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  • NBA: Bargnani e l’anno zero, Denver vince senza Gallinari

    NBA: Bargnani e l’anno zero, Denver vince senza Gallinari

    Dieci le partite Nba giocate nella notte. Ennesima prestazione deludente da parte di Andrea Bargnani, che chiude a zero punti il match perso da Toronto a Cleveland. I Cavs conquistano la loro seconda vittoria consecutiva senza poter contare sul loro giocatore principe, Kyrie Irving, dopo aver battuto ventiquattro ore prima i Bulls allo United Center. Ai canadesi non bastano i 34 punti di DeRozan, top scorer dell’incontro.
    La giornata ha sorriso maggiormente alle squadre della Eastern Conference: fra queste, segnaliamo New York. Non è stato però tutto semplice per Carmelo Anthony e compagni, i quali hanno dovuto fare i conti con Stephen Curry. Il giocatore dei Warriors  ha segnato qualcosa come 54 punti, facendo così registrare il suo personal season-high. Tutto questo non è però bastato agli ospiti per violare il parquet dei Knicks.
    Nell’appassionante corsa play-off della Western Conference, cadono sia Houston che Utah, battute rispettivamente da Milwaukee e Atlanta. Potrebbe approfittarne la squadra di Mike D’Antoni proprio questa sera, quando allo Staples Center riceverà Minnesota, di certo un avversario non irresistibile.

    Dopo Bargnani anche Gallinari a secco, senza giocare però…

    Andrea Bargnani | © Louis Dollagaray/Getty Images
    Andrea Bargnani | © Louis Dollagaray/Getty Images

    Andrea Bargnani non è l’unico italiano ad essere rimasto a secco nella notte appena trascorsa. Anche il nostro Danilo Gallinari non è riuscito a segnare un canestro nel match vinto da Denver contro Portland. Nel suo caso però c’è un’attenuante di rilievo: il Gallo infatti non è nemmeno sceso in campo. Stavolta il sostituto, all’anagrafe Wilson Chandler, non ha brillato (7) come nel precedente incontro. A tenere a galla i Nuggets ci ha pensato la coppia stratosferica composta da Iguodala (29) e Ty Lawson (30), che insieme hanno trascinato Denver ad una delle “rare” vittorie in trasferta.

    Tutti i risultati

    Wizards-Pistons 95-96
    Magic-Kings 101-125
    Cavs-Raptors 103-92
    Rockets-Bucks 107-110
    Grizzlies-Mavs 90-84
    Knicks-Warriors 109-105
    Thunder-Hornets 119-74
    Spurs-Suns 101-105 (ot)
    Jazz-Hawks 91-102
    Blazers-Nuggets 109-111

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Pacers 36-21
    Knicks 34-20
    Hawks 33-23
    Nets 34-24
    Bulls 32-25
    Celtics 30-27
    Bucks 28-28
    Sixers 22-33
    Raptors 23-35
    Pistons 23-37
    Cavs 20-38
    Wizards 18-38
    Magic 16-42
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-14
    OKC 42-15
    Clippers 41-18
    Grizzlies 38-18
    Nuggets 37-22
    Warriors 33-25
    Jazz 31-27
    Rockets 31-28
    Lakers 28-30
    Blazers 26-31
    Mavs 25-32
    Twolves 20-34
    Hornets 20-39
    Suns 20-39
    Kings 20-39

  • NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. La copertina di oggi la dedichiamo al nostro Marco Belinelli, uno dei protagonisti nel match del TD Garden che ha visto Boston superare 71-69 Chicago. L’azzurro è stato il miglior realizzatore dei Bulls con 12 punti in appena 19 minuti giocati. In questa partita dallo score decisamente basso, a fare la differenza sono stati gli 8 punti segnati da Kevin Garnett nell’ultimo periodo, e sopratutto il canestro da due a 20″ dal termine quando il punteggio vedeva i Celtics avanti di una sola lunghezza (67-66). Gli ospiti hanno però avuto la possibilità nei secondi finali di compiere il sorpasso con la tripla tentata da Boozer, che però ha raggiunto a fatica il ferro. Per Boston è l’ottava vittoria in nove partite, tutte disputate senza RR.

    No Belinelli, no Denver

    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Continua la striscia negativa dei Nuggets, che lontano dal Pepsi Center non sanno più vincere. Contro Brooklyn (119-108), Denver perde la terza partita consecutiva. Assente per la seconda serata di fila Danilo Gallinari, frenato da una fastidiosa sinusite. I Nets possono sorridere per la grande prestazione di Joe Johnson (26), il migliore dei suoi insieme C.J Watson (25), che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Deron Williams. Tra gli ospiti Ty Lawson si conferma top scorer con i suoi 26 punti.

    Sempre ad Est si registrano le facili vittorie di Atlanta (76-108 sul campo di Orlando, Josh Smith da 30 punti), e Indiana, che umilia Charlotte 101-77, nella notte della tripla-doppia di Paul George, autore di 23 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Vincono anche i Bucks, che battono Philadelphia 94-92, con un grandissimo Monta Ellis, che mette a referto 27 punti, fra cui i due tiri liberi decisivi nel finale di gara. Grossa sorpresa poi al Garden di New York, dove i Knicks si son visti superare da Toronto, una delle squadre più in forma al momento. Con quella di stanotte sono ormai quattro le vittorie consecutive dei Raptors, che oggi devono ringraziare i 26 punti di Alan Anderson, partito dalla panchina. Per Bargnani invece solo due punti in dodici minuti. Giornata da dimenticare per Carmelo Anthony, che si ferma a 12 punti ed un imbarazzante 5/24 da due.

