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  • Preliminari Champions, vincono Malaga e Dinamo Kiev

    Preliminari Champions, vincono Malaga e Dinamo Kiev

    Con le partite disputate ieri sera si è completato il quadro dell’andata dei preliminari Champions. Venti squadre che aspettano ancora di conoscere il loro futuro europeo. Dopo aver raccontato l’incontro dell’Udinese, scopriamo quali sono stati i risultati delle restanti nove partite. Come sempre non sono mancate le sorprese. Per esempio martedì abbiamo assistito alla sconfitta casalinga del Basilea contro i rumeni del Cluj (1-2 per la formazione allenata da Ion Andone), con gli svizzeri che hanno pagato oltre modo l’assenza della stella Shaqiri, trasferitosi in estate al Bayern Monaco. Lo scorso anno la squadra elvetica era riuscita nell’impresa di battere ed eliminare i campioni del Manchester United, rivelandosi una delle sorprese più belle insieme all’Apoel.

    Sempre nella giornata di martedì i turchi del Fenerbache hanno rimediato un ko per 2-1 contro lo Spartak, risultato comunque recuperabile al ritorno. Sconfitta di misura anche per il Lille, che perde 1-0 in Danimarca contro il Copenaghen, con il talentuoso Payet che aveva fallito ad inizio primo tempo il rigore del potenziale vantaggio. Debacle casalinga per i tedeschi del Borussia Monchengladbach, sonoramente sconfitti in Germania dalla Dinamo Kiev (3-1 il risultato finale). Vittoria agevole anche per il Celtic, che in trasferta batte gli svedesi dell’Helsingborg per 2-0 (in rete Samaras).

    eliseu | ©Jorge Guerrero/AFP/GettyImages

    Se il fattore casalingo è stato sovvertito due giorni fa, ieri invece è stato formalmente rispettato. Il Malaga ha sconfitto 2-0 i greci del Panathinaikos, con le due reti segnate nella prima mezzora di gioco. Supera l’esame anche la Dinamo Zagabria, sebbene la partita contro il Maribor sia stata sbloccato soltanto a metà ripresa dal gol di Badelj. Successo anche per il Bate Borisov, che conferma la sua tradizione particolarmente positiva in Champions League. I bielorussi hanno sconfitto la squadra israeliana esordiente dell’Hapoel Kiryat Shmona con il punteggio di 2-0. A sorpresa infine l’Anderlecht cede in trasferta (2-1) contro i ciprioti dell’Ael Limassol, restando anche in 10 uomini negli ultimi 15′ minuti dell’incontro per l’espulsione di Jovanovic.

    PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE, RISULTATI ANDATA 21/22-08-2012

    • Spartak Mosca (46) – Fenerbache (53) 2-1
    • Borussia Monchengladbach (n.d.)  – Dinamo Kiev (31) 1-3
    • Helsingborg (128) – Celtic (63) 0-2
    • Copenaghen (44) – Lille (59) 1-0
    • Basilea (38) – Cluj (101) 1-2
    • Dinamo Zagabria (82) – Maribor (193) 2-1
    • Malaga (nd) – Panathinaikos (40) 2-0
    • Braga (29) – Udinese (58) 1-1
    • Bate Borisov (68) – Hapoel Kiryat Shmona (243) 2-0
    • Ael Limassol (196) – Anderlecht (41) 2-1
  • Braga-Udinese 1-1, qualificazione alla Champions più vicina

    Braga-Udinese 1-1, qualificazione alla Champions più vicina

    Nell’andata del primo turno preliminare di Champions League l’Udinese pareggia 1-1 in trasferta contro lo Sporting Braga. Un pareggio molto importante per gli uomini di Guidolin, che li avvicina alla storica qualificazione nell’Europa dei grandi. La prestazione della squadra friulana ha fatto arrabbiare e non poco il tecnico di Castelfranco Veneto, ma alla fine della fiera il risultato è quello che conta. Al ritorno sarà sufficiente un pareggio a reti bianche per raggiungere il sogno della Fase a gironi. Un miracolo, se si pensa ad una società che ogni anno compie una rivoluzione tecnica al suo interno, stravolgimento che però non pare distrarre i ragazzi di Guidolin, sempre sul pezzo per usare una metafora extra-calcistica. Al Friuli martedì prossimo l’Udinese scende in campo per la storia.

