Tag: Torino

  • Inter provinciale, Stramaccioni furioso con la stampa

    Inter provinciale, Stramaccioni furioso con la stampa

    Provinciali è la parola della discordia della settimana. Al banco degli imputati siede l’Inter, rea di aver ‘palleggiato’ sin troppo, giocando in orizzontale e difendosi con il baricentro basso, in attesa di sfruttare le ripartenze, lasciando in qualche modo intendere di non voler imporre il proprio gioco contro il Torino. L’analisi della partita dei nerazzurri invece mostra come l’Inter abbia sicuramente dovuto adattarsi al modulo molto offensivo di Ventura, e abbia reagito molto bene all’impatto con il match in trasferta, considerando anche la nuova accoppiata di centrali Juan Jesus e Ranocchia che hanno di fatto giocato una partita praticamente perfetta. Stramaccioni nelle vesti di avvocato nerazzurro ha difeso a spada tratta la prestazione dei suoi, rimandando al mittente le accuse di gioco da provinciale, e aggiungendo come prima di parlare male dell’Inter sia necessario ‘sciacquarsi la bocca’.

    Queste le parole del tecnico nerazzurro in risposta a precise puntualizzazioni nella trasmissione Mediaset Premium:

    “Prima di darci dei provinciali e prima di parlare dell’Inter bisogna contare fino a 100 e sciacquarsi la bocca. Io mi sento molto interista, forse il fatto che facciamo bene a qualcuno non va giù. Mi sento di rappresentare anche i tifosi dell’Inter essendone l’allenatore e certe cose non posso tollerarle”.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa Getty Images Sport

    Giocare con un’unica punta avrà sicuramente fatto vedere un’Inter meno pericolosa, ma al tempo stesso ha permesso di incassare gol e di subire il gioco degli avversari, con una o massimo due sole occasioni nitide concesse ai granata. A questo punto, e considerando come la trasferta di Torino non fosse affatto un affare semplice, (granata che non avevano ancora subito nemmeno una rete), giudicare provinciale una sqaudra che porta a casa i tre punti, con un 2 a 0 che non concede molte repliche sa veramente di attacco mediatico vero e proprio. Nello stessa giornata calcistica in cui il Milan votato allo scudetto perde in casa contro una buona Atalanta, e la Roma che solo una settimana fa sembrava essere la più bella squadra delle Serie A, perde una partita in due minuti, facendosi rimontare dal Bologna su quale squadra ricadono le polemiche e i giudizi più negativi? Risposta facile: Inter.

    Forse proprio per questo motivo è lecito che lo stesso Stramaccioni, sia stufo di sentire critiche eccessive e lodi altrettanto eccessive dopo una vittoria o uno sconfitta. Manca un metro di giudizio coerente che di fatto rende ultimamente il regno del giornalismo sportivo un’altalena di giudizi incomprensibili.

    Nemmeno citato oggi sui giornali la scelta (per altro azzeccatissima) di togliere un trequartista come Sneijder per inserire una punta di ruolo come Antonio Cassano, quasi a voler lanciare un segnale sull’1 a 0, indicando di attaccare e voler vincere la partita. Questo sicuramente non è giocare da provinciale, come lo stesso cambio di Jonathan, per inserire al posto del difensore un centrocampista offensivo come Alvarez. Forse qualcuno a Mediaset Premium si aspettava un’Inter modello Barcellona, con posseso palla superiore al 65%, e con una media tiri da Liga Spagnola, dimenticando che il Torino di Ventura nonostante la promozione nella serie maggiore rappresenti un’insidia pericolosissima per qualsiasi squadra.

    Dopotutto oggi a far notizia non è la vittoria dell’Inter, ma l’arrabbiatura di Sneijder e lo ‘spogliatoio polveriera’ nerazzurro pronto a saltare da un momento all’altro. Ieri per Cassano, oggi Sneijder. Si attendono nuove bufale dal mondo dei professionisti della cosi tanto cara ‘prostituzione intellettuale’.

  • Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Serviva una prova della riscossa e l’Inter a Torino stende la squadra granata di Ventura grazie a un 2 a 0 firmato da Milito e Cassano. Buona la prova dei nerazzurri, soprattutto in fase difensiva grazie alla nuova accoppiata difensiva Juan Jesus, Ranocchia che hanno praticamente annullato ogni velleità di segnare degli attaccanti del Torino. Inter che davanti si mostra cinica e spietata tramutando in gol forse le due uniche vere e proprie palle gol concesse, ritrovando il sorriso con un Cassano che aumenta il suo bottino personale con 6 gol messi a segno verso i granata. Stramaccioni sorride e gongola in vista della prossima partita di Europa League. Le nubi sono all’orizzonte, il sole splende su Torino.

    LA PARTITA

    Stramaccioni decide di cambiare, cercando di limitare il passivo troppo elevato subito nelle ultime uscite, scegliendo un 4-4-1-1 con Milito unica punta e lanciando sin dal primo minuto Juan Jesus come centrale difensivo. Ancora in mediana Pereira, e sulle corsie difensive spazio a Nagatomo e Jonathan. Ventura dal canto suo conferma il suo 4-2-4 classico.

    Diego Milito e Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport
    La partita parte al piccolo trotto, con ritmi bassi e poche azioni degne di nota per la noia dei tifosi. Solo una fiammata di Milito al quindicesimo minuto accende gli animi dei nerazzurri: l’attaccante argentino prova una conclusione al volo da fuori area, calciando di potenza e precisione al tempo stesso, trovando l’angolino basso e portando i suoi in vantaggio con un gol bellissimo. La reazione del Torino è poca cosa, e la partita torna sui ritmi iniziali, con le squadre che pur accelerando il gioco difficilmente riescono a creare azioni pericolose. Primo tempo che si chiude con l’Inter in vantaggio dopo 3 minuti di recupero. Da segnalare un problema alla spalla per Jonathan a seguito di uno scontro gioco.

    Nella ripresa è infatti il brasiliano a lasciare il campo per un rientro importante come quello di Ricky Alvarez, a lungo assente dai campi da gioco dopo l’infortunio dello scorso anno. Stramaccioni fa scalare Pereira in difesa a sinistra, con Nagatomo sul versante opposto e Alvarez in mediana a sinistra. L’Inter acquista di qualità con questa mossa e si affaccia più volte pericolosamente nei pressi dell’area di rigore granata. Ventura si gioca le sue carte togliendo al 15’ sia Stevanovic che Sgrigna e inserendo Cerci e Meggiorini. Spreca l’occasione della vita il Torino al ventesimo, su una ripartenza velocissima con Bianchi che servito da Meggiorini calcia forte ma troppo centrale colpendo Handanovic in pieno. Stramaccioni poco toglie Sneijder inserendo Cassano, con l’olandese visibilmente infastidito dalla sostituzione. Il Torino spinge fortissimo abbassando la testa e sfruttando la freschezza di Meggiorini e Cerci che sulle fasce hanno moltissimo spazio. L’Inter è brava a tenere botta e quando le forze del Toro scemano, gli uomini di Stramaccioni fanno male ai granata con il colpo del ko firmato Cassano, che servito da Alvarez, lascia scorrere la palla elude la difesa di Masiello e batte Gillet per la rete del 2 a 0.

    Pagelle Torino Inter

    Ogbonna 6 Dopo la partita contro la nazionale dimostra di avere moltissima personalità, chiudendo quando può e ripartendo palla al piede con la licenza di calciare anche in porta.

    Masiello 5,5 Si perde un po’ troppo facilmente l’uomo sul velo di Miltio, lasciando Cassano indisturbato sulla rete del 2 a 0.

    Stevanovic 5 Sarà che vuole dimostrare tutto e subito contro la sua ex squadra, ma fatto sta che stasera non gliene riesce mezza e va a riposo sostituito da Ventura. Deludente

    Bianchi 5,5 Si trova un cliente scomodo come Juan Jesus che gli chiude tutte le porte in faccia. L’unica occasione buona la spara sul ginocchio di Handanovic.