    Non sono mancate le sorprese nemmeno ad Ovest, dove Portland è stata letteralmente spazzata via da New Orleans (99-63). Anthony Davis è il migliore dei suoi con 21 punti e 11 rimbalzi. Meno sorprendente invece la sconfitta di Washington in trasferta a Detroit (96-85), con i Pistons che hanno beneficiato della fantasia di Will Bynum (8 assist) e Jose Calderon (24 punti), per avere ragione dei Wizards. A Dallas i Mavs si sbarazzano facilmente dei Kings (123-100), festeggiando lo storico traguardo di Vince Carter, che supera Larry Bird nella speciale classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi (21,769, cinque in più della leggenda Bird). Prosegue nel frattempo la silenziosa marcia di San Antonio, anche stanotte vincente (95-96 a Cleveland), aiutata dalla tripla di Kawhi Leonard nel finale e dal rientro delle sue stelle (Tim, Tony, Manu). In chiave play-off si registrano infine da una parte la vittoria dei Jazz nella terra dei laghi (93-97 su Minnesota, 20 punti per Al Jefferson, dall’altra il ko dei Rockets allo Staples Center, dove i Clippers si sono imposti per 106-96 grazie ai 20 punti di Griffin e gli 11 assist di Chris Paul.

    Tutti i risultati

    Magic-Hawks 76-108
    Cavaliers-Spurs 95-96
    Pacers-Bobcats 101-77
    Pistons-Wizards 96-85
    Knicks-Raptors 88-92
    Nets-Nuggets 119-108
    Celtics-Bulls 71-69
    Hornets-Blazers 99-63
    Timberwolves-Jazz 93-97
    Bucks-Sixers 94-92
    Mavericks-Kings 123-100
    Clippers-Rockets 106-96

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 31-22
    5. Bulls 30-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-24
    8. Bucks 26-25
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 21-32
    11. Pistons 21-33
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-36
    14. Magic 15-37
    15. Bobcats 12-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 42-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 38-17
    4. Grizzlies 33-18
    5. Nuggets 33-21
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 30-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-28
    10. Blazers 25-28
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-34
    14. Kings 19-35
    15. Suns 17-36
  • NBA: LeBron James riscrive la storia

    NBA: LeBron James riscrive la storia

    LeBron James entra (di nuovo) nella storia NBA. Centrando per la sesta partita consecutiva la quota trenta punti con il 60% al tiro, il Prescelto stacca definitivamente tutti gli altri grandi del basket americano, sedendosi sul trono che spetta al più forte di tutti i tempi. Neanche Michael Jordan arrivò a tanto, e quando scomodiamo Air, stiamo scomodando il Dio della pallacanestro mondiale, scusate se è poco. La stella di Miami vive l’ennesima notte magica nella partita vinta dagli Heat su Portland con il risultato di 117-104, mettendo a referto 30 punti, 6 rimbalzi, 9 assist e 2 stoppate. Top scorer della serata il giovane Damian Lillard, leader dei suoi con 33 punti. Prestazione comunque inutile di fronte allo strapotere di James e del quintetto di casa, che conquista la vittoria numero 23 in Florida, a fronte di tre sole sconfitte. Nella vittoria di Miami da segnalare anche i 32 punti di Chris Bosh, che come percentuali tira addirittura meglio del suo compagno di squadra (13/16 dal campo).

    Denver senza Gallinari, Toronto la punisce con Rudy Gay

    LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    I Nuggets cadono per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni, dopo aver fatto registrare in precedenza una striscia record di 15 vittorie in 18 partite. Stavolta Denver deve inchinarsi ai Raptors (109-108), e all’immenso Rudy Gay, che regala un altro successo ai suoi nuovi compagni di squadra con un canestro in sospensione a 4″ dal termine, con il risultato che vedeva avanti gli ospiti 107-108. La squadra di coach Karl non ha potuto contare sul prezioso apporto di Gallinari, costretto al forfait per un’infezione alle vie respiratorie. Dall’altra parte, nonostante Toronto abbia vinto, non può esultare nemmeno Bargnani, che ha chiuso la serata con 4 punti  in 18 minuti di gioco partendo dalla panchina.

    Nella Western Conference si registra la vittoria casalinga di Memphis sui Kings, grazie alla doppia-doppia da 24 punti e 12 punti fatta registrare da Marc Gasol.

    Le vere sorprese però si registrano in chiave ottavo posto, ultima posizione utile per conquistare l’accesso ai play-off. Non sono buone notizie per i Lakers (che hanno battuto senza difficoltà i Suns 91-85, con 19 punti e 18 rimbalzi di Howard), perché sia i Rockets che i Jazz hanno vinto i loro rispettivi incontri.

    Houston ha violato l’Oracle Arena (107-116, top scorer Harden con 27 punti), confermando così quanto si pensava alla vigilia, ovvero che i Warriors stanno facendo enorme fatica per riprendersi dalla recente striscia negativa che li vede loro malgrado protagonisti.

