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  • Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Un pareggio tra le polemiche finali. Il Derby delle Isole, Cagliari-Palermo, finisce 1-1 con le reti di Ilicic e Thiago Ribeiro. Una sfida molto sentita da entrambe le parti, una gara delicata dal doppio valore viste le posizioni che occupano le due squadre in classifica. Alla fine, un risultato che va bene al Cagliari, che tiene a distanza di sicurezza la zona retrocessione, mentre va male al Palermo che si trova ancora in una situazione critica. Continua la striscia negativa dei siciliani che da otto turni non portano a casa l’intera posta in palio (solo 3 punti guadagnati), mentre per i sardi terzo risultato utile consecutivo dopo la vittoria casalinga contro il Genoa e il pareggio esterno a Bergamo. Polemiche sul finale di gara con le proteste dei rosanero per il gol del pareggio cagliaritano arrivato su un presunto errore di valutazione dell’arbitro nell’assegnazione di una rimessa laterale.

    LA PARTITA – Gara tesa tra due squadre che si giocano gran parte della stagione in questa sfida. Il Cagliari, grazie ad una classifica migliore, parte a razzo e mette in crisi la difesa siciliana, salvata da un super Sorrentino (che nel giro di un mese si ritrova ad Is Arenas prima con la maglia del Chievo e ora con quella del Palermo). I sardi rallentano il ritmo e subiscono l’azione del Palermo che trova il vantaggio alla mezz’ora con Ilicic, abile a farsi trovare a centro area sull’assist di Dossena, travolgente sulla sinistra. I padroni di casa subiscono il colpo e faticano a reagire.

    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images
    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images

    Nella seconda frazione di gara, Pulga inserisce Thiago Ribeiro e schiera quattro attaccanti (salvo poi togliere qualche minuti più tardi Pinilla per inserire Cossu). Il Cagliari alza il baricentro e cerca in ogni modo il pareggio che arriva solamente nei minuti finali con il colpo di testa di Thiago Ribeiro servito ottimamente da Avelar. Proteste e polemiche finali da parte della panchina del Palermo per un presunto errore arbitrale (errata valutazione di una rimessa laterale poco prima del gol del pareggio), con le conseguenti espulsioni di Miccoli e Gasperini.

    SALVEZZA – Adesso diventa davvero difficile la rincorsa del Palermo verso la zona salvezza. Il punto conquistato all’Is Arenas serve poco alla società rosanero che stava iniziando a pregustare il ritorno alla vittoria e la possibilità di ritrovarsi ad un solo punto dalle dirette concorrenti. Il Cagliari invece continua a muovere la classifica e il pareggio arrivato in extremis salva un week end che poteva trasformarsi in incubo.

    PAGELLE CAGLIARI-PALERMO
    Sorrentino 7.5 – Quando Stefano Sorrentino vede l’Is Arenas abbassa la saracinesca. Era capitato appena un mese fa con la maglia del Chievo (migliore in campo), è capitato quest’oggi con quella del Palermo (migliore in campo). Portiere di sicura affidabilità, ottimo acquisto dei siciliani.
    Ilicic 6 – Fa il gol e poco altro. Si sacrifica in fase difensiva, ma punge poco in quella offensiva. Il Palermo ha ritrovato un giocatore che potrà risultare determinante per la salvezza del club.
    Ibarbo 7 – Questo colombiano scoordinato e tutto gambe ha numeri importanti. Palla al piede mette in crisi la difesa del Palermo, fornisce ottimi cross e diventa importante in fase difensiva con i suoi recuperi in velocità.
    Nainggolan 7 – E c’è ancora chi dice che non è da grande squadra… Aprite gli occhi e ammirate il belga. Tecnica importante, contrasti eccellenti. Tanta corsa e inserimenti senza palla. Affidategli la palla e lui non la perde, ditegli di recuperarla e lui lo farà (senza fallo!). L’oro del Cagliari è Radja Nainggolan.

    TABELLINO CAGLIARI-PALERMO 1-1
    Cagliari (4-3-3):Agazzi 6; Pisano 6, Rossettini 6.5, Astori 6.5, Avelar 6.5; Dessena 7 (59′ Thiago Ribeiro 6.5), Conti 7, Nainggolan 7; Ibarbo 7, Pinilla 6.5 (76′ Cossu 5.5), Sau 6.
    Palermo (3-4-3): Sorrentino 7.5; Munoz 5.5, Von Bergen 6, Aronica 6; Morganella 5.5 (92′ Donati sv), Kurtic 6.5, Barreto 6, Dossena 7; Ilicic 6 (70′ Formica 6), Brienza 6.5 (83′ Anselmo sv), Dybala 6.5.
    Marcatori: 30′ Ilicic (P), 90′ Thiago Ribeiro (C)

