Tag: tracy mcgrady

  • NBA, mercato: McGrady a Sacramento, Martin a Houston

    Sarebbe clamoroso lo scambio che starebbero per portare a termine Sacramento Kings e Houston Rockets. Alla definizione dell’affare mancherebbero solo alcuni dettagli.
    In breve, a Houston passerebbero Kevin Martin, Sergio Rodriguez, Kenny Thomas e Hilton Armstrong, a Sacramento andrebbero Joey Dorsey, Carl Landry, Tracy McGrady e un conguaglio in denaro.
    Sembra dunque arrivata al termine la telenovela su McGrady anche se c’è ancora un altro possibile scenario: infatti i Kings (dopo aver fatto firmare una estensione contrattuale a Tracy, almeno così pare, ma le notizie sono molto confuse a riguardo!) lo spedirebbero ben “impacchettato” a New York per Jared Jeffries, Jordan Hill ed uno da scegliere tra Larry Hughes o Al Harrington.
    Oppure potrebbe chiedere un “taglio” ai Kings per andare in una squadra da titolo e al momento le ipotesi sono 2: Lakers e Cavaliers ovviamente.
    Insomma, si dovrà aspettare ancora un pò per districare questa ingarbugliata situazione e riuscire a vedere più chiaro in tutta la vicenda

  • NBA: James e Williams da urlo e i Cavs annientano i Rockets

    Grande prova dei Cleveland Cavaliers nella notte NBA.
    Sul parquet amico i Cavs inanellano la decima vittoria consecutiva casalinga e annullano la poco continua resistenza degli Houston Rockets, battendo i texani 108-83.
    Eppure la partita era iniziata molto male per Claveland che già dopo pochi minuti si è trovata sotto 16-4 grazie alla super prestazione da 3 di Aaron Brooks (che alla fine risulterà il migliore dei suoi con 23 punti). I padroni di casa però non hanno mollato la presa e si sono fatti sotto e mantenuti sempre a contatto fino a pochi minuti dalla fine del primo tempo, quando LeBron James, che fino a quel momento aveva solo 6 punti, è iniziato a fare il fenomeno siglando in circa 2 minuti 11 punti che hanno portato i Cavaliers in vantaggio per 51-48 al rientro negli spogliatoi. Da quel momento in poi James non si è più fermato perchè anche al ritorno in campo ha continuato a bombardare il canestro avversario. A dargli una grossa mano, il suo “gemello” Mo Williams che ha steso i Rockets con i suoi tiri da 3 punti. Alla fine lo strappo è stato irrecuperabile per i poveri Houston Rockets che non hanno avuto un grosso contributo da parte di Trevor Ariza (11 punti) ed hanno alzato bandiera bianca. Sarebbe potuto servire Tracy McGrady ma la dirigenza e lo staff tecnico dei Rockets stanno facendo di tutto per limitarne impiego sul campo e talento tanto che il numero 3 biancorosso ha chiesto un permesso per motivi personali, molto probabilmente perchè stufo di guardare i 48 minuti delle partite interamente dalla panchina. Cleveland ha avuto in “King” James (29 punti) e Mo Williams (20) i suoi trascinatori e dopo l’importante vittoria contro i Lakers a Los Angeles continua nel suo momento felice. Ora la vetta della Eastern Conference dista solo 2 partite (dai Boston Celtics sconfitti da i Clippers) e ogni traguardo sembra poter essere raggiunto. Se si ha la fortuna di avere LeBron James in squadra, dopotutto, ogni cosa diventa, come per magia, molto più facile…