    La più grande sorpresa è però giunta da Utah, dove i padroni di casa sono riusciti nell’impresa di battere OKC (109-94). Ha giocato un fattore decisivo l’apporto straordinario della panchina dei Jazz, capace di contribuire con 49 punti, tra cui i 15 di Derrick Favors. Ai Thunder non sono bastati i 33 punti di Kevin Durant per evitare la prima sconfitta dopo quattro vittorie consecutive.

    Tutti i risultati

    Raptors-Nuggets 109-108
    Heat-Blazers 117-104
    Grizzlies-Kings 108-101
    Jazz-Thunder 109-94
    Warriors-Rockets 107-116
    Lakers-Suns 91-85

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-21
    4. Bulls 30-21
    5. Nets 30-22
    6. Hawks 28-22
    7. Celtics 27-24
    8. Bucks 25-25
    9. Sixers 22-28
    10. Raptors 20-32
    11. Pistons 20-133
    12. Cavaliers 16-36
    13. Wizards 15-35
    14. Magic 15-36
    15. Bobcats 12-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 41-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 37-17
    4. Grizzles 33-18
    5. Nuggets 33-20
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 29-24
    8. Rockets 29-25
    9. Blazers 25-27
    10. Lakers 25-28
    11. Mavericks 22-29
    12. Timberwolves 19-30
    13. Kings 19-34
    14. Hornets 18-34
    15. Suns 17-36

    Top 10 Nba della notte

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  • NBA: Toronto vince senza Bargnani, Gallinari ko a Boston

    NBA: Toronto vince senza Bargnani, Gallinari ko a Boston

    Nove le partite Nba giocate nel Sunday night americano. Serata dai sentimenti opposti per i nostri italiani, con Bargnani che può sorridere per la seconda vittoria consecutiva di Toronto dopo aver battuto al Canada Air Centre gli Hornets (102-89) nonostante non sia sceso sul parquet neanche un minuto per un improvviso attacco influenzale. Tra i Raptors, che hanno tirato dall’arco con percentuali intorno al 50%, spicca la prova di John Lucas, autore di 10 dei suoi 19 punti (season-high) nel decisivo quarto periodo, dove di fatto si è deciso l’incontro. Ancora ottimo Rudy Gay, top scorer con 20 punti. Da sottolineare anche la prestazione di Kyle Lowry, che mette a referto 14 punti, 5 rimbalzi e addirittura 10 assist. Agli ospiti non bastano i 36 punti della coppia Lopez-Vasquez.

    Gallinari si arrende dopo 3 overtime, Miami regola i Lakers

    I Nuggets di Danilo Gallinari cadono a Boston (118-114) dopo una partita infinita. Ci sono infatti voluti tre overtime per decretare Boston vincitrice dell’incontro. I padroni di casa conquistano così la loro settima vittoria consecutiva, mentre Denver arresta la sua corsa dopo nove successi di fila. L’eroe della serata è Paul Pierce con l’ennesima tripla doppia della stagione (27 punti, 14 rimbalzi, 14 assist), e sopratutto autore della bomba a 7″ secondi dalla fine del secondo extra-time che ha consentito ai Celtics di allungare l’incontro al terzo ot. Gallinari chiude la serata con 18 punti e 10 rimbalzi, mentre Ty Lawson raggiunge i 29 punti.

    In Florida Miami batte i Lakers (107-97) grazie ad un’altra grande prestazione di LeBron James, per la quinta serata consecutiva sopra i 30 punti (record della franchigia) e sempre con una percentuale superiore al 60% (ha raggiunto Adrian Dantley e Moses Malone). Ai Lakers non sono bastati i 28 punti e 9 assist di un ispirato Kobe Bryant per rimanere a galla. In ogni caso Mike D’Antoni può consolarsi con il ko dei Rockets contro Sacramento (117-111). L’ottavo posto nella Western Conference continua ad essere a portata per i californiani.

    Chris Paul torna in trionfo dal Garden | ©Al Bello/Getty Images
    Chris Paul torna in trionfo dal Garden | ©Al Bello/Getty Images

    Dall’altra parte i tifosi dei Clippers esultano per aver ritrovato finalmente il loro leader. Chris Paul è il protagonista assoluto del successo dei rosso-blu al Garden di New York, dove i Knicks sono affondati con un netto 88-102. Per Cp3 25 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, a cui si aggiungono i 17 punti di Blake Griffin. Dall’altra parte Carmelo Anthony termina con 42 punti, sebbene venga letteralmente murato nell’ultimo periodo da un’impressionante difesa di Grant Hill, che lo limita a due soli canestri.

    Ad Orlando i Blazers confermano il loro pessimo ruolino di marcia esterno (8-18), perdendo contro una delle squadre peggiori della lega (110-104). Dopo 12 sconfitte consecutive, i Magic tornano alla vittoria trascinati dai 22 punti di J.J. Redick e la doppia-doppia di Nikola Vucevic da 17 punti e 19 rimbalzi. Tra gli ospiti da segnalare i 25 punti di LaMarcus Aldridge.

    Netto successo casalingo di Memphis contro Minnesota (105-88), nel quale si mettono in evidenza i nuovi arrivati. Tayshaun Prince segna 18 punti (8/8 dal campo), Austin Daye ne firma 16. Il migliore è però Mike Conley con 16 punti e 8 assist.

    San Antonio riprende il cammino interrotto a Detroit travolgendo Brooklyn in trasferta (86-111). Troppo superiore il divario tecnico tra le due squadre, dove emerge un fantastico Tony Parker con 29 punti e 11 assist. Sottolineiamo che ai Spurs mancavano sia Tim Duncan che Manu Ginobili.

