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  • Dopo Del Piero il Sydney sogna Totti

    Dopo Del Piero il Sydney sogna Totti

    Se sia solo una suggestione di mercato o una concreta possibilità sarà il tempo a dirlo, ma vi immaginate riunire sotto la stessa maglia due dei più noti numeri 10 del calcio italiano recente? Quello che non è mai successo in Italia, per ovvi motivi di campanilismo sportivo, potrebbe avverarsi in un futuro non troppo lontano in terra d’Australia, nuova casa già di Alessandro Del Piero.

    Tony Pignata, amministratore delegato del Sydney, intervistato da un noto periodico italiano non ha nascosto la sua ammirazione per un altro numero 10 nostrano, Francesco Totti: anche se simbolo e tutt’ora giocatore a tutti gli effetti della Roma, un domani non dispiacerebbe al numero uno del Sydney portarlo in Australia alla sua corte.

    L’ambizione e l’eccezionalità di sicuro non mancano a Pignata, italo-australiano innamorato del calcio che dopo un passato nel mondo della finanza si è tuffato nel mondo che lo ha sempre appassionato, giungendo all’attuale carica del club australiano, ma con un occhio sempre rivolto all’Italia e ai suoi miti. Dopo aver strappato Del Piero alla concorrenza di più prestigiosi club europei, la via sembra tracciata, e ora nel mirino sembra esserci Francesco Totti, altro prodotto eccellente del nostro calcio.

    Francesco Totti
    Francesco Totti © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Esportare talenti italiani più o meno avanti con gli anni è via via diventata una consuetudine del calcio italiano, che sembra essersi impoverito tanto a livello economico, quanto a livello tecnico: non mancano nel passato gli esempi di Totò Schillaci, Gianluca Vialli e Gianfranco Zola, o quelli ancora più recenti di Alessandro Nesta e Marco Di Vaio, entrambi in Canada.

    Di sicuro arruolare “oltreoceano” Del Piero, bandiera bianconera, è stato probabilmente un colpaccio difficilmente replicabile se non affiancandogli Totti per l’appunto, bandiera giallorossa di una Roma in fase di restaurazione.

    Come già detto siamo nel campo delle ipotesi, ma l’intenzione del Sydney sembra proprio quella di fare incetta di leggende nostrane, decise magari ad abbandonare lo stress del calcio europeo e desiderose di concludere la carriera in un altro continente, magari riscoprendo il gusto del divertimento, abbinando all’esperienza sportiva un’attraente esperienza di vita extracalcistica.

    Quanto al “romanissimo” Totti, si fatica a vederlo con un’altra maglia e soprattutto al di fuori del contesto capitolino, ma mai dire mai, anche se forse la difficoltà principale non sarebbe né la lingua, ne la maglia, ma più banalmente: a chi toccherebbe il numero dieci tra lui e Del Piero? E in campo poi entrambi dal primo minuto o una staffetta che non scontenti nessuno? Sorge spontaneo allora il dubbio se converrà agli australiani importare anche i dualismi calcistici, tanto cari alla cronaca sportiva nostrana.

  • Alessandro Del Piero mania, Sidney già ai suoi piedi

    Alessandro Del Piero mania, Sidney già ai suoi piedi

    Non era difficile da prevedere ed, infatti, le aspettative si sono ben presto trasformate in realtà: a Sidney è già impazzata la “Alessandro Del Piero-mania“, un febbrile entusiasmo per l’approdo dell’ex numero dieci della Juventus nella “terra dei canguri”, nonostante Alex non abbia ancora fisicamente calcato il suolo Australiano.

    Il grande giorno del suo arrivo è, comunque, vicinissimo, ed è stato anche anticipato rispetto a quanto previsto inizialmente: la partenza è fissata per la giornata odierna, con famiglia al completo al seguito, e dopo una sosta prevista a Singapore per concedere un po’ di riposo dal viaggio transcontinentale alla moglie Sonia ed ai piccoli Tobias, Dorotea e Sasha, dovrebbe giungere a destinazione nella giornata di domenica, per la felicità del suo nuovo allenatore Ian Croock, che ha commentato: “Non vediamo l’ora di accoglierlo in squadra, sta arrivando un po’ prima di quanto pensavamo, il che è un bene”.

    Alessandro Del Piero | © SALVATORE GIGLIO/AFP/GettyImages

    Jet-Lag permettendo, già dalla giornata di lunedì sarà a disposizione del Sidney per calarsi nella nuova avventura in veste calcistica, tornando a calcare il manto erboso, tornando ad allenarsi, correre, calciare, proprio come piace a lui, per dimostrare di essere ancora decisivo, come sempre: l’esordio stagionale è previsto per il prossimo 6 Ottobre, alla prima del campionato “A-League” contro il Wellington, in Nuova Zelanda, mentre il “battesimo casalingo” di Alex è previsto per la seconda giornata, in calendario il 13 Ottobre contro il Newcastle Jets. In quell’occasione, il club giocherà regolarmente nel proprio stadio, l’Allianz Stadium, dotato di una capienza di circa 45 mila posti, mentre per il successivo match casalingo, quello del 28 Ottobre, contro il Perth Glory si sta già pensando ad un’accoglienza speciale per Pinturicchio, chiedendo di “traslocare” in uno stadio più grande, l’Anz Stadium, con una capienza di 83500 posti, per concedere al pubblico australiano di soddisfare la sua curiosità ed il suo entusiasmo.

    Ancor prima del suo arrivo, dunque, è già facile prevedere quanto calore ci sarà ad accoglierlo, sia da parte del pubblico che all’interno dello spogliatoio, così come ha precisato lo stesso Tony Pignata, l’amministratore delegato del Sidney. Un segnale inequivocabile in tale direzione viene dall’attuale capitano del Sidney, Terry Mc Flynn, che già da qualche giorno ha annunciato di essere ben disposto a cedere la sua fascia da capitano ad Alex, affinchè diventi realmente il nuovo uomo squadra del Sidney, sia in campo che fuori.

    Inoltre, pare che i calciatori del Sidney siano già in fermento per poter invitare Alex e famiglia a cena, mostrando loro un lato nuovo ed inedito rispetto alla dimensione calcistica italiana, in cui le pressioni e le tensioni spesso offuscano il lato umano e la possibilità di coltivare lo spirito di gruppo anche nei momenti liberi dagli impegni di gioco. Con tutta probabilità, nonostante la sua proverbiale riservatezza, Alex non potrà che gradire una tale accoglienza, godendo di questi aspetti di novità che gli permetteranno di apprezzare fin da subito quei diversi e sani valori sportivi che contraddistinguono l’Australia, proprio quei valori che sono stati alla base della sua scelta di intraprendere questa avventura, e della sua voglia di calarsi nella realtà in un Paese tutto da scoprire.