Tag: Tyreke Evans

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

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  • NBA: James straripante contro i Pistons, a Charlotte nuovo KO per i Lakers

    NBA: James straripante contro i Pistons, a Charlotte nuovo KO per i Lakers

    Cadono ancora una volta i Lakers, questa volta distrutti a Charlote per 98-83. Bryant infila 26 punti ma Jackson e Wallace (21+17) sono i padroni del parquet e permettono ai Bobcats di ottenere una importantisima e vitale vittoria in vista della corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff nella Eastern Conference. Ancora una volta un mostruoso LeBron James (40 punti, 6 assist e 13 rimbalzi conditi da 2 stoppate e 3 palle rubate) trascina i Cavs alla vittoria contro una delle rivali storiche, i Pistons, quest’anno però in decadenza e in enormi difficoltà fisiche e tecniche. LeBron sempre più lanciato verso il titolo di MVP della stagione regolare e con ottime prospettive di riuscire a vincere il primo titolo NBA.
    Il trio Garnett (22 punti) Rondo (16) e Ray Allen (16) conduce i Celtics alla vittoria a Philadelphia. Gli strepitosi Milwaukee Bucks continuano a mietere vittime, e ad essere travolti (come nel turno scorso) sono i Washington Wizards. Ottimi Delfino e Bogut con 19 punti a testa e il solito John Salmons che ne mette 17. Nota di merito anche a coach Scott Skiles che con il poco materiale a disposizione (rispetto a franchigie più importanti) sta spremendo il massimo dai suoi uomini e sta raggiungendo traguardi non pronosticati ad inizio stagione. Josh Smith con 29 punti porta gli Hawks ad imporsi sui Warriors ai quali non basta uno splendido Stephen Curry da 31 punti. La grande prova di squadra dei Magic (6 uomini in doppia cifra) permette un agevole successo sui poveri Nets di questa sventurata annata. Dallas infila la decima vittoria consecutiva grazie a Nowitzki (31 punti) e al francesino della Guadalupa Beaubois (22 Punti) che in questa stagione da rookie sta mostrando un talento significativo. A nulla sono valsi i 21 punti di Landry e i 20 a testa per Evans e Udrih per i Sacramento Kings. 34 punti di Carmelo Anthony bastano a piegare la flebile resistenza dei Pacers di questo periodo. 7 uomini in doppia cifra degli Spurs (20 di Parker) quasi sicuramente estromettono i New Orleans Hornets dalla post-season, a meno di clamorosa striscia vincente di partite per la franchigia della Louisiana e contemporaneo crollo delle avversarie: uniche note positive sono i progressi incredibili dei 2 rookie Darren Collison e Marcus Thornton che permettono di guardare con più fiducia al futuro. Kevin Durant (32 punti) e i suoi Oklahoma City Thunder demoliscono i Los Angeles Clippers, conquistando un successo esterno che vale quasi sicuramente l’accesso ai tanto desiderati quanto inaspettati playoff.

    Risultati NBA del 5 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Lakers 98-83
    (Cha: Jackson 21, Wallace 17, Thomas 14 – Lak: Bryant 26, Bynum 14, Farmar 12)
    Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 99-92
    (Cle: James 40, Jamison 17, Varejao 16 – Det: Prince 23, Hamilton 20, villanueva 12)
    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 86-96
    (Phi: Williams 22, Brand 17, Iguodala 14 – Bos: Garnett 22, Rondo 16, R. Allen 16)
    Washington Wizards – Milwaukee Bucks 74-102
    (Was: McGee 13, Blatche 13, Boykins 12 – Mil: Delfino 19, Bogut 19, Salmons 17)
    Atlanta Hawks – Golden State Warriors 127-122
    (Atl: Josh Smith 29, Horford 27, Bibby 23 – GS: Curry 31, Morrow 21, Watson 20, Tolliver 20)
    New Jersey Nets – Orlando Magic 87-97
    (NJ: Lopez 18, Harris 17, T. Williams 14 – Orl: Barnes 16, Nelson 15 Carter 13, J. Williams 13)
    Dallas Mavericks – Sacramento Kings 108-100
    (Dal: Nowitzki 31, Beaubois 22, Kidd 17 – Sac: Landry 21, Udrih 20, Evans 20)
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 122-114
    (Den: Anthony 34, Smith 20, Billups 14 – Ind: Granger 32, Murphy 14, Rush 12, Hibbert 12)
    San Antonio Spurs – New Orleans Hornets 102-91
    (SA: Parker 20, Ginobili 16, Bogans 15 – NO: Collison 32, West 22, Thornton 18)
    Los Angeles Clippers – Oklahoma City Thunder 87-104
    (Cli: Smith 19, Kaman 19, Butler 17 – Okl: Durant 32, Harden 17, Westbrook 15)