    Si era messa benissimo ieri per la squadra bianconera. Nonostante un notevole possesso palla dei padroni di casa, è stata l’Udinese a portarsi in vantaggio. Su azione di calcio d’angolo Basta sorprende tutti, riuscendo a schiacciare alla destra del portiere avversario per il provvisorio 1-0. La partita continuano a farla i lusitani, i quali però peccano nell’ultima fase dell’azione, quando invece di creare occasioni pericolose non riescono a far altro che provare i famosi tiri della domenica. Certamente non il miglior biglietto da visita per una squadra che vuole entrare in Champions League.

    dusan basta | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nella ripresa l’Udinese scende in campo con più sicurezza, sfiorando il doppio vantaggio con un colpo di testa di Pinzi, miracolosamente respinto da Beto. Nel frattempo il Braga prosegue la trama già vista nel corso del primo tempo, conclusioni da 30 metri con preghiera annessa. Alla fine la tattica paga: l’1-1 porta la firma del giovane Ismaily (classe ’90), all’esordio in Europa. Gli ultimi venti minuti non sono una passeggiata di salute per i bianconeri, più volte apparsi in affanno durante la fase difensiva. Come in passato si aggrappano al loro portiere, che da quest’anno si chiama Brkic, bravo a disinnescare le bombe scagliategli contro nelle battute conclusive del match.

    LE PAGELLE DI BRAGA-UDINESE
    Brkic 7: a parte una improvvisata corsa sotto le stelle del cielo portoghese, il nuovo estremo difensore dell’Udinese mostra a tutti di che pasta è fatto. L’intervento nel finale sul tiro di Ruben Micael.
    Basta 7: riparte da dove aveva finito. Nella scorsa stagione era stato il goleador inventato dei ragazzi di Guidolin, si conferma anche in Europa.
    Pinzi 6,5: è il metronomo del centrocampo friulano, ruolo che riesce ad interpretare egregiamente. La qualificazione in Champions passerà anche tra i suoi piedi. Sfiora anche il gol nel secondo tempo.
    Di Natale 5,5: parecchio nervoso il capitano dell’Udinese ieri sera. Sente come non mai che quest’anno l’impresa è davvero possibile. Si è tenuto a riposo per riversare tutta la sua furia martedì al Friuli?

    IL TABELLINO DI BRAGA-UDINESE
    Braga (4-2-3-1): Beto 7, Salino 5,5, Douglao 6, Vinicius 5,5, Ismaily 6,5, Custodio 5,5, Hugo Viana 6, Alan 5 (84′ Amorim s.v.), Mossorò 6,5 (87′ Ze Luis s.v.), Barbosa 5 (58′ Micael 5,5). Allenatore: Peseiro.
    Udinese (3-5-2): Brkic 7, Benatia 6,5, Danilo 6, Domizzi 6, Basta 7, Pinzi 6,5, Williams 6,5, Pereyra 5,5 (72′ Badu 6), Armero 5 (84′ Pasquale s.v.), Fabbrini 5,5 (72′ Maicosuel 6.), Di Natale 5,5. Allenatore: Guidolin.
    Marcatori: 23′ Basta (U), 68′ Ismaily (B)

    GLI HIGHLIGHTS DI BRAGA-UDINESE
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  • Braga-Udinese vale la Champions. Di Natale orfano di Muriel

    Braga-Udinese vale la Champions. Di Natale orfano di Muriel

    Notte di Champions, notte bianconera. L’Udinese vuole ricordare la serata di Braga a lungo, renderla storica. Per farlo c’è solo un modo: porre quel gradino che renda più agevole il passaggio in Paradiso, volgarmente chiamato Coppa Campioni. Scacciare l’incubo Gunners può essere in un certo senso salutare, anche se noi crediamo che dimenticare l’estate 2011 sia la migliore medicina possibile, affinché non ci siano né fantasmi né magliette rosse da ricordare durante il match di stasera. Come ogni anno i Pozzo si sono divertiti a prendere 4 nelle pagelle del calciomercato. Isla, Asamoah, Handanovic sono partiti, per un affare complessivo da capogiri sia economicamente che tecnicamente (per la testa dei tifosi e di Guidolin). In aiuto è arrivato ancora il Sudamerica. Basterà?

