Sono il passato ed il futuro del Milan a contendersi la vittoria di oggi tra Ucraina e Svezia: i due attaccanti sono infatti ciò che ha rappresentato maggiormente la squadra rossonera in due momenti totalmente diversi e distanti; la cosa certa è che entrambi hanno lasciato un’importante segno nel club di Galliani e stasera sapranno sicuramente dare il contributo alla propria nazione.
I locali scendono in campo sperando di non deludere i propri tifosi: saranno ben 60mila gli ucraini allo Stadio Olimpico di Kiev e questo sarà sicuramente un vantaggio non da poco per l’Ucraina. La squadra di Oleh Blochin non ha avuto un gran cammino durante le amichevoli pre Europei: l’unica vittoria schiacciante è stata infatti quella con l’Estonia mentre è arrivata una sconfitta per 3-2 contro l’Austria e soprattutto una contro la Turchia con il risultato di 2-0 causa una difesa lenta e mal condotta.
La Svezia si è invece qualificata a questa fase finale dopo aver conquistato il secondo posto nel Gruppo E dietro all’Olanda. Per la squadra svedese otto vittorie e due sconfitte sono il resoconto dei match giocati nella fase di qualificazione. Le due sconfitte sono arrivate nella partita contro l’Olanda e contro l’Ungheria rispettivamente con un pesante 4-1 ed un 2-1. La Nazionale Svedese si affiderà sicuramente al talento del rossonero Ibrahimovic per questa gara.
“Conosciamo pregi e difetti della Svezia in quanto abbiamo giocato contro di loro più volte e ormai la conosciamo – spiega il sempreverde Andryi Shevchenko – importante sarà entrare concentrati in partita e soprattutto avere il coraggio di mettere in rete la palla nei momenti cruciali del match. Sicuramente sarà da tenere sott’occhio Ibrahimovic; è un grande giocatore e ha fatto molto bene con il mio ex club, è davvero una stella”.
“A parte Sheva ho una squadra giovane – spiega il ct dell’Ucraina Blokhin – e dovrò frenare il loro istinto di voler segnare sempre e in qualsiasi modo, soprattutto perchè è difficile far capire che è importante saper difendere ed il rischio è quello di voler strafare, finendo per esporsi ai contropiede della Svezia. Una formazione eccellente, con molta esperienza, che sarà pronta a sfruttare ogni nostro minimo errore. Li abbiamo affrontati due volte di recente, ma Ibrahimovic non c’era; c’è da dire però che a calcio si gioca in undici e quindi è da stupidi vedere la Svezia composta solo da lui”.
“Sono davvero orgoglioso di portare al braccio la fascia di capitano – dice l’attaccante della Svezia Ibrahimovic – è qualcosa di importante per me e ce la metterò tutta per dimostrare che la merito. Per la partita di oggi contro l’Ucraina dobbiamo assolutamente iniziare col piede giusto anche perchè nelle altre competizioni in cui ci siamo riusciti, abbiamo sempre giocato un buon torneo. Una vittoria nella prima gara è importante per la nostra autostima”.
“Siamo qui perché abbiamo giocato un calcio offensivo veramente buono – spiega il ct della Svezia Hamren – ma questo non basta in quanto dobbiamo essere forti anche in difesa. Sicuramente il nostro gioco è basato su un gran attacco e quindi oggi dovremo sfruttare quanto sappiamo fare al meglio. Questo è il mio primo europeo ma devo dire che dormo sempre bene, non so se sia merito della mia coscienza o cos’altro. Il bello è che quando dormo, sogno molto e soprattutto sogno di vincere“.
L’Ucraina scenderà in campo con un probabile 4-4-2 con Pyatov, Gusev, Khacheridi, Mikhalik, Rakitskiy, Tymoschuk, Nazarenko, Yarmolenko, Konoplyanka, Devic, Shevchenko. Mentre la Svezia opterà per un 4-4-1-1 con Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Elm, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Bajrami e Ibrahimovic.
