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  • NBA: Wade potrebbe restare a Miami, Bosh il rinforzo perfetto

    Dwyane Wade ha fatto sapere che il suo futuro potrebbe non essere lontano da Miami.
    La superstar infatti ha posto come condizione primaria e necessaria il rafforzamento della franchigia e Pat Riley si è messo subito al lavoro per esaudire le sue richieste.
    Sembra infatti che la prima scelta della franchigia della Florida sia Chris Bosh, ala grande dei Toronto Raptors che come Wade andrà in scadenza di contratto questa Estate. Il numero 4 dei canadesi pare intenzionato a lasciare la squadra e Miami, al contrario di altre pretendenti, potrebbe essere la favorita inserendo come contropartita il giovane talentuoso ma troppo discontinuo Michael Beasley, anch’egli ala grande e perciò possibile sostituto di Bosh nel quintetto titolare di Toronto.
    Infatti altre franchigie si sono interessate a Bosh ma tutte lo vorrebbero firmare da free agent, ovvero senza dare nulla in cambio, vista la scadenza del contratto.
    Per bruciare tutte le altre squadre Miami proporrebbe a Toronto un “sign and trade”, ovvero rifirmare per un breve periodo la stella numero 4 e poi spedirla immediatamente a Miami in cambio di Beasley. Lì Bosh poi si meterebbe al tavolo delle trattative coi dirigenti rossoneri per l’estensione contrattuale a cifre elevatissime.
    L’operazione renderebbe tutti contentissimi perchè Bosh andrebbe a giocare assieme a Wade e alzerebbe il livello di squadra facendo diventare gli Heat una seria pretendente al titolo. Toronto riceverebbe un super talento che a Miami assieme a Bosh risulterebbe inutile e farebbe solo panchina, per poterlo sviluppare come atleta per ritrovarselo nel giro di 2 anni tra le superstar della Lega: Beasley è infati del 1989 e ha amplissimi margini di miglioramento, il talento non si discute, essendo stato seconda scelta assoluta del draft del 2008 (solo Derrick Rose dei Bulls gli è finito davanti).
    Si attendono sviluppi nelle prossime ore, ma la notizia non pare campata in aria.

    I Milwaukee Bucks invece sono fortemente intenzionati a rinnovare il contratto a John Salmons anche per la prossima stagione.
    Dal suo arrivo in Wisconsin nello scorso febbraio, l’ex Bulls ha letteralmente dato qual cambio di marcia che ha consentito ai Bucks di centrare i playoff: 15.4 punti, 3.3 rimbalzi e 2.8 assist ad uscita per lui. Con tanti tiri da 3 punti, cosa che un pò mancava a coach Skiles. Il problema è l’intenzione del giocatore il quale fa sapere che prima di rinnovare con i Bucks vorrebbe dare un’occhiata al mercato estivo che lo vedrà tra i giocatori liberi più contesi.

    Chiudiamo con New York: la “Grande Mela” sarà sicuramente sotto i riflettori di questo mercato estivo: a parte gli obiettivi già dichiarati, la società deve affrontare anche la questione in merito al futuro di David Lee, free agent al prossimo mercato, ma che ha disputato una stagione mostruosa nel ruolo di centro. Il prodotto di Florida ha recentemente rilasciato un’intervista dove senza usare mezzi termini ha spiegato dove vorrebbe giocare:

    Amo New York, amo i tifosi e la città! Ho passato qui cinque anni stupendi e vorrei tanto rimanere anche nella prossima stagione“.

    Senza ombra di dubbio Lee è stato (alla pari col nostro danilo Gallinari) il miglior giocatore della compagine allenata da Mike D’Antoni sia sotto l’aspetto carismatico che tecnico, chiudendo la stagione 2009/10 con cifre veramente da capogiro: 20.2 punti, 11.7 rimbalzi e 3.6 assist ad uscita.
    I primi a cercarlo sono stati i New Orleans Hornets, convinti che, se dovesse restare Chris Paul (miglior playmaker della Lega), Lee sarebbe il partner ideale. Staremo a vedere anche qui come si svilupperà la situazione.

  • NBA: Derby italiano a Bargnani ma Toronto saluta i playoff

    Terrmina con la quarta vittoria di Toronto su 4 partite disputate in stagione l’ultimo derby “italiano” in NBA.
    Gara che ha visto i Raptors prendersi l’inerzia della partita fin dai primi minuti e che non hanno mai mollato il vantaggio sulla squadra newyorchese: a dimostrarlo le incredibili statistiche al tiro dei padroni di casa che hanno chiuso con il 65% dal campo con un ottimo 7/14 da 3 punti e 131 punti segnati.
    New York nonostante abbia tirato peggio ha dato sempre filo da torcere, almeno durante i primi 3 quarti mollando solo nell’ultimo quando gli avversari hanno fatto il vuoto. I Knicks senza avere Chris Bosh, stella dei canadesi, nel pitturato hanno potuto fare la voce grossa a rimbalzo prendendone 38 contro i 33 dei Raptors ma ovviamente alla fine ciò non ha potuto fare la differenza.
    La gara fondamentalmente si è decisa nel terzo quarto quando i Knickerbockers sono arrivati a -4 (90-86) a 5 minuti dalla fine del periodo con l’ennesima tripla di Danilo Gallinari. Da quel momento in poi un parziale di 10 a 0 per Toronto ha spezzato in 2 la gara e gli arancioblu non hanno più avuto nè le forze fisiche, nè quelle mentali per risalire la china.

    Il duello personale tra giocatori questa volta va ad Andrea Bargnani, diversamente rispetto agli altri 3 scontri in stagione dove a prevalere era stato il “Gallo” ma con la sua squadra sempre uscita sconfitta: per Andrea 24 punti, per Danilo 22. Diversamente dalle ultime 2 partite disputate tra Toronto e New York è sceso in campo anche Marco Belinelli per i Raptors, che ha chiuso con 14 punti in soli 21 minuti di gioco (3/3 dall’arco dei 3 punti).

    In conclusione New York manca la 30esima vittoria stagionale e si prepara a vivere una delle Estati più calde della sua storia visto che dovrà ricostruire in modo da avere una squadra da playoff. LeBron James però pare sfumare giorno dopo giorno, convinto sempre di più a rimanere in una franchigia vincente quale è Cleveland. Ma altri ottimi giocatori (per non dire campioni) si libereranno dai contratti nei prossimi mesi e potranno essere ingaggiati per far rinascere il mito dei Knicks. Punto fermo dovrebbe essere Danilo Gallinari che ha mostrato evidenti progressi e non da poco conto in questa seconda stagione negli Stati Uniti. Ricordiamo che i Knicks non hanno scelte al draft di quest’anno perchè hanno ceduto (3 anni addietro in una operazione di scambio) la loro scelta a Utah. Che sentitamente ora ringrazia visto che la scelta dei Knicks sarà quantomeno molto alta se non di più!

