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  • Russia 2018: Senegal beffato dal Fair Play, due gialli di troppo

    Russia 2018: Senegal beffato dal Fair Play, due gialli di troppo

    Incredibile beffa per il Senegal che non si qualifica agli ottavi del Mondiale di Russia 2018 per aver ricevuto due cartellini gialli in più.

    Giappone e Senegal infatti, dopo aver perso entrambe 1-0 rispettivamente con Polonia e Colombia, sono arrivate al secondo posto entrambe a 4 punti, entrambe con 4 gol fatti e 4 gol subiti, con lo scontro diretto finito in parità, quindi è intervenuto il Fair Play con i Samurai Blue che hanno avuto la meglio per aver subito 2 cartellini gialli in meno, 4 per il Giappone e 6 per il Senegal. 

    Una vera e propria beffa, una vera e propria primizia, in quanto è stata la prima volta che è stato utilizzato questo criterio.

    Nelle gare di serata lo spareggio per il primo posto del Gruppo G va al Belgio che batte 1-0 l’Inghilterra e sfiderà il Giappone negli ottavi di Russia 2018. La nazionale dei tre leoni invece, passando per seconda, affronterà la Colombia.

    Nell’altra partita la Tunisia rimonta lo svantaggio subito nel primo tempo con Panama e ottiene il successo per 2-1.

    Il quadro completo degli ottavi di Russia 2018 | © FIFA

    Veniamo al racconto delle ultime due gare del gruppo H di Russia 2018, partendo da Giappone-Polonia. 

    Partenza a ritmi bassi, primi 10 minuti senza grandi chance. Pian piano il Giappone cresce e con Muto prova a concludere, bravo Fabianski. Anche la Polonia prova ad affacciarsi in avanti e lo fa con alcuni tentativi da fuori, respinti dalla difesa. Al 32° miracolo di Kawashima sul colpo di testa a botta sicura di Grosicki. Risposta immediata del Giappone con il tiro cross di Usami che crea qualche difficoltà a Fabianski, Glik completa l’intervento. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi nelle due squadre. Subito un problema per Nishino, si fa male Okazaki, entra Osako. Ritmi lenti e una ripartenza a testa nei primi minuti di gara. Al 59° su calcio di punizione si inserisce Bednarek e da due passi segna. Il Giappone spinge ma la Polonia è pericolosa in ripartenza, al 74° Lewandowski calcia alto da buona posizione. Al 81° Makino rischia l’autogol, ma Kawashima salva.  La partita in pratica finisce qua, si assiste ad un lunghissimo possesso palla sterile e senza avanzare, perché il vantaggio della Colombia da il passaggio del turno al Giappone per minor numero di cartellini rispetto al Senegal.

     

    GIAPPONE – POLONIA 0-1 (59° Bednarek)

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H.Sakai, Yoshida, Makino, Nagatomo; Yamaguchi, Shibasaki; G.Sakai, Okazaki (47° Osako), Usami (65° Inui); Muto (82° Hasebe).

    Allenatore: Nishino.

    Polonia (3-4-3): Fabianski; Bereszynski, Glik, Bednarek; Kurzawa (79° Peszko), Krychowiak, Goralski, Jedrzejczyk; Zielinski (79° Teodorczyk), Lewandowski, Grosicki

    Allenatore: Nawalka.

    Arbitro: Sikazwe.

    Ammoniti: Makino (G)

     

    Passiamo adesso all’altra gara del gruppo H, Senegal-Colombia. 

    Entrambe le squadre ancora in corsa, si vede la tensione del momento e sino al 17° non si hanno emozioni, a quel minuto però l’arbitro decreta un rigore per il Senegal ma poi, visionato il VAR, lo revoca. Al 25° Falcao ci prova di testa ma non inquadra la porta non di molto. Alla mezz’ora Pekerman perde un pezzo pregiato come James Rodriguez che lascia il posto a Muriel. Non accade molto altro si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 che avevano chiuso la prima frazione. I minuti scorrono a ritmo lento, la notizia del vantaggio della Polonia qualifica entrambe le squadre. Al 74° però un colpo di testa di Mina rompe l’equilibrio a favore della Colombia. Al 78° grande intervento di Ospina che salva su Niang. Il Senegal ci prova ma non riesce a perforare la difesa colombiana, finisce così, la Colombia vince il gruppo H mentre il Senegal saluta la competizione per 2 cartellini gialli in più rispetto al Giappone.

     

    SENEGAL – COLOMBIA 0-1 (74° Mina)

    Senegal (4-4-2): N’Diaye; Gassama, Sane, Koulibaly, Sabaly (74° Wague); Sarr, Kouyate, Gueye, Mane; Keita (80° Konate), Niang (86° Shakho).

    Allenatore: Cissè.

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D.Sanchez, Mina, Mojica; Uribe (83° Lerma), C.Sanchez; Cuadrado, Quintero, Rodriguez (31° Muriel); Falcao (89° Borja).

    Allenatore: Pekerman.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Mojica (C), Niang (S).

     

    Veniamo al racconto delle gare del Gruppo G partendo da Inghilterra-Belgio. 

    Ci si attende una partita dai ritmi bassi, anche per evitare la parte complicata del tabellone ed invece Inghilterra e Belgio danno adito ad un primo tempo frizzante. Ci prova prima l’Inghilterra con un cross insidioso di Vardy ma la difesa belga libera. Il Belgio crea altre occasioni con Batshuayi al 9°, salvataggio a due passi dalla linea di Cahill, poi al 27° ci prova anche Fellaini su azione da corner ma la sua conclusione viene deviata da un difensore. Si va al riposo sullo 0-0.

    Ad inizio ripresa gran giocata di Januzaj che con una perfetta conclusione trova l’angolo della porta di Pickford. I ritmi non si alzano ma al 66° l’Inghilterra ha la grande occasione per pareggiare, Rashford si presenta solo davanti a Courtois ma il portiere è bravo a sfiorarla il tanto per metterla fuori. Al 83° Welbeck si trova palla sul piede, calcia di prima ma Fellaini salva in corner. Al 89° il neo entrato Mertens scalda i guantoni di Pickford, poi poco dopo il Belgio rischia di trovare il raddoppio in una mischia nell’area piccola. Nel recupero Fellaini ha la palla del 2-0 ma calcia sull’esterno della rete. Finisce uno a zero per il Belgio che vince il girone e troverà il Giappone negli ottavi. L’Inghilterra è seconda e sfiderà la Colombia.

     

    INGHILTERRA – BELGIO 0-1 (51° Januzaj)

    Inghilterra (3-5-2): Pickford; Jones, Stones (46° Maguire), Cahill; Alexander-Arnold (79° Welbeck), Loftus-Cheek, Dier, Delph, Rose; Rashford, Vardy.

    Allenatore: Southgate.

