Tag: Tom Henning Ovrebo

  • Barcellona da Ovrebo a Kuipers, quanti aiuti agli extraterrestri

    Barcellona da Ovrebo a Kuipers, quanti aiuti agli extraterrestri

    All’indomani dell’eliminazione del Milan ad opera del Barcellona nei quarti di finale di Champions League, la stampa italiana solleva unanime la voce per l’ennesima “spinta” arbitrale concessa ai blaugrana negli ultimi quattro anni. Nessuno vuole mettere in discussione la forza della squadra di Guardiola , che con il suo gioco ha fatto innamorare tutti gli esteti del calcio, ma se il Barca è arrivato alla conquista di due Coppe Campioni negli ultimi quattro anni è anche perché è stata in grado di sfruttare al massimo i volontari assist dei direttori di gara. Tutto ebbe inizio con Ovrebo tre stagioni fa. Da lì in avanti gli episodi chiave degli incontri sono quasi sempre girati a favore dei blaugrana.

    CHELSEA BARCELLONA, ritorno semifinale Champions League 2009 – Nel match di andata giocato in Spagna gli inglesi erano riusciti ad imporre lo 0-0 casalingo ai catalani. A Stamford Bridge la squadra allenata da Hiddink passò in vantaggio grazie al gol di Essien nei primi minuti di gara. Il resto dell’incontro venne letteralmente dominato dai Blues, ai quali vennero negati nei 90′ minuti ben quattro rigori, che consentirono al Barcellona di restare in partita. In pieno recupero arrivò poi il gol di Iniesta per l’1-1 finale, che qualificava i ragazzi di Guardiola alla finale di Roma, dove i blaugrana travolsero per 2-0 il Manchester United.

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    barcellona inter | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    BARCELLONA INTER, ritorno semifinale Champions League 2010 – I blaugrana erano chiamati alla classica remuntada contro la banda di Mourinho. Barcellona Inter verrà ricordata sopratutto per l’incredibile muro eretto dalla squadra italiana per tutta la durata dell’incontro, complice anche un’espulsione nei primi minuti di gara nei confronti del centrocampista nerazzurro Thiago Motta, fra l’altro un ex della partita (tra le fila dell’Inter c’era anche Eto’o ndr). Un cartellino rosso forse troppo frettoloso nei confronti dell’italo-brasiliano, comminato dall’arbitro De Bleeckere. Al Barcellona però non riuscì l’impresa di segnare quei due gol che gli avrebbero permesso di centrare la seconda finale consecutiva dopo Roma 2009. Al Bernabeu andò l’Inter, che trionfò in finale contro i tedeschi del Bayern Monaco per 2-0.

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    BARCELLONA ARSENAL, ritorno quarti finale Champions League  2011 – Ancora una volta il Barcellona si trovava nella condizione di ribaltare un risultato negativo del match d’andata, con gli inglesi di Arsene Wenger vincitori per 2-1 all’Emirates Stadium. Al Camp Nou, sul risultato di 1-1, ancora favorevole quindi all’Arsenal, l’arbitro svizzero Busacca decide di espellere l’attaccante olandese Van Persie per doppia ammonizione, dopo aver calciato il pallone a gioco fermo. Un espulsione giudicata come “vergognosa” dal tecnico dei Gunners nelle interviste del post-partita. Con l’Arsenal in dieci uomini i blaugrana trovarono la rete del 2-1 con Xavi e due minuti più tardi fu Messi a realizzare il penalty del 3-1 che consegnò ai catalani la finale di Wembley, dove il Barcellona sconfisse nuovamente nel replay della finale di due anni prima lo United di Sir Alex Ferguson con il punteggio di 3-1.

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    Anche ieri sera contro il Milan, al Barcellona è stato regalato un rigore piuttosto discutibile quando il risultato era ancora favorevole ai rossoneri (1-1 ndr), in quanto la trattenuta di Nesta era iniziata a gioco fermo. Nonostante ciò l’arbitro olandese Kuipers ha fatto proseguire l’azione per poi fischiare il penalty alla squadra di Guardiola.

    C’è un proverbio che calza a pennello sul Barca: la fortuna aiuta gli audaci. Chi scende in campo, su qualsiasi campo, per dominare la partita attraverso il gioco, senza fermarsi neanche sul 5-0, chi rivoluziona il modo di fare calcio (vedere i primi 10′ minuti della partita di ieri), forse riesce a conquistarsi anche la grazie della Dea bendata.

    BARCELLONA MILAN VIDEO E PAGELLE

  • Ovrebo si ritira: “Finalmente”

    Questa mattina in un comunicato l’arbitro norvegese Tom Henning Ovrebo ha deciso di interrompere la sua carriera internazionale per dedicarsi solo al suo campionato di riferimento. Difficilmente mancherà a qualcuno la sua assenza anzi saranno molti a gioire ed esser contenti di non trovarlo più sulla sua strada.

    Ovrebo è diventato l’incubo della Fiorentina in questa stagione per aver contribuito con un grossolano errore al passaggio ai quarti della Champions League. Ma anche il Chelsea in generale e Drogba in particolare staranno esultando alla notizia per la famosa e tormentata semifinale della scorsa edizione.

