Tag: Tomas Berdych

  • Esordio agevole per Federer, Fognini pesca Djokovic. Il tabellone

    Esordio agevole per Federer, Fognini pesca Djokovic. Il tabellone

    Le Olimpiadi di Londra 2012 stanno per entrare nel vivo con la cerimonia d’apertura che avverrà nella giornata di domani. Uno degli eventi più attesi di Londra 2012 è il torneo di tennis, in particolare quello maschile dove Roger Federer, dopo essere tornato numero 1 del mondo tenterà di conquistare per la prima volta l’oro olimpico in singolare. L’occasione è di quelle ghiotte per King Roger, perchè si giocherà sui campi in erba di Wimbledon, dove l’elvetico poche settimane fa ha trionfato per la settima volta in carriera. Inoltre ad opporre resistenza allo svizzero non ci sarà il campione olimpico uscente, ovvero Rafael Nadal che ha dovuto dare forfait per problemi al ginocchio.

    Oggi sono stati sorteggiati i tabelloni del torneo e il sorteggio ha riservato al numero 1 del tabellone l’esordio con il colombiano Alejandro Falla, che proprio a Wimbledon 2010 andò vicinissimo all’impresa contro lo svizzero. Il 7 volte campione dei Championships beneficerà di un tabellone agevole visto che gli avversari più temibili prima della finale sono rappresentati da Janko Tipasarevic, Juan Martin Del Potro e soprattutto lo spagnolo David Ferrer, testa di serie numero 4 del torneo e possibile avversario dello svizzero in semifinale.

    Roger Federer favorito numero uno a Londra 2012 © Clive Brunskill/Getty Images

    Tutt’altro che agevole invece il cammino di Novak Djokovic, numero 2 del mondo. Il tennista serbo affronterà al primo turno uno dei due italiani in tabellone ovvero Fabio Fognini, che con molta probabilità dovrà arrendersi allo strapotere del serbo. Tuttavia in caso di vittoria Djokovic potrebbe trovare al secondo turno un avversario scomodo come Andy Roddick, che quest’anno ha vinto sull’erba di Eastbourne battendo in finale il nostro Andreas Seppi. Seppi, altro italiano in gara con Fognini, esordirà al primo turno contro l’americano Donald Young, grande promessa del tennis a stelle e strisce ma ancora non esploso a grandi livelli. Nella parte bassa del tabellone, quella dove è presente Nole per intenderci, vi è anche l’idolo di casa Andy Murray, che dopo la finale persa a Wimbledon 2012 vorrà vendicarsi tentando l’assalto ad una medaglia olimpica. A sfidare il britannico al primo turno sarà lo svizzero Stanislas Wawrinka, avversario temibile che a Pechino 2008 vinse l’oro olimpico in doppio insieme al connazionale Federer.

    La semifinale più probabile della parte bassa è Djokovic-Murray ma le insidie per i due sono dietro l’angolo visto che nella stessa parte di tabellone sono presenti i vari Tsonga, Roddick, Gasquet e Berdych. Insomma il tabellone maschile del torneo olimpico ha delineato un cammino piuttosto tortuoso per gli avversari di Federer, mentre l’elvetico salvo sorprese ha un’autostrada sino alla finale e nel caso dovesse arrivarci avrebbe la possibilità di conquistare l’oro nel torneo olimpico di singolare, unico titolo mancante (insieme alla Coppa Davis) nella sua straordinaria bacheca.

    IL TABELLONE MASCHILE

    1 R Federer (SUI) vs A Falla (COL)
    J Benneteau (FRA) vs M Youzhny (RUS)
    A Ungur (ROU) vs G Müller (LUX)
    D Istomin (UZB) vs 14 F Verdasco (ESP)
    10 J Isner (USA) vs O Rochus (BEL)
    Y Suh Lu (TAI) vs M Jaziri (TUN)
    L Lacko (SVK) vs I Karlovic (CRO)
    Nalbandian (ARG) vs 7 J Tipsarevic (SRB)