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  • NBA: Delusione Thabeet, da seconda scelta assoluta passa nella Lega inferiore di sviluppo!

    Il Draft NBA non è mai una scienza esatta! Sono tanti gli esempi di franchigie che hanno puntato sul cavallo sbagliato pur avendo la possibilità di scegliere nelle prime posizioni (basta ricordarsi del Draft del 1984 dove fu scelto Michael Jordan, il miglior cestista di ogni epoca, chiamato dai Bulls “solo” al numero 3 mentre Houston e Portland si sono orientati su giocatori diversi!).
    Ma quello che è successo quest’anno ad Hasheem Thabeet ha un pò dell’incredibile.
    Thabeet, seconda scelta al Draft dello scorso anno, è stato retrocesso in D-League (la Lega di sviluppo per i giocatori meno dotati in NBA!).
    I Memphis Grizzlies, infatti, hanno assegnato il centro ai Dakota Wizards. Un brutto risveglio dopo un bellissimo sogno per il giocatore della Tanzania, che in realtà da quando è in Nba non ha mai veramente brillato come le sue modeste medie dimostrano (2.5 punti, 2.9 rimbalzi e 1.1 stoppate in 50 partite), a parte qualche raro flash che non è servito ad essere confermato come titolare nel roster dei Grizzlies. Thabeet non ha mai dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, tanto che la sua migliore prestazione risale al 2 gennaio contro Phoenix, dove ha realizzato soltanto 10 punti.
    Il 23enne è diventato la più alta scelta del Draft a giocare in una Lega minore dell’Nba. Prima di lui il poco invidiabile record spettava a Martell Webster, la sesta scelta al Draft del 2005, che aveva giocato un totale di otto partite con i Fort Worth Flyers. Webster ora è un punto fermo dei Portland Trail Blazers, ci si augura che anche per Hasheem questa “retrocessione” sia di buon auspicio per il futuro.
    Per l’ex centro dell’Università di Connecticut il passaggio alla D-League è dovuto al gioco ancora troppo grezzo per l’Nba. Aspetto del giocatore sottovalutato al momento della scelta al Draft, dal G.M. dei Grizzlies e anche dai molti talent scout, forse colpiti in maniera esagerata dalla incredibile combinazione di fisico (221 centimetri per un perso di 121 kg) e atleticismo. Giudizio errato che lo ha reso una scelta più alta di giocatori almeno per ora molto più interessanti come Tyreke Evans (tra l’altro prodotto dell’università di Memphis, quindi giocatore che era stato cresciuto in casa!), Stephen Curry, Brendon Jennings o James Harden.
    I Grizzlies recentemente hanno usato il sophomore Iraniano Hamed Haddadi come riserva al centro titolare Marc Gasol.

  • NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    Una super prestazione di Dwight Howard (33 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate!) permette agli Orlando Magic di avere la meglio sui Detroit Pistons ai quali non basta un grandissimo “Rip”Hamilton da 36 punti (season high).
    San Antonio si salva ad Indianapolis e ringrazia i suoi 2 “totem”: Parker segna 28 punti, Duncan (nonostante la pessima serata al tiro da 4/23 complessivo per 8 miseri punti) porta giù ben 26 rimbalzi. Non basta Granger ai Pacers, autore di 23 punti.