    Toronto dice addio alla post season vista la contemporanea vittoria dei Bulls a Charlotte. Poche settimane fa una cosa del genere sembrava fantascienza ed era impensabile con i Raptors che occupavano il quinto posto playoff nella Eastern Conference a poche partite di distacco da Boston. Poi dopo l’All Star Game il crollo verticale di una squadra che non ha saputo reagire alle difficoltà incontrate per strada, prima fra tutte l’infortunio della stella Chris Bosh (in attesa di conoscere il suo futuro se resterà in Canada o farà le valigie per altri lidi) e poi, sul campo, in particolar modo nei problemi in difesa visto che la squadra rossonera in molte circostanze dimentica di come si difende in modo almeno decente. Stagione fallimentare. Errori che dovranno essere utili in futuro per imparare la lezione, ma ormai questa stagione è andata…

    Toronto Raptors – New York Knicks 131-113
    (Tor: Bargnani 24, DeRozan 24, Johnson 21 – NY: Walker 28, Gallinari 22, Lee 19)

    Guardagli highlights di Toronto Raptors – New York Knicks

  • NBA: Finalmente super Bargnani e Toronto spera ancora nei playoff

    Facile vittoria per i Magic su Indiana. 7 uomini in doppia cifra per Orlando, con Carter sugli scudi (21 punti), che permette alla franchigia della Florida di mantenere il secondo posto assoluto nella Lega alle spalle dei Cavs ad una sola partita dalla fine della stagione regolare.

    Il canestro di Haslem a 2 secondi dalla fine dà la vittoria agli Heat e permette il sorpasso in classifica sui Bucks e fara sì che Miami possa incontrare ai playoff, per ora, i più abbordabili Celtics rispetto ai temibili Hawks. 30 punti di Wade, mentre a Phila non bastano i 24 di Kapono.

    Toronto mantiene vive le speranze di playoff e vince a Detroit grazie ad una grandissima prova di Bargnani (33 punti, 7 rimbalzi, 5/6 da 3) e al career high di Amir Johnson autore di 26 punti. I canadesi sono in serata di grazia e chiudono con il 60% sia dal campo che dall’arco mentre per i Pistons c’è la 24esima sconfitta casalinga con un Ben Gordon da 24 punti. Per i Raptors, ottima prova di Jack (15 punti, 12 assist).

    Charlotte passa a New Jersey (probabilmente ultima partita ad East Rutherford, si trasferiranno a Brooklyn) con un Jackson da 17 punti, mentre ai Nets non basta Williams da 21 punti, 13 rimbalzi e 6 assist.

    24 punti di Danilo Gallinari e 26 di Lee trascinano i Knicks alla vittoria sui Wizards. Per Washington c’è un buon Mike Miller che infila 5 delle 10 triple di squadra per i suoi 23 punti, conditi da 7 rimbalzi e 5 assist.

    Milwaukee cade in casa contro Atlanta e saluta il quinto posto nella Eastern Conference prendendosi al primo turno playoff proprio i temibili “Falchi”. Johnson mette a referto 31 punti e ai Bucks non bastano i 28 di Salmons.

    50esima vittoria stagionale per gli Spurs che passeggia sui resti dei derelitti Timberwolves: 75 punti dei panchinari per San antonio che ora sono attesi dall’ultimo turno contro Dallas per giocarsi il sesto posto ai danni dei Blazers.

    26 punti di Smith, 22 di Afflalo (con ben 13 rimbalzi) e 21 di Anthony permettono ai Nuggets una facile vittoria contro Memphis. Stanotte sfida decisiva a Phoenix per mantenere il terzo posto a d Ovest.

    Oklahoma sarà l’avversario dei campioni in carica dei Los Angeles Lakers: in uno scontro “spareggio” contro i Blazers, a Portland, i giovani Thunder perdono le redini del comando negli ultimi minuti e sono condannati ad affrontare i gialloviola californiani in una sfida che quasi sicuramente li vedrà spazzati via in men che non si dica. Portland passa grazie a 30 punti di Camby, agli ex Sonics non bastano i soliti 30 punti di Kevin Durant. Portland è quasi matematicamente sesta, Oklahoma più che questo KO paga quello di ieri contro i modestissimi Warriors, segno che nell’ultimo periodo la squadra attraversa momenti poco brillanti in determinati frangenti di gioco permettendo grandi parziali agli avversari per vincere l’incontro. Serve una svolta per dare quantomeno filo da torcere ai Lakers.

    Tyreke Evans mette a referto i 24 punti necessari per chiudere la stagione con una media di 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist (impresa riuscita nell’anno da rookie solo a Jordan, James e Robertson) mentre i Rockets si portano via da Sacramento la vittoria numero 42 di una stagione comunque positiva. L’ex Kevin Martin segna 39 punti con 11/20 dal campo e 16/16 dalla lunetta mentre Ariza infila 5 delle 8 triple dei Rockets e chiude con 29 punti.

    Dallas ipoteca la seconda piazza ed espugna il campo dei Clippers: a Dirk Nowitzki bastano 22 minuti per mettere a referto 25 punti con 8 rimbalzi, 9/13 dal campo e 3/3 dall’arco.

    Risultati NBA del 12 aprile 2010

    Indiana Pacers – Orlando Magic 98-118
    (Ind: Price 19, Granger 18, Dunleavy 18 – Orl: Carter 21, Nelson 15, Lewis 14)
    Philadelphia 76ers – Miami Heat 105-107
    (Phi: Kapono 24, Meeks 21, Brand 15 – Mia: Wade 30, Arroyo 15, Beasley 15, Richardson 15)
    Detroit Pistons – Toronto Raptors 97-111
    (Det: Gordon 24, Prince 17, Villanueva 16 – Tor: Bargnani 33, Johnson 26, Jack 15)
    New Jersey Nets – Charlotte Hornets 95-105
    (NJ: Harris 22, Williams 21, Lee 18 – Cha: Jackson 17, Henderson 14, Thomas 13)
    New York Knicks – Washington Wizards 114-103
    (NY: Lee 26, Gallinari 24, Douglas 16 – Was: Miller 23, Blatche 19, Livingston 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 96-104
    (Mil: Salmons 28, Jennings 21, Stackhose 13 – Atl: Johnson 31, Williams 18, Horford 13, Bibby 13)
    San Antonio Spurs – Minnesota Timberwolves 133-111
    (SA: Bogans 17, Duncan 16, Hairston 14, Mahinmi 14 – Min: Pavlovic 16, Sessions 13, Ellington 13, Jefferson 13)
    Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 123-101
    (Den: Smith 26, Afflalo 22, Anthony 21 – Mem: Conley 22, Young 18, Randolph 12, Mayo 12)
    Portland Trail Blazers – Oklahoma City Thunder 103-95
    (Por: Camby 30, Miller 22, Aldridge 15 – Okl: Durant 30, Green 17, Harden 12)
    Sacramento Kings – Houston Rockets 107-117
    (Sac: Evans 24, Landry 19, Udrih 16, Greene 16 – Hou: Martin 39, Ariza 29, Lowry 14)
    Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 94-117
    (Cli: Kaman 17, Smith 15, Novak 15 – Dal: Nowitzki 25, Marion 21, Terry 12, Kidd 12)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: Magic corsari a Cleveland, i Thunder si inguaiano da soli

    Gli Orlando magic battono i Cavs a domicilio e sfruttando la contemporanea sconfitta dei Lakers si prendono il secondo posto assoluto dell’intera Lega.
    Con James ancora a riposo (decisione alquanto dubbia di coach Mike Brown visto che in questo modo il giocatore perde il ritmo partita!) i Cavs partono forte ma Orlando trascinata da un super Dwight Howard (22 punti, 13 rimbalzi e 6 stoppate) rimonta e vince una gara importante in previsione playoff. Jamison si addormenta dopo il primo quarto, West (21 punti) e Williams (19) provano a rimontare ma l’impresa non riesce e arriva la terza sconfitta di fila per Cleveland.