    Juan Jesus 7,5 Alla faccia dell’inesperienza. 20 anni e non sentirli. Dirige il reparto arretrato con la sicurezza di un veterano e non sbagli un colpo. Saracinesa. Il maestro Thiago Silva in nazionale ha raccolto il suo erede.

    Ranocchia 7 Stesso discorso per Juan Jesus, per un Ranocchia ritrovato dopo la scorsa stagione non proprio esaltante. Stasera si fa carico delle sue responsabilità e diventa il leader nerazzurro della difesa interista.

    Cassano 6,5 Fantantonio torna a segnare, dimostrando come il Torino sia una delle sue vittime preferite. Protezione palla e gol sono ormai il suo marchio di fabbrica

    Milito 7 Il Principe è spietato. Tocca un pallone davanti e lo tramuta in gol realizzando una rete bellissima e al tempo stesso difficile dai 25 metri, infilando un incolpevole Gillet.

    TORINO:Gillet 5,5, Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 6, Masiello 5,5, Brighi 6, Gazzi 5,5, Stevanovic 5 (dal 57’ Cerci 5,5), Sgrigna 5,5 (dal 57’ Meggiorini 5,5), Bianchi 5,5, Santana 5. All. Ventura

    INTER :Handanovic 6,5; Jonathan 5,5 (45’ Alvarez 6,5), Ranocchia 7, Juan 7,5, Nagatomo 6; Zanetti 6,5,
    Cambiasso 6, Guarin 6,5 (80’ Gargano), Pereira 6; Sneijder 6 (65’ Cassano 6,5); Milito 7.

    Video Gol e Highlights Torino Inter
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  • Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Dopo la caduta contro la Roma di Zeman, Stramaccioni e la sua Inter sono pronti al riscatto nel posticipo di stasera contro il Torino di Ventura. Statistiche alla mano, giocare fuori casa per i nerazzurri diventa un vantaggio, considerando come nelle trasferte europee (Spalato e Vaslui) e in quella contro il Pescara, l’undici interista abbia sempre portato a casa i 3 punti, dimostrando al tempo stesso anche una notevole solidità difensiva. Il trend negativo invece porta proprio il nome di San Siro, dove l’Inter invece di tranre vantaggio diventa una squadra piccola e poco efficace sottoporta. La pausa forzata per le nazionali, dovrebbe aver fatto rigenerare qualche giocatore non proprio al top, e concesso due settimane di buon lavoro al tecnico nerazzurro per provare le sue idee tecnico tattiche sui nuovi arrivi. Una cosa è certa, Ventura e il suo Torino in casa, non sono un avversario facile, e sicuramente non renderanno la vita facile ai nerazzurri.

    Juan Jesus © Claudio Villa Getty Images Sport
    TORINO- Il tabellino stagionale granata parla chiaro: un pari e una vittoria con zero gol subiti, sono sicuramente un buon inizio di stagione. Stasera c’è bisogno di confermare quanto di buono visto nelle prime uscite stagionali. Ventura dovrebbe a questo punto confermare il suo modulo ultra offensivo, con 4 punte, schierando un 4-2-4 tutto ali e tanta corsa. Nell’undici iniziale: Gillet tra i pali, con davanti linea a quattro uomini composta da Glik e la rivelazione Ogbonna al centro, e l’ex rossonero Darmian e Masiello sulle corsie laterali. Ovviamente in mediana spazio per Brighi e Gazzi, con compiti prevalentemente difensivi, mentre sulle ali è attesa la corsa e la spinta di Vives e l’ex nerazzurro Stevanovic. Davanti prima punta il bomber Rolando Bianchi affiancato da un ispiratissimo Sgrigna.

