Tag: thiago silva

  • Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    E’ la partita più importante dell’intera stagione” così Antonio Conte descrive la partitissima Juventus Milan valevole per l’accesso alla finale di Coppa Italia. Le due squadre, che in campionato si stanno rincorrendo per la corsa allo scudetto, si affrontano per la quarta volta in stagione. Il vantaggio dei match giocati tra le due formazioni è tutto dalla parte dei bianconeri che hanno vinto la partita d’andata di campionato e pareggiato, non senza scatenare polemiche, quella di ritorno. La Juve si è inoltre aggiudicata per 2-1 l’andata di Coppa Italia a San Siro. In campionato, ai punti, è il Milan ad essere in vantaggio di 4 misure sui torinesi.

    Juve – Milan, aldilà della posta in gioco, è da sempre una partita che vale più di tante altre, vuoi per la storia dei due club, vuoi per le recenti polemiche che ruotano attorno alle due squadre e che hanno in questi ultimi mesi aumentato la rivalità, oltre che tra i tifosi, anche della dirigenza (in primis si sottolinea la poca simpatia che intercorre tra i due tecnici).

    La Juventus, forte del risultato di Firenze di sabato scorso (5-0) affronterà i rivali con il morale rafforzato anche grazie alle parole di Mister Conte il quale non ha mai nascosto il desiderio di vincere la competizione per portare a casa la decima Coppa Italia. Il modulo scelto dovrebbe essere il 4-3-3, nel corso della conferenza stampa di ieri il tecnico ha annunciato che sarà la partita di capitan Del Pierouno che ha sempre dato tanto quando è stato chiamato” – spiega Conte che comunque farà ricorso al turn over ma senza esagerare. In porta Storari così come nelle gare precedenti, in difesa potrebbe rientrare Chiellini con a fianco Bonucci e Caceres, autore delle due reti all’andata. Niente turn-over per Lichtsteiner dato che lo svizzero salterà il big match in campionato contro l’Inter perchè diffidato.
    Mediana affidata a Pirlo, Vidal e Giaccherini con Marchisio che osserverà un turno di riposo mentre in attacco il tecnico ha ancora qualche dubbio per chi andrà a formare il tridente con Del Piero, con Vucinic, Quagliarella, Borriello, Pepe ed Estigarribia in lizza per due maglie.

    Alessandro Del Piero © Claudio Villa/Getty Images

    Solito 4-3-1-2 per Allegri che deve far fronte alle diverse assenze che non consentiranno al tecnico di ricorrere al turnover. Ibrahimovic giocherà dal primo minuto al contrario della panchina ipotizzata alla vigilia che gli avrebbe permesso di risparmiare energie in vista del difficile impegno contro la Roma prima e il Barcellona dopo così come Thiago Silva, inizialmente escluso dall’undici iniziale ma che prenderà il suo posto al centro della difesa insieme a Mexes con Antonini e Mesbah sulle fasce. Confermato Amelia in porta, a centrocampo spazio per Nocerino, Aquilani, Muntari in ballottaggio con Seedorf, Emanuelson, che gode di un momento strepitoso di forma agirà dietro le due punte che saranno Ibra ed El Shaarawy.

    Tutto pronto quindi per la grande sfida che rispolvera il prestigio della Coppa Italia come un tempo. L’appuntamento è per stasera allo Juventus Stadium, l’importanza dell’evento fa sì che la il big match sia trasmesso da Rai Uno secondo gli accordi televisivi ma, per gli oltre 60 milioni di italiani all’estero, sarà trasmessa anche in diretta mondiale grazie a Mediaset Italia visibile su alcune tra le più importanti emittenti del mondo: in Europa, Nordamerica, Sudamerica e Australia. E questa volta almeno Juventus Milan sarà una sfida che in qualche modo unisce.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – MILAN

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Chiellini; Giaccherini, Pirlo, Vidal; Pepe, Del Piero, Vucinic. All. Conte.

    MILAN (4-4-2): Amelia; Antonini, Thiago Silva, Mexes, Mesbah; Nocerino, Aquilani, Muntari; Emanuelson; Ibrahimovic, El Shaarawy. All. Allegri.

