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  • NBA: Risultati e classifiche del 6 novembre 2009

    Risultati NBA del 6 Novembre 2009

    • New Orleans Hornets – Toronto Raptors 90-107
      (NO: Paul 21, B. Brown 16, D. West 14 – Tor: Bosh 27, Turkoglu 16, Calderon 16)
    • New York Knicks – Cleveland Cavaliers 91-100
      (NY: D. Lee 21, Hughes 18, Gallinari 17 – Cle: L. James 33, M. Williams 12, D. Gibson 11)
    • Houston Rockets – Oklahoma City Thunder 105-94
      (Hou: Ariza 21, C. Landry 21, Scola 19 – Okl: Westbrook 33, Durant 27, Collison 9)
    • Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 103-83
      (Cha: R. Bell 24, Murray 15, Augustin 11, G. wallace 11 – Atl: J. Crawford 13, J. Johnson 13, Josh Smith 13)
    • Indiana Pacers – Washington Wizards 102-86
      (Ind: Granger 22, Ford 18, D. Jones 18 – Was: C. Butler 24, Foye 16, Arenas 13)
    • Orlando Magic – Detroit Pistons 110-103
      (Orl: Howard 22, Nelson 18, Barnes 18 – Det: Villanueva 28, Stuckey 20, B. Gordon 19)
    • Philadelphia 76ers – New Jersey Nets 97-94
      (Phi: L. Williams 18, Iguodala 16, Kapono 14 – NJ: B. Lopez 22, Hassell 17, Alston 14)
    • Boston Celtics – Phoenix Suns 103-110
      (Bos: Garnett 26, Pierce 16, R. Allen 16 – Pho: J. Richardson 34, Stoudemire 22, Nash 16)
    • Miami Heat – Denver Nuggets 96-88
      (Mia: Wade 22, J. O’Neal 18, Chalmers 16 – Den: C. Anthony 30, Afflalo 18, Nenè 11, Lawson 11)
    • Minnesota Timberwolves – Milwaukee Bucks 72-87
      (Min: Flynn 20, C. Brewer 13, A. Jefferson 8, Gomes 8 – Mil: Bogut 17, Ridnour 16, Warrick 12)
    • Golden State Warriors – Los Angeles Clippers 90-118
      (GS: Morrow 18, S. Jackson 17, M. Ellis 14 – Cli: E. Gordon 25, B. Davis 25, Kaman 22)
    • Los Angeles Lakers – Memphis Grizzlies 114-98
      (Lak: Bryant 41, Artest 19, Powell 13 – Mem: Gay 22, Z. Randolph 21, Mayo 15)
    • Portland Trail Blazers – San Antonio Spurs 96-84
      (Por: Roy 24, Blake 15, Oden 14 – SA: R. Jefferson 19, Ginobili 17, Duncan 14)

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  • NBA: Bargnani guida Toronto al successo, male Belinelli e Gallinari

    NBA: Bargnani guida Toronto al successo, male Belinelli e Gallinari

    Andrea BargnaniNotte in chiaroscuro quella appena trascorsa per gli italiani in NBA. Alla buona, buonissima prova di Andrea Bargnani fanno da contraltare invece le prestazioni di Danilo Gallinari e Marco Belinelli.

    Il “Mago” di Roma è stato capace di far sentire la sua presenza durante tutto l’arco della partita mettendo a referto 22 punti con il 50% dal campo (8/16) in 39 minuti di gioco, ma soprattutto 12 rimbalzi, 2 stoppate e una palla recuperata, portando i suoi Toronto Raptors alla vittoria contro i Detroit Pistons. Prestazione, questa, che vista alla luce delle precedenti fa capire che Bargnani è veramente salito ad un livello superiore rispetto allo scorso anno.

    Di miglioramenti evidenti invece non ne mostra il suo compagno di squadra Marco Belinelli, che segna 8 punti (ma solo 1/5 da 3 punti, cosa che dovrebbe essere la sua specialità) in 14 minuti. Si ha la sensazione che resti sempre troppo invischiato nell’anonimato della panchina senza poter dare il suo contributo sul parquet.

    E sicuramente non si discosta tanto, almeno oggi, dal tipo di prestazione di Belinelli, quella di Danilo Gallinari. Il prodigio dei New York Knicks non solo vede abbattere la propria squadra tra le mura amiche da parte degli Indiana Pacers (formazione che ancora non era riuscita ad ottenere vittorie in questo inizio di stagione) ma, partito in quintetto, non riesce mai a dare la sua impronta alla partita: in 30 minuti di gioco ci sono solo 11 punti per lui conditi da 2 palle perse. Prova rivedibile dal punto di vista realizzativo, anche perchè il talento di Danilo potrebbe permettergli ben altre prestazioni e ben altri numeri. Ma sotto la guida di D’Antoni, in fondo, c’è la speranza (molto fondata), che il ragazzino italiano possa esplodere da un momento all’altro.

  • NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    Kevin GarnettDieci le partite disputate nella NBA.
    Ad Orlando i Magic si rifanno dalla brutta sconfitta di ieri a Detroit e battono i Phoenix Suns (122-100) con i 25 punti di Howard. Per gli ospiti non bastano i 25 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire. Opaco Nash.
    I Toronto Raptors vincono sul campo amico 110-99 contro i Detroit Pistons. Bosh ne mette 25, il nostro Andrea Bargnani 22 con ben 12 rimbalzi e ai Pistons, quindi, non bastano i 30 di Gordon.
    Cadono in casa i Washington Wizards per 89-93 contro i Miami Heat di uno strepitoso Dwyane Wade da 40 punti. Tra i “Wizs” si salva solo Arenas (32 punti).
    I Denver Nuggets proseguono la loro perfetta marcia ed espugnano il parquet dei sempre più ultimi New Jersey Nets. 122-94 il finale. Questa volta per le “pepite” del Colorado non è Carmelo Anthony il top scorer, ma il rookie Tywon “Ty” Lawson con 23 punti.
    Dopo aver assaporato il gusto della prima vittoria, i New York Knicks vengono sconfitti in casa dai non irresistibili Indiana Pacers (alla loro prima affermazione in stagione). Gallinari è autore di una prova da 11 punti (ma con 5/13 al tiro), mostruoso invece David Lee che chiude con 20 punti e 19 rimbalzi. Per i Pacers, Granger riesce a metterne 21. Alla fine il tabellone dice Knicks 89, Pacers 101.
    Sul campo che lo ha visto protagonista per ben 12 anni, Kevin Garnett e i suoi Boston Celtics faticano più del previsto e riescono a spuntarla di soli 2 punti (92-90) contro i Minnesota Timberwolves. Celtics comunque ancora imbattuti con un ruolino di 6 vittorie e 0 sconfitte. Miglior marcatore del match, a sorpresa, è Pecherov dei Wolves con 24 segnature.
    Importante vittoria per i New Orleans Hornets che sconfiggono i Dallas Mavs (ultimamente molto in forma e pericolosi) con un incredibile Chris Paul da 39 punti. Per i Mavs grande Terry con 35, ma manca l’apporto del tedesco di fuoco Nowitzki, che dopo i 40 punti di ieri, si ferma a soli 12. Dopo un overtime il punteggio dice 114-107 Hornets.
    Gli Atlanta Hawks passano agevolmente a Sacramento col punteggio di 113-105.
    Infine i Golden State Warriors raggiungono la loro prima vittoria (113-105) battendo i Memphis Grizzlies di un redivivo Allen Iverson (18 punti) con una prova corale da manuale: 4 giocatori con 20 o più punti (Ellis e Morrow 24, Jackson e Maggette 20).

  • NBA: Risultati e classifiche dell’1 novembre 2009

    Risultati NBA dell’ 1 Novembre 2009

    • Toronto Raptors – Orlando Magic 116-125
      (Tor: Bosh 35, Bargnani 26, Turkoglu 19 – Orl: Nelson 30, Redick 27, Howard 24)
    • Boston Celtics – New Orleans Hornets 97-87
      (Bos: Pierce 27, R. Allen 17, Garnett 14 – NO: Stojakovic 26, Paul 22, D. West 10)
    • Miami Heat – Chicago Bulls 95-87
      (Mia: Wade 25, Haslem 19, Arroyo 12 – Chi: Deng 26, Salmons 17, B. Miller 11)
    • Oklahoma City Thunder – Portland Trail Blazers 74-83
      (Okl: Westbrook 23, J. Green 19, Durant 16 – Por: Blake 18, Roy 16, Outlaw 12, Oden 12)
    • Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 133-123
      (Den: C. Anthony 42, Billups 22, Nené 18 – Mem: Mayo 40, M. Gasol 20, Gay 18)
    • Phoenix Suns – Minnesota Timberwolves 120-112
      (Pho: Frye 25, J. Richardson 23, G. Hill 23 – Min: Gomes 23, A. Jefferson 21, C. Brewer 19)
    • Los Angeles Lakers – Atlanta Hawks 118-110
      (Lak: Bryant 41, A. Bynum 21, Artest 12 – Atl: J. Johnson 27, J. Crawford 17, Bibby 15)

