Penultimo giorno di calciomercato molto intenso in Serie B. E oltre ai tanti movimenti che hanno riguardato gli uomini di esperienza non sono mancati quelli dei giovani. Colpaccio del Varese che dagli spagnoli del Getafe, via Milan, prendono il difensore Albertazzi. Il Crotone preleva il difensore Felice Natalino dall’Inter. Un colpo davvero importante quello messo a segno dal diesse Ursino. Il Siviglia invece sarebbe molto interessato al centrocampista del Pescara Marco Verratti, al centro di richieste anche dalla Serie A. Ma difficilmente si muoverà anche perché piace a Zeman. E’ fatta invece per l’arrivo in Abruzzo del giovanissimo Caprari dalla Roma. Un giocatore di grande qualità e che può vantare presenze anche nelle coppe europee.
La Sampdoria pensa sempre a Dumitru dell’Empoli. Il Bari invece ha nel mirino il giovane Rennella che sin qui ha ben figurato in Serie A con la maglia del Cesena. Su di lui però c’è anche il Crotone. Il Livorno mira all’attaccante Cori del Benevento. Il Torino, dopo l’arrivo di Pasquato dalla Juventus, non dovrebbe mettere a segno altri colpi. Anche perché sin qui l’organico a disposizione di Ventura ha ben figurato.
La Serie B ha una nuova capolista solitaria, si tratta del Sassuolo che vincendo il big match della 24esima giornata contro il Verona (2-0) si è portato in vetta alla classifica del campionato cadetto. I neroverdi di Pea regolano gli scaligeri già nel primo tempo con le reti di Terranova e Valeri nei primi 25 minuti di gioco e salgono così a quota 49 punti scavalcando il Torino bloccato a Varese.
I granata non vanno oltre lo 0-0 nella tormenta di freddo e di neve del Franco Ossola abdicando in favore degli emiliani e cedendo il passo anche al Pescara che ieri in uno dei due anticipi del venerdì ha rifilato tre reti al Modena firmati dal tridente Immobile, Sansovini e Insigne. La squadra di Zeman, alla quinta vittoria consecutiva, ottiene così il secondo posto precedendo di una sola lunghezza il Torino al terzo pareggio in quattro gare.
Il Padova fa suo il derby con il Cittadella, a decidere l’incontro la rete a 6 minuti dal termine di Trevisan con un colpo di testa che permette ai biancoscudati di agganciare il Verona al quarto posto. Quindici punti, 10 gol all’attivo e nessuno subito sono le cifre straordinarie del Brescia di Calori da quando siede sulla panchina delle Rondinelle al posto dell’esonerato Beppe Scienza. I lombardi passano anche ad Empoli e infilano la quinta vittoria consecutiva, la terza in trasferta, che permette loro di risalire dalla terz’ultima posizione in classifica ad un solo punto dalla zona playoff.
Continua il periodo negativo per la Reggina che non vince ormai dal 13 novembre 2011. Gli amaranto impattano 0-0 a Grosseto, stesso risultato per la Sampdoria a Gubbio che con Iachini in panchina non riesce proprio a decollare (9 punti in 9 partite da quando l’ex tecnico di Piacenza, Chievo e Brescia ha preso il posto di Atzori, esonerato dopo la sconfitta interna con il Vicenza dopo aver raccolto 22 punti in 15 gare).
Bella vittoria esterna del Bari a Bergamo contro l’Albinoleffe (2-0), dopo il dicembre nero i Galletti entrano nella bagarre per l’ultimo posto playoff, lotta che vede coinvolte ben 8 squadre (Varese, Brescia, Reggina, Grosseto, Juve Stabia, Bari, Sampdoria e Cittadella) raccolte in soli 5 punti. Chiudono la giornata tre pareggi, il Vicenza fa 1-1 con l’Ascoli, ad Abbruscato risponde Papa Waigo, mentre fanno 2-2 Juve Stabia e Crotone, i gialloblu rimontano le due reti di svantaggio dei pitagorici firmate Caetano, e Nocerina e Livorno.