  • Barcellona, Guardiola rinnova per 1 euro in più di Mourinho

    Barcellona, Guardiola rinnova per 1 euro in più di Mourinho

    Ormai ci siamo, l’allenatore più vincente degli ultimi anni sta per legarsi, come ormai accade da due anni a questa parte, per un ulteriore anno al suo Barcellona vincitutto. Il rinnovo di Pep Guardiola è pronto già da un pezzo sulla scrivania del presidente Sandro Rosell ma dopo diversi incontri nella sede del club blaugrana ancora non è arrivata la sospirata firma sul nuovo contratto.

    Il motivo di tale ritardo va ricercato sostanzialmente in alcune condizioni poste dal tecnico spagnolo alla dirigenza del Barça e vincolanti al prolungamento del contratto in scadenza a giugno: in primo luogo la riconferma del suo intero staff con annesso adeguamento di contratto a partire dal vice Tito Vilanova, un giusto premio a coloro i quali lavorano da anni al fianco di Guardiola perchè da che mondo è mondo il merito dei successi viene riconosciuto esclusivamente al tecnico e quasi mai ai suoi collaboratori; poi interventi massicci sul mercato, in particolare in difesa e in attacco dove in cima alla lista del tecnico catalano compaiono i nomi di Thiago Silva e Neymar. Il corteggiamento verso i due calciatori è spietato, il difensore del Milan potrebbe prendere il posto in difesa di Piquè sempre di più ai ferri corti con Guardiola, notizia quest’ultima riportata dall’emittente TeleMadrid ma smentita seccamente dalla stessa società blaugrana tramite un comunicato ufficiale, mentre per l’astro nascente del calcio brasiliano vanno avanti le trattative con il Santos e con il procuratore dell’attaccante per anticipare il suo sbarco in Catalogna previsto, secondo le fonti ben informate, solo nel 2014 a Mondiale brasiliano concluso.

    Guardiola e Mourinho

    Ma la condizione più bizzarra sarebbe quella di chiedere un adeguamento del contratto – e fin qui nulla di strano – andando a percepire un euro in più d’ingaggio rispetto a quello che attualmente prende Josè Mourinho al Real Madrid, ingaggio quantificabile in circa 10 milioni. Un euro simbolico e provocatorio nei confronti del suo acerrimo nemico e rivale calcistico, come se volesse mettere in chiaro che l’allenatore più bravo e vincente, al momento, deve essere anche quello più pagato.

    Che il rinnovo sia soltanto questione di giorni è dimostrato dalle recenti dichiarazioni del Pallone d’Oro Lionel Messi che ha ammesso come Guardiola sia più importante e decisivo nel Barcellona più di quanto non lo sia lui. Un alleato di non poco conto per il tecnico.

  • Palermo – Milan 0-4, tripletta dell’alieno Ibrahimovic

    Palermo – Milan 0-4, tripletta dell’alieno Ibrahimovic

    Il Milan mette paura alla Juventus, andando a vincere sul campo del Palermo con un perentorio 4-0. Protagonista assoluto del match è Zlatan Ibrahimovic, autore di una tripletta, al suo ritorno in campionato dopo aver scontato le tre giornate di squalifica. Le reti dello svedese tutte nel primo tempo, mentre la quarta rete dei rossoneri viene siglata da Thiago Silva al 58′ su assist del Faraone El Shaarawy. Nella ripresa Allegri concede gli ultimi minuti a Pippo Inzaghi, che non riesce però a trovare la via della rete. Inesistente il Palermo, il cui unico pericolo è un palo colpito da Barreto quando il risultato era già sul 4-0. Tabù siciliano sfatato, ora la palla passa ai bianconeri di Conte.

    IBRA, IBRA, IBRA – Primo tempo da incubo per la squadra rosanero, costretta ad assistere impotente allo show di Ibrahimovic. Nei primi 10′ minuti è Emanuelson l’uomo più pericoloso dei rossoneri, la mira però non assiste l’ex giocatore dell’Ajax. Il Palermo si fa vedere soltanto in qualche ripartenza, senza comunque creare mai grossi pericoli alla retroguardia del Milan. La giornata di grazia del numero 11 milanista comincia al 21′, approfittando dell’errore madornale di Mantovani e finalizzando al meglio l’assist invitante del brasiliano Robinho.

    zlatan ibrahimovic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Vantaggio meritato per la squadra di Allegri che ha il merito di continuare nel forcing di inizio partita. Alla mezzora arriva il raddoppio dello svedese, dopo un contropiede perfetto, che batte Viviano calciando di punta il pallone. I padroni di casa sono in balia degli avversari che trovano il 3-0 4′ minuti più tardi ancora con il bomber di Malmoe, autore di una conclusione da incorniciare che lascia sbalorditi gli stessi suoi compagni di squadra. Mutti rimane impietrito difronte alla furia rossonera, che continua come un fiume in piena. Pochi minuti prima dell’intervallo c’è il miracolo del portiere siciliano che di piede nega il poker a Ibrahimovic.

