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  • Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Cominceranno stasera i quarti di finale dell’Europeo di Polonia e Ucraina. In campo la peggior prima contro la migliore seconda dei gironi eliminatori. Parliamo di Repubblica Ceca Portogallo, match che si disputerà al National Stadium di Varsavia e che darà alla vincente l’accesso alle semifinali contro una tra Spagna e Francia. Per molti è il quarto di finale più “povero”, tra due squadre che comunque alla vigilia non venivano inquadrate tra le favorite del torneo. I cechi, dopo il pesante ko all’esordio contro la Russia, sembrava ormai a casa, tanto che addirittura si è dovuti ricorrere ad una fornitura extra di materiale sportivo poiché si era pensato solo alle prime sfide.

    Ed invece le ultime due gare hanno regalato ai cechi questo quarto contro un Portogallo dal canto suo considerato prima dell’inizio della competizione come una possibile outsider e nulla più. Dopo l’esordio con sconfitta contro la Germania qualcuno aveva presagito il peggio, ed invece la formazione di Bento ha saputo reagire dimostrando di potersela giocare. Le stelle non mancano da ambedue le parti, specie Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta nell’ultima sfida contro l’Olanda, ed è proprio per questo che ci si attende un match spettacolare. I pronostici della vigilia, nonostante il secondo posto nel girone eliminatorio, danno favorito il Portogallo, con la Repubblica Ceca che invece punta a ribaltare tutto ciò grazie all’entusiasmo che si è venuto a creare nell’ultima settimana.

    Passando alle due formazioni il tecnico della Repubblica Ceca Bilek è alle prese con un dubbio che presumibilmente rimarrà sino all’arrivo della squadra al National Stadium. E’ quello relativo a Rosicky, il più talentuoso dei suoi, che lagna un problema al tendine di Achille. Si farà di tutto per provare a recuperarlo anche se non è facile. Non cambierà comunque il 4-3-2-1. Davanti a Cech difesa formata da Gebre Selassie e Limbersky esterni con Kadlec e Sivok in mezzo. Il trio di centrocampo sarà formato da Jiráček, Hubschman e Plasil, mentre davanti a loro dovrebbe agire, insieme a Pilar, Rosicky. Qualora il capitano non dovesse farcela spazio a Kolář che agirebbe così davanti all’unica punta Baros.

    Tomas Rosicky © Christof Koepsel/Getty Images

    Dall’altra parte non ha grossi problemi il giovane tecnico Bento. Il trainer lusitano non cambia il suo spettacolare 4-3-3. Davanti a Rui Patricio difesa formata da Pereira e Coentrao esterni con Pepe e Alves centrali. In mezzo al campo trio composto da Moutinho, Veloso, Meireles mentre il trio chiamato a dare spettacolo ma soprattutto a sfondare il muro della Repubblica Ceca è quello formato da Cristiano Ronaldo e Nani esterni con Postiga centrali. In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari previsti tempi supplementari e a seguire, persistendo ancora la parità, calci di rigore.

    Probabili formazioni Repubblica Ceca-Portogallo:
    REPUBBLICA CECA (4-3-2-1): Cech, Gebre Selassie, Kadlec, Sivok, Limbersky; Jiráček, Hubschman, Plasil; Rosicky, Pilar; Baros. In panchina: Drobný, Laštůvka, Hubník, Suchý, Rajtoral, Petrzela, Darida, Kolář, Pekhart, Necid, Lafata, Rezek. Allenatore: Bilek
    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles; Ronaldo, Postiga, Nani. In panchina: Eduardo, Beto, Rolando, Ricardo Costa, Lopes, Quaresma, Custodio, Hugo Viana, Micael, Almeida, Varela, Oliveira. Allenatore: Bento

    SPECIALE EURO 2012

  • Polonia Repubblica Ceca, in palio i quarti di finale

    Polonia Repubblica Ceca, in palio i quarti di finale

    L’Europeo entra nella fase decisiva, con l’inizio delle ultime giornate dei gironi che decideranno le due qualificate di ogni gruppo ai quarti di finale. Si inizia, naturalmente, con il girone A e questa sera scenderanno in campo contemporaneamente, alle ore 20.45 Polonia-Repubblica Ceca e Grecia-Russia.