    SENZA MURIEL – Per l’andata del preliminare di Champions League l’Udinese dovrà fare a meno di Muriel. Il colombiano infatti ha riportato un affaticamento muscolare all’adduttore destro e dovrà stare fermo per 4 settimane. Al fianco di Di Natale dovrebbe giocare il talentuoso Fabbrini, dopo l’apprendistato della scorsa stagione. Guidolin schiererà i suoi uomini con il consueto 3-5-2. In porta partirà titolare la giovane promessa Brkic. La difesa sarà composta dal trio Benatia-Danilo-Domizzi. A centrocampo invece debutterà il neo acquisto Williams (brasiliano classe ’86). L’ex giocatore del Flamengo giocherà insieme a Pinzi e l’argentino Pereyra. Partiranno dalla panchina invece i vari Faraoni, Battocchio, Maicosuel.

    antonio di natale | ©Dino Panato/Getty Images

    PRECEDENTI – Fino ad oggi Udinese e Braga non si sono mai incrociate nei loro cammini europei. La squadra lusitana vanta tre precedenti contro squadre italiane, tutti nella vecchia Coppa Uefa. Nel 2006 fece a pezzi il Chievo Verona. Sempre in quell’anno sconfisse agevolmente i gialloblu del Parma, accedendo così agli ottavi di finale. Due anni dopo invece i portoghesi affrontarono il Milan, venendo sconfitti per 1-0 (per i rossoneri andò a segno Ronaldinho).

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI BRAGA-UDINESE

    Braga (4-2-3-1): Quim, Salino, Douglao, Vinicius, Ismaily, Custodio, Hugo Viana, Alan, Mossorò, Amorim, Lima.
    Panchina: Beto, Baiano, Elderson, Ruben Micael, Djamal, Helder Barbosa, Carlao. Allenatore: Peseiro.
    Udinese (3-5-1-1): Brkic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Armero, Pinzi, Williams, Pereyra, Fabbrini, Di Natale.
    Panchina: Romo, Coda, Pasquale, Faraoni, Battocchio, Badu, Maicosuel. Allenatore: Guidolin.

  • Preliminare Champions, l’Udinese pesca i portoghesi dello Sporting Braga

    Preliminare Champions, l’Udinese pesca i portoghesi dello Sporting Braga

    L’Udinese affronterà i portoghesi dello Sporting Braga nel preliminare della Champions League 2012/2013. Oggi è stato effettuato il sorteggio e ai friulani è andata relativamente bene visto che il Braga è un’ottima squadra ma alla portata dei ragazzi di Francesco Guidolin. I bianconeri disputeranno la gara di andata in Portogallo il 21 o il 22 agosto con il ritorno previsto ad Udine il 28 o il 29 agosto. Per il secondo anno consecutivo l’Udinese tenterà l’assalto alla fase a gironi della Champions League, giocata dai friulani una sola volta nella stagione 2005/2006. Dodici mesi fa ad interrompere il sogno Champions dei friulani fu l’Arsenal di Arsene Wenger, che superò i bianconeri 1-0 all’Emirates Stadium e 2-1 al Friuli. Quest’anno l’ultimo ostacolo che separa l’Udinese dalla Champions League è meno proibitivo dei Gunners ma non da sottovalutare perchè il Braga è un avversario ostico come dimostrano i risultati degli ultimi anni in Europa, su tutti la finale nell’Europa League 2010/2011 persa 1-0 con il Porto.

    Totò Di Natale in azione © Maurizio Lagana/Getty Images

    La pensa così anche Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, che tramite il sito della società friulana ha invitato a prendere con le pinze la doppia sfida con i portoghesi: “Le cinque squadre che componevano il lotto delle teste di serie si equivalevano, più o meno, come valore. I playoff di Champions League sono duri, non esiste più la situazione di una volta dove potevi incontrare una squadra materasso. Sarà dura, e per certi versi, secondo me, ancora più difficile dello scorso anno perché è vero che dodici mesi fa abbiamo incontrato una “big” come l’Arsenal, ma è altrettanto vero che loro non erano al top e resto convinto che se noi fossimo stati nelle migliori condizioni avremmo staccato il “pass” per i gironi. Cosa ci ha insegnato quel preliminare? Che questa volta dobbiamo arrivare al doppio appuntamento al massimo della condizione possibile”.