    MONOLOGO MILAN – Chi si aspetta una risposta rabbiosa del Palermo rimane deluso. E’ infatti il Milan ad uscire dagli spogliatoi come se il risultato fosse ancora sullo 0-0. La difesa rosanero capitola al 58′ con il colpo di testa del brasiliano Thiago Silva, dopo che Ibra e il nuovo entrato El Shaarawy aveva scaldato i guantoni di Viviano. Raggiunto il 4-0 Allegri chiede ai suoi ragazzi di gestire l’incontro, anche perché fra 3 giorni c’è la trasferta di Londra contro l’Arsenal. L’unico reale pericolo dei padroni di casa è il palo colpito dal cileno Barreto al 61′. I ritmi calano vistosamente e il tecnico toscano decide di concedere spazio a Pippo Inzaghi, che entra in campo ad 8′ dal termine per Robinho. L’ultimo sussulto del Palermo è dell’israeliano Zahavi, subentrato ad un fischiatissimo Ilicic nel finale.

    L’ultima vittoria del Milan qui a Palermo fu nel 2006. I rossoneri salgono a quota 54 punti, e si portano momentaneamente a +4 sulla Juventus, impegnata fra meno di un’ora contro il Chievo allo Juventus Stadium.

  • Berlusconi e Nicchi bacchettano Buffon “un cattivo esempio”

    Berlusconi e Nicchi bacchettano Buffon “un cattivo esempio”

    Buffon finisce sotto l’occhio del ciclone per le sue dichiarazioni nel post partita di Milan Juventus sul gol annullato al centrocampista rossonero Muntari. Il portiere bianconero ha ammesso nella giornata di ieri che non avrebbe aiutato l’arbitro Tagliavento nel caso si fosse accorto che il pallone era entrato. Una frase stigmatizzata in primis da Silvio Berlusconi, per poi essere condannata dalla stessa società di Via Turati. Oggi è stato il presidente dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri) Nicchi a bacchettare il numero uno juventuno. La risposta del bianconero non si è fatta attendere. Lo stesso Buffon ha trovato anche un “avvocato” inaspettato, il milanista Thiago Silva.

    Un putiferio che è destinato a dividere il mondo del calcio. I moralisti invocano la censura alle parole di Buffon, mentre gli stessi calciatori stanno dalla parte del portiere, consapevoli che al suo posto la maggior parte di essi si sarebbero comportati allo stesso modo, ovvero negando anche difronte all’evidenza la realtà dei fatti per aiutare la propria squadra. Concetto spiegato lucidamente dal difensore rossonero Thiago Silva. Il brasiliano poco prima di partire per il ritiro della sua Nazionale ha dichiarato che a parti invertite avrebbe ugualmente negato il gol-fantasma.

    gianluigi buffon | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ovviamente non la pensa così Marcello Nicchi, il quale ha difeso a spada tratta la classe arbitrale da lui stesso rappresentata. Il presidente dell’Aia ha definito Buffon come un cattivo esempio per i giovani che si avvicinano a questo sport e che si sarebbe aspettato un comportamento ben diverso dal capitano della Nazionale italiana. Inoltre ha avvertito che d’ora in poi gli arbitri applicheranno il regolamento alla lettera, ufficializzando così l’avvio dell’era “tolleranza zero” nei confronti dei calciatori che si renderanno protagonisti di proteste o falli deplorevoli.

    Dal canto suo Buffon ha voluto rispondere attraverso il quotidiano La Stampa alle accuse piovutegli addosso nelle ultime ore, ribadendo che nessuno può giudicare il suo pensiero, giuste o sbagliate che siano, sfidando apertamente sia la società del Milan che il presidente dell’Aia.

