Tag: tom boonen

  • GP di Harelbeke: Vince Fabian Cancellara, Daniel Oss terzo

    GP di Harelbeke: Vince Fabian Cancellara, Daniel Oss terzo

    Lo svizzero Fabian Cancellara vince il Gp di Harelbeke, sesta prova del World Tour 2013 di ciclismo che tradizionalmente apre il periodo delle grandi classiche del Nord. Oggi non c’era proprio nulla da fare contro il diretto di Berna che colleziona il terzo successo personale in questa corsa molto dura che ha visto fra i protagonisti anche un ottimo Daniel Oss che si è piazzato alla fine in  terza posizione con Peter Sagan in seconda posizione. Lo sconfitto di giornata è ovviamente il campione nazionale belga Tom Boonen, vincitore la passata edizione, che non ha saputo tenere le ruote dello svizzero nel momento clou della corsa e fallendo il sesto sigillo personale in questa durissima classica del Nord.

    Fabian Cancellara ©Bryn Lennon/Getty Images
    Fabian Cancellara ©Bryn Lennon/Getty Images

    La corsa è vissuta sulla tattica messa in atto dalle due formazioni più forti, l’Omega Pharma di Tom Boonen e Sylvain Chavanel e la Cannondale dello slovacco Peter Sagan. Proprio l’Omega Pharma non saputo comandare bene la corsa individuando come uomo di punta Tom Boonen tralasciando il francese Chavanel ed aiutando quest’ultimo quando ormai la corsa era andata. Fantastico Cancellara che ha tenuto a distanza da solo i cinque inseguitori: Chavanel, Sagan, Oss, Thomas e Langeveld  che non hanno potuto nulla nemmeno unendo le forze facendo le prove generali in vista del Giro delle Fiandre dove si presenterà come favorito numero uno dopo la sfortuna dell’anno scorso con la caduta che gli condizionò tutto l’inizio di stagione 2012.

    Ottima prova in casa Italia del 26enne del team BMC Daniel Oss protagonista e sempre davanti, una prova che deve fare credere assolutamente nelle proprie potenzialità in vista delle prossime classiche, Giro Delle Fiandre e Parigi – Roubaix su tutte, bene anche Luca Paolini mentre molto deludente Filippo Pozzato, mai davanti e sempre nelle retrovie.

    Ordine d’arrivo

    1 Fabian CANCELLARA SUI RLT      5 37’20”
    2 Peter SAGAN
    SVK CAN          59”
    3 Daniel OSS
    ITA BMC          59”
    4 Geraint THOMAS GBR SKY          59”
    5 Sebastien LANGEVELD ITA FDJ          59”
    6 Sylvain CHAVANEL GBR OPQ          59”
    7 Tom BOONEN BEL OPQ          2’17”
    8 Luca PAOLINI ITA KAT          2’17”
    9 Edvald BOASSON HAGEN NOR SKY          2’17”
    10 Sebastien TURGOT FRA SKY          2’17”
  • Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    La prima grande sorpresa del 2013 la realizza il tedesco del team sudafricano MTN-Qhubeka Gerald Ciolek che vince la Milano-Sanremo bruciando nella volata del lungomare Italo Calvino il favorito della vigilia, lo slovacco della Cannondale Peter Sagan con lo svizzero Fabian Cancellara a chiudere il podio e Luca Paolini, il primo degli italiani in quinta posizione. Bisogna veramente dire che l’appellativo di eroi ai corridori in questa edizione 2013 della classicissima di Primavera è più che mai azzeccato. La corsa si è svolta tutta sotto la pioggia ed il freddo con addirittura due rinvii che hanno costretto i corridori a salire sul pullman non disputando le salite del Turchino e Le Maine.