    4 D Ferrer (ESP) vs V Pospisil (CAN)
    P Kohlschreiber (GER) vs B Kavcic (SLO)
    R Štepánek (CZE) vs N Davydenko (RUS)
    B Tomic (AUS)vs 15 K Nishikori (JPN)
    12 G Simon (FRA) vs M Kukushkin (KAZ)
    L Kubot (POL) vs G Dimitrov (BUL)
    A Seppi (ITA) vs D Young (USA)
    I Dodig (CRO) vs 8 JM del Potro (ARG)

    7 T Berdych (CZE) vs S Darcis (BEL)
    S Giraldo (COL) vs R Harrison (USA)
    A Bogomolov Jr. (RUS) vs C Berlocq (ARG)
    V Troicki (SRB) vs 11 N Almagro (ESP)
    16 R Gasquet (FRA) vs R Haase (NED)
    G Soeda (JPN) vs M Baghdatis (CYP)
    S Devvarman (IND) vs J Nieminen (FIN)
    S Wawrinka (SUI) vs 3 A Murray (GBR)

    5 J-W Tsonga (FRA) vs T Bellucci (BRA)
    T Ito (JPN) vs M Raonic (CAN)
    D Tursunov (RUS) vs F López (ESP)
    D Goffin (BEL) vs 9 J Mónaco (ARG)
    13 M Cilic (CRO) vs J Melzer (AUT)
    L Hewitt (AUS) vs S Stakhovsky (UKR)
    A Roddick (USA) vs M Kližan (SVK)
    F Fognini (ITA) vs 2  N Djokovic (SRB)

  • Roger Federer e Serena Williams conquistano Madrid

    Roger Federer e Serena Williams conquistano Madrid

    Lo svizzero Roger Federer e l’americana Serena Williams vincono il torneo di Madrid sull’inedita ed odiata terra blu, rispettivamente contro il ceco Tomas Berdych e la numero uno in gonnella, Victoria Azarenka.

    Numeri da paura per il fuoriclasse di Basilea, 20 Masters 1000 (4 Indian Wells, 2 Miami, 4 Amburgo, 3 Madrid, 2 Open del Canada, 4 Cincinnati e 1 a Parigi Bercy) e seconda posizione mondiale conquistata proprio grazie alla vittoria sulla terra spagnola.

    Tuttavia la finale per Federer non è sicuramente iniziata nel migliore dei modi con Berdych intento a giocare un tennis di assoluto livello fatto di 14 vincenti ed una percentuale di prime palle vicina all’80% che non consentono a Federer, di evitare una sconfitta nel primo parziale (6-3) praticamente perfetto per il ceco. Ma Berdych non è il numero uno del mondo e sicuramente mai lo diventerà dato che nel secondo e nel terzo set, subisce una vera e propria metamorfosi non tanto nel gioco, ma dal punto di vista psicologico. Fatali sono al ceco un sanguinoso doppio fallo che regala allo svizzero il secondo set (7-5) e poi, dopo aver rimontato il break subito all’ottavo gioco del terzo set, pensa bene di spedire un dritto a metà rete ed uno in tribuna, regali che Federer trasforma in oro per il 7-5 finale.

    La finale del torneo femminile invece non c’e’ mai stata, una vera e propria lezione è quella inflitta da Serena Williams nei confronti di una irriconoscibile Victoria Azarenka. Il punteggio di 6-1 6-3 è lo specchio di un vero dominio da parte dell’americana capace di infilare ben 14 ace e 26 colpi vincenti con la bielorussa costretta a vagare su e giù per il campo da una Williamsche, quando gioca su questi livelli, è la vera numero uno del tennis femminile.

    Roger Federer ©Mike Hewitt/Getty Images

    Le dichiarazioni di Federer: “ho giocato bene e sono fiducioso per i prossimi tornei sulla terra, anche se sono precossupato per un dolore ad un anca che potrebbe mettere a rischio la partecipazione a Roma” e quelle di Serena: “la terra è una superficie che mi piace molto, ci sono cresciuta e mi piace molto più dell’erba. Stò cercando di essere costante nel rendimento e solida nel gioco e mi sembra di essere sulla buona strada”.