    I Raptors di Andrea Bargnani devono arrendersi dopo un overtime ai Memphis Grizzlies guidati dal trio Gay (29 punti), Randolph (24) e Mayo (22). Per Andrea invece doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (anche se la percentuale al tiro è da rivedere (7/19!), e non bastano neanche i 32 (e 10 rimbalzi) di Chris Bosh.
    I nuovi Washington Wizards (ceduti Butler a Dallas, Jamison molto probabilmente ai Cavs di LeBron James, e con Arenas squalificato tutto l’anno e in odore di rescissione contrattuale per via del suo comportamento) danno una “spazzolata” ai Minnesota Timberwolves, lanciando i giocatori che sostituiranno gli ormai ex-“Big Three”: super serata per Blatche da 33 punti e 13 rimbalzi, McGee ne aggiunge 14 (così come Josh Howard appena arrivato da Dallas nell’affare Butler), Mike Miller ne piazza 17. Una versione tutta nuova che non ha dato cattivi segnali anzi ha indicato come Washington voglia puntare sui suoi giovani per il futuro.

    Miami rischia grosso sul campo dei Nets (infortunio per Wade, MVP dell’ultimo All Star Game, dopo appena 8 minuti di gioco) ma alla fine riesce a spuntarla.
    Il “back to back” tra New York e Chicago se lo aggiudicano i Bulls per 2-0, dopo la vittoria (nettissima tra l’altro) di ieri a Chicago, ora arriva l’affermazione al Madison Square Garden di New York per i Bulls che sembrano aver ritrovato Derrick Rose in tutto il suo splendore. Per i Knicks Danilo Gallinari segna 19 punti, ma sono inutili visto che l’ennesima sconfitta sta facendo scivolare i Knicks nelle ultime posizioni dell’intera Lega.

    Houston seppellisce Milwaukee a domicilio grazie ad un redivivo Trevor Ariza da 22 punti: il parziale che fa la differenza è il terzo quarto dove i Rockets mettono in scena un clamoroso 43-14 che taglia le gambe ai Bucks.
    Utah continua a convincere e a rimanere nelle zone alte della classifica: la squadra è solida e di talento e può ovviare ad assenze ed infortuni (cosa accaduta spesso quest’anno) senza accusare il colpo. Ieri con Boozer gravato dai falli e richiamato in panchina ci ha pensato il suo sostituto naturale Paul Millsap a sistemare le cose sul campo dei New Orleans Hornets, ancora privi di Chris Paul, segnando 24 punti. i Jazz sono da tenere d’occhio quest’anno!

    Dallas vince la prima partita dopo lo scambio di giocatori effettuato con Washington, ma a brillare sono i vecchi, con Nowitzki in testa che segna 28 punti. Per il nuovo arrivato Butler solo 15 punti. Non bastano ai Suns i 30 punti e 14 rimbalzi di Amar’è Stoudemire (anche su di lui numerose voci di scambio imminente).
    Il massimo in carriera di CJ Watson (ben 40 punti) permette ai Warriors di travolgere i Sacramento Kings nel derby della California. Ottima anche la prova di Curry da 24 punti e 15 assist.
    Una grande prova di squadra degli Hawks permette di espugnare lo Staples Center di Los Angeles, sponda Clippers ovviamente!

