Tag: trabzonspor

  • Sorteggio Europa League agrodolce per le italiane

    Sorteggio Europa League agrodolce per le italiane

    Le squadre italiane impegnate nel Sorteggio Europa League sembravano non volevano uscire a parte il Torino, selezionato come secondo accoppiamento, le altre sono rimaste sino all’ultimo nell’urna di Nyon ed  i risultati hanno un sapore decisamente agrodolce.

    Se l’Inter ed il Napoli possono temere le insidiose trasferte a Glasgow con il Celtic i nerazzurri, e a Trebisonda  contro il Trabzonspor i partenopei e se la Roma può aver timore soltanto il blasone di un Feyenoord, che è lontano da quello che ben figurava in Europa negli scorsi anni, per Torino e Fiorentina la strada che porta agli ottavi di finale si fa decisamente complicata, i granata se la vedranno con l’Athletic Bilbao già giustiziere del Napoli nei preliminari di Champions League mentre per i viola ci sarà l’affascinante quanto complicata sfida al Tottenham.

    Veniamo ad analizzare le cinque rivali europee partendo da Torino-Athletic Bilbao.

    La squadra basca la si conosce bene già da questa estate. Un gruppo solido con diverse individualità come per esempio il talentuoso Muniain o l’attaccante Aduriz, eliminata dalla Champions nel girone di Porto, Shakhtar e Bate Borisov. Sarà una sfida contro una grande, come auspicato da Ventura alla vigilia, che vedrà i granata disputare l’andata in casa ed il ritorno nel caldissimo “Nuovo San Mames” altro punto di forza della compagine di Bilbao.

    Ancora un’italiana ai sedicesimi di Europa League per il Trabzonspor, se l’anno scorso i turchi pescarono una Juventus arrivata dall’eliminazione in Champions, quest’anno dovranno vedersela con il Napoli. Per gli uomini di Benitez uno scontro non impossibile, c’è da superare il presumibile clima infernale dello stadio turco all’andata ma le possibilità di qualificazione per gli azzurri paiono alte. Ci sarà da tenere comunque d’occhio l’attaccante ex Benfica Cardozo e anche l’esterno ex Milan Constant che ha già diverse volte sfidato il Napoli.

    La Roma proverà a cancellare l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions provando a fare un lungo cammino in Europa League, il primo ostacolo da superare sarà il Feyenoord. La compagine olandese non è quella di una volta sia in Europa che in Olanda e per la Roma pare tutto fuorché un’impresa impossibile passare agli ottavi di finale.

    Erik Lamela
    Erik Lamela

     

    Sfortunatissima invece la Fiorentina. Gli uomini di Montella, vincitori agevolmente del proprio girone, si troveranno contro una squadra che tutte le teste di serie avrebbero voluto evitare ovvero il Tottenham. Lloris, Eriksen, Lamela, Soldado, sono solo alcuni nomi dei componenti dei bianchi di White Hart Lane. Un accoppiamento complicatissimo con la viola che dovrà sfruttare la partita d’andata in trasferta, cercando di fare risultato per un ritorno più sereno.

    Affascinante dal punto di vista storico il match tra Inter e Celtic che riporta alla mente dei nerazzurri la finale persa contro gli scozzesi che segnò la fine della grande Inter di Helenio Herrera. Tornando all’attualità il Celtic non pare avversario che possa creare grosse difficoltà ai nerazzurri, in testa al proprio campionato gli scozzesi non sono riusciti ad avere la meglio sul Salisburgo chiudendo al secondo posto nel girone di Europa League alle spalle degli austriaci.