Ed eccoci al Gruppo D, l’ultimo di questi Campionati Europei. Si presenta come il girone più incerto, anche perché un vero padrone non c’è. Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra, saranno loro a giocarsi il passaggio ai quarti di finale. Sulla carta Francia e Inghilterra dovrebbero avere i favori del pronostico, considerando però gli ultimi anni e le vicende legate alle due Nazionali più blasonate, non ci mettiamo la mano sul fuoco. I transalpini sono lontani parenti rispetto agli stessi calciatori che contendevano negli anni 2000 titoli mondiali e continentali alle altre nazioni. L’Inghilterra invece è in una crisi tecnica imbarazzante, con Capello esonerato pochi mesi prima della partenza per gli Europei, e se non bastasse ci si è messa anche la sfortuna ad accanirsi contro la rosa di Roy Hodgson.
LA STORIA – Apporto minimo quello dato dal Gruppo D all’albo d’oro degli Europei. Due trofei, entrambi vinti dalla Francia, nell’84 e nel 2000, grazie a due geni difficilmente reperibili nella storia mondiale, Platini da una parte e Zidane dall’altra. Dietro i transalpini il vuoto. Il migliore risultato dell’Inghilterra è stata la semifinale del ’96, persa malamente a Wembley contro la Germania alla lotteria dei rigori, nonostante i Leoni d’Inghilterra potessero contare su giocatori del calibro di Shearer, Sheringham e Gascoigne, oltre che giocare di fronte al proprio pubblico. Anche per la Svezia il miglior traguardo agli Europei arrivò dopo aver raggiunto una semifinale, più precisamente nel ’92, anche allora la Svezia era Paese ospitante. Venne estromessa dalla Germania di Sammer e Klinsmann. La Nazionale di calcio dell’Ucraina invece può vantare una storia inferiore ai 20 anni (prima era inglobata nell’Unione Sovietica). Fino ad oggi non ha mai ottenuto una qualificazione alla fase finale del torneo continentale, e quest’anno vi partecipa essendo, insieme alla Polonia, il Paese organizzatore.
QUANTI INFORTUNI – Da quando Roy Hodgson siede sulla panchina dell’Inghilterra, la Nazionale inglese ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che potrebbero condizionarla pesantemente durante gli Europei. Fuori Lampard e Cahill, i due calciatori del Chelsea che avrebbero rappresentato una solida presenza all’interno della rosa anglosassone, senza dimenticare Barry. Oltre agli infortuni però, Hodgson è stato protagonista di alcune scelte quantomeno discutibili. Da una parte rimane un mistero l’esclusione di Rio Ferdinand, come dall’altra è piuttosto strana l’assenza sulla corsia di destra del Citizen Micah Richards. I due calciatori di Manchester non l’hanno presa di certo con filosofia. A sorpresa il club di Premier più presente all’Europeo sarà il Liverpool, con ben sei uomini selezionati. Da Andy Carroll al capitano Gerrard, fino ai due laterali di destra Kelly e Johnson. Anche quest’anno il big dei Leoni d’Inghilterra sarà Wayne Rooney. Con ogni probabilità avrà al suo fianco il suo compagno di squadra Ashley Young, sebbene la vera sorpresa potrebbe essere quella di Welbeck, altro United. Nel 4-4-2 di Hodgson avranno un ruolo fondamentale le fasce di gioco, con Milner da una parte e Downing dall’altra (per la coppia dell’Arsenal Walcott e Chamberlain si profila soltanto panchina). A centrocampo l’Inghilterra mostra una preoccupante carenza di giocatori, con i soli Gerrard, Henderson e Parker. Il motivo? Infortuni. Con Lampard infatti si è fatto male anche il mediano del City Gareth Barry, durante l’amichevole contro la Novergia. Al suo posto è stato convocato il difensore dell’Everton Phil Jagielka. In difesa rimane un rebus la coppia centrale titolare, vista l’incertezza palesata dal nuovo commissario tecnico nelle prime uscite con la squadra. Noi diciamo Terry-Lescott, anche perché le alternative non sono poi così elevate, se consideriamo che Phil Jones dovrebbe essere utilizzato più come difensore a destra, mentre ci rifiutiamo di credere che l’ultimo arrivato Jagielka si ritrovi con una maglia da titolare. In porta giocherà Joe Hart, uno dei migliori portieri di questi Europei.