    I Lakers si fanno beffare dai Blazers in una partita pazza! a pochi secondi dal termine L.A. è a -5 ma 2 giocate di Bryant la portano a +1. Da lì però i gialloviola sbagliano 3 tiri liberi su 4 e Camby e Webster sigillano il trionfo degli Oregoniani. Portland raggiunge la 49a vittoria e si giocherà il sesto posto nello scontro con i Thunder ma deve annotare l’uscita per un guaio al ginocchio di Roy verso la metà di gara.

    Nello spareggio per l’ottavo posto della Eastern Conference, i Chicago Bulls trionfano ed espugnano Toronto con una vittoria d’autorità e si insidiano nella griglia che vale il primo turno contro i Cavaliers. Derrick Rose è il solito trascinatore con 23 punti e 7 assist mentre Noah sfiora una clamorosa tripla doppia con 18 punti, 19 rimbalzi e 7 assist. Chicago tira 3/15 da 3 ma limita i Raptors al 41% dal campo con l’attacco dei canandesi nelle mani del duo Weems-Bargnani che segnano 18 punti a testa. Turkoglu fa incetta di rimbalzi (19) e assist (9) ma chiude con 6 punti e 2/12 al tiro per la 18a sconfitta nelle ultime 25 gare. Toronto ora è chiamata ad un’impresa disperata visto che è la prima volta dall’inizio dell’anno che si trova fuori dalla post season, ancora più beffarda la cosa perchè ha perso la posizione quando mancano solo 2 partite alla fine.

    Miami aggancia i Bucks in classifica per il quinto posto nella Eastern Conference, trascinata dai 32 punti di Wade. Gallinari segna 19 punti ma non basta ad evitare il KO casalingo.

    New Orleans saluta il proprio pubblico per questa stagione con una vittoria agevole sui Minnesota Timberwolves. Il bilancio casalingo è di 24 vinte e 17 perse con l’ultimo successo che vede protagonista Emeka Okafor che segna 23 punti sbagliando solo 3 conclusioni sulle 14 tentate. Molto bene anche la splendida coppia di rookies con Thornton autore di 22 punti nonostante lo 0/5 da 3 e Collison che centra la doppia doppia (17 punti, 11 assist). Minnesota non va oltre il 39% dal campo con i soli Sessions (17 punti) e Gomes (18 punti) a garantire un po’ di attacco.

    Phoenix batte Houston e resta in corsa per il terzo posto della Western Conference raggiungendo i Jazz ed i Nuggets (che affronterà nelle ultime due gare della stagione) con il record di 52 vinte e 28 perse. Grandissima gara di Stoudemire che mette a referto 35 punti e 15 rimbalzi ma i Suns si servono del proprio tiro da 3 per mettere in tavola un parziale di 14-0 che chiude la gara con 4 triple consecutive (Nash, Frye, Richardson e ancora Frye). Phoenix conquista la 31a vittoria casalinga con Nash autore di 23 punti ed 11 assist. Per i Rockets, non basta un super Scola da 30 punti (20 nel secondo tempo) e la mano calda di Brooks che fa 6/9 da 3 per i suoi 22 punti.

    Sconfitta sanguinosissima per i Thunder ad Oakland: Oklahoma ora è appaiata a Blazers e Spurs con 49 vinte e 31 perse ma per gli scontri diretti al momento è ottava. decisiva sarà la gara di questa notte a Portland che sa di vero e proprio spareggio: se arriverà la sconfitta allora l’incubo Lakers diventerà sicuramente realtà con probabile eliminazione al primo turno. Golden state ha avuto nel rientrante Monta Ellis il trascinatore con 27 punti, Durant ne ha piazzati 40 (blindando il titolo di cannoniere della Lega) con 10 rimbalzi ma non è bastato per espugnare il campo dei Warriors.

    Risultati NBA dell’11 aprile 2010

    Cleveland Cavaliers – Orlando Magic 92-98
    (Cle: West 21, Williams 19, Jamison 19 – Orl: Howard 22, Nelson 17, Pietrus 12)
    Los Angeles Lakers – Portland Trail Blazers 88-91
    (Lak: Gasol 23, Bryant 20, Odom 16 – Por: Aldridge 24, Webster 16, Miller 15)
    Toronto Raptors – Chicago Bulls 88-104
    (Tor: Weems 18, Bargnani 18, Jack 14 – Chi: Rose 26, Noah 18, Deng 14)
    New York Knicks – Miami Heat 98-111
    (NY: Lee 26, Gallinari 19, Walker 18 – Mia: Wade 32, Beasley 16, Richardson 14, Haslem 14)
    New Orleans Hornets – Minnesota Timberwolves 114-86
    (NO: Okafor 23, Thornton 22, Collison 17 – Min: Gomes 18, Sessions 17, Flynn 11)
    Phoenix Suns – Houston Rockets 116-106
    (Pho: Stoudemire 35, Nash 23, Richardson 14 – Hou: Scola30, Brooks 22, Budinger 19)
    Golden State Warriors -Oklahoma City Thunder 120-117
    (GS: Ellis 27, Curry 25, Williams 20 – Okl: Durant 40, Westbrook 20, Harden 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Durant manda KO i Suns, Bargnani e Gallinari ancora sconfitti

    28 punti di Danilo Gallinari (5/10 da 3) non bastano ai Knicks per espugnare Orlando. I Magic esplodono 15 bombe nel canestro arancioblu e i 25 punti a testa di Vince Carter e Dwight Howard (per lui anche 13 rimbalzi) danno la 56esima vittoria stagionale a coach Stan Van Gundy e la corsa al secondo posto assoluto nella Lega, dietro ai soli Cavs, continua.

    Vittoria dei Bucks a Philadelphia con uno straordinario Carlos Delfino da 23 punti. i 76ers hanno l’occasione di mandare la gara in overtime ma la tripla di Jrue Holiday va sul ferro a soli 8 secondi dalla fine. Per Phila ottima la gara di Andre Iguodala (21 punti) ma non basta ad evitare il sesto KO consecutivo.

    I 15 punti di Andrea Bargnani ( ma con 17 tentativi!) non servono ai Raptors per avere la meglio sugli Hawks: Atlanta recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un favoloso secondo quarto (45-22 il parziale) e mantiene poi sempre la testa avanti anche grazie ai 25 punti di Jamal Crawford e alla buona prestazione del tuttofare Josh Smith (17 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate). Toronto paga molto cara, come al solito, la non difesa in vari frangenti di gioco e un ottimo Amir Johnson (sostituto di Chris Bosh) da 18 punti e 13 rimbalzi non serve a portare a casa il risultato. Ottava piazza ancora per i Canadesi vista la sconfitta di Chicago in quel di New Jersey e domenica scontro diretto in Canada sicuramente decisivo.