    A Breslavia la febbre del tifo polacco sarà molto alta, considerando che la Nazionale di casa, nel caso vincesse il match-scontro diretto, otterrebbe la qualificazione. Chi vince passa, dunque, anche se i cechi hanno un punto in più nella classifica del gruppo A, (tre punti mentre i Polacchi sono a quota due, ndr) e, dunque, alla Repubblica Ceca potrebbe bastar anche un pareggio per ottenere il biglietto verso i quarti di finale (al secondo posto nel girone) nel caso in cui la Russia vincesse contro la Grecia.

    I Polacchi, però, ci credono ed il pubblico di casa sarà il fattore in più per continuare questo sogno europeo: il ct Smuda sembra essere intenzionato a schierare un modulo 4-2-3-1, con il rientro di Szczesny al posto di Tyton (che parò il rigore di Karagounis nella partita inaugurale contro la Grecia), dopo aver scontato la squalifica connessa all’espulsione nella gara d’esordio con gli ellenici. Dovrebbe essere confermato tutto il resto, con l’unica punta Lewandowski, ed il capitano Blaszczykowski a centrocampo, autore del decisivo gol del pareggio contro la Russia che, nelle ore di vigilia, ha commosso tutti con il racconto della sua difficile infanzia, in cui ha dovuto convivere con la tragedia dell’omicidio di sua madre, da parte di suo padre, quando aveva appena undici anni.

    Il capitano polacco ha spiegato di aver provato a dimenticare quel dolore, “ma è impossibile” e di “dovere tutto a suo zio ( l’ex capitano della nazionale polacca Jerzy Brzeczek, ndr) ed a sua nonna”, sottolineando che nel decisivo match di questa sera contro la Repubblica Ceca “mia madre mi seguirà e mi starà accanto”.

    In casa Repubblica Ceca, dopo la pensante sconfitta contro la Russia all’esordio, ha mostrato segni di ripresa contro la Grecia, ma potrebbe perdere per un problema al tendine d’Achille il capitano Rosicky, suo uomo-chiave che, però, potrebbe stringere i denti.

    In tal senso, il mister ceco Bilek nella conferenza stampa di presentazione non ha mostrato alcuna esitazione, presentandosi in maniera quasi cinica ai microfoni: “Grazie per la splendida accoglienza, ma sono desolato. Siamo qui per eliminarvi. Senza Rosicky l’impegno sarà più difficile, ma gli infortuni fanno parte del calcio”.

    Nazionale Polacca in allenamento | © SKARZYNSKI/AFP/GettyImages

    Il portiere Cech, invece, ci sarà dopo aver risolto il problema alla spalla, e punta sul tifo dei tifosi cechi che si preannunciano numerosi, data la breve distanza fra la Polonia e la Repubblica Ceca.

    Le probabili formazioni di Polonia Repubblica Ceca:

    Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech, Gebreselassie, Kadlec, Hubnik, Sivok,  Hubschman, Rosicky,  Plasil,  Pilar,  Jiracek,  Baros. A disposizione: Lastuvka, Drobny, Suchy, Limbersky, Rezek, Petrzela, Rajtoral, Kolar, Darida, Necid, Pekhart, Lafata.

    Allenatore: Bilek.

    Polonia (4-2-3-1): Tyton,  Piszczek, Perquis, Wasilewski, Wawrzyniak, Dudka, Mierzejewski, Blaszczykowski, Polanski, Obraniak, Lewandowski. A disposizione: Szczesny,  Sandomiersky, Boenisch, Wojtowiak, Kaminski, Matuszczyk, Rybus, Murawski, Wolski, Sobiech, Grosicki, Brozek.

    Allenatore: Smuda.

    L’arbitro dell’incontro sarà lo scozzese Thomson.

    SPECIALE EURO 2012

  • Grecia-Repubblica Ceca, dentro o fuori. Cech stoppa gli ellenici?

    Grecia-Repubblica Ceca, dentro o fuori. Cech stoppa gli ellenici?

