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  • Mavillo Gheller, la carriera di un onesto difensore

    Mavillo Gheller, la carriera di un onesto difensore

    Non si chiama ne Conte, ne Pepe e ne Bonucci, non è un nome ad effetto, ma anche lui è stato messo in mezzo dal pentito Carobbio nello scandalo scommesse, tanto da venire squalificato per 6 mesi per omessa denuncia. Ieri (5 novembre n.d.r.) il tnas ha accolto il ricorso di Mavillo Gheller che l’ha prosciolto da ogni accusa e potrà tornare a giocare regolarmente. Una grande gioia per il 37enne difensore ex Pavia, che a causa di questa squalifica ha dovuto rinunciare ad un biennale con la squadra lombarda, non poca roba per un giocatore ormai giunto a fine carriera e che non può certamente vivere di rendita come tanti altri calciatori presenti in Serie A.

    LA CARRIERA – Sei squadre in vent’anni, una carriera tra Serie B e Lega Pro, sempre al Nord, tra Varese, Monza, Pavia, Novara, Treviso e Pistoia. Nato a Busto Arsizio il 3 agosto 1975, la sua carriera è caratterizzata dai ritorni nelle ex squadra. Infatti, Gheller, dopo aver esordito prima nei dilettanti e poi tra i professionisti con il Varese, torna a distanza di qualche anno per ben due volte nella squadra lombarda. Simile sorte con le maglie di Novara e Pavia, dove ritorna in entrambe le squadre in una seconda fase della sua carriera. Esordisce tra i grandi nella stagione 2003-2004 a Varese in Serie D, conquista la promozione e l’anno successivo si ritrova protagonista tra i professionisti, concludendo la stagione a centro classifica. Nel campionato 2005-2006 passa al Monza ma nonostante le 25 presenze e l’ottima campionato con i lombardi, deve lasciare la squadra e tornare in quel di Varese, dove disputa due sole gare prima di trasferirsi a Novara. Qui vive una stagione sfortuna, terminata con la retrocessione nell’ex C2 della squadra. Nuovo cambio di maglia in vista per Mavillo Gheller che torna per l’ennesima volta a Varese, ma stavolta si ferma per qualche anno, disputando 4 campionati di Serie C1 e collezionando oltre 100 presenze, sfiorando più volte il salto di categoria.

    Mavillo Gheller
    Gheller può tornare in campo dopo le accuse di Carobbio © Aic Photo/Afp/Getty Images

    Nel 2001 inizia una nuova fase della carriera di Gheller che torna a Pavia dove gioca dal 2001 al 2004, stazionando in Serie C2, prima del grande salto in serie cadetta nel campionato 2004-2005 con la maglia del Treviso (disputando una buona stagione), che finisce con la promozione in Serie A del trevigiani (a causa dell’illecito sportivo del Genoa e dei fallimenti di Torino e Perugia, arrivati davanti al Treviso in classifica). Ma, nella massima serie non c’è spazio per il buon Gheller che ripartirà da Pistoia in Serie C1 e dopo due buone stagioni in Toscana si ritorna a Novara (squadra con la quale ha subito l’unica retrocessione della carriera). In Piemonte dal 2007 al 2011 conquista un triplo salto dall’ex Serie C2 alla Serie A, ma anche stavolta, non riesce ad esordire nella massima serie italiana, conquistata per la seconda volta sul campo e si ritrova svincolato. A questo punto per Mavillo Gheller si prospetta il ritorno a Pavia dove disputa un dignitoso campionato di Lega Pro prima di rescindere il contratto con la società a causa della squalifica per sei mesi, rinunciando così ad un biennale.

    L’ACCUSA – Maledetto fu quel Novara-Siena del 3 aprile 2011. Carobbio, il pentito da cui partono tutte le accuse dello scandalo scommesse ha fatto il nome di Gheller e di Bertani come giocatori contattati per “sistemare” la partita. L’ex difensore del Pavia, appena due mesi fa, non si capacitava di come la Procura abbia creduto esclusivamente all’ex senese, dichiarando a tutta la stampa la propria innocenza, tanto da andare in tribunale senza avvocato. Niente da fare, solo 5 minuti per poter difendersi e nessuna prova certa contro di lui, ma la parola di Carobbio vale molto per i giudici che squalificarono Mavillo Gheller per sei mesi per omessa denuncia. Il difensore “ringrazia” il fatto di essere finito in tribuna in quella partita, altrimenti da omessa denuncia, si sarebbe passati ad illecito sportivo con la squalifica da tre anni e mezzo.

