Tanta, tantissima attesa ma pochissime emozioni quelle che Torino e Brescia regalano all’Olimpico per il posticipo della serie cadetta. Le due squadre, superate in classifica dal Sassuolo, giocavano per riconquistare il primato ma anche per lanciare un messaggio alle rivali per la promozione diretta.
Ventura rispetto alle indiscrezioni della vigilia preferisce Ebagua a Sgrigna come partner di Bianchi mentre lancia il giovanissimo Verdi nel ruolo d’esterno destro per sostituire lo sfortunatissimo Guberti. Le rondinelle di Scienza pur in formazione rimaneggiata sopratutto nel primo tempo non soffrono nessun timore reverienziale facendosi preferire nel palleggio e tenendo sempre impegnata la difesa granata con la fisicità di Jonathas e Fezecsin.
Nella ripresa esce fuori la voglia granata con i padroni di casa più intraprendenti ma mai veramente pericolosi per il giovane Leali. I pericoli maggiori arrivano da Stevanovic bravo a spingere sulla sinistra e da un tiro dalla distanza di un evanescente Ebagua. Nel finale Ventura prova a ripetere la magia di Vicenza buttando nella mischia l’artiglieria pesante con Antenucci, Pagano e Sgrigna ma la conclusione più pericolosa arriva in pieno recupero con un bolide di Parisi che trova sulla traiettoria Sgrigna ma la palla va fuori.
Lo 0-0 dell’Olimpico non può che far sorridere la sorpresa Sassuolo che per almeno una settimana potrà fregiarsi della vetta solitaria della classifica. Per Torino e Brescia tanti buoni propositi ma la certezza che ancora bisogna lavorare per trovar la quadratura del cerchio.
A chiudere la quinta giornata della serie B sarà un match tra due nobili del calcio italiano in lotta per riprendersi un posto al sole. All’Olimpico di Torino questa sera i granata di Ventura ospiteranno il Brascia dell’ex Scienza con l’intento di continuare la crescita e metter in cascina i punti necessari ad alimentare il sogno promozione.
L’undici di Ventura ha fin’ora inanellato tre vittorie ed un pari e arriva al match da favorita ma con la pesante assenza di Guberti per il grave infortunio che lo terrà fuori per tutta la stagione. Il Toro dovrebbe presentarsi con la formazione che ha espugnato Vicenza con Sgrigna al fianco di Bianchi in attacco, il giovanissimo Verdi e Stevanovic sulle fasce per un modulo ultra offensivo.
Il probabile undici del Torino(4-2-4): Coppola, Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi, Stevanovic, Iori, Basha, Verdi, Bianchi, Sgrigna. All. Ventura
Pesanti le assenze per le Rondinelle con Scienza che dovrà fare a meno di Zambelli e Vass, in difesa tornerà a disposizione Zoboli. Il Brescia però potrà contare su un attacco micidiale con l’eclettico Juan Antonio alle spalle di Jonathas e Feczesin.
Il probabile undici del Brescia (4-3-1-2): Leali; Berardi, Zoboli, De Maio, Dallamano; El Kaddouri, Budel, Salamon; Juan Antonio; Jonathas, Feczesin. All.: Scienza.
I Monday Night di serie B sono ad appannaggio delle squadre accreditate dell vittoria con Torino e Sampdoria corsare rispettivamente sui campi di Vicenza ed Empoli. Due partite decisamente diverse per contenuto ma con un identico significato: i tifosi quest’anno si divertiranno a seguire le proprie squadre.
Il Toro sbanca Vicenza all’ultimo secondo dell’ultimo minuto grazie all’ennesimo acuto del suo capitano Rolando Bianchi. Vittoria non limpidissima quella dei granata ma voluta ad ogni costo tanto da finire la gara con ben quattro attaccanti. Il Vicenza ha molto da recriminare, sopratutto nel primo tempo, dove Coppola si immola su Misuraca e la conclusione da fuori di Alemao si va a stampare sulla traversa. Per il Toro il pericolo più grande lo crea sempre Bianchi centrando la traversa.
Nella ripresa la partita è più accorta, l’occasionissima però è ancora sui piedi di Misuraca che costringe Coppola ad un intervento di piede. Il finale è un arrembaggio Toro, Ventura mette nella mischia prima il baby Verdi per un irriconoscibile Guberti, poi Antenucci per Sgrigna ed infine Ebagua al posto di Stavanovic. L’occasione giusta arriva però solo allo scadere ma serve a riportare il Toro in testa alla classifica con Padova e Brescia, quest’ultima avversaria al prossimo turno.