    RIEPILOGO SEDICESIMI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE

    Young Boys – Everton

    Torino – Athletic Bilbao

    Siviglia – Borussia Moenchengladbach

    Wolfsburg – Sporting Lisbona

    Ajax – Legia Varsavia 

    Aalborg – Bruges 

    Anderlecht – Dinamo Mosca

    Dnipro – Olympiacos

    Trabzonspor – Napoli

    Guingamp – Dinamo Kiev

    Villarreal – Salisburgo

    Roma – Feyenoord 

    Psv – Zenit

    Liverpool – Besiktas 

    Tottenham – Fiorentina

    Celtic – Inter

  • Alla scoperta del Trabzonspor, solo “la maledizione” turca può fermare la Juve

    Alla scoperta del Trabzonspor, solo “la maledizione” turca può fermare la Juve

    Il Trabzonspor, prossimo rivale in Europa League della Juventus, non sta passando un buon momento. L’allenatore Mustafa Akçay si era dimesso a dicembre, ma la società lo aveva convinto a rimanere. Il tecnico non ha preso bene la pesante sconfitta casalinga con l’Akhisar. La prima sconfitta casalinga, che si aggiunge però a un brutto rendimento in trasferta ha scaturito la reazione d’orgoglio del tecnico. Akçay non ha mai lasciato la Turchia da allenatore: ha allenato quattro volte il Trabzonspor: due volte il settore giovanile, una volta come secondo e, prima di dimettersi, la prima squadra. Circostanza analoga era successa ai connazionali del Galatasaray: era stato esonerato Faith Terim e il club turco aveva scelto Roberto Mancini, che arrivava da un periodo di pausa dopo il Manchester City. Col nuovo allenatore il Galatasaray ha vinto con la Juve e passato il turno; forse per il Trabzonspor essere superstiziosi potrebbe portare fortuna. 

    L'ex allenatore del Trabzonspor Mustafa Resit Akçay
    L’ex allenatore del Trabzonspor Mustafa Resit Akçay

    Il presidente del club İbrahim Hacıosmanoğlu, nonostante si sia adoperato nella ricerca di un sostituto ( pare abbiano rifiutato sia Di Matteo che Mancini) non è riuscito a risolvere la questione in modo definitivo. Per il momento infatti in panchina siede il leggendario attaccante turco Hami Mandirali che vestì la maglia del club di Trebisonda tra il 1987 e il 2002.

    La polisportiva Trabzonspor Kulübü nasce nel 1967 e ora è insieme a Galatasaray, Beskitas Fenerbaçe una delle maggiori squadre della Turchia. Come detto, però,  per Galatasaray, Beskitas Fenerbaçe basta guardare la classifica per accorgersi che rappresentano trai top club della Süper Lig: capolista Fenerbaçe a +4 dal Galatasaray e a +5 dal Beskitas; per i bordeauxblu la situazione non è delle migliori: 29 punti, -15 dalla testa del campionato, -11 dai ragazzi di Mancini e -10 dal Beskitas.

  • Colpo Lazio, arriva Burak Yilmaz

    Colpo Lazio, arriva Burak Yilmaz

    Giorni di grandi arrivi e di grandi spese per la Lazio che, nella mattinata di oggi ha ufficializzato l’arrivo del ventiseienne Burak Yilmaz, capocannoniere del campionato turco con 33 reti in 34 partite nell’ultima stagione. Alto 188 centimetri per 77 kg di forza è un giocatore molto veloce e con delle grandi doti tecniche e vanta inoltre anche 17 presenze e 6 reti in Nazionale. È figlio d’arte in quanto il padre era un portiere, mentre la madre una mezzofondista. Oltre al calcio ama la playstation ma ha una grande passione per i libri che parlano d’amore.

    Ha iniziato la sua carriera sportiva nell’Antalyaspor dove nel 2006 ha conquistato la promozione in Super Lig; nell’estate decide di spostarsi al Besiktas dove però nella stagione successiva non si trova bene e viene ceduto al Manisasport dove mette a segno una tripletta. A giugno viene poi mandato al Fenerbahce disputando una stagione a dir poco disastrosa senza mai andare a segno; viene quindi ceduto al Trabzonspor dove diventa il capocannoniere andando a segno 33 volte in 30 match.

    Speriamo dunque che il giovane talento arrivi a vestire la maglia della Lazio nel massimo della sua forma senza ripetere i flop degli anni passati: il presidente Lotito ha speso 7 milioni di euro per acquistare Yilmaz dal Trabzonspor, sicuramente un acquisto low cost dato che la Lazio potrà avvalersi della clausola di rescissione di 5 milioni di euro. Proprio ieri il suo procuratore è arrivato in Italia per chiudere la trattativa con la squadra biancoceleste spiegando che la Turchia è molto dispiaciuta della partenza di Yilmaz, amatissimo dalla popolazione e dai tifosi del Trabzonspor. Lo stesso giocatore però verrà in settimana a firmare il contratto.