    Il Diavolo è passato al contrattacco attraverso il canale ufficiale di Milan Channel che ha lanciato due pesanti editoriali contro la Juventus e il suo giocatore Andrea Pirlo (colpevole di aver dato due gomitate al rossonero Van Bommel), senza risparmiare pesanti critiche contro Gigi Buffon. In Via Turati si è voluto sottolineare come le dichiarazioni del bianconero siano state ancor più gravi perché insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

     

     

  • Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari si affrontano questa sera a San Siro per il posticipo della 20^ giornata di Serie A. I rossoneri perdono il difensore Thiago Silva, al suo posto Mexes. El Shaarawy titolare, Maxi Lopez scalpita in panchina. Fra gli ospiti occhi puntati sul neo acquisto Pinilla, che Ballardini sembra intenzionato a promuoverlo da primo minuto al fianco di Ibarbo e Cossu. Il Diavolo deve ottenere obbligatoriamente i tre punti per restare in scia della Juve, vittoriosa ieri sera nell’anticipo contro l’Udinese per 2-1. Gli isolani cercano il quarto successo in 31 partite disputate fino ad ora a San Siro contro i milanisti.

    THIAGO SILVA OUT – La squadra di Massimiliano Allegri arriva alla sfida contro il Cagliari dopo i tre risultati utili consecutivi ottenuti all’indomani della sconfitta nel derby. La vittoria di giovedì sera contro la Lazio in Coppa Italia ha permesso al Milan di arrivare in semifinale, dove ad aspettarlo c’è la Juve di Antonio Conte. In porta rientra Abbiati, dopo l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori per due settimane. In difesa la coppia centrale difensiva sarà composta da Nesta e Mexes. Thiago Silva non viene nemmeno convocato da Allegri per dei guai muscolari. Abate confermato sulla corsia di destra mentre a sinistra ballottaggio fra Antonini e il neo acquisto Mesbah. Il centrocampo rossonero vede la presenza dal primo minuto dell’olandese Van Bommel, con Nocerino e Clarence Seedorf nell’inedita posizione di centro-destra che partiranno nell’undici titolare. In attacco spazio dal primo minuto a El Shaarawy che giocherà al fianco dello svedese Zlatan Ibrahimovic. Alle loro spalle agirà il brasiliano Robinho. Ancora una bocciatura per il bomber Pippo Inzaghi, mentre con tutta probabilità Maxi Lopez farà parte dei sette uomini che si siederanno inizialmente in panchina. Saranno indisponibili invece gli infortunati Boateng, Merkel (per lui si profila un lungo stop), Flamini, Gattuso e Yepes, senza dimenticare il convalescente Cassano.

    Thiago Silva | ©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    PINILLA DALL’INIZIO – Nel Cagliari Ballardini potrà contare sul pieno recupero di Daniele Conti. Il capitano rossoblu è pronto a prendere in mano il centrocampo isolano dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due mesi, ma è probabile che ancora una volta tocchi allo svedese Ekdal a giocare dal primo minuto. Dessena e il richiestissimo Nainggolan andranno a completare il centrocampo sardo. In attacco potrebbe partire titolare il neo acquisto Pinilla, che insieme a Ibarbo e Cossu reciterà un ruolo fondamentale nel reparto offensivo rossoblu. Gli uomini della difesa saranno sempre gli stessi, con Canini e Astori centrali, Pisano e Agostini terzini. In porta il numero uno del Cagliari Agazzi. I sardi sono imbattuti da 3 partite. Infatti, dopo la vittoria ottenuta contro il Genoa nella prima partita dell’anno, sono arrivati i pareggi al Juventus Stadium contro i bianconeri, e lo 0-0 casalingo domenica scorso contro la Fiorentina. La situazione in classifica degli isolani è tutto sommato tranquilla, grazie agli 8 punti di vantaggio sul Cesena terzultimo.

    TABU SAN SIRO – I precedenti non sorridono al Cagliari. I rossoblu negli ultimi 10 incontri in Serie A hanno ottenuto soltanto un punto (0-0 casalingo nella stagione 2008-2009), a fronte di nove sconfitte. Nel recupero di dicembre, i rossoneri rifilarono 2 gol ai sardi di Ballardini tra le mura amiche. L’anno scorso a San Siro terminò 4-1 in favore della formazione milanista, che con quella vittoria festeggiarono lo scudetto della stagione passata. Nei 30 incontri disputati a Milano, i padroni di casa hanno vinto 18 incontri, pareggiato in 9 occasioni e subito soltanto 3 sconfitte.