    Boston viene piegata in casa dai derelitti Washington Wizards: in alcuni momenti i Celtics vengono addirittura umiliati dagli avversari che toccano il +28 di vantaggio, salvo poi rientrare nel finale quando ormai le cose sono compromesse. Andray Blatche mette a referto 31 punti e 11 rimbalzi, Shaun Livingston sembra aver trovato la squadra giusta dopo il gravissimo infortunio alla gamba che 2 anni addietro poteva costargli l’amputazione dell’arto (25 punti per il playmaker). Per Boston brilla solo Rajon Rondo con 17 punti e 12 assist, poi poco altro e terzo posto che forse sfuma in maniera definitiva.

    Successo prestigioso per gli Indiana Pacers sul parquet dei Cleveland Cavaliers: privi di 3 pedine fondamentali come Antawn Jamison, LeBron James e Mo Williams (ma solo il primo risulta essere infortunato!) i Cavs subiscono la quinta sconfitta interna della stagione e non basta uno splendido J.J. Hickson da 21 punti e 10 rimbalzi. I Pacers si affidano a Danny Granger che non tradisce le attese dei compagni e piazza 36 punti di cui 7 nell’ultimo minuto (frutto di una bomba da 3 punti e 4 liberi) che ricacciano indietro i vani tentativi dei Cavs di rientrare in partita. A coach Mike Brown valutare ora se è più utile tenere i giocatori migliori a riposo in vista dei playoff, oppure farli giocare affinchè non perdano il ritmo partita (cosa che è già successa molte volte quest’anno per Cleveland).

    Dopo 9 vittorie di fila gli Heat cadono sul parquet amico al cospetto dei Detroit Pistons: gran serata per Ben Gordon che chiude con 39 punti e 7 triple nel canestro avversario, ben coadiuvato dal solito Tayshaun Prince con 28 punti. Miami ha un Dwyane Wade leggermente sottotono (19 punti e 9 assist) e forse, vista la contemporanea vittoria dei Bucks, perde la possibilità di arrivare quinta nella Eastern Conference.

    Tutto facile per i Lakers a Minneapolis: pur senza Kobe Bryant tenuto a riposo per la seconda gara di fila, i campioni in carica sbrigano la pratica già nel primo tempo grazie ad un monumentale Pau Gasol da 29 punti e 15 rimbalzi. I T-wolves provano a rientrare in partita (Kevin Love trascinatore con 12 punti e 18 rimbalzi, coadiuvato da Johnny Flynn con 19 punti) e arrivano anche al -4 a pochi minuti dalla fine ma il solito spagnolo e l’all around player Lamar Odom (13 punti e 12 rimbalzi) chiudono la partita regalando ai gialloviola la testa di serie numero 1 dell’intera Western Conference in vista dei playoff.

    Periodo strano per i Chicago Bulls che dopo aver battuto la squadra migliore della Lega ieri, cadono invece sul parquet della peggiore: i Nets si impongono dopo 2 overtime grazie ad uno stratosferico Terrence Williams che chiude in tripla doppia (la prima della sua carriera) mettendo a referto 27 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Fondamentale anche l’apporto del centro Brook Lopez che chiude con 26 punti e 14 rimbalzi e il tiro sulla sirena finale che ha impattato la partita per andare ai supplementari. Per i Bulls torna a brillare Brad Miller con 27 punti mentre Derrick Rose chiude con 25 ma non sono sufficienti alla franchigia dell’Illinois.

    Utah continua a mostrare il suo favoloso attacco ed espugna New orleans: Deron Williams top scorer per i Jazz con 27 punti e 16 assist, Carlos Boozer ne aggiunge 19 con 10 rimbalzi e Paul Millsap chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi. A New Orleans non basta il rookie Darren Collison che piazza 28 punti. Jazz che continuano a cullare il sogno secondo posto nella Western Conference.

    Charlotte perde a Houston ed in base agli altri risultati sembra destinata ad affrontare i Magic nel primo turno dei suoi primi playoff. Vincono i Rockets con Aaron Brooks che s’accende nel finale segnando 10 dei suoi 23 punti nel quarto periodo con Trevor Ariza vicino alla tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Charlotte tiene a riposo Stephen Jackson con l’attacco che ne risente parzialmente. 90 punti realizzati con il 43% dal campo e 18 punti a testa per Boris Diaw e Gerald Wallace.

    Brutta sconfitta casalinga per gli Spurs che si fanno sorprendere dai Memphis Grizzlies e scendono all’ottavo posto ad Ovest accoppiandosi per i playoff con i Lakers. Grande gara di Zach Randolph che segna 28 punti con 15 rimbalzi mentre in casa texana Manu Ginobili festeggia amaramente l’estensione di contratto con 26 punti per il dodicesimo KO interno della stagione.

    I Suns cadono adf Oklahoma City: Amar’è Stoudemire segna 24 punti conditi da 15 rimbalzi, Steve Nash ne fa 11 con 12 assist, ma ad essere decisivo è il solito fenomeno Kevin Durant, autore di 35 punti e 9 rimbalzi per gli ex Seattle Sonics. Jeff Green è la solita spalla ideale con i suoi 15 punti, Serge Ibaka una presenza non solo più in difesa (3 stoppate) ma anche in attacco (15 punti) e Russell Westbrook sempre vicino alla tripla doppia con 8 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Su queste basi gli ex Sonics potranno dire la loro nei prossimi playoff che ora li vedono al sesto posto nella Conference. Durant sempre più solo e sempre più leader della classifica marcatori con 30 punti di media.

    40 punti di uno straordinario Dirk Nowitzki permettono ai Mavs di battere a domicilio i Blazers. LaMarcus Aldridge ha provato in tutti i modi a rispondere all’asso tedesco di Dallas ma si è dovuto arrendere alla fine (27 punti per lui). Portland ha pagato molto cara la pessima serata al tiro di Brandon Roy con 13 punti in 14 tentativi dal campo.

    Risultati NBA del 9 aprile 2010

    Orlando Magic – New York knicks 118-103
    (Orl: Dwight Howard 25, Vince Carter 25, Anderson 19 – NY: Gallinari 28, Duhon 13, Rodriguez 13)
    Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 90-95
    (Phi: Iguodala 21, Louis Williams 15, Holiday 13 – Mil: Delfino 23, Ridnour 18, Jennings 16)
    Atlanta Hawks – Toronto Raptors 107-101
    (Atl: Crawford 25, Joe Johnson 18, Josh Smith 17 – Tor: Weems 18, Amir Johnson 18, Bargnani 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 113-116
    (Cle: Hickson 21, Telfair 21, Anthony Parker 17 – Ind: Granger 36, Brandon Rush 16, Watson 16)
    Miami Heat – Detroit Pistons 99-106
    (Mia: Wade 19, Haslem 16, Dorell Wright 15 – Det: Ben Gordon 39, Prince 28, Villanueva 11)
    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 88-97
    (Min: Flynn 19, Sessions 16, Gomes 15 – Lak: Gasol 29, Odom 13, Farmar 13)
    New Jersey Nets – Chicago Bulls 127-116 (2 overtime)
    (NJ: Terrence Williams 27, Brook Lopez 26, Devin Harris 19 – Chi: Brad Miller 27, Rose 25, Deng 19)
    New Orleans Hornets – Utah Jazz 103-114
    (NO: Darren Collison 28, David West 19, Marcus Thornton 15 – Uta: Deron Williams 27, Matthews 20, Boozer 19)
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 97-90
    (Hou: Aaron Brooks 23, Ariza 17, Budinger 12, Scola 12 – Cha: Gerald Wallace 18, Diaw 18, Hughes 16, Felton 16)
    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-107
    (SA: Ginobili 26, Bonner 19, Duncan 15 – Mem: Randolph 28, Gay 21, Conley 19)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 96-91
    (Okl: Durant 35, Jeff Green 15, Sefolosha 15, Ibaka 15 – Pho: Stoudemire 24, Jason Richardson 12, Nash 11)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 77-83
    (Por: Aldridge 27, Roy 13, Fernandez 11 – Dal: Nowitzki 40, Caron Butler 18, Jason Terry 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Don Nelson diventa l’allenatore più vincente della storia NBA

