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  • Pazza Inter, ad un passo dalla rimonta

    Pazza Inter, ad un passo dalla rimonta

    L’Europa League vede per la prima volta qualificarsi ai suoi quarti di finale una squadra italiana. Da quando l’ex Coppa Uefa ha cambiato nome, nessun club nostrano era mai arrivato a questo traguardo. La Lazio di Vladimir Petkovic arriva ai quarti di finale dopo aver superato in scioltezza lo Stoccarda, strapazzato sia all’andata (2-0) che al ritorno (3-1). Non ce la fa invece l’Inter che nonostante una grande impresa non riesce ad accedere alla fase successiva. Al termine dei novanta minuti di gioco, i nerazzurri hanno pareggiato i conti segnando tre reti ma ai tempi supplementari è arrivato il gol inglese a freddare Moratti e tifosi. Non è bastato il 4-1 di Alvarez: Inter eliminata. La partita degli uomini di Stramaccioni non è però affatto da dimenticare. Anzi, Moratti e company dovranno proprio ripartire dalla gara di ieri per cercare di ricominciare a vincere e convincere anche in campionato.

    La delusione di Cassano dopo l'impresa sfiorata contro il Tottenham | © OLIVIER MORIN/Staff/ Getty Images
    La delusione di Cassano dopo l’impresa sfiorata contro il Tottenham | © OLIVIER MORIN/Staff/ Getty Images

    IL CUORE NON BASTA – L’Inter ha vinto 4-1 contro il Tottenham e per poco non ha ottenuto la qualificazione, sfumata soltanto ai tempi supplementari. Dopo i primi novanta minuti di gioco i nerazzurri sono riusciti a segnare tre reti con Cassano protagonista assoluto. E’ proprio un suo colpo di testa a dare il via alla rimonta interista; ben servito da Palacio, l’ex rossonero batte Friedel con quello che di certo non è il suo forte: il gioco aereo. Il tempo per rimontare c’è e infatti arriva il raddoppio di Palacio e il gol della liberazione di Cassano. Anzi, l’autorete di Gallas perchè il calcio di punizione del 99 nerazzurro è stato deviato dal difensore inglese. Si va ai supplementari. Handanovic si dimostra super sfoggiando un paio di interventi sublimi ma non può nulla sul tap-in vincente di Adebayor che fredda San Siro. Dopo, come detto, è arrivato il 4-1 firmato Alvarez ma non è bastato. Inter con tanto cuore ma eliminata.

  • Il Totthenam asfalta l’Inter: 3-0 a Londra. Qualificazione compromessa

    Il Totthenam asfalta l’Inter: 3-0 a Londra. Qualificazione compromessa

    Un’Inter davvero brutta da vedere subisce una pesante sconfitta al White Hart Lane di Londra. Il Totthenam passeggia davanti ai propri tifosi e infligge un sonoro 3-0 alla squadra di un Andrea Stramaccioni sempre più in confusione come i suoi giocatori. La qualificazione al turno successivo adesso è davvero compromessa perchè i nerazzurri per riuscire a ribaltare questo punteggio dovranno sconfiggere la prossima settimana a San Siro il Totthenam con quattro gol di scarto. Impresa non impossibile ma quasi. Soprattutto se si guarda questa partita d’andata dove l’Inter ha giocato malissimo in ogni reparto, mostrando lacune individuali e collettive. La difesa è stata fatta a fette dai velocissimi giocatori del Totthenam, il centrocampo schiacciato dalla pressione inglese: l’attacco non pervenuto. L’infortunio di Milito ha davvero messo in ginocchio l’Inter incapace di creare e di segnare. Cassano, convocato dopo l’esclusione con lite di Catania, va a sprazzi ma il più delle volte gioca a nascondino con i possenti difensori inglesi. L’unico a salvarsi fra i nerazzurri è il solito Handanovic che in più di un’occasione ha salvato i suoi dal tracollo. Davanti c’era il Totthenam, signora squadra, ma così è veramente troppo. Una batosta che influirà anche sul morale e sulla testa dei giocatori. Giocarsela nella gara di ritorno sarà un’impresa stoica. Passiamo però all’analisi della sfida.

    Tottenham-Inter | © Richard Heathcote/Getty Images
    Tottenham-Inter | © Richard Heathcote/Getty Images

    SOLO SPURS – In campo c’è stata una sola squadra: il Totthenam. Dispiace dirlo ma la squadra di Stramaccioni non ha fatto quasi niente. A dire il vero ha avuto due occasioni nitidissime ma le ha incredibilmente sprecate. Andiamo però con ordine. Gli Spurs partono subito a razzo e dopo pochi minuti si portano in vantaggio con il solito Bale, abile a staccare di testa anticipando la difesa nerazzurra. Poco dopo è Sigurdsson a raddoppiare con un tap in vincente a pochi passi da Handanovic. Il punto esclamativo arriva nella ripresa con un altro colpo di testa, questa volta di Vertonghen. Inter ko e incapace di reagire. Nel primo tempo la partita poteva essere riaperta da Alvarez, lanciato da Cassano verso la porta avversaria, ma il giocatore arrivato a tu per tu con l’estremo difensore ha calciato sul fondo. L’altra grande occasione arriva nella ripresa ed è Palacio a spedire addosso al portiere. Sarebbe stato un gol inutile ai fini del risultato ma utilissimo in vista di un ritorno più abbordabile. Così non è stato e l’Inter adesso dovrà scalare l’Everest.