    Probabili formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Seedorf, Van Bommel, Nocerino, Robinho, El Shaarawy, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Mesbah, Emanuelson, Ambrosini, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Atalanta Milan 0-2, le pagelle. Ibra monster

    Atalanta Milan 0-2, le pagelle. Ibra monster

    Continua il momento magico del Milan di Massimiliano Allegri, che sul campo dell’Atalanta centra la 10^ vittoria nelle ultime 12 partite di campionato. Confermato il primato insieme alla Juventus, anche lei vittoriosa nella prima partita del 2012 contro il Lecce a Via del Mare. Ancora una volta è Ibrahimovic a togliere le castagne dal fuoco. Lo svedese grazie alla realizzazione del rigore (molto contestato dai padroni di casa e oggetto della lite che ha visto protagonisti Allegri e Paparesta in un accesissimo post partita), stravolge il sostanziale equilibrio nei primi minuti di gara. Per Ibra è il 12° gol in questo campionato e raggiunge Denis al secondo posto nella classifica dei marcatori, comandata da Di Natale (autore di una doppietta nella vittoria dell’Udinese per 4-1 contro il Cesena). Buona la prestazione di Alexandre Pato, che si procura il penalty nel primo tempo e ad inizio ripresa colpisce di testa il pallone che si stampa sul palo. Per l’Atalanta una sconfitta indolore, potendo vantare ancora 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione occupata da Novara, Cesena e Lecce (tutte  e tre sconfitte quest’oggi), gli stessi che aveva prima della sfida contro i rossoneri. Da segnalare la buona prestazione corale della squadra di Colantuono, sfortunata in circostanza del rigore concesso generosamente dall’arbitro Rizzoli e sopratutto per il palo colpito al 13′ del secondo tempo con Denis, quando la palla era praticamente in porta (sarebbe stato il gol del momentaneo pareggio).

    Zlatan Ibrahimovic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Atalanta Milan, conclusasi con il risultato di 0-2 in favore dei rossoneri.

    ATALANTA

    Denis 5: “El Tanque” lotta contro la coppia centrale avversaria composta da Thiago Silva e Mexes, riuscendo a creare qualche apprensione ad Abbiati in circostanza di un bel tiro dopo 9′ minuti di gioco che finisce alto di poco. E’ incredibile però il suo errore al 13′ della ripresa quando sulla linea di porta colpisce il pallone con la gamba destra colpendo il palo. E se non bastasse vede Di Natale allontanarsi nella speciale classifica dei marcatori.

    Schelotto 6,5: fureggia sul versante di destra. E’ lì che l’Atalanta crea maggiori pericoli alla retroguardia rossonera. Dimostra di avere gambe e grossa tenuta fisica. Prandelli ci farà un pensierino?

    Manfredini 6: il replay toglie qualsiasi responsabilità al bergamasco sull’episodio del calcio di rigore. Inoltre è miracoloso quando salva sulla linea di porta un tiro di Ibrahimovic destinato ad entrare in porta sul momentaneo 0-1.

    MILAN

    Ibrahimovic 8,5: prestazione monster dello svedese all’Atleti Azzurri d’Italia, forse una delle migliori disputate con la maglia del Milan. Segna l’ennesimo rigore, fornisce l’assist a Boateng per il secondo e decisivo gol. Quando prende palla è immarcabile per gli avversari. Sacchi a fine partita celebra la straordinaria tecnica del giocatore affermando che sia il migliore solista di calcio al mondo, più forte anche di Messi. L’elastico ai danni di Ferri sul finire della partita vale da solo il prezzo del biglietto. Consigli prima e Manfredini poi gli negano la gioia della doppietta personale. Allegri non può che essere contento di un Ibra così, ma deve anche chiedersi che Milan sarà qualora lo svedese dovesse assentarsi in una o più partite.

    Thiago Silva 7: è il secondo fuoriclasse della squadra campione d’Italia in carica. La sua presenza nella difesa milanista ha il dono di conferire una grande sicurezza in più ai propri compagni. Il brasiliano, in tempi non sospetti, venne definito da Carlo Ancelotti come uno dei difensori centrali più forti in prospettiva. Dopo 3 anni non è una pazzia sostenere come Thiago Silva sia uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, non a caso il Barcellona di Pep Guardiola ha più volte provato a corteggiare il calciatore nelle ultime due estati. Quello che compie al 25′ della ripresa nel fermare un contropiede avversario pericolosissimo è lo spot migliore che il brasiliano potesse mandare ai suoi estimatori.