    Risultati NBA del 17 febbraio 2010

    • Orlando Magic – Detroit Pistons 116-91
      (Orl: Howard 33, Carter 20, Nelson 14 – Det: Hamilton 36, Prince 13, Jerebko 13)
    • Indiana Pacers – San Antonio Spurs 87-90
      (Ind: Granger 23, Hibbert 14, Ford 14 – SA: Parker 28, Ginobili 18, Jefferson 13)
    • Toronto Raptors – Memphis Grizzlies 102-109 (overtime)
      (Tor: Bosh 32, Bargnani 14, Calderon 12 – Mem: Gay 29, Randolph 24, Mayo 22)
    • Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 108-99
      (Was: Blatche 33, Miller 17, Howard 14, McGee 14 – Min: Jefferson 18, Gomes 16, Flynn 15)
    • New Jersey Nets – Miami Heat 84-87
      (NJ: Lopez 26, Harris 18, Dooling 14 – Mia: Beasley 23, Richardson 16, Cook 11)
    • New York Knicks – Chicago Bulls 109-115
      (NY: Harrington 27, Chandler 26, Lee 23 – Chi: Rose 27, Deng 23, Miller 21)
    • Milwaukee Bucks – Houston Rockets 99-127
      (Mil: Mbah a Moute 18, Jennings 13, Ridnour 12, Bogut 12 – Hou: Ariza 22, Battier 20, Landry 19)
    • New Orleans Hornets – Utah Jazz 90-98
      (NO: Stojakovic 24, Collison 24, Thornton 14 – Uta: Millsap 24, Williams 16, Boozer 16)
    • Dallas Mavericks – Phoenix Suns 107-97
      (Dal: Nowitzki 28, Kidd 18, Terry 17 – Pho: Stoudemire 30, Richardson 19, Lopez 14)
    • Golden State Warriors – Sacramento Kings 130-98
      (GS: Watson 40, Morrow 25, Curry 24 – Sac: Thompson 17, Evans 17, Greene 15)
    • Los Angeles Clippers – Atlanta Hawks 92-110
      (Cli: Kaman 21, Butler 18, Gordon 18 – Atl: Horford 31, Josh Smith 20, Johnson 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    Dopo ben 7 anni di digiuno i rookie tornano al successo sui sophomore.
    Era dal 2002 infatti (103-97 il finale in quella occasione) che i debuttanti non riuscivano ad avere la meglio sui ragazzi del secondo anno.
    E’ stata un pò una sorpresa la prestazione sfoderata ieri sera dai rookie, dati da molti per sfavoriti ma che con tanto impegno e sfruttando al massimo tutte le loro potenzialità ed il loro indubbio talento sono riusciti a portare a casa una partita che almeno nel secondo tempo non li ha visti mai soffrire dagli attacchi dei sophomore che hanno cercato in tutti i modi di recuperare lo svantaggio accumulato nel primo tempo, guidati da un immenso Russell Westbrook, play di Oklahoma City con un futuro più che luminoso davanti a sè, ma che si è dovuto arrendere anche lui nei confronti di Evans e soci.
    E il protagonista della serata, assieme a Westbrook, autore di ben 40 punti (è andato vicino al record di 46 punti di Kevin Durant, suo compagno di squadra ai Thunder, siglato lo scorso anno) è stato un altro giocatore di Oklahoma City, ovvero James Harden, con ben 22 punti che ha giocato però nella squadra dei rookie e che con le sue magie ha puntellato i tentativi di rimonta avversari.
    Anche se il vero trascinatore dei cosiddetti “primo anno” è stato il fenomeno dei Sacramento Kings Tyreke Evans, nominato alla fine MVP dell’incontro chiudendo con 26 punti e con giocate veramente decisive.

    Nel secondo tempo da notare anche la super prestazione di Dejuan Blair, che sotto canestro si è trovato a lottare con avversari molto più alti di lui e facilitati quindi nei rimbalzi e nei “taglia fuori” ma che non si è dato per vinto ed ha siglato una doppia doppia da 22 punti e 23 rimbalzi facendo fare bruttissime figure ai “lunghi” della squadra dei sophomore.
    Nota Negativa per Danilo Gallinari, peggiore in assoluto del match con 5 miseri punti, e mai in partita. Occasione sprecata per mettersi in mostra davanti al mondo intero, ma siamo sicuri che Danilo si farà perdonare stanotte durante la gara del tiro da 3 punti.
    Per la cronaca questo è il terzo successo dei rookie a fronte di 8 vittorie dei sophomore da quando, nel 2000, venne istituita questa speciale partita.