    Massima convinzione dei propri mezzi e massima concentrazione in vista del doppio impegno europeo di fine agosto. L’Udinese vuole l’Europa che conta e per conquistarla dovrà giocare al massimo delle proprie possibilità magari prendendo spunto dall’amichevole di 5 giorni fa vinta 3-1 dal Napoli proprio contro il Braga. La nuova coppia d’attacco dell’Udinese formata da Luis Muriel e l’intramontabile Totò Di Natale è chiamata a scaldare i piedi onde evitare di dire addio al sogno europeo proprio sul più bello. Intanto col Braga ci sarà anche Medhi Benatia, 25enne difensore marocchino, che proprio oggi ha comunicato di aver rinnovato fino al 2017 il contratto che lo lega alla società friulana. Benatia insieme a Danilo comporrà la coppia di centrali di difesa anche nella prossima stagione, poi tra un anno verranno valutate eventuali offerte. Adesso in casa Udinese urge porre l’attenzione sui portoghesi del Braga con l’obiettivo di coronare al meglio lo splendido ultimo campionato di Serie A concluso al terzo posto.

    Sorteggio preliminari Champions League 2012/2013: andata (21-22 agosto), ritorno (28-29 agosto)

    Basilea (Svi) – Cluj (Rom)
    Helsingborgs (Sve) – Celtic (Sco)
    Bate Borisov (Bul) – Hapoel Shmona (Isr)
    Limassol (Cyp) – Anderlecht (Bel)
    Dinamo Zagabria (Cro) – Maribor (Slo)
    Sporting Braga (Por) – Udinese (Ita)
    Spartak Mosca (Rus) – Fenerbache (Tur)
    Malaga (Spa)- Panathinaikos (Gre)
    Borussia Moenchengladbach (Ger) – Dinamo Kiev (Ucr)
    Lille (Fra) – Copenhagen (Dan)

     

  • La Juve stringe per Armero, accordo vicino con l’Udinese

    La Juve stringe per Armero, accordo vicino con l’Udinese

    Dopo aver fatto “shopping” in Friuli con il doppio colpo Isla-Asamoah, la Juventus torna a bussare alla porta della famiglia Pozzo per un altro pezzo pregiato della formazione bianconera friulana, ossia il laterale sinistro Pablo Armero. Un giocatore che potrebbe rivelarsi molto utile nei programmi di Antonio Conte – anche in ottica “ricambi affidabili”- e che, pertanto, Beppe Marotta è fermamente intenzionato a trattare, anche se l’Udinese pare disposta a cederlo soltanto in comproprietà.

    Pertanto, la Juventus che inizialmente preferiva un prestito gratuito con riscatto a fine stagione fissato per otto milioni di euro, sembra adesso intenzionata a presentare un’offerta da circa due milioni di euro (per la prima rata da pagare immediatamente, ndr) per il prestito oneroso fissando, inoltre, l’obbligo di riscatto dell’intero cartellino per il prossimo mese di giugno, per la cifra residuale di sei milioni di euro che, dunque, completerebbe la valutazione del giocatore colombiano, fissata sugli otto milioni di euro.

    Pablo Armero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    L’affare, dunque, sembra destinato a concludersi positivamente ed in tempi brevi proprio alla luce del sostanziale accordo tra le due società e dell’allineamento fra domanda ed offerta: in settimana, pertanto, è previsto un nuovo vertice per definire i dettagli dell’operazione che, comunque, appare indiscutibilmente molto ben avviata. In tal senso, pare essere un inequivocabile “indizio” della possibile partenza di Armero per Torino il fatto che il club friulano abbia bloccato la partenza di Giovanni Pasquale (considerato un sostituto di Armero, ndr) e che, in queste uscite precampionato, il tecnico Francesco Guidolin stia schierando Gabriel Silva nel ruolo di esterno, per “testarlo” in veste di alternativa proprio del colombiano Pablo Armero.