  • NBA: I Los Angeles Lakers vincono gli Houston Rockets solo all’overtime

    NBA: I Los Angeles Lakers vincono gli Houston Rockets solo all’overtime

    Kobe BryantAl “Toyota center” di Houston era di scena il big match della notte NBA, che vedeva giocare contro, per la prima volta dopo gli ultimi playoff, i Rockets padroni di casa e i campioni in carica dei Los Angeles Lakers.
    Se lo scorso anno, nella post season che portava al trofeo NBA, i Rockets, benchè falcidiati dagli infortuni, sono stati probabilmente l’unica squadra a mettere in vera e profonda difficoltà i futuri campioni (4-3 il risultato di una serie molto sudata per i gialloviola), anche quest’anno la musica non sembra essere cambiata. I californiani la spuntano 103-102 dopo un overtime, ma soprattutto facendo ancora una fatica immensa per battere i texani, che hanno ancora fermi ai box sia McGrady che il centrone Yao Ming (fuori per tutta la stagione per la frattura ad un piede subita proprio in gara 2 dei playoff passati contro L.A.).

    C’è anche una sfida nella sfida in questo incontro, ovvero Trevor Ariza contro Ron Artest. Ariza lo scorso anno era a Los Angeles, Artest era invece il beniamino incontrastato di Houston. Questa estate il doppio cambio di maglia ha ribaltato le cose: ora Trevor è il leader dei Rockets, Ron è una parte fondamentale del gioco losangelino.
    La sfida finisce praticamente con cifre molto simili e, quindi, sostanzialmente in parità: 15 punti ciascuno. A fare la differenza è invece il solito Kobe Bryant che mette a referto ben 41 punti. Andrew Bynum è un’ottima spalla e chiude con una doppia-doppia da 17 punti e 17 rimbalzi.
    Per i Rockets solita prova corale e di grande cuore, ma quando l’infermeria annovera nomi importanti, sul campo, inevitabilmente, qualcosa si perde. Sei uomini in doppia cifra per i biancorossi: Brooks 15 punti, Hayes chiude con 14 più 14 rimbalzi, Scola 16 e 13 rimbalzi, Battier ne mette altri 14. Inoltre dalla panchina Landry da il suo apporto con 20 punti (oltre al già citato Ariza).

    Los Angeles sta mostrando qualche difficoltà più del previsto (anche ieri vittoria all’overtime sui non irresistibili Thunder), Houston sta facendo vedere a tutta la NBA che con il gioco, il cuore e un allenatore preparato e meticoloso nei particolari (come lo è Rick Adelman), si può sopperire alle assenze importanti e cercare di costruire un campionato sicuramente degno di nota.

    Guarda gli highlights di Los Angeles Lakers – Houston Rockets

  • NBA playoff 2009: Houston ed Orlando pareggiano la serie (3-3) contro Lakers e Boston

    NBA playoff 2009: Houston ed Orlando pareggiano la serie (3-3) contro Lakers e Boston

    Che serie! Che spettacolo! Semifinali di Conference tra Boston-Orlando e L.A.LAkers-Houston equilibratissime, infatti tutto è rimandato a gara 7.
    I Magic sconfiggono i campioni in carica 83-75 con una grande prestazione di Howard (23 punti e 22 rimbalzi e 3 Aaron Brooksstoppate) che oramai è diventato il dominatore delle aree piccole e il leader incontrastato della franchigia della Florida: “Ho solo cercato di fare quello che mi ha chiesto il coach – ha detto Howard al termine del match – ma ammetto che le cose sono andate come meglio non potevano andare. Sono andato in campo cercando semplicemente di stare tranquillo e di fare la mia partita”. Ottima prestazione anche per Lewis (20 punti e 6 rimbalzi) che trascinano Orlando alla vittoria finale. In casa Celtics c’è un pò di preoccupazione in vista della sfida decisiva; infatti i biancoverdi hanno avuto l’occasione di allungare nello score, ma si sono fatti riprendere e sorpassare facilmente. Nota positiva la maturità che sta acquisendo Rajon Rondo (19 punti, 16 rimbalzi e 6 assist), mentre il veterano Pierce è sempre meno decisivo nelle partite importanti (17 punti, 9 rimbalzi, 5 assist ma con 6/14 dal campo). Ora si torna a Boston per gara 7 in programma il 17 maggio per stabilire chi si opporrà ai Cleveland di James nella Finale di Conference.
    Splendida vittoria di Houston che, nonostante l’assenza forzata delle stelle Yao Ming e Tracy McGrady, fuori fino al termine della stagione, riescono a piegare ancora una volta i Lakers di Bryant. Sono ancora una volta Aaron Brooks e Luis Scola a prendere la squadra per mano; il primo realizza 26 punti con 8/13 al tiro di cui 3/4 dalla lunga distanza, il secondo ne mette 24 con 12 rimbalzi e 10/17 al tiro. Da segnalare anche l’ottima prova di Carl Landry (15 punti, 9 rimbalzi e 6/6 al tiro) uscito dalla panchina e di Ron Artest (14 punti) che segna poco ma si sente a livello difensivo. Gara 7 in programma a Los Angeles domenica sera (in Italia). Cosa dire dei Lakers? Bryant ha fatto il suo segnando 32 punti ma tirando malissimo (11/27 dal campo); onestamente ci si aspettava di più dai gialloviola che erano dati come favoriti per la vittoria finale. Si può vincere gara 7 e andare in Finale di Conference contro Denver, si pùò anche battere la franchigia del Colorado, ma nella Finalissima contro (molto probabilmente) Cleveland dovranno arrendersi allo strapotere di “King James”.