RISULTATI E MARCATORI 24 GIORNATA SERIE B 2011-2012
Dopo l’anticipo che ha visto Sampdoria e Livorno pareggiare 1-1 e in attesa dei posticipi tra Brescia e Nocerina domani e tra Reggina e Padova lunedì, oggi si sono disputate altre otto gare. Rallenta il Torino, bloccato sul pari dal Cittadella. Ne approfittano Sassuolo, Verona e Pescara che vincono tutte con due gol di scarto rispettivamente su Vicenza, Juve Stabia ed Empoli. E per i neroverdi di Pea è così riuscito l’aggancio al primo posto ora condiviso con i granata di Ventura. Alle loro spalle, ad un solo punto, il Pescara, mentre a due lunghezze ecco il Verona. Un campionato apertissimo dunque, anche nella zona calda, dove punti pesanti sono stati quelli portati a casa dall’Ascoli, dal Modena e dal Varese. Andiamo a vedere partita per partita cosa è accaduto.
Ascoli-Gubbio 2-1 – Successo nei minuti conclusivi per i bianconeri che con questi tre punti fanno dei passi in avanti importanti per ciò che riguarda la zona salvezza. A decidere il match ad 1’ dalla fine Falconieri con un bel colpo di testa. Tra i padroni di casa esordio per Scalise che si mette subito in mostra servendo un bel pallone per Papa Waigo che manda alto. A 7’ dal termine della prima frazione l’episodio che sblocca il match: su cross di Soncin il portiere Donnarumma esce molto male servendo l’accorrente Papa Waigo che da due passi non può far altro che depositare in rete. Nella ripresa Simoni si gioca la carto Mastronunzio ed è il Gubbio a fare la partita. La prima occasione del secondo tempo capita però a Papa Waigo il quale si vede respingere l’insidia da Donnarumma. La risposta ospite sta tutta su un tiro di Graffiedi che centra la traversa. Al 25’ il pari: Bazzoffia, ben servito da Boisfer, supera Guarna e insacca in rete. Al 44’ il gol di testa di Falconieri, subentrato a Soncin, fa esplodere lo stadio marchigiano che trema quando Mazzoffia si avvicina alla porta bianconera, ma Guarna non si fa sorprendere. Ascoli che resta in dieci per il rosso a Falconieri ma il punteggio non cambia.
Bari-Modena 0-1 – Colpaccio del Modena che nonostante una prova non eccezionale vìola il “San Nicola” contro un Bari che veniva da cinque risultati utili di fila. La gara si decide già nei primi minuti quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro è Petre, lasciato colpevolmente solo, ad insaccare di testa in rete alle spalle di Lamanna. Il Bari non reagisce come ci si aspetterebbe facendosi vivo solamente con Caputo e Scavone. Ed è invece il Modena a sfiorare il raddoppio con Stanco proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa gli ingressi di Castillo e Bogliacino non svegliano il Bari che si fa vivo con Galano per due volte, ma senza trovare lo speccio della porta. L’ultima occasione è targata Stoian, ma Caglioni si oppone. Alla fine fa festa solo il Modena.
Cittadella-Torino 1-1 – Si ferma la capolista che impatta a Cittadella e si fa raggiungere in vetta dal Sassuolo. Rientra Gasparetto tra i locali mentre Ventura mette in campo i suoi con un modulo piuttosto offensivo ma lasciando fuori sia Bianchi che l’ultimo arrivato Meggiorini. Ad inizio gara locali pericolosi con Maah, ma Coppola manda la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso la palla termina sui piedi di Gasparetto che insacca. Al primo affondo però il Torino non perdona, trovando il gol del pareggio: lo firma Antenucci, bravo a chiudere nel migliore dei modi un’azione corale con un grande sinistro che fulmina Cordaz. Surraco sfiora il sorpasso granata poco prima della mezz’ora e poco dopo Antenucci avrebbe un’altra palla buona ma non la sfrutta. Nella ripresa tre i momenti veramente importanti: al 21’ l’arbitro, con il portiere granata Coppola a terra dopo uno scontro con De Cesare, ferma il gioco con Di Nardo pronto a calciare a rete a porta sguarnita. Proteste dei tifosi di casa. Alla mezz’ora invece il neo entrato Meggiorini ci prova in diagonale sfiorando il palo. In chiusura Iori imbecca Antenucci che però si vede respingere la conclusione da un sontuoso Cordaz.