    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images
    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    La corsa, sicuramente un po’ falsata dalle condizioni climatiche, è vissuta sull’attacco di sei uomini: Pablo Lastras (Movistar), Maxim Belkov (Katusha), Matteo Montaguti (Ag2r), Lars Bak (Lotto Belisol), Filippo Fortin (Bardiani Csf) e Diego Rosa (Androni Venezuela) che arrivano a raggiungere altre sette minuti di vantaggio. Il freddo miete vittime illustri con Tom Boonen, Matthew Goss e Vincenzo Nibali che si devono arrendere a dispetto di un ottima condizione alla vigilia soprattutto del siciliano, vincitore dell’ultima Tirreno-Adriatico. I fuggitivi vengono ripresi ai meno 40 km ed il primo big a muoversi è Philippe Gilbert, il belga non riesce a fare la differenza e, sulla salita del Poggio, ad accendere i fuochi d’artificio ci pensano Chavanel e Stannard. Dietro è Paolini a menare le danze con l’italiano che trascina dietro le sue ruote sia Sagan che Cancellara con il sorprendente Ciolek a tenere in salita.

    Si arriva all’ultimo km, il favoritissimo è ovviamente Sagan, ma lo scatto anticipato di Chavanel costringe lo slovacco ad anticipare la volata con il duro rapporto consentendo al tedesco di bruciarlo ai meno 200m. bellissima e durissima come sempre la Sanremo, quest’anno più che mai con veramente tutti i corridori all’arrivo che possono considerarsi  veri e propri vincitori.

    Ordine d’arrivo

    1 Gerald CIOLEK GER MNT      5 37’20”
    2 Peter SAGAN SVK CAN          0”
    3 Fabian CANCELLARA SUI RLT          0”
    4 Sylvain CHAVANEL FRA OPQ          0”
    5 Luca PAOLINI ITA KAT          0”
    6 Ian STANNARD GBR SKY          0”
    7 Taylor PHINNEY USA BMC          0”
    8 Alexsander KRISTOFF NOR KAT          14”
    9 Mark CAVENDISH GBR OPQ          14”
    10 Bernhard EISEL AUS SKY          14”
  • Parigi – Roubaix, poker di Tom Boonen. Alessandro Ballan terzo

    Parigi – Roubaix, poker di Tom Boonen. Alessandro Ballan terzo

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la quarta volta in carriera la Parigi – Roubaix con un azione da assoluto dominatore relegando al ruolo di vere e proprie comparse tutti i suoi avversari.

    Quarta Roubaix per l’ex campione del Mondo, che è il dominatore di questo inizio di stagione dopo le vittorie alla Gand – Wevelgem  ed al Giro delle Fiandre della scorsa settimana. Peccato per la prestazione dei due italiani più in forma del momento, Pippo Pozzato ed Alessandro Ballan che si sono lasciati sfuggire l’occasione di seguire Boonen nel momento dell’attacco decisivo del belga.

    Infatti ai meno 55km dall’arrivo, Pozzato e Boonen si staccano dal gruppo con Ballan ed il compagno di squadra di  Tom Boonen, l’olandese Terpstra gli unici a tenere testa ai due. Tre km dopo, prima di uno dei tratti di pavé più duri di tutta la corsa, Terpstra si piazza davanti con Boonen subito a ruota, Pozzato e Ballan litigano per chi deve andare a chiudere il buco facendosi beffare dal duo dell’Omega-Quick Step che piazza l’allungo decisivo. Sfruttato il lavoro di Terpstra, Boonen si mette in proprio ammazzando di fatto la gara e raggiungendo in solitaria il velodromo di Roubaix a braccia alzate. Il podio viene completato dal francese Turgot che beffa di pochi centimetri Alessandro Ballan. Belle prestazioni di Matteo Tosatto che chiude alla fine in settima posizione e di Luca Paolini, undicesimo.