    Belgio (3-4-3): Courtois; Vermaelen (74° Kompany), Boyata, Dendoncker; T.Hazard, Dembele, Fellaini, Chadli; Tielemans, Batshuayi, Januzaj (86° Mertens).

    Allenatore: Martinez.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Tielemans (B), Dendoncker (B).

     

    Veniamo al racconto dell’altra gara del gruppo G di Russia 2018, Panama-Tunisia.

    La sfida è tutta per la gloria, parte meglio la Tunisia che prova a rendersi pericolosa anche se Penedo non è costretto a compiere alcun intervento. Al 33° Panama passa in vantaggio, Rodriguez calcia da fuori, Meriah devia la conclusione mettendo totalmente fuori tempo il proprio portiere, è autogol. Nel recupero arriva la reazione tunisina ma Penedo si supera sulla conclusione di Khazri. Si va al riposo con Panama avanti 1-0.

    Nella ripresa parte forte la Tunisia che con una bella combinazione mette in porta Ben Youssef che di tocco pareggia al 51°. Panama risponde con il tiro di Barcenas ma Penedo è bravo a rispondere. Passano 2 minuti e la Tunisia trova il vantaggio con Khazri che da due passi gira in porta il gran assist di Haddadi. Panama troverebbe anche il pareggio con Barcenas al 71° ma l’arbitro annulla. Al 95° Panama ha la possibilità di pareggiare con un calcio di punizione ma la conclusione di Barcenas viene facilmente bloccata da Mathlouthi. Finisce così, con il successo per la Tunisia che lascia a zero Panama.

     

    PANAMA – TUNISIA 1-2 (33° aut. Meriah (T), 51° Ben Youssef (T), 66° Khazri (T))

    Panama (4-5-1): Penedo; Machado, R.Torres (56° Tejada), Escobar, Ovalle; Barcenas, Godoy, Gomez, Avila (81° Arroyo), Rodriguez; G.Torres (46° Cummings).

    Allenatore: Gomez.

    Tunisia (4-2-3-1): Mathlouthi; Naguez, Bedoui, Meriah, Haddadi; Sassi (46° Badri), Skhiri, Chaalali; F.Ben Youssef, Khazri (86° Srarfi), Sliti (76° Khalil).

    Allenatore: Maaloul.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Sassi (T), Badri (T), Avila (P), Gomez (P), Chaalali (T), Tejada (P).

  • Russia 2018, Kroos salva la Germania all’ultimo respiro

    Russia 2018, Kroos salva la Germania all’ultimo respiro

    Un istante, la palla parte dal piede di Toni Kroos e s’infila alle spalle del portiere Olsen, è l’istante che decide la partita e mantiene vive le speranze della Germania di proseguire il cammino nel mondiale di Russia 2018.

    Il successo per 2-1 permette ai Campioni del Mondo in carica di tenere aperto il passaggio agli ottavi, una vittoria ottenuta in rimonta e con molta fatica, in 10 uomini dal 82° per il rosso a Boateng, che però fa decisamente morale alla Germania che ora dovrà cercare di battere la Corea del Sud, magari con diversi gol, per conquistare la qualificazione.

    La Svezia invece ha di che mangiarsi le mani, il vantaggio ottenuto nel primo tempo è stato vanificato dal gol subito ad inizio ripresa e da un secondo tempo disputato forse troppo in maniera difensiva.

    La possibilità di passare il turno rimane viva anche per gli svedesi che però dovranno vedersela con il brillante Messico vittorioso 2-1 nel pomeriggio contro la Corea, ed anche gli asiatici sono ancora in corsa per passare il turno.

    Vittoria pesante per il Belgio che con le doppiette di Lukaku ed Hazard, ed il gol nel finale di Batshuayi, batte 5-2 la Tunisia, gol di Bronn e Khazri, tiene la testa della classifica del gruppo G.

     

    Partiamo con il racconto della prima gara della giornata odierna di Russia 2018.

    Subito un’emozione, al 6° Hazard viene toccato, non si capisce bene se dentro o fuori area, l’arbitro, probabilmente aiutato anche dal VAR, assegna il rigore che Hazard stesso trasforma. La Tunisia prova a reagire ma viene punita da Mertens che ruba palla ed imbecca Lukaku, l’attaccante del Belgio davanti a Ben Mustapha lascia partire il diagonale vincente per il 2-0.Sembra tutto fatto ma poco più di un minuto dopo su calcio di punizione arriva il colpo di testa vincente di Bronn che accorcia le distanze. La partita si mantiene viva, il Belgio spreca un paio di buone occasioni, dopo errori degli avversari, la Tunisia però non sta a guardare e ci prova con Khazri. Al 2° dei 4 minuti di recupero, concessi per le due sostituzioni di due infortunati nella Tunisia, Lukaku per pochi centimetri non arriva a toccare in gol il bel assist di De Bruyne. E’ questione solo di un minuto perché al 48° Meunier imbecca Lukaku che riceve palla e col colpo sotto supera Ben Mustapha in uscita. Il primo tempo si chiude sul 3-1 per il Belgio.

    Ad inizio ripresa la Tunisia parte a testa bassa e prova a metter in difficoltà la difesa del Belgio. I Diavoli Rossi non si fanno spaventare e al 51° Hazard scatta sul filo del fuorigioco, salta il portiere in uscita e cala il poker. Il 4-1 in sostanza mette il sigillo sul successo belga, la Tunisia ci prova più con orgoglio ma le occasioni migliori sono sempre per la squadra di Martinez. Alla festa vuole unirsi anche Batshuayi che prima vede un difensore salvare la sua conclusione sulla linea e poi, pochi minuti dopo, colpisce la traversa. Alla fine però Batshuayi riesce a trovare il gol, lo fa al 90° girando in porta l’assist di Tielemans. C’è ancora tempo il gol del 2-5 della Tunisia messo a segno da Khazri su assist rasoterra di Naguez. Finisce così, il Belgio prosegue la corsa verso gli ottavi, la Tunisia saluta già i mondiali di Russia 2018. 

     

    BELGIO – TUNISIA 5-2 (6° rig., 51° Hazard (B), 16°, 45°+3 Lukaku (B), Bronn (T), 90° Batshuayi (B), 93° Khazri (B))

    Belgio (3-4-3): Curtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel, Carrasco; Mertens (86° Tielemans), Lukaku (59° Fellaini), E.Hazard (68° Batshuayi).

    Allenatore: Martinez.

    Tunisia (4-3-3): Ben Mustapha; Bronn (24° Naguez), S.Ben Youssef (41° Benalouane), Meriah, Maaloul; Khaoui, Skhiri, Sassi (59° Sliti); F.Ben Youssef, Khazri, Badri.

    Allenatore: Maaloul.

    Arbitro: Marrufo.

    Ammoniti: Sassi (T).

     

    Passiamo ora alla prima sfida della seconda giornata del Gruppo F di Russia 2018.

