Tag: thomas manfredini

  • Sampdoria: arriva  Viviano, Mustafi al Valencia

    Sampdoria: arriva Viviano, Mustafi al Valencia

    Nelle ultime ore si è chiusa una trattativa, in casa blucerchiata, che era diventata una vera e propria telenovela. Emiliano Viviano è il nuovo portiere della Sampdoria, prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Il portiere è arrivato a Milano dove in uno degli alberghi del centro ha definito gli ultimi dettagli per il suo trasferimento alla Sampdoria insieme ai suoi agenti e al direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti.  Il dodicesimo di Viviano sarà da Costa, ora si attende la cessione di Sergio Romero al Monaco.

    SOCCER: SERIE A; FIORENTINA-ROMA

    In uscita c’è Shkodran Mustafi, il Valencia ha messo le mani sul difensore campione del Mondo con la Germania in Brasile. Questa notte è partito da Genova direzione terra iberica; è già a Valencia per gli ultimi dettagli ora si attende solo l’ufficialità.

    La società blucerchiata andrà ora sul mercato per cercare di prendere un difensore che vada a rimpiazzare la cessione di Mustafi; in questi giorni si era parlato di un trasferimento di Thomas Manfredini alla Sampdoria, il difensore attualmente gioca nel Sassuolo; ma il Presidente Massimo Ferrero con un tweet sembra chiudere le porte ad un eventuale trasferimento:

    “Buongiorno a tutti/e vi volevo ringraziare per gli auguri fattomi Grazie e Forza Samp… Chi è  sto Manfredini?”. Non è stata sicuramente un’uscita elegante quella fatta dal Presidente Ferrero e di fatti il difensore non ha esitato a rispondere all’uscita fuori luogo del patron della Sampdoria e dal suo profilo di Facebbok ha commentato: “Ha ragione signor Ferrero è normale che lei non mi conosca: quando io vincevo i derby 3 a 0 lei era impegnato con le sue sale cinematografiche. Comunque visto il mio passato genoano non sarei mai venuto”.

    A questo punto la caccia al difensore prosegue, dopo i no di Walter Samuel e di Mario Yepes rimangono in piedi varie alternative. Mentre cade definitivamente la candidatura di Manfredini, se mai fosse stata presa in considerazione realmente.

    In uscita c’è anche il centrocampista Mirko Eramo in procinto di passare alla Ternana; l’intervento di Francesco Caliandro, manager di Eramo, ha contribuito a sbloccare la trattativa che si era creata tra il calciatore e la Sampdoria.

    Sul campo di Bogliasco il tecnico Sinisa Mihailovic ha cercato, come sta facendo dall’inizio del ritiro, di isolare la squadra dalle sempre presenti e continui voci di calciomercato. L’intesa con il Presidente Ferrero è massima, l’allenatore sapeva benissimo che Mustafi poteva essere venduto ma, probabilmente, ha ricevuto rassicurazioni dalla società sulla sua immediata sostituzione, perchè la partenza del tedesco è di quelle che pesano.

  • Fantacalcio: i migliori ed i peggiori, le statistiche dopo la 22ma giornata

    Fantacalcio: i migliori ed i peggiori, le statistiche dopo la 22ma giornata

    La 22ma giornata di Serie A, che non è da definirsi completata in quanto Roma-Parma è stata sospesa per impraticabilità del campo, ha regalato ai Fantallenatori il ritorno al gol di calciatori che erano a secco da parecchio tempo ma anche prime volte, come nel caso di Rami. (altro…)

  • Atalanta – Parma 1-1, le pagelle. Difensori goleador

    Atalanta – Parma 1-1, le pagelle. Difensori goleador

    Le pagelle del match fra Atalanta Parma finito con il punteggio di 1-1, a decidere la partita i gol di due difensori, Thomas Manfredini per i padroni di casa nei primi minuti e Gabriel Paletta per gli emiliani ad inizio ripresa.

    Atalanta

    Manfredini 6,5 il biondo difensore bergamasco sblocca subito il match con una pregevole mezza rovesciata. Abile anche in chiusura, riesce a non far sentire la mancanza di Lucchini e Stendardo.