    I risultati del 14 maggio:

    Orlando-Boston 83-75
    Orl
    Howard 23, Lewis 20, Alston 11, Pietrus 11, Turkoglu 7
    Bos Rondo 19, Pierce 17, Perkins 15, Scalabrine 7, Davis 6, House 6
    Serie sul 3-3

    Houston-L.A.Lakers 95-80
    Hou Brooks 26, Scola 24, Landry 15, Artest 14, Battier 5, Wafer 5
    Lak Bryant 32, Gasol 14, Farmar 13, Odom 8, Ariza 7
    Serie sul 3-3

    Le situazioni

    Eastern Conference

    ClevelandAtlanta 4-0
    Boston-Orlando 3-3 gara 7 domenica  Boston 

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 33 gara 7 domenica a Los Angeles
    DenverDallas 4-1

    Primo turno

    Eastern Conference

    ClevelandDetroit 4-0
    BostonChicago 4-3
    OrlandoPhiladelphia 4-2
    AtlantaMiami 4-3

    Western Conference

    L.A.LakersUtah 4-1
    DenverNew Orleans 4-1
    San AntonioDallas 1-4
    PortlandHouston 2-4

  • NBA playoff 2009: James porta Cleveland in semifinale di Conference

    NBA playoff 2009: James porta Cleveland in semifinale di Conference

    I Cleveland Cavaliers sono la prima squadra qualificata alle semifinali di Conference dove incontreranno la vincente della serie di Atlanta-Miami. Solita partita stratosferica per James (36 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) che schianta Detroit anche in gara 4 e chiude la serie sul 4-0. I Pistons reggono per un solo quarto poi si scatena James e per gli LeBron Jamesavversari non c’è stato niente da fare; a nulla sono valsi i 26 punti e i 10 rimbalzi di McDyess. Detroit esce così al primo turno, dopo aver conquistato sei finali di Conference consecutive.
    E’ ancora tutta aperta la serie tra Chicago e Boston. I Bulls si sono portati sul 2-2, grazie al successo per 121-118 sui campioni in carica al secondo overtime. Partita avvincente con Ben Gordon autore di 22 punti e dell’incredibile tripla che ha pareggiato i conti alla fine del primo supplementare. Molto bene anche Rose (23 punti, 11 rimbalzi e 9 assist), mentre ai Celtics non bastano i 28 di Allen e i 29 di Pierce, che fallisce la tripla del possibile pareggio sulla sirena del secondo overtime. Ora per gara 5 si ritorna a Boston.
    Anche la serie tra Orlando e Philadelphia è sul 2-2; infatti i Magic pareggiano espugnando il “Wachovia Center” di Philadelphia per 81-84. Il successo porta la firma di Turkoglu che  a 1”1 dalla sirena finale mette la tripla della vittoria. Per Orlando quintetto base tutto in doppia cifra dove spicca Dwight Howard con 18 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 17 punti di Miller con un Iguodala non in serata. Gara 5 a Orlando in programma domani notte.
    Houston, orfana di Tracy McGrady per tutta la stagione, è ad un passo dalla semifinale di Conference avendo battuto Portland di un solo punto (89-88) e guidano la serie 3-1. I Rockets sono trascinati da un grande Yao Ming (21 punti e 12 rimbalzi) e che trovano anche 17 punti e 8 rimbalzi da Luis Scola. Inutili i 31 punti da parte di Brandon Roy e i 19 punti e 10 rimbalzi di Aldridge. Per Portland le cose si mettono davvero male e solo un miracolo può cambiare le sorti della serie.