Crotone-Varese 1-2 – Importantissima affermazione esterna in chiave salvezza per il Varese che passa all’”Ezio Scida” di Crotone per 2-1. Per i lombardi è il sesto exploit lontano dalle mura amiche in questa stagione. Per Menichini invece l’esonero sembra essere dietro l’angolo. E’ di Pettinari, per gli ospiti, la prima occasione, ma la palla esce fuori sfiorando il palo. A 4’ dal termine del primo tempo il vantaggio della squadra lombarda: punizione del solito Pettinari sfruttata al meglio dal gigante Terlizzi che insacca. De Luca poco dopo potrebbe affossare un Crotone confuso ma di testa spreca. Nella ripresa il Varese chiude virtualmente il match al 24’ quando usufruisce di un rigore susseguente ad un fallo su De Luca. Dal dischetto Carrozza non sbaglia. Il Crotone reagisce ma il gol arriva troppo tardi con Florenzi al 47’.
Empoli-Pescara 0-2 – Colpaccio della squadra di Zdenek Zeman che si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica, distante appena una lunghezza adesso. Per l’Empoli invece terzo ko di fila e situazione che comincia a preoccupare. Nel primo tempo non si registrano grosse emozioni con gli abruzzesi che, dovendo fare a meno di Immobile, puntano tutto sulla rapidità di Insigne il quale tiene in costante apprensione la retroguardia toscana creando anche due occasioni. Nella ripresa però il risultato si sblocca: dopo 2’ infatti Maniero di testa infila Pelagotti. Al 7’ è invece Insigne a raddoppiare sfruttando nel migliore dei modi un assist di Nielsen, all’esordio. La squadra di Zeman non ha problemi a contenere gli attacchi avversari e l’Empoli tra l’altro resta in nove per i due rossi inflitti dall’arbitro a Gorzegno e Tonelli.
Grosseto-Albinoleffe 1-0 – Match incerto sino alla fine ma è il Grosseto a spuntarla dopo un digiuno tra le mura amiche che durava da tre mesi. Nel primo tempo meglio gli ospiti che falliscono il vantaggio con Cocco e Girasole. Nella ripresa però la squadra di Viviani resta in superiorità numerica per via del rosso inflitto dall’arbitro a Luoni e trovano pochi minuti dopo il gol con Alfageme che di sinistro ha sfruttato al meglio un pallone arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo. Poco dopo ci prova Cocco ma senza fortuna, cosi come Foglio alla mezz’ora. Caridi manca il raddoppio ma gli assalti dei lombardi sono inutili: per il Grosseto tre punti ma anche tanti fischi dei tifosi.
Sassuolo-Vicenza 4-2 – Tantissimi gol e grande festa finale per il Sassuolo che trascinato dal suo bomber Sansone aggancia il primo posto in classifica in coabitazione con il Torino. Nessuna pietà dunque per un Vicenza che dopo aver resistito per quasi un tempo è stato costretto ad arrendersi. Gara che si sblocca infatti al 42’ con Sansone, ma prima ancora per i veneti ci aveva provato Paolucci con una traversa centrata al 23’. Il gol del Sassuolo però fa pendere l’ago della bilancia tutto da una parte e nella ripresa ancora il bomber neroverde trova il gol al 5’. Abbruscato prova a riaprire la partita, ma un sontuoso Sansone la richiude poco dopo. Dopo aver sfiorato più volte il 4-1, la formazione di Pea si vede pericolosamente avvicinare dal Vicenza con Rigoni al 45’, ma in pieno recupero Gazzola mette la gara in ghiaccio. E adesso i tifosi emiliani sognano.
Verona-Juve Stabia 2-0 – Successo e due punti guadagnati sul Torino per il Verona di Mandorlini che dopo il ko con il Pescara si riprende alla grande battendo un’insidiosa Juve Stabia. Per i campani invece sfuma un’occasione di guadagnare terreno in chiave playoff. Il trainer gialloblù può contare nuovamente su Halfredsson e Gomez, assenti pochi giorni fa nella gara in Abruzzo. Ma non è tutto facile per i veneti, anzi. La squadra di Braglia infatti si fa spesso viva con Sau, Mezzavilla e Zito, reclamando anche un rigore per un brutto intervento di Maietta su Sau. Lo 0-0 si sblocca grazie a Scaglia su suggerimento di un grande D’Alessandro. Nella ripresa i locali spingono ancora di più trovando il 2-0 con Pichlmann che scavalca due avversari e insacca.