    INTER- Stramaccioni deve dimostrare come la sconfitta casalinga contro la Roma sia stata solo una deviazione di percorso, un errore, un black-out non ripetibile. La strada dei tre punti deve essere ritrovata sin da subito, e con essa quella del bel gioco, anche perché tra campionato e Europa League incombe un tour de force a livello di partite da giocare non indifferente. Stramaccioni a questo punto avrebbe in mente qualche idea particolare in merito al modulo da schierare in campo: se dovesse scegliere di lasciare tutto invariato, spazio al 4-3-1-2 con l’innesto di Samuel al centro della difesa e con Pereira in mediana invece che sulla corsia difensiva. Mentre sta circolando nell’aria (soprattutto guardando le ultime indicazioni negli allenamenti) la possibilità di una difesa a tre con l’inserimento di Juan Jesus, e una mediana più folta per tamponare le offensive delle ali granata. Da segnalare il rientro del portiere Handanovic, dopo l’intervento al menisco e il recupero lampo di Rodrigo Palacio, con Stramaccioni, che dovrebbe comunque schierare Cassano nuovamente dal primo minuto in coppia fissa con il bomber Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO INTER:

    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Stevanovic, Sgrigna, Bianchi, Vives. A disposizione: L. Gomis, D’Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Santana, Cerci, Verdi, Sansone, Meggiorini. Allenatore: Ventura

    INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso Pereira; Sneijder; Milito, Cassano. A disposizione: Castellazzi, Belec, Silvestre, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Alvarez, Gargano, Duncan, Coutinho, Livaja, Palacio. Allenatore: Stramaccioni

  • Inter a Torino in cerca di riscatto

    Inter a Torino in cerca di riscatto

    Una sconfitta utile l’aveva definita Andrea Stramaccioni, nell’immediato post gara che aveva visto la sua Inter soccombere per 3 a 1 in casa contro i giallorossi guidati da Zeman. L’aggettivo che forse meglio di tutti racchiude questo inizio di stagione nerazzurro è ‘altalenante’, considerando le buone prove in trasferta, prima contro l’Hadjuk di Spalato, poi contro il Vaslui e contro il modestissimo Pescara, rimediando al tempo stesso nelle partite successive sconfitte e pareggi sul campo di San Siro, a dimostrazione di una continuità totalmente assente. I campionati si vincono con la continuità, e la Champions (quest’anno l’Europa League) con i dettagli, volendo citare Josè Mourinho. Questo Stramaccioni lo sa benissimo, ed è per questo motivo che l’Inter dovrà già domenica sera nel posticipo contro il Torino in trasferta, rialzare la testa, (prendere il toro per le corna, volendo fare un gioco di parole) e ritrovare i tre punti per ritrovare quella spinta motivazionale utile per le prossime settimane piene di impegni calcistici.

    Antonio Cassano © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Cosa c’è da salvare dopo la sconfitta e la lezione presa da Zeman? Bè sicuramente è chiaro come il reparto arretrato sia quello più sotto accusa, capace di subire in tre partite casalinghe ben 7 gol, dimostrando come la solidità difensiva assente nella passata stagione sia ancora da risolvere in questa prima parte di campionato. Walter Samuel, il ‘muro’, sta mostrando come la condizione fisica migliore sia ancora lontana, e Matias Silvestre, acquistato per completare il reparto arretrato, e per fare il salto di qualità sta deludendo sotto ogni punto di vista. Rimane Andrea Ranocchia, che nonostante la passata stagione assolutamente al di sotto di ogni aspettativa, sta dimostrando di essersi guadagnato la riconferma, e soprattutto sta scalando ogni tipo di gerarchia per il posto fisso da titolare al centro della difesa. Rimangono i dubbi sulla tenuta fisica di Chivu, ancora alle prese con la lussazione del dito al piede, e sull’inesperienza del giovanissimo Juan Jesus, forse troppo acerbo per un campionato difficile come la Serie A. L’ultimo arrivato sulla corsia sinistra, Alvaro Pereira, dopo l’iniziale periodo di ambientamento dovrà dimostrare il suo reale valore, e scalzare ogni dubbio di ballottaggio sulla corsia tra lui e Nagatomo, dirottando magari il nipponico a destra, e permettendo l’avanzamento di Zanetti in mediana.

    Risolti i problemi in difesa, le brutte notizie arrivano davanti, con Palacio fermo per un affaticamento muscolare, e quindi con molta certezza out per la trasferta torinese. Il ‘Trenza’ si è infortunato con la maglia della propria nazionale nel match contro il Paraguay, ipotizzando a questo punto un suo plausibile rientro nella trasferta europea, contro il Rubin Kazan nella prima partita valida per i gironi dell’Europa League. Spazio, quindi, dal primo minuto, come già capitato contro la Roma al tandem offensivo composto da Cassano e il Principe Diego Milito. Proprio il talento di Bari vecchia, vede nel Torino una delle sue vittime preferita con 5 gol all’attivo messi a segno contro i granata.

