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  • Torino – Verona 1-4. Dominio gialloblù, i granata perdono la vetta

    Torino – Verona 1-4. Dominio gialloblù, i granata perdono la vetta

    Roboante vittoria per il Verona di Mandorlini che all’Olimpico travolge per 4 a 1 il Torino. Un risultato di sicuro non pronosticabile alla vigilia ed che permette al Verona di piazzarsi al terzo posto, a sole due lunghezze dai granata e di scavalcare il Sassuolo. Finisce in un lunedì di marzo dunque l’imbattibilità interna di un Torino troppo brutto per essere vero. Ci ha mezzo molto del suo l’attaccante veneto Gomez, autore di una doppietta in meno di un’ora che insieme al gol di Ferrari aveva già messo in cassaforte la gara. Maietta e Sgrigna, nell’ultimo quarto d’ora, fissano il punteggio sull’1-4 finale, e al termine della gara ci sono solo fischi per i granata di Ventura. Occorrerà riprendersi subito per non vedere compromesso quanto di buono fatto sin qui.

    Non mancano le sorprese nelle due formazioni. Ventura si affida al solito 4-2-4 e all’ultimo scioglie tutti i dubbi che aveva alla vigilia: Vives vince il ballottaggio con Basha in mezzo al campo mentre Stevanovic la spunta su Guberti per una maglia da titolare. Dall’altro lato Mandorlini schiera sin dall’inizio, in difesa, Mareco, mentre in avanti solo panchina per Pichlmann. Lepillier gioca dietro alle due punte con Jorginho arretrato sulla linea dei tre di centrocampo.

    Torino sconsolato a fine gara © Valerio Pennicino/Getty Images

    In avvio le due formazioni sembrano studiarsi davvero tanto, e addirittura la prima vera occasione coincide con il gol del vantaggio verone: bella apertura di Tachtsidis con Gomez che riesce a trovare l’angolino giusto e Benussi nulla può fare per evitare il gol ospite. La reazione del Torino è tutta in un colpo di testa di Bianchi su assist di Parisi. Palla fuori. Il Verona però continua a controllare la gara sfiorando il gol per due volte prima della mezz’ora: al 28’ ci prova Tachtsidis con un sinistro che esce di poco, subito è bravo Benussi ad opporsi a Lepiller che lascia partire un bel tiro dalla distanza. Il Torino dal canto suo fa fatica ad uscire dalla metà campo e al 37’ ecco che arriva il 2-0 dei veneti: Vives perde la palla, Tachtsidis recupera e mette in mezzo all’area dove Ferrari è bravo a rubare il tempo a Benussi e Ogbonna e depositare in rete. Si va così al riposo con i veronesi avanti di due reti.

    Ad inizio ripresa Ventura si gioca la carta Sgrigna al posto di un Oduamadi tutt’altro che esaltante. Dall’altro lato Mandorilini toglie Abbate, già ammonito, per far spazio a Cangini. Ci prova Ogbonna al 5’ ma senza fortuna, mentre al 10’ è ancora Gomez a gelare l’Olimpico con un preciso colpo di testa. Ed è 0-3. Anche in questo caso la difesa granata si mostra tutt’altro che in serata di grazia. Pratali rileva Parisi tra i padroni di casa mentre Mandorlini mette forze fresche in avanti con Berrettoni che rileva Lepillier. Verona che cala il poker al 31’ con Maietta che palla al piede entra in area di rigore e vedendo Benussi fuori dai pali lo punisce con un pallonetto maligno. Ventura mette dentro anche Basha per Iori, e a 6’ dalla fine ecco il gol di Sgrigna, abile a raccogliere una ribattuta della difesa veronese e ad insaccare in rete. Ma oramai è troppo tardi: Torino Verona 1-4. Una cosa è certa: questa Serie B non smette mai di regalare emozioni

  • Torino – Verona, le formazioni. Ventura ritrova Guberti

    Torino – Verona, le formazioni. Ventura ritrova Guberti

    Posticipo di lusso stasera tra Torino e Verona. I granata, dopo il successo con conseguente sorpasso effettuato dal Pescara sabato pomeriggio, vogliono riprendersi il primo posto e allungare così su un Sassuolo in difficoltà. Dal canto suo il Verona vuole provare a riprendere quella marcia interrotta appena qualche settimana fa e soprattutto lo stop contro la Sampdoria che ha coinvolto il Sassuolo ha fatto crescere le speranze di un piazzamento ottimale. Un match tra squadre che in un passato non troppo lontano si affrontavano in Serie A.

    Ventura dovrebbe confermare il 4-2-4, ma sembra avere parecchi dubbi di formazione. Ciò a causa della probabile defezione di D’Ambrosio sulla corsia di destra, mentre a centrocampo c’è un ballottaggio tra Basha e Vives. In avanti c’è il rientro di Guberti, mentre Antenucci, Bianchi e Meggiorini si giocano due maglie da titolare. Nel 4-2-4 di Ventura troverà spazio, tra i pali, Benussi, mentre in difesa al centro ci sarà l’Azzurro Ogbonna insieme a Di Cesare, con Darmian e Parisi laterali. Iori e Vives dovrebbero fare da schermo alla difesa mentre in avanti Antenucci e Bianchi avranno in mano, con ogni probabilità, il peso dell’attacco, con Stevanovic ed Oduamadi ai loro lati.

