Tag: Torino

  • Campionato Primavera: gli accoppiamenti play-off

    Campionato Primavera: gli accoppiamenti play-off

    Il Campionato Primavera ha ieri emesso gli ultimi verdetti, la Juventus vittoriosa a Bologna è risucita a scavalcare la Fiorentina al secondo posto guadagnando cosi l’accesso diretto alla Fase Finale che si disputerà a Montecatini Terme dal 4 al 13 giugno. Nel girone B non riesce il sorpasso all’Inter raggiunta nel finale dall’Atalanta, mentre nel girone C Roma e Lazio erano già sicure dell’accesso diretto.

    La formula quest’anno prevede una sorta di mini torneo con un turno di quarti (che si disputerà il 7 maggio) e le semifinali (il 14) per decretare l’accesso delle ultime due pretendenti alla vittoria finale. Di seguito vi riportiamo gli accoppiamenti stabiliti dal regolamento:

    Squadre che accedono direttamente alla fase finale:

    Girone A: Genoa, Juventus
    Girone B: Varese, Atalanta
    Girone C: Roma, Lazio.

    Accoppiamenti Play Off:
    Q1) Milan – Torino
    Q2) Inter – Empoli
    Q3) Fiorentina – Chievo
    Q4) Catania – Siena

    S1) Vinc Q1 – Vinc Q2
    S2) VInc Q3 . Vinc Q4

  • Bianchi risponde alla perla di “Dantinho”, Torino – Reggina 1-1

    Bianchi risponde alla perla di “Dantinho”, Torino – Reggina 1-1

    Finisce senza ne vincitori ne vinti il big match della 36 giornata tra Torino e Reggina al termine di 90′ ricchi si fermano sull’1-1 di colpi di scena. La vigilia della partita accesa dalle dichiarazioni del presidente Cairo tramuta in campo ancora più grinta ed agonismo. Atzori senza Bonazzoli, Tedesco e Barillà preferisce a sorpresa Danti a Viola. Lerda, che rinuncia ad Ogbonna e Lazarevic, ritrova in panchina Iunco e Sgrigna e si affida in avanti all’ex Bianchi ed Antenucci.

    Le due squadre consapevoli della posta in palio partono d’impeto, subito Gasbarroni impegna Puggioni mentre i calabresi sono pericolosi con Pratali. Il portiere amaranto è decisivo ancora su Gasbarroni e Pagano permettendo alla Reggina di rimanere in parità e di trovare il vantaggio con un bellissimo colpo di tacco di Danti tornato per l’occasione “Dantinho” come ai tempi del Cosenza.

    Il Toro accusa il colpo insieme all’Olimpico tramortito dal vantaggio ospite, ci prova Bianchi con scarsa convinzione mentre allo scadere è sfortunato Pagano che scivola davanti a Puggioni. Nella ripresa Bianchi ha subito una occasionissima ma il capitano sbaglia mandando alle stelle, il Toro ha il predominio territoriale ma non riesce a scardinare il bunker amaranto.

    Il gol del pari arriva a due minuti dalla fine con il solito Bianchi che batte l’incolpevole Puggioni con un colpo di testa su assist Sgrigna. Per i calabresi ci potrebbe esser pure la beffa finale se Iunco non ostacolasse Bianchi nel recupero sciupando una ghiottissima occasione. Granata e amaranto fanno un altro passettino verso i play off.

    TABELLINO
    TORINO-REGGINA 1-1

    22′ Danti (R), 43′ st Bianchi (T)
    Torino (4-4-2): Rubinho; D’Ambrosio (36′ st Cavanda), Di Cesare, Pratali, Zavagno; Pagano (14′ st Sgrigna), De Vezze, De Feudis, Gasbarroni (14′ st Iunco); Bianchi, Antenucci. A disp.: Bassi, Garofalo, Budel, Gabbionetta. All. Lerda
    Reggina (4-4-1-1): Puggioni; Adejo, Costa, Cosenza, Acerbi; Colombo, B. Viola (45′ st Bernardi), Montiel (1′ st De Rose), Rizzato; Campagnacci, Danti (16′ st Castiglia). A disp.: Kovacsik, A. Viola, Laverone, Sarno. All. Atzori
    Arbitro: Ciampi
    Ammoniti: De Vezze, Pratali (T), Campagnacci, Montiel, Cosenza, De Rose (R)
    Espulsi: –

  • Torino-Reggina, in palio l’ipoteca sui play-off

    Torino-Reggina, in palio l’ipoteca sui play-off

    Questa sera l’OLimpico di Torino ospiterà il big match tra i granata di Lerda e la Reggina di Atzori. Match importantissimo per entrambi le squadre che in caso di vittoria potrebbero staccare definitivamente il biglietto per un posto nei play-off.