    La partenza migliore è quella del Messico, niente di esaltante però il pallino del gioco è tutto in mano alla squadra di Osorio, Corea del Sud un po’ troppo fallosa. I coreani si chiudono ma al 21° hanno una tripla chance con Son che va tre volte al tiro ma trova tre respinte. Al 25° Jang HyunSo in scivolata commette fallo di mano in area, è rigore, dal dischetto Vela trasforma. I messicani si caricano e al 27° serve il tocco di Jo ad alzare sopra la traversa il tiro di Layun. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Messico.

    Si riparte senza cambi nelle due compagini. Al 58° Guardado, appena dentro l’area, lascia partire un tiro potente e preciso ma Jo è pronto a mettere in corner. Il Messico lascia sfogare la Corea del Sud ma al 66° Lozano recupera palla, la serve ad Hernandez che dentro l’area non sbaglia. Al 75° un pasticcio della retroguardia messicana rischia di regalare il gol alla Corea ma Marquez prima e Ochoa poi, salvano. Al 92° il gol che riapre la gara arriva e lo segna Son con un gran tiro da fuori che supera Ochoa. E’ una rete che arriva troppo tardi, il Messico s’impone 2-1 e mantiene la vetta del Gruppo F di Russia 2018.

     

    COREA DEL SUD – MESSICO 1-2 (26° rig. Vela (M), 66° Hernandez (M), 92° Son HeungMin (C) )

    Corea del Sud (4-4-2): Jo HyeonWoo; Yong Lee, HyunSo Jang, YungGwon Kim, Kim MinWoo (84° Chul Hong); Moon SeonMin (77° Jung WooYoung), Ju SeYong (64° Lee SeungWoon), Ki SungYueng, Heechan Hwang; Lee JaeSung, Son HeungMin.

    Allenatore: Shin TaeYong.

    Messico (4-3-3): Ochoa; Alvarez, Salcedo, Moreno, Gallardo; Layùn, Herrera, Guardado (67° Marquez); Vela (76° G.Dos Santos), Hernandez, Lozano (71° Je.Corona).

    Allenatore: Osorio.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: YungGwon Kim (C), Yong Lee (C), Lee SeungWoon (C), Jung WooYoung (C).

     

    Concludiamo con l’ultima partita di giornata, la sfida tra Germania e Svezia, valevole per il Girone F di Russia 2018.

    Pronti via e la Germania nei primissimi minuti mette subito alle corde la difesa svedese che con qualche affanno riesce sempre a cavarsela. Passano 10 minuti in cui il copione sembra a senso unico che la Svezia si rende pericolosa con Berg che si lancia in contropiede ma al momento del tiro viene sbilanciato e non riesce a superare Neuer in uscita. Gli svedesi si chiudono bene, i tedeschi non trovano spazi e al 31° perdono pure Rudy, costretto ad uscire per una forte perdita di sangue dal naso, che viene sostituito da Gundogan. Neanche il tempo di risistemarsi che Claesson indovina il passaggio perfetto per Toivonen, l’attaccante con un morbido pallonetto beffa Rudiger e Neuer per il vantaggio svedese. La risposta della Germania è in un gran tiro di Gundogan, respinto da Olsen, e da un tentativo di Boateng, che prova a sorprendere Olsen, con la palla fuori di niente. In pieno recupero serve un vero e proprio miracolo di Neuer per negare il gol a Berg e tenere ancora in vita la Germania. Al riposo va avanti la Svezia per 1-0.

    Si riparte con l’inserimento di Gomez per Draxler nella Germania. L’inizio è uguale a quello del primo tempo solo che questa volta al 48° la Germania trova il gol con Reus pronto all’inserimento sul cross basso di Werner. I tedeschi premono e in altre due occasioni, nel giro di due minuti, rischiano di trovare il vantaggio. La Germania insiste, la Svezia è spesso costretta a lanciar via il pallone per far respirare la difesa. Al 82° Boateng già ammonito prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Al 87° miracolo di Olsen che alza in corner un gran colpo di testa di Mario Gomez su perfetto traversone di Kroos. Al 92° gran tiro di Brandt ma il palo dice no alla Germania. Nell’ultimo minuto di recupero, Werner si guadagna un calcio di punizione dal lato dell’area, Kroos pennella all’incrocio per il vantaggio tedesco. Finisce così la Germania si salva, rimonta la Svezia e mantiene viva la possibilità di raggiungere gli ottavi di Russia 2018.

     

    GERMANIA – SVEZIA 2-1 (32° Toivonen (S), 48° Reus (G), 95° Kroos (G))

    Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Boateng, Hector (87° Brandt); Rudy (31° Gundogan), Kroos; Muller, Draxler (46° Gomez), Reus; Werner.

    Allenatore: Low.

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson (74° Durmaz), Larsson, Ekdal, Forserg; Berg (89° Kiese-Thelin), Toivonen (78° Guidetti).

    Allenatore: Andersson.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Ekdal (S), Larsson (S).

    Espulso: Boateng (G).

  • Russia 2018, Harry Kane al fotofinish, la Tunisia sfiora l’impresa

    Russia 2018, Harry Kane al fotofinish, la Tunisia sfiora l’impresa

    Nessuna sorpresa nella giornata odierna dei mondiali di Russia 2018, anche se all’Inghilterra è servito un gol nel finale di Harry Kane per avere la meglio sulla Tunisia.

    Un gol che è stata una vera e propria liberazione per la compagine dei tre leoni che, dopo il vantaggio siglato sempre da Harry Kane nei primi minuti, nel primo tempo aveva fallito un numero incredibile di palle gol ed era stata raggiunta dal rigore trasformato da Sassi al 35°.

    L’Inghilterra con questi tre punti ha agganciato il Belgio che nel pomeriggio aveva sconfitto, dopo un primo tempo non certo brillante, i debuttanti di Panama. Ad aprire le marcature ci ha pensato Mertens ad inizio ripresa con un gran tiro al volo. La doppietta di Lukaku poi ha sigillato il successo.

    Alla Svezia è bastato il rigore, concesso dal VAR, trasformato con gran freddezza da Granqvist per sconfiggere una Corea del Sud davvero deludente.

    Veniamo al racconto della prima di questa giornata di Russia 2018.

    Parte meglio la Corea che sembra più brillante, la Svezia ci mette almeno 10 minuti a carburare ed intorno al 20° gli svedesi creano due potenziali occasioni con Granqvist prima, salva il difensore, e Berg poi, gran riflesso di Jo. Al 43° altra buona occasione per Berg ma il suo tentativo attraversa tutta l’area senza che nessun compagno riesca a toccare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte e dopo un contropiede fallito dalla Svezia, al 52° è Koo a rendersi pericolosissimo con un colpo di testa che finisce sull’esterno della rete. Al 56° altro gran riflesso di Jo che respinge il colpo di testa di Toivonen. Al 64° Kim MinWoo entra in scivolata in area su Claesson, l’arbitro indica che il difensore ha preso il pallone, gli svedesi protestano furiosamente, il VAR richiama Aguilar che, dopo aver visualizzato le immagini, cambia idea ed assegna il rigore che Granqvist trasforma. La Corea del Sud prova a spingere alla ricerca del pareggio ma spesso difetta di precisione nei passaggi decisivi e Olsen non corre rischi. Al 91° grandissima occasione per Hwang Heechan che libero colpisce di testa ma manda a lato. La difesa svedese tiene e alla fine conquista i 3 punti all’esordio al Mondiale di Russia 2018.

