Tag: udinese

  • Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Con l’acquisto dall’Atalanta di Manolo Gabbiadini, la Juventus sta preparando l’offensiva sul vero colpo a sensazione di questo calciomercato senza arrivare a cifre folli e lavorando sotto traccia, metodi ampiamente utilizzati da Beppe Marotta in passato.

    I movimenti e le collaborazioni sono chiari e tutti portano ad un probabile approdo del giovane uruguaiano del Bologna Gaston Ramirez alla corte della Vecchia Signora.

    Gli indizi che confermerebbero tale sunto non sono solo tre, ma molti di più a cominciare dalla cessione della comproprietà di Christian Pasquato all’ Udinese e subito girato in prestito dalla società del Patron Pozzo al Bologna. Pasquato occupa la stessa posizione di Ramirez e con il riscatto di Taider e l’intoccabile Alessandro Diamanti ecco che la società felsinea sta preparando l’addio di Gaston Ramirezsenza ritrovarsi dei buchi nel ruolo.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Altro importante segnale è rappresentato dalla cessione di Mudingay all’Inter, Stefano Pioli, allenatore dei rossoblù, è stato molto chiaro nell’individuare il jolly Simone Padoin, acquistato per 5 milioni dalla Juventus nel corso del mercato di riparazione, come sostituto del belga e non contenti, sempre sponda Juve, è praticamente fatta per Marco Motta. Ma la Vecchia Signora vuole essere talmente sicura di accaparrarsi Gaston Ramirez che ha deciso di girare in prestito subito al Bologna anche il nuovo arrivo Manolo Gabbiadini e sancendo di fatto un asse Torino – Bologna, difficile da scalfire per le numerose pretendenti della giovane stella uruguagia.

    Ecco quindi che l’uscita di due giorni fa di Beppe Marotta sul possibile arrivo di Stefan Jovetic in bianconero ed il botta e risposta con la Fiorentina sul prezzo del montenegrino, è servito tanto e non quanto come puro e semplice specchietto per le allodole in maniera da poter chiudere la trattativa con il Bologna a fari spenti e non ripetere lo stesso errore commesso ad inizio calciomercato con Marco Verratti ed il Pescara.

  • Colpo Udinese, arriva Maicosuel dal Botafogo

    Colpo Udinese, arriva Maicosuel dal Botafogo

    L’Udinese nella giornata odierna ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista brasiliano, Maicosuel. Il giocatore arriverà a Udine a titolo definitivo dal Botafogo, dietro un esborso economico del patron Pozzo vicino ai 5 milioni di euro.

    L’AFFARE – Un colpo insolito per la società friulana, abituata a lanciare giovani promesse. Il centrocampista offensivo, ormai ex Botafogo, ha appena compiuto 26 anni ed ha firmato un contratto quinquennale con l’Udinese. I dirigenti bianconeri hanno osservato a lungo il giocatore prima di completare l’acquisto, andando personalmente in Brasile ad assistere alle partite del brasiliano.

    MAICOSUEL – Giocatore apprezzato per la buona tecnica e per l’ottima velocità, in Brasile il suo soprannome è “O Mago” per le giocate altamente spettacolari con la quale si libera degli avversari. A Guidolin il compito di insegnargli il più velocemente possibile il calcio italiano.

    Maicosuel in contrasto © JUERGEN SCHWARZ/AFP/Getty Images

    Maicosuel è cresciuto nelle giovanili del Guarani, per poi essere acquistato giovanissimo (nel 2001) dall’Atletico Sorocaba. Qui il brasiliano passa 5 anni della sua carriera senza mai arrivare in prima squadra. L’esordio nel calcio professionistico arriva con la maglia Paranà dove colleziona 45 presenze, realizzando 5 reti.
    Dal 2007 al 2009 veste le maglie di Cruzeiro, Palmeiras e Botafogo attirando i primi interessamenti in Europa. La squadra tedesca dell’Hoffenheim decide di ingaggiarlo per la stagione 2009/2010, stagione anonima per il centrocampista che finirà il campionato con 25 presenze, 3 gol ed un biglietto di ritorno verso il Brasile. Ad accogliere il giocatore è nuovamente il Botafogo dove dal 2010 al 2012 diventa pilastro della squadra.

