Tag: Thomas De gendt

  • Vuelta, Cataldo compie l’impresa. Rodriguez sempre in rosso

    Vuelta, Cataldo compie l’impresa. Rodriguez sempre in rosso

    Arriva finalmente la prima vittoria italiana alla Vuelta 2012, la firma è quella di Dario Cataldo, corridore dell’Omega Pharma Quick – Step, che vince la tappa regina della corsa a tappe spagnola coronando la classica fuga da lontano.

    Joaquim Rodriguez riesce mantenere la maglia rossa di leader della classifica generale nonostante i ripetuti scatti di uno scatenato Alberto Contador che non riesce però a fare la solita differenza in salita nei confronti di un “Purito” che sembra ogni giorno di più, il padrone della classifica generale.

    La tappa più dura della Vuelta 2012 vede due coraggiosi in fuga sin dai primi km, Dario Cataldo è in compagnia del belga Thomas De Gendt con i due attaccanti che raggiungono un vantaggio massimo di 15’. Dietro il gruppo non tira alla morte anche perché, a causa della crisi di Froome, il team Sky non ha più nessun interesse a tenere cucita la corsa. Cataldo riesce a staccare De Gendtnelgli ultimi metri centrando il successo più importante della sua carriera.

    Dario Cataldo ©JAIME REINA/AFP/GettyImages

    L’ultima salita ha visto come al solito il forcing della Saxo per Alberto Contador che vuole a tutti i costi strappare la maglia rossa a Joaquim Rodriguez. Ma lo spagnolo che si stacca è invece Alejandro Valverde che cede quasi 20” a Rodriguez che chiude la tappa in terza posizione beffando come sempre allo sprint un Contador che perde brillantezza nella sua azione, sempre negli ultimi metri. Saluta qualsiasi velleità di vittoria il britannico Christopher Froome che come previsto, ha risentito nella terza settimana delle fatiche del Tour de France e delle Olimpiadi  di Londra.

    Ordine d’arrivo

    1 Dario CATALDO ITA OPQ    5 18’28”
    2 Thomas DE GENDT BEL VCD          7”
    3 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          2’39”
    4 Alberto CONTADOR SPA STB          2’41”
    5 Alejandro VALVERDE SPA MOV          2’58”
    6 Alexsander QUINTANA COL MOV          3’24”
    7 Igor ANTON SPA GRS          4’07”
    8 Andrew TALANSKY USA ALM          4’15”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB          4’18”
    10 Robert GESINK OLA RAB          4’21”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      63 38’24”
    2 Alberto CONTADOR SPA STB        28”
    3 Alejandro VALVERDE SPA MOV        2’04”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        4’52”
    5 Daniel MORENO SPA KAT        6’58”
    6 Robert GESINK OLA RAB        7’28”
    7 Andrew TALANSKY USA GRS        8’28”
    8 Laurens TEN DAM OLA RAB        9’00”
    9 Igor ANTON SPA EUS        9’11”
    10 Nicolas ROCHE IRL ALM        11’44”
  • Hesjedal corona il sogno rosa. Crono a Pinotti

    Hesjedal corona il sogno rosa. Crono a Pinotti

    Sicuramente uno dei vincitori meno pronosticabili della storia del Giro d’Italia, il canadese della Garmin – Barracuda Ryder Hesjedal vince il Giro con lo spagnolo Joaquin Rodriguez al secondo posto ed il belga Thomas De Gendt a completare il podio a Milano, senza corridori italiani.

    Comunque una vittoria meritatissima del canadese che si è dimostrato il più forte di tutti in una edizione della corsa rosa molto povera dal punto di vista spettacolare. La delusione maggiore arriva ovviamente da Ivan Basso, crollato nel momento più importante del Giro mentre la sorpresa, oltre ad Hesjedal, è rappresentata da Joaquin Rodriguez che ha sfiorato la vittoria finale.

