Falkenburg 6,5: Toglie le castagne dal fuoco ai suoi. Un gol che riconferma il buon momento che sta vivendo e che lancia l’Az ai quarti.
    Elm 5: Se ne parla un gran bene ma rigore sbagliato a parte non lo si nota propria. Se l’Az subisce tanto è anche colpa sua.
    Altidore 6: Gioca una partita di grosso sacrificio: i compagni di squadra fanno leva su di lui per respirare un po’.
    Viergever 4: Rischia di complicare maledettamente le cose ai suoi con quel fallo ad inizio gara. Nel caso in cui fosse arrivata l’eliminazione poteva essere tranquillamente indicato come maggiore arteficie.

    HIGHLIGHTS UDINESE – AZALKMAAR 2-1

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    Udinese (3-5-2): Handanovic 7; Benatia sv (11′ Pasquale 6,5), Domizzi 5, Ekstrand 5,5; Ferronetti 5,5 (21′ st Fabbrini 6,5), Pazienza 6,5 (33′ st Abdi 6), Pinzi 6,5, Asamoah 6, Armero 6; Floro Flores 6,5, Di Natale 8. In panchina: Padelli, Neuton, Battocchio, Fabbrini, Marsura. Allenatore: Guidolin 6
    Az Alkmaar (4-3-2-1): Alvarado 5,5; Marcellis 6, Moisander 5,5, Viergever 4, Poulsen 6; Maher 5,5, Falkenburg 6,5 (38′ st Ortiz), Elm 5; Beerens sv (11′ Klavan 6), Holman 5,5 (32′ st Gudmundsson sv); Altidore 6. In panchina: Heijblok, Johansson, Reijnen, Boymans. Allenatore: Verbeek 6,5

  • Europa League, Manchester United e City flop europeo

    Europa League, Manchester United e City flop europeo

    Doveva essere la capitale europea di questa stagione e invece per Manchester è stato un vero e proprio flop europeo. Le due squadre inglesi che, dopo l’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, non riescono a rimediare alle sconfitte subite nelle gare di andata degli ottavi di Europa League finendo così per venire eliminate anche dalla competizione minore. Lo United, dopo averle prese all’Old Trafford, la scorsa settimana, viene sconfitto anche a Bilbao: l’Athletic di Bielsa, forte del 3-2 maturato nella tana dei Red Devils, passa in vantaggio con il bomber Llorente e chiude definitivamente il discorso qualificazione con il 2-0 firmato De Marcos; inutile il gol a dieci minuti dal termine di Wayne Rooney che non evita un’altra figuraccia europea agli uomini di Sir Alex Ferguson letteralmente surclassati nei 180 minuti dalla squadra del Loco Bielsa.

    A fare compagnia allo United i cugini del Manchester City. Gli inglesi, che tra le mura amiche dell’Etihad Stadium doveva cercare di capovolgere l’1-0 del Josè Arvelade ma lo Sporting Lisbona parte forte e allo scadere dei primi 45 minuti si ritrova avanti addirittura di due gol, frutto delle due reti di Fernandez e di Ricky Van Wolfswinkel. La squdra di Mancini, dopo lo sbandamento del primo tempo, all’intervallo rientra in campo con tutt’altro spirito: Aguero sale in cattedra e trascina i Citizens alla rimonta prima accorciando le distanze al 60′, poi procurandosi il calcio di rigore (inesistente) che Balotelli trasforma e infine realizzando il gol del 3-2 che rende gli 8 minuti di gioco un vero inferno per i lusitani di Sa Pinto. Al City servirebbe il quarto gol per passare il turno ma la rimonta incredibile non riesce e si infrange sul miracolo all’ultimo secondo di Rui Patricio che dice no al collega Hart portatosi nei pressi dell’area di rigore avversaria lasciando la sua porta sguarnita.