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Si è concluso il quarto turno di Coppa Italia, ultimo scoglio della fase preliminare prima di giungere quindi agli ottavi, in programma il prossimo 12 dicembre (andata). In settimana dovevano giocarsi soltanto le ultime due partite del quarto turno, che hanno visto da una parte la sfida tra Catania e Cittadella, dall’altra invece il match Cagliari-Pescara. A qualificarsi sono state le due squadre che giocavano in casa, brave a sfruttare al meglio il fattore campo e forse motivazioni maggiori rispetto a quelle degli avversari. Per Catania e Cagliari si sono così spalancati i cancelli degli ottavi di finale, con gli etnei che affronteranno il Parma mentre i sardi dovranno vedersela con i campioni d’Italia della Juventus. L’andata come già detto si giocherà mercoledì, mentre il ritorno sette giorni più tardi.

    CHE FATICA– Il Catania ha dovuto faticare più del previsto per ottenere il pass agli ottavi di finale, superando il Cittadella soltanto ai tempi supplementari, dopo che i primi novanta minuti si erano chiusi con il punteggio di 1-1. A decidere l’incontro i due gol dei padroni di casa durante il primo tempo supplementare, con Lodi e Bergessio protagonisti. L’argentino è stato autore di una doppietta, avendo segnato in precedenza l’1-1 nel finale di gara che ha permesso ai siculi di prorogare la sfida all’extra-time, dove hanno pesato in maniera decisiva le due espulsioni comminate agli ospiti durante la ripresa.

    Cagliari Calcio v Pescara - TIM Cup
    Nella foto Thiago Ribeiro, l’attaccante del Cagliari autore ieri di una tripletta sensazionale | ©Enrico Locci/Getty Images

    IN SCIOLTEZZA – Tutto facile invece per il Cagliari, che ha avuto ragione del Pescara nel match di ieri sera disputatosi ad Is Arenas, dove la squadra allenata da Ivo Pulga e Diego Lopez ha realizzato la bellezza di quattro reti. Mattatore assoluto della gara è stato il brasiliano Thiago Ribeiro, autore di una sensazionale tripletta davanti ai tifosi di casa. Il quarto gol dei rossoblu porta la firma del cileno Pinilla. Gli ospiti invece, in formazione ampiamente rimaneggiata, hanno segnato prima con Cascione per il momentaneo 2-1, e poi nel finale con Weiss il gol che ha sancito il definitivo 4-2. Con questa vittoria il Cagliari si è regalato l’accesso agli ottavi di finale in cui affronterà la Juventus.

  • Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Il Cagliari si riscopre grande. La squadra rossoblu batte il Siena con un perentorio 4-2, portandosi a quota 14 punti. La classifica vede ora i ragazzi di Pulga in ottava posizione, in coabitazione con la Roma di Zeman (ko anche ieri sera a Parma). Quella conquistata ad Is Arenas è la quarta vittoria consecutiva per i sardi, la seconda nel nuovo stadio. Dal loro arrivo in panchina, la coppia Pulga-Lopez ha sorpreso tutti. Sono dodici i punti guadagnati in quattro partite, percorso netto fin qui. E se l’apporto del reparto offensivo destava qualche perplessità (tre gol in tre gare), la prestazione offerta contro i toscani ha spazzato via qualsiasi dubbio. Aggiornando le statistiche, con la vittoria di ieri il Cagliari ha trovato la via della rete 7 volte, subendo soltanto un gol. Per risalire a quattro successi consecutivi si deve tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando la banda rossoblu guidata da Massimiliano Allegri riuscì nello stesso filotto di gare. Quell’anno i sardi rimasero in corsa fino all’ultimo per uno storico piazzamento in Europa League.

    DOPPIETTA NENE’– Dei sette gol sotto la gestione Pulga-Lopez, tre portano la firma di Nenè. La punta brasiliana ieri sera è stata disarmante. Prima uno stacco imperioso su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Al 26′ arriva poi una punizione stratosferica che schianta l’incrocio dei pali  facendo tremare le gradinate della nuova Curva Sud. Se non bastasse l’ex Nacional manda in rete Sau nell’azione del 3-0 con cui il Cagliari annichilisce il Siena durante la prima frazione di gioco. Prestazione da man of the match. E adesso a tremare è Pinigol (il cileno ha fallito un calcio di rigore nella ripresa), che vede la sua maglia da titolare in forte dubbio per le prossime partite. L’isola ha conosciuto il miglior Nenè al suo primo anno a Cagliari, quando in 33 partite realizzò otto reti. Di questo passo crediamo che il brasiliano possa raggiungere e superare il record personale con la squadra rossoblu.