    Di seguito le motivazioni di Ovrebo:
    “E’ stato un periodo meraviglioso con esperienze memorabili, in campo e fuori” – dichiara Ovrebo al quotidiano norvegese Aftenpostes. – “E’ triste porre fine a qualcosa di divertente, gratificante e emozionante. Ma sono convinto di avere preso la decisione giusta. Sono molto motivato a proseguire ai massimi livelli in Norvegia”.

  • Platini al contrattacco: “Abete? mi aspettavo di risentirlo dopo Inter-Chelsea”

    Michel Platini non ci sta. Il linciaggio mediatico a cui è stato sottoposto dopo Bayern-Fiorentina è stato spietato. Cosa che non è successa dopo Inter-Chelsea, quando gli inglesi sono stati pesantemente penalizzati contro i nerazzurri per un rigore (con annessa espulsione di Samuel) non concesso per un evidente fallo su Kalou: «Dopo l’errore di Ovrebo con la Fiorentina, Abete mi ha telefonato. Per il rigore non dato al Chelsea, no». Ecco uno stralcio dell’intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport.

    Da Euro 2016 ai disastri arbitrali nelle coppe: è un momento difficile tra Uefa e Italia?
    «Ci mancherebbe. Qualcuno mi accusa: avrei aiutato il Bayern perché Rummenigge è mio amico. Dai! Con le designazioni arbitrali non c’entro niente, decide la Commissione: quante volte devo dirlo?».

    L’International Board allungherà i test dei cinque arbitri?

    «Spero. Le relazioni sull’esperimento in Europa League sono molto positive. L’obiettivo è schierarli nella prossima Champions e nelle qualificazioni per Euro 2012. Ma occorrono sei voti».

    S’era parlato di cinque arbitri anche al Mondiale, poi…

    «Sarebbe stato troppo presto. Lavoriamo al progetto da tre anni: non si può cambiare tutto in tre mesi».

    Blatter porterà al Board il pallone con il chip, per l’ennesima volta,e l’«occhio di falco». Tecnologie utili?

    «Degli altri esperimenti non m’importa. Se vogliono aggiungere qualcosa, perché no? L’importante è che ci sia l’arbitro accanto alla linea di porta».

    Arbitri nella bufera?

    «In tv si vedono al microscopio tutti i loro errori: è in crisi l’arbitraggio, non gli arbitri. Ma è tempo di cambiare qualcosa».
    [via: juvemania

  • Caos arbitri: Mejuto Gonzales bestia nera di Ancelotti

    Caos arbitri: Mejuto Gonzales bestia nera di Ancelotti

    In Italia ancora c’è l’eco delle polemiche contro lo scandaloso arbitraggio di Ovrebo nella partita dell’Allianz Arena, si è chiesto l’intervento della Figc, si è parlato di complotto e di scandalo. In Italia il week end è andato ancora peggio, con le plateali proteste di Mourinho e il “famoso” gesto dell’arresto che gli è costato tre giornate di squalifica. Anche le direzioni di Rosetti e Trefoloni nei recuperi di Fiorentina-Milan e Udinese-Cagliari hanno dato adito a polemiche e sospetti, ma la decisione più assurda è quella dello spagnolo Mejuto Gonzales in Inter-Chelsea.

    Il fischietto “sui generis”, poco amato in Spagna per i suoi plateali favori all’Atletico Bilbao, fuori dai prossimi mondiali si è rivelato ancora una volta bestia nera di Ancelotti. L’ex tecnico rossonero incontrò Gonzales nella finale di Istanbul con il Liverpool e anche in quella occasione la sua direzione fu costellata da errori, il più clamoroso fu il rigore concesso a Gerrard per la rete del 3 a 3, ma anche sul triplo vantaggio rossonero non punì con il rosso un intervento da ultimo uomo di Hyppia su Shevechenko.

    Questa sera ad Ancelotti manca un rigore sul finale di primo tempo per un fallo da ultimo uomo di Samuel su Kalou lanciato a rete. Se avesse concesso il fallo l’Inter sarebbe stata costretta a a giocar il secondo tempo in inferiorità numerica.

  • Caso Ovrebo: Abete telefona a Platini, perchè mai a Nicchi e Collina?

    Le sviste dell’arbitro Ovrebo ieri sera all’Allianz Arena hanno innescato una lunga sequela di polemiche che ha visto tutti i principali paesi europei coinvolti, chi con più distacco chi in maniera forte e palese ha bocciato la condotta di gara del noto fischietto norvegese.

    Come detto nel primo pomeriggio anche la Germania ha gridato allo scandalo per il modo con cui il Bayern Monaco è riuscito ad avere la meglio della Fiorentina e a distanza di ventiquattro ore è arrivata anche la protesta ufficiale con il presidente Abete in persona.