Franco Cimminelli è morto nella mattinata di oggi in una clinica milanese, dove si trovava ricoverato in attesa di un’operazione alle vertebre. Causa del decesso un ictus improvviso che ha colpito l’ex presidente del Torino. Cimminelli aveva 75 anni. Noto imprenditore calabrese, aveva fondato nel 1972 la società Ergom Materie plastiche S.p.a (confluita successivamente in Magneti Marelli, e ridenominata Plastic Components and Modules Automotive), la cui sede principale si trova a Grugliasco Torino (TO).
Franco Cimminelli | foto La Stampa
Nel mondo del calcio Cimminelli non ebbe molta fortuna. Prelevò il Torino al termine della stagione ’99-00, quando i granata guidati da Mondonico retrocedettero in Serie B. Il campionato cadetto era diventato l’incubo per i tifosi del Toro, costretti a seguire la propria squadra del cuore per la quarta volta negli ultimi 5 anni nella serie minore. Il primo atto ufficiale di Cimminelli fu quello di nominare come presidente Attilio Romero. Il primo anno sembra quello della svolta. Dopo un avvio disastroso della squadra, sotto la gestione del nuovo tecnico Gigi Simoni, viene chiamato alla guida dell’undici granata l’allenatore della Primavera Giancarlo Camolese, che riuscì nell’impresa di risollevare le sorti della squadra con 8 successi consecutivi ed ottenere la promozione in Serie A chiudendo a quota 73 punti.
Fu una delle poche gioie per Franco Cimminelli, che nei restanti 5 anni visse la retrocessione in Serie B nella stagione 2002-2003, il record negativo di presenze nella partita Torino Ascoli dell’anno successivo, con 899 spettatori presenti al Delle Alpi. Nel 2005 l’ultimo sussulto. Prima la risalita in Serie A, dopo aver battuto nella finale dei playoff il Perugia (vittoria per 1-2 in trasferta e sconfitta indolore tra le mura di casa per 0-1). In estate però lo choc che colpì l’ambiente del Toro e destò grande scalpore nei media. Alla squadra venne negata l’iscrizione nella massima serie a causa di mancanza di garanzie economiche. Umberto Cairo prelevò la società che dovette ripartire dalla Serie B grazie al Lodo Petrucci, Cimminelli patteggiò una condanna a due anni e otto mesi per il crac finanziario.
E’ uno dei maggiori talenti in forza alla Primavera del Milan. Attaccante molto promettente è arrivato in comproprietà dal Torino nella scorsa estate. Parliamo di Gianmario Comi, classe 1992, figlio d’arte. E sì perché il padre Antonio ha militato con Torino, Roma e Como ad alti livelli sino agli inizi degli anni novanta. Nella squadra rossonera fa coppia con un altro figlio d’arte, tale Simone Ganz, figlio di Maurizio ex bomber di Milan e Inter.
Gianmario Comi
Gianmario è balzato agli onori della cronaca nel corso della passata stagione quando tra le fila del Torino ha concluso il campionato con ben diciotto gol all’attivo. Un bottino che ha attirato l’attenzione del Milan che ha deciso di prenderlo in comproprietà. Dotato di un ottimo fisico, Comi è una punta parecchio abile sulle palle alte e molto forte nei movimenti. Inoltre è dotato di grande personalità, a volte anche troppa dice qualcuno, e ciò gli potrebbe consentire in futuro di diventare un vero e proprio leader. Lo scorso anno, per il modo di giocare, fu paragonato a Rolando Bianchi.
In questa stagione si sta confermando ad altissimi livelli, come dimostrano i dodici gol fatti su undici presenze con la maglia del Milan Primavera nella prima parte di stagione. Per lui anche alcune apparizioni con la maglia Azzurra: per la precisione tre con l’Under 16 e una con l’Under 18. Chissà che non possa coronare il sogno di giocare in Serie A già in questa stagione con la maglia della Prima squadra: considerando che il suo compagno di reparto Ganz ha già disputato uno spezzone di partita in Champions League la cosa non appare poi così impossibile. Di sicuro c’è che i rossoneri potrebbero avere in casa uno dei maggiori talenti offensivi che offre il panorama italiano. Per ora sta facendo le fortune della Primavera rossonera, chissà che presto non faccia anche quelle della Prima squadra.