    Giampiero Ventura © Valerio Pennicino/Getty Images

    Mandorlini può contare nuovamente su Tachtsidis, al rientro dalla squalifica, mentre dovrà fare a meno dell’esperto Bjielanovic oltre che di Gallo e D’Alessandro. Per il resto squadra al completo. Nel 4-3-1-2 del tecnico gialloblù in porta c’è Rafael. Difesa formata da Abbate e Scaglia laterali, Ceccarelli e Maietta in mezzo. Il trio di centrocampo sarà formato da Russo, Tachtsidis e Halfredsson. In avanti Jorginho agisce alle spalle di Ferrari e Gomez.

    Ecco di seguito le probabili formazioni di Torino – Verona in programma stasera alle 20:45:
    Torino (4-2-4): Benussi, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Iori, Vives; Stevanovic, Bianchi, Antenucci, Oduamadi. Allenatore: Ventura.
    Verona (4-3-1-2): Rafael, Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Jorgihno; Ferrari, Gomez. Allenatore: Mandorlini.

  • Finale Champions a Milano nel 2016, allo Juventus Stadium l’Europa League

    Finale Champions a Milano nel 2016, allo Juventus Stadium l’Europa League

    Manca solo il comunicato della Uefa per rendere ufficiali due date importanti per il calcio italiano. Secondo la Gazzetta dello Sport, il massimo organismo europeo ha scelto infatti come sede della finale di Champions League 2016 Milano mentre Torino due anni prima ospiterà quella di Europa League.

    San Siro quindi ospiterà l’atto conclusivo della competizione più importante a livello europeo a distanza di 15 anni. La finale di Champions infatti manca dalla ‘Scala del calcio’ dal 2001 quando a vincere il prestigioso trofeo fu il Bayern Monaco guidato da Ottmar Hitzfeld che ebbe la meglio soltanto dopo la lotteria dei calci di rigore il Valencia di Hector Cuper dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari erano finiti sull’1-1 con due penalty trasformati da Mendieta per gli spagnoli ed Effenberg per i tedeschi.

    San Siro

    In realtà la città meneghina avrebbe voluto anticipare tale data prenotando la finale del 2014 o quella del 2015, giacchè quella di quest’anno e quella del 2013 sono state già assegnate all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern, e al Wembley di Londra, l’Uefa ha rigettato la richiesta poichè in concomitanza rispettivamente con la finale di Europa League a Torino e con l’Expo che si terrà nel capoluogo lombardo tra 3 anni.

    Lo Juventus Stadium sarà il teatro della finale di Europa League 2014, il nuovissimo impianto torinese, il primo in Italia di proprietà di un club, infatti non possiede i requisiti richiesti dalla Uefa in termini di capacità minima per ospitare una finale di Champions League (necessari 50 mila posti a sedere mentre lo ‘Stadium’ ha una capienza massima di 42 mila spettatori, ndr) dovendosi accontentare così della finalissima della “sorella minore”. Nonostante tutto un bel traguardo per la nuova casa bianconera dal momento che è stata designata dalla Uefa ad ospitare la finale di Europa League del 2014, la prima in assoluto, a soli pochi mesi dalla sua inaugurazione avvenuta lo scorso 8 settembre 2011.

  • Serie B: allungo Toro, Pescara show con il Sassuolo

    Serie B: allungo Toro, Pescara show con il Sassuolo

    Dopo la sconfitta rimediata in quel di Brescia settimana scorsa, il Torino si rialza alla grande tornando dalla trasferta di Grosseto con una vittoria, la quarta nelle ultime 5 gare, mettendo in cascina altri 3 punti pesanti per la volata promozione. La gara viene sbloccata subito dal giovane attaccante Oduamadi, al suo secondo centro in campionato, e chiua soltanto nei minuti di recupero dalle reti di capitan Bianchi, al 92′, e di Antenucci al 95′. I granata di mister Ventura con il 3-0 in terra toscana salgono a quota 59 punti mettendo tra sè e le più immediate inseguitrici 4 lunghezze di vantaggio.

    Inseguitrici che rispondono al nome di Pescara e Sassuolo e che oggi pomeriggio erano le protagoniste del big match della 29esima giornata del campionato cadetto. Gara spettacolare sotto tutti i punti di vista, sia come prestazione che come reti, ben 5, e che ha visto la vittoria della squadra di Zeman che, se dovesse vincere il recupero contro la Juve Stabia questo martedì, si porterebbe ad un solo punto dalla capolista. Sono gli emiliani a portarsi in vantaggio per primi con il solito Sansone, 16 centri stagionali per lui, gli abruzzesi capovolgono il risultato grazie alla doppietta dello scatenato Immobile, capocannoniere della cadetteria con 18 reti, e Insigne che mette il suo sigillo al 61′ portando il Pescara sul 3-1. Gli uomini di Pea non demordono e accorciano le distanze ancora con Sansone, il forcing finale porta i neroverdi, in flessione nelle ultime uscite, vicini al pari in diversi frangenti ma alla fine devono arrendersi ai biancoazzurri.