    Infine Oklahoma City si diverte con Phoenix (69-97), servendole una pesante umiliazione davanti ai suoi stessi tifosi. Top scorer della serata Russell Westbrook con 24 punti, mentre un Kevin Durant sdolcinato si ferma a 18.

    Tutti i risultati

    Knicks-Clippers 88-102
    Heat-Lakers 107-97
    Celtics-Nuggets 118-114 (3 ot)
    Raptors-Hornets 102-89
    Magic-Blazers 110-104
    Grizzlies-Timberwolves 105-88
    Nets-Spurs 86-111
    Suns-Thunder 69-97
    Kings-Rockets 117-111

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 34-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-20
    4. Bulls 30-20
    5. Nets 29-22
    6. Hawks 27-22
    7. Celtics 27-23
    8. Bucks 25-24
    9. Sixers 22-27
    10. Pistons 20-32
    11. Raptors 19-32
    12. Cavaliers 16-35
    13. Magic 15-36
    14. Wizards 14-35
    15. Bobcats 11-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 40-12
    2. Thunder 39-12
    3. Clippers 36-17
    4. Grizzlies 32-18
    5. Nuggets 33-19
    6. Warriors 30-21
    7. Jazz 28-24
    8. Rockets 28-25
    9. Blazers 25-26
    10. Lakers 24-28
    11. Mavericks 22-28
    12. Timberwolves 18-30
    13. Kings 19-33
    14. Hornets 17-34
    15. Suns 17-35

    Kevin Durant in love

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  • Pronostici Nba: sfida LeBron-Bryant, Gallinari a Boston

    Pronostici Nba: sfida LeBron-Bryant, Gallinari a Boston

    Il Sunday night dell’Nba sta all’amore, come Franco Battiato sta alla musica. Premessa doverosa per le partite di stasera, che messe insieme formano una poesia bella e buona. Il primo verso sarà recitato in Florida, dove Miami incontra i Lakers. Partita che gli ospiti cercheranno di vincere per accorciare ulteriormente il loro distacco dall’ottavo posto, ultima piazza utile per l’accesso ai play-off. Non sarà però semplice, anzi, perché di fronte c’è un certo LeBron James. Se non bastasse, il Prescelto attraversa uno stato di forma eccezionale, avendo segnato 37 degli ultimi 47 tiri provati. Miami poi in casa ha perso fin qui soltanto tre partite. Ci vorrà quindi tutto l’orgoglio dei californiani e di una persona in particolare, Black Mamba, che in queste serate cambia marcia.

    Gallinari e Bargnani, notti magiche

    Lebron James ospita i Lakers in Florida | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    Lebron James ospita i Lakers in Florida | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    In campo anche i nostri due italiani, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani. Il primo è atteso al match più difficile, con Denver che sarà ospite dei Celtics, in quello che si preannuncia come un incontro durissimo per i ragazzi di coach George Karl. Dopo nove vittorie consecutive, i Nuggets forse incasseranno proprio stasera il loro primo ko, contro una squadra che comunque sta giocando il suo miglior basket di tutta la stagione proprio ora che è assente Rajon Rondo.

    Bargnani dovrebbe invece avere vita facile contro New Orleans. Nonostante infatti gli ospiti arrivino da due vittorie consecutive, fra cui la vittoria alla Philips Arena di Atlanta, i Raptors hanno dimostrato nelle ultime partite (vedi la vittoria su un campo ostico per tutti come quello di Indianapolis) di poter rialzarsi in piedi dopo una prima parte di stagione deludente. Con Rudy Gay e Bargnani al tiro, più la regia di Calderon, Toronto può davvero costruire le basi per un solido futuro.

    Altamente spettacolare infine anche la partita del Garden di New York tra Knicks e Clippers. I rosso-blu hanno recuperato finalmente Chris Paul, anche se nell’ultimo incontro perso a Miami Cp3 non ha mostrato una forma fisica eccezionale, così come era normale dopo oltre due settimane di assenza per i problemi al ginocchio. Dall’altra parte i Knicks di Melo Anthony vorranno confermare l’eccellente ruolino di marcia casalingo avuto negli ultimi giorni, con cinque vittorie consecutive dal 28 gennaio al 5 febbraio scorso.

    Pronostici Nba 10 febbraio

    Knicks-Clippers 1
    Heat-Lakers 1
    Celtics-Nuggets 1
    Grizzlies-Timberwolves 1
    Magic-Blazers 2
    Raptors-Hornets 1
    Suns-Thunder 2
    Nets-Spurs 2
    Kings-Rockets 2

  • Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Sono tredici le partite Nba in programma questa notte. Tanti incontri nei quali cercheremo di darvi una mano per aiutarvi nell’elaborazione di una schedina finale. Tra le sfide più interessanti di oggi c’è sicuramente quella dell’Air Canada Centre, dove Boston rischia contro una squadra, quella di Toronto, rivitalizzata dalla recente trade che ha visto coinvolte tre squadre e l’acquisizione da parte dei Raptors di Rudy Gay, l’uomo migliore di Memphis. Tra Sixers e Pacers, nostra preferenza va ai primi, in quanto Indiana potrebbe risentire a livello psicologico e fisico delle recenti vittorie su Miami, Bulls e Hawks. Meno incerto invece appare il match del Verizon Center, dove i Wizards ospitano i Knicks, ormai in striscia positiva da cinque partite. Anche questa sera il consiglio è quello di puntare su Carmelo Anthony e la gold bench di New York. Troviamo poi ad Orlando i Clippers, ai quali mancherà quasi con certezza Blake Griffin (oltre al cronico Chris Paul). I rosso-blu però dovrebbero farcela ad avere ragione dei Magic, contando che quest’ultimi nelle ultime dieci partite non hanno mai assaporato il gusto della vittoria. Non sarà un “ti piace vincere facile?” ma i Clippers hanno l’obbligo questa sera di portare a casa il bottino pieno.