    SESTO ACQUISTO – L’Udinese viene ricordata più per le cessioni (Handanovic, Isla, Asamoah, Floro Flores) che per gli acquisti. Se non consideriamo gli importanti ritorni dai prestiti di giocatori come Brkic (portiere), Cuadrado (esterno) e Muriel (attaccante). Il brasiliano è il sesto acquisto del club bianconero in questo mercato estivo, dopo il portiere Pawlowski, il difensore Heurtaux, i centrocampisti Willians e Allan e l’esterno Faraoni (unico acquisto italiano della società friulana).

    Video delle migliori giocate di Maicosuel

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  • Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Ennesima operazione per Beppe Marotta e soci che questa volta hanno battuto sul tempo anche la società regina nel talent scout e cioè l’Udinese soffiando alla società friulana la giovane e promettente punta brasiliana, classe 1994, Leo Bonatini.

    È stato il responsabile del settore giovanile bianconero, Giovanni Rossi, attraverso un blitz direttamente in Brasile a chiudere repentinamente la trattativa scongiurando l’inserimento della famiglia Pozzo sempre attenta e vigile in tutto il mondo nella scoperta del grande talento.

    La notizia per prima in Italia è stata rivelata da Gianluca Di Marzio, autorevolissima fonte di calcio mercato dell’emittente satellitare Sky, che ha dato già concluso l’affare. Andiamo allora a conoscere meglio Leonardo Bonatini Lonher Maia, meglio conosciuto come Léo Bonatini. Punta centrale di 185 centimetri, è stato tra i protagonisti del Brasile under 17, semifinalista al mondiale di categoria del 2011: quattro partite, due gol. Cresciuto nel sempre fertile vivaio del Cruzeiro, è stato ad un passo nel finire alla corte di Roberto Mancini finito nella trattativa con il Manchester City per portare a Belo Horizonte, l’attaccante paraguaiano, Roque Santa Cruz. Rapace dell’area di rigore, è un destro naturale molto bravo anche a far salire la squadra.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Un possibile grande colpo può essere allora quello messo a segno da Beppe Marotta che si è accaparrato la punta di riferimento della nazionale giovanile brasiliana, nelle prossime settimane la Juventus deciderà se far approdare subito in Italia il giocatore oppure lasciarlo un altro anno in Brasile.

    Appare molto chiaro adesso la politica juventina nel fronteggiare l’avanzata dei club più ricchi al mondo, il talento va preso subito senza tentennamenti per far sì che possa crescere all’interno del proprio settore giovanile. Infatti mai come quest’anno la Vecchia Signora si è concentrata sui giovani talenti, sicuramente un esempio dell’evoluzione del calcio moderno e forse l’unica possibilità per poter competere quasi alla pari con i club europei letteralmente “drogati” dai soldi degli sceicchi.

  • Juve, anche Armero dopo Isla e Asamoah?

    Juve, anche Armero dopo Isla e Asamoah?

    La Juventus non si ferma e in attesa del top player per l’attacco, la dirigenza bianconera sonda il terreno per l’esterno difensivo colombiano, in forza all’Udinese, Pablo Armero. La società juventina e quella friulana, dopo il doppio affare Isla – Asamoah concluso ufficiosamente a inizio giugno e definito i primi di luglio, si sono tornati a parlare. Marotta stavolta punterebbe ad un più economico prestito con diritto di riscatto, formula che difficilmente verrà presa in considerazione dal patron, Giampaolo Pozzo, che quando decide di vendere, vuole ricavare il più possibile dai suoi giocatori. Per il momento è una trattativa tutta da costruire, c’è stata solamente una chiacchierata tra le parti.

    La squadra a rimanere spiazzata da questa situazione è il Napoli, che tratta con la società friulana da qualche settimana per l’esterno colombiano, trattativa in fase avanzata ma che la dirigenza campana non ha chiuso subito permettendo ad altre squadre di inserirsi.