    Rolando Bianchi | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Altro big match della giornata era quello tra Sampdoria e Verona, con i blucerchiati che grazie alla doppietta di Pozzi trovano la terza vittoria nelle ultime quattro gare (unico stop quello con il Toro) alimentando le speranze playoff. La squadra di Iachini è a 8 punti dal Varese ma può accorciare se martedì dovesse battere l’Empoli nel recupero. Il Verona invece torna in Veneto a bocca asciutta e getta al vento una ghiotta occasione per tentare di restare in scia al Torino; nonostante la sconfitta gli scaligeri restano al quarto posto a quota 54 punti in piena corsa per la promozione diretta ma vengono avvicinati dal Padova che batte tra le mura amiche l’Albinoleffe: Bovo porta in vantaggio i biancoscudati, Cocco risponde immediatamente ma poi Ruopolo fa 2-1. Nella ripresa Cacia e ancora Cocco, su penalty, fissano il punteggio finale sul 3-1.

    Finisce 1-1 tra Reggina e Ascoli con i marchigiani che recriminano per un calcio di rigore abbastanza dubbio decretato dal direttore di gara Gavillucci in favore degli amaranto per un presunto fallo di Peccarisi su Ragusa trasformato da Nicolas Viola che replica così alla rete di Soncin. I calabresi vedono allontanarsi ulteriormente la zona playoff per effetto della vittoria del Varese ieri nell’anticipo contro il Vicenza. Il Modena travolge il Cittadella abbastanza agevolmente, 3-0 per i canarini trascinati dalla doppietta dell’ex Ardemagni e dalla rete di Di Gennaro, un punto a testa nel derby toscano tra Empoli e Livorno con i padroni di casa che trovano il gol del pareggio a due minuti dal termine con Dumitru, pari anche tra Bari – Crotone e Juve Stabia – Nocerina con i molossi che si fanno rimontare le due reti di vantaggio siglate da Negro e restano ancorati al fondo della classifica per una salvezza che si fa sempre più difficile. Lunedì il posticipo è Gubbio – Brescia, le Rondinelle, ancora imbattute senza subire gol da quando Calori siede in panchina, possono tenere la scia del Varese.

    RISULTATI E MARCATORI GIORNATA 29 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    BARI – CROTONE 1-1
    13′ Florenzi (B), 87′ Calil (C)
    EMPOLI – LIVORNO 1-1
    4′ Belingheri (L), 88′ Dumitru (E)
    GROSSETO – TORINO 0-3
    12′ Oduamadi, 92′ Bianchi, 95′ Antenucci
    JUVE STABIA – NOCERINA 2-2
    7′ Negro (N), 30′ Negro (N), 69′ rig Sau (J), 89′ Caserta (J)
    MODENA – CITTADELLA 3-0
    44′ Ardemagni, 46′ Ardemagni, 64′ Di Gennaro
    PADOVA – ALBINOLEFFE 3-2
    5′ Bovo (P), 13′ Cocco (A), 30′ Ruopolo (P), 63′ Cacia (P), 79′ rig Cocco (A)
    PESCARA – SASSUOLO 3-2
    42′ Sansone (S), 49′ rig Immobile (P), 58′ Immobile (P), 61′ Insigne (P), 77′ rig Sansone (S)
    REGGINA – ASCOLI 1-1
    71′ Soncin (A), 80′ rig Viola (R)
    SAMPDORIA – VERONA 2-0
    33′ Pozzi, 53′ Pozzi
    VARESE – VICENZA 3-0
    28′ Zecchin, 39′ Kurtic, 91′ Cacciatore

    lunedì ore 20:45
    GUBBIO – BRESCIA

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    59 29
    2. PESCARA 55 28
    3. SASSUOLO 55 29
    4. VERONA 54 29
    5. PADOVA 49 28
    6. VARESE 48 29
    7. REGGINA 43 29
    8. BRESCIA 42 28
    9. SAMPDORIA 40 28
    10. BARI [-2] 40 29
    11. JUVE STABIA [-4] 37 28
    12. CITTADELLA 37 29
    13. GROSSETO 37 29
    14. LIVORNO 31 29
    15. CROTONE [-1] 29 29
    16. VICENZA 29 29
    17. MODENA 29 28
    18. GUBBIO 26 28
    19. EMPOLI 25 28
    20. ALBINOLEFFE 25 29
    21. ASCOLI [-7] 24 29
    22. NOCERINA 19 29
  • Brescia – Torino 1-0. Arcari frantuma ogni record di imbattibilità