    17 punti di Danilo Gallinari non bastano a New york per avere la meglio su Indiana, trascinata da un Danny Granger da 33 punti. 30esima vittoria stagionale per i Pacers.

    Cade nuovamente Toronto che vede evaporare il vantaggio su Chicago per l’ultimo posto playoff: Bargnani segna 17 punti ma con 22 tiri, per Boston Rondo ne piazza 21 e i Raptors devono arrendersi ai più quotati avversari.

    7 giocatori in doppia cifra per Orlando che spazza via i Wizards. A farla da padrone il solito Dwight Howard da 17 punti e 10 rimbalzi.

    Secondo KO consecutivo per Atlanta che perde a Detroit sia la partita che la terza piazza ad Est in favore dei Celtics: Hawks che non segnano negli ultimi 3 minuti di gioco e permettono a Detroit e Ben Gordon (22 punti) il sorpasso per una delle poche soddisfazioni stagionali dei Pistons.

    Nono successo consecutivo per i Miami Heat. Vittoria in rimonta sui Sixers grazie ai punti finali di Dwyane Wade e alle triple di Dorell Wright. A Phila non basta un positivissimo Dalembert.

    La grande serata al tiro di Salmons permette ai Bucks di centrare un altro successo che la mantiene in lotta per il 5° posto della Eastern Conference contro Miami. 22 punti con 10/13 dal campo per l’ex Bulls aiutato dai 33 punti provenienti dalla panchina della coppia Ilyasova-Stackhouse e dal buon contributo di Thomas (12 pts, 10 rebs) che ora è chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Andrew Bogut. Per i Nets, sconfitta numero 67. Harris segna 1/3 dei canestri di New Jersey chiudendo con 25 punti e 9/15 dal campo.

    Serata storica per Don Nelson, allenatore dei Warriors: con la vittoria sui T-wolves diventa l’allenatore più vincente di tutta la storia NBA superando Lenny Wilkens a quota 1332. La 1333esima “W” di Nelson ha 2 protagonisti in particolare ovvero il rookie Stephen Curry (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi con 7 recuperi!) e l’illustre sconosciuto Tolliver (34 punti per lui). Minnesota ha un Love da cui ricostruire autore di 17 punti e 18 rimbalzi.

    Charlotte conquista la sua prima qualificazione playoff della sua storia da quando ospita i Bobcats (curioso che sia avvenuta con una vittoria sugli Hornets, la franchigia che prima era a Charlotte e poi è stata spostata a New Orleans!). Jackson infila 29 punti e l’ex Tyson Chanler ne segna 16 con 10 rimbalzi e 5 stoppate ma a decidere la gara è una tripla di Augustin a 15 secondi dalla fine. Ottimo Marcus Thornton per gli Hornets con 36 punti. Paul nuovamente infortunato.

    Brutta sconfitta per Oklahoma City che perdendo in casa contro Denver scende all’ottava piazza playoff e si “guadagna” i campioni in carica dei Los Angeles Lakers nel primo turno playoff levandoli ai Portland Trail Blazers. Partita che sembra decisa nel quarto quarto con i Thunder in vantaggio di 12 punti ma che subiscono un parziale di 13-2 per il rientro dei Nuggets. Da lì in poi l’esperienza di Billups (31 punti) ed Anthony ( 24) condanna gli ex Seattle Sonics alla seconda sconfitta di fila dopo quella molto immeritata di ieri sul campo dei Jazz (gli arbitri che non hanno fischiato fallo su Durant nell’ultimo tiro sono stati richiamati ufficialmente dalla Lega!). Durant segna 33 punti con 11 rimbalzi ma nel finale sbaglia qualche tiro di troppo che avrebbe potuto cambiare la storia della gara.

    Dopo la battaglia di ieri contro i Thunder i Jazz accusano il colpo e l’overtime disputato e perdono malamente a Houston con il trio Brooks (28 punti), Martin (28 punti), Scola (24 punti) che segnano 80 dei 113 punti totali dei Rockets.

    Tutto molto facile per i Dallas Mavericks che battono nettamente i Grizzlies. 6 giocatori dei Mavs arrivano in doppia cifra con la coppia Bulter-Nowitzki che combina per 45 punti. Dallas chiude con il 55% dal campo e tira 8/14 da 3 con Jason Kidd che infila 12 punti e 10 assist. Per Memphis si tratta della 6a sconfitta delle ultime 7 partite disputate nonostante un Rudy Gay da 23 punti e 9/16 dal campo. Grizzlies che hanno solo 7 punti dalla panchina, la peggiore in NBA.

    Serata positiva per Portland che sfrutta le sconfitte di San Antonio e Oklahoma City e vincendo a Los Angeles (contro i derelitti Clippers) raggiunge le 2 franchigie con il medesimo record di 48-30 ed in virtù dei confronti diretti si insidia al 6° posto della Western Conference. Vittoria agevole con la coppia Roy-Aldridge sugli scudi (27 punti il primo, 23 il secondo) con il prodotto dell’univesità di Texas che domina nel pitturato con 12 rimbalzi (7 d’attacco).

    Phoenix batte San Antonio e resta in compagnia di Dallas e Denver al secondo posto della Western Conference in attesa che le ultime 4 partite di stagione diano i responsi per la griglia ufficiale dei playoff.