    Qualora il discorso Armero dovesse concludersi positivamente come sembra, la Juventus avrà, poi, tutto il tempo necessario per dedicarsi all’acquisto del top player d’attacco, con Jovetic in pole position: l’estate di Beppe Marotta e del suo entourage continuerà, così, all’insegna del “duro” lavoro.

  • Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    E’ stato presentato a Milano il calendario Serie A 2012/2013.  Alla manifestazione, trasmessa anche in diretta televisiva e via web, ha preso parte la quasi totalità delle società di Serie A. La durata è stata minore rispetto alle precedenti, e stavolta, come ha ironizzato qualcuno sul web, nessuno è scappato via prima in motorino come fatto l’anno scorso dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Unico ritardatario invece il presidente della Lazio Claudio Lotito, giunto in sala dopo che erano già state rese note le prime quattro giornate ma subito pronto a rilasciare interviste.  Il torneo avrà inizio tra un mese esatto, nel week end del 25-26 agosto con due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45) e il resto delle gare la domenica con un incontro 18 e i restanti alle 20:45. Ovviamente poi il resto delle gare si giocherà nei classici orari. Ecco il primo turno:

    Atalanta – Lazio
    Chievo – Bologna
    Fiorentina – Udinese
    Genoa – Cagliari
    Juventus – Parma
    Milan – Sampdoria
    Palermo – Napoli
    Pescara – Inter
    Roma – Catania
    Siena – Torino

    Comincerà in casa la Juventus campione d’Italia contro il Parma, proprio come l’anno scorso con la differenza che allora il match era in programma per la seconda giornata ma causa il rinvio del primo turno fu di fatto il primo impegno ufficiale della Serie A Tim 2011/2012. Tra le mura amiche anche il Milan contro la neo promossa Sampdoria mentre l’Inter se la vedrà subito contro un’altra matricola, il Pescara, che dunque avrà un inizio non semplice. Spiccano i match tra Fiorentina e Udinese e il derby del sud tra Palermo e Napoli. Per la Roma c’è il Catania.

    Inter-Roma è il primo big match stagionale, in programma la seconda giornata con i nerazzurri alla prima casalinga. Sempre nello stesso turno ecco Udinese-Juventus, con i piemontesi che cosi invertono i primi due turni della passata annata. Alla quarta spicca invece Udinese-Milan, con in campo due delle tre squadre italiane impegnate in Champions League. Quinta giornata invece con Fiorentina-Juventus, storica sfida molto sentita. E per le Juve i confronti con le rivali non finiscono qui: nel sesto turno infatti c’è Juventus-Roma, con Zeman che dopo anni di veleni a distanza torna a sfidare gli acerrimi nemici bianconeri. Alla settima invece l’attesissimo derby Milan-Inter sempre sinonimo di spettacolo, mentre l’ottavo turno si contraddistingue per la sfida tra Juventus-Napoli, finaliste dell’ultima edizione di Coppa Italia, e Lazio-Milan.

    Il derby d’Italia Juventus-Inter invece si giocherà all’undicesimo turno, mentre in quello successivo tutta l’attenzione sarà catalizzata dal derby capitolino Roma-Lazio. Tredicesima giornata con Juventus-Lazio e Napoli-Milan. Si giocherà alla quattordicesima con l’andata a San Siro invece il big match tra le ultime due contendenti della Serie A, ovvero Milan-Juventus. Nello stesso turno il derby siciliano Catania-Palermo. E a proposito di derby alla quindicesima c’è Juventus-Torino, incontro che ritorna dopo anni di assenza.

    Sedicesima giornata con Inter-Napoli, mentre alla diciassettesima ecco il derby toscano Fiorentina-Siena ma anche Lazio-Inter. Solo alla penultima invece Roma-Milan, e nella stessa giornata anche il derby emiliano Bologna-Parma. La Juventus chiuderà il campionato a Genova con la Sampdoria, l’Inter in casa contro l’Udinese e il Milan in trasferta a Siena, mentre sempre all’ultimo turno si profila un interessante Roma-Napoli. Quattro le soste: il 9 settembre, il 14 ottobre, il 30 dicembre e il 24 marzo, mentre sono previsti tre turni infrasettimanali di mercoledì: il 26 settembre, il 31 ottobre e l’8 maggio. Il campionato si chiuderà il 19 maggio 2013.