    Burak Yilmaz AFP PHOTO / MUSTAFA OZER/ Getty

    La concorrenza su questo ragazzo è stata comunque agguerrita. La passata stagione la Juventus di Conte ha cercato di portarlo in Italia, mentre a gennaio Fulham e Arsenal sono arrivate ad offrire quasi 6 milioni di euro per portarlo in Inghilterra, ma il Trabzonspor l’ha dichiarato incedibile. Adesso la Lazio ha superato la concorrenza con il Psg e l’Atletico Madrid, anch’essi interessati al talento turco che al Trabzonspor prendeva 3 milioni di euro a stagione. In Italia al centravanti turco però giocando per la Lazio andranno oltre 2 milioni di euro a stagione più i premi legati alle presenze, ai gol e agli assist per i prossimi cinque anni; il giovane ha infatti firmato fino al 2018 con la squadra biancoceleste dove guadagnerà più di 10 milioni di euro. Uno stipendio minore rispetto a quello del Trabzonspor ma che il giovane ha accettato volentieri in quanto da anni sognava di approdare a giocare in una squadra italiana.

    Per quanto riguarda gli infortuni nella stagione passata il turco Yilmaz ha subito due operazioni entrambe al setto nasale rotto durante alcuni incontri ed ha avuto un infortunio al piede e alcuni problemi con i muscoli del quadricipite. Molte sono state invece le squalifiche: l’attaccante di Antalya è stato infatti lasciato in tribuna ben 6 volte nell’anno sportivo 2011-2012, due per espulsione diretta e tre per somma di ammonizioni mentre una a causa di una decisione del giudice sportivo. Il giovane Yilmaz si dovrà quindi preparare a collaborare con il conosciuto Klose che saprà dare ottimi consigli al turco approdato alla Lazio.

  • Trabzonspor Inter 1-1, le pagelle. Alvarez finalmente Maravilla

    Trabzonspor Inter 1-1, le pagelle. Alvarez finalmente Maravilla

    L’Inter formato europeo simile a quella vista col Cagliari strappa un punticino d’oro nella bolgia turca del Trabzonspor. Niente di più facile penseranno in molti, ma vista la situazione nerazzurra questo risultato con la qualificazione e il primato nel girone, conquistati con un turno d’anticipo rappresentano una boccata d’ossigeno puro per una squadra che ha sempre di più bisogno di tirare il fiato mentre il calendario impone a tutte le società di correre.

    Ricky Alvarez | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Partita scoppiettante con i turchi che partono forte, ma è l’Inter con Ricky Alvarez, in occasione Maravilla per le notti europee, a segnare il suo primo gol in nerazzurro. Non basta il tempo di fare due calcoli che Halil Altintop capace di segnare un solo gol in tutta la stagione turca ti tira fuori un gol da cineteca (con la complicità della deviazione di Samuel). Le squadre non rinunciano a giocare e si danno lotta a suon di occasioni con i turchi che nella ripresa sfiorano la vittoria con il palo di Mierzejweski. Ranieri ovviamente in vista della prossima trasferta a Siena avrà molto lavoro da fare, considerando come la squadra allenata da Sannino vista contro l’Atalanta sia sembrata in ottima salute. Altri errori in campionato sarebbero fatali per la rincorsa al terzo posto.

    Pagelle Trabzonspor

    Alanzinho 6,5 Assolutamente devastante! L’ala brasiliana che manda in completo tilt la difesa nerazzurra e Nagatomo in primis riesce a liberarsi dell’avversario e calciare con una facilità imbarazzante. Sfiora la rete in un paio di occasioni con Julio Cesar che si immola nel primo tempo a negargli un gol bellissimo dal limite dell’area. Nella ripresa ci riprova con un diagonale tesissimo che fa sospirare la curva dei tifosi turchi.