    Cagliari Calcio v AC Siena - Serie A
    La doppietta di Nenè accende Is Arenas | ©Enrico Locci/Getty Images

    SORPRESA – Il tandem Pulga-Lopez ha adottato per la prima volta il 4-3-3, utilizzando Thiago Ribeiro e Sau in versione “bello e cattivo tempo” intorno al bomber Nenè. Scelta quanto mai azzeccata, che ha creato profondo imbarazzo a Cosmi. I quattro gol di ieri hanno avuto la partecipazione di tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto. Anche l’ex Cruzeiro infatti ha partecipato alla festa di ieri, segnando il gol del momentaneo 4-1 quando mancava un minuto al termine della partita.

    PICCOLO SIENA – Nonostante i due gol realizzati (Bogdani al 42′ e Calaio al 90′), oltre ad un rigore fallito dallo stesso Calaiò nel corso del primo tempo quando il risultato vedeva il Cagliari già avanti di tre reti, il Siena non è mai stato in partita. Lo stesso Cosmi fa mea culpa nel post-partita, dichiarando apertamente che non ci sia stato nulla da salvare in questa trasferta sarda. Dopo 10 partite il Siena rimane sul fondo della classifica a quota 3 punti, posizione sulla quale pesa come un macigno la penalizzazione di 6 punti inflitta dalla procura federale per la vicenda calcioscommesse. La salvezza ora è a cinque lunghezze. In ogni caso la società toscana in serata ha confermato la fiducia all’allenatore, che sarà dunque regolarmente in panchina anche domenica per il match casalingo contro il Genoa.

    Le pagelle di Cagliari-Siena 4-2
    Nenè 8: straripante l’attaccante del Cagliari, autore della sua seconda doppietta in questi quattro anni al Cagliari dopo quella realizzata contro il Chievo il 13 febbraio 2011. La maglia da titolare ora è sua. ARTISTA
    Sau 7: corre come un dannato sapendo che quella concessagli da Pulga è un’occasione da non perdere. Il gol del 2-0 potrebbe convincere il due allenatori ad affidargli un ruolo di primo piano nel Cagliari che sta nascendo. BANDA
    Agazzi 6,5: il portiere rossoblu si riscopre anche para-rigori. E se anche Agazzi respinge i penalty qualcosa sta davvero cambiando in Sardegna. INEDITO
    Cosmi 5: la trasferta di Quartu Sant’Elena inizia male e finisce pure peggio. Il tecnico dei toscani non ci capisce nulla dal primo minuto al 90′. Così la salvezza diventa difficile. FLOP

    Tabellino di Cagliari-Siena 4-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5, Pisano 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6, Dessena 6,5 (82′ Casarini s.v.), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Thiago Ribeiro 6,5, Sau 7 (70′ Cossu 6), Nenè 8 (73′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga 7
    Siena (3-5-2): Pegolo 6, Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (75′ Campos Toro s.v.), Angelo 6 (67′ Sestu 6), Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6, Bogdani 6 (68′ Ze Eduardo 5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5

    Il video di Cagliari-Siena 4-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”158857″]

  • Cagliari – Catania 3-0: apre Thiago Ribeiro, chiude Ibarbo

    Cagliari – Catania 3-0: apre Thiago Ribeiro, chiude Ibarbo

    Nell’ anticipo del recupero della 33^ giornata, Cagliari Catania termina con sonoro 3-0 in favore dei rossoblù. Cagliari ad un passo dalla salvezza dunque, anche se ancora manca la certezza matematica.

    Si gioca al Nereo Rocco di Trieste, come da consuetudine per le gare in casa dei sardi. Ficcadenti lancia Thiago Ribeiro dal 1′, rinunciando così ad Ibarbo; Montella recupera Lodi, anche se l’ex Ascoli non è al meglio. Partono forte i sardi subito pericolosi con Pinilla, ma la conclusione dell’ attaccante rossoblù termina la sua corsa sul fondo. Rispondono i siciliani, ci prova Gomez dai 20 metri, ma Avramov è bravo a disinnescare il pericolo bloccando in due tempi. Ancora Catania in avanti, Gomez serve al centro dell’ area Bergessio che in girata spedisce abbondantemente a lato. All’ 11 prima svolta del match in favore dei sardi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, Cossu di destro batte a rete, ma il suo tiro è rimpallato al limite dell’area dove Thiago Ribeiro si coordina e di destro batte l’incolpevole Terraciano, 1-0 Cagliari. Cresce il ritmo, il Catania prova a riversarsi nella metà campo rossoblù, ma Astori e Canini non concedono spazi a Gomez e Bergessio. Termina così il primo tempo sul punteggio di 1-0 in favore del Cagliari.