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    Un nuovo scontro di mercato ci attende quest’estate tra Napoli e Juventus, dopo che le due società, esattamente un anno fa, duellarono per l’acquisto di Gokhan Inler, anche lui di proprietà dell’Udinese finito al Napoli.

    Pablo Armero, ex America de Cali e Palmeiras, è approdato in Europa e a Udine nell’estate 2010, dopo essere stato molto vicino al Parma, che non ha potuto tesserare il giocatore per via del cambio (a calciomercato inoltrato) di regolamento sul numero di extracomunitari tesserabili dalle società italiane. Ha disputato due buone stagioni in Friuli ed ora è pronto ad approdare in un top club, che gli possa permettere di puntare alla vittoria della scudetto.

    L’Udinese dopo aver ceduto il portiere Handanovic, l’esterno Isla e il centrocampista Asamoah, il primo all’Inter e gli altri due proprio alla Juventus, rischia di perdere un altro pezzo da novanta dello scacchiere di Guidolin, che come ogni anno dovrà inventarsi un nuovo campioncino da lanciare nel panorama calcistico italiano. Queste cessioni metteranno in difficoltà l’allenatore friulano, che dovrà conquistare il passaggio ai gironi della Champions League con la squadra rivoluzionata nei suoi uomini più importanti, proprio come un anno fa quando vennero ceduti il difensore Zapata, il centrocampista Inler e l’attaccante Sanchez.

  • Armero ad un passo dal Napoli, intesa De Laurentiis Pozzo

    Armero ad un passo dal Napoli, intesa De Laurentiis Pozzo

    Sarà Armero il nuovo terzino sinistro del Napoli. Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, il colombiano 26 enne è ad un passo dal vestire la maglia azzurra. Armero supera così definitivamente la concorrenza dei vari Cissokho e Peluso, accostati in passato alla squadra di Mazzarri. E’ stato proprio il tecnico livornese a caldeggiare l’acquisto del laterale friulano, vero e proprio stantuffo della fascia sinistra. Classe ’86, Armero ha appena completato il secondo anno all’Udinese, che lo acquistò dal Palmeiras nell’estate del 2010. Con la maglia bianconera il colombiano ha totalizzato 53 presenze, segnando anche 3 reti. Dal suo arrivo in Italia ha impressionato piacevolmente gli addetti ai lavori, che lo considerano come uno dei migliori terzini della Serie A.

    Decisivo per la buona riuscita dell’operazione l’ottimo feeling tra Aurelio De Laurentiis e Giampaolo Pozzo. I patron delle due società non hanno mai nascosta la propria reciproca ammirazione, concludendo spesso e volentieri importanti affari di mercato. Armero infatti è soltanto l’ultimo calciatore dell’Udinese ad approdare sotto le pendici del Vesuvio. Nel recente passato gli azzurri hanno fatto incetta di giocatori bianconeri, come ad esempio lo svizzero Inler e lo stesso Quagliarella.

    giuseppe bellini | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    C’è anche chi ha compiuto il percorso inverso, ovvero da Napoli è poi sbarcato in Friuli. L’esempio più eclatante è quello dell’argentino German Denis, la cui esperienza a Udine non è stata però particolarmente esaltante.

    Il trasferimento di Armero al Napoli va così a risolvere una delle lacune più grandi dell’undici di Mazzarri, ovvero quello della fascia di sinistra. Specialmente nell’ultima stagione, Andrea Dossena non ha convinto l’allenatore della squadra partenopea. Ciò ha spinto il direttore sportivo Bigon ad accontentare le richieste formali del tecnico, stringendo così i tempi dell’operazione.

    Nel frattempo il procuratore di Armero, Claudio Vagheggi, dichiara come non ci sia fino ad oggi nulla di concreto tra il proprio assistito ed il Napoli, confermando però che il giocatore vaglierà le proposte dei club a lui interessati a partire dalla prossima settimana.  Inutile sottolineare come tali dichiarazioni rientrino pacificamente nel calderone delle smentite di facciata.