    Nonostante i 37 anni Mavillo Gheller è pronto a tornare in campo. Non si è mai arreso davanti a questa squalifica, pronto a lottare per difendere la sua innocenza. Il 13 settembre parlava così “Dal primo febbraio torno a giocare, perché sarò solo io a decidere quando smettere, non altri…” I tempi si sono accorciati, buona fortuna Gheller.

  • Calcioscommesse, ancora guai per Ranocchia

    Calcioscommesse, ancora guai per Ranocchia

    In questi giorni dove di partite e annesse moviole se ne vedranno poche data la sosta del campionato per lasciar spazio alle nazionali, c’è lo scandalo calcioscommesse che fa tremare ancora una volta l’intero movimento. Si è cominciati ieri con le parole del capo della polizia che annunciano importanti novità sul calcioscommesse, si continua oggi con l’inchiesta della Procura di Bari che coinvolge tra gli altri anche Andrea Ranocchia, difensore dell’Inter e fresco di ritorno in nazionale. Il 23enne centrale dell’Inter sta vivendo il momento migliore della sua avventura nerazzurra, non a caso Prandelli richiamandolo in nazionale ha voluto premiare la rinascita di uno dei più forti centrali italiani. Per il buon Andrea non potrebbe andare meglio, ma le indagini condotte dalla Procura di Bari richiamano in ballo anche lui, in merito a fatti accaduti quando il centrale militava tra le fila dei galletti.

    Ranocchia
    Ranocchia ai tempi del Bari © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Le indagini della Procura di Bari vanno avanti da mesi e hanno già permesso di acclarare ben 2 combine vedi Bari-Treviso 0-1 del maggio 2008 e Salernitana-Bari 3-2 del maggio 2009. Tutto è cominciato dalle rivelazioni di Vittorio Micolucci a Palazzi e Andrea Masiello al pm Angelillis che hanno tirato in ballo una squadra intera, il Bari, e tutti i giocatori che ne facevano parte. Durante lo scorso mese di agosto ci furono molti interrogatori, tra l’altro anche quello di Ranocchia che in seguito si dichiarò convinto di aver risolto tutto, con protagonisti oltre 20 ex giocatori del Bari. Molti si avvalsero della facoltà di non rispondere, altri invece parlarono rendendosi autori di ben 4-5 verbali collaborativi, che a quanto pare metterebbero nei guai molti ex calciatori del Bari come Gillet, Parisi, Barreto, Santoruvo ed anche Ranocchia.

    Come detto in precedenza l’inchiesta ruota intorno a 2 partite truccate. La prima è Treviso-Bari giocata nel maggio 2008 e terminata 1-0 in favore dei veneti. Tramite l’ex Pianu i veneti chiesero un ‘favore’ ai colleghi biancorossi, i quali nonostante le resistenze di alcuni giocatori, acconsentirono a tale richiesta. La seconda partita invece, risale al successivo campionato di Serie B e chiama in questione la Salernitana, in piena lotta retrocessione, e il Bari, già promosso in A. Insomma le premesse per una combine c’erano tutte, a chiederla fu la Salernitana mentre il Bari capita la situazione si riunì in palestra dove fu deciso di vendere la partita per 160mila euro. Soldi che furono ripartiti tra tutti i componenti del Bari in virtù della vittoria per 3-2 dei campani. Non tutti però vollero accettare la loro ricompensa (5-6 mila euro a testa) vedi Gazzi e Barreto, ai quali fu poi regalato un computer come garanzia del silenzio. Anche Ranocchia, allora 21enne, non accettò quei soldi ma a differenza dei suoi compagni regalò la sua quota al factotum Angelo Iacovelli. Questo dettaglio è stato tra l’altro confermato da un’intercettazione ambientale dove il Iacovelli avrebbe detto: “Ranocchia è bravo, mi ha anche dato dei soldi quando ne avevo bisogno…” 

    Le indagini condotte dalla Procura di Bari oramai sono agli sgoccioli e ben presto una nuova tempesta potrebbe scatenarsi sul calcio italiano.