    ECCO IL CALENDARIO SERIE A 2012/2013

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Sorteggi Tim Cup, si prevedono quarti di finale scoppiettanti

    Sorteggi Tim Cup, si prevedono quarti di finale scoppiettanti

    E’ stato sorteggiato il tabellone della Tim Cup 2012/2013. Si comincerà domenica 5 agosto con il primo turno al quale prenderanno parte le formazioni di Prima e Seconda Divisione ammesse nonché nove compagini di Serie D. Dal secondo turno invece in campo le formazioni di Serie B, mentre solo dal terzo turno si cominceranno a vedere alcune formazioni di Serie A. Le otto big invece, ovvero Inter, Juventus, Lazio, Udinese, Roma, Parma, Milan e Napoli, quest’ultima detentrice del trofeo conquistato a maggio allo stadio Olimpico di Roma nel confronto vinto contro la Juve di Conte, accedono alla competizione direttamente dagli ottavi di finale.

    Tutti i match si svolgeranno in gara unica, eccezion fatta per ciò che concerne le semifinali che si disputeranno con gare di andata e ritorno. Spiccano due derby nel primo turno: quello toscano tra Pisa e Arezzo e quello campano tra Nocerina e Paganese. Per ciò che riguarda invece le squadre più titolare, già dai quarti di finale potrebbero esserci confronti molto stuzzicanti: in caso di successo agli ottavi infatti c’è il serio rischio di vedere due match come Inter-Napoli e Juventus-Milan ai quarti di finale. I derby di Roma e Milano potrebbero capitare solo in finale. E a proposito dell’atto conclusivo, anche quest’anno dovrebbe disputarsi a Roma, tranne decisione contraria da adottare prima della disputa delle semifinali. Andiamo a vedere turno per turno i sorteggi Tim Cup con i primi accoppiamenti e quelli che potranno essere gli incontri più o meno suggestivi che potrebbero scaturire successivamente:

    Coppa Italia | © Allsport/Getty Images

    Primo turno (5 agosto):
    1) Cremonese – Chieri
    2) Reggiana – Virtus Entella
    3) Gubbio – Ponte San Pietro
    4) Benevento – San Marino
    5) Barletta – Perugia
    6) Pisa – Arezzo
    7) Lumezzane – Sarnese
    8) Frosinone – Porto Tolle
    9) Venezia – Andria Bat
    10) Albinoleffe – Chieti
    11) Avellino – Sambenedettese
    12) Carrarese – Catanzaro
    13) Trapani – Este
    14) Portogruaro – Nuova Cosenza
    15) Sudtirol – Cuneo
    16) Nocerina – Paganese
    17) Sorrento – Treviso
    18) Carpi – Marino

    Secondo turno (12 agosto):
    19) Brescia – Vincente 1
    20) Hellas Verona – Vincente 2
    21) Varese – Vincente 3
    22) Livorno – Vincente 4
    23) Bari – Vincente 5
    24) Padova – Vincente 6
    25) Cesena – Pro Vercelli
    26) Crotone – Virtus Lanciano
    27) Novara – Vincente 7
    28) Juve Stabia – Vincente 8
    29) Empoli – Vincente 9
    30) Lecce – Vincente 10
    31) Sassuolo – Vincente 11
    32) Cittadella – Vincente 12
    33) Ternana – Vincente 13
    34) Ascoli – Vincente 14
    35) Modena – Vincente 15
    36) Reggina – Vincente 16
    37) Spezia – Vincente 17
    38) Grosseto – Vincente 18