    Conclusosi ieri sera con l’epica vittoria dell’Ucraina sulla Svezia il primo “round” degli Europei 2012, oggi si riparte con Grecia-Repubblica Ceca per la seconda giornata del Gruppo A. Gli ellenici avevano debuttato venerdì scorso con i padroni di casa della Polonia, pareggiando 1-1, mentre Baros e compagni aveva perso malamente contro la Russia di Advocaat per 4-1. Una sfida da dentro o fuori per le due Nazionali. A rischiare maggiormente sono gli uomini di Santos, che devono necessariamente vincere per conservare intatte le speranze di qualificazione, mentre la squadra di Bilek potrebbe anche accontentarsi di una “x”, giocandosi poi le proprie carte contro la Polonia nell’ultima partita. Scopriamo le probabili formazioni che scenderanno in campo oggi pomeriggio a Breslavia.

    DIFESA A PEZZI– Il ct Fernando Santos sfoglia la margherita e si riscopre senza difensori centrali. Dopo l’espulsione di Sokratis per doppia ammonizione nel match inaugurale contro la Polonia, e l’infortunio di Avraam Papadopolous, l’ex tecnico del Porto si vede costretto a retrocedere Katsouranis sulla linea di difesa al fianco di Kyriakos Papadopoulos, escluso a sorpresa dall’undici titolare quattro giorni fa. Sulle corsie laterali giocheranno sempre Torosidis e Holebas. Davanti alla difesa dovrebbe essere Makos (25 enne in forza all’Aek Atene) a prendere il posto di Katsouranis, mentre è confermata la coppia centrale di centrocampo composta dal capitano Karagounis e Maniatis. In attacco, dopo l’eccezionale prova del secondo tempo, Salpingidis si prende di diritto il posto sulla fascia destra, mentre Gekas (al centro) e Samaras (a sinistra), rimangono titolari dopo la discreta prova offerta contro la Polonia, e anche perché la panchina della Grecia non propone grandi alternative.

    petr cech | © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    VOGLIA DI RISCATTOTroppo brutti per essere veri. E’ quello che potrebbe aver pensato un tifoso su due in merito allo spettacolo proposto dalla Nazionale di Bilek durante la partita di esordio contro la Russia. Il commissario tecnico sembra intenzionato a porre rimedio dopo la disastrosa prova di venerdì notte. Di fatto epurato Hubnik, con Kadlec e Sivok al centro della difesa, in aggiunta ai due terzini che saranno Gebre Selassie e Limbersky. La cerniera di centrocampo sarà occupata da Plasil e Hubschmann, mentre i trequartisti saranno ancora Jiracek, Rosicky e Pilar, con Milan Baros che dovrebbe essere confermato unica punta, nonostante la prova imbarazzante contro la Nazionale di Advocaat.

    PRECEDENTI – Grecia e Repubblica Ceca si sono affrontate l’ultima volta in amichevole. Era il 2008, e allora furono i Greci a imporsi per 1-0. Il match più interessante però è quello che riguarda l’edizione dei Campionati Europei 2004, vinta proprio dalla Nazionale ellenica, che approdò in finale battendo la stessa Repubblica Ceca per 1-0 in semifinale.

    QUOTE – Secondo i bookmakers i greci partono sfavoriti. Una vittoria dell’undici di Santos è infatti quotata a 3.20, mentre il 2 della Repubblica Ceca è dato a poco oltre il doppio della posta (2.25). La “x” è quotata quanto un successo ellenico (3.20).

    Probabili formazioni Grecia-Repubblica Ceca, 2^ giornata Gruppo A
    Grecia (4-3-3): Chalkias; Torosidis, Katsouranis, K. Papadopoulos, Holebas; Maniatis, Makos, Karagounis; Salpingidis, Gekas, Samaras.
    A disp: Tzorvas, Sifakis, Tzavellas, Malezas, Liberopoulos, Fotakis, Ninis, Fortounis, Fetfatzidis, Mitroglou. Allenatore: Santos.
    Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Sivok, Kadlec, Limbersky; Hubschmann, Plasil; Jiracek, Rosicky, Pliar; Baros.
    A disp: Lastuvka, Drobny, Suchy, Hubnik, Petrzela, Rajtoral, Kolar, Darida, Necid, Rezek, Pekhart, Lafata. Allenatore: Bilek.