  • Lega Pro rinviato il cambio di formula. Questi i possibili gironi

    Lega Pro rinviato il cambio di formula. Questi i possibili gironi

    Nessun cambiamento. Il Consiglio Federale della Figc ha confermato l’attuale modello della Lega Pro mandando momentaneamente in soffitta quei cambiamenti inizialmente previsti e che invece prenderanno corpo dalla prossima stagione. Dunque promozioni e retrocessioni cosi come la passata stagione, con due gironi di Prima Divisione e due gironi di Seconda Divisione per un totale di 69 squadre, 8 in meno rispetto alla passata stagione quando erano 77.

    Non ci sono state infatti ulteriori esclusioni dopo quelle di Piacenza, Triestina, Giulianova, Pergocrema, Taranto, Siracusa, Spal e Foggia, con le società che erano rimaste in bilico riammesse. Andria, Como, Sorrento, Treviso, Casale, Martina Franca e Nuovo Campobasso hanno risolto le questioni economiche che ne impedivano l’iscrizione mentre Hinterreggio, Prato, Sud Tirol e Vallée d’Aoste hanno sistemato la questione stadio, utilizzando in deroga altri impianti.

    Ma proprio con riguardo ai valdostani si è scatenata una polemica giunta sino al profondo sud, a Cosenza per essere precisi. I silani infatti poco tempo fa hanno conquistato i play off del campionato di Serie D, acquisendo il diritto di centrare il salto di categoria nel caso in cui una delle promosse desse forfait. Cosa che sembrava dovesse coinvolgere la Valle d’Aosta che non avendo il proprio impianto a norma avrebbe dovuto trovarne un altro, come da regolamento, nella propria regione di appartenenza. Ed invece emigrerà in Piemonte, secondo una deroga che ha mandato su tutte le furie il Cosenza che a questo punto potrebbe decidere di fare ricorso.

    Passando al resto, al momento risultano essere 32 le squadre regolarmente iscritte in Prima Divisione e 37 quelle di Seconda Divisione. Proprio in tal senso si sta pensando di formare, in Prima, due gironi da 18 squadre, ma per farlo servono quattro ripescaggi. In ballo per questi posti ci sarebbero Monza, Foligno, Bassano, Virtus Entella, Chieti, Casale, Vigor Lamezia, Rimini e Aprilia. Per l’ammissione questi società dovrebbero presentare alcune garanzie economiche, precisamente 300 mila euro di fidejussioni e 200 mila euro a fondo perduto entro il 30 luglio.  Per quattro di queste, dunque, sarà Prima Divisione.

    Il criterio di suddivisione dei due gironi di Prima, a quanto pare, sarà quello orizzontale: in tal modo ci saranno importanti risparmi riguardanti le trasferte e aumenteranno allo stesso tempo i derby. Eliminato dunque il sistema verticale che tanto aveva fatto discutere, e spendere, negli ultimi anni, con trasferte che non si vedevano nemmeno in Serie B o in Serie A. In questo modo tuttavia le squadre di Seconda Divisione sarebbero 33, con un girone da 16 e uno da 17.

    Questi comunque i gironi attualmente previsti ma che potrebbero subire variazioni in seguito ai ripescaggi.

    Lega Pro Prima divisione 2012/2013:
    GIRONE A: Albinoleffe, Como, Carpi, Cremonese, Cuneo, Feralpisalò, Lumezzane, Pavia, Pisa, Portogruaro, Reggiana, San Marino, Südtirol, Treviso, Tritium, Vicenza.

    GIRONE B: Andria, Avellino, Barletta, Benevento, Carrarese, Catanzaro, Frosinone, Gubbio, Latina, Nocerina, Paganese, Perugia, Prato, Sorrento, Trapani, Viareggio.

    Lega Pro Seconda Divisione 2012/2013:
    GIRONE A: Alessandria, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, Casale, Castiglione, Forlì, Giacomense, Mantova, Monza, Pontedera, Rimini, Santarcangelo, Pro Patria, Renate, Savona, Vallée d’Aoste, Venezia, Virtus Entella

    GIRONE B: Aprilia, Arzanese, Aversa, Campobasso, Chieti, Cosenza, Fano, Foligno, Fondi, Gavorrano, Hinterreggio, L’Aquila, Martina, Melfi, Milazzo, Poggibonsi, Salernitana, Teramo, Vigor Lamezia.

  • Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Prima giornata di campionato, aperta con la vittoria di Milano a Teramo nell’anticipo di ieri, Siena soffre ma ha la meglio nei confronti di Cremona. Facili vittorie per  Roma e Treviso, mentre è della Virtus Bologna la prima rimonta della stagione a scapito di Cantù. Colpaccio esterno di Biella a Caserta.

    Vittoria sofferta per i campioni d’ Italia di Siena che, all’ ora di pranzo, hanno la meglio sulla Vanoli Cremona per 71-68. Sotto per 38’, a tratti irriconoscibili, i senesi si salvano nel finale con i canestri di McCalebb e Moss, in ombra per buona parte del match. Alla Vanoli non basta lo strepitoso primo tempo di Rowland (19 dei suoi 21 punti sono arrivati nei primi 20’), ma calato alla distanza.

    Tutto facile, per Roma, I capitolini battono Brindisi per 86-61 e capitolo chiuso già nel primo tempo, chiuso sul +16 grazie all’aggressività in attacco e in difesa dei due giovani Dedovic e Dasic (bosniaco il primo, montenegrino il secondo), capitanati da un Washington infallibile. Milano è costretta al supplementare per avere la meglio su Teramo in una partita equilibratissima, bene Mancinelli (27 punti) in casa Armani jeans, mentre uno strepitoso Hall (24 punti) non basta alla Tecras per raggiungere il colpaccio esterno.

    Nelle altre partite, Convincono i giovani della Benetton Treviso che superano Avellino, Tolson su tutti con i suoi 24 punti. Bologna recupera 16 punti nell’ ultimo quarto a Cantù e conquista la vittoria grazie ad una tripla di Koponen a 7” dalla sirena, vittorie casalinghe per Varese e Montenagranaro rispettivamente contro Pesaro e Sassari, mentre l’ unico acuto esterno è firmato Biella che supera la Pepsi Caserta.

    I risultati e Classica

    Teramo – Milano 83-89

    Cremona – Siena 68-71

    Bologna – Cantu’ 68-66

    Caserta – Biella 87-91

    Montegranaro – Sassari 88-76

    Roma – Brindisi 86-61

    Treviso – Avellino 88-70

    Varese – Pesaro 87-78

    Milano                   2

    Roma                     2

    Siena                      2

    Cantù                     2

    Biella                      2

    Montegranaro      2

    Treviso                   2

    Varese                    0

    Teramo                  0

    Cremona                0

    Bologna                  0

    Caserta                   0

    Sassari                    0

    Brindisi                   0

    Avellino                  0

    Varese                    0

    Avellino                  0

  • Treviso vince all’esordio in Celtic League

    Treviso vince all’esordio in Celtic League

    Treviso scrive l’ennesima pagina della storia del rugby italiano vincendo la gara d’esordio in Celtic League davanti ad oltre 5000 tifosi entusiasti. La partita contro gli Scarlet segnava l’esordio delle squadre azzurre nella massima competizione continentale del rugby che raggruppa le migliori squadre di Galles, Irlanda e Scozia.

    I veneti vincono la partita grazie ad una palpitante rimonta, dopo aver fatto sfogare gli avversari nel primo tempo chiuso sotto per 9-22 nella ripresa Treviso spinge sull’acceleratore portandosi in meno di 15′ sul 27-22 grazie alle mete del sudafricano Boates.

    I gallesi però sono ossi duri e ritrovano il vantaggio grazie ad una dormita dei padroni di casa che però nel finale ribaltano ancora partita con una meta di Benvenuti e il consequenziale tiro di Boates che chiude il match sul 34-28. Perdono invece gli Aironi sconfitti Munster 33-17.

