Tag: Thiago Alcantara

  • Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Se diciamo Mondiali oppure Europei la prima nazionale a cui pensiamo è la Spagna. La nazionale iberica è ormai da anni tra i primi posti di queste competizioni; si presenta tra le grandi favorite, anche se nelle percentuali è stata scavalcata dal Brasile che nella Conferation Cup ha dimostrato di poter battere i campioni del Mondo. Dopo avervi presentato il girone A di Brasile 2014 passiamo ad illustrare il girone B con Spagna, Olanda, Cile e Australia.

    Brasile 2014

    SPAGNA:

    Vicente del Bosque González cercherà di eguagliare Vittorio Pozzo il quale è riuscito a vincere due mondiali consecutivi. L’ex allenatore del Real Madrid ha un curriculum di tutto rispetto: un Mondiale vinto, un Europeo vinto, un argento alla Confederation Cup. E’ grazie a lui se la Spagna è tornata ad essere una nazionale dominante.

    In settimana è arrivata la prima tegola nel ritiro spagnolo: si è infortunato il centrocampista del Bayern Monaco Thiago Alcántara do Nascimento il quale nell’ultimo suo allenamento ha riportato la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, già infortunato in inverno. L’ex centrocampista del Barcelona si era infortunato lo scorso 29 marzo durante la sfida tra Bayern Monaco e Hoffenheim, ma stava ultimando il suo recupero. Il C.t. dovrà cosi rinunciare al sostituto di Xavier Hernández Creus meglio noto come Xavi.

    Colui che ha avuto il privilegio di alzare tutti questi trofei è il capitano Iker Casillas Fernández, oltre ad indossare la fascia ha all’attivo il record di presenze: 153, è nel giro della nazionale dal 2000. Sarà lui a difendere la porta spagnola. A causa del grave infortunio occorso a Víctor Valdés Arribas del Barcelona, Del Bosque ha convocato José Manuel Reina Páez e David de Gea Quintana.

    La linea difensiva sarà a quattro e vedrà inpiegati: César Azpilicueta, Sergio Ramos, Gerard Piqué e Jordi Alba. Tenendo sempre in considerazione l’ottima stagione di Daniel Carvajal a Madrid.

    A centrocampo agiranno Xavi e Andrés Iniesta, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni mentre, come mediano, la maglia da titolare se la contenderanno Xabier Alonso e Sergio Busquets con il primo in vantaggio. In lista undici iniziale Francesc Fàbregas, giocatore che può giocare sia a centrocampo che in attacco. In rampa di lancio il centrocampista Atletico Madrid Jorge Resurrección Merodio, noto come Koke reduce da una grande stagione.

    Nel tridente d’attacco agiranno Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro a destra, David Silva a sinistra e al centro Diego da Silva Costa con Fernando Torres riserva di lusso. Il centravanti dell’Atletico Madrid è stata la vera sorpresa a livello europeo nelle squadre di club; il brasiliano naturalizzato spagnolo è un centravanti dove il modulo 4-2-3-1 sembra metterlo a proprio agio. In alternativa la fisicità di Álvaro Negredo e di Fernando Javier Llorente possono sempre tornare utili.

    Da tenere in particolare considerazione Alberto Moreno. Gioca come terzino o come esterno sinistro, è a detta di molti un eccelso terzino, tecnicamente valido, ambidestro ma predilige il tocco di sinistro; preciso nei passaggi, è un laterale moderno che sa coniugare entrambi le fasi di gioco, si muove molto bene palla al piede e possiede un ottimo tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati di Vicente Del Bosque:

    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli).
    Difensori: Alberto Moreno (Sevilla), Carvajal (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Pique (Barcellona), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Jordi Alba (Barcellona), Raul Albiol (Napoli), Javi Martinez (Bayern Monaco), Juanfran (Atlético Madrid).
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Sergio Busquets (Barcelona), Santi Cazorla (Arsenal), Xabi Alonso (Real Madrid), Koke (Atlético Madrid), Ander Iturraspe (Atlhletic Bilbao).
    Attaccanti: Cesc Fabregas (Barcellona), David Villa (Atletico Madrid), David Silva (Manchester City), Pedro (Barcellona), Juan Mata (Chelsea), Jesus Navas (Manchester City), Fernando Torres (Chelsea) Diego Costa (Atletico Madrid), Fernando Llorente (Juventus), Álvaro Negredo (Manchester City).