    Detroit-Cleveland 78-99
    Det McDyess 26, Bynum 22, Stuckey 14, Hamilton 6, Maxiell 6
    Cle James 36, Williams 24, West 12, Ilgauskas 8, Varejao 6, Smith 6
    Cleveland vince la serie 4-0

    Chicago-Boston 121-118
    Chi Rose 23, Gordon 22, Salmons 20, Hinrich 18, Thomas 14
    Bos Pierce 29, R. Allen 28, Rondo 25, Perkins 15, Davis 10
    Serie sul 2-2

    Philadelphia-Orlando 81-84
    Phi Miller 17, Young 15, Iguodala 13, Green 11, Williams 11
    Orl Howard 18, Lewis 17, Turkoglu 17, Lee 15, Alston 13
    Serie sul 2-2

    Houston-Portland 89-88
    Hou Yao Ming 21, Scola 17, Battier 14, Artest 12, Wafer 12
    Por Roy 31, Aldridge 19, Outlaw 14, Blake 11, Fernandez 5
    Houston guida la serie 3-1

    Le situazioni

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 2-2 gara 5 domani notte a Boston
    Orlando-Philadelphia 2-2 gara 5 domani notte a Orlando
    Atlanta-Miami 1-2 gara 4 stanotte a Miami

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 3-1 gara 5 stanotte a Los Angeles
    Denver-New Orleans 2-1 gara 4 stanotte a New Orleans
    San Antonio-Dallas 1-3 gara 5 domani notte a San Antonio
    Portland-Houston 1-3 gara 5 domani notte a Portland

  • Bryant travolge Denver

    Bryant travolge Denver

    Solo 3 partite giocate nella notte Nba. Preziosissima vittoria in chiave playoff di Chicago su Philadelphia (già qualificata) grazie al solito Ben Gordon e a Tyrus Thomas autori entrambi di 24 punti; unica nota negativa l’infortunio che terrà lontano Luol Deng dal parquet per il resto della stagione a causa della frattura alla tibia destra. Nei Sixers buona prestazione di Miller e Iguodala, rispettivamente con 20 e 19 punti.
    Kobe BryantHouston travolge 115-98 i disastrati Sacramento Kings che incassano la sesta sconfitta consecutiva. Nei Rockets 26 punti di Artest e 20 punti e 9 rimbalzi del cinese Yao Ming. Houston ottiene il primato nella Southwest Division a scapito di San Antonio, importante per gli accoppiamenti playoff; i texani dovranno stanno giocando ormai da diverso tempo senza Tracy McGrady per via dell’infortunio che lo costringerà a vedere la post season da spettatore.
    Kobe Bryant trascina al successo i Lakers contro Denver mettendo a referto 33 punti e ora i losangelini puntano al primo posto nella Lega occupato al momento dai Cleveland di James. Per Denver solita prestazione superlativa di Carmelo Anthony (23 punti) che comunque mantiene il secondo posto nella Western Conference precedendo Houston.