    Denis 5,5 troppo solo il “Tanque” nell’attacco nerazzurro, Gabbiadini non riesce a supportarlo a dovere anche se comunque riesce a procurarsi qualche buona occasione non potendo però nulla, contro un Paletta insuperabile.

    Schelotto 5,5 il “Levriero” non riesce a dare continuità nella sua prestazione, alcuni pregevoli cross che non vengono sfruttati a dovere da Denis e compagni, ed in molti momenti, completamente fuori dal gioco.

    Moralez 5,5 suo l’assist del gol di Manfredini ma per il resto non riesce quasi mai a creare la supremazia nella trequarti, finendo per essere sempre stoppato dalla difesa gialloblù.

    Parma

    Paletta  7 decisivo in tutte e due le fasi del gioco, doma alla grande German Denis salvando sul “Tanque” in almeno tre occasioni e si toglie anche lo sfizio del gol in attacco.

    Giovinco 6 “la formica atomica” si è presa un turno di riposo in attacco, tiene come al solito bene la palla, sfiora il gol su punizione ma non riesce mai a fare la differenza in attacco.

    Okaka 5 il giovane attaccante di scuola Roma non entra mai nel ritmo partita, svagato, impreciso ed in alcune situazioni apparso anche con poca voglia di giocare. Sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli da Donadonidal primo minuto.

    Gabriel Paletta ©Marco Luzzani/Getty Images

    Le Pagelle di Atalanta Parma

    Atalanta (3-5-2): Consigli 6; Ferri 6,5, Bellini 6,5, Manfredini 6,5; Schelotto 5,5, Cigarini 6, Carmona 5,5, Peluso 6, Moralez 5,5 (31′ st Bonaventura sv); Gabbiadini 5,5 (17′ st Carrozza 6), Denis 5,5. A disposizione: Frezzolini, Milesi, Cazzola, Ferreira Pinto, Minotti.
    Parma (3-5-2): Pavarini 6; Zaccardo 6,5, Paletta 7, Lucarelli 6; Biabiany 5,5, Musacci 5 (30′ st Pereira 6), Mariga 6, Modesto 5,5, Valdes 6,5 (24′ st Valiani 6); Giovinco 6, Okaka 5 (18′ st Floccari 5). A disposizione: Gallinetta, Jonathan, Brandao, Santacroce.

  • Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Atalanta Parma finisce 1-1 con i gol realizzati da due difensori, Manfredini per i bergamaschi nel primo tempo e pareggio di Paletta  per gli emiliani, ad inizio ripresa.

    Le formazioni annunciate alla vigilia vengono confermate con l’unica eccezione rappresentata dal forfait di Mirante  che si fa male nel corso del riscaldamento con Pavarini pronto a sostituire il portiere gialloblù.

    l’inizio del match è traumatico per la squadra emiliana con il vantaggio dei padroni di casa firmato da Thomas Manfredini. Bellissimo il gol del biondo difensore atalantino che su cross di Moralez insacca in mezza rovesciata. Il Parma nei primi 15’ non riesce ad avvicinarsi nell’area nerazzurra ed è una punizione di Giovinco, al 20’, la prima occasione pericolosa per gli ospiti con il tiro della formica atomica che sfiora la traversa a Consigli battuto. La partita vive di sussulti con Gabbiadini che impegna Pavarini nel corso della metà del primo tempo che si conclude con i padroni di casa in vantaggio 1-0. Prima frazione di gioco molto equilibrata con i padroni di casa che hanno sfruttato la magia di Manfrediniad inizio partita.

    Il gol di Manfredini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Il secondo tempo si apre come il primo ma a ranghi invertiti. E’ il Parma infatti, che riesce ad agguantare il pari con Paletta, che stacca di testa in mezzo all’area atalantina su cross preciso di Valdes. Colantuono manda Carrozza in campo al posto di Gabbiadini ed al 67’ è Schelotto che, con una discesa imperiosa sulla fascia destra, mette un cross al centro dell’area di rigore con Pavarini che va a vuoto e Denis che fallisce con la testa l’impatto per il gol. Il Parma non riesce più a giocare in attacco e gli ultimi 15’ della partita, si trasformano in un assedio dei bergamaschi alla porta di Pavarini. A meno di 10’ dal termine Cigarini tenta il gol con un gran tiro dalla trequarti, Mariga ribatte e sul tiro susseguente di Denis a botta sicura, è Lucarelli che devia in angolo. Paletta, oltre al gol, è decisivo anche nell’anticipare Denis su cross di Schelotto con la difesa gialloblù in affanno nei 5’ minuti di recupero che però non regalano la vittoria ai padroni di casa che devono accontentarsi di un pareggio in una partita comunque bella ed aperta sino alla fine.