    Risultati NBA del 7 aprile 2010

    Indiana Pacers – New York Knicks 113-105
    (Ind: Granger 33, Murphy 17, Hibbert 15 – NY: Douglas 20, Gallinari 17, Lee 16)
    Toronto Raptors – Boston Celtics 104-115
    (Tor: Weems 21, Jack 17, Wright 17, Bargnani 17 – Bos: Rondo 21, Pierce 20, Garnett 19)
    Orlando Magic – Washington Wizards 121-94
    (Orl: Howard 17, Redick 16, Pietrus 16 – Was: Young 21, Miller 16, Blatche 13)
    Detroit Pistons – Atlanta Hawks 90-88
    (Det: Gordon 22, Bynum 17, Daye 13 – Atl: Crawford 19, Williams 17, Horford 14, Bibby 14)
    Miami Heat – Philadelphia 76ers 99-95
    (Mia: Wade 22, Wright 19, Arroyo 15 – Phi: Dalembert 19, Iguodala 16, Kapono 13)
    Milwaukee Bucks – New Jersey Nets 108-89
    (Mil: Salmons 22, Stackhouse 18, Ilyasova15 – NJ: Harris 25, Lee 19, Yi 11)
    Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 107-116
    (Min: Flynn 19, Gomes 19, Love 17, Brewer 17 – GS: Tolliver 34, Curry 27, Hunter 14)
    New Orleans Hornets – Charlotte Bobcats 103-104
    (NO: Thornton 36, Collison 24, West 13 – Cha: Jackson 29, Chandler 16, Augustin 14)
    Oklahoma City Thunder – Denver Nuggets 94-98
    (Okl: Durant 33, Westbrook 21, Collison 12 – Den: Billups 31, Anthony 24, Afflalo 17)
    Houston Rockets – Utah Jazz 113-96
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Scola 24 – Uta: Boozer 18, Millsap 13, Williams 12, Miles 12)
    Dallas Mavericks – Memphis Grizzlies 110-84
    (Dal: Butler 23, Nowitzki 22, Terry 16 – Mem: Gay 23, Randolph 17, Conley 17)
    Los Angeles Clippers -Portland Trail Blazers 85-93
    (Cli: Blake 14, Butler 14, Kaman 14 – Por: Aldridge 27, Roy 23, Miller 13)
    Phoenix Suns – San Antonio Spurs 112-101
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 20, Nash 18 – SA: Mason 18, Jefferson 17, Duncan 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari abbatte i Celtics, spettacolo tra Jazz e Thunder

    Charlotte stacca il biglietto per i playoff battendo nettamente Atlanta: protagonista Gerald Wallace con ben 28 punti.

    Cleveland fa fuori i Raptors che perdono Bosh per un colpo al viso. Male Bargnani che segna solo 11 punti.

    Dopo 11 sconfitte consecutive i Pistons sbancano Philadelphia e mettono fine alla loro striscia perdente in stagione: ottime prove per Villanueva (25 punti) e Stuckey (24).

    Washington asfalta i Warriors grazie ai progressi mostrati dai suoi giovani come Young (29 punti) e McGee (25 punti e 15 rimbalzi)

    Grande sorpresa al Madison Squadre Garden dove i Celtics non approfittano della sconfitta di Atlanta e subiscono un inaspettato stop contro i Knicks, al primo successo stagionale contro la squadra di Rivers. Decide uno straripante Danilo Gallinari che realizza il canestro del sorpasso a 36” dal termine. 31 punti per l’italiano che chiude con 10/15 dal campo. A Boston (-10 a rimbalzo) non basta il 55% dal campo ed un Allen da 9 tiri, 17 punti e 3 triple.

    Preziosissima vittoria di Milwaukee a Chicago che quindi resta indietro per la corsa all’ottavo posto playoff ad Est nei confronti dei Raptors.

    Houston espugna Memphis e pareggia lo stesso record dei Grizzlies, visto che l’obiettivo per le 2 squadre è quello di finire la stagione sopra il 50% di vittorie. Buona prova di Martin da 29 punti, ai Grizzlies non bastano i 22 di Randolph.

    Dopo aver sonnecchiato per 3 quarti di gioco (5 pts, 1/6), Manu Ginobili prende in mano gli Spurs nel quarto periodo e con 11 dei 24 punti griffati Spurs li trascina verso la quarta vittoria consecutiva, la 12esima delle ultime 16 giocate. L’argentino chiude con 16 punti e 6 assist mentre Garrett Temple sostituisce egregiamente l’infortunato Hill in quintetto con una prova da 15 punti, 4 assist e 5/8 al tiro. Altra buona notizia è il rientro dopo 17 gare di assenza di Tony Parker che gioca 16’ con 8 punti e 4 TO. Per i Kings, sconfitta numero 54 nonostante un Evans da 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Grande partita a Salt Lake City dove i Jazz riescono ad imporsi dopo un overtime sugli Oklahoma City Thunder. Una delle più belle sfide di quest’anno in NBA con i Thunder sotto di 6 punti a 40 secondi dalla fine e capaci di impattare e andare al supplementare dove la differenza la fa un canestro di Williams a 1 secondo dalla sirena. Il successivo tentativo di Durant (45 punti per il fenomeno di Oklahoma con 7 triple a bersaglio!) non trova neanche il ferro ma la giustificazione per l’asso dei Thunder è l’evidentissimo (e non lo è stato solo per gli arbitri!) fallo di Miles che si aggrappa letteralmente al braccio del numero 35 impedendogli coordinazione ed equilibrio. Infuriato coach Brooks a fine gara così come i suoi ragazzi visto che la sfida avrebbe potuto portare i Thunder nelle prime posizioni ad Ovest e invece ora hanno perso anche il sesto posto scalando settimi (superati dagli Spurs) e con Portland che giocherà lo scontro diretto in casa tra qualche giorno per lasciare proprio ad Oklahoma l’ottavo posto e un regalino chiamato Los Angeles Lakers!

    Risultati NBA del 6 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 109-100
    (Cha: Wallace 28, Diaw 17, Jackson 15 – Atl: Evans, Josh Smith 18, Crawford 18)
    Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors 113-101
    (Cle: Jamison 20, James 19, Parker 18 – Tor: Jack 23, Johnson 16, Bargnani 11)
    Philadelphia 76ers – Detroit Pistons 103-124
    (Phi: Speights 21, Meeks 19, Williams 12, Iguodala 12 – Det: Villanueva 25, Stuckey 24, Wallace 18)
    Washington Wizards – Golden State warriors 112-94
    (Was: Young 29, McGee 25, Blatche 21, Livingston 21 – GS: Curry 27, Maggette 20, Williams 18)
    New York Knicks – Boston Celtics 104-101
    (NY: Gallinari 31, Barron 17, Rodriguez 14 – Bos: Allen 17, Perkins 14, Garnett 14)
    Chicago Bulls – Milwaukee Bucks 79-74
    (Chi: Deng 16, Rose 12, Miller 10 – Mil: Salmons 26, Ilyasova 17, Ridnour 13)
    Memphis Grizzlies – Houston Rockets 103-113
    (Mem: Randolph 22, Gay 20, Young 16 – Hou: Martin 29, Brooks 17, Scola 17)
    Sacramento Kings – San Antonio Spurs 86-95
    (Sac: Evans 22, Landry 20, Greene 12 – SA: Jefferson 18, Ginobili 16, Temple 15)
    Utah Jazz – Oklahoma City Thunder 140-139 (overtime)
    (Uta: Williams 42, Boozer 28, Okur 20 – Okl: Durant 45, Westbrook 27, Green 20)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Durant doma i Celtics a domicilio, Raptors OK con Bosh e Bargnani

    Ancora una sconfitta per i Lakers in trasferta, questa volta ad Atlanta: la prova collettiva degli Hawks (7 uomini in doppia cifra) mette in difficoltà i campioni e non bastano i 28 punti di Bryant ad evitare il peggio. Per Atlanta 25 punti di Johnson.

