Tag: thiago silva

  • Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    A.C. Milan di aver ceduto al Psg Thiago Silva“. Tramite questo comunicato telegrafico di sole 10 parole quasi a voler far passare la nota inosservata, e con un errore di scrittura (non compare la parola comunica corretto qualche istante più tardi) emesso alle 18:45, il Milan ha ufficializzato la cessione al Paris Saint Germain di Thiago Silva. Neanche un accenno di ringraziamento al ragazzo come si suol fare in questi casi. Un epilogo scontato considerati gli ultimi giorni in cui anche dai vertici rossoneri, Berlusconi in primis, provenivano indicazioni in questo senso, ovvero della cessione del più forte difensore del mondo in circolazione al club guidato da Carlo Ancelotti.

    Thiago Silva ha già sostenuto le visite mediche in Brasile dove il centrale ormai ex rossonero si trova in ritiro con la nazionale verdeoro per prepararsi in vista delle Olimpiadi di Londra, subito dopo l’ok del medico sociale del club parigino Chris Rolland si è potuto mettere nero su bianco e concretizzare l’affare che porterà nelle casse del Milan 42 milioni di euro, una cifra stratosferica per un difensore. Thiago Silva ha firmato un contratto della durata di 5 anni a 7.5 milioni di euro netti a stagione come si apprende direttamente sul sito del Psg che annuncia così, comprensibilmente con tut’altro umore, l’arrivo del difensore più forte del mondo “Thiago Silva est Parisien” e ancora “Bienvenue Thiago Silva” con tanto di comunicato annesso alla storia e alla carriera del campione brasiliano.

    Thiago Silva © Marco Luzzani/Getty Images

    Fine della messa in scena architettata da Silvio Berlusconi con l’ausilio dell’ “audace” e fido Adriano Galliani. Il presidente del club rossonero era addirittura intervenuto in diretta su Sportitalia nella trasmissione Speciale Calcio Mercato per annunciare trionfalmente a tutto il popolo rossonero del rifiuto alla proposta allettante del Paris Saint Germain, così come aveva fatto qualche anno addietro con Kakà (la trasmissione era però il Processo di Biscardi) che 6 mesi più tardi poi si trasferì al Real Madrid, ritirandolo dal mercato enfatizzando sul notevole sforzo economico fatto per trattenerlo prendendo per i fondelli, per usare un eufemismo, i tifosi del Milan. In realtà Thiago Silva era stato promesso al Psg già quando Galliani volò a Parigi il 12 di giugno per ascoltare l’offerta dell’amico Leonardo subordinando però la cessione del brasiliano all’acquisto anche di Zlatan Ibrahimovic, di cui il Milan si è voluto sbarazzare per via dell’oneroso ingaggio, confezionandoli in un unico pacchetto privandosi così in un sol colpo di due colonne portanti del Milan che fanno seguito agli addii illustri dei senatori, da Gattuso a Seedorf, da Inzaghi a Nesta andando così incontro ad una rifondazione totale della squadra.

    Dopo l’ufficialità di Thiago Silva si attende a breve anche quella del gigante svedese, l’annuncio presumibilmente arriverà lunedì, che in queste ore sta limando gli ultimi dettagli del suo nuovo ricchissimo contratto con il Psg che lo porterà a guadagnare circa 14 milioni di euro netti all’anno.

  • Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Prima battuta d’arresto per il calciomercato Inter. I due obiettivi brasiliani della società nerazzurra sono sempre più lontani, o per meglio dire Paulinho sicuramente non arriverà a Milano visto che ha rinnovato con il Corinthians mentre il sogno di Moratti Lucas si allontana sempre più, su di lui c’è il forte pressing del Manchester United, pronto ad offrire ben 33 milioni di euro per portarlo alla corte di Sir Alex Ferguson.

    Insomma potremmo dire venerdì nero per l’Inter ma momento nero per il calcio italiano. Prendendo spunto dagli obiettivi brasiliani sfumati si evince che il campionato italiano non gode più dello stesso appeal di un tempo (Paulinho preferisce restare in Brasile piuttosto che giocare in Italia), dall’ormai mera speranza Lucas si evince invece ciò che un dato di fatto lampante: i top club italiani a livello economico non possono più competere con i top club europei vedi il Manchester United che spara alto per Lucas, che sarà anche un fenomeno come dicono ma che al momento non ha ancora dimostrato di valere le cifre astronomiche richieste dal suo club di appartenenza (San Paolo).

