Tag: thiago motta

  • Deferimento lampo per Totti. Guai a chi accusa l’Inter

    Farà ancora discutere la tempestività con cui la Procura Federale ha preso provvedimenti contro Francesco Totti reo di aver accusato l’Inter di esser più tutelata dagli arbitri rispetto alle altre squadre in una intervista concessa alla stampa dal ritiro della Roma a Riscone di Brunico.

    Queste le parole del capitano rispetto a “Calciopoli son cambiati solo i colori delle strisce. Mancano i fischi degli arbitri? Quelli mancano sempre, il problema è che gli altri sono più forti ma sono anche tutelati da tutti. I torti ci sono sempre, poi provi sempre a pensare che sia tutto fatto in buona fede. Dovrebbero mettere le telecamere, fare qualcosa, però allo stesso tempo sarebbe un altro campionato per questo non le mettono”.

    Legittimo e sempre nella stessa forma il deferimento da parte del procuratore Palazzi per Totti e per responsabilità oggettiva alla Roma. E’ discutibile la differenza di velocità di questi casi rispetto ai trasferimenti irregolari di Thiago Motta e Milito dal Genoa all’Inter.

  • Moratti tuona contro la Federazione: “aveva ragione Mourinho”

    Non è andata giù a Massimo Moratti la sentenza per il caso Motta – Milito che lo obbligherà a demandare tutti i compiti da presidente per i prossimi tre mesi.

    Il patron, dopo l’attacco diretto di qualche giorno fa, contro la nuova regola sul tesseramento degli extracomunitari spara ancora più pesante facendo intuire una rivalsa da parte della Federazione nei confronti dell’Inter.

    “Io non mi sento assolutamente colpevole, non hanno per nulla tenuto conto della nostra difesa e delle nostre giustificazioni. Rispetto i giudici, non la federazione. Aveva ragione Mou nel dire che ce l’avrebbero fatta pagare“.

    L’Inter ha presentato immediatamente il ricorso contestando l’operato dei giudici per aver fatto fede all’intervista di Preziosi piuttosto che le dichiarazioni in aula.

  • Caso Motta – Milito: 3 mesi di inibizione a Moratti, 6 a Preziosi

    Se la cavano con un multa e qualche mese di inibizione Enrico Preziosi e Massimo Moratti per il trasferimento dei giocatori Milito e Motta dal Genoa all’Inter.

    Il presidente Preziosi per un deferimento pregresso non poteva trattare alcun giocatore ma come dimostrato dalla procura federale i due furono parte attiva nella trattativa. Il patron Moratti dovrà demandare il prossimo mercato nerazzurro e le attività da presidente per i prossimi tre mesi. Saranno sei invece i mesi per Preziosi, alle società va pure una pena pecuniaria. Di seguito il dispositivo:

    Il dispositivo
    al Sig. Enrico Preziosi l’inibizione di mesi 6 (sei);
    al Sig. Massimo Moratti l’inibizione di mesi 3 (tre);
    alla Società Genoa Cricket & Football Club Spa la sanzione pecuniaria di Euro 90.000,00 (Euro novantamila/00) di ammenda;
    alla Società F.C. Internazionale Milano Spa quella di € 45.000,00 (Euro quarantacinquemila/00).

  • Thiago Motta accoglie Rafa Benitez: “Troverà una squadra pronta al tris”

    L’arrivo di Rafa Benitez sulla panchina nerazzurra ha già suscitato parecchie approvazioni da parte dei giocatori nerazzurri. Dopo le dichiarazioni di Mario Balotelli:”Mi piace la mentalità ed il suo modulo, penso sia l’uomo giusto”, sono arrivate anche quelle del centrocampista ex Genoa Thiago Motta che in un’intervista, risponde così a chi gli chiede un parere sullo spagnolo:

    Non si può dire adesso se Benitez sia l’uo­mo giusto per ripartire. Di sicuro è un grande allena­tore e lo ha dimostrato in più di un’occasione. Alla guida del Valencia e del Li­verpool ha lottato per vin­cere in campionato e in Eu­ropa. All’Inter troverà una squadra molto buona. Non ci resta che lottare insieme per ripetere quanto siamo riusciti a conquistare in questa stagione“.

    Dichiarazioni di stima verso il nuovo allenatore, nonostante il suo posto da titolare non sia più così sicuro, viste le voci di una trattativa che porterebbe un ulteriore uomo a disposizione di Benitez,  Javier Mascherano, classe ’84, anche lui centrocampista come il brasiliano.

  • Liscio & Sbalascio: Vucinic in stato di grazia, la Fiorentina sprofonda

    Se n’è andata anche la 34esima giornata di Serie A e come ogni volta ci soffermiamo ad analizzare i migliori e i peggiori del turno andato oramai in archivio.