    Tolga 7 Ancora una volta decisivo come nella sfida di San Siro, riesce a mantenere il risultato sul pari con un paio di interventi miracolosi. Ingaggia un duello tutto personale con Zarate e lo vince a mani basse, prima negando il gol nel primo tempo all’argentino, e poi nella ripresa con un paio di uscite basse utili a mantenere la porta inviolata. Notevole la parata sul gran tiro al volo da fuori area di Stankovic.

    Altintop 6,5 Non combina granchè in tutta la partita, ma si inventa un gol impossibile scambiando prima al limite dell’area con un compagno e poi calciando un tiro che trova la deviazione di Samuel e si infila sotto la traversa per la gioia dei tifosi locali.

    Mierzejweski 6 Entra nella ripresa e nel finale sfiora il gol del vantaggio, lasciato fin troppo libero di schiacciare di testa da Lucio, colpisce il palo, lasciando ammutolito e impietrito Julio Cesar che la scampa per un pelo.

    Burak 6,5 Non male il gioiellino turco di cui aveva ben parlato Hiddink. Sfiora il gol anticipando prima Lucio e poi Julio Cesar con il pallone che attraversa l’area e sfiora di pochissimi cm il palo. Trova un cliente scomodo come Samuel che gli complica decisamente la vita.

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 6,5 Assolutamente incolpevole sul gol, poiché la deviazione di Samuel imprime una traiettoria imprevedibile che fa schizzare il pallone sotto la traversa. Si mette in mostra sempre nel primo tempo con una grandissima parata sul tiro di Alanzinho dal limite dell’area con pochissima visuale libera.

    Samuel 6 Mezzo voto in meno per la sfortunata deviazione che ha portato al pari di Altintop. Comunque fa il suo mestiere tenendo a bada Burak e gli altri attaccanti del Trabzonspor. Ovviamente non essendo supportato a dovere dai compagni di reparto, non riesce a tappare tutte le falle difensive, e il soprannome the Wall stasera non gli si addice proprio.

    Alvarez 6,5 Bellissimo il primo tempo dell’argentino, che finalmente riesce a far capire ai tifosi nerazzurri perché in Argentina venisse chiamato Maravilla. Scambia con Milito danzando tra i difensori turchi e infilando il portiere Tolga con la grazia di un ballerino. Non bastasse recupera anche palloni in fase difensiva aiutando il centrocampo. Poi blackout totale, nella ripresa sparisce dalla telecronaca e il suo nome spunta solo per la sostituzione. Ammonizione stupida nel finale.

    Zarate 5,5 Corre tanto, salta l’uomo, ma serve una quantità di assist fuori misura che quasi perdi il conto. Non è serata a si capisce quando inizia a sprecare ogni occasione buona per fare gol. Si dispera nel finale quando Glowaski si immola sulla linea di porta a negargli il gol a porta totalmente sguarnita.

  • Inter, con il Trabzonspor un pari che regala primato e ottavi

    Inter, con il Trabzonspor un pari che regala primato e ottavi

    Le notizie migliori per i nerazzurri arrivano prima del fischio d’inizio della partita contro il Trabzonspor perché dal campo del Cska Mosca giunge la conferma della sconfitta dei russi da parte del Lille; risultato che qualifica matematicamente l’Inter agli ottavi di finale, garantendogli il primato in classifica con un ulteriore punto.

    Javier Zanetti | © AFP PHOTO/STRINGER/Getty Images

    I nerazzurri scendono in campo per vincere e con il primo gol stagionale di Alvarez la partita sembra mettersi sui binari giusti. Non passa molto tempo e ci pensa Halil Altintop con la complicità di una deviazione decisiva di Samuel a rimettere i turchi in gioco. La sfida regala diverse emozioni da entrambe le parti con il Trabz che sfiora l’impresa colpendo addirittura un legno. Nel finale le squadre rallentano e si accontentano di un pareggio che fa felici entrambi gli allenatori, garantendo all’Inter il primato nel girone e una grossa chance di passare il turno ai turchi ora secondi a quota 6 punti.

    Sorpresa iniziale per l’Inter nella formazione con Ranieri che lascia in panchina Thiago Motta e sceglie Cambiasso per dare copertura alla difesa nel vertice basso di centrocampo. Nel ruolo di trequartista a supporto del duo Milito – Zarate c’è Alvarez che vince il ballottaggio con Coutinho.