    Adesso tutti al Foro Italico, per gli Internazionali d’Italia dove si attendono i pronti riscatti sia di Rafa Nadal che di Novak Djokovic che vorranno presto dimenticare l’incubo blu di Madrid

  • Federer trova Berdych, Azarenka e Serena per il titolo

    Federer trova Berdych, Azarenka e Serena per il titolo

    Semifinali del Masters 1000 di Madrid senza particolari sorprese con le vittorie di Roger Federer, Victoria Azarenka e Serena Williams, con l’unico match fuori pronostico, vinto dal ceco Tomas Berdych su Juan Martin Del Potro.

    Nessun problema per Federer che si sbarazza facilmente di Janko Tipsarevic in due 6-2 6-3 in un match che se non fosse stato per qualche doppio fallo di troppo del fuoriclasse di Berna, sarebbe da considerare al limite della perfezione.

    Federer incontrerà in finale il ceco Tomas Berdych che ha avuto la meglio nei confronti dell’argentino Juan Martin Del Potro. Vittoria con doppio tie break per il ceco che si è dimostrato molto più freddo nei momenti cruciali della partita. Nel primo tie break Berdych si porta subito avanti 5-1, viene recuperato dall’argentino sino al 5-4, ma poi riesce a chiudere grazie ad un dritto perfetto sull’incrocio delle righe. Nel secondo tie break, Del Potropaga l’eccessivo nervosismo soprattutto per un paio di chiamate dell’arbitro spianando di fatto la strada per la finale a favore del ceco.

    Roger Federer ©JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Federer, che in caso di successo tornerebbe al secondo posto nel ranking Atp a scapito di Nadal, è avanti 10-4 nei precedenti, l’ultimo nelle semifinali del Masters 1000 di Parigi: ad avere la meglio fu lo svizzero per 6-4 6-3.

    Nel torneo femminile la finale sarà fra la numero uno del mondo Vika Azarenka e Serena Williams. Continua il grande momento della bielorussa che si sbarazza abbastanza nettamente della polacca Agnieszka Radwanska numero tre del seeding e giustiziera in questo torneo sia di Sara Errani che di Roberta Vinci. Vittoria in due set (6-2 6-4) per la bielorussa che troverà in finale Serena Williams che ha dovuto lottare, e tanto, nel corso del primo set contro Lucie Hradecka, che da qualificata numero 105 del mondo, è arrivata sino in semifinale. L’americana dopo aver vinto il primo set al tie break, controlla abbastanza agevolmente il match rifilando un sonoro cappotto alla ceca che sicuramente aveva dato tutto nel primo set. Per Azarenka si tratta della sesta finale stagionale, la seconda a Madrid, dopo la sconfitta dello scorso anno contro la Kvitova. Serena, invece, non aveva mai superato i quarti nelle due precedenti partecipazioni al torneo spagnolo. Per la minore delle Williams, si tratta della 56a finale in carriera. A Charleston, un mese fa si era aggiudicata il 40° successo, il primo su terra battuta da 4 anni in qua.

  • Cade anche Djokovic, Federer sul velluto. Azarenka ok

    Cade anche Djokovic, Federer sul velluto. Azarenka ok

    Il Masters 1000 di Madrid dopo il suo beniamino e padrone di casa, Rafa Nadal, saluta anche il numero uno Novak Djokovic eliminato prima dalla terra blu e poi dal connazionale Janko Tipsarevic.

    Molto polemico il  numero uno serbo che non ha fatto nulla per nascondere il suo disappunto nel giocare in una superficie impraticabile, molto pericolosa e dannosa per il suo tipo di gioco fatto di continui arrivi sulla palla in scivolata.

    Il match con Tipsarevic dura solo un set, Nole non sfrutta ben quattro palle break per strappare il servizio a Tipsarevic che invece, senza nemmeno conquistarne una a suo favore, conquista il primo parziale al tie break. Nel secondo set l’equilibrio, solo nel punteggio con Djokovic che lotta per non cadere su ogni quindici, dura sino al 3-2 Tipsarevic. Nole cede il servizio quasi senza lottare con il pubblico che inizia a fischiare per lo spettacolo poco edificante presentato in campo. Tipsarevic non ruba nulla e chiude sul 6-4 con Nole in aperta polemica con gli organizzatori e con i dirigenti dell’Atp, rei per il serbo, di aver deciso di giocare su questa superficie senza consultare assolutamente i giocatori.