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  • NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    Andrea BargnaniLa prima partita in programma della giornata NBA è stata Toronto Raptors-Orlando Magic. Match molto interessante da vedere per poter capire se i progressi fatti vedere dal nostro connazionale Andrea Bargnani, in queste prime giornate di regular season, sono stati effettivi o dovuti solo a fattori casuali.
    Sicuramente la prestazione del “Mago” è stata dai due volti. Ma andiamo per ordine: dopo un inizio giocato punto a punto, sono 2 “bombe” di Ryan Anderson a portare Orlando sul più 5 (17-12) a metà primo quarto. Quando mancano 2 minuti, invece, è un altro tiro da 3 di J. J. Redick a portare gli ospiti sul 24-18. Alla festa del tiro da 3 punti vuole partecipare anche Nelson che con un 2 su 2 chiude il quarto e fa viaggiare i Magic a più 8 (36-28).
    A questo punto Anderson (3/4 da 3 per 9 punti), Redick (2/3 da 3 e 8 punti) e Nelson (9 punti con 2/2 dalla lunga distanza) hanno già dei numeri impressionanti.
    Tra i canadesi si salva Bosh con 10 punti e in parte Jack con 5. Male Bargnani (4 punti), ancora peggio Belinelli, senza segnare.

    Nel secondo quarto Orlando parte fortissimo e dopo appena 5 minuti è sul più 22 (54-32), tirando sempre con percentuali altissime. Ma qui i Raptors reagiscono e senza Bargnani e Belinelli operano un parziale di 12 a 3 che li porta sul 57-46. Si arriva all’intervallo con il risultato che recita Toronto 53, Orlando 64. Redick ha già 18 punti e la squadra della Florida tira con il 56% da oltre l’arco.
    Per Toronto Bosh porta alla causa 18 punti e 9 rimbalzi. Le cifre dei 2 italiani rimangono invece immutate. E qui le cose cambiano perchè Bargnani rientra in campo con uno spirito diverso, gioca più deciso e aggressivo, e permette ai suoi di rosicchiare un punticino nel terzo quarto chiuso sul 91-81.

    Nell’ultimo parziale il “Mago” si scatena, anche grazie ad una precisione chirurgica dalla lunga distanza(4/5) e, sempre col contributo di Bosh, riesce a portare Toronto fino al meno 4. A riprendere la partita per Orlando ci pensa Dwight Howard che con un paio di canestri e altrettanti rimbalzi, sia in attacco che in difesa, permette ai Magic di allungare nuovamente e condurre in porto il risultato. 125-116 il risultato finale con Howard che chiude a 24 punti e 11 rimbalzi, 30 per Nelson, 27 per Redick e 20 per Anderson. Top scorer di serata è però Chris Bosh di Toronto con 35 punti, 16 rimbalzi ed un inusuale 2/2 da 3. Dietro di lui Bargnani con 26 (ed un ottimo secondo tempo) e Turkoglu 19. Per Belinelli tanti punti quanto il suo numero di maglia, purtroppo 0.

    Se c’è spazio per una considerazione ci sarebbe da dire che la forza degli Orlando Magic è veramente devastante visto che avevano fuori 3 dei 5 titolari, ovvero Carter, Lewis e Pietrus, e non hanno minimamente accusato l’assenza delle loro stelle, su un campo dove pochi giorni prima i Raptors avevano “sbranato” i Cavaliers di “King James” al gran completo, squadra favorita (secondo la maggior parte degli addetti ai lavori), assieme ai Los Angeles Lakers, nella corsa al titolo NBA.

  • NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    Belinelli, Gallinari e BargnaniEsordio memorabile per gli Italiani in NBA, i tre moschettieri Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli rispondono bene alle aspettative, anzi fanno forse ancora meglio delle previsioni dopo la comunque ottima pre-season in cui soprattutto “Il Mago” aveva già fato bene sperare.

    Grazie ai 28 punti di Andrea Bargnani e ai 10 di Marco Belinelli, i Toronto Raptors battono Cleveland Cavaliers (101-91). Il duo italiano oltre che una mossa per attrarre la folta comunità dei cittadini originari dell’Italia sembra quindi funzionare anche dal punto di vista tecnico regalando la prima vittoria ai Raptors contro i Cavs che alla vigilia dell’apertura della stagione si presentavano tra i favoriti del campionato, il tutto anche grazie al supporto di Hedo Türkoğlu e di Chris Bosh e nonostante la tripla doppia di LeBron James.

