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  • Superbike, Biaggi e Checa vincono a Phillip Island

    Superbike, Biaggi e Checa vincono a Phillip Island

    Dopo la tragedia per la morte del giovane pilota australiano Oscar McIntyre durante la gara di contorno di sabato mattina della Superstock 600  e il conseguente annullamento della Superpole, la Superbike è ritornata in pista oggi per mettere in scena il primo atto del Mondiale 2012 sul circuito di Phillip Island.

    Protagonista assoluto di giornata è stato Max Biaggi, che si è aggiudicato la prima manche in assoluta scioltezza favorito anche dalla caduta di Carlos Checa nei primi giri della gara, e ottenuto un secondo posto strepitoso in Gara 2 dopo una rimonta incredibile dall’ultimo posto. Bene anche Melandri, secondo in Gara 1, e a podio anche Guintoli e Sykes.

    GARA 1 – A scattare davanti a tutti nella prima manche è la Kawasaki di Tom Sykes, autore del miglior tempo  nella prima qualifica del venerdi. La lotta iniziale coinvolge ben quattro piloti con Sykes, Checa, Biaggi e Rea, con il campione del mondo in carica che cerca di fare subito il vuoto davanti superando la Kawasaki. Dopo essersi sbarazzati di Sykes, che aveva tutt’altro passo, il pilota Ducati e Aprilia danno vita ad un bel duello nei primi giri della gara fatto di sorpassi e controsorpassi ma la sorpresa avviene poche tornate più tardi quando Checa apre il gas troppo presto all’uscita della curva 3 vedendosi catapultato sulla ghiaia dalla sua 1198R dopo un volo spettacolare che per fortuna non ha riportato conseguenze fisiche per il pilota. Da quel momento in poi la leadership della gara non è mai stata in dubbio con Biaggi a fare l’andatura e a consolidare giro dopo giro la 17esima vittoria in Superbike che gli permette di eguagliare il record di un altro grande delle derivate di serie, Pierfrancesco Chili.

    La vera battaglia si disputa alle sue spalle con l’accesa lotta per il podio con Guintoli e un grande Marco Melandri che riesce a beffare proprio nel finale di gara il francese della Ducati e a conquistare una seconda posizione che porta alla BMW il miglior risultato dalla sua entrata in Superbike. Ai piedi del podio il poleman Tom Sykes davanti al ceco Jakub Smrz, mentre alla fine cede Johnny Rea, arrivato alle spalle della Suzuki del nostro Michel Fabrizio. Bene anche l’esordiente Davide Giugliano campione Superstock 600 e compagno di Carlos Checa, arrivato in nona posizione, e Lorenzo “zorro” Zanetti che chiude appena fuori dalla top-ten in 11esima posizione. Dodicesimo Leon Haslam, molto positivo nonostante due chiodi nella tibia operata qualche giorno fa hanno fatto si che le sue condizioni fisiche non fosseroal 100%.

    Biaggi, Checa e Sykes © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    GARA 2: nella seconda manche Carlos Checa rimedia alla grande all’errore commesso nella mattinata vincendo senza alcun problema Gara 2  e prendendosi la rivincita sul corsaro di casa Aprilia. L’episodio cruciale che vede protagonista proprio il campione del mondo 2010 avviene poco dopo la partenza quando Biaggi nel tentativo di sopravanzare la Kawasaki di Sykes allarga troppo la curva e finisce sulla ghiaia perdendo secondi preziosissimi ed è cosi costretto a rimontare dall’ultima posizione. Mentre davanti Checa riesce a sbarazzarsi di Rea e Sykes andando a gestire al meglio il prosieguo della gara, Max riesce a risalire la classifica a suon di giri veloci e di sorpassi spettacolari grazie anche ad una Aprilia in forma che fa registrare velocità di punta assolutamente eccezionali.