    In questo turno non possiamo esimerci dall’indicare Mirko Vucinic come il migliore in assoluto: da premettere che tutta la Roma (forse ad eccezione dei suoi uomini simbolo ovvero Francesco Totti e Daniele De Rossi, troppo in tensione per la stracittadina) meriterebbe un voto altissimo, dal mister “meraviglia” Claudio Ranieri per finire al portierone brasiliano Julio Sergio protagonista di un rigore parato che ha salvato il  risultato, passando per Rodrigo Taddei, uomo svolta del Derby. Ma il palcoscenico principale lo ha catturato il Montenegrino che con la sua doppietta ha steso la Lazio e ridato ai giallorossi il primo posto in classifica dopo il sorpasso del venerdì effettuato dall’Inter grazie alla vittoria sulla disgraziata Juventus. In questo momento ci sembra l’uomo simbolo dei capitolini, grazie ad una crescita tecnica e mentale esponenziale che ne faranno sicuramente un pregiato uomo mercato la prossima Estate. I tifosi giallorossi sperano che la proprietà possa respingere con decisione qualsiasi offerta che perverrà per l’asso slavo. Se continua così sarà difficile anche per lsquadrone nerazzurro riappropiarsi del primo posto in Serie A.

    Un gradino più in basso troviamo la “locomotiva” della fascia destra ovvero il brasiliano Maicon: da spellarsi le mani dagli applausi il suo gol contro gli acerrimi rivali di sempre della Juventus. Sblocca con un capolavoro una partita molto difficile che illude per quasi 48 ore i tifosi interisti di restare di nuovo da soli in testa alla classifica. Ma evidentemente il signor Vucinic non era poi così tanto d’accordo sulla questione.

    Terzo posto tra i migliori e gradino più basso del podio per la super Sampdoria che stende il Milan e si prende il quarto posto in solitario visto lo stop del Palermo a Cagliari. Il progetto doriano è uno dei migliori in Italia, la squadra ha i campioni al posto giusto e altri gregari che corrono e si battono per loro per metterli in condizione di esprimersi al meglio. I gioiellini in attacco, Cassano e Pazzini, ricordano ai tifosi blucerchiati gli indimenticati Vialli e Mancini. Come dargli torto, forse una delle coppie gol meglio assortite in Italia. Sognare i preliminari di Champions non costa nulla, i tifosi dell’Inter chiedono a gran voce di bloccare la Roma nel prossimo turno. L’impresa potrebbe essere anche reale.

    Tra i peggiori di giornata ci permettiamo di segnalare il maliano Momo Sissoko. La Juventus scesa in campo a San Siro non è stata una squadra disposta male (come al solito in questo orrendo campionato) sul terreno di gioco, anzi ha dato molto filo da torcere ai nerazzurri anche dopo l’espulsione del centrocampista: infatti solo una prodezza di Maicon ha dato il via alla tranquillità dell’Inter che poi ha legittimato il successo con il gol di Eto’o. Sissoko ha in parte rovinato la gara della squadra bianconera che si difendeva con ordine e ripartiva senza la solita confusione, spinta e motivata, forse, dalla grande rivalità coi milanesi. Forse la prima ammonizione ci pare  un pò avventata visto che è Thiago Motta a litigare con il maliano e non il contrario, ma in questi casi, se si devono sedare gli animi, si sa che gli arbitri ammoniscono tutti coloro che sono coinvolti in momenti di tensione. Ma sapendo di essere già ammonito il centrocampista juventino compie un’entrataccia su capitan Zanetti che, vista rallentata, non pare neanche tanto grave ma è così plateale e scomposta che induce il direttore di gara a sanzionare nuovamente il giocatore di colore. La sua uscita condanna la Juve alla sconfitta visto il divario tra le 2 squadre.

    Secondo posto per Sergio Floccari: i tifosi dell’Inter avranno sicuramente il dente avvelenato con lui così come i tifosi laziali visto che sbagliando il rigore del posibile 2-0 dà la spinta necessaria alla Roma per ribaltare l’incontro. Risultato: gli odiati rivali giallorossi si riprendono la leadership in campionato a discapito dei nerazzurri e la Lazio trema in zona retrocessione visto che ormai il distacco si è ridotto ad una manciata di punti dall’Atalanta terz’ultima. Spento per tutta la partita non incide mai. Da rivedere.