    OLANDA

    Sembrava ormai vicina l’impresa ma al 116 minuto fu Iniesta a spegnere i sogni mondiali dell’Olanda siglando il definitivo 1-0. L’Olanda riparte da quella finale persa quattro anni fa contro i campioni del mondo della Spagna; in Brasile l’obiettivo sarà quello di dare seguito al mondiale sudafricano.

    Alla giuda degli orange ci sarà Louis Van Gaal e un mix tra giovani talenti e senatori esperti potrebbe far volare definitivamente la Nazionale. Forse nessuno più di Louis Van Gaal sarebbe stato al momento il giusto timoniere: commissario tecnico nato ad Amsterdam il quale non ha nulla da dimostrare al calcio mondiale; Champions League, Coppa Uefa, campionati minori o maggiori per lui non fa differenza.

    Tra i pali i dubbi nella testa di Van Gaal potrebbero essere risolti con l’impiego di Jasper Cillessen titolare dell’Ajax. A vantaggio di Tim Krul e Michel Vorm.

    La linea di difesa comprende Daryl Janmaat appena ristabilito dall’infortunio subito alla caviglia nell’amichevole contro Ecuador. Reduce da un buon campionato con il Feyenoord il difensore centrale Bruno Martins Indi, mancino naturale, dotato di grande corsa e notevole tecnica: in nazionale è stato sempre impiegato come terzino sinistro. Il jolly difensivo è Daley Blind: può ricoprire tutti i ruoli della difesa ma giocare anche come mediano.

    A centrocampo non sarà della comitiva il capitano Kevin Strootman il quale si è infortunato nella sfida di campionato Roma-Napoli. Ma potrà contare sull’esperienza di ,Wesley Benjamin Sneijder, di Rafael van der Vaart avendo un mastino come Nigel De Jong che davanti alla difesa sa essere un’ottima diga. Un giocatore da osservare molto attentamente è Jordy Clasie, centrocampista del Fayenoord dotato di ottima tecnica, le sue qualità sono il passaggio filtrante, i cross e i tackle in scivolata; per le sue doti è considerato l’erede naturale di Xavi.

    In attacco le stelle sono Arjen Robben e Robin van Persie. Quest’ultimo sta facendo stare con il fiato sospeso Van Gaal a causa di un forte dolore al ginocchio. Huntelaar è sempre un attaccante di sicuro affidamento, una prima punta che non perde mai il fiuto del gol. Kuijt attaccante esperto, ora un pò defilato dal palcoscenico internazionale, ma sempre con un’esperienza da vendere e una duttilità che in circolazione non molti possiedono.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t.Louis Van Gaal:

    Portieri: Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle United/ENG), Michel Vorm (Swansea City/ENG), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
    Difensori: Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat, Terence Kongolo, Bruno Martins Indi (all Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg/GER), Ron Vlaar (Aston Villa/ENG), Stefan De Vrij (Feyenoord)
    Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich City/ENG), Jonathan De Guzman (Swansea City/ENG), Nigel de Jong (AC Milan/ITA), Wesley Sneijder (Galatasaray/TUR), Tonny Vilhena (Feyenoord), Rafael van der Vaart (Hamburg/GER), Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
    Attaccanti: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04/GER), Dirk Kuijt (Fenerbahce/TUR), Jeremain Lens (Dynamo Kiev/UKR), Robin van Persie (Manchester United/ENG), Arjen Robben (Bayern Munich/GER), Quincy Promes (FC Twente)

    CILE:

    Nel cammino del Cile i passaggi a vuoto e le cadute non sono di certo mancate. I cileni hanno rischiato di compromettere tutto definitivamente a novanta minuti dalla fine quando avanti per 3-0 in Colombia dopo mezz’ora di gioco, si sono fatti raggiungere sul 3-3, dovendo cosi giocarsi tutte le speranze nell’ultimo match casalingo contro l’Ecuador. La vittoria per 2-1 ha permesso agli uomini di Sampaoli di staccare il pass mondiale.

    Jorge Luis Sampaoli Moya è un ex calciatore argentino; subentrato sulla panchina del Cile a dicembre 2012 ha conquistato la qualificazione con molte difficoltà. Per lui si tratta del primo Mondiale da tecnico.

    In porta giocherà Claudio Bravo titolare della Real Sociedad.