  • Ecco il nuovo Milan: soffiato Zigoni ad una folta schiera di pretendenti

    Zigoni è un cognome che i rossoneri piu anziani ricorderanno come l’incubo della fatal Verona: quel giorno Gianfranco Zigoni meglio conosciuto come Zigo-gol o Dio-Zigo con i suoi piedi fatati causò le sfortunate autoreti di Sabadini e Turone nel 5-3 finale del Bentegodi che consegnò lo scudetto alla Juventus al fotofinish. Era il 1973, adesso a distanza di 36 anni un altro Zigoni entra nella storia del Milan ma questa volta per scrivere insieme al Milan pagine di successi comuni: il Milan è riuscito a strappare ad una agguerrita concorrenza Gianmarco Zigoni figlio d’arte e miglior attaccante classe ’91 nel panorama italiano. Cresciuto nel vivaio del Treviso con il quale ha messo a segno piu di cento reti ed ha debuttato in ques’ultima stagione in serie B segnando anche 2 reti.Zigoni è alto 1.90 e pesa 80 chili,un centravanti moderno, sa smarcarsi e fare gol che andrà ad aumentare il valore dell’attacco della primavera milanista, il prossimo anno guidata da Stroppa e sotto l’attenta regia di Filippo Galli. Il nuovo corso del Milan come anticipato in sede di presentazione del nuovo tecnico Leonardo passa dal recupero del settore giovanile e il colpo Zigoni fa ben sperare. Il giovane Gianmarco era appetito da tutta Italia dalla Juventus all’Inter, dal Genoa alla Fiornentina ma a lui si era interessato Ferguson per il suo Manchester United.Si aggregherà al ritiro della prima squadra e con ogni probabilità partirà per la tourneè negli Stati Uniti.

    Guarda il primo gol in Serie B di Gianmarco Zigoni

  • Serie B 42 Giornata: I verdetti finali

    42esima e ultima giornata del campionato di Serie B che da gli ultimi verdetti: dopo le promozioni di Bari e Parma nella massima serie, l’ultimo posto disponibile per accedere in Serie A, attraverso la vittoria dei playoff, se lo giocheranno Livorno, Brescia, Empoli e Grosseto mentre le squadre che vengono condannate alla retrocessione in Prima Divisione sono Treviso, Avellino (già da parecchio tempo) e Pisa che paga la sconfitta interna contro il Brescia con un finale thrilling: il giustiziere è Zambrella che al 94′ decreta la retrocessione diretta del Pisa; l’ultima retrocessione uscirà dallo spareggio salvezza tra Ancona e Rimini, arrivato a pari punti con il Cittadella ma costretto ai playout per gli scontri diretti sfavorevoli.

    Risultati della 42esima giornata di Serie B

    AlbinoLeffe-Ancona 3-4
    25´ Ruopolo (Alb), 58´ Perico (Alb), 61´ Colacone (Anc), 67´ Cisse (Alb), 70´ Mastronunzio (Anc), 72´ De Falco (Anc), 90´ Rizzato (Anc)
    Ascoli-Livorno 2-3
    47´ Belingheri (A), 55´ Diamanti (L), 77´ Soncin (A), 79´ Tavano (L), 93´ Tavano (L)
    Avellino-Empoli 0-1
    75´ Saudati (E)
    Bari-Treviso 4-1
    2´ Guberti (B), 14´ Musetti (T), 26´ Guberti (B), 49´ Caputo (B), 63´ Barreto (B)
    Cittadella-Rimini 2-0
    53´ Carparelli, 72´ Meggiorini
    Grosseto-Frosinone 2-1
    39´ Cordova (G), 49´ Scarlato (F), 82´ Cordova (G)
    Mantova-Salernitana 1-1
    14´ Godeas (M), 32´ Ganci (S)
    Pisa-Brescia 0-1
    94´ Zambrella
    Sassuolo-Parma 2-2
    23´ Noselli (S), 28´ Martinetti (S), 31´ rig. Leon (P), 94´ Reginaldo (P)
    Triestina-Modena 0-1
    84´ Pinardi
    Vicenza-Piacenza 1-2
    38´ Passoni (P), 40´ Rigoni (V), 81´ Passoni (P)

    Classifica

    1 Bari 80 12 Vicenza 52
    2 Parma 76 13 Mantova 52
    3 Livorno 68 14 Modena 51
    4 Brescia 67 15 Salernitana 51
    5 Empoli 67 16 Ascoli 51
    6 Grosseto 64 17 Cittadella 50
    7 Sassuolo 60 18 Rimini 50
    8 Triestina 59 19 Ancona 49
    9 Albinoleffe 58 20 Pisa 48
    10 Piacenza 55 21 Avellino 40
    11 Frosinone 53 22 Treviso 35


    PLAYOFF

    Andata semifinali (domenica 7 giugno)

    Grosseto-Livorno
    Empoli-Brescia

    Ritorno semifinali (giovedì 11 giugno)

    Livorno-Grosseto
    Brescia-Empoli

    Finale

    Andata (domenica 14 giugno)

    Ritorno (sabato 20 giugno)

    PLAYOUT

    Andata (sabato 6 giugno)

    Ancona-Rimini

    Ritorno (sabato 13 giugno)