    Tom Boonen ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Quella messa in atto da Boonen è una delle imprese più belle di tutte le 110 edizioni della corsa sul pavé, chissà cosa sarebbe successo se lo svizzero Fabian Cancellara non fosse caduto al Fiandre la scorsa settimana anche se, con un Boonen del genere, anche per il treno di Berna sarebbe stata molto dura tenere la ruota della bici del belga che sul pavé parigino, sembrava una vera e proprio moto.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Sebastien Turgot Fra
    3 Alessandro Ballan Ita
    4 Juan Antonio Flecha Spa
    5 Niki Terpstra Ola
    6 Lars Boom Ola
    7 Matteo Tosatto Ita
    8 Matthew Hayman Aus
    9 Johan Van Summeren Ola
    10 Marten Wynants Bel
  • Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera una delle corse monumento di tutto il panorama ciclistico mondiale e cioè il Giro delle Fiandre che vede grandi protagonisti anche i corridori italiani, con Filippo Pozzato secondo e Alessandro Ballan terzo.

    l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), e la Gand – Wevelgem la scorsa settimana, si dimostra il corridore più in forma del momento rintuzzando alla grande i ripetuti attacchi dei due ciclisti italiani. Peccato per l’altro favorito di giornata, lo svizzero Fabian Cancellara, rimasto coinvolto in una caduta a 68 km dall’arrivo e costretto al ritiro.

    La corsa si sviluppa in maniera abbastanza tranquilla fino ai meno 35km dall’arrivo quando sul Paterberg si avvantaggiano Paolini, Boonen, Pozzato, Ballan, con lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan, che rimane indietro insieme al norvegese Edvald Boasson Hagen a causa di una caduta. Il team Sky riesce a riportare Boasson Hagen nel gruppo principale, ma il norvegese deve alzare bandiera bianca sul Quaremont, il penultimo muro di giornata, dove a fare la differenza è Alessandro Ballan che riesce a staccare il gruppo con i soli Pozzato e Boonen a rimanere sulle sue ruote. A 13 km dall’arrivo ecco l’ultimo muro rappresentato dal Paterberg, una salita di 400m già affrontata nel corso delle gara con una pendenza massima del 20%, Pozzato tenta l’allungo Ballan resiste ma anche Boonen riesce a tenere mettendo le basi per la vittoria finale. Infatti il gruppo dietro non riesce più a recuperare i tre fuggitivi, Ballan tenta di sorprendere Boonen all’ultimo km, ma il belga controlla da padrone la situazione alzando le braccia al cielo in una volata senza storia. Pozzato si piazza al secondo posto con forse qualche rimpianto di non aver deciso di attaccare in contropiede dopo l’allungo di Ballan all’ultimo km e credendo di battere Boonenin volata.

    Boonen con Pozzato e Ballan ©DIRK WAEM/AFP/Getty Images

    Per Tom Boonen è il terzo Giro delle Fiandre in carriera, il belga è l’assoluto dominatore di questo inizio di stagione con la piacevole sorpresa rappresentata dall’ormai sicura competitività ritrovata dal ciclismo italiano nelle classiche con le belle prestazioni di Pozzato e Ballan oggi e di Vincenzo Nibali alla Milano – Sanremo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Filippo Pozzato Ita
    3 Alessandro Ballan Ita
    4 Greg Van Avermaet Bel
    5 Peter Sagan Svk
    6 Niki Terpstra Ola
    7 Luca Paolini Ita
    8 Thomas Voeckler Fra
    9 Matti Breschel Den
    10 Sylvain Chavanel Fra
  • Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, la Gand Wevelgem, la classicissima per i velocisti dimostrandosi il ciclista più in forma del momento.

    Infatti l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto nemmeno due giorni fa il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), precede in una volata ristretta lo slovacco della Liquigas Peter Sagan ed il danese della Rabobank, Matti Breschel.

    Come sabato scorso alla Sanremo, il campione del mondo Mark Cavendish ha dovuto issare bandiera bianca sul muro finale dimostrandosi in ritardo di condizione anche se il britannico, come tutti sanno, ha in mente solo ed esclusivamente la medaglia d’oro olimpica a Londra. Altro campione in crisi è il belga Philippe Gilbert mai visto davanti al gruppo ma è notizia di oggi che il suo ritardo di condizione in questo inizi di stagione è causato da una brutta infezione ai denti, difficilmente diagnosticabile nei mesi scorsi.