  • Inter Handanovic, accordo raggiunto con l’Udinese

    Inter Handanovic, accordo raggiunto con l’Udinese

    Inter Handanovic, è fatta. Nelle ultime ore Inter e Udinese hanno trovato l’accordo per il trasferimento del portiere sloveno a Milano. Alla società friulana andranno 11 milioni di euro più la comproprietà di Marco Davide Faraoni, giovane molto gradito all’Udinese. Per ufficializzare questa operazione mancano solo firma e visite mediche che potrebbero arrivare già nella giornata di domani. Il nuovo portiere dell’Inter sarà Samir Handanovic, che si legherà alla società di Corso Vittorio Emanuele con un contratto quadriennale a 2 milioni netti annui. Ottima operazione di mercato per i nerazzurri sia dal punto di vista economico che tecnico. Il portiere della nazionale slovena è reduce da una stagione superlativa giocata ad Udine ed insieme a Buffon è stato il miglior portiere dell’ultimo campionato di Serie A.

    Samir Handanovic © Giuseppe Bellini/Getty Images

    L’arrivo di Handanovic preclude a questo punto la permanenza di Julio Cesar all’Inter o per meglio dire toglie al brasiliano il posto da titolare nella squadra allenata da Andrea Stramaccioni. Adesso che l’Inter è uscita allo scoperto acquistando il portierone sloveno, i dirigenti interisti dovranno trovare una soluzione con Julio Cesar, il cui ingaggio ammonta a 4,5 milioni e non rientra nei parametri impostati dalla società di Moratti. Ed ecco che ritorniamo al discorso di prima, l’operazione Handanovic è coerente con la politica impostata da Moratti. Infatti i nerazzurri hanno acquistato un portiere forte che guadagnerà la metà dell’ingaggio attuale di Julio Cesar e che è per di più 5 anni più giovane del brasiliano.

    Inizia a prendere forma la nuova Inter targata Andrea Stramaccioni. Dopo l’acquisto di Rodrigo Palacio che verrà presentato alla stampa domani e il riscatto di Fredy Guarin dal Porto, la società nerazzurra piazza il colpo Handanovic che difenderà dalla prossima stagione sportiva la porta nerazzurra, difesa nelle ultime sette stagioni da Julio Cesar. Dopo aver sistemato la questione portiere l’Inter si affretterà a chiudere l’operazione Matias Silvestre con il Palermo mentre per Mattia Destro (in comproprietà tra Genoa e Siena) si preannuncia un’asta tutta italiana con le milanesi e la Juve a darsi battaglia.

  • Inter Handanovic dipende da Julio Cesar

    Inter Handanovic dipende da Julio Cesar

    Massimo Moratti ha spiegato solo pochi giorni fa ai suoi tifosi, come il prossimo mercato dell’Inter, dovrà essere un ‘mercato saggio’. Traduzione? La rifondazione di cui si parla ormai da mesi, vedrà prima dei nuovi ingaggi una riduzione drastica del monte stipendi. Quindi chi non si adeguerà a questa nuova politica verrà messo alla porta secondo la logica del ‘nessuno è insostituibile’. Ed è proprio sotto questa nuova ottica che si devono leggere le particolari attenzioni e il corteggiamento serrato che l’Inter sta facendo a Samir Handanovic, nonostante in porta ci sia Julio Cesar con un contratto sino al 2014. L’ingaggio del portiere brasiliano rappresenta un onere insostenibile. A conti fatti, tra costo del cartellino e risparmio lordo sull’ingaggio l’Inter potrebbe ricavarne un tesoretto di 18-20 milioni, soldi liquidi da reinvestire su un  Handanovic con diversi anni in meno, che offre ottime garanzie e soprattutto con un ingaggio dimezzato che non rappresenterebbe un peso per le casse societarie.