    Rimini-Ancona

  • Posticipo 39 Giornata Serie B: il Treviso cade in casa e retocede in Prima Divisione

    Posticipo 39 Giornata Serie B: il Treviso cade in casa e retocede in Prima Divisione

    Nel posticipo della 39esima giornata il Treviso perde in casa contro il Vicenza e retrocede matematicamente in Prima Divisione. I biancorossi tornano a vincere in trasferta dopo ben 5 mesi grazie alla rete realizzata all’83’ da Botta che trafigge Cordaz con un gran sinistro da fuori area.
    Il gol di BottaLa partita era stata equilibrata nella prima metà di gioco con continui ribaltamenti di fronte: il Vicenza si rendeva pericoloso per primo con un colpo di testa di Zanchi che mandava alto sopra la traversa; rispondeva  Musetti che falliva una buona occasione da rete calciando alto sull’uscita di Frison. Il Vicenza tornava in avanti al 17’ con Bjelanovic che non riusciva a coordinarsi al meglio per il tiro in mezzo all’area. Gli ospiti sfioravano di nuovo il vantaggio al 32’ con Frezzotti che salvava sulla linea di porta su un colpo di testa di Volta. Sul versante opposto Quadrini impegnava su punizione Frison al 32’.
    Nel secondo tempo era solo Vicenza: al 50′ un’incornata di Bjelanovic per poco non beffava Cordaz, al 69′ biancorossi ancora vicinissimi al vantaggio e 76′ Morosini concludeva malamente a lato da ottima posizione. Si arrivava al gol vittoria di Botta all’83’ e poi non succedeva più niente con la squadra di Gregucci che meritava la vittoria mentre per il Treviso stagione da dimenticare.

    Classifica

    1 Bari 74 12 Frosinone 47
    2 Parma 71 13 Mantova 47
    3 Livorno 62 14 Pisa 47
    4 Brescia 61 15 Ascoli 47
    5 Empoli 60 16 Cittadella 46
    6 Sassuolo 59 17 Rimini 46
    7 Grosseto 57 18 Modena 45
    8 Triestina 56 19 Ancona 45
    9 Albinoleffe 55 20 Salernitana 44
    10 Vicenza 52 21 Avellino 37
    11 Piacenza 49 22 Treviso 31

    Verdetti: Bari in Serie A, Treviso in Prima Divisione.

  • Serie B lotta salvezza: Avellino e Treviso ad un passo dalla C

    Chi rischia…..

      Vicenza
    43
    Cittadella
    42
    Ancona
    42
    Pisa
    42
    Mantova
    42
    Salernitana
    40
    Rimini
    40
    35 Triestina Albinoleffe Bari Mantova Pisa Rimini Salernitana
    37 Grosseto Ancona Cittadella Frosinone Brescia Parma Avellino
    38 Rimini Grosseto Pisa Ancona Treviso Livorno Vicenza
    39 Treviso Brescia Sassuolo Parma Modena Avellino Grosseto
    40 Frosinone Parma Triestina Piacenza Empoli Ascoli Albinoleffe
    41 Parma Frosinone Grosseto Rimini Piacenza Bari Pisa
    42 Piacenza Rimini Albinoleffe Brescia Salernitana Mantova Cittadella

    Chi è in zona retrocessione…..

      Frosinone
    39
    Modena
    36
    Avellino
    33
    Treviso
    31
    35 Modena Frosinone Brescia Livorno
    37 Pisa Livorno Rimini Triestina
    38 Sassuolo Ascoli Parma Mantova
    39 Albinoleffe Mantova Salernitana Vicenza
    40 Vicenza Bari Treviso Avellino
    41 Cittadella Avellino Modena Ascoli
    42 Grosseto Triestina Empoli Bari