    Pato 6: il “Papero” è spesso fuori dal gioco rossonero ma ha il merito di entrare nell’azione decisiva del calcio di rigore al 21′ e poi colpisce il palo con un colpo di testa nei primi minuti del secondo tempo. Allegri poi decide di preservarlo per il derby sostituendolo con Robinho a metà ripresa.

    Boateng 6: nonostante si faccia trovare pronto in occasione del secondo gol grazie a una delle sue proverbiali incursioni offensive, il Boa soffre il pressing e la corsa degli avversari, mostrando una condizione fisica ancora precaria. Servirà un Boateng al top della forma fra 7 giorni, quando andrà in scena il derby della Madonnina.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6, Masiello 5, Ferri 5,5, Manfredini 6, Peluso 5,5, Schelotto 6,5 (80′ Gabbiadini s.v.), Cigarini 6, Carmona 6 (71′ Bonaventura 5,5), Padoin 6,5, Marilungo 6 (56′ Tiribocchi 5).
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Ferreira Pinto.
    Allenatore: Colantuono 6,5

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, Bonera 5,5, Mexes 6, Thiago Silva 7, Zambrotta 5,5, Van Bommel 5,5, Nocerino 6, Boateng 6, Emanuelson 5, Ibrahimovic 8,5, Pato 6 (’68 Robinho 6,5).
    Panchina: Amelia, Nesta, De Sciglio, Antonini, El Sharaawy, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri 6

    HIGHLIGHTS ATALANTA MILAN 0-2

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  • Milan Chievo 4-0 le pagelle, Ibra fa cento Thiago Silva capitano

    Milan Chievo 4-0 le pagelle, Ibra fa cento Thiago Silva capitano

    E’ davvero difficile dar dei voti alla partita Milan Chievo conclusasi sul 4 a 0 in favore di Ibra e compagni e mai in discussione per tutto l’arco del match. Il divario tra le due squadre è reso ancora più evidente dalla mancanza di cattiveria agonistica dell’undici di Di Carlo sorpresa sin dall’avvio dal pressing asfissiante e continuo dei rossoneri. Milan Chievo sarà ricordata per due aspetti importanti per i guinness quali il cento e il centounesimo gol di Ibra in Italia e il gol Thiago Silva con la fascia di capitano al braccio. Il brasiliano diventerà nel giro di qualche stagione il capitano della squadra raccogliendo l’eredità in termini di carisma e affidamento dei grandi Baresi e Maldini.

    Ibra e Thiago Silva protagonisti di Milan Chievo | ©Claudio Villa/Getty Images

    Milan Chievo le pagelle

    Amelia: 6 Un solo intervento su Pellissier per il resto vive una giornata tranquilla.

    Abate: 6,5 LO stato di forma è eccezionale copre tutta la fascia con grande impegno e dinamismo.

    Thiago Silva: 7 La sua presenza è forse più importante di quella di Ibra, perfetto ed elegante in difesa segna il suo primo gol con la fascia da capitano al braccio.

    Yepes: 6 Non è un test attendibile ma sembra stia tornando sui rendimenti della scorsa stagione.

    Antonini: 5,5 Ci mette tanto impegno ma come spesso gli accade è troppo precipitoso.

    Van Bommel: 6,5 Se i ritmi sono bassi la sua presenza diventa determinante

    Aquilani: 6,5 Tanta corsa e tanta qualità. FInisce la partita con un assist, un quasi gol e tanti km macinati.

    Nocerino: 6 La partita è cosi semplice che non serve affatto la sua grinta

    Boateng: 6 Non in vena di grandi imprese questa sera

    Ibrahimovic: 7,5 Due gol un assist e tantissime giocate d’alta scuola è in un momento psicofisico straordinario.

    Pato: 6 Ancora distante dalla forma migliore dimsotra di aver una straordinaria confidenza con il gol.

    Emanuelson, Robinho ed El Shaarawy sv

    Pagelle Chievo
    Sorrentino: 6 Tenta di opporsi allo strapotere rossonero ma è lasciato da solo a difendere il fortino.

    Frey: 5,5 Quando dalle sue parti capita Ibrahimovic soffre parecchio se la cava anche se con tante difficoltà con Antonini e Nocerino.