    In difesa ci sarà una conoscenza del calcio italiano e cioè Mauricio Isla. La difesa dovrebbe essere schierata a tre: Eugenio Mena, Gary Medel e Gonzalo Jara. Questo reparto è quello, di tutto l’assetto, che preoccupa maggiormente Sampaoli la quale potrebbe andare in difficoltà nel caso di mancata copertura da parte dei laterali.

    Il centrocampo presenta la stella della nazionale Arturo Vidal: giocatore dal calcio totale, capace di disimpegnarsi egregiamente sia da centrale difensivo sia da trequartista. Da osservare anche gli altri interni del centrocampo a 5: Felipe Gutierrez e Marcelo Diaz.

    In avanti l’altra stella della squadra Alexis Sanchez attaccante rapido e concreto cresciuto ulteriormente a Barcellona dopo essere esploso con la maglia dell’Udinese. Solida spalla sarà Eduardo Jesús Vargas Rojas, seconda punta resistente e dalla taglia compatta; tra le sue caratteristiche vi sono imprevedibilità e rapidità, abilità negli scatti e propensione al tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Jorge Sampaoli:

    Portieri: Claudio Bravo (Real Sociedad), Johnny Herrera (Universidad de Chile), Cristopher Toselli (Universidad Católica), Paulo Garces (O’Higgins)
    Difensori: Gary Medel (Cardiff City), Gonzalo Jara (Nottingham Forest), Marcos Gonzalez (Union Espanola), Enzo Andia (Universidad Catolica), Jose Rojas (Universidad de Chile), Eugenio Mena (Santos), Mauricio Isla (Juventus)
    Centrocampisti: Jorge Valdivia (Palmeiras), Felipe Gutierrez (Twente), Rodrigo Millar (Atlas), Jose Pedro Fuenzalida (Colo Colo), Pablo Hernandez (O’Higgins), Matias Fernandez (Fiorentina), Francisco Silva (Osasuna), Arturo Vidal (Juventus), Charles Aranguiz (Internacional), Marcelo Diaz (Basel), Carlos Carmona (Atalanta), Miiko Albornoz (Malmo)
    Attaccanti: Alexis Sanchez (Barcelona), Esteban Paredes (Colo Colo), Eduardo Vargas (Valencia), Gustavo Canales (Union Espanola), Jean Beausejour (Wigan Athletic), Mauricio Pinilla (Cagliari), Fabian Orellana (Celta)

    AUSTRALIA:

    Continua la tradizione positiva di vedere l’Australia ai Mondiali impegnata per la terza volta consecutiva. I Socceroos sono una nazionale di tutto rispetto capace di giocarsela con qualsiasi avversario, grazie anche all’esperienza maturata negli ultimi anni che l’ha vista protagonista in più di un occasione pur non riuscendo ad impreziosire la propria bacheca.

    L’Australia non ha avuto particolari problemi ad accedere la prima della classe alla fase finale. La selezione dell’ex commissario tecnico Holger Osieck ha chiuso con il secondo posto dietro al Giappone per staccare il pass per la massima competizione per nazioni. L’esonero di Holger Osieck è avvenuto nell’ottobre scorso a seguito delle sconfitte rimediate da Brasile e Francia per 6-0. Ora in panchina siede Ange Postecoglou: l’ingaggio di un C.t. australiano prometterà una maggiore attenzione al talento locale, ma preoccupa la mancanza di esperienza al di fuori dell’Oceania.

    In difesa qualsiasi coppia centrale tra quelle ipotizzabili manca di esperienza internazionale; i punti cardine dovrebbero essere Wilkshire della Dinamo Mosca e Davidson dell’Heracles Almelo. Qualche polemica è stata suscitata dalla convocazione di Wright, uno dei calciatori del Preston North Est coinvolti nelle recenti indagini sulle scommesse.

    A centrocampo il reparto presenta più qualità: il faro è il capitano Mile Jedinak, punto di forza del Crystal Palace: interno di centrocampo può giocare anche come mediano. Toccherà a Tim Cahill prendere in campo la squadra per cercare di collegare i reparti. Centrocampista offensivo ed all’occorrenza anche attaccante, è tornato a giocare nella MLS con i New York Red Bull dopo aver trascorso gran parte della carriera nelle fila dell’Everton. Con James Holland si tenterà di arginare la superiorità tecnica degli avversari in mezzo al campo.

    Il punto di riferimento al centro dell’attacco dovrebbe essere Josh Kennedy, centravanti del Nagoya Grampus. Da valutare l’impatto di Adam Taggart, capocannoniere del campioanto locale con 16 gol. Riflettori puntati su Matthew Leckie e Oar.