MINA VAGANTE – La Nazionale transalpina giocherà in Ucraina e Polonia con l’etichetta di mina vagante del torneo. A parte la difesa, con Mexes e Koscienly che non sembra offrire ampie garanzie al ct Blanc, il 4-3-3 dei francesi sulla carta è uno dei migliori schieramenti, uomini alla mano. Poche Nazionali infatti possono contare su un centrocampo guidato da M’Vila, con Nasri fantasista, mentre in attacco Ribery e Benzema non sono di certo gli ultimi arrivati. C’è da sottolineare poi come la Francia non perda da 19 incontri, e che nelle tappe di avvicinamento ad Euro 2012 ha dimostrato di essere particolarmente in palla. Merito della cura Blanc, che da due anni ha preso il comando delle operazioni sostituendo l’allenatore più odiato della storia del calcio (dagli stessi transalpini tra l’altro) Raymond Domenech. Alla situazione attuale sono i favoriti del Gruppo D. Il vero valore del gruppo transalpino verrà misurato dalle altre Nazionali dai quarti in poi, quando le sfide cominceranno a farsi difficili per tutti. Insieme alla Spagna, i francesi vantano il maggior numero di successi nella rassegna continentale (2), alle spalle della Germania, che comanda la speciale a quota tre. Dopo le due debacle degli ultimi 4 anni (eliminazione alla fase gironi di Euro 2008, identico risultato due anni dopo ai Mondiali del Sudafrica), al di là delle Alpi ci si aspetta finalmente una risposta da vera squadra. Anche perché per gente come Ribery e lo stesso Malouda, occasioni del genere potrebbero non ripresentarsi così spesso nel prossimo futuro.
IBRACADABRA – Fin troppo facile eleggere per la Svezia il big. Si tratta di lui, Zlatan Ibrahimovic, quello che tutto fa e tutto disfa. Se è in giornata è in grado di vincere una partita da solo. Al contrario, se decide di prendersi una pausa, per i compagni di squadra è notte fonda. La Nazionale del ct Erik Hamren può davvero creare più di un grattacapo a Francia e Inghilterra, anche perché non c’è solo l’attaccante del Milan a poter fare la differenza. Occhi puntati sulla stella del Psv Toivonen, che dovrebbe giocare alle spalle di Ibra, capace in questa stagione di segnare 18 reti in Eredivisie. Oltre al trequartista del Psv, la Svezia sarà spinta sulle fasce da Sebastian Larsson, il quale arriva da una brillante stagione in Premier con la maglia del Sunderland. Tutto finito? No, perché a centrocampo ci saranno due giocatori di talento come Kim Kallstrom e Rasmus Elm. Da giovane il primo era considerato come una delle più importanti promesse del calcio continentale. Negli anni successivi Kallstrom non è riuscito a confermare le grandi aspettative intorno a lui, attestandosi in ogni caso come un giocatore di buon livello tra le fila del Lione. I problemi cronici rimangono quelli della difesa. Olof Mellberg continua ad essere il titolare al centro, e già questo può definirsi un grosso problema per i tifosi della Svezia. Non ce ne voglia il colosso dell’Olympiakos, ma la lentezza e grosse lacune nel fondamentale della marcatura fanno di Mellberg un difensore facilmente superabile dagli avversari. L’unica nota positiva del reparto difensivo è il portiere del Psv Isaksson. Proprio quest’ultimo però fa crollare quello che sarebbe potuto essere un clamoroso record. Infatti qualora uno fra Toivonen e l’estremo difensore 30enne fosse mancato nella lista dei 23, la Svezia poteva fregiarsi di essere l’unica Nazionale all’Europeo con tutti i calciatori provenienti da società diverse. Non mancano infine vecchie e recenti conoscenze italiane. Oltre a Ibrahimovic infatti, troviamo i difensori Granqvist e Antonsson, senza trascurare Wilhellmsson, che i più attenti si ricorderanno come discreta ala destra della Roma qualche anno fa.
FARI SPENTI – Nonostante parta sfavorita nei pronostici, non ci sentiamo di dare l’Ucraina già fuori da questi Europei. L’elemento che più ci fa credere che non sia così indietro rispetto alle altre è il fattore casalingo, che per alcune nazioni può rappresentare quella molla in più capace di realizzare imprese memorabili. E se da una parte ci sarà un intero pubblico a spingere gli uomini di Oleg Blokhin, dall’altra c’è anche una grande incertezza generale riguardo le avversarie dei padroni di casa. La rosa dell’Ucraina si fonda principalmente su due blocchi, quello della Dinamo Kiev (9 giocatori) e dello Shakhtar (5 giocatori). L’icona della Nazionale è manco a dirlo Shevchenko, il calciatore ucraino più forte di sempre, ma che ormai all’età di 35 anni dovrebbe recitare un ruolo di secondo piano rispetto a qualche anno fa. Nel 4-2-3-1 del tecnico Blokhin le vere stelle saranno la coppia della Dinamo Milevsky-Yarmolenko con l’esperto Voronin trequartista. A centrocampo il calciatore più rappresentativo è Timoshchuk, capitano della spedizione e attualmente in forza al Bayern Monaco. La difesa sarà composta quasi interamente da calciatori della Dinamo Kiev, con la coppia centrale Khacheridi-Mykhalyk e a destra l’esterno offensivo Oleg Gusev. In porta invece regna il caos. Sulla carta il titolare dovrebbe essere il portiere dello Shakhtar Pyatov, ma non è da escludere la sorpresa Goryainov.