     

    SVEZIA – COREA DEL SUD 1-0 (65° rig. Granqvist)

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Granqvist, Jansson, Augustinsson; Claesson, Larsson (81° Svensson), Ekdal (71° Hiljemark), Forsberg; Toivonen (76° Kiese-Thelin), Berg.

    Allenatore: Andersson.

    Corea del Sud (4-3-3): Jo HyeonWoo; Yong Lee, HyunSo Jang, YungGwon Kim, JoHoo Park (28° Kim MinWoo); JaeSun Lee, Ki SungYueng, Jacheol Koo (72° Lee SeungWoo); Heechan Hwang, ShinWook Kim (66° Jung WooYoung), HeungMin Son.

    Allenatore: Shin Taeyomg.

    Arbitro: Aguilar.

    Ammoniti: ShinWook Kim (C), Heechan Hwang (C), Claesson (S)

     

    Passiamo ora alla seconda gara di giornata, prima del gruppo G di Russia 2018. 

    La partenza è tutta per il Belgio che al 7°, magari sfruttando l’emozione di Panama, crea una palla gol con la conclusione di Mertens respinta in corner dal portiere. Al 11° pasticcio di Torres ma Hazard non ne approfitta calciando sull’esterno. I diavoli rossi insistono e al 21° vanno vicino al vantaggio con Torres che per salvare su un insidioso cross di De Bruyne rischia l’autorete. Al 37° ancora Hazard, bravo Penedo a respingere in corner. Panama si dimostra coriacea, resiste agli assalti e va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte ed il Belgio sembra lo stesso visto nel primo tempo ma al 47° Mertens con un gran tiro al volo s’inventa il gol del vantaggio. Panama sembra poter accusare il colpo ma al 53° ha la grande occasione per pareggiare e serve la super parata in uscita di Curtois per salvare su Murillo. Al 68° il Belgio raddoppia, De Bruyne piazza un gran cross con l’esterno sul quale si fionda Lukaku che con il colpo di testa supera Penedo. Al 75° i diavoli rossi la chiudono con Lukaku che, ben imbeccato da Hazard, supera Penedo in uscita con il colpo sotto. Panama prova a trovare il primo gol al mondiale ma non ce la fa, finisce 3-0 per il Belgio.

     

    BELGIO – PANAMA 3-0 (47° Mertens, 68°, 75° Lukaku)

    Belgio (3-4-3): Curtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel (90° Chadli), Carrasco (74° Dembele); Mertens (83° T.Hazard), Lukaku, E.Hazard.

    Allenatore: Martinez.

    Panama (4-1-4-1): Penedo; Murillo, R. Torres, Davis, Escobar; Gomez; Barcenas (63° G.Torres), Godoy, Cooper, Rodriguez (63° Diaz); Perez (74° Tejada).

    Allenatore: Gomez.

    Arbitro: Sikazwe.

    Ammoniti: Meunier (B), Davis (P), Barcenas (P), Cooper (P), Murillo (P), Godoy (P), Vertonghen (B), De Bruyne (B).

     

    Concludiamo con l’ultima gara di oggi ai Mondiali di Russia 2018.

    Pronti via e si capisce subito che l’Inghilterra ha intenzione di premere subito sull’acceleratore. Nei primi dieci minuti Dele Alli, Lingaard, Kane, costruiscono grosse occasioni che il portiere e la difesa tunisina salvano con qualche affanno. Al minuto undici Hassen è strepitoso a respingere un  gran colpo di testa di Stones, sulla palla si lancia Kane che segna il vantaggio inglese. La Tunisia è costretta anche al cambio del portiere ma il copione non cambia con l’Inghilterra che continua a sprecare occasioni ghiotte. Al 34° però Fakhreddine Ben Youssef viene colpito in area da Walker, per l’arbitro è rigore con Sassi che non sbaglia dal dischetto, 1-1. Subito il pari gli inglesi si lanciano di nuovo all’attacco e tornano a creare e sprecare, al 45° Lingaard è sfortunato perché il suo tocco con cui scavalca il portiere sbatte sul palo esterno ed esce. Si va al riposo sul 1-1.

    La ripresa riparte così come si era chiuso il primo tempo, con l’Inghilterra avanti e la Tunisia a cercare di chiudere ogni spazio. Non ci sono le occasioni del primo tempo ma il pallino del gioco rimane sempre in mano agli uomini di Southgate. Sembra tutto apparecchiato per un pareggio ma al 91° ci pensa di nuovo Harry Kane, il numero 9 inglese si fa trovare pronto sul secondo palo e di testa, a due passi dalla porta, realizza il 2-1. Non c’è tempo per la reazione della Tunisia, Harry Kane regala i tre punti all’Inghilterra. 

     

    TUNISIA – INGHILTERRA 1-2 (11°, 91° Kane (I), 35° rig. Sassi (T))

    Tunisia (4-3-3): Hassen (16° Ben Mustapha); Meriah, S.Ben Youssef, Bronn, Maaloul; Skhiri, Badri, Sassi; F.Ben Youssef, Khazri (85° Khalifa), Sliti (73° Ben Amor).

    Allenatore: Maaloul.

    Inghilterra (3-5-2): Pickford; Walker, Stones, Maguire; Trippier, Alli (79° Loftus-Cheek), Henderson, Lingard (93° Dier), Young; Sterling (68° Rashford), Kane.

    Allenatore: Southgate.

    Arbitro: Roldan.

    Ammoniti: Walker (I).

     

     

     

  • La Tunisia rimonta lo Zambia e ora vede i quarti

    La Tunisia rimonta lo Zambia e ora vede i quarti

    La Tunisia ha sconfitto per 2-1 lo Zambia, la gara si è decisa al minuto 89′: cross dalla sinistra di

    Chikhaoui autore della rete decisiva per la Tunisia nel match contro lo Zambia
    Chikhaoui autore della rete decisiva per la Tunisia nel match contro lo Zambia

    Msakni ed incornata vincente siglata da Chikhaoui che, saltando più in alto del proprio marcatore, ha siglato la rete decisiva. La Tunisia fino a 20′ dalla fine della gara era sotto, lo Zambia ha subito il doppio colpo causato dall’infortunio occorso a Mayuka, lo stesso giocatore autore della rete che ha sbloccato la gara al 60′, e  il gol subito, successivamente un evidente calo fisiologico e mentale ha portato alla sconfitta e alla vittoria per la Tunisia, con il pareggio di Akaichi al 70′ e il gol partita al 89′ siglato da Chikhaoui, la quale si porta a 4 punti nel gruppo B di Coppa D’Africa, lo Zambia invece è fermo a quota 1 punto.

