Tag: tifosi

  • Inter: Milano è nerazzurra, Mourinho diserta la torcida

    Un bagno di folla nerazzurra ha accolto i giocatori di ritorno da Siena. Oltri mille tifosi alla Malpensa e in cinquantamila affollavano le vie del Duomo in attesa del pullman con a bordo i giocatori. Giocatori e e tifosi in estasi per una sensazionale stagione che sabato prossimo potrà diventare superlativa.

    Pragmatico come suo solito il tecnico portoghese ha disertato i festaggiamenti proprio per curare nei dettagli la partita di domani e non aver cali di concentrazione. Niente giro tra la folla e niente cena con la squadra in albergo dove risultano assenti anche il presidente Moratti, Mario Balotelli e Dejan Stankovic.

    Il tripudio nerazzurro:

  • Inter: è finita l’attesa, la Banca anticipa la vendita

    L’appello dei tifosi lanciato ieri sera a Massimo Moratti ha avuto successo e la Banca Popolare di Milano per attenuare i disagi dei coraggiosissimi supporter nerazzurri hanno anticipato di circa due ore l’apertura degli sportelli.

    I tifosi divisi in blocchi hanno passato la notte sotto l’acqua e al freddo ma per fortuna senza problemi di ordine pubblico. Tutti in fila e con le dita incrociate per esser nei 4000 mila eletti che potranno volare al Bernabeu.

  • Milan: i tifosi varano l’azionariato popolare. Nasce “Milanisti in Azione”

    Il disagio e il malcontento dei tifosi del Milan sta facendo nascere nuove ed originali forme di protesta ma anche proposte collaborative per il rilancio della società. Molti supporter hanno scelto i social network per manifestare il proprio disagio ed organizzare un mega corteo di protesta contro la proprietà chiedendo a gran voce la cessione del club da parte della famiglia Berlusconi, altri invece hanno dato vita ad movimento “Milanisti in Azione” che si pone come obiettivo quello di entrare in società attraverso l’azionariato popolare o comunque fungere come strumento di stimolo e controllo delle scelte societarie.

    Il movimento nasce dalla passione di un super tifoso rossonero Fabrizio Bernini, top manager della Mcs, tra le aziende leader mondiali nella produzione di macchine tessili per tintura e finissaggio. Bernini in una intervista all’Eco di Bergamo racconta il progetto tenendo a precisare che il suo intento non è quello di screditare il presidente Berlusconi bensì esser una fonte d’aiuto in un momento di austerity.

    “Per rilanciare le ambizioni di un club che non può essere mortificato tecnicamente ed economicamente come è avvenuto nelle ultime stagioni e, come abbiamo ormai capito, continuerà ad avvenire in futuro – continua Bernini – Milanisti in Azione intende raccogliere una cifra importante da mettere sul piatto «per entrare in società e contribuire alla resurrezione calcistica di un club che deve tornare a dominare in Italia, in Europa e nel mondo”

    La scommessa è quella di raggiungere un miliardo di euro in modo da poter esser “potenti” e chiedere alla società di aver almeno un membro nel consiglio di amministrazione. Bernini tiene a rassicurare tutti sulla sostenibilità del progetto che in Italia ha sempre trovato grossi ostacoli a svilupparsi ma che in altri paesi è pratica diffusa con Real Madrid e Barcellona ad esser esempi più eclatanti.

    Ogni azionista avrà la certezza di aver restituiti i fondi qualora il progetto non trovasse lo spazio e lo sviluppo sognato e per far capire la bontà delle scelte sabato prossimo, in occasione del match tra Milan e Juventus, a San Siro verranno distribuiti 16000 volantini per sensibilizzare i tifosi.

  • La Curva Nord: Mourinho a vita!

    La Cuva Nord nerazzurra ha già deciso, a prescindere da come andrà a finire questa entusiasmante stagione interista, una cosa è certa: Mourinho a vita!. Che l’allenatore Portoghese fosse già nelle grazie dei tifosi nerazzurri lo si era già capito, ma un segnale forte e chiaro alla società lo hanno dato ieri i tifosi interisti esponendo più di uno striscione in favore del tecnico lusitano.

    Due gli striscioni esposti in tal senso: “Pensi come noi, agisci come noi, ami l’Inter come noi. L’unica certezza di questa meravigliosa stagione infinita: comunque vada… Mourinho a vita!!!”. Non sono mancati anche gli striscionui di ringraziamento anche al presidente Moratti:  “Con voi due non ci sono sogni proibiti: Moratti-Mourinho, per sempre uniti”. Un ringraziamento da parte della Curva Nord a Mourinho, colui che è considerato il principale delle grandi imprese nerazzurre.

  • Genoa – Milan a porte chiuse, decide il prefetto

    Dopo le tantissime polemiche scaturite dalla decisione della Lega Calcio di non proibire la trasferta ai tifosi rossoneri a Marassi dove il Milan affronterà il Genoa è stato il prefetto a chiuder le porte dello stadio a tutti gli sportivi per evitare possibile contatti tra le tifoserie.

    Tifosi genoani e rossoneri sono acerrimi nemici da ormai quindici anni, quando pseudo tifosi rossoneri accoltellarono a morte Vincenzo Spagnolo.

    Dunque a poche ore dalla partita è il prefetto in un summit con le forze dell’ordine a prender la drastica decisione di proibire l’affluenza di pubblico per un incontro surreale ma che dimostra ancora una volta quanto il nostro calcio è malato

  • C’era una volta… il calcio (la farsa lazio-inter)

    C’era una volta il calcio, quello vero, o forse non c’è mai stato, forse mai in Italia. Quello che si è visto ieri sera in campo dovrebbe chiamarsi calcio giocato, ma in realtà prendeva le sembianze di una pressione psicologica, di un ricatto, insomma, di tutto ciò che non è sport.