    Facile successo dei Bobcats su Philadelphia grazie ai 24 punti e 12 rimbalzi di Wallace e i 15 di un ritrovato Tyson Chandler parso finalmente a posto a livello fisico dopo tantissimi infortuni.

    Sofferta vittoria di Cleveland sui Bucks ed arrivano ad una sola partita dalle 60 “W” stagionali (ora sono a 59) con 23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist del solito LeBron James.

    Toronto mette ancora più terreno tra sè e i Chicago Bulls centrando un importantissimo successo ai danni dei Clippers grazie ai 55 punti in due della coppia Bosh-Bargnani (34 per il primo, 21 per l’italiano). Playoff in vista!

    Miami sfrutta il KO dei Bucks a Cleveland e con il facile successo al “Palace” di Detroit si avvicina al quinto posto della Eastern Conference, ora lontano solo mezza partita. I Pistons cadono sotto i colpi di Beasley che colleziona 28 punti e 9 rimbalzi, con Wade decisamente in ombra (solo 10 punti per lui).

    I Suns espugnano senza grosse difficoltà il parquet dei Nets. Nona vittoria consecutiva per Phoenix, nel mese di marzo il record è di 12-2, e scalata alle posizioni nobili che continua ad andare avanti.

    Memphis cade in casa dopo un overtime contro Dallas. Vittoria regalata dai Grizzlies che a 2 minuti dalla fine conducevano di ben 8 punti ma i Mavericks grazie a Nowitzki sono tornati in parità e nel supplementare ancora grazie al tedesco (28 punti alla fine) hanno fatto bottino pieno mantenendo momentaneamente la seconda piazza ad Ovest.

    Minnesota rompe la serie di 16 sconfitte consecutive e batte i Kings in una partita che senz’altro non verrà ricordata come la più entusiasmante di questa stagione NBA.

    Anche Washington spezza l’incantesimo e vince dopo aver collezionato 16 sconfitte di fila, imponendosi a New Orleans. Straordinario Mike Miller con 27 punti, Hornets che si consolano di una stagione deludente constatando i progressi dei suoi giovani in vista di un futuro più luminoso.

    Il derby texano va a San antonio che doma Houston: bella prova di squadra degli Spurs che con il rientro di Ginobili sono sembrati molto più svegli rispetto alla brutta sconfitta patita contro i Nets. Spicca il nuovo career high di Hill con 30 punti. Per Houston solito Brooks con 21 punti.

    Non ci sono più parole per descrivere Kevin Durant: la stella dei Thunder distrugge praticamente da solo la difesa dei Celtics mettendo a referto 37 punti e 8 rimbalzi e strappando applausi anche ai tifosi di Boston accorsi in massa al “Garden” per incitare i loro beniamini. Grazie ai numerosi raddoppi su Durant (peraltro inutili!) si sono liberati spazi anche per Westbrook (21 punti e 10 assist) e Jeff Green (17 punti e autore delle 2 “bombe” che nell’ultimo minuto hanno ucciso la partita). Partita dopo partita Durant si sta elevando al livello di un tale signore che di nome fa LeBron James cosa non preventivata 3 anni fa quando i Seattle Sonics (poi trasferitisi ad Oklahoma City) scelsero il ragazzo dell’Università del Texas, ma che grazie al lavoro e ad un talento esploso come una bomba atomica, già a soli 21 anni insidia i più grandi del basket.

    12esimo successo nelle ultime 14 partite disputate per Portland, che demolisce i poveri Knicks già nel primo tempo. Gallinari ombra di sè stesso con soli 9 punti, New York è già in vacanza.

    Tutto facile per Utah contro i Warriors: rafforzata la leadership della Northwest Division e inseguimento ai Mavericks per la seconda piazza nella Western Conference ancora in atto e con buone possibilità di avere l’aggancio.

    Risultati NBA del 31 Marzo 2010

    Atlanta Hawks – Los Angeles Lakers 109-92
    (Atl: Johnson 25, Evans 18, Crawford 14 – Lak: Bryant 28, Gasol 16, Farmar 16)
    Charlotte Bobcats – Philadelphia 76ers 103-84
    (Cha: Wallace 24, Jackson 16, Chandler 15 – Phi: Iguodala 14, Kapono 13, Speights 13)
    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 101-98
    (Cle: James 23, Williams 21, Hickson 14 – Mil: Salmons 28, Bogut 19, Ilyasova 13)
    Toronto Raptors – Los Angeles Clippers 114-92
    (Tor: Bosh 34, Bargnani 21, Weems 17 – Cli: Kaman 22, Gooden 17, Butler 17)
    Detroit Pistons – Miami Heat 81-98
    (Det: Stuckey 18, Prince 17, Bynum 13 – Mia: Beasley 28, Wright 17, Richardson 16)
    New Jersey Nets – Phoenix Suns 105-116
    (NJ: Williams 21, Lopez 19, Dooling 17, Lee 17 – Pho: Nash 24, Richardson 23, Stoudemire 15)
    Memphis Grizzlies -Dallas Mavericks 102-106 (overtime)
    (Mem: Mayo 27, Conley 25, Randolph 24 – Dal: Terry 29, Nowitzki 28, Kidd 12)
    Minnesota Timberwolves – Sacramento Kings 108-99
    (Min: Jefferson 19, Brewer 19, Flynn 18 – Sac: Landry 22, Greene 21, Evans 20)
    New Orleans Hornets – Washington Wizards 91-96
    (NO: West 18, Thornton 15, Collison 14 – Was: Miller 27, Blatche 23, Livingston 18)
    San Antonio Spurs – Houston Rockets 119-102
    (SA: Hill 30, Jefferson 19, Ginobili 18 – Hou: Brooks 21, Scola 17, Lowry 17)
    Boston Celtics – Oklahoma City Thunder 104-109
    (Bos: Garnett 18, Wallace 18, Rondo 16 – Okl: Durant 37, Westbrook 21, Green 17)
    Portland Trail Blazers – New York knicks 118-90
    (Por: Aldridge21, Batum 20, Roy 16 – NY: Lee 20, Walker 18, Douglas 14)
    Utah Jazz – Golden State Warriors 128-104
    (Uta: Boozer 25, Korver 21, Millsap 19 – GS: Maggette 22, Morrow 21, Tolliver 17)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bene Bargnani e Toronto, Lakers KO a New Orleans

    Vittoria scaccia-crisi per i Toronto Raptors di Andrea Brgnani che a Charlotte ottengono un successo fondamentale per tenere a bada i Bulls di Derrick Rose in gran rimonta per strappare l’ultimo posto disponibile per i playoff. Bosh piazza 22 punti e 11 rimbalzi e Bargnani sfiora la doppia doppia con 16 punti e 9 rimbalzi. I Cats sprecano l’ultimo pallone per impattare la partita e rimandare il verdetto all’overtime per la disperazione di Michael Jordan seduto in prima fila per dare sostegno alla sua squadra.

    Decima vittoria per i Nets che lasciano il record negativo di sconfitte ai Sixers del ’72-’73. Sorprendentemente New Jersey ha fatto fuori San Antonio che nell’ultimo periodo era in forma e aveva fatto vittime illustri. Gli Spurs hanno pagato l’assenza di Ginobili che all’ultimo momento ha rinunciato a scendere in campo per via di guai alla schiena. Duncan accusa l’età e non sempre appare lucido nei momenti decisivi, la sconfitta arriva nel quarto parziale dove i Nets operano il sorpasso con un 28-18 che mette in risalto Brook Lopez (22 punti e 12 rimbalzi).