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    IL CALCIO ITALIANO PIANGE – A peggiorare il quadro inoltre dobbiamo registrare la tendenza che vede alcuni dei pezzi pregiati del nostro campionato andare all’estero più per idolatrare il Dio denaro che per altro. Ezequiel Lavezzi, esploso nell’ultima stagione a Napoli, non ci ha pensato due volte ad abbandonare la piazza di Napoli che tanto lo amava, pur di andare a giocare al Psg in un campionato francese che con tutto il rispetto non potrà mai valere quello italiano. E non basterà di certo lo sceicco del Psg a cambiare il livello della Ligue 1 visto che a comprare è solo il Paris Saint-Germain. Però, i padroni del calciomercato europeo sono loro, perchè oltre a Lavezzi, il club di Leonardo ci porterà via due autentici fenomeni, due giocatori che fanno reparto da soli: Ibrahimovic e Thiago Silva. Il Milan ha provato a resistere alle tentazioni parigine ma alla fine si è dovuto inchinare allo strapotere economico del club di Parigi, che porterà via al Milan due colonne portanti non solo del club milanese ma di tutto il calcio italiano. Non bastassero gli addii di Lavezzi, Ibra e Thiago Silva il campionato italiano perderà altri due talenti, stavolta italiani, come Verratti (anche lui al Psg) e Borini, passato al Liverpool che ha creduto in lui più di quanto ci credesse la Roma. E sono proprio gli addii di Verratti e Borini (meno eclatanti in termini economici) che devono far riflettere tutto il calcio italiano e fanno forse ancora più male…

    ADDIO PAULINHO, SPERANZA LUCAS – Chiusa la parentesi seppur lunga ma doverosa per un calcio italiano in crisi, ritorniamo ad analizzare nel dettaglio la situazione Inter. Il ds Piero Ausilio è da poco tornato dal Brasile, ma potrebbe tornarci presto. Di sicuro però non tornerà per convincere Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, che già ha comunicato la sua intenzione di rimanere almeno un altro anno tra le file del Timao, in modo tale da poter giocare la Coppa Libertadores (Corinthians campione in carica) e il Mondiale per Club per preparsi al meglio ai mondiali brasiliani del 2014, vera e propria ossessione dei giocatori verdeoro. Discorso diverso per Lucas Rodrigues Moura da Silva, trequartista classe 1992 del San Paolo, vero e proprio sogno del presidente Massimo Moratti. In effetti per Lucas c’è ancora una speranza, seppur piccola, ma pur sempre una speranza. Dal Brasile non arrivano notizie incoraggianti perchè sul talentuoso brasiliano si è inserito prepotentemente il Manchester United, che avrebbe già offerto 33 milioni di euro, cifra superiore sia alla richiesta del San Paolo (30 milioni) ma soprattutto superiore all’offerta nerazzurra (25 milioni). Ecco che allora l’Inter potrebbe tentare l’ultimo assalto in Brasile provando almeno a pareggiare la cifra offerta dai Red Devils contando anche sui buoni rapporti tra l’entourage del brasiliano e i dirigenti nerazzurri. Ma a questo punto molti (non solo i tifosi nerazzurri) si chiederanno ma il gioco vale la candela? Varrebbe la pena svenarsi economicamente parlando per portare in Italia uno come Lucas? Se ciò accadesse non solo sarebbe un controsenso contro la politica messa in atto da Inter e Milan ma evidenzierebbe anche la confusione vigente nel calcio italiano. Lasciamo andar via i vari Verratti, Borini e via dicendo inseguendo stranieri costosissimi che magari non valgono neanche i nostri talenti. Riflettiamo. Riflettiamo.

  • Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ormai è quasi tutto pronto, dopo l’incontro a tre tra Mino Raiola, Leonardo e Ibrahimovic in terra svedese, l’acquisto dei due gioielli rossoneri sembra essere definitivo. Non bastassero i vari incontri a Parigi, a confermare il tutto arriva anche Silvio Berlusconi che ha così dato il via alla trattativa. Il patron del Milan ha dichiarato che con la vendita di Ibrahimovic e Thiago Silva il club di Milanello risparmierà una cifra attorno ai 170 milioni di euro, con la quale Galliani e compagni potranno ricostruire la squadra.

    In queste ore infatti Zlatan Ibrahimovic sta chiudendo la trattativa con il Paris Saint Germain: la squadra di Carlo Ancelotti aveva offerto al bomber svedese 9 milioni di euro a stagione ma Mino Raiola ha fatto intendere a Leonardo che la cifra era troppo bassa e stamattina il contratto è arrivato a toccare quota 12 milioni di euro per le prossime tre stagioni; un passo avanti vero la richiesta di Ibrahimovic ben salda a 15 milioni di euro.

    Zlatan Ibrahimovic © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda invece il brasiliano Thiago Silva,  lo stipendio sarà di 7,5 milioni all’anno, come era stato già dichiarato dal club francese durante la trattativa che aveva coinvolto il Milan all’inizio del mese. Sicuramente due grandi acquisti per il PSG che ora potrà competere nel migliori dei modi con le più grandi squadre nella prossima stagione: nei prossimi giorni lo svedese è  infatti atteso a Parigi per le visite mediche mentre per Thiago Silva si dovrà aspettare la fine delle Olimpiadi in quanto è impegnato a Londra 2012 con la squadra verdeoro.

    Dall’altra parte sono però due grandi perdite per il Milan che ora dovrà mettersi alla ricerca di giocatori in grado di prendere il posto di Thiago Silva e Ibrahimovic: nei giorni scorsi la squadra rossonera ha reso pubblica la propria volontà di ingaggiare come attaccante Carlos Tevez oppure Dzeko mentre è stata aperta anche la trattativa per il centravanti Destro e per il difensore del Porto Rolando. Quel che è certo è che grazie ai 65 milioni di euro più 9 di bonus che il PSG andrà a consegnare al Milan, permetterà alla squadra rossonera di mettere a segno alcuni colpi di mercato interessanti.

  • Milan, Astori e Destro per il dopo Thiago Silva e Ibrahimovic

    Milan, Astori e Destro per il dopo Thiago Silva e Ibrahimovic

    Sta iniziando una nuova era in casa Milan. La cessione di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg è sempre più vicina e la società da questa doppia cessione guadagnerà circa 170 milioni di euro tra soldi che arriveranno dal club parigino e denaro risparmiato dagli ingaggi faraonici dei due pilastri milanisti. Una loro cessione equivale ad un ridimensionamento della squadra visti i nomi dei papabili sostituiti. C’è da aggiungere che la trattativa tra il club lombardo e quello francese non è ancora stata ultimata, si attende la risposta di Ibrahimovic, che probabilmente chiederà un ritocco dell’ingaggio per potersi trasferire in un campionato ancora poco apprezzato come quello francese. Thiago Silva avrebbe già accettato il trasferimento a Parigi, convinto definitivamente dal tecnico Carlo Ancelotti.

    I nomi che circolano per sostituire i due leader del Milan non faranno certamente aumentare il numero di abbonamenti, anzi, molti chiederanno il rimborso. I giocatori tenuti sotto osservazione dal club sono Canini e Astori del Cagliari e Ogbonna del Torino per sostituire il difensore brasiliano, mentre per l’attacco è tornato di moda Mattia Destro, autentico uomo mercato, cercato da Juventus, Inter, Roma e adesso lo stesso Milan. L’agente di Astori e Destro, Claudio Vigorelli, quest’oggi è stato visto entrare nella sede del club rossonero in via Turati, dove era fissato un incontro con l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, per discutere la situazione dei due assistiti.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Mattia Destro ha una situazione contrattuale complessa, è in compartecipazione tra Siena e Genoa. Prima di poter aprire una trattativa con il 21 enne, le due società dovranno trovare l’accordo per chiudere la comproprietà.
    La situazione di Davide Astori è più semplice. Il difensore del Cagliari ha appena rifiutato un’offerta importante dalla Russia, giurando fedeltà al club rossoblu. Potrebbe trovare difficoltà a lasciare l’isola dopo determinate dichiarazioni. Ma non sarà semplice respinge un’eventuale avance del Milan, società nella quale è cresciuto calcisticamente il giocatore.