    Nel finale di gara dopo essersi sbarazzato di Melandri riesce a raggiungere e superare Sykes e Rea conquistando una seconda posizione davvero insperata e alle sue spalle la lotta per l’ultimo posto sul podio viene vinta dal britannico della Kawasaki che riesce a sfruttare il calo delle gomme di Rea andandolo a superare sul rettilineo finale. Grande gara ancora una volta per Haslam che riesce a vincere il duello in famiglia con Melandri piazzando la sua BMW in quinta posizione davanti a quella dell’italiano, mentre Fabrizio è costretto al ritiro nei primi giri della gara. Tredicesima e14esima posizione per Giugliano e Zanetti alle spalle dell’ex compagno in Aprilia di Biaggi Leon Camier.

    Il bilancio dopo il primo appuntamento della stagione vede l’italia primeggiare con Biaggi che comanda in classifica con 45 punti grazie al primo e al secondo posto di oggi seguito da Marco Melndri a 15 lunghezze di distacco. Più staccato il campione del mondo in carica Carlos Checa con 20 punti di distacco, alle spalle anche di Sykes per quattro lunghezze.
    Prossimo appuntamento tra circa un mese e andrà in scena l’1 aprile sul circuito di Imola.

  • Test Superbike, Sykes chiude primo a Phillip Island

    Test Superbike, Sykes chiude primo a Phillip Island

    Tom Sykes ha ottenuto il miglior tempo nella seconda e ultima giornata di prove sul circuito di Phillip Island in Australia dove già nel week-end la Superbike scenderà in pista per cominciare l’avventura 2012 del campionato delle derivate di serie. Il pilota della Kawasaki fa registrare il miglior crono nella mattinata con il tempo di 1.31:648, due decimi meglio del record fatto registrare da Troy Corser nel 2007 con la Suzuki GSX, e ottenuto con gomma leggermente più morbida rispetto al campione del mondo in carica Carlos Checa preceduto di soli 4 millesimi. Il pilota spagnolo ha preferito però non forzre la mano visto il prossimo impegno di campionato ma ha comunque mostrato già un buon passo facendo capire che ancora una volta i conti per il campionato bisognerà farli con lui e con la sua 1098R.

    Alle spalle dei primi due troviamo l’altra Ducati di Jakub Smrz, vicinissimo anche lui alla vetta della classifica con solo un decimo e mezzo di ritardo da Sykes. Il pilota ceco è riuscito con un guizzo a piazzarsi davanti alla Honda CBR 1000 di Johnny Rea per un decimo di secondo, dopo che il pilota britannico si è reso protagonista di una spettacolare caduta nel punto più veloce del circuito distruggendo la sua moto. Fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota che se l’è cavata solo con un grande spavento ed ha poi potuto proseguire il suo lavoro in pista con la moto di riserva.

    Per trovare il primo pilota italiano dobbiamo arrivare dunque fino alla quinta posizione, occupata da Max Biaggi conla sua Aprilia RSV4. Il tempo del corsaro non è da sottovalutare, considerando che da sempre il circuito di Phillip Island non è dei suoi preferiti e dei più digeribili per la sua moto, quindi i soli quattro decimi di distacco dalla prima posizione possono essere letti come una nota positiva piuttosto che negativa.

    Tom Sykes | © Quinn Rooney/Getty Images

    Più problemi del previsto invece per Marco Melandri in sesta posizione e alle prese con il problema del chattering che lo perseguita sin dai primi test con la nuova BMW in Germania. Il miglior crono di Macio è di 1.32:232, a sei decimi dalla verdona di Sykes, ma resta comunque di consolazione il fatto che la sua S1000RR viaggia e parecchio considerando i 312 km/h raggiunti sul rettilineo principale, e quindi il problema nel team sarà rendere la moto equilibrata in vista della prima gara, come da lui stesso richiesto.