    La corsa si è decisa sull’ultimo muro, il Kemmelberg, dove l svizzero Cancellara ha cercato di fare la differenza spezzando letteralmente in due il gruppo. Tuttavia la selezione non è stata eccessiva ed all’ultimo km, vi erano almeno venti corridori a giocarsi la vittoria finale. Lo sprint di Boonen è sontuoso precedendo a braccia alzate Saganche ottiene un altro piazzamento dopo il quarto posto alla Sanremo.

    Tom Boonen ©Bryn Lennon/Getty Images

    Queste le parole di Sagan all’arrivo “Sentivo che oggi era la giornata buona per fare risultato ed ho provato in tutti modi a cogliere quello pieno. All’ultimo passaggio sul Kemmelberg ho seguito Cancellara ma il gruppo ci ha ripreso. A quel punto mi sono focalizzato sull’arrivo in volata, a tenere le posizioni migliori e le ruote dei favoriti, Boonen e Freire su tutti. Daniel Oss mi ha lanciato in maniera splendida sul rettilineo finale e credo di non aver sbagliato nessuna mossa. Semplicemente Boonen si è dimostrato superiore: gli faccio i complimenti”

    Tutto sommato bene il comportamento dei corridori italiani, quattro nei primi dieci con Bennati sesto, Marcato settimo, Pozzato nono ed il campione italiano Visconti, decimo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Peter Sagan Svk
    3 Matti Breschel Dan
    4 Oscar Freire Spa
    5 Edvald Boasson Hagen Nor
    6 Daniele Bennati Ita
    7 Marco Marcato Ita
    8 Steve Chainel Fra
    9 Filippo Pozzato Ita
    10 Giovanni Visconti Ita
  • Vuelta España, Sutton in volata. Bennati in rosso

    Vuelta España, Sutton in volata. Bennati in rosso

    Giornata trionfale per il team Sky che, dopo la vittoria di Boasson Hagen ad Amburgo, conquista anche la seconda tappa della Vuelta con l’ausraliano Cris Sutton che brucia tutti in volata. Daniele bennati nuovo leader della classifica generale. Tappa tortuosa segnata dal grande caldo ma comunque pianeggiante che non lascia troppi calcoli ai direttori sportivi con lo sprint finale come unica soluzione per la vittoria di tappa.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Sembrava un arrivo semplice ed invece, l’ultimo chilometro tortuoso e caratterizzato anche da un breve strappo che conduceva verso il breve rettilineo finale, ha scombussolato i piani di molti ed ha costretto Bennati a rendersi protagonista di una volata generosa ma poco lucida che alla fine lo ha relegato al sesto posto e ha premiato l’astuzia e il tempismo perfetto dell’australiano Chris Sutton, al secondo successo stagionale e al primo centro in carriera in una grande corsa a tappe. Tutti i big sbagliano in volata, Cavendish non è mai stato protagonista e Boonen ha clamorosamente sbagliato i tempi della sua azione. Bennati conquista la maglia rossa di leader in virtù del suo sesto posto e quindi del suo miglior piazzamento nella classifica a punti nei confronti del compagno di squadra Jakob Fuglsang con cui rimane ancora a pari tempo; ma il caotico finale ha mietuto vittime anche tra alcuni uomini di classifica con Wiggins e Machado che hanno pagato 13?, Sastre 20?, Kloden e Tony Martin addirittura 1’18?. Nessun problema invece per i nostri uomini di punta Nibali e Scarponi. Domani terza tappa da Petrer a Totana; 163 km di lunghezza con un gpm di terza categoria, l’Alto de la Santa, a 13 km dal traguardo che metterà a dura prova diversi sprinter. Ordine d’ arrivo

    1 Chris Sutton Aus
    2 Vicente Reynes Spa  
    3 Marcel Kittel Ger  
    4 Tyler Farrar Usa  
    5 Matti Breschel Den  
    6 Daniele Bennati Ita  
    7 Enrico Gasparotto Ita  
    8 Lloyd Mondory Fra  
    9 Luca Paolini Ita  
    10 John Degenkolb Ger  

    Classifica Generale

    1 Daniele Bennati
    2 Jakob Fuglsland s.t.  
    3 Maxime Monfort s.t.  
    4 Thomas Roheregger s.t.  
    5 Peter Sagan 4”  
    6 Vincenzo Nibali 4”  
    7 Eros Capecchi 4”  
    8 Valerio Agnoli 4”  
    9 Damiano Caruso 4”  
    10 John Degenkolb 9”  
  • Tour De Suisse: Acuto di Petacchi allo sprint. Tony Martin sempre in giallo.