    Rookie – Sophomore 140-128

    Rookie:

    Westbrook 40 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 2 steal;
    Beasley 26 punti, 7 rimbalzi, 2 assist;
    Morrow 15 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 steal
    Love 12 punti, 6 rimbalzi
    Gasol 10 punti, 6 rimbalzi, 2 assist 2 stoppate
    Mayo 8 punti, 3 rimbalzi, 10 assist, 1 steal
    Lopez 6 punti, 7 rimbalzi, 2 steal, 1 stoppata
    Gordon 6 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Gallinari 5 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 1 steal

    Sophomore:

    Evans 26 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 5 steal
    Harden 22 punti, 5 rimbalzi, 2 assist
    Blair 22 punti, 23 rimbalzi, 4 assist
    Jennings 22 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 4 steal
    Curry 14 punti, 1 rimbalzo, 2 assist
    Casspi 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 1 steal
    Flynn 9 punti, 1 rimbalzo, 7 assist, 1 stoppata
    Gibson 6 punti, 2 rimbalzi, 1 steal
    Jerebko 6 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 steal

    Guarda gli highlights dei rookie vs sophomore

  • NBA, All Star Game 2010: Questa notte rookie contro sophomore

    Questa notte a Dallas parte l’All Star Game 2010 (ore 3 in Italia per gli appassionati).
    Il via è dato dalla partita tra rookie, giocatori al primo anno di NBA, e sophomore, i giocatori ormai al secondo anno.
    I rookie scenderanno in campo con questa formazione: Brandon Jennings (Milwaukee Bucks), Tyreke Evans (Sacramento Kings), James Harden (Oklahoma City Thunder), Jonny Flynn (Minnesota Timberwolves), Stephen Curry (Golden State Warriors), Taj Gibson (Chicago Bulls), Omri Casspi (Sacramento Kings), Jonas Jerebko (Detroit Pistons), DeJuan Blair (San Antonio Spurs).
    Tra questi spiccano Jennings, ex Virtus Roma che ad inizio anno ha sfiorato il record di Wilt Chamberlain di punti segnati in una sola partita mettendone 55 contro Golden State e arrivando ad un soffio dai 58 di Wilt, Tyreke Evans, che molto probabilmente verrà eletto rookie dell’anno grazie ai suoi numeri, alle sue cifre e al suo pazzesco talento, James Harden, prezioso nelle rotazioni della squadra rivelazione dell’anno ovvero gli Oklahoma City Thunder (ex Seattle Sonics) ed autentico tuttofare in punti, rimbalzi, assist e steal, e Stephen Curry che sta crescendo di livello e sta emergendo nella desolazione dei Warriors.
    I sophomore invece schierano: Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder), OJ Mayo (Memphis Grizzlies), Eric Gordon (Los Angeles Clippers), Anthony Morrow (Golden State Warriors), Danilo Gallinari (New York Knicks), Michael Beasley (Miami Heat), Kevin Love (Minnesota Timberwolves), Marc Gasol (Memphis Grizzlies), Brook Lopez (New Jersey Nets).
    Inutile dire che tutti i sophomore citati hanno raggiunto un livello di gioco che si fa fatica a dire che qualcuno è meglio di un’altro ma sicuramente Danilo Gallinari può essere l’arma in più per questa squadra, anche perchè il piccolo infortunio all’avambraccio di qualche giorno fa sembra essere superato.
    Ovviamente in questa sfida sono favoriti i sophomore che da ben 7 anni si aggiudicano l’incontro. Anche lo scorso anno andò così e si registrò anche il record di punti in questa speciale partita: autore dell’impresa Kevin Durant che ne segnò 46.