  • Euro 2012 Gruppo A: Russia, prove da zar per Advocaat

    Euro 2012 Gruppo A: Russia, prove da zar per Advocaat

    Dall’8 giugno fino al 1 luglio milioni di tifosi resteranno incollati davanti al televisore per assistere alla magia dei Campionati Europei 2012 di calcio. Un evento imperdibile per tutti coloro che amano il pallone più della loro stessa vita. Analizziamo gruppo per gruppo le squadre che daranno vita a un mese di sfide spettacolari. I protagonisti, i punti di forza di ciascuna formazione, le assenze, la storia delle 16 Nazionali presenti in Ucraina e Polonia. Oggi inizieremo dal Gruppo A.

    LA STORIA – Sulla carta è il girone qualitivamente più inferiore rispetto agli altri. Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca, quattro squadre che nella propria storia possono mettere insieme 3 titoli europei (il più recente quello greco a Euro 2004). La Russia è la Nazionale che vanta più presenze in finale, traguardo raggiunto in 4 occasioni, ottenendo il successo soltanto una volta, nella prima edizione disputata in Francia nel ’60. La Repubblica Ceca vanta nella propria bacheca il successo a Euro ’76 (allora si chiamava ancora Cecoslovacchia), quando sconfisse in finale la Germania Ovest. Per la Polonia invece è quasi una new entry. I polacchi infatti hanno raggiunto per la prima volta una fase finale dell’Europeo soltanto nell’edizione di 4 anni fa, quando si classificarono al primo posto nel proprio girone di qualificazione, arrivando addirittura davanti al Portogallo.

    POLONIA

    Robert Lewandowski © Dean/Getty Images

    CENERENTOLA – Paese ospitante insieme all’Ucraina di questi Campionati Europei 2012, la Polonia è da considerarsi la cenerentola del Gruppo A. Cenerentola però fino a un certo punto, perché tra le sue fila può contare su diversi big, a cominciare dal bomber Lewandowski. Al suo secondo anno in Germania con la maglia del Borussia Dortmund, Robert è stato uno dei protagonisti indiscussi della cavalcata trionfale della squadra di Jurgen Klopp in Bundesliga, chiudendo la stagione con 22 reti segnate in campionato. Lewandowski ha poi trascinato i suoi anche nel trionfo finale della Coppa di Germania, con 7 gol in 6 incontri, travolgendo il Bayern Monaco in finale con una tripletta. Il blocco del Borussia Dortmund è completato dal capitano polacco Jakub Blaszczykowski e dal terzino destro Lukasz Piszczek. Se si esclude il portiere dell’Arsenal Wojciech Szczesny, non vi sono altri elementi di spicco nella rosa guidata da Franciszek Smuda. La nota più dolente per il commissario tecnico polacco è il reparto centrale di difesa, che sembrerebbe non avere le qualità necessarie per affrontare un torneo continentale così impegnativo.

    GRECIA

    Grecia © DIETER NAGL/AFP/GettyImages

    ORGOGLIO – Una nazione allo sbando economicamente, ma capace di lottare fino alla fine per ottenere il riscatto con estremo coraggio, come dimostrato dall’Olympiakos nella finale di Eurolega contro il Cska. Otto anni fa era stato proprio l’undici di Rehhagel a dettare legge in Portogallo, conquistando una vittoria incredibile nella finale contro i padroni di casa. Passano gli anni, passano gli allenatori (destino vuole che ci sia un portoghese alla guida degli ellenici, Fernando Santos, in carica dall’estate del 2010), la mentalità però è rimasta quella di un tempo. Nei 23 di Santos non può passare inosservato Georgios Samaras, attaccante del Celtic e giocatore che vanta forse la maggiore esperienza in campo europeo. Attenzione anche all’esperto Gekas, attualmente in forza ai turchi del Samsunspor, che con la maglia della Nazionale riesce a tirare fuori quel qualcosa in più da renderlo uno dei migliori marcatori di sempre (21 gol, a otto lunghezze dal record di Nikos Anastopoulos). Vecchie e nuove conoscenze del calcio italiano popolano gli altri reparti dei greci. A centrocampo troviamo Sotiris Ninis, il gioiellino del Panathinaikos già acquistato dal Parma per la prossima stagione. I tifosi dell’Inter poi si ricorderanno anche Giorgos Karagounis, capitano della Nazionale e sfortunato ex nerazzurro. In difesa il ct Santos può contare sull’apporto del talentuoso centrale dello Schalke Kyriakos Papadopoulos (inseguito negli ultimi giorni anche dal Milan) e dell’ex rossonero Sokratis Papastathopoulos, che ora gioca con il Werder Brema. C’è un pezzo d’Italia anche in porta, dal momento che ritroviamo quell’Alexandros Tzorvas del Palermo, il cui posto da titolare è andato a farsi benedire dopo l’arrivo a gennaio dell’interista Viviano. Di certo i greci non partono con i favori del pronostico, come sempre d’altronde. Parte forse un gradino sotto Russia e Repubblica Ceca, sebbene sia azzardato considerare già fuori l’undici di Santos.