    Terzo turno (18 agosto):
    39) Palermo – Vincente 19
    40) Genoa – Vincente 20
    41) Bologna – Vincente 21
    42) Vincente 22 – Vincente 23
    43) Atalanta – Vincente 24
    44) Vincente 25- Vincente 26
    45) Fiorentina – Vincente 27
    46) Sampdoria – Vincente 28
    47) Siena – Vincente 29
    48) Torino – Vincente 30
    49) Catania – Vincente 31
    50) Vincente 32- Vincente 33
    51) Chievo Verona – Vincente 34
    52) Vincente 35 – Vincente 36
    53) Cagliari – Vincente 37
    54) Pescara – Vincente 38

    Quarto turno (28 novembre):
    55) Vincente 39 – Vincente 40
    56) Vincente 41 – Vincente 42
    57) Vincente 43 – Vincente 44
    58) Vincente 45 – Vincente 46
    59) Vincente 47 – Vincente 48
    60) Vincente 49 – Vincente 50
    61) Vincente 51 – Vincente 52
    62) Vincente 53 – Vincente 54

    Ottavi di finale (12 dicembre):
    63) Inter – Vincente 55
    64) Napoli – Vincente 56
    65) Roma – Vincente 57
    66) Udinese – Vincente 58
    67) Lazio – Vincente 59
    68) Parma – Vincente 60
    69) Milan – Vincente 61
    70) Juventus – Vincente 62

    Quarti di finale (9 gennaio):
    71) Vincente 63 – Vincente 64
    72) Vincente 65 – Vincente 66
    73) Vincente 67 – Vincente 68
    74) Vincente 69 – Vincente 70

    Semifinali (and. 23 gennaio, rit. 30 gennaio):
    75) Vincente 71 – Vincente 72
    76) Vincente 73 – Vincente 74

    Finale (26 maggio):
    77) Vincente 75 – Vincente 76

  • Udinese lancia nuovo stadio Friuli, un gioiello da 25 mila posti

    Udinese lancia nuovo stadio Friuli, un gioiello da 25 mila posti

    Dopo i positivi riscontri della scorsa stagione ottenuti dalla Juventus, appare sempre più importante, nell’ottica dei club calcistici, l’acquisto di uno stadio di proprietà, che possa diventare “la propria casa”, il proprio simbolo, il luogo di culto per i tifosi. “Modello English“, si diceva, ma se vogliamo italianizzarlo potremmo tradurlo in modello “Juventus Stadium”, facendo riferimento proprio allo stadio della Signora, inaugurato con tanto di fastosa cerimonia lo scorso Settembre, ripercorrendo nella splendida coreografia tutti i momenti simbolo della storia juventina, e che si è, poi, rivelato un elemento assolutamente di peso nell’economia della cavalcata scudetto, divenendo un catino caldissimo, soprattutto negli ultimi due-tre mesi di campionato, facendo registrare più di venti sold out. Un modello che, ora, troverà un’altra società pronta a raccoglierlo, confermandosi un club all’avanguardia: l’Udinese, infatti, ha allo studio il progetto del nuovo stadio Friuli, che diventerà il tempio del tifo friulano.

    Giampaolo Pozzo | © Roberto Serra/Getty Images

    Nel caso della Juventus, lo stadio è divenuto il punto di partenza per il rilancio del club, per la costruzione di una nuova immagine vincente, ma l’importanza dello stadio di proprietà è indubbia anche per altri club, che potrebbero avere comunque diverse esigenze. In tal senso, nel caso della seconda squadra di serie A ad inaugurare il suo stadio di proprietà (l’Udinese, appunto) l’impianto sarà realizzato con un’importante lavoro sinergico fra Comune e società che promette di dare ottimi frutti, fermo restando che la spesa sarà sostenuta dal club (che verserà anche un canone di locazione per il terreno, in virtù del diritto di superficie concesso per 99 anni, ndr) ma il Comune ne potrà beneficiare grazie alla creazione di posti di lavoro e, naturalmente, grazie alla creazione di un importante “attrattore” turistico, che permetterà di estendere la vivibilità del calcio friulano ben oltre l’orizzonte della classica partita domenicale, con diverse iniziative connesse, che si svolgeranno nello stadio.