    Gli altri nomi che girano nella ambiente rossonero sono quelli del difensore Ogbonna, ma Cairo non lo cede per meno di 15-18 milioni di euro, mentre Canini è ad un passo dalla firma con il Genoa.
    Ancora più lontane le ipotesi Dedè per la difesa e Tevez o Dzeko per l’attacco. Il Milan ha già occupato una casella per l’extracomunitario, ufficializzando poche ore fa il giovane portiere Gabriel, quindi rimane disponibile solo un posto libero, un posto che Galliani con ogni probabilità si terrà libero per un colpo di fine mercato.

    Dopo l’addio a fine stagione dei senatori, parliamo di Nesta, Gattuso, Seedorf e Inzaghi, leader dello spogliatoio milanista, tifosi e squadra dovranno prepararsi ad un nuovo doppio addio, nella speranza che non venga un “mal di pancia” anche a Boateng e Cassano.

     

  • Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    La frase inserita nell’articolo è una delle più celebri di tutta la storia del cinema con Galliani a vestire, purtroppo per i tifosi rossoneri, i panni del c.d. “venditore” impotente che vorrebbe ribellarsi e combattere ma che deve inesorabilmente inchinarsi alla legge del più forte.

    Ma siamo veramente sicuri che al giorno d’oggi una simile proposta economica avanzata da parte di soggetti che usano i soldi come i comuni mortali usano i fazzoletti per potersi asciugare da questi giornate torride, indebolisca veramente il Milan?

    Dai conti fatti dai più autorevoli quotidiani nazionali il club di via Turati andrebbe a guadagnare e conseguentemente anche risparmiare dai due ingaggi dei giocatori, circa la bellezza di 170 milioni di euro che renderebbero il Milan la squadra regina del mercato futuro e sino alla sua chiusura del 31 agosto. Ovviamente la perdita più importante per il club rossonero è rappresentata dalla partenza del brasiliano Thiago Silva, considerato unanimemente il difensore più forte al mondo mentre per lo svedese, il suo procuratore Mino Raiola è volato subito in Svezia fiutando l’ultima grande occasione per poter strappare un ingaggio in doppia cifra per il suo assistito che per anni ha gridato ai quattro venti di voler vincere tutto e come sempre decide poi di preferire il vil denaro.

    Ibra e Thiago Silva in rossonero ©Claudio Villa/Getty Images

    Le occasioni sul mercato ci sono per poter almeno cercare di colmare le lacune in difesa, vedi Hummels del Borussia Dortmund ed il brasiliano Dedè mentre in attacco si potrebbe virare su un vecchio pallino di almeno tre estati fa e rappresentato da Edin Dzeko o magari fare uno sgarbo alla Vecchia Signora soffiandogli il montenegrino Stevan Jovetic.

    Adesso per Galliani e Braida arriva veramente il momento della verità, un bivio decisivo almeno per i prossimi cinque anni della storia milanista che deve comunque essere intrapreso nel più breve tempo possibile e cioè, decidere di tenere i due top player ed arrancare stancamente sino a fine agosto cercando di cogliere l’ennesimo occasione stile Nocerino 2011, oppure rivoluzionare e ringiovanire completamente una squadra che sicuramente sta risentendo più tutte del cambiamento economico e soprattutto sociale che sta vivendo il mondo del calcio italiano.

  • Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Poco meno di un mese fa, quando Adriano Galliani raggiunse Parigi per un primo contatto con il PSG in merito alla vendita del difensore brasiliano Thiago Silva, il club guidato da Carlo Ancelotti aveva messo ben 77 milioni di euro nella valigetta, pronto a portare nella propria società non solo il talentuoso verdeoro, ma anche Ibrahimovic. Quella fu infatti la prima vera grossa proposta che il Paris Saint Germain fece al Milan per acquistare i due rossoneri: 47 milioni sarebbero stati spesi per Thiago Silva ed i restanti 30 per lo svedese Ibrahimovic. Ma alla fine le due parti non sono riuscite a trovare un incontro ed il club rossonero si è così lasciato sfuggire la vera occasione di fare cassa.