    Manchester City © Shaun Botterill/Getty Images Sport

    Nonostante il grande cuore non ce l’ha fatta l’Udinese a compiere l’impresa. I friulani annullano il 2-0 dell’andata ottenuto dall’Az Alkmaar praticamente nel primo quarto d’ora di gara con lo scatenato Di Natale che porta i bianconeri sul 2-0 ma Falkenburg alla mezz’ora punisce la squadra di Guidolin che non riesce a sfruttare la superiorità numerica per quasi tutti i 90 minuti di gara per trovare gli altri due gol necessari alla qualificazione ma uscendo dall’Europa League a testa alta.

    Il Valencia conserva le due reti di vantaggio del Mestalla e, uscendo indenne dal Philips Stadion, elimina il Psv Eindhoven del neo tecnico Phillip Cocu. Uno a uno il finale, Rami porta in vantaggio gli spagnoli, per gli olandesi pareggia Toivonen. Nessun problema per l’Atletico Madrid che bissa il successo dell’andata del Vicente Calderon (3-1) vincendo anche in Turchia battendo il Besiktas 3-0, a valanga le due tedesche rimaste in corsa: Schalke e Hannover ne fanno 4 a testa rispettivamente a Twente e Standard Liegi, grande la gara nello dell’ex Milan Huntelaar, trascinatore con una tripletta. Infine il Metalist Kharkiv compie l’impresa nei minuti finali vincendo in Grecia con l’Olympiakos che a 10 minuti dal termine poteva contare sui due gol segnati tra andata e ritorno. Gli ucraini pareggiano con Villagra, poi Devic all’86 firma il gol qualificazione di tacco facendosi perdonare l’errore dal dischetto commesso poco prima.

    RISULTATI E MARCATORI OTTAVI EUROPA LEAGUE

    ATHLETIC BILBAO – MANCHESTER UNITED 2-1 (andata 3-2)
    23′ Llorente (A), 66′ De Marcos (A), 80′ Rooney (M)
    BESIKTAS – ATLETICO MADRID 0-3 (andata 1-3)
    26′ Adrian, 83′ Falcao, 93′ Salvio
    HANNOVER – STANDARD LIEGI 4-0 (andata 2-2)
    4′ Abdellaoue, 21′ aut Kanu, 73′ aut Kanu, 92′ Pinto
    MANCHESTER CITY – SPORTING LISBONA 3-2 (andata 0-1)
    33′ Fernandez (S), 40′ Van Wolwswinkel (S), 60′ Aguero (M), 75′ rig Balotelli (M), 82′ Aguero (M)
    OLYMPIAKOS – METALIST KHARKIV 1-2 (andata 1-0)
    14′ Marcano (O), 81′ Villagra (M), 86′ Devic (M)
    PSV EINDHOVEN – VALENCIA 1-1 (andata 2-4)
    47′ Rami (V), 64′ Toivonen (P)
    SCHALKE – TWENTE 4-1 (andata 0-1)
    14′ Janssen (T), 29′ Huntelaar (S), 57′ rig Huntelaar (S), 71′ Jones (S), 81′ Huntelaar (S)
    UDINESE – AZ ALKMAAR 2-1 (andata 0-2)
    3′ rig Di Natale (U), 15′ Di Natale (U), 32′ Falkenburg (A)

    In verde le qualificate ai quarti di finale

  • Udinese – Az Alkmaar, le formazioni. Di Natale subito in campo

    Udinese – Az Alkmaar, le formazioni. Di Natale subito in campo

    Provarci comunque. E’ questo l’imperativo in casa Udinese dopo il pesante 2 a 0 rimediato nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dell’Az Alkmaar. Non sarà facile, poiché bisognerà trovare la via della rete tre volte e stare attentissimi in difesa. Cose complicate di questi tempi con i bianconeri che arrivano da diverse gare senza gol fatti al Friuli e con una difesa che invece sta perdendo colpi. Ma Guidolin ci vuole provare, tanto che farà scelte più coraggiose rispetto all’andata, quando i suoi giocarono una gara rinunciataria venendo puniti nel corso della ripresa. Gli olandesi non sono squadra semplice da affrontare, e il primato nella Eredivise è un chiaro segnale in tal senso.