    Cagliari – Catania © Claudio Villa Getty Images Sport

    La ripresa vede subito i siciliani impostare un ritmo più sostenuto, con i sardi pronti alle ripartenze. Cagliari Catania è sempre stata una partita dalle forti emozioni, non a caso è definito il derby isolano e la ripresa ne è l’ ennesima  conferma.  Premono gli uomini di Montella, vicinissimi al goal, prima con Bergessio, poi con Llama, in entrambe le occasioni e attento Avramov. Per i sardi ci prova Conti dal limite, ma la sua conclusione deviata, termina di pochissimo a lato. Ma al 73′ cala il sipario sul match. Ibarbo, subentrato nella ripresa, sfugge sulla sinistra, pennella al centro dell’ area dove Pinilla in tutta semplicità fa centro, 2-0 Cagliari! Ma non è ancora finita, c’ è ancora spazio per l’ “Ibarbo-show“. Il colombiano si mette ancora in proprio, “scartavetra” Seymour sulla destra, serve al centro per Larrivey, che calcia addosso ai difensori etnei, ma sulla respinta Ibarbo è il più lesto di tutti e timbra il 3-0! Finisce così. Cagliari ad un passo dalla salvezza, Catania punito troppo eccessivamente.

    Le Pagelle:

    CATANIA

    Bellusci 5: Pesa come un macigno la responsabilità di rimpiazzare Legrottaglie. Perde di gran lunga il duello con gli attaccanti rossoblù. BOCCIATO

    Lodi 5.5: Non di certo la sua miglior partita. Lo si nota più in fase difensiva che offensiva. SOTTOTONO

    Bergessio 6: Fa a sportellate con l’intera difesa sarda. Spreca qualche buona occasione, ma è solo contro tutti. ISOLATO

    CAGLIARI

    Avramov 7: Chiamato in causa per sostituire lo squalificato Agazzi si fa trovare pronto, sventando ogni tipo di minaccia etnea. DI QUI NON SI PASSA

    Pinilla 6,5 : Gioca costantemente sulla linea del fuorigico. E’ perfetto il suo inserimento in occasione del goal del 2-0. BOMBER

    Ibarbo 7,5: Entra negli ultimi 15 minuti finali e asfalta la difesa rossoazzurra con le sue ripartenze. DEVASTANTE

    CAGLIARI : Avramov 7; Pisano 6, Astori 7, Canini 7, Agostini 6,5; Ekdal 6,5, Conti 6,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6,5 (dal 48′ s.t. Ariaudo SV); Thiago Ribeiro 6,5 (28′ s.t. Ibarbo 7,5), Pinilla 6,5 (43′ s.t. Larrivey SV). (Ruzzitto, Gozzi, Bovi, Nenè). All: Ficcadenti.

    CATANIA : Terracciano 5,5; Motta 5, Bellusci 5, Spolli 6, Marchese 6; Biagianti 6 (25′ s.t. Suazo 5,5), Lodi 5,5, Seymour 5; Gomez 5,5 (9′ s.t. Lanzafame 6), Bergessio 6, Llama 5,5 (31′ s.t. Catellani SV). (Kosicky, Capuano, Calapai, Ricchiuti). All.: Montella.

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  • Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cosmi gongola. Vincere a Cagliari non è semplice per nessuno e il successo di ieri è da considerarsi un’autentica impresa. La salvezza non è più un miraggio, e i suoi contorni iniziano a diventare realtà difronte agli occhi dei tifosi del Lecce. Muriel e Cuadrado hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più che rende alcuni calciatori speciali rispetto ad altri. Tra le fila dei sardi si salvano in pochi. Thiago Ribeiro e Canini riescono a giocare peggio di Larrivey, e questo la dice lunga sulla prestazione complessiva dei rossoblu contro la squadra salentina.

    Cagliari Lecce 1-2, le pagelle

     

    CAGLIARI

    Agazzi 5,5: incolpevole sui gol, ma per tutto l’arco dei 90′ minuti mostra la solita insicurezza sulle uscite. Sembra quasi che una calamita lo attragga a restare fermo sulla linea di porta ogni qual volta che giunge un cross. E se non compie alcuna prodezza il voto in pagella non può essere sufficiente.

    Canini 4,5: giornata no per il difensore centrale. In occasione del primo gol degli avversari fornisce il tele-pass a Muriel per imboccare l’autostrada cagliaritana con un intervento goffo. Nella ripresa non trova niente di meglio che farsi espellere per doppia ammonizione lasciando i suoi compagni in 10, sotto di un gol e con tutti i cambi già effettuati.

    Nainggolan 6,5: il belga è il migliore dei sardi. Ci crede fino alla fine, a centrocampo è l’unico che riesce a competere in forza con i diretti avversari, corre anche per il capitano Conti (5). Difficile immaginare una linea mediana del Cagliari senza di lui, onora al meglio la chiamata in Nazionale.

    Thiago Ribeiro 4,5: il brasiliano ha l’attenuante di giocare in un ruolo non suo, per via dell’assenza del fantasista Cossu. Attenuante che però scompare quando lo si vede tentare gesti tecnici impossibili e del tutto fini a se stessi. La Sardegna non è il Brasile, ma sopratutto Thiago Ribeiro molte volte è lontano parente dei suoi concittadini.