    Insistenti però, Leonardo ed il suo staff, hanno continuato la caccia a Thiago Silva, facendo intervenire per ben due volte il presidente Silvio Berlusconi che ha dovuto alzare lo stipendio al giocatore per fare in modo che restasse anche nella prossima stagione a Milano per vestire la magliar rossonera. Nonostante tutto in questi giorni a riaprire i giochi è stato proprio Adriano Galliani che, in una intervista, ha dichiarato che nessuno è incedibile e che il mercato appare lungo e fatto di colpi di scena. Una tattica per rimettere in gioco sia Thiago Silva che Ibrahimovic quella di Galliani o forse solamente un modo per mettere benzina sul fuoco e riaprire le porte al PSG. In Francia le voci sono infatti arrivate in un batter d’occhio e stamattina l’offerta è arrivata bella pronta alle porte del Milan.

    Ibrahimovic e Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Questa volta il club degli ex rossoneri Carlo Ancelotti e Leonardo ha abbassato la cifra a 60 milioni di euro: un’offerta per mettere a segno un colpo doppio e provare a portarsi a casa nuovamente Ibrahimovic e Thiago Silva. Una somma sicuramente inferiore ai 77 milioni iniziali ma che permetterebbe comunque al club di Berlusconi di partire con gli acquisti e metterli a disposizione di Allegri e compagni che hanno già cominciato la preparazione estiva. L’allenatore del Milan oltre ad aspettare i giocatori che rientreranno più tardi causa la partecipazione agli Europei 2012, spera di poter aver presto sul campo anche i vari calciatori che il club rossonero vuole acquistare: tra tutti dovrebbe esserci l’attaccante Andy Carroll ed il famoso “Mister X” che sembra provenire sempre più dalla Spagna: gli occhi del Milan sono infatti puntati su Xabi Alonso e Lassana Diarra. Per quanto riguarda invece i possibile sostituti di Thiago Silva e Ibrahimovic, il ds rossonero ha voluto maggiori informazioni sul difensore della Nazionale azzurra Angelo Ogbonna, ora in forza al Torino, mentre per gli attaccanti mirino spostato tra Matri e Carlos Tevez.

    Dall’altra parte il PSG è alla ricerca continua di talenti e di giocatori che siano in grado di portare la squadra ad alti livelli e quindi, nonostante le continue risposte negative ottenute dal Milan alla richiesta dell’acquisto di Thiago Silva, ci riprova, sperando che questa volta il tutto vada a buon fine; se così fosse Ancelotti potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di grande per la stagione 2012/2013, contando anche che nei prossimi giorni potrebbe esserci la conferma dell’arrivo del giovane talento italiano Marco Verratti.

  • Milan, Galliani serve il tormentone Thiago Silva

    Milan, Galliani serve il tormentone Thiago Silva

    Dove eravamo rimasti? Ah sì, alla notte degli Oscar. Thiago Silva al Psg, contratto da sogno, volo di Galliani Malpensa-Parigi per certificare l’inizio della trattativa, sorrisi e abbracci tra Leonardo e l’ad rossonero, la finestra dal Brasile, ecc. E poi, dulcis in fundo, il deus ex machina: Silvio Berlusconi. Mancava soltanto lui d’altronde per completare un quadro perfetto di burlesque. Affiancata alla burla in salsa milanese (con tipici accenti transalpini) arriva l’immagine sacra della preghiera. Sacro e profano si unirono per partorire quello che può considerarsi uno dei capolavori cinematografici del nuovo millennio, capace di far venire la pelle d’oca anche ad un certo Aurelio De Laurentiis, che di film e oscar non è proprio l’ultimo arrivato. Dopo un mese di applausi il Milan torna al cinema d’autore, ancora con Thiago Silva.