    Per quanto riguarda l’undici che scenderà in campo stasera, Guidolin deve fare i conti con qualche defezione, come spesso accaduto ultimamente. Fuori infatti Isla, Badu, Basta, Danilo, Fernandes, Torje e Barreto, il tecnico friulano si affiderà al 3-5-1-1. Davanti ad Handanovic difesa formata da Benatia, Domizzi e dal giovane Ekstrand. A centrocampo Ferronetti e Armero avranno il compito di spingere lateralmente, con Abdi, Pinzi e Asamoah che agiranno al centro. In avanti spazio a Di Natale in appoggio a Floro Flores.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Tra gli olandesi invece c’è da registrare la pesante assenza di Maertens, ma nonostante tutto il clima è tranquillo e c’è tanta fiducia nei propri mezzo. Verbeek dovrebbe schierare i suoi con un 4-2-3-1. Davanti ad Esteban difesa formata da Moisander e Viergever centrali, con Marcellis e Poulsen esterni. A fare da schermo alla difesa Maher ed Elm, con Beerens, Falkenburg e Holman dietro l’unica punta Altidore. Non sarà della contesa invece l’attaccante Benshop.

    Udinese Az Alkmaar, le probabili formazioni:
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Domizzi, Ekstrand; Ferronetti, Abdi, Pinzi, Asamoah, Armero; Di Natale; Floro Flores. In panchina: Padelli, Neuton, Pasquale, Battocchio, Pazienza, Fabbrini, Marsura. Allenatore: Guidolin.
    AZ Alkmaar (4-2-3-1): Esteban; Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen; Maher, Elm; Beerens, Falkenburg, Holman; Altidore. In panchina: Hoijblock, Johansson, Reijnen, Klavan, Ortiz, Gudmundsson, Boymans. Allenatore: Verbeek.

  • Milan, Muriel affascina. Galliani ci prova

    Milan, Muriel affascina. Galliani ci prova

    Muriel è il giovane del momento. Lo vogliono tutti, in particolare il Milan. Non sarà facile però strapparlo all’Udinese, che ne detiene il cartellino. A Lecce, dove si trova attualmente in prestito, l’attaccante colombiano sta dimostrando di avere numeri da campione.

    Forse il paragone con Ronaldo è azzardato, in ogni caso fanno impressione i movimenti che ricordano l’indimenticato Fenomeno.

    Lui sogna di giocare accanto a Messi, al momento però l’interesse più concreto pare sia quello dei rossoneri. A Milanello sognano un tridente d’attacco composto da El Shaarawy, Pato e Muriel.

     

    GLI INIZI – Luis Muriel cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Atletico Junior, società che milita nella massima serie colombiana, dove rimane fino al 2008, quando viene acquistato dal Deportivo Cali. Dopo un primo anno trascorso tra gli Under-19, fa il suo debutto in prima squadra segnando nove gol in 11 presenze. Viene scoperto dalla famiglia Pozzo che lo ingaggia per 1,8 milioni di dollari, decidendo poi di girarlo in prestito agli spagnoli del Granada. Nella Liga attraversa una stagione difficile, totalizzando soltanto 9 presenze per 182 minuti complessivi, segnando soltanto una rete.

    A LECCE – Da qui la decisione dell’Udinese di riportarlo in Italia, dove viene dato in prestito al Lecce. Dopo un avvio stentato, si sblocca il 3 dicembre contro il Napoli al San Paolo.  Due settimane dopo segna all’Inter, l’ex squadra del Fenomeno. Nelle ultime 4 gare di campionato realizza altri tre gol, portando il suo bottino personale a quota 5 in Serie A. Oltre alle cinque marcature, il colombiano ha fornito sei assist ai propri compagni di squadra. Fin qui ha disputato 19 partite, partendo dalla panchina solamente in tre occasioni, e ha una media di un gol ogni 272 minuti.