    Molto più semplice il match di Roger Federer che grazie al suo modo di giocare fatto di passettini leggeri e continui per arrivare sulla palla, risente molto meno della poca tenuta della terra blu. Doppio 6-4 per lo svizzero sulla testa di serie numero 5 David Ferrerche ha potuto ben poco contro il ritmo espresso dal futuro numero 2 del mondo.

    Novak Djokovic ©Mike Hewitt/Getty Images

    Federer incontrerà Tipsarevic in semifinale mentre dall’altra parte del tabellone match attesissimo fra il ceco Tomas Berdych, che ha umiliato uno stanco Fernando Verdasco (6-1 6-2) e l’argentino Juan Martin Del Potro che non ha avuto particolari problemi a battere l’ucraino Alexsander Dolgopolov (6-3 6-4).

    Le dichiarazioni di Tiriac, capo del torneo di Madrid, sulle polemiche di Nadal e Djokovic: “Se Nadal e Djokovic il prossimo anno non verranno a giocare qui protesteremo davanti all’Atp – ha detto il manager -. Sarebbe triste, ma spero si comportino da professionisti. Spero che anche l’Atp dica qualcosa, il campo il prossimo anno non sarà lo stesso, ma visto quanto accaduto a Montecarlo volevamo essere sicuri che nessuno si facesse male”. Ma sul colore blu non tratta: “Nessuno può lamentarsi”, annunciando per la prossima edizione palline fosforescenti, visto che “il contrasto tra la terra blu e la pallina gialla non è dei migliori

    Fra le donne continua il dominio della numero uno del mondo, la bielorussa Vika Azarenka che batte la campionessa in carica del Roland Garros, la cinese Na Li, testa di serie numero 8, in tre set: 3-6 6-3 6-3. In semifinale affronterà la polacca Agnieszka Radwanska, numero tre del seeding, che ha superato con un doppio 6-4 la statunitense (ma è nata in Uzbekistan) Varvara Lepchenko giustiziera di Francesca Schiavone al primo turno. Travolgente Serena Williams che ha travolto una deludente Sharapova in due set (6-1 6-3) con l’americana che in semifinale troverà la sorpresa del torneo,  Lucie Hradecka, che da qualificata numero 105 del mondo, è arrivata sino in semifinale a spese dell’australiana Samantha Stosur.

  • Flavia Pennetta saluta Miami, Nadal e Venus ok. Fuori Isner

    Flavia Pennetta saluta Miami, Nadal e Venus ok. Fuori Isner

    Il torneo di Miami regala l’ennesima delusione ai tifosi italiani con l’eliminazione dell’ultima azzurra rimasta in tabellone, la brindisina Flavia Pennetta, per mano della sconosciuta 18enne spagnola Muguruza Blanco.

    Debacle assoluta del tennis azzurro in Florida con sconfitte eclatanti, e soprattutto inattese, sia in campo maschile che in quello femminile.

    Flavia Pennetta gioca un primo set inspiegabile, regala tantissimi punti alla sua giovane avversaria che si limita esclusivamente ad incassare gli errori gratuiti conquistando la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-2. Ancora più inspiegabile risulta essere il secondo set, con la brindisina che riesce a riprendersi vincendo il parziale con il punteggio di 6-1 che più si addice alle classifiche delle due giocatrici. Ma le differenze spariscono nel set decisivo con la giovane spagnola che arriva in due occasioni a servire per il match, Flavia riesce ad annullare due match point portando l’incontro al tie break. La brindisina va sotto un minibreak, lo recupera sul 4-3, ma perde nuovamente due punti consecutivi alla battuta mandando la spagnola a giocarsi un triplo match point. Flavia li annulla tutti, ma alla quarta occasione Garbine Muguruza Blancochiude la partita dopo 2 ore e 18 minuti.