    RUSSIA

    Dick Advocaat, ct Russia © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    SORPRESA – Quattro anni fa erano riusciti a salire sul gradino più basso del podio, insieme alla Nazionale turca. Anche quest’anno la squadra allenata dal ct olandese Dick Advocaat potrebbe sorprendere tutti e approdare alle primissime posizioni del torneo. L’intero movimento nazionale russo sembra in rapida ascesa, grazie alle ottime prestazioni in campo internazionale di società come lo Zenit di Luciano Spalletti, che in Champions è approdato agli ottavi di finale, persi poi contro i portoghesi del Benfica. Sono 7 i calciatori della squadra di San Pietroburgo che figurano nella lista dei 23 convocati, tra cui anche il figliol prodigo Arshavin, capitano della Nazionale. L’altro grande blocco è quello costituito dal Cska, che può contare la presenza di ben cinque atleti, tra cui la stella di centrocampo Dzagoev (classe ’90), uno dei migliori prospetti russi della storia recente, la cui valutazione è già superiore ai 15 milioni di euro. Il club di Mosca offre anche il portiere Akinfeev, altra stella su cui Advocaat potrà puntare per gli imminenti Europei. Fondamentale sarà anche l’apporto delle punte Kerzhakov e Pavlyuchenko (rispettivamente Zenit e Lokomotiv), che in termini di gol dovranno senz’altro far fare il salto di qualità alla propria Nazionale. Dando per scontato il passaggio ai quarti di finale come prima del girone, i russi dovranno affrontare la seconda del Gruppo B, ovvero una tra Olanda, Germania, Portogallo e Danimarca. Con una buona dose di fortuna la strada per le semifinali non dovrebbe essere poi così complicata.

    REPUBBLICA CECA 

    Repubblica Ceca © Scott Heavey

    ALL’ULTIMO RESPIRO – I cechi hanno acciuffato la strada di Kiev attraverso l’ultimo appello. Sono serviti i play-off infatti a Baros e compagni per ottenere il pass ad Euro 2012. La doppia sfida contro Montenegro non ha avuto storia, con i ragazzi di Bilek vittoriosi in entrambi i match. L’arma migliore della Repubblica Ceca è l’esperienza che calciatori come Baros, il capitano Rosicky, Sivok, lo stesso Petr Cech (campione d’Europa con la maglia del Chelsea) garantiscono a quantità industriale. Può sembrare retorico ricordarlo, ma un fattore come l’esperienza è forse uno degli elementi determinanti in tornei come questi, e siamo sicuri che Cech abbia istruito al meglio i propri compagni riguardo quest’ultimo aspetto. Tra gli elementi più interessanti della rosa a disposizione del ct Bilek segnaliamo il terzino sinistro Kladec (in forza al Leverkusen) e il giovane attaccante del Cska Mosca Tomas Necid. Interessante notare infine come il commissario tecnico ceco abbia attinto a piene mani dal serbatoio del Viktoria Plzen (6 giocatori convocati), vincitore l’anno scorso del titolo di campione nazionale e avversario in Champions League del Milan di Massimiliano Allegri.

    SPECIALE EURO 2012

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