    Cesar e Mandelli 5 Primo tempo disastroso per entrambi lontani dall’uomo non riescono mai a contrastare gli attacchi rossoneri.

    Jokic: 5 Perde il confronto con Abate mai propositivo e sempre in affanno.

    Rigoni: 5Manca della solita grinta e qualità. regala una giornata di gloria a Van Bommel.

    Luciano: 4 Due dei quattro gol rossoneri nascono da suoi errori. Di Carlo forse gli chiede troppo schierandolo a interno di un centrocampo a tre.

    Bradley: 6 E’ l’unico a farsi apprezzare per impegno e dinamismo.

    Sammarco: 4,5 Dovrebbe esser l’elemento di fastidio per il gioco rossonero in realtà vive una partita in ombra.

    Pellissier: 6 Quando la palla transita dai suoi piedi il Chievo crea qualcosina di buono.

    Thereau: 5,5 Il ragazzo ha qualità ma vive ancora lunghissime pause.

    Acerbi: 5 Vacek sv

    Milan Chievo video highlights Youtube

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  • Milan con il Chievo senza Nesta, dubbio Thiago Silva

    Milan con il Chievo senza Nesta, dubbio Thiago Silva

    Il turno di campionato del post Milan-Barcellona, dopo una sconfitta di misura contro la squadra regina del calcio attuale, porta con sè le scorie di un impegno di coppa, con qualche acciacco di troppo e la necessità di riproiettarsi in clima campionato e, nello specifico, sull’impegno contro il Chievo di Mimmo di Carlo, valido per la 13esima giornata di Serie A.

    Alessandro Nesta | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    I pensieri negativi in casa rossonera riguardano le condizioni di Alessandro Nesta, che sarà costretto ad uno stop di 30 giorni a causa di una distrazione del muscolo otturato interno destro, che lo costringerà a rientrare con tutta probabilità dopo la sosta Natalizia: al suo posto, contro i clivensi potrebbe essere schierato Bonera oppure, in alternativa, Philippe Mexes, che vivrebbe, così, l’esordio stagionale dopo il recupero dal lunghissimo infortunio.

    Lo stop di Nesta si somma, così, a quelli degli infortunati di lungo corso, fra cui Antonio Cassano e Rino Gattuso, che stanno, comunque, continuando sulla strada del lento ma graduale recupero. In tema di infortuni, oltre al problema di Nesta, per la gara con il Chievo è in dubbio anche la presenza dell’altro centrale difensivo, Thiago Silva, anche se potrebbe stringere comunque i denti ed essere schierato da Allegri; in caso contrario, potrebbe essere concesso spazio a Yepes.

    Fra gli altri abili ed arruolabili, Allegri potrebbe decidere di chiedere gli straordinari a Boateng ed Ibrahimovic, schierati anche mercoledì sera in Champions League, proponedo in attacco Alexandre Pato anzichè Robinho in coppia con Ibra.

    Sarà, dunque, un Milan parzialmente sperimentale, ma le necessità richiedono di affinare lo spirito di adattamento per superare l’ostacolo Chievo nonostante l’emergenza infortuni, nella speranza che la cattiva sorte, prima o poi, decida di allontanarsi da Milanello.

  • Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    L’epica rimonta effettuata del Milan contro il Lecce ha permesso al Milan di recuperare posizioni in classifica sulle principali rivali alla vittoria finale, Massimiliano Allegri però, scampato il pericolo predica attenzione per la partita di domani che vedrà ospite a San Siro il Parma di Franco Colomba. I ducali dopo l’immeritato ko interno sono un avversario ostico sopratutto nelle ripartenze, vero tallone d’achille rossonero, grazie alla velocità di Biabiany e Giovinco.