    Flavia Pennetta ©ALFREDO ESTRELLA/AFP/Getty Images

    Venus Williams continua il suo cammino in Florida battendo in rimonta la canadese Aleksandra Wozniak: 4-6 6-4 7-6(5) il punteggio finale di un match più equilibrato del previsto. Guadagnano gli ottavi anche la russa Maria Kirilenko, che ha liquidato con un rapido 6-2 6-1 la kazaka Ksenia Pervak, Dominika Cibulkova (6-2 6-0 alla cinese Jie Zheng) e Marion Bartoli (6-4 7-6 alla romena Sonia Halep). Match di allenamento per la numero uno Victoria Azarenka che lascia appena 2 game alla britannica Heather Watson (6-0 6-2) centrando la 25esima vittoria consecutiva dall’inizio della stagione. Accedono agli ottavi anche Agnieszka Radwanska (6-1 6-2) alla spagnola Silvia Soler Espinosa e Ana Ivanovic (6-2 7-6 alla slovacca Hantuchova).

    In campo maschile, il numero due del mondo Rafa Nadal era atteso da un match insidioso contro il ceco Radek Stepanek, ma lo spagnolo ha letteralmente passeggiato strapazzando Stepanek in due set con un periodico 6-2. Vittoria in tre set anche per Janko Tipsarevic contro l’ucraino Alexander Dolgopolov (6-4 5-7 6-2), in due l’affermazione di Gilles Simon sull’austriaco Jurgen Melzer (7-6 6-4) con il francese però in dubbio per il match di terzo turno a causa di un fastidio alla schiena. Il connazionale Jo-Wilfried Tsonga si libera del tedesco Philipp Kohlschreiber per 6-4 7-6(2), mentre Kei Nishikori, infine, batte Lukas Rosol 6-4 6-2 regalandosi Rafa Nadal. Il finalista di Indian Wells, John Isner, perde a sorpresa contro il tedesco Florian Mayer non riuscendo quindi a dare continuità all’ottima prestazione fornita in California, una continuità che non conosce nemmeno il ceco Tomas Berdych, sconfitto dall’astro nascente bulgaro Dimitrov in tre set (6-3 2-6 6-4).

    Questi i match odierni: Sharapova-Makarova, Serena Williams-Stosur, Djokovic-Troicki e Del Potro-Cilic nella sessione diurna, Federer-Roddick e Venus Williams-Ivanovic in quella serale, sul campo centrale. Sugli altri campi Anderson-Fish, Almagro-Verdasco, Li-Lisicki, Azarenka-Cibulkova, Monaco-Monfils, Gasquet-Ramos, Benneteau-Ferrer, Wickmayer-Wozniacki, Bartoli-Kirilenko e Radwanska-Muguruza Blanco.

  • Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    La finale del Masters di Londra sarà tra lo svizzero Roger Federer ed il francese Jo Wilfried Tsonga, appuntamento con la storia per lo svizzero che se dovesse vincere conquisterebbe il sesto trionfo nel msters finale, mai nessuno come lui.

    Ancora una volta in questo 2011 potrebbe essere Tsonga a provocare un forte dispiacere allo svizzero, il francese è reduce da buone prestazioni e dalla rimonta sull’erba di Wimbledon che sicuramente lo svizzero non ha dimenticato.

    Roger Federer ©Michael Regan/Getty Images for Barclays ATP Finals

    Il match contro David Ferrer non ha avuto tanta storia, anche se si sarebbe potuta ipotizzare alla vigilia una vittoria più netta per lo svizzero che ha finito comunque per imporsi in due set  (7-5 6-3). Lo spagnolo scende in campo con la solita tenacia e voglia di lottare in ogni punto, Federer è un po’ titubante sui colpi da fondo campo tanto che rischia di perdere il primo set quando, sul 5-4 Ferrer, lo spagnolo si trova a due punti dal set. Federer sfodera due prime palle da urlo che ricacciano indietro Ferrer che finisce per cedere il set nel suo turno di battuta successivo. Il secondo parziale è più agevole per lo svizzero che delizia i 17.000mila dell’arena londinese con dei colpi di volo tanto belli quanto essenziali, ovviamente solo per la sua classe, che consentono la conquista anche del secondo set.

    Nell’altra semifinale Tsonga ha la meglio nei confronti di Tomas Berdych sempre in due set, 6-3 7-5, con il ceco che è sembrato svuotato dai match combattutissimi che ha dovuto affrontare nel girone per poter disputare una semifinale dove, nonostante il punteggio, non è riuscito mai ad entrare veramente nel vivo del match.