    Appunto lo spagnolo “PuritoRodriguez si è presentato a Milano in maglia rosa, ma il suo vantaggio di 31” su Hesjedal era troppo esiguo per poter sperare in una vittoria considerate le doti non proprio eccelse dello scalatore del team Katusha nella corsa contro il tempo. Già dopo 11 km dei 30 previsti, Hesjedal effettua il sorpasso su “Purito” dimostrandosi completo anche a cronometro, il belga De Gendt dopo aver sfiorato anche la maglia rosa sullo Stelvio riesce a conquistare il podio a scapito del primo dei corridori italiani, Michele Scarponi che ha potuto fare ben poco a Milano per difendere un podio perso in montagna.

    Ryder Hesjedal ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Hesjedal:  “E’ un’esperienza incredibile, una gioia troppo grande da poter esprimere, per me e per la squadra. Man mano che passavano i giorni ci abbiamo creduto sempre più, io mi sentivo sempre meglio e sono contento di aver centrato un risultato che all’inizio del Giro d’Italia sembrava impossibile. Ma devo ammettere che ho iniziato a credere nella maglia rosa solo negli ultimi 5km di Milano. Le lacrime sul podio? E’ davvero il realizzarsi di un sogno. Ringrazio tutti, i tifosi e la squadra che mi hanno sempre sostenuto“.

    La cronometro viene vinta dall’italiano del team BMC Marco Pinotti che bissa il successo del 2008 nella crono conclusiva del Giro, secondo si piazza Geraint Thomas del team Sky mentre chiude il podio Jesse Sergent del team Radioschak – Nissan. Le vittorie delle altre maglie sono andate allo spagnolo Rodriguez (la maglia rossa della classifica a punti), maglia conquistata per un solo punto su uno stoico Mark Cavendish (vincitore di tre tappe) che inaspettatamente è riuscito a concludere la corsa rosa mentre quella azzurra del miglior scalatore, è andata meritatamente a Matteo Rabottini giovane corridore della Farnese Vini e vincitore anche di una splendida tappa con arrivo ai “Piani dei Re Sinelli”.

    Ordine d’Arrivo

    1 Marco PINOTTI ITA BMC

    33.06

    2 Geraint THOMAS GBR TEAM SKY

    +39

    3 Jesse SERGENT NZL RADIOSCHAK – NISSAN

    +53

    4 Alex RASMUSSEN DAN GARMIN – BARRACUDA

    +1:00

    5 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    +1:01

     

     

     

     Classifica Finale

    1 Ryder HESJEDAL CAN GARMIN _ BARRACUDA

    91.39’02”

    2 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER SPA KATUSHA TEAM

    +16

    3 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    +1:39

    4 Michele SCARPONI ITA LAMPRE – ISD

    +2:05

    5 Ivan BASSO ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +3:44

    6 Damiano CUNEGO ITA LAMPRE – ISD

    +4:40

    7 Rigoberto URAN URAN COL TEAM SKY

    +5:57

    8 Domenico POZZOVIVO ITA COLNAGO CSF INOX

    +6:28

    9 Sergio Luis HENAO COL TEAM SKY

    +7:50

    10 Mikel NIEVE FRA EUSKALTEL – EUSKADI

    +8:08

  • Poesia De Gendt sullo Stelvio. Rodriguez resiste in rosa

    Poesia De Gendt sullo Stelvio. Rodriguez resiste in rosa

    Il belga della Vacansoleil Thomas De Gendt vince la tappa regina dell’edizione 2012 del Giro d’Italia con un azione fantastica coronata con l’arrivo in solitario sulla Cima Coppi dello Stelvio.

    Ottimo secondo posto per Damiano Cunego con lo spagnolo dell’Euskaltel – Euskadi Miguel Nieve a chiudere il podio. Crollo definitivo di Ivan Basso in crisi negli ultimi km della Cima Coppi.