    Il momento delle due squadre è all’opposto. I padroni di casa, rinati con il Lerda bis cercano la quarta vittoria consecutiva che li proietterebbe verso il terzo posto occupato al momento dal Novara. I calabresi vengono dalla brutta sconfitta casalinga contro il Cittadella e con la vittoria che oramai manca da sette turni.

    Bianchi e Pagano anche se non al meglio dovrebbero esser della partita cosi come il rientrante Sgrigna, out invece Ogbonna, Rivalta e Lazarevic. Problemi anche per il giovane tecnico dei calabresi costretto a rinunciare agli squalificati Bonazzoli e Rizzo.

    Le Probabili formazioni
    Torino (4-4-2):
    Rubinho; D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali, Zavagno; Pagano, Budel, De Feudis, Gasbarroni; Bianchi, Antenucci. All. Lerda.

    Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Costa, Acerbi; Colombo, De Rose, Montiel, Castiglia, Rizzato; Viola, Sarno. All. Atzori.

  • Alla Juve il derby Primavera, Fiorentina a valanga sulla Samp

    Alla Juve il derby Primavera, Fiorentina a valanga sulla Samp

    La Juventus supera il Torino nel derby staccando i granata in seconda posizione in testa alla classifica. I bianconeri in vantaggio con Libertazzi a fine primo tempo si erano fatti raggiungere ad inizio ripresa con scaglia ma alla mezzora De Silvestro trova l’acuto da tre punti. Tiene botta la Fiorentina avversaria bianconera per il secondo posto, i freschi vincitori della Coppa Italia sbancano la Genova doriana grazie alle reti di Seferovic, Iemmello (doppietta), e Carraro. La capolista Genoa vince a Cesena grazie alle reti di Jelenic e Doninelli. Passo falso dell’Empoli a Livorno.

    Livorno-Empoli 3-2
    Sampdoria-Fiorentina 0-4
    Torino-Juventus 1-2
    Cesena-Genoa 1-2
    Novara-Modena 5-1
    Sassuolo-Parma 1-2
    Bologna-Piacenza 3-0

    Classifica:Genoa 56, Fiorentina 45, Juventus 45, Torino 42, Empoli 39, Novara 38, Parma 35, Sampdoria 31*, Bologna 30*, Sassuolo 24, Livorno 24, Cesena 18, Piacenza 13, Modena 11.
    *una gara in meno

  • Campionato Primavera: è bagarre per la fase finale

    Campionato Primavera: è bagarre per la fase finale

    Il Campionato Primavera si avvia alla fase finale e tutte le squadre sono impegnate a raggiungere un posto al sole che garantirebbe la partecipazione alla Poule Scudetto. Accederanno al torneo otto squadre: le prime e le seconde classificate dei tre gironi saranno qualificate direttamente. Le terze, le quarte e le due migliori quinte classificate si affronteranno in due turni play-off ad eliminazione diretta per determinare le altre due squadre ammesse alla fase finale.

    Se Genoa, Varese e Roma sembra ormai sicura la partecipazione per la seconda posizione regna l’incertezza. Nel girone A Fiorentina, Torino e Juventus si contendono il posto utile viaggiando a pari punti ormai da diverse giornate. Nel turno infrasettimanale di mercoledi prossimo ci sarà il derby della mole che potrà stravolgere le gerarchie anche se per i viola l’impegno contro la Samp non è cosi agevole.

    Il Milan grazie a Verdi ha superato l’Inter in seconda posizione ma i nerazzurri hanno una partita in meno. I rossoneri sono la formazione più in forma del momento con un filotto di 9 vittorie consecutive ma paradossalmente non sono ancora sicuri di un posto “al sole”.

    Nel girone meridionale i giochi sembrano fatti. Si giocheranno l’accesso diretto ma Lazio, Catania e Siena sembra non debbano correre rischi.

    LE CLASSIFICHE DEI TRE GIRONI
    Girone A
    Genoa 53; Fiorentina, Torino e Juventus 42, Empoli 39, Novara 35, Parma 32, Sampdoria* 31, Bologna* 27, Sassuolo 24, Livorno 21, Cesena 18, Piacenza 13, Modena 11.

    Girone B,
    Varese 52, Milan e Chievo 44, Inter* e Atalanta* 43, Brescia* 37,
    Udinese e Albinoleffe 32, Cagliari 24, Padova e Cittadella 21, Triestina** 18, Vicenza* 13, Portogruaro 1

    Girone C
    Roma 53, Lazio 43, Catania 40, Siena 39, Napoli 34, Palermo 31, Reggina 29, Bari 27, Ascoli 26, Crotone 23, Lecce 22, Frosinone 21, Pescara 20, Grosseto 19

  • Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Il Lerda bis ha rigenerato il Toro finalmente convinto e combattivo per raggiungere l’agognato traguardo play off. I granata anche contro il Grosseto dimostrano di aver intrapreso una nuova strada e grazie alle intuizioni di Lerda adesso è tutta un’altra musica.