    Brescia – Torino 1-0. Arcari frantuma ogni record di imbattibilità

    Continua la serie casalinga positiva del Brescia che batte di misura il quotato Torino. Un successo preziosissimo per le Rondinelle che si rilanciano sempre più per i play off. Una brusca frenata invece per gli uomini di Ventura, puniti da un’autorete di Darmian su cross di Zambelli e che dunque non riescono a sfruttare gli stop di Pescara e Sassuolo avvenuti nei giorni scorsi. Si conferma campionato imprevedibile dunque quello cadetto, con un Brescia che dopo un avvio di stagione tra alti e bassi ha definitivamente spiccato il volo. Per Calori certamente una grande soddisfazione, e a fine gara la squadra ha inteso dedicare la vittoria alla piccola Miriana, una bimba di cinque anni morta a causa della leucemia. Ha battuto ogni record di imbattibilità interna invece Arcari, il quale ha superato i fatidici 749 minuti di Peruchetti, portiere che ha militato con il Brescia negli anni ’30, ma anche quello della Serie B moderna che era di Buffon.

    Calori schiera i suoi con il 3-5-1-1. Davanti ad Arcari trio difensivo formato da De Maio, Martinez e Caldirola. A centrocampo agiscono sugli esterni Zambelli e Vass, con Salamon, Dallamano e Mandorlini centrali. In attacco El Kaddouri gioca in appoggio a Jonathas. Ventura risponde con il 4-3-3. Davanti a Benussi ci sono Glik e Obonna, con Darmian e Parisi esterni. A centrocampo ecco Iori, Vives e Basha mentre il trio d’attacco è formato da Stevanovic, Antenucci e Meggiorini.

    Michele Arcari © Valerio Pennicino/Getty Images

    Inizialmente il match sembra bloccato. Ciò favorisce anche il raggiungimento del minutaggio record di Arcari, il quale non è mai in pericolo. Ci provano El Kaddouri e Jonathas, ma senza fortuna. Dall’altra parte prima Antenucci, che calcia alto, e poi Meggiori con un diagonale, sfiorano il vantaggio. Ma le squadre vanno negli spogliatoi su un pareggio sostanzialmente giusto.

    Nella ripresa però lo spettacolo aumenta. A provarci, subito, è il Torino con Antenucci e Meggiorini, ma non centrano il bersaglio. Esce fuori però il Brescia che prima reclama un rigore per un fallo di mani in area di Ogbonna e poi con El Kaddouri insidia la porta di Benussi. Arrivano anche i primi cambi: Calori si gioca la carta Piovaccari. Una mossa che si rivelerà vincente. Le Rondinelle infatti sembrano avere più profondità, al contrario di un Torino che può contare su Bianchi, subentrato a Meggiorini. Brescia che dopo aver sfiorato il vantaggio su un mezzo pasticcio di Benussi, trova il gol sempre con la complicità dell’avversario: Zambelli, sulla corsia di destra, supera due avversari e mette in mezzo dove Darmian abbatte Piovaccari ma allo stesso tempo infila la palla nella propria rete. Un gol dedicato, come detto prima, alla piccola Miriana. Cordova rileva Salamon mentre Daprelà subentra a Dallamano. Dall’altro lato, nel tentativo di dare più spinta, Ventura inserisce Sgrigna e Surraco per Basha e Stevanovic. E’ Arcari, per due volte, a salvare la porta delle Rondinelle su Bianchi e Glik. Nel recupero il Brescia sfiora due volte il raddoppio con El Kaddouri e Piovaccari, ma il Torino è graziato. Alla fine, però Brescia Torino è 1-0 e la festa e è solo dei lombardi, autori di una buonissima prova in tutti i reparti.

  • Torino Sampdoria, probabili formazioni. Match dal sapore di A

    Torino Sampdoria, probabili formazioni. Match dal sapore di A

    I riflettori della Serie B questa settimana sono puntati tutti su Torino Sampdoria, posticipo della 28esima giornata del campionato cadetto. Nonostante i blucerchiati manchino dalle zone della classifica che contano, il match contro i granata ha il sapore di Serie A.

    Inutile dire che entrambe le squadre stasera giocheranno per i 3 punti, il Torino potrebbe infilare la terza vittoria consecutiva e ritornare in vetta approfittando del pareggio interno del Sassuolo con il Varese, per i doriani portare a casa l’intera posta in palio risulterebbe determinante e necessario per continuare l’inseguimento all’ultimo posto utile per i playoff che al momento dista 8 punti. All’andata i granata si imposero a Marassi rimontando il vantaggio temporaneo di Costa con le reti di Suciu e Bianchi e forse la crisi della Samp è partita proprio da lì, una sconfitta che ha minato le certezze di una squadra all’inizio accreditata come la corazzata numero uno in grado di stravincere il campionato cadetto.