    Settima finale in dieci partecipazioni per Federer con il bilancio di 5 vittorie ed una sconfitta (nel 2005 contro l’argentino Nalbandian). Se lo svizzero dovesse vincere si metterebbe alle spalle due mostri sacri come Pete Sampras ed Ivan Lendl, fermi a quota cinque.

  • Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Tante sorprese nell’ultima giornata del girone B del Masters finale di Londra. il numero uno Djokovic torna a casa battuto dal connazionale Tipsarevic ed estromesso dalle semifinali dalla vittoria di Tomas Berdych su David Ferrer.

    Non c’e’ stato l’aiuto che tutti pensavano da parte di Tipsarevic che non ha avuto pietà del suo amico Djokovicbattuto in tre set 3-6 6-3 6-3.

    Tomas Berdych ©Michael Regan/Getty Images for Barclays

    Nole scende in campo voglioso comunque di ben figurare, ma sin dai primi quindici il numero uno denota una certa imprecisione che comunque non gli preclude la conquista del primo set. Gli errori aumentano, alla fine saranno 37 punti gratuiti, e Tipsarevic ne approfitta mettendo spalle al muro il connazionale e vincendo un match tutto sommato divertente. Finale di stagione un po’ sotto tono per Nole che comunque non cancella un 2011 irripetibile con la conquista anche della prima posizione mondiale.

    Le speranze di Djokovic di poter disputare almeno la semifinale, seppur contro Federer, vengono infrante da Tomas Berdych che supera in un match incredibile lo spagnolo David Ferrer conquistando in un colpo solo l’accesso alle semifinali ed il primo posto del girone che gli consentono di evitare lo spauracchio di Basilea. Ferrer inizia molto bene il match, lo spagnolo non vuole lasciare spazio al ceco che a sua volta ci mette tanto del suo, con una percentuale ridicola con la prima palla, che finisce per consegnare la prima frazione a Ferrer con il punteggio di 6-3. Ma ecco che le condizioni dei due tennisti si ribaltano completamente con Berdych che non abbandona il match, come suo solito fare, ma inizia a lottare punto dopo punto con Ferrer che riesce a tenere bene sino a quando non va a servire sul punteggio di 6-5 a favore del ceco. Lo spagnolo va avanti 30-0 e poi di colpo sparisce la sua prima di servizio, il ceco conquista il secondo set e domina il terzo, chiuso alla fine sul punteggio di 6-1 che costringerà Ferrer a disputare, comunque stanco, il primo match delle semifinali contro Federer.

    Grande torneo sino ad ora per Berdych che ha rischiato di vincere contro Djokovic, avendo avuto Match point e di perdere contro Tipsarevic con il serbo che non ha sfruttato un match point con una voileè comoda sotto rete. Le premesse saranno quindi di una grande semifinale che vedrà opposto al ceco il francese Jo Wilfried Tsonga.

  • Sindrome di Londra per Djokovic. Ferrer in semifinale, Berdyck spera

    Sindrome di Londra per Djokovic. Ferrer in semifinale, Berdyck spera

    Inattesa battuta d’arresto per il numero uno Novak Djokovic che perde, ed anche in maniera netta nel secondo impegno del Masters finale di Londra, contro David Ferrer rischiando adesso anche l’uscita prematura dal torneo.

    Con la vittoria in due set, 6-3 6-1, Ferrer è già in semifinale mentre Nole dovrà battere il connazionale Tipsarevicper avere la sicurezza del passaggio del turno.

    Un deluso Djokovic ©Julian Finney/Getty Images

    Irriconoscibile il serbo nel match contro Ferrer, c’e’ la solita partenza blanda e svogliata ma questa volta non c’e’ il solito rientro con Ferrer che non ha concesso nemmeno un occasione per riaprire una partita a senso unico soprattutto nel secondo set. Non ha campato scuse per la sconfitta Nole che ha confessato di non sentire tanto dolore ma protestando, ed anche in maniera molto aspra, per la lunghezza troppo eccessiva della stagione tennistica che ha portato i big, Federer a parte, completamente a pezzi in questo Masters finale.