    Fiducia consolidata per Stramaccioni, ma a questo punto della stagione per evitare strascichi polemici infinitamente lunghi il riscatto nerazzurro è più che un obbligo!

  • Prima giornata serie A, vincono Inter e Napoli. Solo un pari per la Roma

    Prima giornata serie A, vincono Inter e Napoli. Solo un pari per la Roma

    Nella serata di ieri (26 agosto ndr) si è conclusa la prima giornata del campionato di serie A. Inizia male il Milan senza Ibra e Thiago Silva che perde in casa contro la neo promossa Sampdoria. Importanti vittorie fuori casa di Inter e Napoli che battono rispettivamente Pescara e Palermo con lo stesso risultato (0-3) e che permette loro di dare un piccolo segnale alla Juventus (vittoriosa sabato notte contro il Parma). Passo falso per la nuova Roma di Zeman che viene fermata sul 2-2 dal Catania all’Olimpico ma che regala grande spettacolo al pubblico presente allo stadio. L’altra squadra capitolina, la Lazio, espugna l’Atleti Azzurri d’Italia grazie ad un gol del brasiliano Hernanes. Vittorie importanti in casa anche per Genoa e Chievo Verona, entrambe per 2-0 contro Cagliari e Bologna. Completa la prima giornata serie A lo 0-0 tra Siena e Torino.

    ATALANTA-LAZIO 0-1: Ai biancocelesti basta un gol di Hernanes al quarto d’ora del primo tempo per portare a casa i primi tre punti della stagione. Una Lazio ancora in fase di rodaggio che subisce i bergamaschi solo nei primi minuti, salvata da un Marchetti in splendida forma. Per Petkovic dopo un brutto precampionato arrivano i primi segnali positivi in attesa di rinforzi da questi ultimi giorni di mercato. Migliore in campo: Mauri.

    Esultanza Hernanes © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO VERONA – BOLOGNA 2-0: Il solito Chievo tutto cuore e concretezza si presenta ai nastri di partenza di questa stagione. I gol arrivano soltanto nella ripresa con il bomber Pellissier e il centrocampista Cruzado (autore dell’assist per il primo gol). Poche occasioni da rete, sfruttate al massimo per i clivensi che davanti si ritrovano un Bologna orfano di Di Vaio (diventato “canadese” durante il mercato estivo) e con il caso Ramirez pronto ad esplodere. Veronesi già in forma campionato, bolognesi da rivedere, soprattutto in attacco. Migliore in campo: Cruzado.

    GENOA – CAGLIARI 2-0: Vittoria importantissima per i liguri che arrivano da una stagione che li ha visti rischiare la retrocessione. I padroni di casa prima si complicano la vita da soli sbagliando un rigore, poi vengono favoriti da due svarioni difensivi di Astori che regala le due reti ai genoani. Un super Frey nega prima a Pinilla e successivamente a Rossettini la gioia del gol. Migliore in campo: Frey.

    SIENA – TORINO 0-0: L’unica partita a reti bianche della giornata tra due squadre che sono ancora in fase di costruzione e che negli ultimi giorni di mercato completeranno le rispettive rose. Partita noiosa che vede solo un’occasione per parte. Il Toro si rende pericoloso nel primo tempo con un tiro a giro di Bianchi che fa fare bella figura a Pegolo, con la risposta senese nei piedi di D’Agostino che colpisce la traversa su punizione. Migliore in campo: Pegolo

    RISULTATI E MARCATORI PRIMA GIORNATA SERIE A

    FIORENTINA-UDINESE 2-1 (giocata sabato)
    28′ Maicosuel (U), 67′ e 91′ Jovetic (F)
    JUVENTUS-PARMA 2-0 (giocata sabato)
    54′ Lichtsteiner (J), 58′ Pirlo (J)