    La partita contro il Grosseto è stata tutt’altro che semplice con Rubinho decisivo e miracoloso in almeno tre occasioni nel primo tempo. Il Toro trova il vantaggio con Antenucci a metà ripresa imbeccato da De Feudis in area di rigore e poi ha controllato le sfuriate degli ospiti. Con questo successo la squadra di Lerda si porta al sesto posto con 47 punti, mentre il Grosseto resta a quota 44

  • Toro: una vittoria per continuare a sognare la A

    Toro: una vittoria per continuare a sognare la A

    Imperativo vincere per continuare ad inseguire e sognare la serie A. Con la zona playoff distante solo un punto, in una classifica di serie B più che mai corta ed incerta, il Torino, questa sera nell’anticipo della 34 esima giornata, scende in campo all’Olimpico contro il Grosseto alla ricerca dei tre punti fondamentali per poter superare il Livorno in classifica, almeno virtualmente per una giornata, e portarsi, così, al sesto posto in classifica.

    I Granata sono reduci da un periodo di alti e bassi: nell’ultima giornata, una roboante vittoria in trasferta contro l’Ascoli per 4-0, nella settimana precedente alla vittoria in terra machigiana, l’esonero di Papadopulo dopo sole due panchine, avvicendato dal ritorno di Lerda, e l’annuncio del presidente Cairo di voler lasciare a fine anno.

    Il match sarà delicato anche per la forza dell’avversario. Il Grosseto, infatti, è appaiato ai granata in classifica con 44 punti e sta attravaersando un buon momento di forma, con sei vittorie quattro pareggi e due sole sconfite nella gestione Serena e sta ragionevolmente iniziando a sognare la promozione. Così come in gran forma è il suo attaccante principale, Sforzini, che va in gol da cinque partite consecutive, elogiato dall’allenatore Serena: “Sta attraversando un grande momento di forma, sono molto contento per lui e mi aspetto che vada avanti a segnare per altre cinque partite”.

    In casa Torino, invece, l’attacco sarà guidato da Rolando Bianchi, che sembra aver superato i problemi avuti nel mese di Febbraio con l’allenatore Lerda come testimonia l’abbraccio fra i due dopo la doppietta contro l’Ascoli segnata dall’attaccante, affiancato da Antenucci, che sta attraversando un buon momento.

    Capitolo probabili formazioni di questa sera.

    Nel Toro, Lerda sembra intenzionato a schierare un 4-4-2 con: Rubinho; Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno; Lazarevic, De Feudis, Budel, Gasbarroni; Bianchi, Antenucci.

    Nel Grosseto, invece, Serena schiererà un 4-3-1-2 con:  Narciso; Petras, Freddi, Rincon, Mora; Crimi, Tachtsidis, Allegretti; Defendi; Immobile, Sforzini. Arbitrerà Massa di Imperia.

  • Muore ‘superstite’ di Superga Iginio Ballarin

    Muore ‘superstite’ di Superga Iginio Ballarin

    Iginio Ballarin, 94 anni, ‘superstite’ della tragedia di Superga, si è spento quest’oggi a Mira in provincia di Venezia, dove da tempo viveva.

    L’uomo, fratello di Dino ed Aldo Ballarin, rispettivamente terzo portiere e terzino del Grande Torino, defunti nella nota tragedia aerea, si salvò indirettamente da quella sciagura che, il 4 Maggio 1949, colpì la gloriosa squadra con lo schianto dell’aereo ALI- I ELCE contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga, mentre era in fase di atterraggio su Torino, riportando a casa la squadra che il giorno prima aveva disputato a Lisbona l’amichevole per l’addio al calcio del capitano del Benfica Josè Ferreira.

    Iginio Ballarin era solito seguire i due fratelli calciatori nelle trasferte più importanti: in quell’occasione, però, aveva dimenticato la carta d’identità. Fu proprio tale disattenzione a salvargli la vita perchè, dopo esser già salito a bordo dell’aereo pronto per il decollo, venne sorpreso da un doganiere senza documenti e fatto scendere.

    Una pure casualità, dunque, gli salvò la vita, così come capitò anche ad altri che non presero parte a quella trasferta, come il portiere di riserva, Renato Gandolfi, sostituito proprio dal terzo portiere Dino Ballarin, il radiocronista Niccolò Carosio, impegnato dalla cresima del figlio, e Vittorio Pozzo, ex C.T. della Nazionale e giornalista dell’epoca. Nella tragedia, invece, persero la vita 31 persone, fra giocatori, alleatori, giornalisti accompagnatori ed equipaggio: fra tutti, il grande capitano Valentino Mazzola.

  • Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    La nazionale azzurra maschile cambia la guida tecnica, ad Andrea Anastasi succede Mauro Berruto, attuale allenatore della Lube.

    Mauro Berruto è nato a Torino nel 1969 ed è entrato a far parte del CUS Torino nel periodo degli studi universitari (è laureato in filosofia), iniziando la carriera di allenatore alla guida della Lecce Pen, in Serie A2, nelle stagioni 1994-95 e 1995-96. Fece ritorno nel capoluogo piemontese dopo una parentesi da allenatore in seconda all’Olympiakos di Atene Campione di Grecia e vincitore della Coppa nazionale nel 1998; nel 1999 ottenne la promozione in A2 con il club gialloblù, che nel 2001 si aggiudicò anche la Coppa Italia di categoria. Nello stesso anno fu ingaggiato dalla Copra Piacenza. Nel 2003 fu ingaggiato dalla Unimade Parma ed entrò a far parte dello staff della Nazionale italiana, che accompagnò al vittorioso Europeo del 2003, alla World League del 2004 (secondo posto) e ad Atene, per le Olimpiadi del 2004 (medaglia d’argento). Nel 2004 approdò alla guida della Lube Banca Marche Macerata, con cui vinse una Coppa CEV; dopo una campionato alla Giotto Città di Padova, nelle ultime stagioni ha lavorato principalmente all’estero, allenando la Nazionale finlandese e raggiungendo con questa il quarto posto assoluto agli Europei del 2007.

    “E’ un grande onore, afferma il neo ct che succede ad Andrea Anastasi . Sono fermamente convinto che il nostro movimento sia vivo e starà a noi dimostralo sul campo. Osserverò attentamente tutti i nostri talenti nella mia doppia veste di direttore tecnico delle nazionali giovanili’.

    il nuovo C.T. ha reso noto anche i 25 nomi che parteciperanno alla World League 2011, ecco l’ elenco completo.

    Alzatori: Baranowicz (Asseco Resovia Rzeszow), Boninfante (Sisley Treviso), Falaschi (Bcc-Nep Castellana Grotte), Travica (Acqua Paradiso Monza Brianza).

    Opposti: Lasko (Marmi Lanza Verona), Sabbi (Geotec Isernia), Vettori (Club Italia Aeronautica Militare).

    Centrali: Barone (Tonno Callipo Vibo Valentia), Birarelli (Itas Diatec Trentino), Buti (Acqua Paradiso Monza Brianza), Cester (Rpa-LuigiBacchi.it San Giustino), De Togni (Sisley Treviso), Mazzone (Club Italia Aeronautica Militare), Patriarca (Bcc-Nep Castellana Grotte).

    Schiacciatori: Della Lunga (Itas Diatec Trentino), Dolfo (Energy Resources Carilo Loreto), Kovar (Sisley Treviso), Maruotti (Sisley Treviso), Parodi (Bre Banca Lannutti Cuneo), Rosso (Phyto Performance Padova), Savani (Lube Banca Marche Macerata), Zaytsev (M.Roma Volley).

    Liberi: Bari (Itas Diatec Trentino), Colaci (Itas Diatec Trentino), De Pandis (Yoga Forlì).

  • Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Dopo quattro sconfitte consecutive, un cambio d’allenatore e l’ennesimo annuncio di addio da parte di Cairo il Torino risorge in uno dei campi più difficile della serie B: il Del Duca di Ascoli. Il Lerda bis inizia con un roboante quattro a zero che riporta i granata a -1 dalla zona play-off e fan ben sperare per il futuro.

    L’approccio alla gara del Torino è di rabbioso, capitan Bianchi dopo appena 7′ rompe il suo digiuno indirizzando la partita sui binari migliori per i suoi. L’Ascoli di Castori reagisce subito e va vicinissimo al pari con Moretti che va alla conclusione due volte nel giro di pochi secondi ma non centra il bersaglio. Sale l’agonismo della partita e ne fanno le spese Cristiano costretto ad abbandonare il rettangolo verde per una entrataccia di Rivalta e il vulcanico Castori per le eccessive proteste in panchina. I granata hanno i nervi più saldi e allo scadere della prima frazione trovano il raddoppio ancora con Bianchi abile a sfruttare un cross dalla sinistra di Zavagno.

    Nei primi minuti della ripresa arriva la mazzata per l’Ascoli, dopo appena un 1′ Faisca devia nella propria porta un cross innocuo di Budel e subito dopo Giorgi si fa ipnotizzare da Rubinho dagli undici metri fallendo la possibilità di riaprire il match. L’Ascoli continua comunque sospinto da un Del Duca encomiabile ma il Toro non è in vena di regali e in ripartenza trova la quarta rete con Antenucci.