LA SCHEDA
Nome: Gianmario Comi Data di nascita: 3 maggio 1992 Ruolo: attaccante Nazionalità: Italia Squadra di appartenenza: Milan Altezza: 186 cm Peso: 76 kg Costo cartellino: 300.000 €
Grande colpo di mercato per il Torino di Urbano Cairo. La capolista della Serie B infatti ha annunciato e presentato il ventiseienne attaccante Riccardo Meggiorini, arrivato in compartecipazione dal Genoa ma che aveva disputato la prima parte di stagione nel Novara con all’attivo tredici presenze ed un gol.
Un acquisto a cui tuttavia potrebbe corrispondere una partenza nel reparto avanzato, e in cima alla lista sembra esserci Giulio Ebagua, sul quale pare ci sia proprio una sua ex squadra, il Varese, pronta ad uno scambio con l’esterno Carrozza. In alternativa potrebbe esserci la partenza di Rolando Bianchi, ma quest’ultima sembra comunque un’eventualità più remota rispetto a quella concernente Ebagua. Presentato dal direttore sportivo Gianluca Petrachi, l’ex attaccante del Novara, che ha scelto la maglia numero 69, è apparso felice della scelta fatta, come dimostrano anche le sue prime impressioni, pubblicate anche dal sito ufficiale della società granata.
«Venire al Torino in Serie B non è sicuramente un declassamento – afferma – L’obiettivo è quello di ritornare immediatamente nella massima serie, che è quella che compete a questa società. Il Toro mi può dare moltissimo; ho necessità di ritrovare il feeling con il gol, anche se so che non sarà semplice perché affronteremo squadre chiuse e molto agguerrite. Ho grande voglia di far bene e spero di contribuire nel riportare in alto questa squadra. Il mister lo conosco bene e con lui ho fatto molto bene a Bari, ma non è stata una singola persona a convincermi, ma l’intero progetto. Dall’esterno mi sono fatto l’idea di un campionato difficile, ma il primo posto attuale del Toro credo sia meritato. Io sono un attaccante che lavora molto per la squadra. Il fatto che la mia avventura riparta da Cittadella è una situazione particolare, non me l’aspettavo. Non sono un tipo che fa grandi promesse; al primo posto c’è sempre la squadra e a me piace lavorare per essa. Le mie specialità sono quelle di attaccare gli spazi e di cercare il tiro da fuori area. Dei ragazzi in rosa conosco già Parisi e Iori. Il significato del 69? Sono appassionato di moto e grande amico di Hayden, con lui ci vediamo ogni anno».
In uscita, oltre Ebagua, ci sarebbero anche Gasbarroni e Pagano. Smentito invece un interessamento per Semioli. Da non escludere invece la pista che porta a Koman della Sampdoria.
Dopo due sconfitte e un pareggio, il Torino torna alla vittoria e riscavalca in vetta alla classifica il Sassuolo che ieri nell’anticipo del venerdì aveva espugnato il San Francesco di Nocera Inferiore per 1-0 grazie alla rete ad un quarto d’ora dal termine di Sansone al suo 12esimo centro in campionato. I granata di mister Ventura battono all’Olimpico l’Ascoli per 2-1 con due reti dell’ex Antenucci tornando a guardare tutti dall’alto verso il basso salendo a quota 45 punti in classifica e precedendo gli emiliani di due lunghezze.
In attesa del big match nel posticipo di lunedì sera dell’Adriatico tra il Pescara di Zeman e il Verona di Mandorlini, il Padova cade in casa all’Euganeo per mano della Sampdoria. I blucerchiati fanno registrare la prima vittoria della gestione Iachini (4 pareggi e 2 sconfitte prima di oggi) intascando 3 punti importanti per rientrare nella lotta playoff firmati Pozzi e Bertani. Continua a sorprendere la Juve Stabia che si sbarazza anche dell’Empoli (3-1) con la doppietta di Sau (12 gol in campionato) arrivando a -1 dalla Reggina che occupa l’ultimo posto disponibile per i playoff e che sono protagonisti di un rocambolesco 3-3 a Modena. Gli amaranto, sotto per 3 reti a 2 e in doppia superiorità numerica per le espulsione nelle fila dei canarini di Perna e Signori, trovano la rete del pari al terzo dei cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara regalando un pari sofferto all’esordio al neo tecnico Gregucci.