    luis muriel | © EITAN ABRAMOVICH/AFP/Getty Images

    NAZIONALE U20 – Muriel ha offerto le prestazioni più brillanti con la maglia della selezione colombiana U20. Durante il campionato del mondo di categoria disputato nella passata stagione, l’attaccante classe ’91 ha firmato quattro gol in sei gare, realizzando una doppietta nel primo match contro la nazionale francese. Con le debite distanze, quando indossa la maglia numero nove del suo Paese si fa fatica a non ricordare il Fenomeno brasiliano. La progressione, le movenze, il fisico, persino il doppio passo sono incredibilmente simili a quelli del primo Ronaldo.

    LUNGIMIRANZA POZZO – Ancora una volta l’Udinese può gongolare per aver scovato lo sconosciuto Muriel quando muoveva i suoi primi passi in Colombia, portandolo in Italia con un esborso economico esiguo. Alle voci di un interessamento del Milan Muriel, il patron Pozzo aveva risposto che il prezzo del sudamericano è già superiore ai 20 milioni di euro. Una discreta plusvalenza per la società friulana, l’ennesima dopo le cessioni di Sanchez e Inler la scorsa estate. Volendo citare l’ad rossonero Galliani, l’Udinese nel corso degli anni è diventata una gioielleria dalle rarità eccezionali. L’unico problema per il Milan, fortemente interessato al diamante bianconero, è il prezzo richiesto dal padrone della gioielleria.

    ATTACCO DI PROSPETTIVA – Qualora il corteggiamento dei rossoneri andasse in porto, a Milanello si andrebbe a costituire un trio d’attacco dalle enormi potenzialità. Recuperando Pato dalla sua interminabile serie di infortuni e confidando nella crescita di El Shaarawy, Muriel completerebbe quello che in prospettiva potrebbe risultare l’attacco più forte non solo Italia, ma anche competere con quello di Real e Barcellona. In estate il Milan tenterà il corteggiamento alla famiglia Pozzo, consapevole che la trattativa non sarà agevole, sopratutto se i blaugrana di Guardiola si facessero avanti proponendo un’offerta irrinunciabile così come l’estate scorsa con Sanchez.

    MURIEL, VIDEO GOL IN ITALIA E IN NAZIONALE
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    MURIEL E LA SPLENDIDA RETE ALL’INTER
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  • Az Alkmaar – Udinese 2-0. Friulani troppo rinunciatari

    Az Alkmaar – Udinese 2-0. Friulani troppo rinunciatari

    Gira tutto storto all’Udinese nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. In casa dell’Az Alkmaar infatti i friulani perdono per 2-0 e il loro cammino nella competizione europea si complica. Nel match di ritorno infatti la squadra di Guidolin dovrà vincere con tre gol di scarto per accedere al turno successo. Un’impresa non facile, specie alla luce dell’Udinese vista in Olanda. Una formazione rinunciataria che ha badato più a contenere che a pungere, resistendo per più di un’ora ma dovendosi arrendere alle reti di Martens e Falkenburg. Non sono mancate le critiche a Guidolin: con Isla, Badu, Basta, Abdi, Barreto, Torje, Fabbrini e Fernandes fuori causa diversi motivi, e con Pinzi cha ha giocato pur non essendo al top, è apparso quantomeno azzardato, considerato che si trattava di un ottavo di finale, lasciare fuori la stella dei bianconeri Di Natale.

    L’allenatore friulano infatti ha schierato i suoi con un abbottonato 3-5-1-1: Handanovic tra i pali, trio di difesa formato da Benatia, Danilo e Domizzi. Al centro ecco Pazienza, Pinzi ed Asamoah con Ferronetti e Pasquale larghi ma che hanno il compito di aiutare la difesa. In avanti Armero gioca appena dietro all’unica punta Floro Flores. Verbeek invece schiera i suoi con uno spregiudicato 4-3-3, puntano molto sulla spinta di Poulsen a sinistra mente in avanti c’è Altidore, giocatore statunitense che sta attraversando un ottimo stato di forma. Az Alkmaar Udinese dunque è un match che sulla carta dovrebbe regalare spettacolo.