    Al settimo posto troviamo la sorpresa Davide Giugliano in sella alla Ducati gemella di Carlos Checa, a soli sette decimi dalla vetta al suo primo test in Superbike. Il pilota italiano precede Leon Camier e Leon Haslam, che però è costretto a fare i conti con una frattutra alla tibia che lo costringerà con tutta probabilità a dare forfait alla gara inaugurale inprogramma domenica.

    Per il resto il campionato si presenta molto equilibrato, basti pensare che nella classifica finale troviamo ben 12 piloti racchiusi in un solo secondo, e a chiudere il gruppo troviamo il nostro Michel Fabrizio. Adesso l’ultima parola spetterà alla pista, sapremo qualcosa di più già da domenica nel weekend ke porterà al Gran Premio inaugurale della stagione.

  • Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Sono partiti oggi sul circuito di Phillip Island in Australia i primi veri test pre-stagionali della Superbike che hanno dato il via alla stagione 2012. Il circuito australiano sta ospitando per una tre giorni di prove che dureranno da oggi fino a mercoledi le nuove derivate di serie, quelle che prenderanno parte al prossimo mondiale, in un test svoltosi in forma privata e al quale stanno partecipando solo alcuni dei team e dei piloti impegnati al campionato del mondo.

    Questi test daranno ai piloti la possibilità di provare le nuove moto, che da quest’anno saranno 1200 cc (1198 per la precisione) e che da regolamento peseranno 6 kg in più rispetto alle precedenti. All’appello è presente Carlos Checa, campione del mondo in carica che ha deciso di prolungare il suo rapporto con la squadra che gli ha consentito di coronare questo sogno, il team Ducati Althea Racing, che, pur essendo team satellite, gode dell’appoggio del team ufficiale, che ha deciso da due anni a questa parte di ritirare la propria candidatura al mondiale. Lo spagnolo, che ha già conquistato le prime prove della mattina facendo segnare il miglior tempo, nonostante sia campione in carica sfoggerà anche quest’anno sulla sua carena il numero 7, restando fedele al suo portafortuna. Il pilota Ducati potrà contare sull’aiuto di un’altro campione del mondo, Davide Giugliano, proveniente dalla classe Superstock 1000 e che comporrà un duo tutto italiano conla moto di Borgo Panigale.

    Sarà impegnato al test anche Max Biaggi, sempre in sella alla sua Aprilia RSV4 che proprio da quest’anno ha cambiato parte del suo organigramma per rimpiazzare i membri dello staff partenti lo scorso fine anno. Il campione del mondo 2010 è chiamato a riscattare un’annata abbastanza deludente e non priva di problemi anche fisici che per gran parte della stagione hanno condizionato il suo cammino verso la riconferma al titolo iridato. Al suo fianco ci sarà Eugene Laverty, proveniente da una stagione molto promettente in Yamaha come compagno di Marco Melandri. Come si sa il team giapponese quest’anno non prenderà parte (almeno in forma ufficiale) al campionato del mondo a causa della crisi economica che ha colpito il paese, preferendo cosi concentrare i suoi sforzi solo nel campionato MotoGP.

    Per questi motivi Macio è emigrato in casa BMW nel team ufficiale Motorrad Motorsport. Il pilota ravennate dopo aver fatto benissimo in sella alla R1 al suo primo anno nelle derivate di serie chiudendo in seconda posizione, cerca l’anno della consacrazione e le premesse per migliorare il piazzamento della passata stagione ci sono tutte visto gli ottimi risultati ottenuti nei pre-test invernali. Assieme a lui ci sarà Leon Haslam, che in BMW ha già corso lo scorso anno ed anche lui è pronto al salto di qualità dopo una stagione di alti e bassi che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. I risultati di fine stagione perà hanno dato fiducia al team che si aspetta grandi cose dalla coppia. Tutto confermato anche nel team clienti che sarà composto dal promettente Ayrton Badovini e dal più esperto Michel Fabrizio.