    Si sa, l’opera prima è sempre la migliore. Un po’ come la risposta che si da, è la prima quella che conta. Non dovrebbe fare eccezione nemmeno stavolta il sequel preannunciato da Galliani ieri in anteprima mondiale, che difficilmente accosterà lungo l’autostrada della California il colossal Thiago Silva Primus. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo film, Galliani è stato piuttosto sibillino, difronte a pochi intimi. Tutto aperto, così il factotum del Diavolo ha lanciato la pellicola da lui diretta insieme al regista occulto Silvio Berlusconi (la cui assenza ieri sera non è passata di certo inosservata). Una frase che può significare tutto e il contrario di tutto.

    thiago silva | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Tutto aperto nel senso che fino al 31 agosto il pubblico potrà entrare gratis al cinema. Tutto aperto potrebbe però fare il verso ad un più volgare fatevi sotto, siamo aperti, frase decisamente abusata da scostumati venditori ambulanti, in cerca di offerte migliori per i loro non sempre pregevoli prodotti e utensili. La questione rimane aperta, e crediamo che il dibattito non potrà esaurirsi nello spazio di poche righe.

    Fatto sta che quel Tutto aperto pronunciato ieri continua a suonare sinistramente nelle menti diaboliche dei tifosi del Milan. Quest’ultimi sono ridotti a semplice palline impazzite, prigioniere di un flipper senza fine, cavalcato con estrema maestria dai padroni di casa Galliani e Berlusconi. Perché da ieri è Tutto aperto se fino al giorno prima era Tutto chiuso? Perché un incipit come quello di ieri, quale motivo c’era di ricordare che negli ultimi 26 anni il Milan ha vinto più trofei di qualunque altro club italiano? Non è che Galliani in realtà è il Petruccio di Shakespeare il cui compito è quello di domare tutti i bisbetici rossoneri che urlano e strepitano se ricordano alla dirigenza la caduta verticale della società in questi ultimi anni?

    In realtà a Galliani manca la verve e la compulsiva ricerca lessicale che caratterizzava il protagonista della  commedia del sommo Shakespeare. C’è però da sottolineare come in realtà al rossonero non sia privo di astuzia, che si traduce in un piano da ennesimo premio Oscar. E se in realtà il rinnovo contrattuale stipulato non meno di 7 giorni fa avesse soltanto fatto lievitare il prezzo del giocatore, il quale è atteso da una ricca Olimpiade, torneo dove è destinato ad emergere in tutta la sua magnificenza, con l’effetto collaterale piuttosto positivo di una nuova asta, vera stavolta, tra Psg e Barcellona, con gli infiniti francesi capaci di alzare ulteriormente l’offerta precedente di oltre 40 milioni di euro.

    Stai a vedere che Galliani ha in mente di ripetere il colpo Nocerino delle ore 18 ancora in data 31 agosto? Sì, stavolta però a parti invertite.

  • Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Sospiro di sollievo per i tifosi rossoneri, Thiago Silva ha rinnovato il contratto con il Milan ponendo fine così alla lunga telenovela che da più di un mese teneva con il fiato sospeso i supporters della società di via Turati. Il difensore brasiliano vestirà ancora la maglia rossonera fino al 30 giugno 2017. Ad annunciare l’accordo raggiunto è una nota pubblicata sul sito ufficiale della società: “L’AC Milan comunica di avere prolungato al 30/06/2017 il contratto economico del calciatore Thiago Silva“.

    Il procuratore del calciatore è riuscito ad ottenere un aumento dell’ingaggio che già era stato ritoccato dodici mesi fa (scadeva nel giugno 2016) ottenendola firma per circa 6 milioni di euro con possibilità di aumento nel quinquennio, una cifra inferiore a quella che il giocatore avrebbe ricevuto al PSG (circa 9 milioni di euro) ma una cifra che sembra la giusta via di mezzo tra la richiesta dell’agente e le possibilità economiche del Milan.