    Ma su tutti c’è la prestazione maiuscola di Andrea che comincia con una schiacciatona lungo la linea di fondo quando sono trascorsi appena 15 secondi dall’inizio e, poi, non si ferma più. Il suo “score” personale dice 29 minuti e mezzo giocati, 11 su 15 dal campo (2 su 3 da tre punti), 4 su 4 nei tiri liberi e cinque rimbalzi. Una delle sue migliori prestazioni da quando è in America.

    Il suo connazionale Belinelli invece gioca quasi 20 minuti e mette a referto 10 punti con il 50% dal campo (4 su 8 ) 1 rimbalzo e 1 assist. Ottima la sua prova considerando che l’anno scorso a Golden State si divideva tra panchina e tribuna. Per lui questa può essere la stagione del rilancio.

    A New York Gallinari sfodera una prestazione con la p maiuscola ma questo non è bastato ad evitare la sconfitta dei suoi Knicks contro i Miami Heat: per il “Gallo” 22 punti in 28 minuti in cui mette a segno 7 “bombe” su 13 tentativi. Straordinario. Inoltre l’ex Armani Jeans Milano impreziosisce la sua prestazione catturando 6 rimbalzi (3 offensivi e 3 difensivi).

    Clicca qui per gli altri risultati e le classifiche

    Di seguito gli highlights di Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    Di seguito gli highlights di Miami Heat – New York Knicks

  • NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBAMartedì 27 Ottobre 2009 è iniziata la 64esima stagione del campionato NBA, quello relativo alla stagione 2009/2010.
    Anche questa stagione vedrà lottare per il titolo, o almeno sperare in un buon risultato, 30 squadre impegnate ognuna in 82 partite, in un campionato che si concluderà il 14 Aprile 2010.

    In questo campionato farà l’esordio Blake Griffin, prima scelta dei Los Angeles Clippers al Draft NBA 2009, ala grande proveniente da Oklahoma Sooners.
    L’annuale All-Star Game si terrà il 14 Febbraio 2010 al Cowboys Stadium di Arlington in Texas, la casa dei Dallas Mavericks.

    La stagione NBA 2009/2010 eguaglia quella2006/2007 nel record di 83 giocatori internazionali, di cuiBelinelli, Gallinari e Bargnani tre italiani: Andrea BargnaniIl Mago” e Marco Belinelli che figurano nel roster dei Toronto Raptors, e Danilo Gallinari che fa parte delle file dei New York Knicks.

    Per quanto riguarda scambi di giocatori nelle formazioni, riadattamenti dei roster, nuovi arrivi c’è un bel pò da dire.
    Tra gli scambi più importanti figura sicuramente quello che vedrà Shaquille O’Neal al fianco di LeBron James nei Cleveland Cavaliers, operazione che secondo molti vedrà finalmente King James messo nelle condizioni di poter vincere l’anello simbolo del titolo NBA, il tutto rafforzato dalla firma per il team di Cleveland da parte di Anthony Parker.
    O'Neal e JamesShaquille O’Neal arriva ai Cavs in uno scambio con i Phoenix Suns che ha visto coinvolti anche Sasha Pavlović e Ben Wallace, quest’ultimo poi approdato ai Detroit Pistons.
    Il centro/ala grande Emeka Okafor giocherà con i New Orleans Hornets che lo hanno scambiato con i Charlotte Bobcats per il centro Tyson Chandler.
    I Dallas Mavericks per arrivare a Shawn Marion hanno fatto un giro a quattro con Orlando Magic, Memphis Grizzlies e Toronto Raptors, proprio quest’ultimi hanno guadagnato l’arrivo di Hedo Türkoğlu.
    Vince Carter e Ryan Anderson passano agli Orlando Magic che in cambio mandano ai New Jersey Nets ben tre giocatori: Rafer Alston, Courtney Lee e Tony Battie.

    Per completezza citiamo alcune operazioni che a nostro avviso sono da non sottovalutare, come l’arrivo di Rasheed Wallace ai Boston Celtics, la firma di Ron Artest per i Los Angeles Lakers. Due buoni acquisti anche quelli fatti dai Portland Trail Blazers nella scelta di Juwan Howard e Andre Miller, anche i San Antonio Spurs fanno due buone scelte in Antonio McDyess e Theo Ratliff.