Belle vittorie esterne per Bari e Brescia, i Galletti passano sul difficilissimo campo del Varese battendo i padroni di casa 2-0 (Caputo e Stoian) mentre le Rondinelle centrano a Vicenza il loro terzo successo di fila, senza subire reti, in campionato da quando sulla panchina siede Calori tirandosi fuori dalla zona calda della classifica. Gol decisivo di El Kaddouri.
Infine chiudono la giornata la vittoria del Livorno (2-1 al Crotone), quella del Gubbio al Grosseto (4-0) e il pari per 1-1 tra Albinoleffe e Cittadella.
RISULTATI E MARCATORI 22 GIORNATA SERIE B 2011-2012
Non sono mancate le sorprese nel turno dell’Epifania in Serie B. La capolista Torino viene fermata in casa dall’Albinoleffe, ne approfittano Verona, Padova, Sassuolo e Pescara che vincono e si avvicinano alla vetta. Crolla la Sampdoria, mentre la Reggina non va oltre il pari a Vicenza. Andiamo a vedere gara per gara cosa è accaduto.
Torino-Albinoleffe 0-0: Finisce senza reti con l’Albinoleffe che incassa un punto pesante e il Torino che invece vede avvicinarsi le rivali in classifica. Match spigoloso tra granata e bergamaschi con ben tre espulsi, due tra i padroni di casa, ossia Iori ed Ebagua, e uno tra gli ospiti, Girasole. Il primo tempo è alla camomilla, almeno per mezz’ora, fin quando Cocco davanti a Morello non fallisce la palla dell’1-0. Prima della chiusura del primo tempo gli ospiti restano in dieci per il rosso rifilato da Nasca a Girasole. Nella ripresa locali subito vicini al gol con Antenucci che colpisce il palo, ma poco dopo si ristabilisce la parità numerica per via del rosso inflitto a Lori per fallo da ultimo uomo. Antenucci va ancora una volta vicino al gol ma per due volte non riesce a superare Offredi. Negli istanti finali di gara rosso anche per Ebagua, ma la cornice la meritano gli spettatori delle due squadre che tributano un lungo applauso ad Emiliano Mondonico.
Ascoli-Padova 0-2: Negli ultimi dieci minuti il Padova espugna Ascoli conquistando tre punti d’oro per la classifica. Un ko forse eccessivo per i padroni di casa che non hanno demeritato lungo l’arco della partita. Pederzoli e Cutolo sono i primi a creare affanni verso le porte avversarie, ma senza fortuna. Prima della chiusura del primo tempo però la partita decolla e al 38’ Di Donato gira di poco alto dopo una bella azione corale dei suoi. Poco dopo Cutolo sfiora il palo ma l’occasione più ghiotta lo stesso la colleziona al 46’ quando non riesce a sfruttare al meglio uno svarione di Faisca e Guarna calciando fuori da ottima posizione. Nella ripresa non ci sono grosse occasioni, ed è solo un episodio fortunato a sbloccare il match in favore dei padovani: è il 34’ infatti quando il tiro di Lazarevic colpisce Peccarisi, la palla prende una strana traiettoiria e si insacca. Al 37’ è Soncin a divorarsi una ghiotta occasione calciando altissimo, e poco dopo Ciofani spreca malamente la palla dell’1-1. In contropiede Cutolo chiude i conti permettendo ai suoi di portare a casa tre punti importanti.
Brescia-Crotone 3-0: Dopo un lungo digiuno il Brescia torna al successo al “Rigamonti” superando per 3-0 il Crotone. Match che si sblocca già al quarto d’ora: su cross di Zambelli c’è l’inserimento di El Kaddouri che al volo fulmina il portiere avversario. Al 26’ i calabresi hanno la palla del pari ma Arcari è bravo a chiudere lo specchio della porta a Djuric. Sul finire di tempo ci prova Calil, ma il portiere delle Rondinelle risponde presente. Nella ripresa è monologo Brescia, ed è il tandem tutto ungherese Vass-Feczesin a sigillare il risultato permettendo ai lombardi di superare in classifica proprio i pitagorici.