  • NBA: Bargnani non basta, Raptors KO a Boston

    Risultati NBA del 2 gennaio 2010

    Ben 12 le partite della notte NBA. Un ottimo LeBron James da 28 punti, 9 rimbalzi e 7 assist aiuta i Cavs a battere i New Jersey Nets (94-86) e mantiene Cleveland in testa alla Eastern Conference. Charlotte espugna Miami (107-97) grazie a Stephen Jackson particolarmente ispirato (35 punti), per gli Heat inutili i 29 punti di Wade. Indiana si impone su Minnesota 122-111. San antonio vince a Washington grazie al solito Tim Duncan (23 punti). Finisce 97-86 e ai Wizards non bastano Butler da 24 punti e Arenas da 23. Un grande Andrea Bargnani da 21 punti purtroppo non serve a Toronto per battere i Boston Celtics (103-96). Per l’altro italiano Marco Belinelli solo 5 punti. Occasione sprecata per i Raptors che affrontavano una delle 4 squadre candidate al titolo (assieme a Lakers, Orlando e Cleveland) ma priva di 3 giocatori importantissimi come Kevin Garnett, il capitano Paul Pierce e il super playmaker Rajon Rondo. E a sorpresa i Chicago Bulls fanno l’impresa battendo proprio gli Orlando Magic (101-93). Rose trascina i “Tori”, per Orlando invece sottotono tutti i “Big”. Houston cade a New Orleans (99-95) sotto i colpi di un grande Chris Paul da 28 punti che guida i “Calabroni” in una grande rimonta nell’ultimo periodo. I sorprendenti Oklahoma City Thunder si arrendono a Milwaukee dopo un overtime (103-97) e non basta un Kevin Durant da 31 punti. Continua il momento d’oro di Memphis, che espugna il parquet dei Phoenix Suns 128-103. I giovani Grizzlies stanno crescendo e imparando a vincere e grazie a tutto ciò possono ambire tranquillamente ad un posto nei play off. Brutto rovescio interno per Utah che viene sconfitta dai Denver Nuggets privi sia della punta di diamante Carmelo Anthony, sia del forte ed esperto playmaker Billups. Finisce 105-95 con i Jazz che devono ritrovare sè stessi e le loro convinzioni se vorranno uscire da questo piccolo momento di “empasse agonistica”. Portland non trova difficoltà contro Golden State (105-89) trascinata da super Roy da 37 punti. Ai Warriors non basta il solito Ellis da 30 punti. Dallas va a vincere a Sacramento 99-91 con 25 del “tedescone” Dirk Nowitzki.

    • New Jersey Nets – Cleveland Cavaliers 86-94
      (NJ: Harris 22, Lopez 20, Douglas-Roberts 16 – Cle: James 28, Williams 18, Varejao 15)
    • Miami Heat – Charlotte Bobcats 97-107
      (Mia: Wade 29, Richardson 20, Beasley 14 – Cha: Jackson 35, Wallace 15, Augustin 13)
    • Indiana Pacers – Minnesota Timberwolves 122-111
      (Ind: Hibbert 21, Head 21, Rush 16 – Min: Jefferson 23, Love 16, Ellington 16)
    • Washington Wizards – San Antonio Spurs 86-97
      (Was: Butler 24, Arenas 23, Jamison 17 – SA: Duncan 23, Mason 20, Parker 12)
    • Boston Celtics – Toronto Raptors 103-96
      (Bos: R. Allen 23, Wallace 16, Davis 15 – Tor: Bosh 25, Bargnani 21, Jack 14)
    • Chicago Bulls – Orlando Magic 101-93
      (Chi: Rose 30, Salmons 15, Deng 14 – Orl: Barnes 23, Anderson 12, Redick 11)
    • New Orleans Hornets – Houston Rockets 99-95
      (NO: Paul 28, West 15, Okafor 14 – Hou: Ariza 19, Brooks 17, Scola 15)
    • Milwaukee Bucks – Oklahoma City Thunder 103-97
      (Mil: Redd 27, Bogut 23, Warrick 14 – Okl: Durant 31, Westbrook 17, Sefolosha 9, Ibaka 9)
    • Phoenix Suns – Memphis Grizzlies 103-128
      (Pho: Stoudemire 29, Nash 19, Amundson 14 – Mem: Mayo 25, Young 22, Gasol 19)
    • Utah Jazz – Denver Nuggets 95-105
      (Uta: Boozer 18, Okur 16, Williams 16 – Den: Lawson 23, Nenè 22, Smith 18)
    • Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 105-89
      (Por: Roy 37, Miller 23, Webster 21 – GS: Ellis 30, Maggette 22, Randolph 15)
    • Sacramento Kings – Dallas Mavericks 91-99
      (Sac: Casspi 22, Thompson 15, Evans 14 – Dal: Nowitzki 25, Barea 17, Howard 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: I Lakers cadono a Phoenix, ancora un KO per Boston