    PRIMO TEMPO – Parte decisamente forte il Trabzonspor che, supportato dal fattore campo, non sembra risentire del blasone e della superiorità tecnica nerazzurra. Poco gioco nei primi minuti per i nerazzurri che giocano la palla in maniera troppo lenta e compassata permettendo in questo modo ai turchi di organizzarsi con facilità. La scelta di schierare Alvarez premia Ranieri quando l’argentino al 18’ dal limite dell’area salta un uomo, scambia con Milito e una volta in area calcia di piatto a battere Tolga, portando i suoi in vantaggio. Non si arrendono i turchi che nell’azione successiva al gol sfiorano il pareggio con Burak che anticipa Julio Cesar ma non riesce a trovare la porta per un soffio.
    Arriva pochi minuti dopo il gol di Alvarez la doccia fredda per i nerazzurri, al minuto 23, quando Altintop dal limite dell’area fa partire un gran tiro che trova la deviazione decisiva di Samuel con il pallone che si insacca sotto la traversa.

    Entrambe le squadre ci credono e la partita vive di fiammate dove i portieri devono mantenere al massimo il livello di concentrazione, con Julio Cesar alla mezz’ora impegnato su un gran destro di Alanzinho e Tolga prontissimo a chiudere il tiro di Zarate sulla successiva ripartenza nerazzurra. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro inglese Atkinson manda le squadre a riposo sul punteggio di 1-1.

    SECONDO TEMPO – Le squadre tornano in campo con gli stessi uomini della prima frazione di gioco. Occasione nei primi minuti della ripresa per il Trabz, su calcio di punizione battuto benissimo da Burak che trova una pronta risposta da parte di Julio Cesar a negargli il gol. Pressione dei turchi davvero notevole, che si affacciano con continuità nei pressi dell’area nerazzurra, costringendo l’Inter a schiacciarsi nella proprio metà campo. È all’8’ che i nerazzurri si rivedono davanti con un gran tiro al volo di Stankovic dal limite dell’area,  neutralizzato da un prontissimo Tolga.
    L’Inter inizia a crederci e sui piedi di Zarate capitano le occasioni migliori al 15’ con Tolga che gli respinge una prima conclusione con un’uscita bassa perfetta, e a seguire è Glowaski  a negare il gol all’argentino immolandosi sulla linea della porta.

    Cambio per Ranieri che al 24’ sceglie di mandare in campo Coutinho al posto di un Mauro Zarate assolutamente poco ispirato sottoporta.
    Brividi alla mezz’ora per i nerazzurri su un’azione insistita del Trabz: Celustka che serve un cross perfetto a Mierzejweski totalmente dimenticato da Lucio in area, il nuovo entrato schiaccia di testa e colpisce un palo clamoroso per la disperazione dei tifosi turchi. Le squadre stanche nel finale si accontentano del pareggio.

    Il risultato da il primato nel girone ai nerazzurri e porta i turchi al secondo posto con 6 punti, garantendogli la possibilità di giocarsi la qualificazione nell’ultima partita contro il Lille.

    VIDEO HIGHLIGHTS DI TRABZONSPOR – INTER 1-1

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  • Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Non solo Napoli – Manchester City e Trabzonspor – Inter in questo martedì di Champions League valido per la quinta giornata. Nel gruppo dei partenopei, quello A, il Bayern Monaco primo in classifica con 10 punti può centrare aritmeticamente la qualificazione agli ottavi contro un Villarreal che, orfano di Giuseppe Rossi, in campo europeo ha rimediato solo sconfitte e rimasto ancorato in fondo alla classifica senza aver conquistato nessun punto.

    Manchester United | © AFP PHOTO/GLYN KIRK

    Nel Gruppo B, all’Inter basta tornare dalla trasferta di Trebisonda con un punto per passare agli ottavi mentre il Lille dovrà compiere l’impresa a Mosca in casa del Cska se vorrà restare in corsa per l’ultimo posto disponibile.
    Nel Gruppo C il Manchester United rischia con il Benfica: una delle due squadre, appaiate in vetta alla classifica a quota 8 punti, potrebbe essere ripresa dal Basilea che segue a 5 e che sulla carta ha vita facile con i rumeni del Otelul Galati cenerentola della Champions League. La vincente dello scontro dell’Old Trafford invece metterebbe una seria ipoteca per gli ottavi.