    Thiago Silva | © Marco Luzzani/Getty Images

    Agli inizi di Giugno Thiago Silva era dato in partenza alla volta del Paris Saint Germain, con gli sceicchi pronti a sborsare una somma vicino ai 50 milioni di euro pur di accontentare le richieste di Carlo Ancelotti e Leonardo. Fu il perentorio no di Silvio Berlusconi a fermare qualsiasi trattativa ridando la speranza ai milioni di tifosi del Diavolo che male avevano appreso la notizia. Tuttavia sembrava che il capitolo Silva/PSG potesse riservare qualche altra sgradita sorpresa, ma nelle prime ore del pomeriggio di oggi, si è definitivamente conclusa la trattativa. Thiago Silva rimane a Milano. E allora chi partirà per consentire alla società di via Turati di far cassa? Un nuovo allarme potrebbe scattare ma questa volta nel reparto offensivo. Sembra infatti che Zlatan Ibrahimovic possa prendere una strada diversa da Milano. Nelle ultime ore infatti le parole di Mino Raiola, procuratore dello svedese, evidenziavano dubbi sulla permanenza di Ibra anche il prossimo anno. Il giocatore vorrebbe tornare in Spagna, questa volta però, a vestire la maglia del Real Madrid dove Mourinho sarebbe felice di accoglierlo in squadra.

  • Rinnovo Thiago Silva, Milan richiama il Psg. E Berlusconi?

    Rinnovo Thiago Silva, Milan richiama il Psg. E Berlusconi?

    Alle volte ritornano. Per alcuni era inevitabile, per i romantici invece qualsiasi questione legata al Dio denaro rimane ad oggi incomprensibile. Thiago Silva, per chi ancora non l’avesse capito, è un professionista come il 90% dei calciatori che scendono in campo. L’offerta del Psg era irrinunciabile (7,5 milioni di euro a stagione ndr), impensabile per un difensore. Non sono ancora trascorsi 10 giorni dal rifiuto del Milan che l’agente del brasiliano si è già presentato a battere cassa. La grana del rinnovo di Thiago Silva potrebbe riaprire scenari fino a 2 settimane fa considerati privi di logica. Le parole di Berlusconi durante la trasmissione di Speciale Calciomercato condotta da Criscitiello erano chiare, nette, non lasciavano alcuno spazio ad un futuro diverso. E invece…

    Rinnovo Thiago Silva, allarme Milan

    Quando giovedì scorso i legali di Thiago Silva si sono precipitati in Via Turati c’era già il sentore che qualcosa stesse cambiando rapidamente in casa Milan. Se la mossa del giocatore era prevedibile, è stata spiazzante la proporzione della richiesta, sia per i tifosi che (sopratutto) per Galliani. Attualmente Thiago Silva percepisce al Milan un ingaggio di 4 milioni all’anno. Di fronte alla proposta contrattuale del Psg, l’ad rossonero aveva confermato di voler ritoccare l’ingaggio del difensore brasiliano. Sì d’accordo, un aumento però che rientrasse nei parametri della politica economica varata dalla società. Galliani aveva già pronta una bozza di rinnovo da 5/5,5 milioni a stagione, ma non poteva di certo pensare che Thiago Silva si presentasse con una richiesta pari a quella del Psg (consapevole lui stesso dell’austerity che vige a Milanello e dintorni).

    Rinnovo Thiago Silva, torna in scena Leonardo

    thiago silva | © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo aver subito il colpo, Galliani ha frettolosamente riallacciato i rapporti con Leonardo e l’entourage del Paris Saint Germain. A distanza di 10 giorni però lo scenario è completamente diverso. Perché se è vero che il Psg fino a una settimana e mezzo fa era disposto ad offrire 42 milioni di euro per Thiago Silva, ora è lecito immaginare come i francesi non siano più disposti a sottostare alle richieste del Milan, sapendo che il manico del coltello è completamente dalla loro parte. E questo Galliani lo sa.