    6 giocatori in doppia cifra e un Paul da 15 punti e 13 assist bastano a domare i campioni NBA che vengono nuovamente sconfitti in trasferta, a New Orleans, e permettono a Cleveland, a questo punto, di avere il miglior record in assoluto e il vantaggio del fattore campo in ogni serie di playoff. Bryant segna 31 punti, Gasol 26 punti e 22 rimbalzi ma non basta.

    La tripla doppia di Dirk Nowitzki (34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) permette a Dallas di prendersi il secondo posto, dietro ai Lakers, ai danni di Denver, in un vero e proprio spareggio per questa posizione. Nuggets che sono condannati dalla pessima serata al tiro di Melo Anthony e infilano la quinta sconfitta nelle ultime 6 partite, avviandosi pericolosamente nella parte “bassa” del tabellone playoff della Western Conference.

    E proprio i Jazz, vittoriosi contro i Knicks di Gallinari si insediano al terzo posto provvisorio. Sono i soliti Boozer e Williams a trascinare la squadra di coach Sloan con la 50esima doppia doppia del primo (26 punti e 14 rimbalzi) e la 41esima per il play di Illinois (23 punti e 14 assist) che aggiunge al suo score anche 5 delle 9 triple dei Jazz. Danilo Gallinari non va oltre i 9 punti tirando male (2/10) per il 25esimo KO esterno della stagione di New York.

    Risultati NBA del 29 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Toronto Raptors 101-103
    (Cha: Felton 18, Jackson 18, Wallace 17 – Tor: Bosh 22, Bargnani 16, Wright 15)
    New Jersey Nets – San Antonio Spurs 90-84
    (NJ: Lopez 22, Lee 19, Harris 17 – SA: Hill 19, Jefferson 16, Duncan 13)
    New Orleans Hornets – Los Angeles Lakers 108-100
    (NO: West 20,Thornton 18, Collison 17 – Lak: Bryant 31, Gasol 26, Artest 14)
    Dallas Mavericks – Denver Nuggets 109-93
    (Dal: Nowitzki 34, Marion 21, Terry 15 – Den: Smith 27, Nenè 14, Billups 11)
    Utah Jazz – New York Knicks 103-98
    (Uta: Boozer 26, Williams 23, Millsap 14 – NY: Harrington 26, Lee 16, Rodriguez 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Raptors allo sbando

    Cleveland batte i Sacramento Kings con il solito LeBron James (34 punti). Ai Kings non basta la tripla doppia di Beno Udrih da 18 punti, 10 rimbalzi e 15 assist.

    Milwaukee si riprende dopo i 2 brutti KO casalinghi e batte Memphis dopo un tempo supplementare. Playoff molto più vicini.

    Atlanta si impone sui Pacers: il segreto degli Hawks è stato aver limitato Danny Granger a soli 18 punti.

    Successo fondamentale per i Chicago Bulls sui derelitti Pistons, visto che (anticipiamo) la sconfitta dei Raptors li porta ad una sola partita di distacco da quest’ultimi per l’ottavo posto nella Eastern Conference.

    6 minuti da incubo costano la vittoria a Toronto (come dicevamo in precedenza) contro gli Heat. A 6 minuti dalla fine i Raptors sono a +11, ma da lì in poi si spegne la luce e gli Heat operano il clamoroso sorpasso grazie ad un Wade da 32 punti. Non bastano i 17 punti di Andrea Bargnani. Ora per i playoff la situazione è molto critica.

    Orlando ottiene un bel successo contro Denver: l’infortunio di Carter permette a Redick di disputare la migliore gara della carriera mettendo a referto 23 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Non servono alla franchigia del Colorado i 26 punti di Melo Anthony.

    16esima sconfitta di fila per Minnesota che viene battuta dai Suns: record negativo di franchigia e squadra da rifondare se il futuro vorrà essere un pò più luminoso.

    Percentuali pessime dalla lunga distanza condannano i Thunder ad un inaspettato KO contro Portland. Durant segna 29 punti e prende 13 rimbalzi ma non basta per ottenere un successo che avrebbe fatto scalare ad Oklahoma City qualche posizione in classifica.

    Boston irriconoscibile nella ripresa e gli Spurs sbancano il “Garden” grazie all’ottima prova di Ginobili (28 punti per lui).

    La vittoria dei Warriors sul campo dei Los Angeles Clippers serve solo a Don Nelson per avvicinare il record di vittorie ogni epoca in regular season che al momento appartiene a Lenny Wilkens. Golden State ora ha 9 possibilità per vincerne 2 e regalare questo record al proprio allenatore (1.330 vittorie in carriera). A Los Angeles basta un primo tempo da 69 punti ed un Williams da 25 punti e 7 assist per centrare il successo contro i Clippers che dominano a rimbalzo (53-38) ma non vanno oltre l’opaco 37% dal campo. 19 assist e 20 palle perse il fatturato della squadra di Hughes che riceve 41 punti dalla coppia Butler-Gordon.

    Risultati NBA del 28 marzo 2010

    Cleveland Cavaliers – Sacramento Kings 97-90
    (Cle: James 34, Jamison 26, Hickson 10, Parker 10 – Sac: Nocioni 21, Udrih 18, Landry 17)
    Milwaukee Bucks – Memphis Grizzlies 108-103 (overtime)
    (Mil: Jennings 29, Salmons 25, Bogut 18 – Mem: Randolph 31, Gay 20, Conley 18)
    Atlanta Hawks – Indiana Pacers 94-84
    (Atl: Josh smith 21, Horford 18, Crawford 17 – Ind: Murphy 21, Granger 18, Rush 14)
    Detroit Pistons – Chicago Bulls 103-110
    (Det: Hamilton 29, Stuckey 20, Prince 13 – Chi: Murray 23, Rose 21, Miller 17)
    Miami Heat – Toronto Raptors 97-94
    (Mia: Wade32, Haslem 23, Anthony 13 – Tor: Bosh 19, Jack 18, Bargnani 17)
    Orlando Magic -Denver Nuggets 103-97
    (Orl: Redick 23, Anderson 19, Howard 18 – Den: Anthony 26, Billups 18, Nenè 13, Smith 13)
    Minnesota Timberwolves – PhoenixSuns 105-111
    (Min: Love 23, Jefferson 19, Gomes 16 – Pho: Stoudemire 30, Frye 17, Barbosa 16)
    Oklahoma City Thunder – PortlandTrail Blazers 87-92
    (Okl: Durant 29, Green 14, Westbrook 12 – Por: Miller 26, Roy 20, Aldridge 14)
    Boston Celtics – San Antonio Spurs 73-94
    (Bos: Pierce 18, Garnett 12, Williams 11 – SA: Ginobili 28, Jefferson 16, Hill 15)
    Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 103-121
    (Cli: Butler 21, Gordon 20, Davis 18 – GS: Williams 25, Tolliver 19, Curry 18)

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