    Chiudiamo dicendo che ci sembra lapalissiano che peggiore di giornata è la Fiorentina: la squadra viola è allo sbando, colleziona risultati negativi su risultati negativi. Fuori dalla Champions League (anche per demeriti non suoi), fuori dalla Coppa Italia e molto probabilmente anche dal giro della qualificazione dall’Europa League del prossimo anno. Brutta annata, cominciata in modo buono ma che sta finendo nel peggiore dei modi. Urgono seri provvedimenti.

  • Liscio & Sbalascio: Maxi Lopez affonda il Palermo, brutto KO per i rosanero

    Terminato il 32esimo turno del campionato di Serie A, andiamo a vedere i protagonisti in positivo e in negativo del Sabato di Pasqua.

    Al primo posto nella classifica dei migliori della Giornata troviamo l’interista Thiago Motta, autore, contro il Bologna, di una doppietta e di una prova maiuscola che permette all’Inter di mantenere il vantaggio di un punto sulla Roma, vittoriosa sul difficile campo della rivelazione Bari.

    Al secondo posto della nostra classifica si piazza l’argentino del Catania Maxi Lopez, autore anch’egli di una doppietta nel sentitissimo Derby di Sicilia contro il Palermo terminato 2-0 a favore degli etnei.

    Ultimo gradino del podio va all’Udinese che nel posticipo di giornata schianta 3-0 la Juventus ormai in una crisi senza fine. Da applausi la prova dei friulani trascinati da Di Natale, che così rispondono alla vittoria pomeridiana dell’Atalanta, 3 punti fondamentali per la salvezza mantenendosi a distanza proprio dai bergamaschi.

    Al terzo posto della classifica dei peggiori di giornata troviamo a sorpresa il Palermo, nonostante il superlativo campionato fin qui disputato. Rosanero battuti nettamente dal Catania nel Derby che così rende la corsa al quarto posto sempre più appassionante.

    Secondo posto per la difesa del Cagliari, imbarazzante per tutta la partita disputata contro il Milan, soprattutto sull’autogol di Astori, complice anche un’intervento errato del portiere Marchetti, che ha permesso ai rossoneri di incamerare 3 preziosi punti per la corsa-scudetto.

    Il primo posto tra i peggiori, rischiando di essere scontati e ripetitivi, se l’aggiudica ancora una volta la Juventus, incapace di reagire nei minuti iniziali al gol di Sanchez. La squadra di Zaccheroni è sembrata ancora una volta vuota, senza idee, nè stimoli (che in ottica aggancio quarto posto per la Champions del prossimo anno non dovrebbero mancare), un 3-0 che sembra duro da mandare giù, che induce staff, dirigenza e giocatori a proclamare un inevitabile e quanto mai necessario silenzio stampa per tutta la settimana.

  • L’Inter va con Balotelli, 3-0 al Bologna

    L’Inter va con Balotelli, 3-0 al Bologna

    Nel giorno del ritorno in gruppo di Balotelli, dopo aver chiesto pubblicamente scusa per i suoi comportamenti fuori dal campo, l‘Inter doma un Bologna rinunciatario e arrivato a San Siro con la consapevolezza di tornare a casa con una sconfitta: 3-0 il risultato finale inappellabile con doppietta di Thiago Motta e gol di Mario che si riconcilia così con i suoi tifosi.

    Non c’è mai stata partita: l’Inter preme sull’acceleratore sin dalle prime battute di gioco chiudendo nella propria metà campo il Bologna, che si difende con 9 uomini dietro la linea della palla, e con il solo Di Vaio li davanti a cercare di impensierire, inutilmente, la retroguardia nerazzurra. A parte il caso isolato del palo colpito su calcio di punizione da Adailton, il monologo nerazzurro sfocia con la rete del vantaggio di Thiago Motta al 29′ con un diagonale perfetto di sinistro. Vetta della classifica riconquistata dopo che, per effetto del gol di Vucinic a Bari, la Roma aveva virtualmente sorpassato i nerazzurri.

    Il tiro al bersaglio della squadra di Mourinho riprende nella ripresa e dopo appena 7 minuti Balotelli raddoppia: servizio splendido di Milito e piattone comodo per il numero 45 nerazzurro che poi viene festeggiato da compagni e tifosi. Nonostante la partita sia stata messa in ghiacciaia, l’Inter non smette di giocare e arriva al terzo gol segnato ancora da Thiago Motta dopo uno scambio con Stankovic.

    Mourinho e soci mantengono così ad un gradino sotto la Roma. Con questo risultato e con il reintegro in squadra di Balotelli si può preparare al meglio la partita di ritorno di Champions League a Mosca contro il Cska dove serviranno concentrazione e nervi saldi per difendere l’1-0 ottenuto a San Siro.
    Per il Bologna è la quarta sconfitta consecutiva, il tecnico Colomba si augurava di festeggiare in modo migliore il rinnovo di contratto arrivato in settimana.