    Portieri: Mat Ryan (Club Brugge), Mitch Langerak (Borussia Dortmund), Eugene Galekovic (Adelaide United)
    Difensori: Ivan Franjic (Brisbane Roar), Matthew Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Curtis Good (Newcastle United/England), Bailey Wright (Preston North End), Jason Davidson (Heracles Almelo), Luke Wilkshire (Dynamo Moscow), Alex Wilkinson (Jeonbuk Motors), Ryan McGowan (Shandong Luneng)
    Centrocampisti: Mile Jedinak (Crystal Palace), Mark Milligan (Melbourne Victory), James Holland (Austria Vienna), Massimo Luongo (Swindon Town), Adam Sarota (FC Utrecht), Oliver Bozanic (Luzern), Matt McKay (Brisbane Roar), Mark Bresciano (Al Gharafa), Josh Brillante (Newcastle Jets)
    Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls), Josh Kennedy (Nagoya Grampus), Tom Rogic (Melbourne Victory), Dario Vidosic (Sion), Tommy Oar (FC Utrecht), James Troisi (Melbourne Victory), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf), Adam Taggart (Newcastle Jets), Matthew Leckie (FSV Frankfurt)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • Thiago Silva dice sì al Barcellona, Thiago Alcantara al Milan?

    Thiago Silva dice sì al Barcellona, Thiago Alcantara al Milan?

    Thiago Silva, centrale del Milan, è sempre più nelle mire del Barcellona. Secondo la stampa spagnola il forte difensore avrebbe detto già sì alla proposta blaugrana. Adesso però bisogna soddisfare le richieste del Milan, che è disposto a privarsi del difensore più forte del mondo solo in cambio di un assegno minimo di 40 milioni di euro. Il Barcellona vuole a tutti i costi rimpolpare il reparto difensivo catalano con l’acquisto del centrale della nazionale brasiliana ma non è disposto a versare tutti i 40 milioni per un difensore.

    Ecco quindi che il club di Sandro Rosell starebbe pensando di inserire nella trattativa per Thiago Silva un giocatore molto gradito da Massimiliano Allegri ovvero Thiago Alcantara. Il centrocampista blaugrana, prodotto della cantera, rappresenta una contropartita tecnica ben accetta in Via Turati e consentirebbe al club catalano di abbassare di 15 milioni la richiesta economica del Milan. I presupposti per intavolare la trattativa ci sono già e il Barcellona ha già compiuto un importante passo ottenendo il sì del giocatore brasiliano. Il Milan proverà in tutti i modi a resistere anche se la tentazione di fare una grossissima plusvalenza e ripianare il bilancio è molto forte.

    Thiago Silva in azione contro il Barcellona © Claudio Villa/Getty Images

    Nonostante l’ad rossonero Adriano Galliani abbia dichiarato l’intenzione del Milan di trattenere sia Thiago Silva che Ibrahimovic non è detto che fino al 31 agosto non accada il contrario. In questo momento la cessione illustre più probabile è quella di Thiago Silva e i rossoneri stanno già vagliando eventuali innesti per la difesa. Perdere Alessandro Nesta e Thiago Silva in un solo anno è davvero tanta roba quindi dopo l’eventuale cessione del brasiliano, Galliani si tufferà su un difensore di livello internazionale individuato in Jan Vertonghen, centrale dell’Ajax e della nazionale belga, autore di una stagione molto positiva nel campionato olandese che ne ha fatto lievitare la valutazione del cartellino (15 milioni di euro).

    Altro rinforzo per la difesa milanista dovrebbe essere rappresentato da Francesco Acerbi, centrale difensivo osservato da tempo dai dirigenti rossoneri. Il giocatore che quest’anno ha vestito la maglia del Chievo Verona con 17 presenze e 1 gol tra l’altro ha già strizzato l’occhio al Milan e l’affare potrebbe concludersi positivamente nelle prossime settimane.