    Pareggio che comunque accontenta tutte e due le squadre in ottica salvezza ma con i bergamaschi a recriminare per le tante occasioni avute nel finale di partita.

  • Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri sbotta nel post partita di Atalanta Milan. Oggetto della discussione avuta con l’ex arbitro Gianluca Paparesta a Premium il rigore assegnato da Rizzoli al 21′ minuto su presunto fallo del difensore nerazzurro Thomas Manfredini su Pato. Il tecnico rossonero ripete più volte che per lui il rigore fosse netto e se la prende con i presenti in studio, fra cui Maurizio Pistocchi, lasciando trasparire un’insolita arrabbiatura mai vista sul viso del sorridente allenatore livornese.

    Massimiliano Allegri | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Nonostante le immagini della tv chiariscano come il rigore fosse inesistente, o quantomeno dubbio, Allegri si dice convinto del contrario, ripetendo più volte che Pato stia cercando di coprire lo spazio per arrivare sul pallone e che Manfredini lo vada a travolgere da dietro, causando un rigore solare. Il replay però evidenzia come Pato sia in ritardo rispetto al difensore nerazzurro e sia lo stesso Papero ad ostacolare il tentativo di recupero del pallone da parte di Manfredini che inevitabilmente si scontra contro l’attaccante rossonero. Paparesta e Pistocchi invitano l’allenatore del Milan a spiegare il motivo della sua posizione, del tutto opposta rispetto alla loro, e Allegri risponde piccato ai due chiedendo in maniera stizzita più volte dove Pato facesse fallo nei confronti dell’atalantino. Il silenzio assordante di Arrigo Sacchi, anch’egli presente in studio al momento della lite, esprime in maniera eloquente la presa di posizione dell’ex bandiera del Milan, il quale aveva già manifestato la propria contrarietà al calcio di rigore assegnato alla sua vecchia squadra.

    Un episodio che farà sicuramente discutere, soprattutto per la perdita del proverbiale self control di cui Allegri si era reso protagonista nelle passate stagioni da allenatore. Quella di oggi non è che l’ultima lite che vede protagonista il tecnico livornese durante i collegamenti nel post partita, ricordiamo infatti la sfuriata avuta di recente con il giornalista Sky Massimo Mauro dopo la sconfitta del Milan a Torino contro la Juventus.

    IL VIDEO DELLA DISCUSSIONE TRA ALLEGRI, PAPARESTA E PISTOCCHI

  • Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Il Milan risponde alla Juventus, vittoriosa per 0-1 sul campo del Lecce, vincendo su un campo ostico come quello dell’Atalanta per 0-2. Ibrahimovic su rigore al 21′ e Boateng a 8 minuti dalla fine gli autori delle due reti che permettono ad Allegri di arrivare al derby della settimana prossima con 8 punti di vantaggio sui rivali dell’Inter e al comando della classifica con i bianconeri di Conte.

    zlatan ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images

    AVANTI DI RIGORE – Primo tempo equilibrato fra le due squadre. Colantuono ordina ai suoi un pressing altissimo sui giocatori del Milan e la sfida nei primi minuti vive a un ritmo sostenuto. Le occasioni però latitano e solo Denis riesce a rendersi pericoloso con un tiro che finisce alto di poco. Dopo un primo quarto d’ora intenso le due squadre calano e lo spettacolo della partita ne risente. Al 21′ l’episodio che fa esplodere lo stadio bergamasco. Pato, servito in area da Ibra viene steso da Manfredini. L’arbitro Rizzoli indica il dischetto tra le proteste nerazzurre e le grida dei tifosi di casa. Ztatan Ibrahimovic si incarica della battuta e batte l’estremo difensore dell’Atalanta Consigli che era quasi riuscito a raggiungere il pallone calciato dallo svedese. Il Milan mantiene il vantaggio gestendo senza troppi affanni fino alla fine del primo tempo.