    Tappa d’altri tempi un totale di 217 km attraversando il Tonale (gran premio di 2a cat. 1883 m d’altezza), l’Aprica (1173m) e poi salendo sempre più in quota per scalare il Mortirolo (salita da 8.5 km al 10-12% di pendenza media con gli ultimi 2 km al 20%) e poi concludere sui 2757 m del passo dello Stelvio. La fuga di giornata parte sin da subito con protagonisti : Bono (Lampre), Serpa (Androni), Kreuziger (Astana), Frank (BMC), Rabottini (Farnese), Vande Velde (Garmin), Losada (Katusha), Caruso (Liquigas), Amador e Samoilau della Movistar, Clement e Slagter della Rabobank, Zaugg (Radioshack) e Carrara (Vacansolei). Di questi sul Mortirolo è lo svizzero Zaugg, vincitore del Giro di Lombardia 2011, a transitare per primo sulla vetta intitolata al grande Marco Pantani mentre nel gruppo dei big l’unico scatto degno do nota lo produce la maglia rosa Rodriguez con Hesjedal prontissimo sulle ruote dello spagnolo.

    La tappa diventa molto interessante sulla discesa del Mortirolo, Thomas De Gendt e Damiano Cunego allungano lasciandosi dietro tutti i big insieme al duo Euskaltel rappresentato da Izaguirre e Nieve. Nel gruppetto dei big non ci sono gregari ed il vantaggio di Cunego e De Gendt dilata in un amen raggiungendo i 5’ ai meno 30 dall’arrivo. Il passo dello Stelvio, la Cima Coppi del Giro 2012 viene attaccato con il belga De Gendt, Mikel Nieve e Damiano Cunego al comando, dopo 5 km attacca De Gendt che inizia la sua impresa con Hesjedal che deve affidarsi all’ultimo gregario rimasto, l’americano Vandevelde. Il duello De Gendt – Vandevelde viene nettamente vinto dal belga che porta il suo vantaggio oltre i 5’ rientrando in classifica generale, ai meno 2 km Hesjedal produce l’ultimo sforzo staccando Ivan Basso e Domenico Pozzovivo ma non Scarponi che riesce a staccare sia Hesjedal che Rodriguez nell’ultimo km ma non è finita perché la maglia rosa riesce a recuperare le ultime energie in corpo, riprendendo Scarponi, staccando Hesjedaldi quasi 10” e recuperando un minuto e mezzo al vincitore belga.

    Thomas De Gendt ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images

    Le dichiarazioni del vincitore De Gendt: “La salita del Mortirolo era molto pericolosa quindi volevo essere primo in discesa. Poi Carrara ha iniziato ad andare velocissimo, poi Nieve e il suo compagno hanno dato tutto e siamo arrivati a oltre tre minuti. Sia io sia Nieve volevamo la vittoria, poi sullo Stelvio ho sentito ottime sensazioni, anche grazie agli allenamenti che ho fatto in salita, e ci ho provato. Gli ultimi km sono stati difficilissimi, stavo morendo. Se posso vincere il Giro? Non credo di poter vincere con quel distacco. Forse sul podio…

    Purtroppo con il crollo di Ivan Basso e la poca attitudine di Michele Scarponi nelle cronometro, domani a Milano, la lotta per la vittoria finale sarà solo tra corridori stranieri con Heskedal favorito su Rodriguez con De Gendt ad insidiare il podio a Michele Scarponi.

    Ordine d’Arrivo

    1 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    6.54.41

    2 Damiano CUNEGO ITA LAMPRE – ISD

    +56

    3 MiKel NIEVE SPA EUSKALTEL – EUSKADI

    +2:50

    4 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER SPA KATUSHA TEAM

    +3:22

    5 Michele SCARPONI ITA LAMPRE – ISD

    +3:34

     

     

     

     Classifica Generale

    1 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER SPA KATUSHA TEAM

    91.04’16”