  • Spagna Euro 2012, Del Bosque boccia Thiago Alcantara

    Spagna Euro 2012, Del Bosque boccia Thiago Alcantara

    E’ Vincente Del Bosque il primo commissario tecnico a render ufficiali i convocati per l’oramai imminente Europeo 2012 in programma dall’8 al 19 giugno in Polonia e Ucraina. La Spagna, inserita nel girone C insieme all’Italia, è la nazione detentrice dell’Europeo ma pur avendo sempre i favori dei pronostici non sembra adesso il dream team che conquistò il Mondiale in Sudafrica nel 2010 per via di un cambio generazionale che tarda ad arrivare. Nei 23 convocati della Spagna Euro 2012 ci sono tante conferme ma anche qualche clamorosa sorpresa come l’assenza di Soldado, Muniain e Thiago Alcantara considerati non pronti dal punto di vista fisico e mentale per dar il loro apporto alla causa delle furie Rosse.

    Assenti gli infortunati David Villa e capitan Puyol Vincente Del Bosque si è affidato ancora una volta allo zoccolo duro di Barcellona e Real Madrid per tentare il grande slam conquistando anche Euro 2012.

    Vincente Del Bosque annunia i 23 Spagna Euro 2012 | ©ALEXANDER KLEIN/AFP/GettyImages
    Sono sette i giocatori catalani in organico con maggior concentrazione ovviamente a centrocampo con il trio Xavi, Fabregas e Iniesta chiamati ad illuminare il gioco grazie all’enorme tasso tecnico di cui dispongono, cinque invece i madrileni a cui Del Bosque si affiderà sopratutto nel reparto arretrato condotto da capitan Casillas tra i pali e Sergio Ramos al centro della difesa.

    In attacco i due maggiori club di Spagna non hanno molto da dare alle Furie Rosse con Pedro che conquista un posto al fotofinish ma che almeno in avvio non dovrebbe esser considerato una prima scelta. Il peso del reparto avanzato poggerà dunque su Fernando Torres dal quale tutta la Spagna si aspetta un ritorno ai massimi livelli e su Fernando Llorente autore di un ottima stagione con la maglia dell’Athletic Bilbao.

    Spagna Euro 2012 i 23 convocati da Del Bosque
    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Victor Valdes (Barcellona), Pepe Reina (Liverpool).
    Difensori: Alvaro Arbeloa (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Piqué‚ (Barcellona), Jordi Alba (Valencia), Raul Albiol (Real Madrid), Javi Martinez (Athletic Bilbao), Juanfran (Atletico Madrid).
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Sergio Busquets (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Cesc Fabregas (Barcellona), Santi Cazorla (Malaga).
    Attaccanti: Fernando Torres (Chelsea), Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Alvaro Negredo (Siviglia), Jesus Navas (Siviglia), Pedro (Barcellona), David Silva (Manchester City), Juan Mata (Chelsea).

    EURO 2012 CALENDARIO, GIRONI E PROGRAMMA

  • Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Nonostante le smentite di Galliani e Allegri riguardo alla possibile cessione di Ibrahimovic o Thiago Silva, in casa Milan nessuno è incedibile soprattutto se si parla di due top player che fanno gola a mezza Europa. Il 30enne svedese e il difensore brasiliano sono due tasselli fondamentali dello scacchiere rossonero ma rappresentano anche gli unici 2 giocatori che potrebbero dare una svolta al mercato facendo transitare a Via Turati un bel vagone di milioni. In particolar modo si sta scatenando una asta vera e propria per il centrale brasiliano Thiago Silva, ambito da due grandissimi club: Barcellona e Manchester City. Nella prossima stagione sia il club catalano che il City di Roberto Mancini puntano a recitare un ruolo da protagonisti in Europa e proprio a tal motivo vorrebbero strappare al Milan il difensore più forte del mondo consolidando i rispettivi reparti difensivi. Il Milan prende atto e a dispetto delle dichiarazioni di facciata è disposto a trattare la cessione del brasiliano partendo però da cifre molto alte che rispecchiano il grande valore di Thiago Silva.

    Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Proprio l’allenatore dei Citizens Roberto Mancini si è recato ieri pomeriggio in Via Turati per parlare con Adriano Galliani. L’incontro tra i due è durato circa 3/4 d’ora e non è stata solo una visita di cortesia come dichiarato da Mancini all’uscita di Via Turati. Si è parlato di tante cose e di tanti giocatori. Thiago Silva è stato tirato in ballo dal Mancio ma il Milan per il centrale brasiliano chiede un assegno di 50 milioni di euro. Cifra altissima che ha fatto raffreddare e non di poco le ambizioni del tecnico jesino che ha provato ad inserire Balotelli nell’affare generando il no di Galliani, il quale non è disposto a imbastire uno scambio tra un difensore ed un attaccante. Poi si è parlato di un possibile scambio Ibra-Balotelli ma qui è il City a non essere molto d’accordo visto l’ingaggio esorbitante percepito dallo svedese (20 milioni lordi annui). Non solo Ibra, Thiago Silva e Balotelli perchè il Milan è molto interessato ad Aleksandar Kolarov, terzino sinistro del City, a cui i rossoneri vorrebbero affidare la fascia sinistra della difesa. Per il serbo si tratterebbe di un ritorno in serie A dopo l’esperienza alla Lazio durata tre stagioni. L’operazione Kolarov è stata gettata sulla base di un prestito con diritto di riscatto e quindi non sembra essere collegata ad altre trattative tra Milan e City.

    Non solo sirene inglesi per Thiago Silva. Infatti il Barcellona segue da molto tempo il difensore della nazionale brasiliana e vorrebbe portarlo al Camp Nou. Il club catalano è disposto ad offrire 20 milioni più il cartellino di Ibrahim Afellay, ma il Milan preferirebbe come contropartita Thiago Alcantara, talentuoso centrocampista della cantera Barça. Il Barcellona non gradisce molto questa ipotesi in quanto su Thiago Alcantara ci punta moltissimo nel prossimo futuro. In occasione della finale di Champions League di sabato scorso, Adriano Galliani avrebbe parlato di Thiago Silva con il presidente catalano Rosell, che avrebbe messo sul piatto circa 40 milioni di euro per convincere il Milan a privarsi del difensore più forte del mondo. Lo stesso Galliani pochi giorni fa ha dichiarato che deve resistere ad un autentico assedio per Thiago Silva. Riuscirà l’amministratore delegato milanista a resistere fino al 31 agosto?

  • Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Ci sono squadre che pur vincendo tutto, come l’Inter nello scorso biennio, danno la sensazione di esser forti ma non invincibile poi ce ne sono altre che la vittoria è praticamente scontata tanto da non far notizia. Il rischio che corre questo Barcellona è proprio questo, l’assuefazione dalla vittoria, il successo che non fa più notizia. Santos Barcellona è stata forse l’occasione per ammirare la forza di Messi e compagni in maniera globale ma il divario tra le due squadre era così netto che ci sembra assurdo infierire sui brasiliani, anche se l’inconsistenza di Neymar e Ganso deve far riflettere un po tutti diffidando di chi pensa a campioni già pronti all’Europa. Di Barcellona Santos oltre alle giocate di Messi mi piace ricordare le geometrie di un meraviglio Xavi, l’intelligenza di Fabregas ma anche la prova di sacrificio di Iniesta.

    Le pagelle di Santos Barcellona

    Messi vs Neymar Santos Barcellona| ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Rafael 6 Viene quasi giustiziato a pallonate dal Barcellona, non può nulla sui gol anche se su Xavi potrebbe far qualcosa in più.
    Danilo 5 Il terzo della tribù dei predestinati vive, al pari dei suoi compagni, una giornata da dimenticare. Ramalho lo richiama dopo mezzora
    Edu Dracena 5,5 E’ l’ultimo a perder la bussola ma non è esente da errori
    Durval 5 Pesante il suo errore in occasione della prima rete
    Leo 5 Ha la sfortuna di trovarsi Dani Alves sulla sua fascia. Confronto improponibile.
    Bruno Rodrigo 4,5 Spesso fuori posizione la sua prova è disastrosa.
    Henrique 5,5 Uno dei pochi a non mollare, l’impegno c’è ma i palloni giocabili sono pochi.
    Arouca 5 Troppo lento per contrastare il ceontrocampo catalano
    Ganso 5 Che non è un fulmine si sapeva, dalla sua qualità però ci aspettavamo qualche lavoro in più al servizio della squadra.
    Borges 6 Prova ad aiutare la squadra sdoppiandosi in un massacrante lavoro di contenimento e riproponendosi sempre per il passaggio negli spazi aperti.
    Neymar 5 Puyol e Piquè vivono una giornata tranquilla. E’ praticamente fuori dalla partita e sbaglia due grosse occasione per la gloria.