    Squadra completata anche per la Suzuki che schiererà il rientrante John Hopkins, che dovrà dimostrarsi recuperato dopo l’amputazione della seconda e terza falange della mano destra, e Leon Camier, ex compagno di team di Max Biaggi e che ottime cose aveva fatto vedere lo scorso anno in sella alla moto italiana. Completa l’elenco delle moto ufficiali la Kawasaki. La verdona ha confermato anche quest’anno Tom Sykes e Joan Lascorz, mentre per il team clienti ci sarà David Salom, fratello di Luis Salom impegnato nel motomdiale nella classe Moto3, ex125, con il team Pedercini.
    Assente la Honda CBR di Jonny Rea e Hiroshi Aoyama. Il team  ha già fatto comparsa nei test sempre a Phillip Island dal 16 al 18 gennaio, e salterà questi attuali. Per rivederlo in pista bisognerà aspettare i test del 21 febbraio prossimo.

    Doverosa citazione anche per Noriyuki Haga, che dopo una vita passata in Superbike è stato costretto a scendere di categoria perchè non confermato dal team Pata con cui ha corso lo scorso anno. Il team della nota marca di patatine ha deciso di puntare su Lorenzo “Zorro” Zanetti, scaricando di fatto NitroNori che andrà a correre con la Yamaha del team Swan nel campionato BSB.

  • Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Tom Sykes ha vinto la seconda manche del Gran Premio di Germania in una gara condizionata dalla pioggia battente caduta sul circuito del Nurburgring che sul finale, più che una gara vera e propria, è stata una corsa ad eliminazione. Il pilota inglese della Kawasaki ha colto il suo primo successo assoluto in Superbike complice la caduta negli istanti finali di Gran Premio dell’assoluto protagonista di gara 2 che, senza alcun ombra di dubbio, è stato Noriyuki Haga.

    Worldsbk.com
    Il giapponese ha preso il comando della gara alla partenza per non mollarlo fino al suo incidente avvenuto alla 12esima tornata, un giro prima che la direzione gara desse l’ordine di esporre la bandiera rossa e interrompesse la manche. A dire il vero la direzione avrebbe dovuto prendere la decisione ancora prima di quanto non l’abbia effettivamente presa e ci saranno sicuramente polemiche in questo senso considerando che i piloti più di una volta transitando sul traguardo hanno segnalato con il braccio le difficili condizioni della pista e l’impossibilità di condurre una gara in sicurezza. “Navigando” sull’acqua, Haga aveva letteralmente fatto il vuoto tra sè e il secondo Tom Sykes che si è visto così consegnare la vittoria dal 36enne nipponico dell’Aprilia. Completano il podio le due Ducati del team Effenbert di Sylvain Guintoli e Jakub Smrz che si esaltano con queste condizioni della pista, quello che invece non è riuscito a fare il leader della classifica iridata Carlos Checa, vincitore di gara 1, con la sua 1098R, ottavo al traguardo ma che ha avuto il merito di rimanere in piede e non scivolare come i vari Haga, Camier, Tamada, Aitchison, Toseland e Rea anche se quest’ultimo è riuscito a rialzarsi e a riprendere la sua corsa arrivando quarto al traguardo. Dietro il pilota della Honda il duo Yamaha Laverty – Melandri, il ravennate rosicchia qualche punto in classifica piloti a Checa portando il suo gap a 74 punti con ancora 3 GP e 150 punti in palio. Tagliato fuori dalla lotta sembra ormai Max Biaggi assente per una frattura al metatarso del piede rimediata nelle prove cronometrate. Il campione del mondo in carica auspica nel recupero per poter rientrare nel prossimo weekend in programma il prossimo 25 settembre quando la Superbike farà tappa in Italia, per la seconda volta in questa stagione dopo Monza, a Imola.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. SYKES KAWASAKI 29:49.337
    2. GUINTOLI DUCATI +4.063
    3. SMRZ DUCATI +22.759
    4. REA HONDA +28.497
    5. LAVERTY YAMAHA +38.374
    6. MELANDRI YAMAHA +45.236
    7. BADOVINI BMW +47.030
    8. CHECA DUCATI +50.032
    9. HASLAM BMW +53.586
    10. BERGER DUCATI +55.261
    11. LASCORZ KAWASAKI +1:12.805
    12. CORSER BMW +1:15.468
    13. ROLFO KAWASAKI +1:40.323
    14. HAGA APRILIA RIT
    15. TAMADA HONDA RIT
    16. CAMIER APRILIA RIT
    17. AITCHISON KAWASAKI RIT
    18. TOSELAND BMW RIT
    19. FABRIZIO SUZUKI RIT
    20. BIAGGI APRILIA NP
  • Superbike: Checa fa il bis a Misano