    Antonio Floro Flores © Anteprima/AFP/Getty Images

    Nonostante lo schema offensivo dei padroni di casa, sono gli ospiti, seguiti da circa settecento sostenitori, a cominciare meglio. Passano appena 3’ ed Armero da fuori area tenta la conclusione: palla di fuori a lato. Intanto Battocchio si riscalda a bordo campo: il tutto a causa di alcuni problemi intestinali che hanno colpito Pinzi prima del match. Ma quest’ultimo ce la farà a rimanere in campo e a continuare l’incontro. L’Az, dopo un avvio incerto, esce allo scoperto e prende in mano le redini dell’incontro: ci prova Elm due volte, ma Handanovic è attentissimo e sventa i due tiri, il secondo dei quali su calcio di punizione, del centrocampista di casa.

    L’Udinese dal canto suo si chiude, con Ferronetti e Pasquale che arretrano tanto che la formazione di Guidolin sembra giocare più col 5-3-1-1 che con il 3-5-1-1. Qualche lancio verso Floro Flores, completamente isolato, e nulla più. Diversamente dall’Az Alkmaar che ci prova con Holman, ma Handanovic gli sbarra la strada. L’unico sussulto dei padroni di casa, prima dalla chiusura della frazione, è targato Armero, il quale su un calcio di punizione chiama in causa Alvarado il quale risponde presente. Si chiude così il primo tempo e agli olandesi il pareggio sembra stare strettissimo.

    Ad inizio ripresa la formazione friulana finalmente sembra essersi svegliata dal torpore iniziale, e Floro Flores comincia a ricevere qualche pallone giocabile. La sensazione è chi gli olandesi abbiano accusato la stanchezza dopo il grande primo tempo. Ne approfitta Pasquale con un tiro che fa la barba al palo della porta difesa da Alvarado.Ma ecco che poco dopo arriva la zampata degli olandesi: Martens, servito in area di rigore, fa secco Handanovic. Verbeek a questo punto fa due cambi per dare respiro al proprio centrocampo, inserendo Gudmundsson e Falkenburg per Beerens e Martens.

    A 11’ dalla fine Guidolin si ricorda di avere in panchina Di Natale e lo getta nella mischia al posto di Pasquale. Intanto Asamoah e Ferronetti provano a bucare Alvarado, ma senza fortuna. Trova il gol invece Falkenburg che di fatto chiude i conti e regala all’Az una vittoria meritata. Ovviamente l’Udinese, per trovare il passaggio del turno al ritorno, dovrà fare qualcosa di diverso rispetto a quanto lasciato intravedere in Olanda.

  • Europa League, programma ottavi. Il City vola a Lisbona

    Europa League, programma ottavi. Il City vola a Lisbona

    Stasera si alza il sipario sugli ottavi di finale di Europa League nei quali sarà impegnata l”unica italiana rimasta superstite dopo l’eliminazione della Lazio nel turno precedente, ovvero l’Udinese. I friulani dovranno affrontare l’insidiosa trasferta olandese in casa dell’Az Alkmaar capolista della Eredivisie, Guidolin ancora non ha sciolto i dubbi sulla formazione che scenderà in campo alle 21:05 legati alla presenza o meno dal primo minuto di capitan Di Natale, che può rivelarsi l’arma in più a disposizione del tecnico bianconero per continuare il cammino europeo.

    Ad aprire il programma delle gare di andata le 4 partite il cui calcio d’inizio è fissato per le 19:00, tra queste la sfida di maggior fascino è sicuramente quella tra lo Sporting Lisbona e il Manchester City. I lusitani nonostante l’avvicendamento in panchina con Sa Pinto che ha preso il posto di Paciencia vedono ancora lontana la luce in fondo al tunnel, l’impegno europeo potrà essere occasione per un immediato riscatto dopo il ko in campionato. Allo stadio Josè Alvalade però arriverà un Manchester City agguerrito e pronto ad arrivare fino in fondo nella competizione per rimediare all’eliminazione precoce e inaspettata dalla Champions League per tentare comunque una fantastica accoppiata Premier e Europa League.