    Ibarbo 6: rispetto alle ultime uscite il colombiano è apparso sottotono. Gioca un buon primo tempo, con accelerazioni impetuose e dribbling “fortunosi” ai danni dei giocatori del Lecce. Da solo però non può fare molto, anche perché dentro l’area c’è Larrivey e non Pinilla. Nella ripresa si spegne. Anche lui come Ballardini aspetta il tempo delle “vacche grasse”.

    Larrivey 5: la tentazione di scrivere un numero di gran lunga inferiore è tanta, anche perché è emblematico come il pubblico del Sant’Elia faccia gli scongiuri appena lo vedono sistemare il pallone per calciare il rigore o quando incitano l’arbitro ad ammonirlo per una simulazione (non si è mai visto che i tifosi chiedano l’ammonizione per un proprio giocatore). In ogni caso Larrivey riscatta la prestazione del primo tempo assumendosi la responsabilità della trasformazione del calcio di rigore e sfiora addirittura la rete del sorpasso ma Benassi è miracoloso. Quando viene sostituito per l’ingresso di Ceppelini lo stadio si divide tra fischi e applausi. L’argentino rimane un caso ancora da studiare dopo 4 anni dal suo arrivo nell’isola.

    andrea bertolacci | © Enrico Locci/Getty Images

    LECCE

    Benassi 6,5: la parata sul colpo di testa di Larrivey potrebbe rappresentare uno dei passaggi fondamentali della cavalcata salentina verso la salvezza. Prima del miracolo devia sul palo una insidiosa punizione calciata da Thiago Ribeiro. Per il resto non viene impegnato quasi mai dai padroni di casa.

    Carrozzieri 6,5: l’ex giocatore del Palermo guida bene la retroguardia leccese, che spesso può contare su 5 uomini con Cuadrado e Brivio bravi a ripiegare quando il Cagliari attacca. Stravince il duello fisico con Larrivey.

    Bertolacci 6,5: segna la rete della vittoria piazzando un tiro chirurgico alla sinistra del portiere rossoblu, regalando tre punti fondamentali per i propri compagni di squadra. Si disimpegna alla grande sia nella fase di difesa che nei movimenti offensivi, sganciandosi regolarmente dalla linea di centrocampo durante i contropiedi.

    Cuadrado 7: una velocità fuori dal comune per il colombiano, che non sfigura difronte all’idolo di casa Ibarbo. In casa Udinese gongolano, l’ennesimo campione scovato dalla rete di scout friulana che saprà fare le “fortune” della squadra bianconera il prossimo anno.

    Muriel 7,5: è l’uomo partita. Cambia le sorti dell’incontro allo scadere del primo tempo con la rete del momentaneo 1-0. Le sue discese mettono in continuo allarme la difesa cagliaritana. Offre a Di Michele un pallone da depositare solamente in rete ma il suo compagno di reparto fallisce clamorosamente. Anche Muriel fa parte dell’officina Udinese, ed il Barcellona avrebbe già sondato il terreno con la famiglia Pozzo per averlo la prossima stagione.

    Di Michele 4,5: l’attaccante giallorosso smentisce se stesso sbagliando due facili occasioni da gol nell’arco dei 90′ minuti di gara, che avrebbero potuto rendere il passivo dell’incontro ancora più importante per i giocatori del Cagliari. I tifosi del Lecce auspicano una pronta inversione di marcia fin dal prossimo incontro.

    Tabellino Cagliari Lecce 1-2

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5,5, Pisano 6 (80′ Ekdal s.v.), Astori 5,5, Canini 4,5, Agostini 6 (46′ Ariaudo 5,5), Nainggolan 6,5, Conti 5, Dessena 5,5, Thiago Ribeiro 4,5, Ibarbo 6, Larrivey 5 (68′ Ceppelini 5)
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Nenè. Allenatore: Ballardini 5

    Lecce (3-5-2): Benassi 6,5, Carrozzieri 6,5, Tomovic 6, Miglionico 5,5, Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Bertolacci 6,5 (77′ Giandonato 6), Brivio 6, Di Michele 4,5, Muriel 7,5 (90′ Esposito s.v.).
    Panchina: Julio Sergio, Di Matteo, Piatti, Corvia, Bojinov. Allenatore: Cosmi 7

     

     

  • Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Al Sant’Elia il Cagliari affronta il Lecce per una sfida che si preannuncia molto combattuta, considerata la posta in palio sopratutto per gli ospiti. Una sconfitta in Sardegna interromperebbe la striscia di tre risultati utili consecutivi ottenuta dai salentini nelle ultime partite di campionato, che ha permesso ai giallorossi di riaprire i giochi salvezza. La squadra di casa arriva al match di questo pomeriggio relativamente tranquilla, sebbene Ballardini debba registrare le pesanti assenze di Cossu e Pinilla. Qualora i rossoblu riuscissero a guadagnare i tre punti la zona Europa League non sarebbe più tabù.