    Superbike: Checa fa il bis a Misano

     

    la gazzetta dello sport
    Carlos Checa dopo la doppietta ottenuta la settimana scorsa a Miller, Gran Premio degli Stati Uniti,conquista anche entrambe le manche del Gran Premio di San Marino, sul circuito Santa Monica di Misano Adriatico. Lo spagnolo con queste due vittorie centra gli otto successi stagionali staccando nella classifica mondiale il rivale più accreditato Max Biaggi, oggi due volte secondo al traguardo.   Gara 1 Dopo una buona partenza il poleman Tom Sykes è riuscito a guidare il gruppetto per un paio di giri, ma il passo della sua Kawasaki sull’asciutto non era all’altezza di quello dei primi, cosi Max Biaggi, una volta superato l’inglese, ha provato la fuga solitaria. Alle sue spalle è rinvenuto Carlos Checa, che, dopo essersi sbarazzato di Leon Haslam, ha atteso il momento giusto per superare l’Aprilia, sfruttando anche un’errore del romano alla Variante del parco. Da li in poi Checa ha fatto gara solitaria tagliando il traguardo impennando la sua Ducati. Alle spalle dei primi due Marco Melandri su Yamaha, più staccato dai primi a circa 16 secondi. Il ravennate, ha preceduto la Kawasaki di Sykes, che vince il duello in volata sul rettilineo finale con l’altra Yamaha di Eugene Laverty. Ottavo posto per Ayrton Badovini, mentre Nori Haga, Leon Haslam e Michel Fabrizio chiudono le rispettive gare con un ritiro. Gara 2 Più movimentata della prima la seconda manche del Gran premio di San Marino. La gara è stata interrotta quando era neanche a dirlo saldamente tra le mani di Carlos Checa a 14 giri dalla fine a causa di una bandiera rossa dopo la caduta di Marco Melandri che ha lasciato un pò dell’olio motore in traiettoria. Il ravennate non è poi riuscito a far ripartire la sua M1 ed ha dovuto cosi abbandonare la corsa. Con la seconda partenza, la gara ha ripreso lo stesso leit motiv di gara 1, con Biaggi a scappare e Checa ad inseguire. Un’altro errore del romano alla curva del Tramonto spalanca la vittoria a 4 giri dalla fine allo spagnolo, che ringrazia il rivale e arriva in solitaria al traguardo. Terza posizione per un battagliero Noriyuchi Haga, che riesce a scavalcare un’ottimo Ayrton Badovini proprio sul rettlineo finale. Il pilota di Biella, alla sua prima stagione in Superbike con la Bmw, si sta ben comportando e potrebbe aspirare ad un ruolo di primo piano nei prossimi Gran Premi. In quinta posizione Leon Haslam precede l’italiano Michel Fabrizio, dolorante dopo la caduta in gara 1. Assente invece la Honda di Johnatan Rea, che dopo la caduta della mattinata ha deciso di non prendere parte alle gare. LE CLASSIFICHE

  • Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

    Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

     