    Manchester City © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Da seguire con particolare interesse anche l’Atletico Madrid di Diego Simeone, i carnefici della Lazio ospiteranno al Vicente Calderon il Besiktas; chiudono il programma delle 19:00 le sfide tra il Metalist Kharkiv, grande stagione questa in Europa League per gli ucraini, e l’Olympiakos e Twente – Schalke con Raul alla ricerca del 75esimo gol europeo per consolidare ancora di più il suo primato.

    Alle 21:05, oltre a Az Alkmaar – Udinese, toccherà invece al Manchester United impegnato all’Old Trafford con l’Athletic Bilbao. I Red Devils, come i rivali cittadini del City, dopo la delusione in Champions, non vorranno uscire anzitempo anche da questa competizione per non rischiare una stagione da zero titoli. Interessante anche la sfida tra Valencia e Psv Eindhoven, due squadre candidate quantomeno al raggiungimento della finale di Bucarest, chiude Standard Liegi – Hannover.

    PROGRAMMA ANDATA OTTAVI DI FINALE EUROPA LEAGUE

    ore 19:00

    Atletico Madrid – Besiktas
    Metalist Kharkiv – Olympiakos
    Sporting Lisbona – Manchester City
    Twente – Schalke 

    ore 21:05

    Az Alkmaar – Udinese
    Manchester United – Athletic Bilbao
    Standard Liegi – Hannover
    Valencia – Psv Eindhoven 

  • Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Ricomincia l’avventura continentale dell’Udinese che stasera sfida gli olandesi dell’Az Alkamaar per gli ottavi di finale di andata dell’Europa League. Un match non semplice per gli uomini di Francesco Guidolin contro una squadra in netta crescita a livello nazionale in Olanda nel corso degli ultimi anni e che sin qui ha fatto bene anche in Europa. Nei Paesi Bassi l’obiettivo, per i friulani, sarà quello di non perdere e se possibile mettere a segno anche qualche rete, il che renderebbe certamente più facile il compito nel match di ritorno. Circa settecento i tifosi al seguito dei bianconeri, i quali hanno approfittato di questa gara per visitare città come Amsterdam e Alkmaar.

    Guidolin farà qualche cambiamento rispetto alle ultime uscite. Assenti Isla, Barreto, Torje, Fabbrini e Fernandes che sono rimasti in Italia. Non dovrebbero essere della sfida nemmeno Basta, alle prese con un’infiammazione all’adduttore destro e che si proverà a recuperare domenica contro il Novara e Di Natale. Il bomber bianconero dovrebbe partire dalla panchina, e dunque inizialmente il tecnico darà spazio a Floro Flores. Guidolin opterà per un 3-5-1-1 con Handanovic in porta, difesa formata da Benatia, Danilo e Domizzi. A centrocampo ci saranno Ferronetti e Pasquale laterali con Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo. Armero giocherà in appoggio a Floro Flores.

    Antonio Floro Flores © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Occhio però all’Az Alkamaar. Gli olandesi non sono da sottovalutare, pur non avendo in rosa giocatori dai nomi altisonanti. Un po’ come l’Udinese insomma. Il giocatore più conosciuto senza dubbio è l’attaccante statunitense Altidore, giocatore che proprio una settimana fa ha messo in difficoltà la Nazionale italiana nell’amichevole di Genova. Il tecnico Verbeek schiererà i suoi con uno spregiudicato 4-3-3.

    Ecco le probabili formazioni di Az Alkmaar Udinese:
    Az Alkmaar (4-3-3): Esteban, Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen, Elm, Maertens, Maher, Beerens, Altidore, Holman. In panchina: Heijblok, Klavan, Reijnen, Falkenburg, Ortiz, Boymans. Allenatore: Verbeek.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Ferronetti, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale, Armero, Floro Flores. In panchina: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchi, Bedin, Di Natale, Marsura. Allenatore: Guidolin.

