Tag: ucraina

  • Rossi – Matri, l’Italia di Prandelli espugna anche Kiev

    Rossi – Matri, l’Italia di Prandelli espugna anche Kiev

    Continua la striscia positiva dell’Italia di Prandelli cogliendo un’altra vittoria in trasferta, questa volta in amichevole, che accresce la fiducia nel gruppo e mette in evidenza alcune alternative interessanti per il ciclo nuovo ciclo azzurro.

    Pur cambiando diversi uomini e con tanti esordienti in campo Prandelli chiedeva ai suoi lo spirito, la determinazione messa in campo dai compagni in Slovenia e per molti tratti della partita c’è riuscito. Il 4-3-1-2 è ormai il modulo ufficiale e pur cambiando gli interpreti non cambia il modo di tenere il campo ed attaccare la profondità.

    La Partita. L’avvio è “gelido”. Dopo appena un minuto i padroni di casa senza Shevchenko recuperano una palla a centrocampo e in contropiede centrano il palo con Rakytskiy. Poi però gli azzurri iniziano a carburare grazie sopratutto al filtro di Marchisio e Montolivo a centrocampo e alle fumate di Giuseppe Rossi in attacco. Al 17′ tegola per gli azzurri con la “chioccia” Chiellini costretto ad uscire per un lieve infortunio, al suo posto Astori completa la coppia dei debuttanti con Gastaldello. L’Italia però non soffre e con Giuseppe Rossi va vicina al gol con una azione di contropiede. La rete arriva al 27′ in modo rocambolesco, da un cross di Criscito dalla sinistra dopo un vario batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Giuseppe Rossi, il Pepito non sbaglia confermando di esser un ottimo cecchino.

    Occasioni ancora per Gilardino e Marchisio ma il primo tempo si conclude sullo 0-1. Nella ripresa nonostante l’espulsione di Astrori per doppia ammonizione l’Italia tiene non soffrendo troppo le sfuriate dei padroni di casa e confezionando con un contropiede magistrale il raddoppio. Nocerino inzia l’azione, Giovinco la porta avanti consegnando un assist d’oro a Matri per il primo centro in azzurro.

  • Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Nella fredda Kiev questa sera l’Italia di Prandelli sfiderà l’Ucraina orfana di Shevchenko volato a Londra per motivi personali. Rispetto alla partita in Slovenia l’ex ct viola cambierà 7/11 della formazione risparmiando i giocatori di Milan e Inter attesi sabato nel derby scudetto.

    L’ambizione di Prandelli è quella di dimostrare che pur con altri interpreti il “vestito” dell’Italia non cambia chiedendo sempre ai suoi qualità e gioco. Sarà la prima assoluta per Gastaldello al centro della difesa con Chiellini, promosso Maggio nel ruolo di terzino destro mentre a sinistra Criscito darà riposo a Balzaretti.

    Centrocampo con il dinamismo di Marchisio e Nocerino a bilanciare le qualità di Aquilani e Montolivo, proprio quest’ultimo potrebbe esser il vertice basso nel rombo di centrocampo al posto di Thiago Motta. In attacco torna Gilardino nell’insolita veste di capitano e Giuseppe Rossi sempre alla ricerca di conferme.

    Tra gli ucraini è sotto osservazione l’esterno d’attacco Yarmolenko seguito dal Milan e possibile colpo di mercato per la prossima stagione

    PROBABILI FORMAZIONI
    UCRAINA (4-4-2):
    Piatov, Kucher, Romanciuk, Rakitski, Oshipko, Aliev, Oleinik, Stepanenko, Timoshiuk, Yarmolenko, Kravets (Shovkovki, Fedetski, Kucer, Rotan, Khudobiak, Gusiev, Devich, Selezniov): All.: Kalitvintsev.
    ITALIA (4-3-1-2): Viviano, Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito, Nocerino, Montolivo, Marchisio, Aquilani, Rossi, Gilardino (Buffon, Sirigu, Santon, Balzaretti, Bonucci, Astori, Mauri, Thiago Motta, Parolo, Cassano, Giovinco, Matri, Pazzini). All. Prandelli.
    Arbitro: Nikolayev (Russia).

  • Gilardino capitano: “Che onore”

    Gilardino capitano: “Che onore”

    Nell’Italia rivoluzionata da Prandelli per l’amichevole contro l’Ucraina di domani sera, Alberto Gilardino indosserà la fascia da capitano. Grande soddisfazione per l’attaccante biellese della Fiorentina, soprattutto se giunge in una stagione non propriamente esaltante per la sua squadra, nè per lui a livello personale, afflitto da qualche acciacco ed infortunio di troppo.