    Bike Racing
    Sotto il diluvio di Misano non poteva essere che uno specialista della pioggia a staccare il miglior tempo: è infatti Tom Sykes a conquistare la superpole, la sua seconda in carriera in Superbike, valida per il Gran Premio di San Marino. Il pilota della Kawasaki ferma il crono sul tempo di 1:55.197 e precede la Ducati di Carlos Checa, staccata di 176 millesimi, e dall’altra Ducati privata di Jakub Smrz, a mezzo secondo di ritardo. Conclude la prima fila l’italiano Marco Melandri in sella alla Yamaha, che domani cercherà sicuramente la vittoria che potrebbe rilanciarlo nel Mondiale piloti.   Ad aprire la seconda fila le due Bmw di Leon Haslam e Troy Corser, rispettivamente a 8 decimi e un secondo dalla pole, segue il campione del mondo in carica Max Biaggi con un’Aprilia performante sull’asciutto ma in netta difficoltà sul bagnato mentre chiude la seconda fila il francese Sylvain Guintoli (Ducati). Fuori dall’ultima sessione che assegna la pole Eugene Laverty, protagonista di una caduta nella S2 e che partirà dalla 10 piazza in griglia, preceduto dalla Bmw di Ayrton Badovini e dalla prima Honda di Johnny Rea. Ancora più indietro Michel Fabrizio (13esimo), Noriyuki Haga invece non è riuscito ad ottenere il tempo per partecipare alle qualifiche ufficiali di oggi pomeriggio e partirà in 17esima posizione. Domani appuntamento per Gara 1 del Gran Premio di San Marino a Misano alle 12:00, seconda manche alle 15:30.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. SYKES KAWASAKI 1:55.197
    2. CHECA DUCATI 1:55.373 +0.176
    3. SMRZ DUCATI 1:55.745 +0.548
    4. MELANDRI YAMAHA 1:55.768 +0.571
    5. HASLAM BMW 1:56.034 +0.837
    6. CORSER BMW 1:56.285 +1.088
    7. BIAGGI APRILIA 1:56.480 +1.283
    8. GUINTOLI DUCATI 1:57.054 +1.857
    9. BADOVINI BMW S2
    10. LAVERTY YAMAHA S2
    11. REA HONDA S2
    12. LASCORZ KAWASAKI S2
    13. FABRIZIO SUZUKI S1
    14. BERGER DUCATI S1
    15. XAUS HONDA S1
    16. CAMIER APRILIA S1
    17. HAGA APRILIA
    18. BAIOCCO DUCATI
    19. LANZI BMW
    20. POLITA DUCATI
    21. ROLFO KAWASAKI
    22. VERMEULEN KAWASAKI
    23. AITCHISON KAWASAKI
  • Superbike: ad Assen gara 1 è di Rea, Biaggi secondo

    Superbike: ad Assen gara 1 è di Rea, Biaggi secondo

    Il primo round del Gran Premio d’Olanda, terzo appuntamento del Mondiale 2011 Superbike, va al nordirlandese della Honda Jonathan Rea che sul circuito di Assen si afferma per la prima volta in stagione conquistando la quarta vittoria in carriera e interrompendo il dominio di Carlos Checa. Rea ha preceduto sul traguardo Max Biaggi, autore di una grande gara, e lo spagnolo della Ducati, che nei due Gran Premi già disputati aveva messo a segno 3 vittorie su 4 gare, che vanno a completare il podio di Gara 1.