    Per quanto concerne gli aspetti prettamente strutturali, il nuovo impianto avrà 25 mila posti, interamente coperti, con gli spalti a ridosso del terreno di gioco, con una forma ad anfiteatro, rivoluzionando interamente l’attuale struttura dello stadio Friuli, che presenta un’eccessiva distanza fra gli spalti ed il rettangolo verde: nonostante il limitato numero di posti, i vertici della società friulana ritengono che i posti disponibili siano congruenti ai bisogni del club. Inoltre, verrà ripristinata interamente la zollatura del manto erboso, prevedendo un sistema di riscaldamento sottostante, indispensabile per fronteggiare i rigidi inverni friulani e scongiurare il pericolo ghiaccio.

    Inoltre, sarà uno stadio a misura di spettatore, per garantirgli di vivere un’esperienza “unica”, con i confort dei più moderni impianti: wi-fi gratis per la connessione a internet, un complesso e funzionale sistema di videosorveglianza per garantire la più totale sicurezza, un sistema di tornelli all’insegna dell’efficienza, per evitare le code all’ingresso dello stadio, calcolando la tempistica d’entrata in massimo 30 minuti d’attesa. Infine, sarà un impianto sostenibile, perchè disporrà di un moderno impianto fotovoltaico sul tetto, capace di produrre energia per circa un milione di kWh e che, quindi, potrà essere sfruttata per l’illuminazione dell’impianto durante le partite in notturna, con un risparmio stimato di elettricità intorno al 20%.

    I lavori per la realizzazione del nuovo stadio Friuli inizieranno, secondo le previsioni, nei primi mesi del prossimo anno, con tutta probabilità del mese di Marzo, quando potrebbe essere simbolicamente “posata la prima pietra”, mentre l’inaugurazione potrebbe avvenire nella stagione 2014-2015.

    Il video presentazione del progetto del nuovo stadio Friuli

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  • La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus sempre più vicina a Pablo Armero. Il laterale colombiano dell’Udinese infatti ha rinunciato ad ogni altra destinazione, Inter e Napoli nella fattispecie, poiché vuole raggiungere i suoi ex compagni Asamoah e Isla a Torino. E il trasferimento in Piemonte dell’esterno classe 1986 appare meno proibitivo rispetto a qualche giorno fa. La chiave sta tutta intorno alla formula da adottare per il trasferimento: la società di Pozzo vuole che la Juventus prenda l’intero cartellino subito o quantomeno la compartecipazione. Marotta invece punta ad un prestito con obbligo di riscatto.

    E sta proprio qui la riluttanza di Pozzo che non vuole cedere il giocatore alla Juve con tale formula, ma vorrebbe piuttosto che la Vecchia Signora si presentasse con dodici milioni di euro cosicché la chiusura della trattativa fosse immeditata. Ma la Juventus non sembra in grado di poter far fronte ad un investimento del genere e punta soprattutto a sfruttare i buoni rapporti con i friulani dopo gli acquisti in compartecipazione di Asamoah e Isla delle scorse settimane. Dunque si continua a trattare e se da un lato la Juventus punta al prestito con obbligo di riscatto dall’altro è cosciente del fatto che con un esborso, anche in compartecipazione, l’ex esterno del Palmeiras potrebbe arrivare subito.

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    Considerando il costo complessivo del cartellino di Armero è di 12 milioni di euro, ne servirebbero circa 6 per comprarne la metà. Soldi che la Juventus potrebbe ricavare da alcune cessioni. Prima fra tutte quella di Reto Ziegler, esterno che piace molto a Lazio e Benfica. Marotta chiede 3 milioni e mezzo per il giocatore, e in caso di cessione dello svizzero si potrebbero reinvestire i soldi per Pablo Armero. Ma sulla lista dei partenti, al fine di incassare, ci sono anche altri elementi: a partire da Pazienza passando poi per Matri e Quagliarella, ma le cessioni di questi ultimi due sono più complicate e potrebbero rientrare in scambi per arrivare ad altre pedine.

    La sensazione dunque è quella che se ci saranno almeno una o due cessioni si potrebbe arrivare subito ad una compartecipazione per Armero, il quale cosi giungerebbe a Torino ritrovando i suoi ex compagni Isla e Asamoah mentre Conte sistemerebbe un altro tassello in vista della prossima stagione. Ipotesi queste che appaiono piuttosto concrete.