    Il Torino dell’ex Ventura, genovese doc e tifoso della Samp, manderà in campo la squadra con il suo solito 4-4-2 con le due ali, Stevanovic e Vives, molto offensive che dovranno cercare di tenere bassi i due terzini blucerchiati Berardi e Laczko; in mediana Basha e Iori dovranno impostare e spezzare le trame di gioco avversarie, in difesa Darmian e Parisi si posizieranno ai lati con Di Cesare e Ogbonna davanti a Benussi; in attacco Antenucci farà coppia con bomber Bianchi.

    Giampiero Ventura | © Dino Panato/Getty Images

    Iachini, che sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio reduce da due vittorie consecutive, risponde con un 4-3-1-2, l’ex Brescia Juan Antonio giocherà sulla linea dei trequartisti a supporto delle punte Pozzi e Bertani, a centrocampo spazio a Munari, il giovane Obiang e Renan Garcia mentre la coppia centrale difensiva sarà formata da Gastaldello e Rossini a protezione di Romero; sulle fasce, come già detto in precedenza, spingeranno Berardi, sulla destra, e Laczko, sul fronte opposto.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO SAMPDORIA

    TORINO (4-2-4): Benussi; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Stevanovic, Antenucci, Bianchi, Vives.
    Panchina: Morello, D’Ambrosio, Glik, Vives, Surraco, Meggiorini, Sgrigna.
    Allenatore: Ventura.

    SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Laczko; Munari, Obiang, Renan Garcia; Juan Antonio; Pozzi, Bertani.
    Panchina: Da Costa, Volta, Costa, Rispoli, Soriano, Foggia, Fornaroli.
    Allenatore: Iachini.

  • Torneo di Viareggio 2012 risultati live: i quarti

    Torneo di Viareggio 2012 risultati live: i quarti

    Gli ottavi hanno evidenziato un sostanziale livellamento delle squadre al Torneo di Viareggio 2012, ben cinque incontri degli otto in programma sono finiti ai calci di rigore e solo Roma, Lazio e il sorprendente Torino sono riusciti ad imporsi durante i novanta minuti. Con o senza rigori la selezione del Viareggio è sempre netta e alla fine premia chi davvero merita. Degli incontri in programma forse solo la Juventus può partire, alla luce di quanto visto in questa settimana e mezzo, con i favori del pronostico. I bianconeri infatti costretti ai rigori dal Vicenza hanno comunque sempre espresso un grande gioco meritando i galloni di favorita. E’ ricca di spunti interessanti la partita tra Roma Campione d’Italia e i dilettanti della Rappresentativa di Serie D, tantissimo talento da entrambe le parti per una partita che si preannuncia spettacolare.

    Altro match spettacolare è quello tra la Fiorentina e la Lazio due squadre che fanno del calcio offensivo il proprio credo. I viola rivoluzionati rispetto alla scorsa stagione cercano di prendersi una rivincita dopo la beffa finale subita dall’Inter nella scorsa stagione, le aquile pur senza pezzi importanti quali Cavanda e Ceccarelli ha bocche da fuoco interessanti e giovani che meritano appieno la vetrina del Viareggio. L’ultimo quarto mette difronte le due squadre rivelazione del torneo il Parma capace di eliminare le due milanesi e il Torino di Asta e della stellina Diop.

    Appuntamento consueto a partire dalle ore 15 con i risultati live del Torneo di Viareggio 2012, Rai Sport trasmetterà in diretta la partita Roma Rappresentativa di Serie D e alle 17.15 Juventus Club Guaranì.

    QUARTI TORNEO DI VIAREGGIO 2012 (premi f5 per aggiornare)

    Gruppo Ora Partita Risultato Marcatori
    1 15:00 FIORENTINA-LAZIO  3-1 dts  17′ rig. Barreto (L), 92′ Zohore (F), 116′ rig. Campanharo (F), 121′ Gondo (F)
    1 15:00 ROMA-RAPPRESENTATIVA SERIE D  2-0  48′ Barba (Ro), 62′ Piscitella (Ro)
    2 17:15 JUVENTUS-CLUB GUARANI’  3-1  12′ Jorge Benitez (G), 28′ Guano (J), 76′ De Silvestro (J), 90′ Bouy (J)
    2 15:00 TORINO-PARMA  0-3  12′ Di Gennaro (P), 18′ Bationo (P), 79′ Nunes (P)

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2012

  • Serie B, Torino e Verona non sbagliano

    Serie B, Torino e Verona non sbagliano

    Poche sorprese nelle sette gare pomeridiane di oggi. Tutto facile per Torino e Verona che continuano la propria marcia nella zona altissima della classifica. Colpaccio del Brescia a Cittadella mentre la Reggina, pur soffrendo nel finale, si sbarazza dell’Empoli. Pari spettacolare a Crotone mentre Varese e Samp tornano a fare felici i proprio tifosi. Bari-Sassuolo e Livorno-Vicenza si giocheranno domani alle 12.30 mentre Modena-Padova e Pescara-Juve Stabia sono state rinviate per maltempo.