    DOPPIO PALO – La ripresa regala numerosi emozioni nei primi 20′ minuti di gioco. Al 7′ Pato colpisce un clamoroso palo dopo aver ricevuto di testa un cross dalla sinistra di Emanuelson. Dopo 120 secondi risponde la squadra di Colantuono prima con Cigarini e poi con il cileno Carmona su calcio di punizione, ma trova in Abbiati un baluardo insuperabile. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo Denis fallisce incredibilmente l’occasione più ghiotta avuta dai suoi compagni di squadra in tutto l’arco della partita. Con il corpo quasi dentro la porta, il “Tanque” argentino colpisce a botta sicura col destro ma la sfera finisce sul palo. L’Atalanta sembra crederci e il pubblico cerca di diventare il dodicesimo uomo in campo, ma è il Milan ad avere l’occasione  per andare sullo 0-2, con Ibrahimovic che spreca un contropiede favorevolissimo per i rossoneri. L’Atalanta si spegne e gli 11 di Allegri gestiscono agevolmente la partita.

    BLITZ BOA – Lo svedese si erge a protagonista assoluto e va vicinissimo al gol della sua personale doppietta con una punizione calciata da 30 metri che sfiora il palo e un tiro che viene miracolosamente bloccato sulla linea di porta da Manfredini. Ibra continua a brillare e dopo una prorompente azione personale serve l’accorrente Boateng che a due passi trafigge Consigli portando il Milan sullo 0-2 al 37′ del secondo tempo. Match chiuso, i padroni di casa spariscono dalla scena e il Diavolo fa quello che vuole. L’asse Robinho-Nocerino diventa molto caldo negli ultimi minuti di gioco e i due firmano le azioni più pericolose per la porta bergamasca, non riuscendo però a centrare il tris.

    Vittoria importante per gli uomini di Allegri, su un campo dove ancora nessuno fino ad oggi era riuscito a strappare i 3 punti. Per l’Atalanta sconfitta indolore considerati i passi falsi delle ultime tre della classifica, con Lecce, Cesena e Novara che non riescono a prendere nemmeno un punto nella prima giornata del 2012.

  • Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Un pò come successo alla fine del 2006 con le sentenza ai colpevoli del processo a Calciopoli le sentenze dello scandalo sul calcio scommesse lascia molte perplessità e sopratutto una domanda chi è colpevole e chi non lo è visto che non esiste una netta e chiara presa di posizione.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Il caso più lampante è quello dell’Atalanta stangata da Palazzi per responsabilità oggettiva per il coinvolgimento diretto di Manfredini e Doni. Le richieste di Palazzi furono avallate in primo grado avallando le colpe delle due bandiere della Dea, il secondo grado a riabilitato Manfredini lasciando però a -6 la pena per i bergamaschi. In molti sperano che le motivazioni sveleranno l’arcano e faranno luce su un provvedimento che ha la sensazione di esser ancora una volta sommario e non basato su prove inconfutabili. Di seguito vi riportiamo tutte le decisione della sentenza di secondo grado Tesserati: BELLAVISTA Antonio – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; BRESSAN Mauro – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 3 anni e 6 mesi; BUFFONE Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; CIRIELLO Antonio – Non aveva presentato ricorso: inibizione per 1 anno; DONI Cristiano – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni e 6 mesi; ERODIANI Massimo: Non aveva presentato ricorso: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; FABBRI Gianni – Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di inibizione per 5 anni; GERVASONI Carlo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; MANFREDINI Thomas: Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di squalifica per 3 anni; PAOLONI Marco – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; QUADRINI Daniele – Ricorso respinto: squalifica per 1 anno; ROSSI Leonardo – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 1 anno; SANTONI Nicola – Ricorso respinto: squalifica per 4 anni; SAVERINO Davide – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni; SIGNORI Giuseppe – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; SOMMESE Vincenzo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC; VELTRONI Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 4 anni. Società: ALESSANDRIA – Ricorso respinto: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011); ASCOLI – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; ATALANTA – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; BENEVENTO – Ricorso parzialmente accolto: ridotta da 9 a 6 punti la penalizzazione da scontarsi nel campionato 2011/2012. Confermata l’ammenda di euro 30.000; CREMONESE – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000; CUS CHIETI – Ricorso parzialmente accolto: confermato 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012, ridotta da 4.500 euro a euro 500,00 l’ammenda; ESPERIA VIAREGGIO – Ricorso respinto: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VERONA – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; PIACENZA – Ricorso respinto: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; PINO DI MATTEO C5 – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000; PORTOGRUARO – Ricorso parzialmente accolto: ammenda ridotta da euro 20.000 a euro 10.000; RAVENNA – Non aveva presentato ricorso: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000; REGGIANA – Ricorso respinto: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; SASSUOLO – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; SPEZIA – Ricorso accolto: annullata la penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; TARANTO – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VIRTUS ENTELLA – Ricorso parzialmente accolto:ridotta l’ammenda inflitta in euro 10.000, da euro 15.000