    Oklahoma City ospita i Warriors, Miami contro James Harden

    Nella sfida dei poveri, tra Cavaliers e Bobcats, vediamo favoriti i padroni di casa, anche perché il ragionamento è semplice: Charlotte ha un giocatore come il numero 2 degli avversari? No. Se in più ci aggiungete che Cleveland ha battuto in casa 48 ore fa nientemeno che i Thunder, va da sé che il pronostico non può essere che per loro.

    Alla Philips Arena invece match un pochino più equilibrato, anche se gli Hawks partono con cinque metri di vantaggio rispetto ai Grizzlies. Memphis ha infatti perso in casa contro i Suns, non destando particolare impressione, e rafforzando la sensazione che senza Rudy Gay le cose possano mettersi male. Atlanta può far male ai Grizzlies stasera, hanno la nostra fiducia.

    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images
    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images

    Tra Miami e Rockets prendiamo subito gli Heat. All’America Airlines non crediamo che gli ospiti mantengano le percentuali da tre viste nell’incontro dell’ultimo notte contro i poveri Warriors, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella fantascientifica vittoria di Houston. Non crediamo neppure che Jeremy Lin riesca a ripetere i 28 punti di stanotte, è più facile che Pannella vinca alle elezioni. Tutto lascia pensare che i big three di Miami si prendano una vittoria che, paradossalmente, dopo ieri sembra già scritta.

    Ci verrebbe voglia di andare controcorrente in questa partita, quella tra Pistons e Nets, ma non vogliamo farci tentare, e per questo andiamo su un “2” tradizionale. Perché la Detroit vista contro i Lakers è apparsa imbarazzante, nonostante abbia avuto nei secondi finali per due volte il pallone della vittoria. Ma sinceramente non ce la sentiamo di dare vincenti i padroni di casa, contro i Nets che sono reduci dal ko interno contro i Lakers.

    Se Cleveland-Charlotte è la sfida dei poveri, la partita tra Hornets e Suns è quella dei barboni, senza offese per i tifosi delle due squadre. Phoenix al momento sembra offrire più garanzie rispetto ai padroni di casa, sopratutto se Goran Dragic confermerà la prestazione del quarto periodo dell’ultima notte appena trascorsa, con i Suns che hanno violato il campo di Memphis.

    Certo che stanotte i Warriors non hanno dormito tra due morbidi guanciali, dopo esser stati presi letteralmente a cannonate dai Rockets al Toyota Center. E contro i Thunder pensiamo che la situazione non possa poi cambiare di molto, anche se il precedente dell’ultima partita dovrebbe far ricordare dolci emozioni a Stephen Curry e David Lee. Ma i miracoli non accadono due volte, questa è la realtà.

    A Dallas va in scena un interessante match, senza scherzi. D’accordo che i Mavericks sono stra-tagliati fuori dalla corsa ai play-off, però Portland ha ancora qualcosa da dire, essendo al momento in nona posizione, alle spalle dei Rockets sopra citati. Questa partita è interessante perché i Mavs hanno le potenzialità e i numeri per fare lo sgambetto ai Blazers, favorendo di riflesso anche la rimonta dei Lakers. Siamo certi però che LaMarcus Aldridge venderà cara la pelle prima di sventolare bandiera bianca sul ponte di Manattan (lo so che non c’entra niente), e quindi aspettiamoci un incontro apertissimo e ricco di sorprese. Se vi posso consigliare qualcosa, evitatela questa partita, ma se volete rischiare potete dare la preferenza a Dallas.

    Ci sono poi i boriosi Spurs, che ormai sono diventati peggio della coppia Sandra e Raimondo. Stavolta vanno nella terra dei diecimila laghi, dove ad attenderli c’è quel genio di Ricky Rubio. Il problema che appunto c’è solo lo spagnolo a vigilare sui laghi. Quindi Parker e compagnia non si faranno troppi problemi nel fare razzia di pesci e quant’altro.

    Infine il programma di giornata si conclude con la partita tra Jazz e Bucks. Posto che la prestazione di Dalembert a Denver è fuori dal mondo (non a caso ha fatto il career-high), e posto che i Jazz in casa falliscono raramente (18-5), la sensazione forte è quella di una vittoria dei padroni di casa. Poi potremmo anche venire smentiti da Jennings o Monta Ellis (ancora Dalembert no), però le carte in tavola lasciano credere al successo dei Jazz.

  • NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    Tutto come preventivato alla vigilia. Tre le partite Nba giocate nel Sunday night. Sorridono i Lakers, che non senza difficoltà superano l’ostacolo Detroit, avvicinando la zona play-off. Serata importante per Pau Gasol. Lo spagnolo, dopo esser stato accantonato da Mike D’Antoni nelle partite precedenti, sfrutta al meglio l’assenza per infortunio di Dwight Howard trascinando i giallo-viola ad un successo fondamentale. Tanto importante quanto rumorosa è anche la vittoria dei Celtics al TD Garden. Contro i Clippers, Boston ha dato un segnale forte a tutta le altre squadre della lega, sebbene sia da tenere in conto come i rosso-blu perdano (e tanto) con l’assenza di Chris Paul. Vince anche Miami, che riscatta la deludente prestazione di Indianapolis, andando a vincere a Toronto.

    Paul Pierce zittisce tutti, Lakers e Miami sorridono

    Pau Gasol è determinante  nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Pau Gasol è determinante nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images

    A Detroit hanno ancora le mani tra i capelli. Normale dopo quanto visto negli ultimi secondi di partita, quando sulle mani di Bynum prima e Drummond poi hanno avuto la possibilità concreta di segnare quelli che sarebbero stati i due punti della vittoria. Il ferro e Pau Gasol hanno risposto di no, dando ai Pistons l’ennesima delusione stagionale. Lo spagnolo dei Lakers si regala una grande notte, chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 2 palle recuperate. Anche Steve Nash chiude in doppia-doppia, segnando 11 punti e confezionando 10 assist, anche se i due tiri liberi sbagliati a tre secondi dal termine gridano allo scandalo. Match tutto sommato “tranquillo” per Kobe Bryant. Il numero 24 mette a referto 18 punti e 5 assist. Da sottolineare infine i 17 punti e 10 rimbalzi di Earl Clark, altro fattore importante per la vittoria di questa sera dei Lakers.

    Nell’altro incontro giocato alle ore 19 italiane, Boston ha superato i Clippers per 106-104. Per i Celtics è la quarta vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio nel giorno della notizia più triste per i tifosi del TD Garden, ovvero l’infortunio di Rajon Rondo al legamento crociato. Spaziale The Truth, alias Paul Pierce, che spegne i sogni di rimonta degli ospiti con una bomba da fantascienza a due secondi dal termine, sul punteggio di 101-103. Pierce è il migliore dei suoi con 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ai Clippers non basta invece la tripla-doppia sfiorata da Eric Bledsoe (23 punti, 10 assist e 7 rimbalzi), a cui si aggiungono i 20 punti di Blake Griffin.

    Schiacciante prestazione dei big-three al Air Canada Centre di Toronto. Dopo un primo tempo equilibrato -sopratutto per merito di uno scatenato Rudy Gay autore di 20 punti (dei 29 complessivi) nei primi due quarti- gli ospiti si ricordano di essere i detentori dell’anello e annichiliscono i giovani Raptors. Sono addirittura 81 i punti messi a referto da LeBron (30), Chris Paul (28) e Wade (23), qualcosa di letteralmente spaventoso per qualunque franchigia nella Eastern Conference. Se anche nei play-off Miami avrà questi tre in forma, sarà difficile per chiunque strapparle il titolo.

    I risultati di oggi

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers 97-98
    Boston Celtics – Los Angeles Clippers 106-104
    Toronto Raptors – Miami Heat 85-100

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 30-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-30
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-15
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA Top 5 plays 3 febbraio

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  • Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Come da tradizione, il Sunday night regalerà grandi emozioni agli appassionati Nba forti emozioni. I nostri pronostici quest’oggi prenderanno in esame le tre gare in programma. Alle ore sette italiane scendono in campo Lakers e Boston. I giallo-viola saranno impegnati nella terza trasferta consecutiva, stavolta a Detroit. I Celtics invece ospitano i Clippers, con Blake Griffin e compagni reduci dal pesante ko contro i Raptors. Un’ora più tardi, alle venti in Italia, la stessa Toronto ospiterà all’Air Canada Centre Miami, che nelle ultime tre trasferte ha perso sia al Rose Garden che ad Indianapolis. Tre partite caratterizzate da un unico comun denominatore: l’incertezza. Proveremo comunque a sbilanciarci cercando di scovare la sorpresa di giornata, sebbene non sia detto che debba esserci per forza.

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers, Bryant The Creator

    L’incontro vivrà sulla personalità di Kobe Bryant. Non può essere altrimenti, se prendiamo in esame le ultime partite del numero 24 giallo-viola, che ha smesso i panni del cannoniere per vestire quelli di assist man. Howard mancherà anche stasera, dopo il problema alla spalla accusato nel match contro i Suns. Al suo posto ci sarà Gasol, che partirà titolare come due giorni fa a Minnesota, dove lo spagnolo ha chiuso in doppia-doppia. Tre mesi fa allo Staples Center l’incontro vide prevalere i padroni di casa con un netto 108-79. Stasera perà Detroit potrà contare su un Josè Calderon in più, arrivato da Toronto nell’ambito della trade che ha coinvolto ben tre squadre (oltre ai Pistons e Raptors anche i Grizzlies). Sarà sufficiente a Detroit avere Calderon nel roster per risolvere all’improvviso tutti i suoi problemi? Noi pensiamo di no. Pronostico: 2

    Boston Celtics – Los Angeles Clippers, la Verità

    Kevin Garnett  ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett ©Jared Wickerham/Getty Images