    Cittadella-Brescia 0-2 – Colpaccio dei lombardi che espugnano Cittadella e continuano nel loro momento positivo. Rammarico invece per i padovani che sprecano tanto in attacco. Già dopo 10’ ospiti avanti: cross di Zambelli per Mandolini che di testa trova Jonathas il quale insacca. Reazione Cittadella con Di Carmine di testa e con Di Roberto in diagonale, ma la porta delle Rondinelle resta involata. Due volte di Roberto negli ultimi 5’ del primo tempo, ma nel secondo caso è bravo Arcari a dire di no. Nella ripresa la musica non cambia: ci prova Paolucci ma Martinez sventa il pericolo. Ci prova anche Maah, ma Arcari è attentissimo. L’occasione più grossa capita sui piedi di Di Roberto il quale scavalca anche Arcari ma a porta vuota sbaglia. Cittadella che resta in dieci per il rosso rifilato a Paolucci e a 5’ dalla fine Jonathas sigla il 2-0 su assist di Drapelà. Per il Brescia è la sesta gara di fila senza subire reti. Un momento molto positivo.

    Reggina-Empoli 3-2 – Vince ma quanto soffre la Reggina che avanti di 3-0 sta per farsi rimontare una gara ormai in cassaforte. Merito, o demerito, dell’Empoli, che si sveglia troppo tardi. Meglio i toscani in avvio di match ma è la Reggina, al 8’, a passare: cross di Rizzato con Campagnacci che dopo un batti e ribatti con il portiere trova la via del gol. Sino alla fine del tempo poi non ci sono grosse occasioni da rete. Nella ripresa ci prova subito la Reggina con un tiro di Rizzo alto sopra la traversa. Al 5’ Ragusa viene strattonato da Ficagna in area di rigore. E’ penalty e dal dischetto Nicolas Viola non fallisce. Il centrocampista di Taurianova, poco dopo, innesca Ceravolo il quale appena entrato insacca in rete. Match chiuso? Manco per scherzo. Alla mezz’ora infatti Tavano sorprende Zandrini per il 3-1. I toscani ci credono e Dimitru, su assist di Mchedlidze, riapre i giochi. Lo stesso Dimitru nel recupero fallisce il 3-3. E i tifosi amaranto, ancora una volta, se la prendono con la società.

    Torino-Nocerina 3-1 – Vince ancora il Torino che supera senza grossi problemi per 3-1 la Nocerina. Tre punti che valgono, complice il rinvio della gara di Pescara, la vetta solitaria della classifica. Per la formazione di Auteri continua invece il momento no. Granata avanti già dopo 8’: è D’Ambrosio, di testa, in piena area di rigore, a correggere in rete. Alla mezz’ora ecco il 2-0 firmato Vives: il giocatore, smarcato da Basha, si accentra e calcia sul palo opposto gonfiando la rete. Ad inizio ripresa il gol che chiudedi fatto i conti con Stevanovic che sfrutta al meglio un assist di Antenucci. Benussi sbaglia tutto e poco dopo Castaldo segna il gol della speranza, ma la Nocerina non riesce più a creare grossi pericoli mentre dal canto suo il Torino sbaglia tanto sotto porta.

    Crotone-Grosseto 2-2 – Pirotecnico pareggio all’Ezio Scida tra Crotone e Grosseto. Un match che ha regalato grosse emozioni sino alla fine, ma anche numerosi cartellini, vale a dire un rosso e nove gialli. Toscani avanti al 12’ grazie a Mancino il cui colpo di testa permette di sfruttare al meglio una punizione di Jadid. Reazione pitagorica con Caetano ma il suo colpo di testa si perde alto. Al 38’ è la volta di Maiello, ma anche lui non inquadra la porta. Prima della chiusura una chance anche per Djuric che però centra in pieno l’estremo difensore ospite Narciso. Ad inizio ripresa Drago si gioca la carta Sansone ma al 5’ Gabionetta finisce anzitempo sotto la doccia per via di un fallo ad un giocatore ospite. Il Crotone spinge e colleziona anche una bella palla gol con Pettinari ma Narciso si oppone egregiamente. Il Grosseto si divora il raddoppio due volte con Curiale e Mancino tanto che a 6’ dalla fine Caetano di testa permette ai suoi di pareggiare. Rossoblù ingenui visto che dopo 3’ un altro colpo di testa, stavolta di Curiale, permette al Grosseto di portarsi sul 2-1. Il Crotone però è coriaceo e viene premiato all’ultimo minuto di recupero con la punizione di Florenzi che si insacca sotto l’incrocio per il definitivo 2-2.