    L’altra gara in programma nel gruppo B tra Capo Verde e la Repubblica del Congo è terminata 0-0. Per quello che si è visto sul terreno di gioco il pareggio può ritenersi giusto, le due squadre si sono spartite il predominio del gioco nelle due frazioni di gara anche se Capo Verde ha prodotto qualcosa di più in termini di occasioni da gioco.  Nella prima frazione da segnalare una occasione al 36’per Capo Verde: bel passaggio per Kuka che è entrato in area sul lato sinistro, l’attaccante ha avuto lo spazio per concludere ma ha preferito spostarsi la palla sul lato destro e quando ha calciato ha colpito il difensore Mpela che ha respinto immolandosi. nel secondo tempo la Repubblica Democratica del Congo ha fatto la partita ma ha corso due pericoli,  al 85′ calcio d’angolo di Heldon da destra e colpo di testa di Varela ma c’è stata la respinta del portiere Kidiaba; sulla ribattuta secondo tentativo di Gegè, ravvicinata e parata del portiere. Al’88’ altra occasione, passaggio in area di rigore per Heldon il quale ha evitato l’intervento del difensore avversario e ha tirato evitando il difensore  e tirando ma c’è stata l’uscita di Kidiaba che ha respinto il tiro.

    La classifica del gruppo B dopo la seconda giornata vede: Tunisia 4; Capo Verde e Repubblica Democratica del Congo 2; Zambia 1. Le due qualificate si decideranno nella terza e ultima giornata con in programma le sfide Repubblica Democratica del Congo-Tunisia e Capo Verde-Zambia.

  • Coppa D’Africa: quattro squadre a un punto

    Coppa D’Africa: quattro squadre a un punto

    La prima giornata del gruppo B della Coppa D’Africa 2015 ha visto entrambe le gare terminate con il punteggio di 1-1: sia Zambia-Congo che Tunisia-Capo Verde sono terminate in parità.

    Nel primo match lo Zambia è passato in vantaggio dopo soltanto 2 minuti di gioco, destro a giro di Siguluma dal limite dell’area su servizio di Lungu. Il Congo ha saputo reagir ma ha rischiato i contropiedi dello Zambia; al 32′ Bolasie ha sfiorato il pari con un tiro di sinistro ma c’è stata la parata di Mweene con i piedi.

    Un immagine della gara di Coppa D'Africa Zambia-Congo
    Un immagine della gara di Coppa D’Africa Zambia-Congo

    Al 68′ c’è stato il pareggio del Congo grazie a Bolasie a trovare il gol del pari con una conclusione che ha battuto Mweene dopo un assist di Mbokani. Al’ 83′ il Congo è andato vicino al gol: grande rovesciata di Mbokani ma il portiere si è opposto.

    Nell’altro match il Capo Verde ha colpito il palo con Fernando Varela con un colpo di testa; al 15′ la Tunisia con Akaichi il quale ha eluso la marcatura di Carlitos e ha colpito di testa ma il portiere avversario ha respinto; al 19′ occasione per Capo Verde con un tiro a giro di Kuca ma Mathlouthi ha deviato in calcio d’angolo. Alla mezzora ancora pericoloso Capo Verde con Djaniny ha calciato in porta da posizione ravvicinata e il portiere tunisino se l’è cavata. Al 40′ occasione per Kuca, Babanco ha calciato forte un calcio di punizione, respinta del portiere e il numero 9 ha calciato a lato.

    Al 56′ salvataggio sulla linea di Ben Youssef: Kuca ha approfittato dell’assist di Heldon e, dopo aver superato anche Mathlouthi, ha battuto a rete ma il numero due della Tunisia ha salvato sulla linea di porta. Al 63′ Chikhaoui ha colpito la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Moncer, Vozinha è uscito a vuoto, il numero nove della Tunisia ha colpito di testa ma la palla è finita sul palo. Al 70′ il vantaggio della Tunisia: cross teso Maaloul e Moncer, in scivola, ha insaccato. Al 78′ il pareggio di Capo Verde: Heldon su calcio di rigore ha riportato la sfida in parità.

  • Debutto mondiale perfetto per Piccinini & Co.

    Debutto mondiale perfetto per Piccinini & Co.

    L’ avventura mondiale nel suolo casalingo inizia perfettamente per le ragazze di Bonitta che regolano agevolmente la debole Tunisia senza cadere in tranelli nervosi che possono costare caro come è successo per la Nazionale maschile in Polonia costretta, dopo l’esordio amaro, a dover rincorrere senza crescere come squadra. Piccinini e compagne però sono di un’altra pasta rispetto alla compagine raffazzonata di Berruto e questa bella vittoria conferma le ottime intenzioni del gruppo femminile.

    Al PalaLottomatica di Roma la squadra di Bonitta ha fatto il suo dovere, mettendo in mostra il divario tecnico palesemente all’attivo rispetto alle avversarie e lo ha fatto senza minimamente cadere mai in cali di concentrazione e come aveva chiesto proprio il coach, chiudere la gara nel minor tempo possibile.

    Dopo un inizio soft del primo set, nel quale le tunisine hanno tenuto testa, poi l’Italia ha preso il largo, al primo time-out tecnico il parziale era già di 8-3. Ottimi gli attacchi di Centoni ed i muri implacabili di Chirichella, oltre alla costanza di Francesca Piccinini che è sempre più leader delle azzurre. Il punto decisivo per il 25-11 lo realizza Valentina Diouf, dopo che la squadra di Bonitta aveva un bottino di tredici match-point.

    Nel secondo set la resistenza tunisina regge per leggermente per più tempo, diciamo fino a metà set. Oltre alla continua buona prestazione di Chirichella e Centoni escono alla grande anche Del Core e Arrighetti, ed è proprio quest’ultima a iniziare con un suo punto la fuga per l’Italia. Dal parziale di 7-6 si passa al 12-8 con tutta la squadra che naviga nella stessa direzione, aiutandosi e attaccando con piacere e senza fallire, il duo Del Core-Piccinini porta l’Italia al match-point, realizzato da Arrighetti per il 25-13.

    Le azzurre in un time-out | Foto Twitter
    Le azzurre in un time-out | Foto Twitter

    Il terzo set è una pura formalità, le azzurre partono subito forte e chiudono in fretta con Chirichella che tiene una media realizzativa dei suoi attacchi altissima. Il set si chiude con un perentorio 25-8.