    Al TD Garden di Boston si saprà finalmente la verità. Capiremo chi tra Celtics e Clippers ha un’organizzazione di gioco tale da poter aspirare a qualcosa di più che un semplice piazzamento ai play-off. In questa vigilia sembrerebbero proprio i padroni di casa ad avere un vantaggio rispetto agli ospiti sotto questo aspetto. Dopo l’infortunio occorso a Rajon Rondo infatti, Boston ha collezionato tre vittorie consecutive. Dall’altra parte invece, i rosso-blu della California sono andati in crisi, perdendo cinque delle ultime sette partite. Visto l’attuale stato di forma delle due squadre, ed il cammino esterno non esattamente impeccabile dei Clippers, propendiamo per il successo di Boston, dove appunto c’è The Truth. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Miami Heat, vecchi ricordi

    I giovani Raptors sfidano i detentori dell’anello, il cui leader incontrastato è ovviamente Mufasa James. Forse sta proprio nell’aggettivo giovani la chiave dell’incontro. Quanto infatti può pesare, in negativo, il successo dei Raptors contro i Clippers di due giorni fa? Tanto, come il ko a Indianapolis di Miami, ma stavolta in positivo. C’è poi la storia, quella che vede LeBron contro una delle sue vittime preferite: nel 2005 contro i Raptors arrivò il career-high di 56 punti, e sempre contro Toronto il Prescelto ha realizzato quattro delle sue 34 triple-doppie nella stagione regolare. L’unica incognita potrebbe essere rappresentata da Rudy Gay, anche se ci appare complicato pensare ad una nuova vittoria dei padroni di casa.

    Pronostici Nba di oggi 3 febbraio

    Pistons – Lakers 2
    Celtics – Clippers 1
    Raptors – Heat 2

  • Pronostici Nba: Gallinari e Denver vincono ancora?

    Pronostici Nba: Gallinari e Denver vincono ancora?

    Con ancora negli occhi la straordinaria serata di ieri, torniamo qui in Italia per presentarvi le dieci partite della notte attraverso la consueta rubrica dei pronostici Nba. Tra gli incontri più interessanti di oggi segnaliamo quelli che vedranno per protagonisti i nostri Gallinari e Belinelli. Denver sarà di scena al Pepsi Center dove ospiterà i Kings, mentre Chicago farà visita ai temibili Wizards. Sapremo poi se i Clippers riusciranno a mettersi definitivamente alle spalle il periodo no delle ultime tre partite, terminate sempre con una sconfitta, nella trasferta al Rose Garden. Si preannuncia spettacolare anche il match che vedrà contrapposte Toronto e Cleveland all’Air Canada Centre, dove DD da una parte e Kyrie Irving dall’altra daranno il meglio di sé.

    Denver Nuggets – Sacramento Kings

    Denver Nuggets vincenti anche questa sera? | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Denver Nuggets vincenti anche questa sera? | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Non sembrano esserci apparenti ostacoli per la terza vittoria consecutiva di Denver (26-18), dopo le esaltanti prestazioni contro Thunder e Houston. Al Pepsi Center infatti arrivano i Sacramento Kings (16-28), che di recente hanno collezionato tre L di fila. Cousins e compagni difficilmente impensieriranno questa sera i Nuggets, considerato anche il ruolino di marcia di tutto rispetto tra le mura amiche dei padroni di casa, che fin qui hanno perso soltanto in tre occasioni. L’unico precedente in stagione ha visto Denver battere a domicilio i Kings con un perentorio 97-122. Altra vittoria in arrivo per Gallinari? Pronostico: 1

    Washington Wizards – Chicago Bulls

    Al Verizon Center di Washington (10-31) rischiano, e tanto, i Chicago Bulls (26-16) del nostro Marco Belinelli. I Tori rossi infatti faranno visita ad una squadra in salute, che proprio nella serata scorsa ha ritrovato John Wall dall’inizio, oltre alla vittoria, infliggendo una pesante disfatta a Minnesota. Se prendiamo in considerazione poi le cinque partite giocate negli ultimi sette giorni (4-1), potremmo anche pensare ad una squadra rilassata e scarica anche a livello di gambe. Azzardiamo dunque una vittoria dei Wizards. Pronostico: 1

    Portland Blazers – Los Angeles Clippers

    Tutto o quasi ruota intorno alla presenza o meno di Chris Paul nei Clippers (32-12). Una sua assenza, che al momento è l’opzione più probabile, potrebbe incidere forse in maniera decisiva sulle reali possibilità dei californiani di uscire indenni dalla trasferta di Portland (21-21). Nonostante infatti i padroni di casa non stiano attraversando un momento di forma brillante (due giorni fa hanno battuto Indiana interrompendo una striscia negativa di sei vittorie consecutive), i Clippers potrebbero pagare a caro prezzo la scarsa organizzazione offensiva mostrata di recente. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    A mio parere la sfida dell’Air Canada Centre è tra le partite più interessanti di questa notte. Tutte e due le squadre potenzialmente hanno qualcosa da dire. Tra le due quella forse più organizzata è Toronto, ma Cleveland può comunque disporre di tue talenti innati come Kyrie Irving e Dion Waiters. Il bilancio di quest’anno vede i Raptors avanti 1-0, grazie al successo in trasferta dello scorso 19 dicembre. Proprio Toronto conserva ancora qualche flebile speranza di raggiungere l’ottavo posto, anche se lo svantaggio di 4 partite rispetto Boston potrebbe rivelarsi fin da adesso incolmabile. Diamo in ogni caso fiducia ai padroni di casa sperando che Irving dall’altra parte non decida di fare il fenomeno e che Alonzo Gee faccia da bravo. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 26 gennaio