    Sampdoria-Albinoleffe 1-0 – Un gol di Pozzi permette ai blucerchiati allenati da Iachini di fare festa e conquistare il nono posto in classifica. Momento no invece per i bergamaschi, al quarto ko di fila e sempre più imbrigliati in zona playout. A dispetto del punteggio è stata una gara vivace con la prima occasione che arriva dopo 10’ grazie a Cocco. I doriani sfiorano la rete al 17’ con Pozzi, ma Offredi c’è. Pochi istanti dopo è la volta di Gastaldello il cui tiro è respinto da Laner. Ospiti pungenti di rimessa con Salvi, ma sono i padroni di casa a trovare il vantaggio al 26’: Juan Antonio parte via sulla sinistra e mette in mezzo un pallone per Pozzi che non sbaglia. Salvi avrebbe la palla del pari qualche minuto dopo, ma non la sfrutta a dovere. Nella ripresa ecco che Bertani diventa il più pericoloso tra i padroni di casa ma pecca di precisione. Risponde l’Albinoleffe con Regonesi il quale chiama in causa Romero. Le cose per i lombardi si complicano quando Luoni viene espulso per doppia ammonizione. Tuttavia Cocco non si arrende e ci prova a 4’ dalla fine con un tiro che si spegne sul fondo. Nel recupero poi la clamorosa traversa di Pozzi.

    Varese-Gubbio 1-0 – Dopo un lungo digiuno interno torna a vincere il Varese che supera, grazie al gol di Rivas, la matricola Gubbio. Un match sempre in mano agli uomini di Maran mentre gli umbri hanno fatto veramente molto poco al fine di portare a casa qualche punticino. Lombardi avanti al 6’ quando Neto Pereira mette in mezzo un bel pallone per Troest il quale supera di destro il portiere avversario Donnarumma. Granoche e Neto Pereira, sempre nella prima mezz’ora, sfiorano il raddoppio. Nella ripresa i padroni di casa non hanno problemi a controllare il risultato e l’unico pericolo nella loro area si ha al 20’ quando su assist di Guzman è Sandreani a provare la girata in rete ma senza alcun effetto. Dopo oltre 3 mesi dunque è festa grande per i sostenitori del Varese all’Ossola.

    Verona-Ascoli 2-0 – Ancora un successo per il Verona di Mandorlini che grazie alle reti di Tachtisidis e Hallfredsson manda ko l’Ascoli e non perde il passo rispetto alle altre squadre di vetta. Marchigiani che hanno fatto il possibile ma hanno pagato a caro prezzo la scarsa vena dei propri attaccanti che c’è da dire non sono mai stati supportati a dovere. Nella prima frazione di gioco le varie occasioni collezionate da Ferrari, Russo e Gomez non fanno gli esiti sperati, ma nella ripresa tutto cambia. Il Verona infatti è più incisivo e dopo la traversa colpita da Ferrari ecco che Halfredsson si inventa un gran gol con un bolide dalla distanza. I cambi in fase offensiva dell’Ascoli non sortiscono effetti e nel finale su un lancio di Esposito toccato da Halfredsson è Tachtsisidis in area a trovare il gol sotto l’incrocio. Hellas che cosi può gioire per tre punti meritati.

  • Crollano Milan e Roma sorprese a grappoli al Torneo di Viareggio

    Crollano Milan e Roma sorprese a grappoli al Torneo di Viareggio

    E se vincesse un club straniero? Il Torneo di Viareggio 2012 sembra voglia regalare sorprese sovvertendo ogni giorno pronostici e dimostrando che sopratutto a livello giovanile le gerarchie non sono cosi nette come per i campionati professionistici. Nel 2006 a sovvertire i pronostici furono gli uruguaiani dello Juventude, quest’anno i brasiliani del Gremio e i paraguaiani del Club Guaranì sembrano averne le qualità e la forza per riuscirci. Il quarto giorno della competizione segna le battute d’arresto di Milan e Roma sconfitte rispettivamente dal Parma e dal Santos. I rossoneri di Dolcetti prendono una sonora batosta dai ducali, un poker che può lasciare scorie per il proseguo del Torneo di Viareggio 2012 ma che mette in vetrina il giovane Monachello. Il Milan conserva comunque tante possibilità di passaggio del turno ma dovrà far bottino pieno contro il Modena sperando un pari tra Parma e Gremio o in una vittoria di quest’ultimi.

    I giallorossi di De Rossi, favoriti assoluti dai bookmakers, confermano il poco feeling con il Torneo di Viareggio rimediando una sonora sconfitta ed evidenziando qualche problema di concentrazione. Le belle sorprese del torneo vengono dal Torino di Asta che mette in luce quest’oggi il giovane Panepinto nel 4-1 sull’Olè Brasil che vale la qualificazione. Benissimo anche i “dilettanti” di Magrini della Rappresentativa CND capaci di batter anche il Bruges con le reti di Guccione e del peperino Eseola. Testa a testa nel gruppo 9 tra Fiorentina e Vicenza, continua a sognare la Virtus Entella questa sera capolista con alle spalle Roma e Santos. Delude il Napoli di Sormani battuto ed eliminato dal Varese dopo la sconfitta all’esordio contro il Bruges.