    Ovviamente nel clan azzurro c’è grande felicità ed il successo netto di questa sera mette l’Italia in testa al Girone A, a tre punti inoltre c’è anche la Croazia (avversario di Piccinini & Co. domani) che ha battuto l’Argentina 3-1 e se le ragazze di Bonitta dovessero vincere potrebbe profilarsi la fuga per la nostra Nazionale. La Repubblica Dominicana a sorpresa ha battuto al tie-break la Germania portandosi a due punti, davanti alle tedesche ad uno e poi seguono appunto Argentina e Tunisia. Ricordiamo che passano alla fase successiva le prime quattro di ogni girone.

    Nel Girone B, ottima affermazione del Brasile che batte 3-0 la Bulgaria ed è in testa, seguono Serbia e Canada entrambe vittoriose per 3-1 rispettivamente contro Turchia e Camerun. A comandare il Gruppo C ci sono Russia e Olanda che hanno regolato con un secco 3-0 Thailandia e Kazakistan seguono gli USA che hanno inchiodato sul 3-1 il Messico. Infine nel Gruppo D comandano Cina e Belgio, vittoriose su Portorico e Cuba. In seconda posizione per la vittoria al tie-break contro il Giappone, che è quarto al momento con un punto, troviamo l’Azerbaigian.

    ITALIA-TUNISIA 3-0 (25-11 / 25-13 / 25-8)

  • Coppa d’Africa, esplode il tunisino Msakni. Delusione Drogba

    Coppa d’Africa, esplode il tunisino Msakni. Delusione Drogba

    Finita la prima giornata della Fase a Gironi della Coppa d’Africa 2013 possiamo analizzare insieme l’andamento delle 16 Nazionali partecipanti al torneo. Una competizione segnata dai tanti pareggi e dai gol in Zona Cesarini. Se proprio dobbiamo essere sinceri, questo torneo non ha regalato grandissime emozioni al pubblico di casa e anche la presenza sugli spalti non è stato un successone al momento. Solo la gara inaugurale tra la Nazionale ospitante (il Sudafrica) e Capo Verde ha visto la presenza di 50000 spettatori, nel resto dei match si è oscillati tra le 10000 presenze in Zambia-Etiopia e le sole 2000 persone di Costa d’Avorio-Togo. Una competizione che sta regalando pochi spunti interessanti e che si spera, possa subire una grossa accelerata a partire dalle partite odierne (inizierà la seconda giornata).

    Adesso però è tempo di riassunti e analisi dei quattro gironi della Coppa d’Africa.

    GRUPPO A

    Al momento, il Girone A si è dimostrato quello più noioso in assoluto con un doppio pareggio a reti bianche. Al contrario degli altri Gruppi, questo ha potuto contare su una notevole presenza di pubblico, con un totale di 75000 spettatori presenti sommando le due gare disputate. Sudafrica-Capo Verde ha deluso non poco le aspettative terminando con un scialbo 0-0, stessa sorte nell’altro match Angola-Marocco. Dopo una giornata, tutti ad 1 punto in classifica.

    Sudafrica – Capo Verde 0-0
    Angola – Marocco 0-0

    Classifica: Angola 1; Capo Verde 1; Marocco 1; Sudafrica 1.

    GRUPPO B

    Formazione Mali impegnata nella Coppa d'Africa 2013 &copy Michael Sheehan / Gallo Images
    Formazione Mali impegnata nella Coppa d’Africa 2013 &copy Michael Sheehan / Gallo Images

    Qualche gol e qualche emozione in più nel Girone B. Reti e volti noti nella sfida tra Ghana e Repubblica Democratica del Congo, dove si rendono protagonisti due giocatori noti nel campionato italiano. Parliamo di Badu e Asamoah, autori dei due gol che portano sul 2-0 i ghanesi, prima della rimonta dei congolesi tra il 53′ e il 69′ con il rigore realizzato da Mbokani, attaccante dell’Anderlecht che abbiamo potuto osservare già in occasione della doppia sfida contro il Milan. Risultato finale 2-2. Nell’altra gara, vittoria di misura del Mali sul Niger, con la rete dell’ex centrocampista del Barcellona, Keita, arrivata a cinque minuti dal termine.

    Ghana – Repubblica Democratica del Congo 2-2 
    40′ Badu (G), 50′ Asamoah (G), 53′ Mputu (C), 69′ Mbokani (rig) (C)
    Mali- Niger 1-0
    84′ Keita

    Classifica: Mali 3; Ghana 1; Repubblica Democratica del Congo 1; Niger 0.

    GRUPPO C

    Altro girone equilibratissimo con due pareggi in due partite. Per fortuna, abbiamo potuto assistere a qualche gol, rendendo il Gruppo C più avvincente ed emozionante rispetto al primo gruppo. Nella prima gara pareggio per 1-1 tra Zambia-Etiopia, con poche emozioni e le due reti arrivate tra il 45′ e il 65′. Nell’altro match, incredibile pareggio del Burkina Faso contro la Nigeria. I nigeriani in vantaggio dopo venti minuti, dominano e controllano la gara fino al 94′, quando Traorè (centrocampista del Lorient) trova la rete del pareggio, regalando una gioia immensa alla sua Nazione.

    Zambia – Etiopia 1-1
    45′ Mbesuma (Z), 65′ Girma (E)
    Nigeria – Burkina Faso 1-1
    23′ Emenike (N), 94′ Traorè (BF)

    Classifica: Burkina Faso 1; Etiopia 1; Nigeria 1; Zambia 1.

    GRUPPO D

    Formazione tunisina impegnata nella Coppa d'Africa 2013 © ALEXANDER JOE/AFP/Getty Images
    Formazione tunisina impegnata nella Coppa d’Africa 2013 © ALEXANDER JOE/AFP/Getty Images

    Tra stelle deludenti e risultati scontati, è terminata anche la prima giornata dell’ultimo gruppo della Coppa d’Africa. Tra le delusioni troviamo sicuramente Drogba e Adebayor. Nella sfida Costa d’Avorio-Togo, i due non hanno inciso sul risultato finale. Il primo, forse disturbato troppo dalle continue voci di mercato che lo vedono un giorno vicino alla Juve e il giorno dopo al Milan, mentre l’attaccante del Tottenham, non è parso tranquillo mentalmente, dopo aver accettato in extremis la convocazione, precedentemente rifiutata a causa di vecchie ruggini con la Federazione togolese (per via degli scontri di qualche anno fa dove rischio la vita). La gara viene decisa dall’esterno ivoriano dell’Arsenal, Gervinho all’88’, fissando il risultato finale sul 2-1. In gol anche Tourè (centrocampista del Manchester City) e Ayite. Nell’altra sfida del Gruppo D, vittoria nei minuti finali del Marocco sull’Algeria con la rete di Msakni (giovane attaccante classe ’90), ribattezzato il piccolo Mozart, autore di un gol alla Del Piero con un tiro al limite che si spegne sotto l’incrocio del pali.

    Costa d’Avorio – Togo 2-1
    8′ Tourè (C), 45′ Ayite (T), 88′ Gervinho (C)
    Marocco – Algeria 1-0
    90′ Msakni

    Classifica: Costa d’Avorio 3; Marocco 3; Algeria 0; Togo 0.