  • Udinese – Atalanta 0-0, le pagelle. Consigli paratutto

    Udinese – Atalanta 0-0, le pagelle. Consigli paratutto

    La gara del Friuli fra Udinese ed Atalanta ha regalato ai pochi spettatori presenti allo stadio un match di certo non entusiasmante, con poche emozioni e zero gol, anche e soprattutto a causa di una giornata sottotono da parte di coloro che, alla vigilia, erano i protagonisti più attesi dell’incontro, Totò Di Natale e  German Denis, i bomber infallibili.

    Il risultato del campo, invece, li ha visti come semplici comprimari, lasciando gli onori delle cronache a coloro che, solitamente, tendono a fare il “lavoro sporco”: Pazienza nell’Udinese, autore di una gara di grande sostanza, in cui ha tenuto compatto il suo centrocampo, e Consigli nell’Atalanta, che ha salvato la sua porta con un provvidenziale intervento, proprio su tiro di Di Natale, a pochi istanti dal fischio finale.

    Le pagelle di Udinese – Atalanta

    Udinese

    Handanovic 6 Poco impegnato dalle scarse incursioni nerazzurre. Una domenica davvero tranquilla

    Benatia 6 Fa valere il fisico negli interventi, che riesce a completare positivamente con gran senso dell’anticipo

    Danilo 6 Gara senza particolari affanni, ma portata a casa con precisione

    Domizzi 6 Qualche intervento rude, qualche incursione in avanti, proivando il tiro dalla distanza

    Basta 6 La sua presenza si fa sentire, produce un buon numero di cross che, se sfruttati meglio, avrebbero potuto essere pericolosi. Sostiuito sul finire della gara da Ferronetti

    Fernandes 5.5 Potrebbe incidere di più sulla gara; ha delle buone occasioni che non riesce a sfruttare a dovere.

    Pazienza 6.5 Oggi il migliore dei suoi; qantità, lucidità, concentrazione: riesce a tenere bene in mano il suo centrocampo dimostrando di essersi inserito perfettamente nel gioco di Guidolin

    Asamoah 6 Solita gara generosa ma meno lucido del solito. Probabilmente stanco dalla trasferta in Nazionale

    Pasquale 5 Schierato da Guidolin per dare un turno di riposo ad Armero, non coglie l’occasione concessagli; si dimostra confuso e poco lucido al punto che lo stesso tecnico decide si sostituirlo proprio con Armero

    Fabbrini 5 In campo al posto di Floro Flores, non punge in avanti, gioca lontano dalla porta, si muove molto ma invano. Sostituito da Floro Flores che, quantomeno, mostra maggiormente la sua presenza

    Di Natale 5.5 Non la sua miglior giornata. Troppe volte in off-side, troppo testardo nel cercare l’azione solitaria. Avrebbe l’occasione di segnare il gol vittoria nei minuti di recupero, ma Consigli lo neutralizza in maniera eccellente

    Andrea Consigli © Dino Panato/Getty Images

    Atalanta

    Consigli 7 La sua parata finale vale un gol, perchè consente all’Atalanta di uscire imbattuta dal Friuli. Per il resto, grande prestazione, sempre reattivo e concentrato

    Raimondi 6 Una gara sufficiente, portata a casa con giusta grinta e concentrazione

    Stendardo 6 Copre bene, ma è facilitato dalla giornata “no” di Di Natale

    Manfredini 6 Una buona prestazione, di grande applicazione

    Bellini 6 Poteva subire le incursioni di Basta, ma riesce a tenergli testa egregiamente.

    Schelotto 6 La sua verve oggi è offuscata dai compiti di copertura che Colantuono gli ha attribuito. Alla distanza, però, si concede anche qualche iniziativa

    Carmona 5 Uno dei meno brillanti della sua squadra: appare in difficoltà contro il centrocampo friulano e viene sostituito da Cazzola

    Brighi 6 Gara generosa, di determinazione e grinta: troppa, forse.