    Arriva la prima vittoria italiana al Tour de Suisse 2010, a firmarla è il velocista spezzino Alessandro Petacchi della lampre che s’ impone allo sprint davanti al danese Matti Breschel della Saxo Bank e all’ altro italiano Marco Marcato della Vacansoleil.

    La tappa ha mantenuto le previsione della vigilia, fuga da lontano partita al km 10 con protagonista unico il francese Romain Fellui della Vacansoleil che ottiene un vantaggio massimo di dieci minuti ma che conclude la sua avventura ai -25 km, ripreso da un gruppo voglioso di portare le ruote veloci allo sprint. Le squadre dei velocisti entrano in azione mantenendo il gruppo compatto con un andatura abbastanza sostenuta. Ai -100 metri la svolta della volata, scivolone di Mark Cavendish che, nel tentativo di chiudere il tedesco Haussler, finisce a gambe all’ aria coinvolgendo anche il belga Tom Boonen. Petacchi è stato il più lesto di tutti ad evitare guai, ottenendo una vittoria molto importante per il morale visto la sua sfortunata partecipazione all’ ultimo Giro d’ Italia, conclusosi anticipatamente con un ritiro causa bronchite.

    La classifica generale rimane invariata con il tedesco della HTC – Columbia, Tony Martin sempre al primo posto.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Alessandro PETACCHI ITA LAM 4h57’33” 0
    2 Matti BRESCHEL DAN SAX 0 0″
    3 Marco MARCATO ITA VAC 0 0″
    4 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 0″
    5 Robbie McEWEN AUS KAT 0 0″
    6 Juan Antonio FLECHA ESP SKY 0 0″
    7 Daniele PIETROPOLLI ITA LAM 0 0″
    8 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 0″
    9 Andreas KLÖDEN ALL RSH 0 0″
    10 Dries DEVENYNS BEL QST 0 0

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 9h38’04” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    7 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    8 Steve MORABITO SUI BMC 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Ciclismo, Parigi – Roubaix: Cancellara concede il bis, dopo il Fiandre sua anche la Roubaix

    Fabian Cancellara, conquista da assoluto dominatore la Parigi – Roubaix 2010. Il campione svizzero si è dimostrato l’ assoluto padrone della corsa, comandandola dal primo all’ ultimo km.

    Lo scatto decisivo a 50 km dall’ arrivo, quando lo svizzero, non vedendo più Tom Boonen, suo diretto avversario, sfilatosi nella pancia del gruppo per fare rifornimento, piazza un allungo letale lasciando il gruppo e raggiungendo il velodromo con un distacco di più di due minuti nei confronti del secondo classificato, il norvegese Thor Hushovd, il podio viene completato dallo spagnolo Flecha, quinto Tom Boonen. E’ il secondo successo in questa classica del Nord, dopo quello del 2006, ed è solamente il nono corridore nella storia a fare la doppietta Fiandre-Roubaix nello stesso anno.

    Gli italiani sono rimasti nelle retrovie con il solo Pozzato che chiude al settimo posto e autore comunque di una buona Roubaix nonostante la gastrointerite che lo aveva colpito nei giorni scorsi costringendolo alla defezione al Giro delle Fiandre.

    La gara è iniziata con un minuto di silenzio per Franco Ballerini  morto in un incidente d’auto rally in febbraio e che si era aggiudicato la corsa nel 1995 e nel 1998. In onore di Ballerini al primo italiano classificatosi (Pozzato) è stato consegnato un cubetto di pavè con il nome dello scomparso c.t. della nazionale.