    MILAN-SAMPDORIA 0-1 
    58′ Costa (S)
    ATALANTA-LAZIO 0-1
    17′ Hernanes (L)
    CHIEVO VERONA-BOLOGNA 2-0
    65′ Pellissier (C), 78′ Cruzado (C)
    GENOA-CAGLIARI 2-0
    50′ Merkel (G), 85′ Immobile (G)
    PALERMO-NAPOLI 0-3
    48′ Hamsik (N), 79′ Maggio (N), 88′ Cavani (N)
    PESCARA-INTER 0-3
    17′ Sneijder (I), 19′ Milito (I), 81′ Coutinho (I)
    ROMA-CATANIA 2-2
    29′ Marchese (C), 59′ Osvaldo (R), 69′ Gomez (C), 91′ Lopez (R)
    SIENA-TORINO 0-0

    CLASSIFICA
    Napoli 3, Inter 3, Juventus 3, Fiorentina 3, Lazio 3, Chievo 3, Genoa 3; Sampdoria 2 (-3); Roma 1, Catania 1; Milan 0, Bologna 0, Cagliari 0, Palermo 0, Pescara 0, Udinese 0, Parma 0, Torino 0 (-1), Atalanta -2 (-2), Siena -5 (-6).

    I gol della prima giornata
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  • Coppa Italia il programma del terzo turno preliminare

    Coppa Italia il programma del terzo turno preliminare

    A due settimane dalla chiusura del calciomercato, a una settimana dell’inizio del campionato il terzo turno preliminare di Coppa Italia può senza dubbio esser considerato la prima vera prova del nove per le società alla ricerca della migliore condizione e delle certezze per iniziare al meglio la nuova stagione. Tanti gli spunti interessanti delle quindici partite in programma questo pomeriggio. Dalla rivoluzione della Fiorentina agli ambiziosi progetti di Sampdoria e Palermo i match di Coppa Italia serviranno a capire se gli organici possono esser già competitivi o bisognerà fare nuovi sforzi per completare le rose a disposizione.

    La Fiorentina con capitan Jovetic alle 18 affronterà il Novara davanti ai propri tifosi di nuovo entusiasti e pronti a sostenere il nuovo progetto della famiglia Della Valle. Tanti i volti nuovi in campo, da Roncaglia in difesa al centrocampo con Pizarro a far da geometra in mezzo a Borja Valero e Fernandez mentre Aquilani dovrebbe partire dalla panchina. Nella Sampdoria si spera fino all’ultimo di poter schierare Estigarribia per risolvere anche qualche problema in attacco dettato dagli infortuni. Il Bologna sfida il Varese con il caso Gaston Ramirez sulle spalle, il Chievo affronta l’Ascoli con il tandem Di Michele Pellissier.

    Coppa Italia terzo turno preliminare
    Fiorentina – Novara ore 18.00
    Chievo – Ascoli ore 19.00
    Cagliari – Spezia ore 20.30
    Cesena – Crotone ore 20.30
    Cittadella – Ternana ore 20.30
    Juve Stabia – Sampdoria ore 20.30
    Torino – Lecce ore 20.30
    Atalanta – Padova ore 20.45
    Bologna – Varese ore 20.45
    Catania – Sassuolo ore 20.45
    Genoa – Verona ore 20.45
    Livorno – Perugia ore 20.45
    Modena – Reggina ore 20.45
    Palermo – Cremonese ore 20.45
    Pescara – Carpi ore 20.45

  • Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    E’ stato presentato a Milano il calendario Serie A 2012/2013.  Alla manifestazione, trasmessa anche in diretta televisiva e via web, ha preso parte la quasi totalità delle società di Serie A. La durata è stata minore rispetto alle precedenti, e stavolta, come ha ironizzato qualcuno sul web, nessuno è scappato via prima in motorino come fatto l’anno scorso dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Unico ritardatario invece il presidente della Lazio Claudio Lotito, giunto in sala dopo che erano già state rese note le prime quattro giornate ma subito pronto a rilasciare interviste.  Il torneo avrà inizio tra un mese esatto, nel week end del 25-26 agosto con due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45) e il resto delle gare la domenica con un incontro 18 e i restanti alle 20:45. Ovviamente poi il resto delle gare si giocherà nei classici orari. Ecco il primo turno:

    Atalanta – Lazio
    Chievo – Bologna
    Fiorentina – Udinese
    Genoa – Cagliari
    Juventus – Parma
    Milan – Sampdoria
    Palermo – Napoli
    Pescara – Inter
    Roma – Catania
    Siena – Torino

    Comincerà in casa la Juventus campione d’Italia contro il Parma, proprio come l’anno scorso con la differenza che allora il match era in programma per la seconda giornata ma causa il rinvio del primo turno fu di fatto il primo impegno ufficiale della Serie A Tim 2011/2012. Tra le mura amiche anche il Milan contro la neo promossa Sampdoria mentre l’Inter se la vedrà subito contro un’altra matricola, il Pescara, che dunque avrà un inizio non semplice. Spiccano i match tra Fiorentina e Udinese e il derby del sud tra Palermo e Napoli. Per la Roma c’è il Catania.

    Inter-Roma è il primo big match stagionale, in programma la seconda giornata con i nerazzurri alla prima casalinga. Sempre nello stesso turno ecco Udinese-Juventus, con i piemontesi che cosi invertono i primi due turni della passata annata. Alla quarta spicca invece Udinese-Milan, con in campo due delle tre squadre italiane impegnate in Champions League. Quinta giornata invece con Fiorentina-Juventus, storica sfida molto sentita. E per le Juve i confronti con le rivali non finiscono qui: nel sesto turno infatti c’è Juventus-Roma, con Zeman che dopo anni di veleni a distanza torna a sfidare gli acerrimi nemici bianconeri. Alla settima invece l’attesissimo derby Milan-Inter sempre sinonimo di spettacolo, mentre l’ottavo turno si contraddistingue per la sfida tra Juventus-Napoli, finaliste dell’ultima edizione di Coppa Italia, e Lazio-Milan.

    Il derby d’Italia Juventus-Inter invece si giocherà all’undicesimo turno, mentre in quello successivo tutta l’attenzione sarà catalizzata dal derby capitolino Roma-Lazio. Tredicesima giornata con Juventus-Lazio e Napoli-Milan. Si giocherà alla quattordicesima con l’andata a San Siro invece il big match tra le ultime due contendenti della Serie A, ovvero Milan-Juventus. Nello stesso turno il derby siciliano Catania-Palermo. E a proposito di derby alla quindicesima c’è Juventus-Torino, incontro che ritorna dopo anni di assenza.

    Sedicesima giornata con Inter-Napoli, mentre alla diciassettesima ecco il derby toscano Fiorentina-Siena ma anche Lazio-Inter. Solo alla penultima invece Roma-Milan, e nella stessa giornata anche il derby emiliano Bologna-Parma. La Juventus chiuderà il campionato a Genova con la Sampdoria, l’Inter in casa contro l’Udinese e il Milan in trasferta a Siena, mentre sempre all’ultimo turno si profila un interessante Roma-Napoli. Quattro le soste: il 9 settembre, il 14 ottobre, il 30 dicembre e il 24 marzo, mentre sono previsti tre turni infrasettimanali di mercoledì: il 26 settembre, il 31 ottobre e l’8 maggio. Il campionato si chiuderà il 19 maggio 2013.

    ECCO IL CALENDARIO SERIE A 2012/2013

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Una delle note liete dell’inizio della prossima stagione sportiva è il ritorno del Torino nella massima serie dopo ben 3 anni di purgatorio in serie B. Il presidente Urbano Cairo ha intenzione di consegnare all’allenatore Giampiero Ventura una rosa di tutto rispetto in modo tale da poter assicurare una stagione abbastanza tranquilla alla piazza torinese, che già comincia a fremere contro il proprio presidente visto che il mercato granata stenta a decollare e i tifosi inoltre sono contrari ad una possibile cessione del capitano Rolando Bianchi. La conseguenza di questi malumori tra i tifosi non può essere altro che contestazioni più o meno pesanti che rendono già caliente l’ambiente granata prima ancora dell’inizio della nuova stagione.