    Un “onore”, come lo stesso attaccante ha dichiarato.  “Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la Nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri con i quali sono orgoglioso di aver giocato, da Fabio Cannavaro a Gigi Buffon”.

    In conferenza stampa, inoltre, l’attaccante Viola ha parlato anche dell’ambiente azzurro, dei meccanismi interni allo spogliatoio, soprattutto nel suo reparto di competenza, l’attacco. Nessun dualismo con Pazzini, nè con gli altri compagni.  “Qui non c’è dualismo, semmai tanta competizione e credo che questo sia un bene per me, per i miei compagni, per l’Italia”. L’unità e la solidità del gruppo e lo spirito di collaborazione reciproca, d’altronde, sono dei cardini fondamentali della filosofia di Cesare Prandelli.

    Così come la voglia di dimostrare l’attaccamento alla Nazionale, anche negli incontri amichevoli. Naturalmente, anche Alberto Gilardino concorda con il ct: “La partita di domani, anche se non è una gara di qualificazione, è importante per noi, abbiamo voglia di dimostrare che possiamo fare bene sempre”, cancellando la parola amichevole e mostrando che si può sempre fare affidamento su questo gruppo.

    Gilardino, comunque, è estremamente motivato a chiudere la stagione nel migliore dei modi, dimostrando  a Prandelli che potrà sempre contare su di lui. “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare. Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il c.t. sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    In casa Azzurri, Prandelli ha comunicato che vi saranno sette cambi rispetto alla partita di Venerdì; la formazione annunciata in conferenza stampa è la seguente: Viviano; Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito; Marchisio, Montolivo, Nocerino; Aquilani; Gilardino, Rossi. Confermato, dunque, il 4-3-1-2, con Prandelli pronto a fare entrare nel secondo tempo tutti gli altri ancora non visti all’opera, con i probabili debutti assoluti per Matri e Parolo.  Ribadendo il concetto, riferito – tra le righe – alla posizione di Antonio Cassano che “nessuno deve ritenersi titolare di diritto perchè le dinamiche del gruppo hanno sempre la priorità assoluta” anche perchè al barese del Milan manca la continuità di gioco e ciò ostacola in modo rilevante la sua tenuta atletica nel corso dei novanta minuti: “Se potesse giocare con maggiore continuità, e lo sa anche lui, potrebbe fare di più”. Invece, Prandelli sottolinea le qualità e l’importanza di Giuseppe Rossi: “In futuro lo vorrei vedere in certe zone del campo dove può essere determinante, data la sua capacità di fare gol anche perchè ha saputo trovare una grandissima consapevolezza nei suoi mezzi”.

    Per quanto concerne i nostri prossimi avversari,  l’Ucraina, sembra certa l’assenza di  Andriy Shevchenko nella partita di Kiev. L’attaccante, infatti, ha comunicato la sua defezione per “problemi familiari di lieve entità”.

  • Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Stavolta anche Prandelli non ha più scuse per difendere Balotelli, e  alla vigilia dell’amichevole contro l’Ucraina il ct azzurro gli chiude le porte della Nazionale in faccia. Cesare Prandelli è ormai stufo dei suoi pessimi comportamenti in particolare fuori dai campi di gioco. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Kiev dove la nazionale azzurra sfiderà l’Ucraina, il ct azzurro smonta l’ipotesi di una possibile convocazione di Super Mario con queste parole: “Balotelli deve capire che certi atteggiamenti possono fargli male. Devo capire se Balotelli è maturo abbastanza per entrare in questo gruppo”.

    Poche scuse sull’ultima marachella di Mario che a Carrington al centro tecnico del City ha iniziato a tirare delle freccette dalla finestra verso alcuni ragazzini della primavera: “Difficile commentare da lontano: ‘Mi annoiavo’ ( questa la spiegazione di Balotelli) forse è stata una risposta provocatoria. Noi per lui ci siamo sempre, se si annoia la prossima volta può chiamarmi. Deve capire che forse il messaggio è “aiutatemi, ho bisogno d’affetto”, ma il calcio non aspetta nessuno”. Parole che suonano come una bocciatura, soprattutto da parte di chi aveva veramente riposto molto fiducia in Mario, e nella disponibilità concessa al giocatore in cambio di limare certi atteggiamenti troppo turbolenti. Promesse non mantenute da Mad Mario.

    Prandelli chiude le polemiche motivando con queste parole l’assenza del giovane italiano dalla lista dei convocati: “Avevo pensato di chiamare Balotelli ma sono rimasti tutti in gruppo”.