[jwplayer config=”60s” mediaid=”95867″]
La Samp batte l’EMpoli al Castellani prendendosi una parziale rivincita sull’estromissione dalla Coppa Italia. L’undici di Atzori dimostra di esser stato creato per far gol, trascinata da un Semioli nella migliore versione ed un attacco atomico. L’avvio di partita è un monologo blucerchiato con la coppia Pozzi Bertani brava a sfruttare al meglio le invenzioni di Semioli. Al primo acuto la Samp passa con Pozzi bravo a tramutare in rete un assist al bacio di Semioli, l’Empoli non molla però e con Tavano becca la traversa e dopo poco subisce il raddoppio di Bertani ancora una volta servito dall’esterno.
I padroni di casa però non sono mai domi anche grazie ad una difesa ospite tutt’atro che attenta. Saponara confeziona per Tavano l’1-2 e lo stesso esterno impegna Romero prima della fine del tempo. La ripresa però vede ancora una volta la Samp scappare in avanti con l’ormai collaudata coppia Semioli Pozzi, il primo fa il terzo assist della partita il secondo segna il quarto gol della stagione.
L’Empoli non vuol perdere o comunque lo vuol fare con onore mettendo sotto assedio la porta blucerchiata non trovando però l’acuto vincente e recriminando in qualche circostanza. La partita finisce con Piovaccari che spreca il rigore dell’1-4. La Samp sale a quota 8 in classifica a -2 dalla vetta.
Sono passate solo tre giornate ma la vittoria del Torino sul Varese ha un doppio significato importante, il primo per la suggestiva prima posizione in classifica in compagnia di Padova e Brescia, il secondo, sicuramente più importante per il ritrovato feeling tra la squadra e i tifosi.
Il match di questa sera contro il Varese aveva un altro punto toccante per il sentimentale pubblico granta, a guidare i lombardi infatti vi era Benny Carbone bandiera e simbolo del Toro di un decennio fa. L’undici di Ventura ha dimostrato tutta la sua forza giocando una buona partita e vincendo con un netto due zero che non ammette repliche. I gol portano la firma di Stefanovic e del sempre positivo Sgrigna.
Nelle altre partite da segnalare le positve e convincenti vittorie di Brescia a e Padova che condividono con il Toro la prima posizione. Cade, denotando anche l’aspetto negativo del modello zemaniano, il Pescara non facendo tesoro dei gol di Immobile e Insigne. Goleada per la Samp brutti capitomboli interni per Livorno e Bari. DI seguito gli highlights di Toro Varese e tu tutti i gol di giornata
Inizia domani dal big match tra Sampdoria e Padova la stagione 2011-2012 della serie cadetta. I blucerchiati partono senza dubbio con i favori del pronostico frutto di un organico di categoria superiore arricchito dagli acquisti di Bertani, Piovaccari, Costa e Romero e la conferma di capitan Palombo, Poli, Gastaldello e Pozzi. Al fianco dei blucerchiati si piazzano proprio i veneti orfani di Succi, Vantaggiato e del faraone El Shaarawy ma ben rimpiazzati da Marcolini, Pelizzoli, Milanetto, Cutolo, Lazarevic, Schiavi e Ruopolo. Sullo stesso gradino si piazza il Toro di Cairo che questa volta non può davvero sbagliare, la scelta Ventura i colpi Guberti, Ebagua e le conferme di Bianchi ed Ogbonna fanno ben presagire.
Dietro queste tre è tutto da scoprire per blasone meritano attenzione il giovane Bari di Torrente, il Livorno dell’esperto Novellino ma non trascurerei il Modena di Bergodi. Giocheranno sul fattore entusiasmo Nocerina e Juve Stabia candidandosi a mine vaganti del torneo, suggestivo è il progetto Pescara con zeman in panchina e allo stesso modo la giovane Reggina plasmata da Foti intorno al promettente Breda.
La serie B è notoriamente un campionato insidioso e ricco di sorprese a tal proposito l’Albinoleffe ofano di Mondonico, il Gubbio, l’Ascoli sembrano spacciate a recitare un ruolo di comparse lottando per non retrocedere.