    Ordine di arrivo:

    1. Fabian Cancellara (Saxo Bank) 6h35’10 (media 39,2 kmh)
    2. Thor Hushovd (Cervélo TestTeam) a 2’00
    3. Juan Antonio Flecha (Sky)
    4. Roger Hammond (Cervélo TestTeam) a 3’14
    5. Tom Boonen (Quick Step)
    6. Björn Leukemans (Vacansoleil) a 3’20
    7. Filippo Pozzato (Katusha) a 3’46

  • Ciclismo, Milano-Sanremo: Il punto alla vigilia della classicissima di primavera

    Si prevede una Milano – Sanremo incerta, come sempre domani, con molti pretendenti alla vittoria al via che diventeranno sempre di meno, man mano che diminuiranno i 298 km del percorso. Il favorito sembra essere Tom Boonen, il belga ex campione del mondo si presenta ai nastri di partenza con una condizione straordinaria messa in mostra alla Tirreno. Tuttavia, un occhio di riguardo alla  “moto” svizzera Fabian Cancellara, vincitore due anni fà con un allungo nel finale, e ad Edvald Boasson Hagen, il norvegese dovrà essere tenuto in considerazione visto la possibilità dello stesso di sferrare un attacco negli ultimi km,  ma di poter essere competitivo anche nel possibile sprint finale.

    Infatti, vista la compattezza delle squadre al via, con molto probabilità la corsa potrebbe concludersi con una volata, magari ristretta ad una ventina di unità, con i favoriti da ricercare in Cavendish, Hushovd, Farrar, Freire e nel nostro Petacchi se riuscirà a tenere nel finale. Per quanto riguarda gli italiani, oltre al già citato Petacchi, fari puntati su Gasparotto,Pozzato e Bennati che hanno dimostrato, nelle ultime uscite, un’ ottima condizione e nell’ ex campione del mondo Ballan che non si è visto molto nelle precedenti uscite, ma capace della “sparata” nell’ ultimo km.

  • Ciclismo, Tirreno – Adriatico: Sprint vincente di Boonen

    Seconda tappa alla corsa dei due mari, che vede la vittoria di uno splendido Tom Boonen che precede in una volata di forza il tedesco della Rabobank Martens, terzo il nostro Bennati della liquigas. Tappa contraddistinda da una fuga a quattro composta da Diego Caccia (ISD-Neri), Pablo Urtasun Perez (Euskaltel), Mikhail Ignatiev (Katusha) e Alan Marangoni (Csf-Colnago), conclusasi a meno di 20 km dall’ arrivo.

    Nel circuito finale, grande lavoro della liquigas che riesce a mantenere compatto il gruppo, scoraggiando qualsiasi tentativo di allungo con un unico scopo e cioè quello di portare Bennati allo sprint, in un ultimo km disegnato per le sue caratteristiche ma il belga ex campione del mondo, si dimostra la forma dei giorni migliori e soprattutto lancia un messaggio importante per l’ imminente Milano –  Sanremo  non lasciando spazio a nessuno e dominando di fatto lo sprint. Nella generale, il tedesco Linus Gerdemann conserva la maglia blu di leader grazie ai piazzamenti migliori nei confronti di Boonen.

    Questo l’ ordine d’ arrivo :
    1. Tom BOONEN (Bel, Quick-Step) ;
    2. Martens (Ger ) s.t.;
    3. Bennati (Ita) s.t.;
    4. McEwen (Aus) s.t.;
    5. Rojas (Spa) s.t.;
    6. Ginanni (Ita) s.t.;
    7. Modolo (Ita) s.t.;
    8. Hondo (Ger) s.t.

    Classifica Generale :
    1. Linus GERDEMANN (Ger, Milram);
    2. Boonen (Bel) s.t.;
    3. Lastras (Spa) a 4″;
    4. Martens (Ger);
    5. Perez (Spa);
    6. Breschel (Dan) a 6″ ;
    7. Bennati (Ita)
    8. Wegmann (Ger)