    Le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere sono 11; la 35esima giornata di Serie B offre sfide interessanti.
    Il Vicenza ospita la Triestina che punta con decisione ad un posto playoff, ma la squadra di Maran è reduce da una brutta sconfitta interna con il Grosseto e i veneti potrebbero approfittare del calo fisico degli avversari.
    Il Cittadella orfano del suo bomber Riccardo Meggiorini per squalifica (14 reti in questo campionato) si troverà di fronte un Albinoleffe pronto al riscatto dopo la sconfitta bruciante di Salerno; la squadra di Foscarini deve fare bottino pieno per cercare una posizione di classifica tranquilla.
    Turno sfavorevole all’Ancona che ospiterà al “Del Conero” il Bari dei miracoli di Antonio Conte al quale manca poco per poter festeggiare la promozione in Serie A dopo 8 stagioni di cadetteria. I marchigiani guidati da Monaco hanno sfoderato ottime prestazioni contro le grandi in questo campionato e non staranno di certo a guardare.
    Poi 3 scontri diretti da dentro o fuori: Pisa-Mantova, Rimini-Salernitana e Frosinone-Modena.
    Il Mantova ha deluso le aspettative di inizio stagione quando si parlava addirittura di una squadra pronta al salto di categoria, il Pisa vive decisamente un periodo nero culminato dall’esonero di Giampiero Ventura; in panchina Bruno Giordano che cercherà di spronare i suoi e portarli ad un importantissimo successo.
    Il Rimini ospita una Salernitana rinvigorita dal successo per 4-2 sull’Albinoleffe: la cura Brini per ora ha funzionato; i romagnoli non sanno più vincere considerato che vengono da 4 sconfitte consecutive con 0 gol fatti e ben 9 subiti.
    Il Frosinone può andare a +6 sul Modena e condannare di fatto i canarini alla retrocessione, viceversa il Modena potrebbe raggiungere in classifica i ciociari che così rischierebbero seriamente, ricordando che la quart’ultima classificata andrà a giocare lo spareggio playout contro la quint’ultima se il distacco tra le 2 squadre sarà inferiore a 5 punti.
    In coda Avellino e Treviso dovranno fare miracoli per poter avere la meglio rispettivamente su Brescia e Livorno; in caso di vittoria, irpini e trevigiani potranno continuare a sperare nella salvezza, altrimenti sarà retrocessione quasi certa.

  • Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    CrotoneIn Serie B e in Lega Pro potrebbero esserci in arrivo una raffica di penalizzazioni. La Procura federale, su segnalazione della Covisoc, ha inviato deferimenti per 10 club alla Disciplinare (sarebbero dovuti a ritardi o mancati pagamenti di stipendi o varie contribuzioni).
    In Serie B deferiti il Treviso e il legale rappresentante della società Bruno Dall’Anese.
    In Prima Divisione deferiti il Crotone (girone B) e l’amministratore delegato Giancarlo Martucci, la Pro Sesto (A) e il legale rappresentante Giuseppe Pasini, la Pro Patria (A) e il legale rappresentante Giuseppe Zoppo, il Potenza (B) e l’amministratore unico Giuseppe Postiglione, il Venezia (A) e il consigliere delegato Claudio Morat.
    In Seconda Divisione deferiti il Manfredonia (girone C) e l’amministratore delegato Michele Balzamo, il Noicattaro (girone C) e l’amministratore unico Enrico Tatò, il Pescina (C) e il presidente del cda Luca Mastroianni, il Rodengo Saiano (A) con il presidente Alessandro Ferrari e il presidente del Collegio sindacale Marco Carbone.
    Intanto il Crotone tramite il presidente Salvatore Gualtieri sostiene che il tecnico della società calabrese Checco Moriero e i tifosi ionici possono stare tranquilli. L’ottimo campionato della squadra non sarà condizionato da alcuna decisione disciplinare causa il mancato pagamento di alcuni stipendi dei calciatori entro il termine previsto del 31 dicembre 2008.
    “La notizia del deferimento dell’F.C.Crotone da parte della Procura federale, dietro segnalazione della Covisoc, diffusa ieri sera – afferma Gualtieri – non ci coglie di sorpresa. Ciò che invece ci preme sottolineare, per una semplice questione di chiarezza, è che la società non ha provveduto a pagare stipendi e contributi di tre mensilità dei tesserati nel termine stabilito del 31 dicembre 2008. Ma ha provveduto certamente ad effettuarne il saldo, sebbene con difficoltà e sacrificio, entro il 30 gennaio 2009. E questo dimostra, così come abbiamo già ribadito in più occasioni, che la società continua ad andare avanti nonostante mille traversie e grosse difficoltà economiche. L’unica sanzione prevista in casi come questo – conclude Gualtieri – è un’ammenda compresa fra i 10 e i 20000 euro”.
    La squadra, secondo il Presidente, può continuare la lotta con il Gallipoli per la conquista di un posto in serie B, senza che alcuna penalità possa essere comminata alla società.