    Un buon Palermo va prima sotto contro la Lazio trovando poi qualità di gioco e tanto orgoglio che valgono però soltanto un pari che sa di addio al Torneo di Viareggio.

    Torneo di Viareggio 2012 risultati e marcatori del 9/feb/2012
    GIRONE 7

    TORINO-OLE’ BRASIL 4-1
    14′ pt. Panepinto (T), 21′ Baratella rig. (O), 29′ Chiosa (T), 45′ Panepinto (T); 10′ st. Da Silva Barbosa (T)
    SPARTAK MOSCA-SAMBENEDETTESE 2-0
    38′ pt. Sergeev (Sp); 49′ st. Leontyev (Sp)
    FIORENTINA-CESENA 1-0
    42′ st. Campanharo rig. (F)
    STABAEK-VICENZA 0-1
    24′ pt. Graham (V)
    MILAN-PARMA 0-4
    37′ pt. Di Gennaro (P), 40′ Monachello (P); 28′ st. Monachello (P), 37′ Malivojevic (P)
    GREMIO OSASCO-MODENA 2-1
    36′ pt. Saguatti (M), 41′ David (G); 45′ st. Acacio (G)
    ROMA-SANTOS LAGUNA 0-2
    45′ pt. Parra (S); 24′ st. Parra (S)
    CLUB NACIONAL-VIRTUS ENTELLA 2-4
    12′ pt. Marino (V), 17′ Mosto (V); 15′ st. Gonzalez (C), 24′ Gonzalez (C), 39′ Fantoni (V), 47′ Argieri (V)
    PALERMO-LAZIO 1-1
    8′ st. Barreto (L), 42′ Silvestri (P)
    CLUB GUARANI’-SASSUOLO 2-0
    11′ pt. Bobadilla (C), 17′ Britez (C)
    NAPOLI-VARESE 1-5
    17′ pt. Colella (N), 39′ Bastone (V); 9′ st. Zamble (V), 11′ Zamble (V), 21′ Zamble (V), 41′ Amelotti (V)
    BRUGES-RAPPRESENTATIVA SERIE D 0-2
    31′ pt. Guccione (R), 38′ Eseola (R)

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2012

  • Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Calciomercato Serie B: rivoluzione Samp, il Varese cambia attacco

    Come al solito sono stati tanti gli affari conclusi nelle ultime ore di calciomercato anche in Serie B. Colpacci in attacco per il Varese che si assicura le prestazioni di Plasmati e Granoche mentre dietro ecco Albertazzi dal Milan. La Juve Stabia perde Cazzola, molto richiesto e alla fine passato all’Atalanta ma al suo posto tessera l’esperto Caserta. Salvatore Masiello firma con il Torino. La Sampdoria, dopo aver ceduto Palombo all’Inter, Koman al Monaco e Piovaccari al Brescia, ha preso l’attaccante Pellè dal Parma, Munari dalla Fiorentina e dal Savona i giovani Zuloaga e Termine.

    Il Pescara ha ufficializzato un affare ormai nell’aria da diverse settimane, quello di Caprari dalla Roma ma allo stesso tempo ha ceduto Giacomelli alla Ternana e Nicco al Frosinone. Il Modena rinforza il proprio attacco con il forte Cellini. Il Vicenza prende in prestito il terzino Bianco, nella prima parte di stagione a Grosseto. Per il Cittadella c’è in entrata Ciancio mentre c’è da registrare l’addio di Martignago passato al Latina. Russotto, laterale d’attacco del Livorno, passa all’ambiziosa Carrarese. Sempre gli amaranto cedono a titolo definitivo al Pergocrema l’attaccante Rey Volpato mentre prendono Morosini dall’Udinese e Sini dalla Roma.

    angelo palombo | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Vicenza preleva in comproprietà Brighenti dal Chievo Verona. La Reggina si priva di Bini e Ruggeri, ceduti al Piacenza, e Sarno, finito al Lanciano, mentre in entrata oltre al portiere Belardi ufficializza anche Armellino, Brunori Sandri e Melara. Finisce l’avventura di De Paula al Bari: il giocatore infatti rientra al Chievo. In Puglia arriva Cavanda. Cesaretti lascia l’Empoli per passare al Frosinone. Il Crotone ha prestato alla Reggiana l’esterno di difesa Cabeccia ma ha preso il giovane scuola Juventus Essabr.

    Alla Nocerina arriva il giovane difensore centrale Nieddu dal Como unitamente al centrocampista della Roma Barusso, al difensore Figliomeni del Varese e all’attaccante esterno del Torino Pagano, mentre Petrilli passa al Casale e Marsili va all’Andria. L’Ascoli ingaggia Montalto dal Siracusa cedendo alla stessa società siciliana Aloe. Altro scambio dei bianconeri quello con il Foggia tra Real e Tomi. Il Grosseto ha prelevato l’esterno scuola Juve Esposito, il forte Jadid dal Parma e il giovane attaccante dell’Aprilia Martino e Misuraca ex Palermo mentre ha ceduto Giovio al Piacenza.