    CASSANO ROSSI- Esclusione dall’undici titolare anche per Fantantonio Cassano, che è apparso sottotono prima nella sfida contro il Palermo con la maglia rossonera, e comunque al di sotto delle aspettative in azzurro contro la Slovenia: “Cassano stavolta non gioca: nessuno può ritenersi titolare. Antonio sa che se giocasse con maggiore continuità avrebbe un rendimento diverso“. Nella probabile formazione infatti c’è il sorpasso di Giuseppe Rossi ai danni del barese. A conferma che il posto da titolare nel ruolo di seconda punta è ancora da assegnare. I numeri parlano chiaro Pepito Rossi quest’anno con il Villareal ha segnato 26 gol (15 nella Liga, 8 in Europa League e 3 in Coppa del Re) contro le prestazioni altalenanti di Cassano. L’occasione di diventare un punto fisso di questa Nazionale è il minimo che gli si debba concedere!

    FORMAZIONE- Prandelli in vista della sfida contro l’Ucraina annuncia la formazione che scenderà in campo a Kiev, mostrando come era prevedibile un turn over che lascerà spazio a chi ha giocato meno con la maglia azzurra. Questo l’undici titolare: Viviano; Maggio, Criscito, Chiellini, Gastaldello; Montolivo, Marchisio, Nocerino, Aquilani; Gilardino, Giuseppe Rossi. Il commissario tecnico azzurro però mette in guardia i suoi da un possibile rilassamento: “Ho visto il gruppo motivato, la voglia di giocare c’è, dovremmo cancellare la parola amichevole, mi aspetto una partita vera”.

    Aggiungendo come nonostante i numerosi cambi, la squadra dovrà fare bene adattandosi alla filosofia di gioco prandelliana: “Gli interpreti saranno diversi e quindi anche le giocate saranno differenti, ma vorrei vedere più profondità e più corsa una squadra che inizia a costruire, a partire dal portiere”.

    GILARDINO CAPITANO – Domani sera a Kiev nell’amichevole contro l’Ucraina ci sarà il ritorno dal primo minuto in campo di Alberto Gilardino, con la responsabilità derivante dalla nomina di capitano della squadra: Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri, da Cannavaro a Buffon”.

    Parlando del presente e della stagione attuale non proprio perfetta Gila spiega con queste parole la lunga assenza con l’appuntamento con la maglia azzurra: “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare”. Chiusura nel finale alle critiche giornalistiche con la sua completa disponibilità verso il mister e la Nazionale: “ Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il ct sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    (Fonte: Eurosport)

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • Italia, i convocati di Prandelli anti Slovenia. Torna Gilardino

    Italia, i convocati di Prandelli anti Slovenia. Torna Gilardino

    Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha diramato nel pomeriggio la lista dei 25 azzurri che affronteranno la Slovenia a Lubiana nella gara valida per la quinta giornata delle qualificazioni ad Euro 2012 di venerdì prossimo 25 marzo e l’Ucraina a Kiev il martedì seguente, il 29 dello stesso mese.
    Fondamentale per l’Italia sarà non perdere in Slovenia onde evitare che venga raggiunta in classifica al primo posto proprio dalla nazionale guidata da Matjaz Kek. Primo vero banco di prova per Prandelli che, come già riportato giorni addietro, ha lasciato a casa Daniele De Rossi e Mario Balotelli per aver violato il codice etico rendendosi protagonisti di due epidosi (una gomitata il primo, un colpo proibito il secondo) pericolosi e antisportivi nei confronti di due avversari in occasione di Shakhatar Donetsk – Roma di Champions League e Manchester City – Dinamo Kiev di Europa League. Disciplina e fair play, prima di tutto, sono le parole d’ordine del commissario tecnico che ha mandato chiari segnali a chi troppo spesso ha nel proprio repertorio questi “colpi di testa”.

    Nella lista dei convocati fugura un volto nuovo: si tratta del centrocampista del Cesena Marco Parolo, un giusto premio a colui che sta facendo bene in questa stagione nel suo club tanto da poter essere considerato una delle più belle rivelazioni del nostro campionato.
    Sono due ritorni invece quelli di Alberto Gilardino e Davide Santon, conferma per Thiago Motta mentre sono da sciogliere le condizioni di Andrea Ranocchia che verrà visitato domani dallo staff medico azzurro per sapere se potrà essere del gruppo.
    In attacco Prandelli, oltre a Gilardino, ha chiamato Giampaolo Pazzini, Giuseppe Rossi, Antonio Cassano, Sebastian Giovinco e Alessandro Matri.