Cittadella-Empoli 2-1: Vittoria meritata per il Cittadella che batte un Empoli che non si è arreso sino al triplice fischio finale. Cittadella che potrebbe andare avanti già dopo un quarto d’ora ma Di Carmine non è lesto a sfruttare lo svarione della difesa toscana. L’Empoli tuttavia sale costantemente di ritmo sfiorando il pari con Brugman, ma dall’altra parte il pericolo numero uno è sempre Di Carmine che si fa vedere anche in vesti di assist man per Di Roberto che però non inquadra la porta al 39’. Il gol è nell’aria e arriva nel recupero: è ancora Di Carmine a fornire l’assist e stavolta Vitofrancesco lo sfrutta appieno con un bel destro che termina la propria corsa sotto l’incrocio. Ad inizio ripresa è Mchedlidze ad andare vicino all’1-1 che arriva comunque al 9’ con Mori sugli sviluppi di un corner. Di Carmine potrebbe riportare i suoi avanti ma sbaglia appena dopo il gol subito, ma trova comunque il gol al 27’ in rovesciata. Pelagotti gli nega la gioia del 3-1, ed anche Vitofrancesco manca il match ball. In pieno recupero gran tiro di Coralli, ma Cordaz gli dice di non con un grande intervento. La spunta il Cittadella.
Nocerina-Pescara 2-4: Quaterna pesante per il Pescara che supera la Nocerina e guadagna terreno nei confronti della capolista Torino. Campani avanti dopo appena 7’ con Gherardi, abile a sfruttare un assist di Farias. Non passano nemmeno 2’ che Cascione buca la difesa molossa e sigla l’1-1. Il team di casa accusa il colpo ed Immobile, con un uno-due micidiale lo manda al tappetto quando non è arrivata nemmeno la mezz’ora. Nella ripresa Farias sembra riaprire i conti ma nel finale Maniero fissa il punteggio sul definitivo 4-2.
Gubbio-Bari 2-2: Succede veramente di tutto nella sfida tra Gubbio e Bari. Ospiti che sprecano una vittoria che sembrava ormai in tasca, locali che invece ci credono sino alla fine strappando un punto che non sconvolgerà la classifica ma che potrebbe far bene dal punto di vista del morale. La doppietta di Caputo sembra indirizzare il match in maniera decisiva in favore dei pugliesi, ma negli ultimi 20’ ecco uscire fuori il Gubbio, prima con un rigore messo a segno da Graffiedi e che ha provocato anche il rosso di Polenta e poi con la rete di Buchel. Da segnalare i tanti striscioni e i numerosi cori in favore di Simone Farina, il giocatore che denunciò un tentativo di combine.
Sampdoria-Varese 0-1: I blucerchiati non riescono ad uscire fuori dal momento di crisi e perdono in casa anche contro il Varese. Successo meritato per i lombardi che hanno disputato anche una porzione di gara in superiorità numerica per via del rosso subito da Koman. Il gol è arrivato nel finale di gara ad opera di Dalmonte, ma tra i migliori a fine gara c’è anche il rapido Kurtic. Male la Sampdoria che nel primo tempo non ha nemmeno visto la porta avversaria e nella ripresa ha fatto veramente poco. Opaco l’esordiente Juan Antonio. A fine gara forte contestazione dei tifosi di casa, in particolare contro la dirigenza. Iachini ha chiesto scusa ai supporter doriani.
Sassuolo-Juve Stabia 2-1: E’ ancora super Sansone a trascinare il Sassuolo che supera di misura la Juve Stabia nei minuti finali di gara. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo ad inizio ripresa sono i locali a trovare la via della rete con una bella punizione del fantasista ex Frosinone. Al 20’ il pareggio campano firmato da Sau ma dopo tanti tentativi al 3’ di recupero è ancora Sansone, stavolta dal dischetto del rigore a seguito di un fallo di Molinari su Bruno, a portare avanti i suoi. Tra i neroverdi da segnalare l’esordio dell’ultimo arrivato Missiroli.