    Samir Handanovic © Marco Luzzani/Getty Images

    ACCORDO INTER- La trattativa è ben avviata e secondo le ultimissime indiscrezioni giornalistiche l’Inter avrebbe raggiunto l’accordo con il portiere sloveno. Lo stesso calciatore avrebbe dichiarato al suo presidente Pozzo, di voler abbandonare l’Udinese per provare l’esperienza tra i pali di una big. Resta da definire l’affare tra le due società che potrebbe chiudersi in brevissimo tempo, considerando come i nerazzurri stiano dando un’accelerata decisiva alla trattativa. Notizia dell’ultima ora è l’inserimento nell’affare del cartellino di Marco Davide Faraoni, elemento che sarebbe ben gradito dall’Udinese

    Ovviamente prima di chiudere l’affare ci sarebbe da fare i conti con l’attuale ‘padrone dei pali’ nerazzurro Julio Cesar. Il portiere brasiliano tramite le numerose interviste nel suo paese, manda messaggi d’amore incondizionato all’Inter, ribadendo la volontà di rispettare il suo contratto fino alla naturale scadenza. Questo rappresenta un problema non facile da risolvere, poiché l’elevato ingaggio di Julio Cesar, sommato alla sua età anagrafica, tengono a debita distanza tutti i possibili acquirenti e senza la partenza dell’estremo difensore nerazzurro l’affare Handanovic rimane congelato.

    Lo stesso agente di Samir Handanovic, Federico Pastorello intercettato dai microfoni di SportItalia ha aggiunto parole importanti a conferma della trattativa avviatissima, ma con il ‘caso’ Julio Cesar da risolvere alla svelta per vedere il portiere dell’Udinese vestire la maglia nerazzurra.

    “L’interesse dell’Inter è molto concreto, ma tutto dipende da Massimo Moratti. Bisognerà decidere il futuro di Julio Cesar, solo dopo si potrà sbloccare l’affare”.

    Quindi verosimilmente l’Inter piazzerà nel corso della prossima settimana un colpo di mercato che rifarà il look alla rosa proprio a partire dai pali, passando inoltre per un’altra trattativa ben avviata con il Palermo per Matias Silvestre. La palla passa quindi in mano alla dirigenza nerazzurra che alla svelta, dovrà capire se soddisfare le esigenze del cuore, realizzando il sogno di Julio Cesar di concludere la carriera con la società che gli ha regalato gli immensi successi degli ultimi anni, o seguendo le più rigide logiche economiche, togliendo ogni spazio ai sentimentalismi, piazzando sul mercato il portiere brasiliano e chiudendo in fretta un affare che dal punto di vista prettamente economico porterebbe all’Inter moltissimi vantaggi.

  • Inter con Handanovic scoppia il caso Julio Cesar

    Inter con Handanovic scoppia il caso Julio Cesar

    A differenza delle ultime due stagioni, quando Moratti pazientava e spesso senza un’adeguata programmazione, faceva partire un mercato last minute, l’Inter quest’anno ha iniziato le manovre in entrata con largo anticipo. Prima il riscatto di Guarin a maggio e poi il colpo Palacio, hanno spianato la strada a un mercato che di fatto in teoria dovrebbe rivoluzionare in larga misura la rosa nelle mani di Stramaccioni per la prossima stagione. Purtroppo come è accaduto per Lavezzi i nomi accostati ai colori nerazzurri a lungo tempo, sono sfumati con l’arrivo di un’offerta concreta e migliore da parte di altre società: vedere Isla e Asamoah, seguiti da mesi e ingaggiati dalla Juventus. Stessa sorte per Lucas, l’obiettivo primario, che si allontana secondo le parole del presidente del San Paolo che non cederà il talentuoso brasiliano sino al 2014, con lo stesso Giovinco, obiettivo numero due che starebbe per rientrare nelle mani della Juventus, chiudendo ogni possibile discorso di mercato.

    Samir Handanovic © Dino Panato/Getty Images

    HANDANOVIC PER J.CESAR?- Branca non vorrà farsi trovare impreparato su altri fronti, così le indiscrezioni giornalistiche più forti parlano di un accordo vicino con l’Udinese, per il portiere Samir Handanovic, sulla base di circa 14 milioni di euro. E Julio Cesar? La domanda non trova una risposta immediata, perché più che un problema, il caso J.Cesar sta diventando un tormentone. Il portiere carioca ha fatto esplicitamente sapere che non vuole andarsene da Milano prima della scadenza del suo contratto (2014), e la dirigenza considerando il suo stipendio troppo oneroso (4,5 milioni di euro) per le casse societarie gli avrebbe proposto una riduzione d’ingaggio in stile Chivu, quasi dimezzata. Julio avrebbe risposto picche, e a questo punto la società l’avrebbe messo sul mercato per trovare possibili acquirenti interessati. L’ipotesi più plausibile vedrebbe il portiere interista tornare in patria, per concludere la sua carriera in Brasile, ma a quel punto l’ingaggio massimo che potrebbe percepire sarebbe di 2 milioni di euro, e spetterebbe all’Inter colmare quel gap per garantirgli la stessa retribuzione originaria. L’idea del portiere nerazzurro è quella di ottenere una buona uscita per monetizzare al massimo l’affare, lasciandosi però in un certo senso un po’ al veleno con l’Inter.