    Risultati NBA del 28 dicembre 2009

    Molte sorprese nella notte NBA: i Lakers perdono nettamente a Phoenix contro i Suns di un grande Amar’è Stoudemire (118-103). Non basta la prova di Bryant da 34 punti. Boston però non approfitta dello scivolone dei campioni incappando in un’altra sconfitta molto poco preventivata contro i non irresistibili Golden State Warriors (103-99). La California non sta dicendo bene ai biancoverdi del Massachusetts. Charlotte batte 94-84 Milwaukee nonostante un ottimo Jennings da 24 punti e 7 assist. Continua il buon momento dei Memphis Grizzlies che riescono a portare a casa un buon successo contro i Washington Wizards (116-111) pur privi della “stella” Rudy Gay, grazie ad uno stratosferico Zach Randolph che nelle ultime settimane sta viaggiando a medie a dir poco mostruose con oltre 30 punti di media e oltre 20 rimbalzi. Peccato per Portland, New York e Clippers che lo hanno venduto in questi ultimi 2 anni quasi in cambio di nulla, a Memphis Zach sta dimostrando tutto il suo talento ed un’esplosione di maturità a livello mentale mai vista prima. E proprio Portland deve fare i conti con un’amara sconfitta perchè una delle squadre peggiori in questa regular season, i Philadelphia 76ers, espugnano il Rose Garden per 104-93. Denver continua a perdere: questa volta a bastonare i Nuggets sono i Sacramento Kings (106-101), pur privi del rookie meraviglia Tyreke Evans per un infortunio alla caviglia. L’assenza di Billups sta pesando come un macigno evidentemente per Denver che sta collezionando sconfitte una dietro l’altra, nonostante Carmelo Anthony provi a tenere in piedi i suoi fino all’ultimo. Ultimo risultato è la vittoria degli Oklahoma City Thunder in quel di New Jersey (105-89). I Nets sprofondano sempre di più verso i record negativi a livello di team, gli ex ragazzi terribili (ma solo a livello di talento!) di Seattle si confermano ancora una volta come la possibile rivelazione dell’anno inanellando prestazioni positive su qualsivoglia parquet. Durant da 40 punti, e fenomenale come sempre, è la punta di diamante di una squadra che pian piano sta emergendo. Sicuramente qualcuno (e qui si parla di politici ovviamente) a Seattle si starà mangiando letteralmente le mani per aver opposto così poca resistenza alla partenza dei Sonics per Oklahoma City!

    • New Jersey Nets – Oklahoma City Thunder 89-105
      (NJ: Yi 29, Lee 17, Hassell 14 – Okl: Durant 40, Krstic 19, Westbrook 16)
    • Charlotte Bobcats – Milwaukee Bucks 94-84
      (Cha: Wallace 21, Murray 16, Jackson 12 – Mil: Jennings 24, Ridnour 17, Ilyasova 12)
    • Memphis Grizzlies – Washington Wizards 116-111
      (Mem: Mayo 28, Randolph 23, Conley 22 – Was: Arenas 30, Butler 24, Jamison 24)
    • Portland Trail Blazers – Philadelphia 76ers 93-104
      (Por: Roy 24, Aldridge 17, Miller 11, Pendergraph 11 – Phi: Brand 25, Iverson 19, Iguodala 14, Dalembert 14, Speights 14)
    • Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 118-103
      (Pho: Stoudemire 26, Dudley 19, Nash 16 – Lak: Bryant 34, Bynum 14, Gasol 13)
    • Sacramento Kings – Denver Nuggets 106-101
      (Sac: Nocioni 21, Greene 17, Udrih 17 – Den: Anthony 34, Nenè 25, Lawson 12)
    • Golden State Warriors – Boston Celtics 103-99
      (GS: Ellis 37, Randolph 18, Maggette 13, Morrow 13 – Bos: Rondo 30, R. Allen 24, Garnett 16)

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  • NBA:King LeBron James stende i Sacramento Kings