    PARLA BALLARDINI – Il tecnico ravennate nutre profondo rispetto per il Lecce, considerato anche l’ottimo periodo di forma che i salentini stanno attraversando. Individua in Cuadrado e Muriel i due pericoli maggiori per la propria squadra, senza dimenticare l’estro della punta Di Michele. Ballardini ha poi scherzato sulla situazione infortunati che ha colpito nell’ultimo periodo la formazione sarda, dichiarando ironicamente che i suoi ragazzi lo stanno aiutando nelle scelte. Si è detto comunque ottimista sul fatto che il Cagliari riuscirà a fare una grande prestazione, mettendo in evidenza due concetti fondamentali quali corsa e attenzione per sconfiggere il Lecce.

    Andrea Cossu in azione contro l'Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    TRIDENTE ROSSOBLU – Il fantasista Cossu sarà nuovamente sostituito da Thiago Ribeiro. Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo di trequartista nella recente sfida casalinga contro il Palermo, vinta 2-1 dai sardi. Toccherà invece a Larrivey prendere il posto dell’infortunato Pinilla al centro dell’attacco. Completa il tridente d’attacco il colombiano Ibarbo, esploso sotto la gestione Ballardini. A centrocampo le chiavi del gioco saranno affidate al capitano Daniele Conti, con Dessena e Nainggolan al suo fianco. In difesa giocheranno la coppia centrale Astori-Canini, con Pisano e Agostini terzini. A difendere i pali della porta cagliaritana ci sarà Agazzi, fin qui una delle sorprese più piacevoli del campionato.

    RIPETERE SIENA – L’obiettivo in casa Lecce è ripetere l’ottima prestazione di Via Del Mare contro il Siena nell’ultima gara di campionato, quando i salentini travolsero 4-1 gli avversari bianconeri. Durante la conferenza stampa di vigilia, Cosmi si è soffermato sull’importanza di saper “interpretare” il risultato conseguito contro la squadra di Sannino, senza avere la presunzione di sentirsi arrivati. L’allenatore giallorosso inoltre ha speso parole di elogio per gli avversari, giudicando il Cagliari una realtà molto piacevole della Serie A grazie alla sua continuità di uomini di giocatori, quest’ultima considerata “l’arma migliore” della squadra isolana.

    DUBBI A CENTROCAMPO – Il Lecce deve far fronte a due assenze importanti, con Obodo e Blasi rimasti a casa perché squalificati. Per la trasferta cagliaritana mancherà anche Oddo, messo ko dall’influenza. Cosmi pare intenzionato a schierare il 3-5-2, confermando dal primo minuto le due pedine fondamentali della squadra, Cuadrado esterno di centrocampo e Muriel al fianco di Di Michele in attacco. Bertolacci è in ballottaggio con Giandonato per un posto in prima squadra, mentre Delvecchio e Giacomazzi saranno gli altri due titolari del centrocampo, con Brivio esterno di sinistra. In difesa probabile la presenza dall’inizio di Miglionico, con Tomovic e Carrozzieri a completare il reparto difensivo. In porta giocherà Benassi.

    I PRECEDENTI – Il Lecce non ha mai vinto al Sant’Elia nelle sette trasferte fin qui affrontate (5 successi rossoblu e due pareggi). Nel girone d’andata di quest’anno il Cagliari ha vinto 2-0 allo stadio di Via del Mare, mentre l’anno scorso i sardi sconfissero in casa i giallorossi con il risultato di 3-2. Ballardini in carriera ha vinto le due partite che l’hanno visto scontrarsi con Cosmi (Lazio-Livorno 4-1 nella stagione 2009-2010 e Genoa-Palermo 1-0 lo scorso anno).

    Probabili formazioni Cagliari Lecce 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Nenè. Allenatore: Ballardini

    Lecce (3-5-2): Benassi, Tomovic, Carrozzieri, Miglionico, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio, Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Esposito, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi

  • Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Un grande Cagliari asfalta una Roma inconsistente. Un 4-2 secco che boccia in modo inesorabile la banda di Luis Enrique. Una Roma messa male in campo, distratta e svagata che comunque riesce a creare svariate occasioni da gol, ma sotto porta è serata no. Il Cagliari da parte sua gioca la partita perfetta: squadra corta, difesa solida e attacco cinico, in due parole concretezza pura. Quel pragmatismo che manca ai giallorossi sotto ogni profilo.

    PRIMO TEMPO – Dopo 6 minuti di timido attacco romanista arriva il vantaggio cagliaritano con Thiago Ribeiro che dalla fascia converge verso il centro, supera in velocità Rosi e scaglia una bordata di destro che Stekelenburg riesce a deviare appena. Immediata la reazione disordinata della Roma che sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva al pareggio con Juan al 13′. La Roma non convince, ma attacca in modo confusionario mentre il Cagliari concede poco e riparte in modo velenoso anche grazie al disastroso posizionamento difensivo romanista.