    Questi i risultati del 9 aprile:

    Chicago-Philadelphia 113-99
    Chi Gordon 24, Thomas 24, Rose 16
    Phi Miller 20, Iguodala 19, Williams 16

    Sacramento-Houston 98-115
    Sac Hawes 22, Nocioni 17, Garcia 17
    Hou Artest 26, Yao 20, Scola 15

    L.A.Lakers-Denver 116-102
    Lak
    Bryant 33, Gasol 27, Bynum 16
    Den Anthony 23, Smith 19, Billups 17, Nenè 17

    Classifiche

    • Eastern Conference

    Atlantic   Central   Southeast  
    Boston (2) .756 Cleveland (1) .808 Orlando (3) .744
    Philadelphia (6) .513 Chicago (7) .494 Atlanta (4) .570
    New Jersey .410 Detroit (8) .487 Miami (5) .526
    Toronto .385 Indiana .436 Charlotte .449
    New York .380 Milwaukee .405 Washington .228
    • Western Conference

    Northwest   Pacific   Southwest  
    Denver (2) .663 L.A.Lakers (1) .797 Houston (3) .646
    Portland (4) .641 Phoenix .551 San Antonio (5) .641
    Utah (7) .603 Golden State .359 New Orleans (6) .615
    Minnesota .304 L.A.Clippers .231 Dallas (8) .603
    Oklahoma City .269 Sacramento .205 Memphis .282

     

    In verde le squadre già qualificate ai plyoff
    In rosso le squadre attualmente qualificate ai playoff

  • Houston ferma James

    Senza McGrady, i Rockets affondano Cleveland. Bryant è stellare nella vittoria contro i Suns

    La Nba ha deciso di distribuire 200 milioni di dollari, che saranno finanziati da JP Morgan e Bank of America a 12 franchigie alle prese con le difficoltà legate alla recessione. I 12 club, che non vengono citati da David Stern, riceveranno da 13 ai 20 milioni ciascuno.
    Intanto Cleveland stecca a Houston mentre i Lakers passeggiano contro i rimaneggiatissimi Suns.

    HOUSTON-CLEVELAND 93-74
    HOU Yao Ming 28, wafer 19, Artest 15
    CLE James 21, Williams 21, Ilgauskas 11, Szczerbiak 11

    Disastrosa prestazione dei Cavaliers a Houston. Cleveland fa troppa confusione in attacco, mette a referto solamente 74 punti (suo minimo stagionale) e gioca due quarti, il primo e il terzo, davvero imbarazzanti. A rendere la serata ancora più amara per coach Brown arriva anche l’infortunio capitato a Ben Wallace. si procura una frattura alla gamba dopo un contatto fortuito con Yao Ming. Wallace dovrà rimanere fuori dalle quattro alle sei settimane. Ron Artest e Shane Battier limitano il fenomeno di Cleveland LeBron James che chiude una gara da dimenticare senza nemmeno un assist a referto. Nella sua carriera Nba non era mai successo. Anche senza Tracy McGrady Houston dimostra, così, di poter dire la sua, soprattutto quando Yao Ming domina la zona pitturata. Il cinese stravince il duello con Ilgauskas e guida i Rockets al loro sesto successo consecutivo.

    L.A. LAKERS-PHOENIX 132-106
    LAK Odom 23, Bryant 22, Gasol 16
    PHO Barbosa 18, Tucker 16, Dragic 14

    Shaq e Kobe si ritrovano di fronte allo Staples Center dopo il loro siparietto all’All Star Game di Phoenix. I due ex grandi rivali adesso sembrano due amiconi. Sul parquet la gara è segnata dall’inizio, da quando coach Gentry annuncia che Steve Nash non sarà del match a causa della distorsione alla caviglia destra rimediata contro i Bobcats. Senza il loro leader e privi di Amare Stoudemire, i Suns non possono spaventare la truppa di Phil Jackson. Tutto troppo facile da subito per la squadra di Los Angeles che toglie interesse al match giocando un eccellente primo tempo chiuso con 70 punti a referto. Nella ripresa c’e’ spazio per tutti, il risultato, infatti, non è mai in discussione. Phil Jackson così si può permettere di far rifiatare Bryant e Gasol i quali rimangono sul parquet rispettivamente soltanto 27 e 24 minuti.

    fonte: gazzetta