    Rinnovo Thiago Silva, decide Berlusconi

    La palla ripassa ora al presidente Berlusconi. E’ infatti soltanto il numero uno del Milan, come già successo in altre occasioni, a poter risolvere una situazione che man mano passano i giorni diventa più difficile. Al momento è chiaro come Adriano Galliani non abbia alcuna intenzione di cedere alle richieste avanzate dai legali di Thiago Silva, come è evidente che il calciatore non sia disposto a rinunciare ad uno stipendio come quello propostogli dal Psg. Spetterà quindi a Berlusconi convincere in qualche modo il brasiliano a limare la propria richiesta. Qualora riceva un secco no dal giocatore, sarebbero due le strade da scegliere. La prima porta ad uno sforzo economico neanche poi così oneroso, l’altra invece va in direzione Parigi, destinazione Parco dei Principi (un viaggio per cui il Psg sarebbe disposto ad offrire al Milan oltre 35 milioni di euro).

  • Milan, Thiago Silva batte cassa. Flamini rinnova

    Milan, Thiago Silva batte cassa. Flamini rinnova

    Riecco Thiago Silva. Dopo le lunghe settimane che lo hanno visto al centro degli affari di Via Turati fino a due settimane fa, il centrale più forte al mondo torna forte alla carica sia sul web che sulle pagine dei giornali. Quando il presidente rossonero annunciò che Thiago Silva sarebbe rimasto sapeva benissimo che sarebbe andato incontro ad una chiamata dello stesso giocatore con causale aumento dell’ingaggio. Ma forse neanche Berlusconi e Galliani potevano immaginare la portata della richiesta. Infatti il difensore della nazionale brasiliana chiede al Milan che venga avvicinato l’ingaggio offerto dai parigini ovvero 7,5 milioni di euro annui. Una richiesta folle se si pensa alle difficoltà economiche che attraversa la famiglia Berlusconi e lo stesso presidente lo ha confermato nell’intervista dove annunciò il grosso sacrificio del Milan nel tenere il brasiliano.

    Non è un mistero neanche il mercato rossonero fatto di acquisti a parametro zero o poco più. Adesso quindi l’amministratore delegato rossonero dovrà concentrarsi sulla patata bollente Thiago Silva. Non venderlo a quelle cifre al Paris Saint-Germain è stata una decisione coraggiosa e dettata dal cuore che adesso provocherà un braccio di ferro tra i dirigenti rossoneri e il procuratore del brasiliano Paulo Tonietto, il quale pare essere già stato in Via Turati di recente proprio per battere cassa. La richiesta del difensore rossonero è inadatta per il momento economico particolare del Milan ma sembra più che comprensibile se rapportata alla qualità del giocatore in questione. Il Milan sa bene anche questo altrimenti quale matto avrebbe rifiutato ben 46 milioni per un difensore? La rinuncia ai soldi dello sceicco di Parigi è stata una dimostrazione d’amore del Milan per Thiago Silva ma non può bastare al forte centrale brasiliano che adesso desidera un quasi raddoppio dell’ingaggio attuale (4 milioni).

    Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images
    Non è da escludere l’ennesimo colpo di scena nel caso il Milan decida di non acconsentire alla richiesta di Thiago Silva. E chi meglio del Psg potrebbe approfittare della situazione per regalarsi finalmente il giocatore tanto desiderato. E’ vero che i parigini sono rimasti bruciati due volte negli ultimi sei mesi (Pato e Thiago) in trattative con il Milan, ma è anche vero che se il rapporto tra il brasiliano e i rossoneri dovesse incrinarsi proprio loro potrebbero risolvere la questione dettando però stavolta tempi e cifre della trattativa. Siamo nel campo delle ipotesi ma nel calciomercato non dobbiamo mai escludere neanche gli scenari più improbabili.

    Intanto a Milanello c’è da segnalare la conclusione del lungo tira e molla tra Mathieu Flamini e la società rossonera. Il centrocampista francese sembrava prossimo all’addio ed era ricercato da molte società, invece ha deciso di continuare la sua avventura rossonera iniziata 4 anni fa accettando il rinnovo contrattuale per un altro anno con opzione per il secondo. L’ingaggio di Flamini è stato più che dimezzato visto che il giocatore transalpino guadagnerà 1,8 milioni per la prossima stagione rispetto al precedente ingaggio che si attestava sui 4,5 milioni annui. Buona operazione quindi da parte di Adriano Galliani che ha ridotto sensibilmente l’ingaggio del giocatore e ha assicurato al Milan le prestazioni di un giocatore comunque di tutto rispetto.