    Grande equlibrio nelle prime battute di gara con il gruppetto composto da Biaggi, Checa, Rea, Laverty, Sykes e Corser che va subito in fuga, i piloti danno spettacolo in pista regalando al pubblico sorpassi e controsorpassi. Poi a metà gara Rea decide di scappare e porta con sè il campione del mondo in carica dell’Aprilia e Checa, quest’ultimo però perderà leggermente contatto e si troverà negli ultimi giti tagliato fuori dalla vittoria finale. Nel frattempo il pilota della Sykes, ottimo fino a metà gara, è costretto ad arrendersi a causa dell’usura della gomma morbida montata sulla sua Kawasaki giungendo 14esimo al traguardo. Melandri invece, partito male, riesce a guadagnare posizioni su posizioni transitando quarto sotto la bandiera a scacchi. Ottima anche la gara di Fabrizio che piazza la Suzuki al quinto posto.
    Tra meno di un’ora, alle 15:30, il via a Gara 2 sulla pista, quella di Assen, considerata, almeno un tempo prima di essere modificata, l’Università del motociclismo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. REA HONDA 35:46.486
    2. BIAGGI APRILIA +0.739
    3. CHECA DUCATI +3.572
    4. MELANDRI YAMAHA +9.508
    5. FABRIZIO SUZUKI +9.892
    6. CORSER BMW +11.120
    7. LAVERTY YAMAHA +15.235
    8. XAUS HONDA +30.081
    9. BADOVINI BMW +32.071
    10. AITCHISON KAWASAKI +35.000
    11. LASCORZ KAWASAKI +43.287
    12. HASLAM BMW +45.289
    13. VENEMAN
    BMW +45.298
    14. SYKES
    KAWASAKI +50.764
    15. SMRZ
    DUCATI RIT
    16. GUINTOLI DUCATI RIT
    17. CAMIER
    APRILIA RIT
    18. BERGER
    DUCATI RIT
    19. VERMEULEN
    KAWASAKI RIT
    20. HAGA
    APRILIA RIT
    21. ROLFO
    KAWASAKI RIT
  • Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    In gara 1 del Gran Premio d’Italia ad Imola Max Biaggi deve rimandare la festa titolo piloti al termine di una corsa sfortunata. Il pilota italiano, infatti, non è andato oltre l’undicesima posizione a seguito di molti errori causati da un nervosismo inaspettato del binomio moto-pilota.
    Gara subito ricca di emozioni: alla partenza scatta subito bene Tom Sykes che tenta subito un allungo seguito da Jakub Smrz. Il pilota della Kawasaki resta in testa per molti giri ma poi viene ripreso da Lanzi e Haslam.
    Il pilota più veloce in pista però è Carlos Checa, che a suon di giri veloci si riporta sul duetto di testa, formando un terzetto che andrà a giocarsi la vittoria negli ultimi 8 giri della gara.
    Max Biaggi perde terreno e finisce nella ghiaia alla curva Rivazza nel tentativo di superare Scassa.
    La lotta fra i tre di testa entra nel vivo: Checa supera Lanzi e tenta la fuga, Haslam capisce che per non perdere terreno deve seguire la scia del pilota spagnolo e dopo poche curve gli è subito alle spalle, mentre l’italiano della DFX-Corse perde terreno anche sulle due Ducati di Haga e Fabrizio che gli si portano sotto.
    Ultimo giro al cardiopalma con Haslam che diventa l’ombra di Checa e alla fine della Rivazza tenta l’attacco, ma finisce lungo perdendo la seconda posizione ai danni di Lanzi, e punti preziosissimi per il campionato mondiale: termina quinto, dietro ad Haga e Smrz e davanti all’ottima Kawasaki di Sykes e a Fabrizio.
    Con questo errore la brutta prestazione di Biaggi ha un sapore meno amaro, ed ora il campione romano potrà laurearsi campione del mondo già dall’appuntamento di gara 2 in caso di miglior piazzamento rispetto ad Haslam.

    Ordine d’arrivo

    01. Carlos Checa (Althea Racing) 38’27.631
    02. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 38’28.802
    03. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 38’29.103
    04. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing) 38’34.322
    05. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 38’37.215
    06. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 38’38.610
    07. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 38’42.654
    08. Shane Byrne (Althea Racing) 38’43.544
    09. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare) 38’44.656
    10. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team) 38’48.426