    Urbano Cairo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Insomma in casa Torino non tira una bella aria ed allora il presidente Cairo per calmare gli animi ha pensato bene di piazzare i primi due colpi di mercato. Arrivano a Torino Mario Santana dal Napoli e Gianluca Sansone dal Siena. L’esterno italo-argentino ha giocato negli ultimi sei mesi al Cesena poi retrocesso in serie B, e il Torino l’ha acquistato dal Napoli tramite un prestito con diritto di riscatto. Discorso diverso per Gianluca Sansone visto che il Torino si è premurato di acquistarne la metà dal Sassuolo versando al club emiliano un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. L’acquisto di Sansone potrebbe rivelarsi un bel colpo di mercato se l’attaccante classe 1987 confermerà almeno in parte i numeri dell’ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Sassuolo. Infatti Sansone è reduce dalla sua miglior stagione visto che con i neroverdi ha disputato 40 partite con ben 20 gol all’attivo, praticamente 1 gol ogni 2 partite. Numeri ma anche tanta qualità che hanno convinto il Torino a puntare su di lui.

    Adesso i granata proveranno a rinforzare il centrocampo con l’acquisto di un giocatore che abbia esperienza nella massima serie, in lizza Angelo Palombo della Sampdoria e Michele Pazienza della Juventus. Intanto da pochi minuti è arrivata l’ufficialità di un’operazione sull’asse Siena-Torino. Alessandro Gazzi arriva a titolo definitivo alla corte di Ventura mentre nell’ambito della stessa operazione il difensore Matteo Rubin passa in comproprietà al club toscano. Qualcosa si muove nel calciomercato Torino, ma basterà a bloccare le contestazioni dei tifosi?

  • Torino scatenato, dopo Gillet e Mesbah si punta a Maxi Lopez

    Torino scatenato, dopo Gillet e Mesbah si punta a Maxi Lopez

    Il Torino è tra i club più attivi in questi ultimi giorni di calciomercato. Dopo aver ufficializzato l’acquisto del portiere Gillet, i granata sono ad un passo dal concludere altre due operazioni rivelanti. Mesbah e Brighi infatti sono ad un passo dal trasferimento a Torino. Sistemata la difesa e il centrocampo, ora il presidente Cairo sogna di regalare ai tifosi l’acquisto a sensazione: Maxi Lopez. Reduce dall’esperienza sfortunata al Milan, l’argentino è tornato a Catania, dal momento che il club di Via Turati non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Attualmente però le possibilità che l’ex blaugrana rimanga in Sicilia alla corte del nuovo allenatore Maran (ex Varese ndr) sono piuttosto scarse, e l’opzione Toro appare al momento come la più plausibile.

    A confermare l’interesse verso l’attaccante lo stesso presidente Cairo, che in una recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha speso parole di elogio per Maxi Lopez. Alla domanda se il Torino fosse interessato all’acquisto del sudamericano, il numero uno dei granata ha risposto con un eloquente “Perché no?”, ribadendo come lo staff tecnico granata apprezzi particolarmente le qualità del bomber nato a Buenos Aires 28 anni fa.

    maxi lopez | ©Claudio Villa/Getty Images

    Gillet, ex Bari e Bologna, è un vecchio pallino di mister Ventura, che lo ha allenato durante la felice esperienza in Puglia. Il Toro si è assicurata le prestazioni dell’estremo difensore francese per una cifra di poco inferiore ai 2 milioni di euro.

    Per Matteo Brighi invece, secondo quanto riportato dal sito di Tuttosport, mancherebbe soltanto l’ufficialità. Nella giornata di ieri infatti sarebbe stato trovato l’accordo tra il Torino e la Roma (detentrice del cartellino del cartellino). L’ex bergamasco vestirà nella prossima stagione la maglia granata con la formula del prestito gratuito. Ciascuna delle due società pagherà il 50% del salario percepito dal centrocampista.

    Infine per quanto riguarda il capitolo Mesbah, il terzino del Milan arriverà al Toro con la formula della compartecipazione. Anche per il calciatore algerino mancherebbe soltanto l’ufficialità.