    Bonaventura 6 Gara positiva sulal sua corsia di competenza

    Marilungo 5 Dovrebbe supportare Denis ma non gli riesce quasi mai: El Tanque è troppo isolato

    Denis 5.5 Isolato per lunghi tratti della gara non riesce a pungere come fa di solito: le responsabilità, però, sono da dividere con la squadra che lo supporta poco.

  • Udinese – Atalanta 0-0, pari giusto

    Udinese – Atalanta 0-0, pari giusto

    Alla vigilia, Udinese – Atalanta poteva essere considerata una partita molto delicata soprattutto per gli ospiti, considerando il trend positivo dei risultati dei Friulani, oltre che l’entusiasmo del gruppo di Guidolin per il riconoscimento prestigioso ricevuto dal tecnico nella scorsa settimana, con la consegna della panchina d’oro per l’otimo lavoro svolto nella scorsa stagione. L’Atalanta di Stefano Colantuono ha saputo reggere bene l’urto dei padroni di casa, senza demordere e senza timori reverenziali, riuscendo a portare a casa un punto pesante quanto prezioso, soprattutto in chiave salvezza.

    E’ stato uno 0-0 non eccessivamente emozionante, condizionato dall’atteggiamento prudente delle due squadre ma, soprattutto, dal fatto che l’Udinese non fosse nella sua miglior giornata, con un gran numero di giocatori stanchi a causa dei viaggi infrasettimanali con le proprie nazionali, rientrati in Friuli soltanto nella serata di giovedì, avendo affrontato trasferte anche transoceaniche. Non un alibi, ma lo stesso Guidolin a fine partita ha ritenuto opportuno sottolineare tale fattore, ricordando proprio come tale intasamento dei calendari vada inevitabilmente a penalizzare soprattutto le squadre come la sua Udinese, che ha un gran numero di Nazionali (soprattutto africani e sudamericani) ma non ha la possibilità (al contrario delle grandi squadre) di ovviare a tale aspetto ricorrendo ad adeguati ricambi.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    Il risultato è stato dunque frutto di un match in cui le due squadre hanno dato l’impressione di non volersi far male, con un solo tiro in porta nel primo tempo da parte dei padroni di casa, peraltro neppure troppo percoloso, ad opera di Asamoah. Nel secondo tempo, la gara si è ravvivata maggiormente, anche se le emozioni sono state comunque centellinate: una punizione di Di Natale al 47′, deviata dalla barriera nerazzurra, l’esterno della rete colpito da Pazienza al 48’sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 62′ il brivido maggiore per gli ospiti: cross da destra di Basta con Fernandes che, di testa, colpisce in direzione della porta di Consigli, ma riesce solo a sfiorare la traversa da distanza ravvicinata. Ancora Udinese al minuto 69′ con il neo entrato Floro Flores che prova un tiro rasoterra che non sorprende Consigli che riesce a parare.

    Il leit motive della gara continua così, alternando qualche iniziativa personale di Totò Di Natale a qualche buona ripartenza Atalantina, ma la gara non riesce a sbloccarsi: in casa nerazzurra il centravanti “simbolo”, German Denis, quest’oggi pare troppo isolato e lasciato da solo contro la difesa friulana che riesce a neutralizzare i suoi (sporadici) tentativi, anche a causa di una scarsa assistenza da parte dei compagni di reparto. La gara continua su tali binari, e dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara Giannoccaro, è proprio negli istanti finali ad esserci la migliore occasione per l’Udinese per sbloccare il risultato e portare a casa il match: al 93′, grande assist di Asamoah per il capitano friulano Totò Di Natale che si incunea e prova il tiro al volo: Consigli, però, si supera in tale occasione e riesce a deviare la palla d’istinto.

    Un brivido finale su cui si spengono le emozioni della gara, che termina con il definitivo risultato di 0-0: dopo tutto, un risultato giusto.