    La più alta carica del calcio italiano ha telefonato al presidente dell’Uefa Michel Platini per manifestare il disappunto del movimento italiano e dei rischi nel sottovalutare ile implicazioni che errori come quello commesso ieri dal direttore di gara norvegese Tom Henning Ovrebo possano ricadere sul movimento italiano, come noto in concorrenza proprio con la Germania per il numero di posti in Champions per i club delle due federazioni.

    Ma non stiamo esagerando? Lo stesso Ovrebo lo scorso anno estromise con le sue decisione Ovrebo scatenando l’ira di Didier Drogba, ma la federcalcio inglese non fece esposti o proteste. Cosi facendo si corre il rischio di dar un attenuante ai disastri del nostro calcio, invece, la situazione della Fiorentina è risolvibile battendo il Bayern Monaco in casa propria. Il nostro calcio ogni giorno è stressato dalle proteste contro arbitri e classe arbitrale per errori marchiani, eppure, non arriva mai una protesta ufficiale nei confronti di Nicchi e Collina, al secolo presidente e designatore dell’Aia.

  • Bayern – Fiorentina, anche la stampa tedesca attacca Ovrebo. Bild: “Gol scandaloso”

    Bayern – Fiorentina, anche la stampa tedesca attacca Ovrebo. Bild: “Gol scandaloso”

    A quasi 24 ore dalla bruciante, per come è avvenuta, sconfitta in Champions League contro il Bayern Monaco, la Fiorentina trova nella stampa tedesca un valido alleato. Infatti tutti le testate giornalistiche non hanno risparmiato attacchi contro il direttore di gara Ovrebo e i suoi assistenti per l’orrendo operato dell’Allianz Arena, culminato con il convalidamento del gol in nettissimo fuorigioco (anche un cieco l’avrebbe visto) di Klose su assist di Olic.
    A riguardo il quotidiano Bild stamattina titola “Un gol scandaloso dà la vittoria al Bayern“, evidenziando nell’articolo la bella prestazione della Fiorentina e riprendendo le sviste arbitrali eccellenti del fischietto norvegese, in particolar modo quella della semifinale tra Chelsea e Barcellona in cui Ovrebo ne ha combinato di tutti i colori.
    Alla Bild fa eco anche il quotidiano Stern sul quale in prima pagina viene scritto “Gol in chiaro fuorigioco“, premiando a pieni voti la prestazione offerta della Fiorentina.
    Intanto da Firenze si sta organizzando una vera e propria protesta nei confronti della Uefa, con i tifosi viola pronti ad esprimere tutta la loro indignazione per quanto accaduto ieri sera.

  • Ovrebo l’arbitro dall’errore facile prende i voti

    Ovrebo l’arbitro dall’errore facile prende i voti

    Ovrebo

    L’arbitro Tom Henning Ovrebo cambia vita ma non non il colore della sua divisa che continua ad essere nera, infatti l’ex (ormai) fischietto ha deciso di farsi frate. Lo scorso anno il suo operato durante la semifinale tra Chelsea e Barcellona fu duramente criticato, visto che non furono assegnati almeno due rigori ai blaugrana e per la mancata espulsione di Abidal. Questi episodi fecero (ovviamente) infuriare i blues, celebre la rabbia di Didier Drogba il quale poi scontò ben tre turni di squalifica per insulti verso Ovrebo. A dare la notizia della svolta è lo stesso Ovrebo che attraverso una TV norvergese dichiara:

    Solo il ritiro, la ricerca della piena spiritualità e la devozione verso il prossimo mi permetteranno di recuperare la pace personale che ho perso quella notte Londra” .

    La notizia ha dell’incredibile? Bene è così, visto che in Spagna oggi ricorre il corrispettivo del nostro “Pesce D’Aprile“, Ovrebo ha dimostrato se non altro di essere un simpatico burlone!

  • L’Uefa squalifica Drogba per 4 giornate e Bosingwa per 3

    L’Uefa squalifica Drogba per 4 giornate e Bosingwa per 3

    Le proteste troppo focose nella semifinale di Champions League persa contro il Barcellona costano caro a Didier Drogba; il calciatore ivoriano paga con 4 giornate di squalifica la sfuriata nei confronti dell’arbitro norvegese Tommy Henning Ovrebo, reo secondo Drogba di aver negato dei rigori evidenti al Chelsea.
    Didier DrogbaInoltre per i prossimi due anni sarà tenuto sotto oservazione, e in caso di recidività verrà sanzionato con ulteriori due giornate mentre al suo compagno di squadra Bosingwa sono state comminate 3 giornate per aver accusato il direttore di gara di essere un ladro.
    I due giocatori hanno contravvenuto ai principi di sportività insultando l’arbitro e facendo commenti offensivi – recita la nota dell’Uefa – inoltre il Chelsea è condannato ad un’ammenda di 100mila euro per il comportamento scorretto dei suoi giocatori e il lancio di oggetti da parte dei suoi tifosi”.
    Inizierà così senza Drogba e Bosingwa l’avventura in Champions di Carlo Ancelotti alla guida del Chelsea che dovrà trovare i giusti accorgimenti tattici per poter sostituire al meglio 2 giocatori fondamentali come l’ivoriano e il portoghese per il gioco della squadra londinese.