    Infine nel Gruppo D al Real Madrid di Josè Mourinho già agli ottavi di finale, impegnato in casa al Santiago Bernabeu con la Dinamo Zagabria già eliminato, basta un punto per qualificarsi primo nel girone; si giocano il secondo pass per la fase successiva Lione e Ajax con i francesi che devono vincere a tutti i costi per raggiungere a quota 7 i Lancieri.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL
    NAPOLI – MANCHESTER CITY

    Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE
    TRABZONSPOR – INTER

    Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA
    OTELUL GALATI – BASILEA

    Classifica: Manchester United 8, Benfica 8, Basilea 5, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA
    LIONE – AJAX

    Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • Trabzonspor Inter probabili formazioni: Milito favorito su Pazzini

    Trabzonspor Inter probabili formazioni: Milito favorito su Pazzini

    “Non facciamo calcoli e vinciamo per qualificarci da primi del girone!”- questo è stato il chiaro messaggio lanciato ieri da Claudio Ranieri ai suoi giocatori in vista della sfida di Champions di stasera tra Trabzonspor e Inter.  Infatti ai nerazzurri con la vittoria arriverebbe la certezza matematica del primo posto e una qualificazione con un turno di anticipo, condizione ideale e pressoché necessaria per concentrarsi sul discorso campionato.

    Diego Milito |© Maurizio Lagana/Getty Images

    STATISTICHE– Gli uomini guidati da Ranieri cercano dunque la vittoria numero duecento in Europa, e al tempo stesso la quarta vittoria consecutiva eguagliando una striscia di risultati positivi che mancava dai tempi della stagione 2010 con Mourinho al timone dell’armata nerazzurra capace di addirittura di centrarne sei ( di cui cinque nella fase a eliminazione) per poi arrivare a vincere la finale storica di Madrid. I numeri dunque sorridono all’Inter, che si affida ai ricorsi storici e alle sue armi migliori per tornare a sorridere in Europa ottenendo una vittoria che porterebbe il morale a salire, e rappresenterebbe una spinta anche per il campionato.

    TRABZOSNPOR- A Trabzon ieri è stata celebrata l’impresa storica del 13 settembre 1983 (1 a 0 per il Trabzonspor contro l’Inter in coppa Uefa) con una riunione speciali dei calciatori dell’epoca, questo per spiegare quanto i turchi sentano in modo particolare questa partita. Il tecnico Senol Gunes già in grado ci compiere il miracolo il 14 settembre scorso a San Siro si affida al talento del gioiellino Burak Ylmaz in grado di segnare 13 sui 17 gol stagionali del Trabzonspor in dieci turni di campionato, capace inoltre, di ricevere moltissime lodi anche dal tecnico della nazionale turca Guss Hiddink. Per quanto riguardo l’undici che scenderà in campo Gunes sembra propenso ad utilizzare un modulo classico, un 4-4-2 con Tolga tra i pali, Mustafa e Giray centrali difensivi, Cech e il noto Celustka (in gol proprio a San Siro) sulle corsie laterali. Centrocampo con al centro Zokora e Colman e sugli esterni Alanzinho e Serkan. Per quanto riguarda il tandem offensivo c’è spazio per Halil Altintop e appunto come detto in precedenza per la stella turca Burak Ylmaz.

    INTER- Ranieri è a meta tra il sorriso e l’amarezza, poiché nonostante i recuperi di Lucio e Nagatomo, con il rientro di Chivu dopo la squalifica contro il Cagliari deve rinunciare a due pedine fondamentali per il gioco nerazzurro come Sneijder e Maicon. Largo dunque a un 4-3-1-2 che a partita in corso potrebbe trasformarsi proprio come nell’ultimo turno di campionato in un 4-2-3-1, magari proprio con l’inserimento di Alvarez. I dubbi maggiori rimangono a centrocampo, poiché la difesa sembra cosa già fatta, con Lucio e Samuel a formare la coppia centrale e Nagatomo e Chivu nei rispettivi ruoli di terzini. In mediana spazio a Thiago Motta nel ruolo di vertice basso a garantire copertura alla difesa, con Cambiasso e Zanetti ad agire sulle corsie laterali. Il dubbio più grande è legato proprio alla figura del trequartista con Stankovic in ballottaggio con il baby brasiliano Coutinho, che nonostante la splendida prestazione contro il Cagliari dovrebbe partire dalla panchina. Spazio a Milito meno utilizzato in attacco in coppia con Zarate favorito su Pazzini.