    2 Ryder HESJEDAL CAN GARMIN – BARRACUDA

    +31

    3 Michele SCARPONI ITA LAMPRE – ISD

    +1.51

    4 Thomas DE GENDT BEL VACANSOLEIL

    +2.18

    5 Ivan BASSO ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +3.18

    6 Damiano CUNEGO ITA LAMPRE – ISD

    +3.43

    7 Rigoberto URAN URAN COL TEAM SKY

    +4.52

    8 Domenico POZZOVIVO ITA COLNAGO CSF INOX

    +5:47

    9 Mikel NIEVE SPA EUSKALTEL – EUSKADI

    +5:56

    10 John GADRET FRA AG2R

    +6:43

  • Tour De Suisse, De Gendt vince, Cunego resiste. Migliora Soler

    Tour De Suisse, De Gendt vince, Cunego resiste. Migliora Soler

    Thomas De Gendt, belga della Vacansoleil ha vinto la 7/a tappa del Giro di Svizzera, Vaduz-Serfaus Fiss Ladis di km 22,8. Il belga ha preceduto di 34″ Andy Schleck, che ha cercato di rispondere un po’ alle critiche piovute sul lussemburghese per la sua condotta un po’ troppo superficiale nella corsa a tappe svizzera. La tappa è caratterizzata dalla fuga partita a 98 km dall’arrivo composta da: Andy Schleck, Manuele Boaro, Jan Bakelants, George Hincapie, Christian Vandevelde, Alberto Losada, Luca Paolini, José Ivan Gutierrez, Angel Madrazo Ruiz, Jose Joaquin Rojas Gil, Enrico Gasparotto, Javier Aramendia, Dries Devenyns, Thomas De Gendt, Sergey Lagutin, Marco Marcato e Andreas Dietziker. Il gruppo lascia fare e si sviluppano due corse, una per la tappa ed una per la classifica generale. Per la prima, De Gendt parte ai piedi della salita finale facendo letteralmente il vuoto con Andy Sclheck che ci mette un po’ a rispondere, attesa che si rivela fatale, infatti il belga accumula un vantaggio tale che gli consente di tagliare il traguardo austriaco con serenità, mentre per la classifica generale tutti i big si controllano dandosi appuntamento domenica, nella crono finale.

    Thomas De Gendt | © LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
    Damiano Cunego (Lampre-Isd) ha controllato la corsa e conserva la maglia gialla. Domani 8/a e penultima tappa, Tubach-Schaffausen: sulla carta è per velocisti. La vittoria finale del Giro di Svizzera verrà quindi decisa dalla crono finale di 32 km in programma domenica con lo statunitense Levi Leipheimer l’uomo da tenere d’occhio per il principino di Cerro Veronese per la conquista della corsa a tappe. Buone notizie per il colombiano Juan Mauricio Soler, in coma artificiale da ieri per essere operato in seguito a una frattura al cranio dovuta ad una caduta al Giro di Svizzera, infatti le sue condizioni sono “in leggero miglioramento”. E’ quanto rende noto la sua squadra Movistar. “Le notizie oggi sono buone – ha aggiunto il medico del team Movistar Alfredo Zuniga in un comunicato – Mauricio Soler è sempre in terapia intensiva e i progressi sono favorevoli. L’edema cerebrale, che è la cosa più preoccupante, è leggermente migliorato. E’ per questa ragione che restiamo ottimisti. Dobbiamo tuttavia essere prudenti perchè non è possibile prevedere molte cose in questo tipo di situazioni. Le 48-72 ore dopo l’incidente sono cruciali, ma le prime ore che sono le più critiche sono passate. Ha ferite e fratture multiple, ma i medici sono concentrati sul problema relativo all’edema”, ha aggiunto il medico della Movistar. Ordine d’ arrivo

    1 Thomas De Gendt Bel
    2 Andy Schelck Lux
    3 Josè Joaquin Rojas Spa
    4 Christian Vandevelde Usa
    5 Alberto Losada Spa

    Classifica Generale

    1 Damiano Cunego  
    2 Bouke Mollema 1’23”  
    3 Laurens Ten Dam 1’36”  
    4 Frank Schleck 1’41”  
    5 Levi Leipheimer 1’59”