    NUOVA POLITICA– Ovviamente tutte queste operazioni in entrata e in uscita sono da leggere nella nuova politica del drastico abbattimento del monte ingaggi. Julio Cesar potrebbe ancora garantire un paio di anni ad alti livelli, ma con uno stipendio insostenibile considerandolo al lordo. Handanovic con 27 primavere sulle spalle prenderebbe la metà, comunque essendo una garanzia tra i pali. Anche gli addii di Lucio, e Maicon seguono lo stesso filo logico. Come anche l’idea di riportare a casa Mattia Destro, per sostituire in qualche modo Pazzini e nella speranza di vedere accasarsi altrove Diego Forlan. El Cacha arrivato per sostituire Eto’o, verrà ricordato solo per la poca voglia di giocare dimostrata con il caro Ranieri in panchina. Il risparmio derivante da questi eccellenti tagli dovrebbe garantire nel giro di pochi anni un adeguamento tra il fatturato in entrata e in uscita, senza dover ricorrere ai ripianamenti al bilancio dell’Inter che ogni anno puntualmente gli azionisti di maggioranza e il caro Moratti fanno di tasca propria.

  • Obodo libero “Sono riuscito a scappare”

    Obodo libero “Sono riuscito a scappare”

    Dopo 24 ore di prigionia, nella nottata di ieri 10 Giugno, è stato liberato dai suoi rapitori il centrocampista Nigeriano di proprietà dell’Udinese, Christian Ododo, che era stato sequestrato nella mattinata di Sabato da un gruppo di guerriglieri armati nei pressi di una Chiesa che pretendevano, in cambio del rilascio, il pagamento della somma di 150 mila euro.

    Sembra che, dopo aver pagato il riscatto, nella giornata di ieri è giunta la notizia della liberazione del giocatore, così come confermato dalla sua famiglia. Ad annunciare il lieto fine di questa spiacevole vicenda è stata la fidanzata del calciatore la quale subito dopo il rilascio ha telefonato il procuratore del ragazzo, Bruno Carpeggiani, per dargli la buona novella: “E’ libero, sta bene, è accanto a me nell’auto, abbiamo pagato un riscatto“. Le prime parole di Obodo, riferite dal fratello Kenneth che lo ha già incontrato sono state “Ringrazio Dio, ora non posso dire nint’altro, soltanto ringraziare Dio“.

    Lo stesso fratello del giocatore avrebbe fatto sapere, poche ore più tardi dal rilascio, che i sequestratori erano in 5, tre dei quali sono già stati catturati dalle forze dell’ordine, ma, assicura Kenneth, “non è stato pagato alcun riscatto“. Intanto, intervenuto ai microfoni di SkySport24, Christian Obodo ha raccontato la sua terribile esperienza:

    Christian Obodo © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Non mi hanno liberato sono riuscito a scappare. Quando sono arrivato in Chiesa alcuni uomini incappucciati mi hanno preso. Mi hanno portato in mezzo alla foresta, non si vedeva niente. Mi hanno coperto la faccia e mi hanno ordinato di chiedere il riscatto alla mia famiglia. Tre di loro sono andati a ritirare il denaro, ma nel frattempo sono stati catturati. Uno è rimasto con me ma ad un certo punto aveva il cellulare scarico. Vedendo che i tre non facevano ritorno, l’altro rapitore mi ha portato fuori dove ha recuperato un cellulare di una ragazza e ha chiamato. Non appena io dall’altra parte del telefono ho sentito che gli dicevano ‘uccidi Christian perché gli altri sono stati arrestati’, ho deciso di rischiare, l’ho spinto ed è caduto in un burrone e sono scappato. Successivamente ho chiesto aiuto e sono stato riconosciuto. Poi anche l’altro complice è stato arrestato. Comunque a organizzare il sequestro è stata una delle tante persone che io ho aiutato. Fortunatamente tutto è andato bene, ma è stata una pessima esperienza, che non dimenticherò mai e che mi ha insegnato a vedere le cose in maniera diversa“.