    PROBABILI FORMAZIONI Trabzonspor Inter :

    Trabzonspor (4-5-1): 29 Tolga Zengin; 28 Celustka, 23 Giray, 6 Glowaski, 5 Cech; 25 Alanzinho, 15 Zokora, 20 Colman, 30 Serkan Balci, 9 Halit Altintop; 17 Burak Ylmaz.
    A disp.: 1 Onur, 27 Sapara, 10 Mierzejewski, 32 Pawel Brozek, 12 Paulo Enrique, 18 Tayfun, 6 Glowacki. All: Senol Gunes.

    Inter (4-3-1-2): 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 25 Samuel, 6 Lucio, 26, Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 8  Thiago Motta; 5 Stankovic; 28 Zarate, 22 Milito. A disp.: 12 Castellazzi, 42 Jonathan, 23 Ranocchia, 20 Obi, 11 Alvarez, 29 Coutinho, 7 Pazzini. All: Ranieri.

     

  • Inter con il Trabzonspor senza Sneijder

    Inter con il Trabzonspor senza Sneijder

    L’Inter di Ranieri si presenta all’appuntamento contro i turchi del Trabzonspor con un morale diverso rispetto alla partita d’andata a Milano. L’occasione di chiudere il discorso qualificazione è il miglior catalizzatore per i nerazzurri, che in testa al girone europeo hanno l’occasione di staccare il biglietto per gli ottavi con un turno d’anticipo e dedicarsi al campionato dove c’è da scalare una classifica da incubo.

    Wesley Sneijder | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Segni di ripresa si sono intravisti a Cagliari dove la generazione baby dopo tante stecche ha dato segnali positivi, prima con Coutinho autore della rete del 2-1 e di una buona prova, e poi con Alvarez entrato a pieno in entrambe le azioni vincenti. Sufficienza striminzita per un Jonathan ancora troppo timido e assolutamente anni luce lontano dal compagno di ruolo Maicon. Quasi a voler smentire le ultime parole di Sneijder che dal ritiro olandese aveva definito la sua squadra troppo vecchia e senza riserve in grado di sostituire i titolari, è arrivata la prima vittoria ad opera delle nuove leve nerazzurre. L’Europa sarà il banco di prova perfetto per dimostrare ai tifosi nerazzurri  come le prestazioni di sabato non siano state solo un caso isolato.

    POLEMICA SNEIJDER – I guai purtroppo arrivano dall’infermeria, dove l’ultimo bollettino medico ha confermato lo stiramento di secondo grado per Sneijder, lasciandolo fuori dei giochi per almeno 3-4 settimane. Ranieri nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita non le ha certo mandate a dire alla nazionale Orange, rea di aver spremuto il trequartista nerazzurro per 180 minuti dopo i continui infortuni muscolari subiti:

    Sono dispiaciuto per lui, ma non infastidito. Aveva avuto un problemino al polpaccio ma voleva giocare in nazionale. Se ci fosse un grosso compenso dietro gli infortuni con la nazionale, i medici ci penserebbero bene prima di rischiare con un calciatore non in condizione. Ma per adesso la linea è questa e va accettata“.

    TRABZONSPOR – Sulla partita da affrontare e sull’avversario Ranieri avverte i suoi da eventuali cali di concentrazioni che potrebbero risultare fatali:

    Penso che il Trabzonspor domani disputerà un match determinato, ma noi vogliamo chiudere subito il discorso qualificazione. Domani affrontiamo una squadra che sa giocare a calcio, compatta e sostenuta dal pubblico, capace di rimontare il Lille contro cui stava perdendo. So che sarà difficile, ma noi vogliamo chiudere il girone per affrontare il Cska senza pensieri. Ci siamo preparati per vincere, sappiamo che ci potrebbe bastare anche il pari, ma davanti c’è un avversario, non si possono fare calcoli in partenza, bisogna approcciare bene la partita, gestirla, e non solo tatticamente, anch’io devo essere bravo a gestire situazione e uomini.