    La lista dei 25 convocati

    PORTIERI – Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)
    DIFENSORI – Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Maggio (Napoli), Ranocchia (inter), Santon, (Cesena)
    CENTROCAMPISTI – Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo, Parolo (Cesena)
    ATTACCANTI – Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal)

  • Prandelli punisce De Rossi e Balotelli, non convocati in Nazionale

    Prandelli punisce De Rossi e Balotelli, non convocati in Nazionale

    Ancora non è stata svelata la lista dei convocati (verrà diramata solo domenica pomeriggio) ma si conoscono già due esclusioni di lusso: il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha deciso di lasciare a casa Daniele De Rossi e Mario Balotelli che non faranno parte del gruppo azzurro nel doppio impegno dell’Italia con Slovenia e Ucraina il 25 e il 29 marzo prossimi, il primo valido per le qualificazioni ad Euro 2012 il secondo invece a titolo amichevole.

    La scelta del commissario tecnico è stata dettata dal comportamento antisportivo di cui i due giocatori si sono resi protagonisti negli ultimi impegni europei violando così il codice etico azzurro introdotto nella sua gestione. Il romanista, che non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti, è stato punito ieri dalla Uefa con 3 giornate di squalifica per aver colpito una gomitata il giocatore dello Shakhtar Srna, l’attaccante del Manchester City era stato espulso per un calcio proibito nei confronti di Popov in occasione della vittoria inutile con la Dinamo Kiev.

    Ed è davvero un peccato non vedere giocare in Nazionale i giocatori che hanno le carte in regola per farci fare il salto di qualità e che sono in grado di fare la differenza. Purtroppo i vari Balotelli, De Rossi e lo stesso Cassano (il barese, notoriamente conosciuto come testa calda, non viene convocato dal diverbio avuto con il presidente della Sampdoria Garrone quando era ancora un calciatore doriano) soffrono purtroppo di questi raptus che li porta a compiere gesti irrazionali avventati. Un problema in più da risolvere per Prandelli che ha il compito difficile di risollevare l’Italia dal disastro dell’ultimo Mondiale in Sudafrica e di ridarle il lustro che merita.

  • Pato segna, Robinho inventa. Allegri può sorridere

    Pato segna, Robinho inventa. Allegri può sorridere

    Pato e Robinho crescono di partita in partita e lasciano ben sperare per il ritorno al Milan dopo il doppio confronto amichevole che li ha visti protagonisti con il Brasile. Il Papero dimostra ancora una volta il suo feeling con il gol segnando la seconda rete consecutiva e dimostrando di aver messo alle spalle i problemi fisici, Robihno molto utilizzato da Allegri e da sempre punto di riferimento per la Selecao ha dimostrato una migliore condizione fisica fornendo due assist e tanti spunti di ottima fattura.

    Buone notizie dunque per Massimiliano Allegri e per il Milan sempre alla ricerca della quadratura del cerchio e di evitare l’Ibradipendenza.

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  • Ucraina: Romko, l’eroe della Donbass Arena

    Originalissima coreografia ideata in Ucraina per l’inaugurazione della Donbass Arena, nuovo stadio dello Shaktar Donetsk. 452 volontari hanno dato vita a Romko un calciatore di 40 metri che dopo alcuni virtuosismi con il pallone “umano anche quello”, è andato in gol. Il video anche se di questa estate è ritornato alla ribalta grazie a Striscia lo Striscione di Militello.

  • Euro 2012: il calendario dell’Italia. Si parte il 3 Settembre in Estonia

    Sono stati diramati oggi a Belgrado i calendari per le gare di qualificazione all’europeo di Polonia e Ucraina in programma nel 2012. L’avventura azzurra, con un nuovo tecnico in panchina, inizierà il 3 settembre in Estonia per poi replicare a distanze di 4 giorni con le Far Oer in Italia.

    In totale sono 9 i gironi di qualificazione e saranno sicure di un posto a Euro 2012 le prime classificate e la migliore seconda. Le otto seconde classificate dovranno invece effettuare un altro play-off

    Il calendario dell’Italia

    2010

    • 3/9 Estonia – Italia
    • 7/9 Italia – Isole Far Oer
    • 8/10 Irlanda del Nord – Italia
    • 12/10 Italia – Serbia

    2011

    • 25/3 Slovenia – Italia
    • 3/6 Italia – Estonia
    • 2/9 Isole Far Oer – Italia
    • 6/9 Italia – Slovenia
    • 7/10 Serbia – Italia
    • 11/10 Italia – Irlanda del Nord