    Per quanto riguarda i “vecchi” sembra che Jason Kidd a 36 anni abbia deciso di chiudere la carriera con i Dallas Mavericks, almeno da ciò che indica il suo impegno contrattuale per i prossimi tre anni. Invece il trentasettenne Grant Hill molto probabilmente chiuderà con i Phoenix Suns che lo hanno fermato per i prossimi due anni.

    Michael JordanPer gli amanti dei numeri quest’anno il Salary Cap è fissato a $57.700.00, quindi le franchige NBA dovranno fare i conti con questo tetto massimo, circa un milione di dollari meno dello scorso anno.

    Quella di quest’anno è anche la stagione che per la prima volta vedrà nella NBA Hall Of  Fame Michael Jordan, John Stockton, David Robinson e Jerry Sloan.

    Chiudiamo questa presentazione con i soliti pronostici, le favorite di quest’anno vedono i L.A. Lakers, i Cleveland Cavaliers, i Boston Celtics, i San Antonio Spurs, i Denver Nuggets, gli Orlando Magic e i Portland Trail Blazers. Ma c’è un campionato davanti, aspettiamo qualche partita e poi sicuramente avremo le idee più chiare.
    Intanto buon campionato NBA 2009-10.

    Theo Ratliff
  • Real Madrid – Toronto 5-1. Il Madrid torna Real con Kaka in campo [highlights]

    Nella prima apparizione del Real Madrid nella tournee americana si assiste al debutto di Kaka e dell’ultimo arrivato Xabi Alonso. Sarà un caso ma con il brasiliano in campo gli spagnoli per la prima volta danno segno di forza e giocano un ottima partita. Goleada al Toronto con il capitano Raul autore di una doppietta. Di Cristiano Ronaldo, Diarra e Robben le altre reti.

  • NBA: Belinelli ai Toronto Raptors. Giocherà con Bargnani

    NBA: Belinelli ai Toronto Raptors. Giocherà con Bargnani

    Marco BelinelliChissà in quanti l’hanno desiderato e sperato, poteva essere solo fantabasket e invece quel desiderio di vedere due italiani giocare nella stessa squadra Nba è diventato realtà: Marco Belinelli raggiunge Andrea Bargnani a Toronto per la gioia di tutti gli italiani.
    Manca solo l’ufficialità, poi l’ala ormai ex Golden State Warriors diventerà un nuovo giocatore dei Raptors che per averlo hanno rinunciato a Devean George, appena arrivato dallo scambio che ha portato Shawn Marion a Dallas. Inoltre la franchigia californiana intascherà un conguaglio in denaro.
    Belinelli è stata la 18esima scelta del draft del 2007, quando i Warriors decisero di puntare su di lui per la sua classe e per il suo tiro micidiale da tre punti; coach Nelson però, dopo le prime apparizioni sul parquet, lo ha relegato in panchina inspiegabilmente e e in diverse occasioni senza essere chiamato in causa nemmeno per un minuto.
    La scorsa stagione ha totalizzato 8.9 punti, 2.1 assist e 1.7 rimbalzi a partita con un ottimo 39.7% dall’arco dei tre punti in 42 partite giocate nella disastrosa stagione che hanno attraversato i Golden State Warriors.
    Siamo sicuri che nella prossima stagione ci sarà da divertirsi.

  • NBA: Chris Bosh non rinnova con i Toronto Raptors e nel 2010 sarà free agent

    NBA: Chris Bosh non rinnova con i Toronto Raptors e nel 2010 sarà free agent

    Chris Bosh, ala dei Toronto Raptors, non rinnoverà il suo contratto con la franchigia canadese e l’anno prossimo sarà uno dei giocatori più appetibili nel mercato dei free agent del 2010: “Quando ho firmato il Chris Boshprolungamento di contratto di tre anni nel 2006 avevo un traguardo in testa ed era quello di mettermi nella migliore posizione per il 2010“.
    Per la prossima sessione di mercato ci sarà da divertirsi perchè per quella stessa data andranno in scadenza i contratti di giocatori del calibro di LeBron James, Dwayne Wade, Amare Stoudamire e Steve Nash.
    Il general manager Brian Colangelo è rimasto sorpreso dalla decisione di Bosh di non prolungare. Il texano quest’anno ha disputato 77 partite registrando 22.7 punti, 10.0 rimbalzi, 2.5 assist e 1.0 stoppata di media a partita e ha tirato dal campo con il .487 da due, .245 da tre e .817 ai tiri liberi. Con la sua partenza i Toronto Raptors dovranno puntare di più su Andrea Bargnani.