    Massimiliano Allegri | ©Getty Images
    Il tecnico rossonero, inserito nella lista del Pallone d’Oro per gli allenatori, oggi in conferenza stampa ha presentato cosi il match “Nei prossimi due turni la classifica incomincerà a spezzarsi verso l’alto. Dobbiamo arrivare alla sosta di novembre in ottima posizione di classifica e chiudendo il girone di Champions martedì prossimo. Occhio al Parma ha tanta qualità e corsa, sarà una gara molto difficile”. “Il campionato è molto equilibrato, credevo di poter recuperare dei punti a chi sta davanti e adesso dobbiamo continuare a credere nelle qualità della nostra squadra. Con i miei ragazzi ho un buon rapporto. Abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare a essere i favoriti” Allegri poi descrive il Parma “Domenica hanno perso immeritatamente, a Napoli hanno fatto una buona partita, l’unica partita brutta che hanno fatto è stata quella contro la Juventus”. La Formazione. Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano ritrovando Thiago Silva in difesa e dando la prima opportinità stagionale per Mexes. Probabile anche l’avvicendamento a sinistra tra Antonini e Taiwo, in attacco spazio a Boateng e Robinho. Colomba vista la probabile assenza di Floccari potrebbe rinfoltire il centrocampo chiedendo a Biabiany e Valdes di supportare il piccolo Giovinco in attacco.

  • Barcellona-Milan 2-2, le pagelle. Nesta e Thiago Silva, che muro!

    Barcellona-Milan 2-2, le pagelle. Nesta e Thiago Silva, che muro!

    Un insolito Milan ha strappato ieri sera un pari al Camp Nou denotando l’impotenza sul piano del gioco e del palleggio rispetto al Barcellona esaltando però la fase difensiva, i suoi titani Nesta e Thiago Silva bravi a far a sportellate con gli avanti catalani asfissiandone la manovra. Dopo il commento e gli highlights proviamo a stilare adesso le pagelle individuali.

    Pagelle Barcellona:
    Valdes: sv
    Raccoglie in rete due palloni senza averne colpa. Per il resto è inoperoso.
    Dani Alves: 7 Gioca praticamente da ala e dai suoi piedi partono tutte le azioni catalane.
    Mascherano: 5 Distratto su Pato in avvio è impreciso anche nell’impostazione.
    Busquets: 5 Divide con il compagno le colpe sul gol di Pato. Partita mediocre ed in più ha grosse responsabilità sul gol di Thiago Silva.
    Xavi: 6,5 Regia nascosta ma importantissima
    Keita: 6 Lui è quello chiamato al sacrificio, l’inoperosità del Milan gli rende la vita facile facile.
    Puyol: 5,5 Fa il suo ritorno in campo ma la condizione non è ancora ottimale.
    Iniesta: 6 QUalche buona giocata prima dell’infortunio.
    Fabregas: 6 Si limita ai passaggi semplici, da lui ci si aspetta di più.
    Pedro: 6,5 Più nascosto rispetto al suo solito ma è sempre pronto a metterla dentro.
    Messi: 7 La sua classe non è in discussione ma ogni volta è una sorpresa.
    Villa: 7 Si sfianca in un lavoro di copertura ma è lucido al momento della punizione.

    Abbiati 5,5 Prende due gol senza grosse colpe è però troppo insicuro respingendo anche palloni semplici ed è impreciso e troppo precipitoso quando i difensori sono costretti al retropassaggio.
    Abate: 5,5 Questa partita gli servirà per completare la sua crescita, la distrazione sul gol del pari vanifica però i sacrifici di una partita difficile.
    Nesta: 7 La brutta prestazione contro la Lazio faceva temere in vista del Camp Nou. Il difensore però dimostra ancora una volta di esser uno dei più forti al mondo tenendo testa a Messi.
    Thiago Silva: 7 Partita perfetta in difesa e un gol importantissimo.
    Zambrotta: 5 Siamo alle solite. Il Milan ha un problema sull’out sinistro. Partita senza spunti interessanti e con qualche disattenzione di troppo.
    Van Bommel: 6 Cerca di contrastare i giocolieri catalani, fatica tanto in fase di impostazione.
    – Aquilani: sv
    Nocerino: 6,5 L’esordio al Camp Nou metterebbe i brividi a chiunque, è troppo precipitoso nel buttar via la palla. Il calcio d’angolo nel finale è però tutto merito suo.
    Seedorf: 6 Cerca di dare ordine ed è l’unico a tener palla tra i piedi.
    Boateng: 5 Forse l’infortunio, forse la tensione va sempre fuori giri.
    Ambrosini: 5,5 Dà il solito aiuto in termini di quantità.
    Cassano: 5 L’importanza della partita lo sovrasta sta in campo un ora da spettatore.
    Emanuelson: 6 Il suo ingresso serve per placare l’irruenza di Dani Alvel.
    Pato: 6,5 I grnadi stadi lo esaltano. Grande al Bernabeu lascia la sua firma anche nel suggestivo Camp Nou.