    LODI AI GIOVANI – Il tecnico nerazzurro continua la conferenza elogiando la prova del baby Coutinho e di Alvarez apparso finalmente più presente in campo. Alla domanda se domani partiranno entrambi titolari Ranieri risponde in maniera sibillina:

    Mi hanno ben impressionato, ora devo vedere come hanno recuperato, vedrò stasera con che piglio si muovono e poi sceglierò quelli che possano metterli più in difficoltà. Io aspetto sempre l’ultima sera, per radunare le sensazioni e le idee sulla formazione.

    DUBBI FORMAZIONE – Rimangono quindi molti dubbi sulla probabile formazione, considerando come l’unica certezza è data dal rientro di Chivu squalificato contro il Cagliari che dovrebbe riportare Zanetti sulla fascia destra con Jonathan di nuovo in panchina. I dubbi maggiori sono a centrocampo (Coutinho o Stankovic nel ruolo di trequartista?) e in attacco dove Milito potrebbe partire da titolare dopo la panchina nell’ultimo turno di campionato.

    Diego può dare tantissimo, – ha spiegato Ranieri- è un campione, lo tengo nella massima considerazione, può dare esperienza, può dare gol.

    CURIOSITA’ – I nerazzurri sono arrivati in ritardo a Trebisonda poiché Mauro Zarate aveva dimenticato il passaporto ad Appiano, facendo ritardare il volo di circa mezz’ora.

    Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • Inter, le modifiche di Moratti un alibi per Gasperini

    Inter, le modifiche di Moratti un alibi per Gasperini

    Può un presidente entrare nelle scelte tecniche e condizionare l’allenatore? In alcuni casi si, penso alle lunghe chiacchierate tra Ancelotti e Berlusconi o l’intuizione dello stesso presidente nel cambiare il modulo di Zaccheroni e vincere lo scudetto.

    Quando però un allenatore è all’inizio della sua nuova avventura in panchina deve avere l’autonomia ed esser leggittimato dalla società in modo da far breccia nei giocatori e acquistarne la stima e il rispetto. I fitti colloqui nel post Palermo prima tra Moratti e Branca e poi tra quest’ultimo e Gasperini hanno sortito le modifiche richieste dalla proprietà, difesa e 4 e Sneijder con Pazzini in campo. Risultato? Sotto gli occhi di tutti. Una squadra senza idee di gioco, senza cattiveria e con tante incongruenze tattiche e tecniche.

    Siamo convinti, alla fine pagherà Gasperini, forse già domenica se la Roma, altra nobile in crisi, dovesse riuscire a far risultato pieno a San Siro. L’ex tecnico genoano paga però colpe non sue, come un mercato non in linea con l’allenatore, acquisti tardivi e non mirati ed un gruppo che dopo esser stato riluttante nei confronti di Benitez sembra pronto a replicare con il nuovo tecnico.

  • Video highlights Manchester City-Napoli e Inter-Trabzonspor

    Video highlights Manchester City-Napoli e Inter-Trabzonspor

    Si conclude con un pari ed una sconfitta il mercoledi di Champions League per le italiane. Il Napoli fa una grossa figura al cospetto del Manchester City, re del mercato estivo e con ambizioni importanti in questa stagione. L’undici di Mazzarri soffre un pò ma quando esce dal guscio dimostra di poter far male a chiuque. Di seguito vi proponaimo gli highlights Youtube della partita ed i gol di Cavani e Kolarov.

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    Continua il periodo no dell’Inter costretto alla resa da un modestissimo Trabzonspor arrivato a San Siro solo per far da vittima sacrificale. I turchi vengono salvati dall’imprecisione sotto porta dei vari Pazzini, Sneijder e Milito e nel finale trovano la zampata vincente grazie ad un gol dell’ex palermitano Celutska.

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