  • I roster, i gironi e il calendario delle Olimpiadi di basket

    I roster, i gironi e il calendario delle Olimpiadi di basket

    Mancano solo 4 giorni al via delle Olimpiadi di basket che assegnerà la medaglia d’oro ed il titolo di campione olimpico ad una delle 12 squadre qualificate per i Giochi di Londra. Le squadre partecipanti saranno divise in 2 gruppi da 6. Ogni squadra giocherà contro tutte le squadre del proprio girone e riceverà 2 punti per ogni vittoria ottenuta e 1 per ogni sconfitta.

    Le migliori 4 squadre di ogni girone avanzeranno alla fase ad eliminazione diretta fino alle semifinali e finale che assegneranno le medaglie in palio. Nel caso di parità al termine dei tempi regolamentari, verranno giocati tempi supplementari da 5 minuti fin quando ovviamente una squadra non prevarrà sull’altra. Il ruolo di team favorito per il successo finale va agli Stati Uniti che si presentano con una roster pieno zeppo di campioni. Spagna in seconda fila.

    Williams e James © David Ramos/Getty Images

    Questo è il calendario completo delle Olimpiadi di basket. A seguire i roster ufficiali delle squadre.

    CALENDARIO

    GRUPPO A
    USA
    ARGENTINA
    FRANCIA
    TUNISIA
    NIGERIA
    LITUANIA

    PARTITE GRUPPO A (ora italiana)
    29 LUGLIO
    ore 10.00 NIGERIA-TUNISIA
    ore 15.30 USA-FRANCIA
    ore 23.15 ARGENTINA-LITUANIA

    31 LUGLIO
    ore 15.30 LITUANIA-NIGERIA
    ore 21.00 FRANCIA-ARGENTINA
    ore 23.15 USA-TUNISIA

    02 AGOSTO
    ore 10.00 FRANCIA-LITUANIA
    ore 15.30 ARGENTINA-TUNISIA
    ore 23.15 USA-NIGERIA

    04 AGOSTO
    ore 10.00 TUNISIA-FRANCIA
    ore 15.30 LITUANIA-USA
    ore 23.15 NIGERIA-ARGENTINA

    06 AGOSTO
    ore 12.15 TUNISIA-LITUANIA
    ore 15.30 FRANCIA-NIGERIA
    ore 23.15 ARGENTINA-USA

    GRUPPO B
    SPAGNA
    AUSTRALIA
    BRASILE
    CINA
    GRAN BRETAGNA
    RUSSIA

    PARTITE GRUPPO B (ora italiana)
    29 LUGLIO
    ore 12.15 BRASILE-AUSTRALIA
    ore 17.45 SPAGNA-CINA
    ore 21.00 RUSSIA-GRAN BRETAGNA

    31 LUGLIO
    ore 10.00 CINA-RUSSIA
    ore 12.15 AUSTRALIA-SPAGNA
    ore 17.45 BRASILE-GRAN BRETAGNA

    02 AGOSTO
    ore 12.15 AUSTRALIA-CINA
    ore 17.45 BRASILE-RUSSIA
    ore 21.00 SPAGNA-GRAN BRETAGNA

    04 AGOSTO
    ore 12.15 RUSSIA-SPAGNA
    ore 17.45 CINA-BRASILE
    ore 21.00 GRAN BRETAGNA-AUSTRALIA

    06 AGOSTO
    ore 10.00 AUSTRALIA-RUSSIA
    ore 17.15 GRAN BRETAGNA-CINA
    ore 17.45 BRASILE-SPAGNA

    QUARTI DI FINALE (ora italiana)
    08 AGOSTO
    ore 15.00 B2 vs A3 = C1
    ore 17.15 A1 vs B4 = C2
    ore 21.00 A2 vs B3 = C3
    ore 23.15 B1 vs A4 = C4

    SEMIFINALI (ora italiana)
    10 AGOSTO
    ore 18.00 C1 vs C2
    ore 22.00 C3 vs C4

    FINALE BRONZO (ora italiana)
    12 AGOSTO ORE 12.00
    PERDENTI SEMIFINALI

    FINALE (ora italiana)
    12 AGOSTO ORE 16.00

    ROSTER DELLE SQUADRE

    ARGENTINA
    SCOLA Luis, GINOBILI Manu, MATA Marcos, GUTIERREZ Leo, PRIGIONI Pablo, GUTIERREZ Juan, DELFINO Carlos, CAMPAZZO Facundo, LEIVA Martin, NOCIONI Andres, JASEN Hernan, KAMMERICHS Federico

    FRANCIA
    SERAPHIN Kevin, BATUM Nicolas, CAUSEUR Fabien, DIAWARA Yakhouba, TRAORE Ali, PARKER Tony, BOKOLO Yannick, PIETRUS Florent, de COLO Nando, DIAW Boris, TURIAF Ronny, GELABALE Mickael

    TUNISIA
    SLIMANE Radhouane, LAGHNEJ Marouan, MAGHREBI Amine, EL MABROUK Mourad, KECHRID Marouan, HADIDANE Mohamed, MAOUA Atef, GHAYAZA Mokhtar, BEN ROMDHANE Makram, RZIG Amine, HAFSI Mehdi, MEJRI Salah

    U.S.A.
    CHANDLER Tyson, DURANT Kevin, JAMES Lebron, WESTBROOK Russell, WILLIAMS Deron, IGUODALA Andre, BRYANT Kobe, LOVE Kevin, HARDEN James, PAUL Chris, DAVIS Anthony,  ANTHONY Carmelo

    NIGERIA
    UGBOAJA Ejike, OBASOHAN Derrick, ARCHIBONG Koko, ORUCHE Richard, OYEDEJI Olumide, DIOGU Ike, IBEKWE Ekene, DAGUNDURO Ade, OGUCHI Chamberlain, AMINU Abdul, AMINU Al-Farouq, SKINN Anthony

    LITUANIA
    KAUKENAS Rimantas, KALNIETIS Mantas, MACIULIS Jonas, POCIUS Martynas, DELININKAITIS Tomas, SONGAILA Darius, DULKYS Deividas, KLEIZA Linas, JANKUNAS Paulius, JASIKEVICIUS Sarunas, VALANCIUNAS Jonas, JAVTOKAS Robertas

    AUSTRALIA
    CRAWFORD Peter, MILLS Patrick, GIBSON Adam, INGLES Joe, NEWLEY Brad, DELLAVEDOVA Matt, BARLOW David, WORTHINGTON Mark, BAYNES Aron, ANDERSEN David, NIELSEN Matt, MARIC Aleks

    BRASILE
    MACHADO Marcel, NETO Raul, TORRES Caio, TAYLOR Larry, GARCIA Alex, HUERTAS Marcelinho, BARBOSA Leandrinho, VAREJAO Anderson, GIOVANNONI Guilherme, HILARIO Nene, VIEIRA SOUSA Marquinhos, SPLITTER Tiago