    Al 34′ Pjanic tira un bolide su punizione che Agazzi non riesce a trattenere, sul rinvio goffo del portiere cagliaritano si avventa come un falco Fabio Borini che porta la Roma in vantaggio. Passano appena 7 minuti e uno strepitoso lancio di Cossu pesca Pinilla in mezzo all’area che supera con facilità Rosi e deposita in rete il 2-2.

    Cagliari Roma | © Enrico Locci/Getty Images

    SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con un apparente equilibrio tra le due compagini, ma dopo appena 3 minuti di gioco ancora Thiago Ribeiro buca la retroguardia giallorossa che si fa cogliere impreparata in contropiede. Alla Roma non riesce nulla, il possesso di palla è sterile ed impreciso. Nonostante tutto la Roma crea svariate occasione con Borini, Pjanic e Rosi. Il Cagliari è insidioso in contropiede.

    Più passano minuti e più cresce il Cagliari e perde quota la Roma. La punizione finale e meritata è la rete del 4-2 di Ekdal al 47′ dopo una strepitosa azione di Ibarbo che si prende gioco di Juan saltandolo a ripetizione e mette dentro un pallone facile facile per il compagna che deve solo appoggiare in rete.

  • Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Stasera nell’anticipo della decima giornata di Serie A si affrontano due delle squadre che meglio si stanno esprimendo in questo primo quarto di stagione, la Lazio di Edy Reja va a far visita al Cagliari brillante di Ficcadenti.

    Hernanes | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    In ballo per i biancocelesti c’è il secondo posto, da dividere con l’Udinese: in caso di vittoria infatti gli uomini di Reja salirebbero a quota 18 punti e raggiungerebbero i friulani. Lazio quindi che sbarca in Sardegna con l’obiettivo dei 3 punti ma i padroni di casa non staranno a guardare di certo e venderanno cara la pelle. I rossoblu, che non partivano così bene dall’anno dello scudetto, sono una squadra solida e spietata sotto porta nonostante non abbiano in rosa un bomber di sicuro affidamento. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è capitan Conti, con due gol all’attivo in questa stagione, che stasera sarà assente perchè squalificato. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Ficcadenti non stravolge il suo Cagliari optando per la formazione tipo: le uniche variazioni riguardano Ariaudo al posto di dell’infortunato Astori ed Ekdal per appunto Conti che deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, in mediana ci saranno Nainggolan e Biondini, in difesa, oltre ad Ariaudo, ci saranno Pisano, Agostini e Canini, mentre Cossu agirà dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè. Sull’altro fronte, quello biancoceleste, Reja dovrà fare a meno di Biava, Matuzalem, Gonzalez e Mauri per infortunio ma ritrova Hernanes che appoggerà bomber Klose insieme a Cissè. In difesa Diakitè troverà spazio al fianco di Dias mentre Stankevicius dovrebbe vincere il ballottaggio sulla destra con Konko con Radu a sinistra. In mediana Ledesma, Brocchi e Lulic. Probabili formazioni Cagliari – Lazio (ore 20:45) CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nenè. Panchina: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. Allenatore: Ficcadenti. LAZIO (4-3-1-1): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Cissè; Klose. Panchina: Bizzarri, Scaloni, Konko, Zauri, Cana, Rocchi, Sculli. Allenatore: Reja.

  • Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Devis Mangia il nuovo tecnico del Palermo dopo essersi meritato la panchina dei rosanero e soprattutto i complimenti più sinceri del suo presidente Zamparini dopo la vittoria casalinga contro l’Inter dovrà dimostrare sul campo di essere all’altezza  della situazione. Mangia stupì tutti battendo i nerazzurri al Barbera per 4 a 3, tanto da portare Zamparini a definirlo come il nuovo Wenger! Confermarsi ad alti livelli non è cosa facile, e a soli pochi giorni di distanza nella sfida contro gli stessi colori nerazzurri , stavolta dell’Atalanta, arriva la prima sconfitta per 1 a 0. A questo punto la voglia di riscatto dovrebbe essere il catalizzatore per portare a casa i 3 punti, e la sfida contro il Cagliari di oggi potrebbe rappresentare per Mangia una bella occasione per dimostrare al proprio presidente il buon lavoro svolto dai ragazzi. Attenzione però perché le insidie sono proprio dietro l’angolo, perché nonostante il Palermo giochi in casa, il Cagliari rappresenta senza dubbio un brutto cliente, poiché nonostante il cambio di tecnico in corsa (Ficcadenti per Donadoni), la squadra sarda gioca a memoria e nelle prime due giornate ha fatto bottino pieno vincendo con la Roma e con il Novara  portandosi così al primo posto in classifica a quota 6 punti.

    Vediamo nel dettaglio le possibili scelte dei due tecnici.