    Grande prova di Lebron James e dei Cleveland Cavaliers, nella notte, a Sacramento.
    Vittoria molto sofferta contro i Sacramento Kings del rookie “meraviglia” Tyreke Evans, Kings che sono sicuramente la squadra rivelazione dell’anno dopo essere stati lo scorso anno la peggiore in assoluto: viaggiano al 50% di percentuale di vittorie e in casa sono molto temibili avendo dimostrato di poter giocare contro qualsiasi avversario. Anche in trasferta hanno offerto buone prestazioni come hanno fatto vedere nell’ultima partita a Chicago recuperando 39 punti.
    James è stato assolutamente devastante per la difesa di Sacramento, risultando poi il miglior marcatore della serata con 34 punti,16 rimbalzi e 10 assist. Evans ha provato a tenere testa ma si e’ dovuto inchinare al “Re” della NBA. Un grosso aiuto è arrivato, ai Cavs, anche da Mo Williams e Illgauskas autori rispettivamente di 27 e 25 punti.
    Cleveland continua la sua rincorsa a l primo posto nella Eastern Conference che ora è occupato dai Boston Celtics, a causa del brutto avvio di stagione dei Cavaliers che sono riusciti a collezionare ben 3 sconfitte nelle prime 5 partite di regular season. Ma con un giocatore del genere in squadra niente è impossibile, neanche un’eventuale vittoria finale.

    guarda gli highlights di Sacramento Kings – Cleveland Cavaliers

  • NBA: LeBron James mostruoso trascina i Cavs, Portland espugna San Antonio

    Risultati NBA del 23 dicembre 2009.

    Un super LeBron James con una incredibile tripla doppia porta i Cavs al successo in overtime contro i Sacramento Kings. Importanti affermazioni di Orlando, Oklahoma City, Miami, Denver e Portland. Nella sfida tra le ultime della classe ovvero Minnesota e New Jersey, trionfano i T-Wolves. continua la crisi di Detroit che viene affondata dai Raptors di un sempre più inarrestabile Andrea Bargnani da 21 punti.

    • Detroit Pistons – Toronto Raptors 64-94
      (Det: Bynum 12, Wilcox 11, Jerebko 10, Maxiell 10 – Tor: Bargnani 21, Jack 14, Bosh 12)
    • Orlando Magic – Houston Rockets 102-87
      (Orl: Carter 18, Nelson 15, Lewis 15 – Hou: Landry 20, Brooks 17, Scola 14)
    • Miami Heat – Utah Jazz 80-70
      (Mia: Wade 29, Haslem 12, Richardson 11 – Uta: Williams 18, Boozer 14, Okur 9)
    • New Jersey Nets – Minnesota Timberwolves 99-103
      (NJ: Harris 23, Yi 22, Lee 20 – Min: Jefferson 27, Flynn 22, Brewer 17)
    • Milwaukee Bucks – Washington Wizards 97-109
      (Mil: Redd 32, Bell 14, Bogut 12 – Was: Jamison 25, Butler 23, Arenas 18)
    • New Orleans Hornets – Golden State Warriors 108-102
      (No: Paul 20, West 14, Stojakovic 13 – GS: Ellis 35, Maggette 22, Curry 17)
    • San Antonio Spurs – Portland Trail Blazers 94-98
      (Sa: Duncan 24, Jefferson 18, Mason 16, Parker 16 – Por: Bayless 31, Aldridge 22, Howard 12)
    • Denver Nuggets – Atlanta Hawks 124-104
      (Den: Smith 41, Anthony 24, Lawson 16 – Atl: Crawford 24, Horford 18, Josh Smith 17)
    • Phoenix Suns – Oklahoma City Thunder 113-117
      (Pho: Stoudemire 35, Frye 24, Nash 24 – Okl: Durant 38, Westbrook 19, Green 17)
    • Sacramento Kings – Cleveland Cavaliers 117-104 (overtime)
      (Sac: Evans 28, casspi 18, Thompson 18 – Cle: James 34, Williams 27, Illgauskas 25)

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