  • Scandalo Scommesse, sconti per i club. Pugno duro per Doni

    Scandalo Scommesse, sconti per i club. Pugno duro per Doni

    Quest’oggi la Commissione Disciplinare emetterà i suoi primi verdetti sullo scandalo scommesse. Stando alle indiscrezioni dopo la fase dibattimentale, in cui società e calciatori hanno cercato di ridimensionare il proprio coinvolgimento, dovrebbero esser confermate le richieste di squalifica per giocatori mentre verrà attenuata la posizione dei club.

    L’Atalanta dovrebbe passare dal -7 a -6, stessa sorte per Ascoli e Cremonese che invece del -9 dovrebbe esser inflitta una penalizzazione di -6. Confermata invece la linea dura che prevede 3 anni e mezzo di squalifica per Cristiano Doni, 3 anni per Manfredini e la radiazione per Beppe Signori

    Società e giocatori hanno due giorni di tempo per consegnare la richiesta di appello. I giudizi di secondo grado sono attesi entro il 18 agosto.

  • Calcio scommesse, le richieste di Palazzi: Atalanta -7, Doni 3 anni e mezzo, Signori radiato

    Calcio scommesse, le richieste di Palazzi: Atalanta -7, Doni 3 anni e mezzo, Signori radiato

    Dopo il patteggiamento di alcuni tesserati, tra cui il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Stefano Bettarini che dovranno scontare una squalifica di un anno e due mesi, e del Chievo, costretto a pagare un’ammenda di 80 mila euro, il procuratore della Figc Stefano Palazzi ha avanzato oggi le sue richieste per le persone coinvolte nello scandalo del calcio scommese.