    PALERMO- Mangia nella conferenza stampa alla vigilia della partita ha evitato di fare pretattica, spiegando come l’undici che manderà in campo potrebbe essere simile all’ultimo visto contro l’Atalanta. Indisponibile Alvarez vittima di una distrazione muscolare di primo grado al flessore della coscia sinistra, e Cetto in difesa alle prese con un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra, gli unici dubbi riguardano appunto il ballottaggio per il posto a centrocampo, dove sembra essere favorito il talento Zahavi su Bertolo. Il tecnico rosanero dovrebbe quindi scegliere un 4-4-2 classico con un centrocampo in linea a quattro, che gli garantirà il mix di copertura e giusta velocità in caso di ripartenze veloci. Tra i pali il greco Tzorvas, difesa a quattro con Silvestre e l’adattato Migliaccio, ormai sempre più a suo agio come centrale difensivo, mentre sugli esterni E.Pisano e l’immancabile Balzaretti garantiranno corsa e copertura. Nella linea mediana Barreto e Della Rocca più centrali con Ilicic e Zahavi ad agire sulle corsie laterali subito dietro le due punte Miccoli e Pinilla leggermente favorito su Hernandez, pronto al rilancio.

    CAGLIARI- Ficcadenti dopo aver stupito tutti e aver portato il Cagliari a questa partenza sprint, vuole continuare a vincere e strappare ulteriori punti in casa del Palermo. Impresa durissima ma non impossibile, per un Cagliari che gioca davvero un buon calcio e sembra non aver risentito minimamente del cambio di allenatore a pochissimi giorni dallo start del campionato. Il tecnico dei sardi proporrà molto probabilmente l’undici vincente contro Roma e Novara, lanciando da subito uno dei nuovi idoli cagliaritani: Thiago Ribeiro autore di ottime prestazioni e già nel cuore dei tifosi. Ficcadenti dovrebbe adottare il classico 4-3-1-2 già vincente nelle prime stagionali, così messo in campo: in porta Agazzi, difesa schierata a quattro con F. Pisano e Agostini sulle corsie laterali e Canini ed Astori al centro. Centrocampo rodato formato dal terzetto con capitan Conti, Nainggolan e Biondini, mentre Cossu agirà alle spalle del tandem d’attacco formato da Thiago Ribeiro e uno tra Nenè e Larrivey, con l’argentino apparso in ottima forma contro il Novara.
    Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Ilicic, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Pinilla, Miccoli.

    All. Mangia.
    A disp.: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Munoz, Acquah, Bertolo, Hernandez


    Cagliari (4-3-1-2):
    Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Thiago Ribeiro.

    All. Ficcadenti.
    A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, Ekdal.

  • Cagliari-Novara, le pagelle. Il primo di Ribeiro, il ritorno del “Bati” Larrivey

    Cagliari-Novara, le pagelle. Il primo di Ribeiro, il ritorno del “Bati” Larrivey

    Cagliari
    Pisano: 6,5 All’Olimpico aveva denotato qualche indecisione. Questa volta è attento in difesa e propositivo in avanti.

    Biondini: 7 I tifosi lo beccano un pò per il mancato rinnovo ma in campo è una furia su ogni pallone.

    Cossu: 6,5 All’Inter per la posizione di Sneijder è in corso un processo. Il talento sardo invece parte largo senza fiatare ed illumina il gioco di Ficcadenti.

    Thiago Ribeiro: 7
    Ottima la sua prima prova davanti ai tifosi

    Larrivey: 7
    Il gol è obiettivamente più di Conti che il suo ma El Bati è un idolo dei tifosi che sperano in una sua definitiva consacrazione.

    Novara
    Ujkani: 6,5 Prende due gol ma è il migliore in campo dei suoi.
    Rigoni: 6 Mette ordine al centrocampo e spesso arriva al cross. Potrebbe osare di più con il tiro dalla distanza.
    Morimoto: 6 Si danna in cerca di palloni utili ma è poco supportato dai compagni.
    Le pagelle di Cagliari-Novara:

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6,5, Canini 6, Astori 6,5, Agostini 6,5; Biondini 7, Conti 6,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6,5 (41′s.t. El Kabir s.v); Thiago Ribeiro 7 (dal 14′s.t. Ibarbo 6,5), Nenè 6,5 (27′s.t. Larrivey 7). Panchina: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio. Allenatore: Ficcadenti

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani 6,5; Morganella 5, Lisuzzo 5,5, Paci 5,5, Gemiti 6; Marianini 6 (21′s.t. Radovanovic 5), Porcari 5, Rigoni 6; Pinardi 5,5 (31′s.t. Giorgi s.v); Morimoto 6,5, Jeda 5 (21′s.t. Granoche 5,5). Panchina: Fontana, Centurioni, Ludi, Mazzarani. Allenatore: Tesser

    CAGLIARI – NOVARA 2-1 COMMENTO E HIGHLIGHTS