    La sconfitta di Djokovic riapre le porte delle semifinali anche per il ceco Tomas Berdyck che non ha avuto vita facile contro Tipsarevic dimostratosi, quest’ultimo, giocatore molto ostico in tutte le superfici. Vittoria in tre set per il ceco che parte malissimo nel primo set, perso per 6-2, ma riuscendo a mettere a posto gioco e servizio nel secondo, vinto per 6-3, allungando la partita al terzo. Il terzo parziale si decide al Tie Break e dopo aver annullato anche un match point al serbo, Berdick chiude approfittando di uno scivolone di Tipsarevic che produce la conquista del punto decisivo da parte del ceco e forse una distorsione alla caviglia per il serbo.

    Oggi si chiude il Girone A con la sfida ininfluente per il torneo fra Federer e Fish con lo svizzero già qualificato e lo statunitense già eliminato ed il match fra Nadal e Tsonga che si giocheranno un posto per la semifinale.

  • Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Doveva essere la rivincita dell’eliminazione bruciante a Wimbledon per Federer il match che lo vedeva opposto al francese Jo Wilfried Tsonga nel terzo turno dell’Open canadese, ed invece arriva un’altra cocente delusione per il fresco 30enne svizzero. Vittoria in tre set per il francese (7-6, 4-6, 6-1) con Federer che ha mancato un set point nel corso del primo set per poi uscire sconfitto al tie break per 7 punti a 3. Federer si è ripreso nel secondo andando avanti un break sul 2-1 e mantenendolo fino alla fine della frazione, ma nel terzo set si è completamente sciolto al cospetto della solidità di Tsonga che ha chiuso in crescendo un match giocato ad un ottimo livello.

    Anche Federer saluta Montreal | ©Matthew Stockman/Getty Images
    Continua invece la marcia di Novak Djokovic che gioca praticamente un set contro il croato Marin Cilic, 7-5 6-3 per il numero 1 che realizza l’allugo decisivo nel corso dell’11esimo gioco del primo set dove riesce a brekkare Cilic per poi allungare subito 4-1 nella seconda frazione spaccando letteralmente la partita fino a dieci minuti prima all’insegna dell’equilibrio. Per Nole ostacolo Monfils ai quarti, francese che ha avuto la meglio nei confronti del serbo Troicki in tre combattuti set 3-6 7-5 7-6 ed annullando anche tre match point. Nei quarti Tsonga attende lo spagnolo Nicolas Almagro che invece ha superato per 7-6, 6-3 il transalpino Richard Gasquet. Nella parte bassa del tabellone avanti Mardy Fish (4-6, 6-3, 6-4 a Gulbis), Stanislas Wawrinka (6-4, 4-6, 6-4 a Anderson), Tomas Berdych (6-3, 7-6 a Karlovic) e Tipsarevic (6-1, 6-4 a Dodig).

  • Robredo vince l’Atp di Santiago. A Zagabria si impone Dodig

    Robredo vince l’Atp di Santiago. A Zagabria si impone Dodig

    Lo spagnolo Tommy Robredo si aggiudica l’Atp 250 di Santiago (400.000 euro) battendo in una combattuta finale il colombiano Giraldo con il punteggio di 6-2 2-6 7-6. Robredo, specialista della terra battutta, ex top ten e ora n° 31 del ranking Atp, in semifinale aveva sconfitto, sempre in tre set, l’italiano Fabio Fognini.
    Sul cemento indoor di Zagabria, il croato Ivan Dodig (n° 84) conquista il suo primo titolo in carriera sconfiggendo il tedesco Berrer 6-3 6-4. Dodig succede nell’albo d’oro del torneo di casa a un altro croato, Marin Cilic.

    Vittoria “casalinga” anche all’Atp di Johannesburg dove si impone il sudafricano Kevin Anderson al termine del match finale, interrotto anche per la pioggia, contro l’indiano Devvarman. Punteggio 4-6 6-3 6-2.
    Questa settimana si gioca l’ATP 500 di Rotterdam. Molti i top ten in tabellone. Testa di serie n° 1  è lo svedese Robin Soderling. In campo anche Murray, Ferrer e il ceco Berdych.