    Nel posticipo di ieri sera all’Olimpico, definito la “farsa” del campionato 2009/2010 non si è visto altro che un pubblico incitare i propri giocatori alla sconfitta e fischiarli se solo qualcuno si fosse azzardato a tirare in porta. E se Muslera per i primi 45 minuti ha ricordato l’eroico Poborsky, al rientro dagli spogliatoi anche lui si è dovuto arrendere all’abbandono del calcio giocato da parte dei suoi compagni; Zarate ci ha provato, solo contro tutti. Rocchi forse ha preferito starsene in panchina anziché partecipare ad una farsa, ma la versione ufficiale della sua assenza dovrebbe essere risentimento muscolare.

    L’inter passa in vantaggio all’Olimpico e il pubblico è in festa, striscioni contro i cugini, cori ad esaltare Mourinho “Mourinho uomo vero, in questo calcio finto” ai quali ribattono i tifosi dell’Inter contro Lotito “Lotito uomo di ….”.

    Fa pena tutto questo, fa vedere un presidente rassegnato in poltrona sentire i propri tifosi inneggiare gli avversari (che per carità non è un reato, anzi) e contestare la propria squadra.
    L’Inter non ha colpe, in fondo non si può pretendere lo spettacolo se in campo si vede solo una squadra, ma con la giornata di ieri, lo sport ha perso. C’era una volta il calcio in Italia….. Forse ora non c’è più!

  • Balotelli non regge la contestazione: malore a Malpensa, il video

    SuperMario inizia a non sopportare più la tensione e lo stress di esser sempre protagonista e sotto i riflettori. Questa notte di ritorno da Barcellona è stato ancora una volta preso di mira dai tifosi ed ha accusato un lieve malore. Forse la contestazione gli ha fatto capire quanto brutto è stato il suo gesto nella partita d’andata a San Siro ma sopratutto gli avrà aiutato a realizzare di aver perso i suoi tifosi.

    Balotelli comunque dopo esser stato aiutato da alcuni membri dello staff si è ripreso scambiando in maniera cordiale qualche battuta con un tifoso. Guarda il video:

  • “Benvenuti eroi” bagno di folla nerazzurra alla Malpensa

    L’impresa dell’Inter al Camp Nou ha mandato in visibilio il popolo nerazzurro che dopo aver ravvivato la notte milanesi con cortei improvvissati, strombazzamenti e suoni di clacson si è riversato alla Malpensa in attesa della squadra.

    Alle 2:28, quando il tabellone ha annunciato l’arrivo del volo l’entusiasmo dei 5000 accorsi all’aereoporto è arrivato alle stelle. Benvenuti eroi’, hanno scritto su un grande striscione con lo stesso appellativo usato a caldo dal portoghese per definire Zanetti e compagni. “Vamos a Madrid!”, “Chi non salta rossonero è”, i cori più utilizzati.

    Osannanato Mourinho. L’arrivo del portoghese ha generato ancora più caos con i tifosi pronti a sfidare chiunque per poterlo abbracciare, il primo a scendere tra la folla è capitan J. Zanetti seguito a ruota da tutti gli altri gladiatori. Fischi e insulti per Mario Balotelli.

    Guarda le immagini:

  • Barcellona – Inter: è calda l’attesa. Mou contestato al Camp Nou [video]

    Mancano poche ore alla partita e sala la tensione a Barcellona, dopo le tantissime provocazioni della vigilia piovute dalla stampa catalane e infiammate dalle dichiarazioni al vetriolo dei giocatori l’arrivo al Camp Nou dell’Inter non poteva che esser vibrante.

    I tifosi del Barça hanno scelto in Mourinho l’uomo da attaccare e contestare. Guarda le immagini:

  • Milan: la Fininvest al contrattacco “abbiamo speso 237 milioni”

    Tra i social network e i blog riconducibili alla sfera dei tifosi rossoneri dopo la batosta subita a Palermo è iniziata a circolare il malcontento e da più parti arrivano segnali di una possibile contestazione di gruppo davanti a via Turati. La richiesta dei tifosi è drastica e mira diritto al presidente Silvio Berlusconi.

    I supporters contestano al presidente la disaffezione dal Milan dopo l’ingresso in politica e per questo chiedono a gran voce la cessione del club a chi ha capacità e voglia di investire nei rossoneri. La proprietà, forse allarmata dalla contestazione e dal negativo ritorno di immagine, attraverso la Fininvest ha emesso un comunicato dove precisa la portata dell’investimento di questo ultimo decennio e la volontà concreta di non disfarsi del club.

    “Dal 2005 al 2009 il Milan ha investito per la sua rosa di giocatori 237 milioni di euro. Questa politica è stata resa possibile dal decisivo sostegno di Fininvest che dal 2003 ad oggi ha immesso nella società calcistica anche nuove risorse finanziarie, sotto forma di aumenti di capitale, pari a circa 220 milioni di euro”.

    Il Milan non cambierà proprietario: “La Fininvest smentisce nella maniera più categorica, ancora una volta, qualsiasi ipotesi di cessione della società calcistica, confermando invece l’obiettivo di aggiungere nuovi, prestigiosi, traguardi a quelli che hanno fatto del Milan la squadra più titolata al mondo”.