Rarissime volte il calcio si è lasciato condizionare dalle vicissitudini politiche internazionali, tuttavia a giugno gli Europei di calcio si svolgeranno come tutti sanno in Ucraina ed in Polonia, e proprio nell’ex paese sovietico è scoppiato un vero caso diplomatico con protagonista Yulia Tymoshenko.
Tutto è nato dalle dichiarazioni proprio dell’ex primo ministro e attuale capo dell’opposizione, che ha confessato di avere subito delle percosse in carcere.
L’ex protagonista dell’ormai famosa “rivoluzione arancione” nel 2004 era stata condannata per abuso di potere e in attesa di giudizio per malversazione ed evasione fiscale. Durante la detenzione la pasionaria ucraina sarebbe stata oggetto di percosse e per protesta avrebbe iniziato la sciopero della fame. Tutto il mondo politico internazionale, a cominciare dall’Unione Europea, si è già mobilitata per non far cadere nell’indifferenza e nel dimenticatoio una situazione molto grave che mina i principi fondamentali di democrazia e civiltà umana.
L’amministrazione penitenziaria ha smentito seccamente le accuse della Tymoshenko ma oramai la bolla è scoppiata con la Germania che addirittura starebbe pensando di boicottare l’Europeo. Il ministro dell’ambiente tedesco, Norbert Roettgen, ha detto alla “Bild” che i governi europei dovrebbero boicottare i match in programma in Ucraina di Euro 2012 come forma di protesta. Secondo Roettgen il governo dovrebbe rilasciarla immediatamente aggiungendo che non dovrebbe avere l’opportunità di utilizzare la cassa di risonanza dell’evento per cercare di puntellare la propria immagine a livello internazionale. La posizione del ministro è ovviamente anche quella del cancelliere AngelaMerkel che sta dunque pensando di rinunciare al viaggio in Ucraina a inizio giugno.
Dura presa di posizione del presidente della FIGCGiancarlo Abete: “Il calcio aiuterà a far parlare del caso Tymoshenko: è sempre così, in occasione dei grandi eventi sportivi si accendono i riflettori anche sulle tematiche sociali dei Paesi che li ospitano“. Anche il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, non si recherà in visita in Ucraina per protesta per il trattamento riservato in carcere all’ex primo ministro Yulia Tymoshenko, andandosi ad aggiungere al gruppo di leader europei che boicottano il Paese.
L’Uefa ha dichiarato all’Ansa che non è prevista nessuna ipotesi di slittamento per l’inizio della competizione sportiva continentale ma si è dichiarata molto attenta all’evolversi della situazione che sicuramente potrebbe diventare molto critica in futuro.
Mancano appena un centinaio di giorni all’inizio di Euro 2012 in Polonia e Ucraina ma già, complice anche gli ultimi test amichevoli, ci sono già i primi pronostici. Ovviamente la favorita numero uno è la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, inserita tra l’altro nel girone dell’Italia insieme a Croazia ed Irlanda. Le Furie rosse al momento attraversano uno stato di grazie, e il 5-0 inflitto al Venezuela nell’ultima uscita ne è la controprova. Del Bosque dal canto suo ha tantissimi uomini di alto livello a disposizione potendo contare prima di tutto sul numeroso gruppo del Barcellona. Basti pensare che ieri sera ha lasciato fuori uno come Xavi, titolare in qualsiasi squadra di club o nazionale del mondo. Per il resto accanto ai soliti noti ecco spuntare Soldado, autore di un’ottima stagione sin qui e che, al ritorno dopo tanti anni in Nazionale, ha siglato una tripletta. Per gli iberici, dunque, tutto sembra girare al meglio.