    Il tabellino
    INTER – BOLOGNA 3-0
    29′ Motta, 52′ Balotelli, 85′ Motta
    INTER (4-3-3): Julio Cesar; Santon, Cordoba, Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso (87′ Krhin), Motta; Pandev (69′ Sneijder), Milito (87′ Muntari), Balotelli.
    A disposizione: Toldo, Materazzi, Mariga, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscé, Mingazzini (27′ Casarini), Guana, Modesto (46′ Zalayeta); Adailton; Di Vaio (80′ Gimenez).
    A disposizione: Colombo, Santos, Zenoni, Succi.
    Allenatore: Colomba
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Lanna (B), Stankovic (I)

  • Verso il derby: Stankovic out, Nesta quasi

    A poche ore dal derby Milan-Inter si fa la conta degli infortunati: in casa nerazzurra Stankovic non ci sarà, neanche convocato, Muntari e Thiago Motta sì. Mourinho ha deciso di escludere dai convocati il centrocampista serbo, evidentemente ancora non del tutto ristabilito. Nella lista dei giocatori che affronteranno il Milan domenica sera ci sono invece il centrocampista ghanese e il centrocampista brasiliano. Tra i rossoneri c’è apprensione per Alessandro Nesta: Leonardo dirà tra pochissimo se il difensore farà parte della partita oppure non ci sarà niente da fare. L’alternativa, tra i titolari, è il solo Favalli.

  • Inter: arruolabili Muntari e Thiago Motta, Stankovic in dubbio e Sneijder ha la febbre

    Il derby è alle porte e per Jose Mourinho è l’ora delle scelte. Dalle ultime che arrivano dalla Pinetina il tecnico portoghese dovrebbe aver recuperato due elementi importanti per il centrocampo, sono rientrati in gruppo Muntari e Thiago Motta svolgento l’intero lavoro insieme ai compagni dando cosi l’impressione di esser disponibili per il delicato match.

    Preoccupano invece le condizioni dei trequartisti Stankovic e Sneijder, il serbo continua ad allenarsi a parte limitandosi ad un lavoro differenziato e alle terapie e a questo punto il suo forfait si fa sempre più certo. La notizia dell’ultima ora è però l’influnenza di Wesley Sneijder, l’olandese si è recato alla Pinetina per la consueta seduta di allenamento ma è stato rispedito a casa per un forte stato influenzale. Il derby è domenica sera e in teoria ci sarebbe il tempo per un recupero ma è chiaro che a questo punto c’è il dubbio sulla sua presenza.

  • Serie A: Inter – Milan. Formazioni in alto mare, Leo e Mou guardano sperano nei recuperi

    A -4 dal derby inizia a salire la tensione per il match che può riaprire il campionato. Sia l’Inter che il Milan dopo le scaramucce verbali dello scorso fine settimana hanno adottato la tattica del silenzio, evitando cosi di caricare ulteriormente una partita che si preannuncia vibrante. I due tecnici sono al lavoro per preparare al meglio l’incontro ma la situazione dell’infermeria creerà dubbi fino all’ultimo allenamento pre partita.

    In casa nerazzurra è il centrocampo a preoccupare: Thiago Motta e Stankovic continuano a stare fuori dal gruppo e se per l’ex giocatore del Genoa si nutre qualche speranza per il jolly di serbo l’infortunio al polpaccio fa preoccupare lo staff medico e con il passare dei giorni la sua presenza è sempre più in dubbio. Si è fermato nuovamente Muntari per un affaticamento agli adduttori, anche se è ancora da valutare l’entità dell’infortunio. Ad oggi arruolabili ci sono lo stacanovista capitano Javier Zanetti e Cambiasso più i tanti giovani della primavera aggregati alla prima squadra. Se dovesse perdurare questa situazione è possibile l’impiego dal primo minuto di Cordoba visto che Santon ancora non convince.

    E’ Nesta la preoccupazione più grande nell’ambiente rossonero, il difensore campione del mondo non è ancora ritornato ad allenarsi ma continua ad esserci un cauto ottimismo tra lo staff tecnico supportato dalle analisi cliniche che hanno evidenziato un leggero miglioramento. Out Pato e Zambrotta, Leonardo dovrebbe recuperare per la panchina l’olandese Clarence Seedorf.

    Probabili Formazioni:
    Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, J. Zanetti, Cambiasso, T. Motta, Sneijder, Pandev, Milito.
    Milan: Dida, Abate, Favalli, T. Silva, Antonini, Gattuso, Ambrosini, Beckham, Pirlo, Ronaldinho, Borriello