Vicenza-Reggina 0-0: Gara scialba di emozioni al “Menti”. Al 4’ locali pericolosi con Bariti che però non sfrutta al meglio un rimpallo a lui favorevole. Bonazzoli e Castiglia si fanno vedere dal lato opposto, e nel finale cresce ancora la squadra calabrese che si fa pericolosa con Bonazzoli prima e Viola poi. Nella ripresa bello spunto di Campagnacci che non ha fortuna, mentre Emerson mette i brividi a Frison sugli sviluppi di un calcio piazzato. Finisce così a reti inviolate.
Verona-Modena 2-1: Con due gol nei minuti finali di gara il Verona batte il Modena e continua a volare in classifica. Un match forse più duro del previsto per gli uomini di Mandorlini che al 35’ vanno sotto a causa di un rigore di Greco assegnato dall’arbitro per un fallo di Scaglia su Signori. Verona che tuttavia aveva cominciato bene colpendo una traversa con D’Alessandro dopo nemmeno 1’. Nella ripresa Greco due volte cerca il raddoppio, ma è Pichlmann a sfiorare di più il gol sprecando malamente due volte. Nel finale però ecco l’imponderabile: Lepiller a 4’ dalla fine trova il pari con un gran destro, due minuti dopo Ignacio Gomez a centro area trova il gol del sorpasso. Perna, per poco, non rovina la festa del Bentegodi in pieno recupero.
Il Torino nonostante l’ottima prima parte di stagione è intenzionata ad intervenire sul mercato, ma non stravolgendo la rosa, e non ce ne sarebbe motivo, anzi. Ebagua, autore di un’ottimo inizio di stagione, è richiesto in Serie A. In particolare dal Novara, che potrebbe mettere sul piatto Meggiorini, giocatore visto di buon occhio dal team granata. In alternativa si potrebbe puntare su Jeda. Vicino invece l’esterno Alvarez del Palermo. Un paio di giocatori mirati dunque. Senza spese folli ma solo per puntellare una rosa di spessore.
Dopo aver domato il Pescara di Zeman sette giorni fa, il Torino va incontro alla sua seconda sconfitta consecutiva considerando anche il recupero della gara di Padova ripresa da dove era stata interrotta dal 31′ del secondo tempo con i veneti che hanno difeso per i restanti 14 minuti l’1-0 conquistato lo scorso 3 dicembre. I granata cadono a Modena facendosi rimontare, nell’ultimo quarto d’ora di gioco, la rete del momentaneo vantaggio siglata da Stevanovic con Greco che trasforma il calcio di rigore che ha portato all’espulsione del portiere Coppola e di Ciaramitaro.
Non sfrutta a pieno il passo falso del Torino il Sassuolo che torna dalla trasferta di Reggio Calabria con un punto: al gol amaranto di Emerson risponde su rigore Sansone. Non va oltre il 2-2 il Padova bloccato all’Euganeo dalla Nocerina che passa in vantaggio con Plasmati al quale risponde subito Marcolini; Milanetto su penalty porta avanti i biancoscudati ma è ancora Plasmati, che firma la sua doppietta personale, a ristabilire la parità.
Continua il momento magico della Juve Stabia che al Menti fa fuori il Cittadella 3-1 (Scozzarella, Erpen e Sau, Maah per i veneti), e con i suoi 28 punti si porta a ridosso della zona playoff (in realtà le Vespe di punti ne avrebbero 32 tolta la penalizzazione). Finisce 2-2 in Bari – Vicenza, con i pugliesi avanti di due reti e raggiunti nella ripresa dalla squadra di cagni, e nel derby toscano Empoli – Grosseto (doppietta di bomber Sforzini per i maremmani). Infine 0-0 tra Albinoleffe e Gubbio mentre l’Ascoli è corsaro a Crotone vincendo 2-1 e, dopo aver riavuto 3 dei 10 punti di penalizzazione, rientra nella corsa salvezza.
Domani posticipo di mezzogiorno tra il Varese, che può acciuffare la Reggina all’ultimo posto utile per disputare i playoff, e il Verona che in caso di vittoria si porterebbe a -1 dal Torino. Lunedì sera invece altro big match tra il Pescara di Zeman e la Sampdoria di Iachini che da quando siede sulla panchina doriana non è riuscito ancora a vincere (4 pareggi in altrettante gare).
RISULTATI E MARCATORI 20 GIORNATA SERIE B 2011-2012