Come al solito una squadra dalla quale ci si attende tantissimo è la Germania, capace di sorprendere quando non parte favorita e di farsi trovare pronta quando inizia le manifestazioni con i pronostici dalla propria parte. Non tragga in inganno il ko rimediato contro la Francia ieri sera: per Klose e compagni era il primo ko negli ultimi dodici mesi ed è inoltre arrivato complice anche una serie di pesanti assenze. Stranamente però, rispetto al passato, la formazione teutonica sembra ballare un po’ dietro.
Da tenere d’occhio ovviamente l’Olanda, capace in settimana di vincere contro l’Inghilterra. Ma al di là di tale successo, la formazione di Van Marwijk sembra quella con il maggiore potenziale offensivo. In particolare se Van Persie e Sneijder ritroveranno la migliore forma in vista dell’appuntamento di Polonia e Ucraina. Da migliorare invece il rendimento del reparto arretrato. Ovviamente nel novero delle possibili vincitrici va inserita l’Italia. Al contrario dell’Olanda la formazione di Prandelli sembra avere qualche problemino in fase avanzata. Gli Azzurri infatti sembrano da non poter prescindere, per via del loro gioco, da Balotelli, considerando che Rossi attualmente è ancora ai box per via del grave infortunio patito qualche mese fa. A patto che, dal punto di vista comportamentale, cominci a cambiare. Molto però ruota attorno a Pirlo: è lui a dare luce alla manovra. In difesa, se si riuscirà a trovare la giusta quadratura, non ci dovrebbero essere problemi. D’altronde il blocco più importante è quello della Juventus, la squadra che ha subito meno gol di tutte in campionato.
Sembra aver perso qualcosina, dopo l’addio di Fabio Capello, la nazionale dell’Inghilterra. Una squadra forse troppo “vecchia” e molto dipendente da Rooney. Per i Leoni il cammino non sarà facile. Occhio invece alla Francia, nazionale che sta cambiando parecchio svecchiando una rosa rimasta sino a poco tempo fa ancorata a troppi senatori che avevano fatto il proprio tempo. Ribery a parte, nonostante l’età ancora al top, c’è il talento di Nasri da tenere d’occhio, così come altri giocatori emergenti come Giroud, Cabaye e M’Vila. Per Blanc dunque c’è la possibilità di poter contare su una rosa giovane e vogliosa di emergere. Sin qui le big.
Non è escluso poi che possano uscire fuori delle sorprese. Tra queste la prima è il Portogallo, inserita in questo gruppo solo perché negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà di troppo nonostante un talento cristallino quale quello di Cristiano Ronaldo. Occhio anche alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic, anche se dovrà vedersela contro avversarie piuttosto difficili nel proprio girone.
Questo pomeriggio alle ore 18 a Kiev ci sarà il sorteggio per la fase a gironi di Euro 2012 che prenderanno il via il prossimo giugno in Polonia e Ucraina. La formula a 16 squadre e la decisione di inserire le due città ospitanti in prima fascia rendono il sorteggio una sorta di roulette russa con la possibilità che le migliori formazioni d’Europa capitino tutte nello stesso girone. L’Italia può esser “soddisfatta” di poter evitare Germania, Inghilterra e la Russia ma può incontrare sul suo cammino le sempre temibili Furie Rosse, la spettacolare Olanda ma anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo o la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Il piazzamento della Francia in ultima fascia è poi pù di un pericolo ma la vera speranza di tutto il popolo azzurro è quella di evitare l’Irlanda del Trap rimandando l’appuntamento magari alla serata finale.
Polonia e Ucraina per ragioni di opportunità e di palinsesto sono già state inserite rispettivamente nel girone A e D, il sorteggio inizierà con l’estrazione dall’urna e l’assegnazione al girone B o C a Spagna e Olanda e poi proseguirà con l’estrazione di tutte le altre fasce a partire dall’ultima e per finire proprio a quella in cui è inserita l’Italia. Seguiremo il sorteggio in diretta live a partire dalle 17:50, per aggiornare la pagina premi F5
Le fasce per il Sorteggio Euro 2012 Fascia 1: Polonia, Ucraina, Spagna e Olanda Fascia 2: Germania, Italia, Inghilterra e Russia Fascia 3: Croazia, Grescia, Portogallo e Svezia Fascia 4: Danimarca, Francia, Irlanda e Rep. Ceca