    Nuggets – Kings 1
    Wizards – Bulls 1
    Blazers – Clippers 1
    Raptors – Cavaliers 1
    Sixers – Knicks 2
    Bobcats – Timberwolves 2
    Rockets – Nets 1
    Bucks – Warriors 1
    Spurs – Phoenix 1
    Jazz – Pacers 1

  • NBA: Anthony si prende la rivincita, male i Clippers

    NBA: Anthony si prende la rivincita, male i Clippers

    Soltanto tre le partite Nba giocate nella notte italiana. C’era grande attesa al TD Garden dove andava in scena il remake della sfida tra Garnett ed Anthony. Stavolta è Melo a vincere in casa di KG e compagni, nonostante la prestazione da urlo di Rajon Rondo, votato come il migliore della serata per la sua tripla doppia, la terza stagionale. All’Amway Center di Orlando i padroni di casa hanno perso proprio sulla sirena per mano di DeMar DeRozan, il cui canestro ha regalato una sacrosanta vittoria ai Raptors, che confermano così il loro buon momento di forma. Ma la vera grande sorpresa c’è stata in Arizona, dove i Suns hanno clamorosamente battuto i Clippers, alla loro terza sconfitta consecutiva e sempre orfani del loro uomo guida, Chris Paul, che ha saltato cinque delle ultime sette partite.

    Boston Celtics – New York Knicks 86-89

    Carmelo Anthony marcato da Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Carmelo Anthony marcato da Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images

    La rivincita va a Carmelo Anthony. Al TD Garden di Boston i Knicks superano i padroni di casa grazie ai 28 punti del loro numero 7, grande protagonista della serata. Melo ha raggiunto le ventisette partite consecutive con almeno 20 punti a referto, diventando il terzo di sempre nella franchigia newyorchese in questa speciale classifica alle spalle di Richie Guerin (29) e Patrick Ewing (28). La partita è stata molto equilibrata, come dimostra il primo tempo terminato con New York avanti di due (48-50). Al rientro dagli spogliatoi i Knicks hanno preso definitivamente in mano le operazioni di gioco, spingendosi fino al più 8 (74-82) a meno di sei minuti dal termine della gara. I Celtics si sono rifatti sotto grazie al contributo fondamentale di Rajon Rondo, che ha chiuso la serata con la terza tripla stagionale (23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, oltre a tre palle recuperate). E così, quando il cronometro segnava 70 secondi al termine dell’incontro, il risultato vedeva ancora Boston vicinissima a New York (84-86). A spegnere definitivamente le speranze dei verdi però ci ha pensato J.R. Smith con una bomba decisiva per il provvisorio e quasi finale 84-89. Da segnalare il grande fair-play in campo tra Kevin Garnett e Carmelo Anthony, con quest’ultimo che ha anche aiutato l’avversario a rialzarsi da terra. Pace fatta quindi tra i due giocatori, che insieme saranno protagonisti nel quintetto titolare dell’All Star Game.

    Orlando Magic – Toronto Raptors 95-97

    La tradizione e il momento favorevole attraversato da Jose Calderon e compagni hanno alla fine fatto la differenza nel match dell’Amway Center di Orlando, dove i padroni di casa hanno subito la loro quarta sconfitta consecutiva. Toronto ha avuto quasi sempre il controllo della partita, e a nulla è servita la rimonta nel finale dei Magic, arrivati fino al 93-pari quando mancavano 53 secondi al termine dell’incontro grazie ad un gioco da quattro punti di J.J. Redick. Il match-winner della sfida è stato DeMar DeRozan, che sulla sirena ha infilato un tiro pazzesco proprio davanti la panchina di Orlando per il 95-97 finale con cui i Raptors conquistano la sedicesima vittoria stagionale. Tra gli ospiti bene anche Amir Johnson, autore di 21 punti e 10 rimbalzi. Il miglior realizzatore di Orlando invece è Nikola Vucevic, che mette a referto l’immancabile doppia doppia con 19 punti e 14 rimbalzi.

    Phoenix Suns – Los Angeles Clippers 94-88

    La fine del mondo è arrivata. Come preventivato ieri nei nostri consueti pronostici, se i Suns avessero battuto questa notte i Clippers sarebbe davvero accaduto qualcosa di imponderabile. E il segno più impossibile della serata è uscito davvero. I Clippers sono incappati nel loro terzo ko consecutivo, pagando così a caro prezzo l’assenza dal parquet di Chris Paul, anche oggi a bordocampo in giacca e cravatta. Grande serata per Phoenix, che dopo la vittoria della scorsa notte contro i Cavaliers ottengono così il secondo successo di fila sotto la gestione di coach Lindsey Hunter. Goran Dragic protagonista assoluto nel primo tempo con 19 punti (sui 24 totali), a cui si aggiungono i 15 di Marcin Gortat. Nei Clippers non brilla Blake Griffin, fermo a 12 punti, poca cosa rispetto ai 21 punti segnati da Jamal Crawford dalla panchina.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 27-12
    2. Knicks 26-14
    3. Nets 26-16
    4. Bulls 25-16
    5. Pacers 26-17
    6. Hawks 24-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-22
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-26
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-32
    15. Wizards 9-31

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-10
    2. Spurs 34-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 27-14
    5. Warriors 26-15
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-19
    8. Rockets 22-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-22
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-25
    13. Kings 16-27
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-28

    Nba Top 5 della notte

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