    CINA
    DING Jinhui, LIU Wei, YI Li, WANG Shipeng, ZHU Fangyu, SUN Yue, ZHANG Zhaoxu, YI Jianlian, GUO Ailun, CHEN Jianghua, WANG Zhizhi, ZHOU Peng

    SPAGNA
    GASOL Pau, FERNANDEZ FARRES Rudy, RODRIGUEZ Sergio, NAVARRO Juan-Carlos, CALDERON Jose, REYES Felipe, CLAVER Victor, SAN EMETERIO Fernando, LLULL Sergio, GASOL Marc, IBAKA NGOBILA Serge, SADA Victor

    GRAN BRETAGNA
    ACHARA Kieron, LAWRENCE Andrew, LENZLY Mike, MENSAH-BONSU Pops, SULLIVAN Drew, DENG Luol, ARCHIBALD Robert, FREELAND Joel, REINKING Nate, CLARK Dan, JOHNSON Kyle, BOATENG Eric

    RUSSIA
    SHVED Alexey, MOZGOV Timofey, KARASEV Sergey, FRIDZON Vitaliy, KAUN Alexander, KHRYAPA Victor, ANTONOV Semen, MONYA Sergey, KHVOSTOV Dmitry, PONKRASHOV Anton, KIRILENKO Andrey, VORONOV Evgeny

  • Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Nella giornata di ieri s’è conclusa il quadro dei quarti di finale, con due partite al cardiopalma e che hanno riservato molte sorprese. La prima gara della giornata è stata quella che ha visto affrontarsi il Gabon padrone di casa e il Mali del blaugrana Seydou Keita.

    Trascinato dal proprio pubblico e da uno scatenato Aubameyang, autore di splendide prestazioni nella fase a gironi, l’undici gabonese comincia alla grande la sua gara tenendo in mano il pallino del gioco e riuscendo anche a passare in vantaggio ad inizio ripresa con Mouloungui che sfrutta un ottimo assist dell’attaccante ex Milan. Lo stadio è in delirio ma la disdetta è dietro l’angolo è all’84° ecco consumarsi la prima parte della tragedia calcistica, Diabatè calcia un destro centrale che sembrerebbe innocuo ma che il portiere di casa fa passare fra le gambe concedendo il pari ai maliani. Si va ai supplementari dove a prevalere è maggiormente la paura di sbagliare da parte le entrambe le squadre, che si trascinano senza colpo ferire fino alla lotteria dei rigori. A tradire è purtroppo per i padroni di casa, proprio l’idolo Aubameyang, che dal dischetto fallisce il tiro che risulterà decisivo per l’eliminazione avvenuta grazie all’infallibilità dal dischetto mostrata dai maliani, con il solito Keyta a trasformare, dal dischetto, il penalty decisivo, che vale l’accesso alle semifinali, dove ad attendere la squadra di Alain Giresse ci sarà la favoritissima Costa D’Avorio.

    Nell’altro match a qualificarsi senza grossissimi affanni, nonostante i tempi supplementari, è il Ghana che già dopo 10 minuti dall’inizio del match si ritrova in vantaggio grazie ad una rete del capitano Mensah, che sfrutta al meglio un bel cross su calcio d’angolo e insacca di testa. Ma chi di spada ferisce di spada perisce, e infatti allo scadere della prima frazione ecco il pareggio della Tunisia con una splendida incornata di Kelifa che batte Kwarasey sul primo palo e che vale il punto del pareggio. Nella ripresa la partita si trascina in maniera blanda e le uniche due occasioni sono di marca ghanese, bravo però il portiere tunisino a farsi trovare pronto. Si arriva dunque ai supplementari, dove il caldo e la stanchezza la fanno da padrone, ma è alla conclusione del primo mini tempo che avviene quello che nessuna si aspettava, il numero uno dei magrebini compie un harakiri che ha dell’incredibile, su una palla senza pretese crossata in area l’estremo difensore si fa scappare la sfera e concede ad André Ayew una ghiotta occasione per il più facile dei tiri a porta vuota. 2-1 e partita chiusa anche perchè i tunisini rimangono anche in 10 e completano il disastro dopo aver sperato nel colpaccio.

    Ora ad attendere i ghanesi in semifinale ci sarà lo Zambia qualificatosi ieri ai danni del Sudan. Semifinali che saranno in programma entrambe mercoledì 8.

  • Coppa d’Africa oggi i quarti Zambia-Sudan e Costa d’Avorio-Guinea

    Coppa d’Africa oggi i quarti Zambia-Sudan e Costa d’Avorio-Guinea

    La Coppa d’Africa entra nel vivo con le gare Zambia-Sudan e Costa d’Avorio-Guinea che danno ufficialmente il via alla seconda fase della competizione con match ad eliminazione diretta. Gli accoppiamenti sembrano dover portare alla finale annunciata alla vigilia con lo scontro tra gli ivoriani di Didier Drogba, dei fratelli Tourè e di Abdul Keita e il Ghana dell’udinese Asamoah, del bomber Gyan Asamoah e del neo rossonero Muntari. Ovviamente la Coppa d’Africa è nota per dover regalare sempre sorprese e per questo i pronostici, seppur convincenti sono da prender con le pinze e le eliminazioni di Senegal e Marocco nella fase a gironi ne sono la più evidente dimostrazione.

    Si inizia con Zambia Sudan, alle 17:00 a Bata, il programma dei quarti per una partita imprevedibile tra due squadre che sono riuscite a strappare un posto tra le magnifiche otto solo all’ultima giornata. Lo Zambia superando i padroni di casa della Guinea Equatoriale sono riusciti ad evitare la Costa d’Avorio piazzandosi primi e alimentando quindi il sogno di arrivare in finale. Squadra quasi europea per il modo di tenere il campo non ha grandissime individualità ma gode di una buona organizzazione di gioco. Il Sudan ha strappato il pass sull’Angola solo per differenza reti alla fine di una estenuante battaglia a distanza.

    La gioia della Costa d'Avorio | © ALEXANDER JOE/AFP/Getty Images

    Il pezzo forte della giornata sarà invece alle 20 con il match tra Costa d’Avorio e Guinea Equatoriale a Malabo. I padroni di casa cercheranno di spaventare gli ivoriani con il calore del pubblico anche se l’esito del match appare più che mai scontato. Il programma dei quarti di Coppa d’Africa 2012 proseguirà domani con il match più interessante dell’intero lotto dei quarti: Ghana Tunisia due formazioni interessantissime dal punto di vista qualitativo e si concluderà con Gabon Mali.

    SPECIALE COPPA D’AFRICA 2012

    Coppa d’Africa 2012: i quarti

    • Zambia Sudan
    • Costa d’Avorio Guinea Equatoriale
    • Ghana Tunisia
    • Mali Guinea