  • Napoli, Mazzarri rinnovo pronto. Pandev riscattato

    Napoli, Mazzarri rinnovo pronto. Pandev riscattato

    Era atteso da giorni l’incontro tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il suo allenatore Walter Mazzarri. L’incontro finalmente è arrivato ed ha avuto esito molto positivo tanto che sono state gettate le basi per il rinnovo del contratto del tecnico livornese. Nella serata di ieri il patron partenopeo ha colloquiato con l’allenatore che ha riportato in alto Napoli.

    Le due parti hanno discusso riguardo il futuro del club, in particolare Mazzarri ha richiesto 4 rinforzi di alto livello (Chivu, Ivanovic, Flamini e Kolarov) più la conferma di Goran Pandev per poter puntare da subito per lo scudetto. De Laurentiis ha preso atto delle richieste di Mazzarri ma non è disposto ad accontentarle. Perchè? I 4 rinforzi sopra citati sono tutti giocatori di alto livello che percepiscono ingaggi fuori budget per il Napoli ed è per questo che il Napoli virerà su buoni giocatori, possibilmente giovani di prospettiva ma non con ingaggi altissimi. L’ex tecnico di Reggina e Samp sembra aver capito la linea progettuale del club ed è pronto addirittura a prolungare di un anno il suo contratto che scade nel giugno 2013.

    Walter Mazzarri © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    PRIMO REGALO: RISCATTATO PANDEV – Appena qualche ora dopo l’incontro con Mazzarri, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha voluto subito accontentare la prima richiesta del suo tecnico: la conferma di Goran Pandev. Il patron del Napoli avrebbe chiamato il presidente dell’Inter Massimo Moratti per parlare del futuro dell’attaccante macedone. La telefonata è andata a buon fine poichè i due presidenti hanno trovato l’accordo per il passaggio del macedone al Napoli sulla base di 8 milioni di euro. Accordo questo assolutamente scollegato dall’altra trattativa calda sull’asse Milano-Napoli (Lavezzi-Inter). Il Pocho al momento sembra diretto verso Parigi ma non è da escludere un possibile rilancio nerazzurro. Ritornando a Goran Pandev, il Napoli è pronto ad offrire al giocatore un contratto di 4-5 anni in modo tale da poter spalmare l’ingaggio dell’ex Inter che attualmente si attesta sui 3,5 milioni annui. Sarà contento Pandev che a Napoli ha ritrovato la verve degli anni migliori vincendo anche la quarta Coppa Italia della sua carriera, sarà contento Mazzarri che avrà a disposizione uno dei suoi pupilli.

    PRESSING CUADRADO – Non solo Pandev, il Napoli è attivissimo in chiave mercato e sempre nell’ambito del discorso di giovani di prospettiva ecco che spunta il nome di Juan Cuadrado, 24enne calciatore colombiano che abbiamo ammirato quest’anno con la maglia del Lecce ( 33 presenze 3 reti), che è tornato alla base (Udinese) dopo la sua esperienza leccese culminata con la retrocessione del club salentino. Tuttavia Cuadrado, resosi autore di tantissime prestazioni di alto livello e alcuni gol davvero spettacolari, potrebbe davvero essere solo di passaggio ad Udine visto che il Napoli avrebbe effettuato un sondaggio per il colombiano. La richiesta del club friulano è di 15 milioni di euro, il Napoli è disposto ad offrirne al momento 10. Pronta a partire la trattativa che ricorda quella estenuante che portò dodici mesi orsono Gokhan Inler all’ombra del Vesuvio. L’Udinese come al solito dimostra di essere una bottega cara e quest’estate il presidente Pozzo gongolerà ancora.