    tuttosport
    Richiesta una penalizzazione di 7 punti, da scontarsi nel campionato 2011-2012, per l’Atalanta neo promossa in Serie A mentre i suoi due tesserati coinvolti, il capitano Cristiano Doni e il difensore Thomas Manfredini, rischiano una squalifica di 3 anni e 6 mesi, il primo, e 3 anni pieni, il secondo. Inoltre Palazzi ha chiesto la radiazione per l’ex bomber di Lazio e della Nazionale Beppe Signori, secondo gli inquirenti la mente della banda legata al calcio scommesse, (5 anni, il massimo della pena, più preclusione) così come per l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, il portiere del Benevento e figura chiave della vicenda Marco Paoloni, il centrocampista dell’Ascoli Vincenzo Sommese, l’ex calciatore Mauro Bressan, il ds del Ravenna Giorgio Buffone, Massimo Erodiani, Gianni Fabbri, il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni e Nicola Santoni. Per quanto riguarda gli altri club invece, detto già del Chievo, richiesta una forte penalizzazione anche per l’Ascoli, 6 punti da scontare nel prossimo campionato cadetto, e 90 mila euro d’ammenda, 14 punti per il Benevento più 30 mila euro d’ammenda, 9 punti per la Cremonese (30 mila euro d’ammenda) e 4 per il Piacenza (50 mila euro d’ammenda) mentre per Alessandria e Ravenna sono state richieste rispettivamente la retrocessione all’ultimo posto e l’esclusione del campionato di competenza. Di seguito tutte le richieste del procuratore federale: CLUB Atalanta: 7 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Ascoli: 6 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 90 mila euro di ammenda. Verona: 50 mila euro d’ammenda. Alessandria: retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza. Benevento: 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 30 mila euro d’ammenda. Reggiana: 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 Ravenna: esclusione dal campionato di competenza più 50 mila euro d’ammenda. Piacenza: 4 punti di penalizzazione da scontrare nel campionato 2010-11, più 50 mila euro d’ammenda. Cremonese: 9 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ 30 mila euro d’ammenda. Viareggio: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-2012 Spezia: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Taranto: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Portogruaro: 50 mila euro d’ammenda. Virtus Entella: 40 mila euro di ammenda. Sassuolo: 50 mila euro d’ammenda. Cus Chieti: 1 punto di penalizzazione piu’ 4 mila e 500 euro di ammenda. Pino Di Matteo: 12 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ mille e 600 euro d’ammenda. TESSERATI Giuseppe Signori (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Marco Paoloni (Benevento): 5 anni di squalifica più preculsione, più 5 anni di squalifica in continuazione. Cristiano Doni (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica Thomas Manfredini (Atalanta): 3 anni di squalifica Massimo Erodiani (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica più preculsione, più 8 anni di squalifica in continuazione. Vincenzo Sommese (Ascoli): 5 anni di squalifica più preculsione, piu’ 2 anni di squalifica in continuazione. Antonio Bellavista (tecnico) : 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Giorgio Buffone (ds Ravenna): 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione. Mauro Bressan (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 6 mesi di squalifica in continuazione. Carlo Grevasoni (Piacenza): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anno di squalifica in continuazione. Gianni Fabbri (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione più preclusione. Nicola Santoni (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica più preclusione. Daniele Deoma (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica. Giorgio Ventroni (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione. Leonardo Rossi (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica. Antonio Ciriello (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione. Daniele Quadrini (Sassuolo): 1 anno di squalifica. Davide Saverino (Reggiana): 3 anni di squalifica.

  • L’Atalanta prova a consolarsi con Maxi Moralez

    L’Atalanta prova a consolarsi con Maxi Moralez

    Il deferimento di Stefano Palazzi ha fatto vivere una notte da incubo ai dirigenti dell’Atalanta e sopratutto ai suoi tifosi. La domanda comune è ora? Cosa rischiamo? L’opinione comune è che la Dea non rischia la serie A bensì una corposa penalizzazione, dagli 8 ai 10 punti, che renderà comunque più difficoltoso raggiungere la salvezza obiettivo prefissato per la prossima stagione. Obiettivo che comunque dovrà esser raggiunto senza Cristiano Doni e Thomas Manfredini la cui posizione è più centrale rispetto a quella del club e per il quali le previsioni prevedono almeno tre anni di squalifica. Il presindente Percassi, come conferma Pierpaolo Marino ha affidato ad un pool di avvocati esperti nel campo la difesa dell’Atalanta cercando di spiegarne la posizione di estranietà e limando dunque i contorni della sentenza.

    © LEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images
    Proprio ieri, casualmente, o per render meno amaro l’umore dei tifosi è stato praticamente ufficializzato l’arrivo di Maxi Moralez attaccante esterno che per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda molto da vicino il nostro Giovinco. Moralez, classe ’87, garantirà brio ed imprevedibilità all’attacco bergamasco avendo a questo punto l’onere di sostituire in campo capitan Doni in termini di fantasia. A confermare la riuscita della trattativa è lo stesso giocatore “Ho saputo dell’offerta dell’Atalanta solo questo fine settimana e non ho avuto dubbi. E’ il momento giusto perchè rispetto al trasferimento precedente ho più maturità ed esperienza”. L’argentino infatti due anni fa, dopo aver contribuito alla vittoria da parte del Velez del Torneo di Apertura, si trasferì in Russia per un breve periodo non brillando e accumulando solo sei presenze. Bravo a saltare l’uomo è più portato all’assist che al gol, i tifosi bergamaschi sperano che Marino abbia visto giusto anche questa volta memori del colpo Lavezzi con il Napoli.