    Valdes 6,5 Nella ripresa si merita la pagnotta con due buoni interventi
    Dani Alves 7 Devastante sulla destra gioca quasi da attaccante
    Puyol 6,5 Il capitano ha ritrovato forma e sostanza
    Piquè 6 partita tranquilla, ingenuo sulla ammonizione
    Abidal 6 Si limita nella spinta ma fa il suo lavoro alla grande
    Busquets 6,5 Quando i brasiliani riconquistano palla lui è sempre pronto a tamponare
    Xavi 7,5 Merita il pallone d’oro al pari di Messi. I suoi piedi sono poesia
    Iniesta 6,5 Serata da gregario
    Fabregas 7 Tocca meno palloni rispetto ai tempi dell’Arsenal ma i suoi tagli sono letali
    Thiago 7 Che era forte lo sapevamo adesso sappiamo che è pure duttile.
    Messi: 8 Con lui in campo è tutto facile.

    Leggi anche:
    Santos Barcellona highlights e fotogallery
    Video infortunio David Villa

  • Mario Gotze vince l’European Golden Boy

    Mario Gotze vince l’European Golden Boy

    E’ Mario Gotze l’European Golden Boy 2011, il premio che il quotidiano sportivo torinese Tuttosport assegna annualmente, dal 2003, a dicembre al giocatore Under 21 che si è messo in luce maggiormente nel corso dell’anno solare e che milita nella massima divisione di tutti i campionati europei.

    Mario Gotze | © Mike Hewitt/Getty Images

    La giuria composta da 30 giornalisti, rappresentanti di 20 nazioni europee e dai maggiori quotidiani sportivi europei come L’Equipe, France Football, il Times, Bild, Kicker, As, Marca e il de Telegraaf ha incoronato il 19enne gioiello del Borussia Dortmund che ha preceduto nella votazione due astri nascenti del calcio europeo, il centrocampista Thiago Alcantara del Barcellona e il fantasista belga del Lille Eden Hazard succedendo così nell’albo d’oro a Mario Balotelli.

    Dotato di una grande tecnica e considerato uno dei maggiori talenti prodotto di quel settore giovanile tedesco che sta sfornando campioncini a volontà, Gotze, nonostante la sua giovane età, è stato uno degli artefici l’anno scorso della conquista del settimo Meisterschale della storia del club giallonero andando a segno per 6 volte nelle 33 presenze accumulate nell’arco della stagione. Quest’anno il centrocampista del Borussia Dortmund, che è seguito dai maggiori club europei, tra i quali Bayern Monaco, Juventus e Arsenal, vanta una media reti strepitosa (4 reti in 10 presenze) andando a segno quasi una volta ogni due partite.
    Cresciuto nelle giovanili del Dortmund, Gotze viene lanciato in prima squadra dal tecnico Jurgen Klopp che lo fa esordire in Bundesliga il 21 novembre 2009 e diventando così , con i suoi 17 anni, il giocatore più giovane ad aver giocato nella massima divisione tedesca. Anche il ct della Germania Joachim Low resta colpito dal suo talento tanto da convocarlo in nazionale maggiore. Il 17 novembre 2010 il suo esordio con la Germania– fino ad ora sono 10 i gettoni collezionati – la prime rete lo scorso 10 agosto in amichevole contro il Brasile.

    Gotze verrà premiato questa domenica nel pre-partita di Borussia Dortmund – Kaiserslautern e scrive il suo nome lì dove hanno scritto il loro anche Messi, Rooney, Fabregas, Aguero, Pato e Balotelli.

    Questo l’albo d’oro dell’European Golden Boy

    Anno Giocatore Club
    2011 MARIO GOTZE BORUSSIA DORTMUND
    2010 MARIO BALOTELLI INTER/MANCHESTER CITY
    2009 ALEXANDRE PATO MILAN
    2008 ANDERSON MANCHESTER UNITED
    2007 SERGIO AGUERO ATLETICO MADRID
    2006 CESC FABREGAS ARSENAL
    2005 LIONEL MESSI BARCELLONA
    2004 WAYNE ROONEY MANCHESTER UNITED
    2003 RAFAEL VAN DER VAART AJAX

    IL VIDEO DELLE MIGLIORI GIOCATE DI MARIO GOTZE

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  • Manita Barça, a segno Fabregas e Sanchez. Video

    Manita Barça, a segno Fabregas e Sanchez. Video

    Non che ce ne fosse bisogno visto che la forza del Barcellona è evidente e chiara a tutti ma per evitare fraintendimenti i blaugrana hanno deciso di darla al Real Madrid in primis e alle due squadre di Manchester in secundis. Il Barça ha ancora fame ed è ancora la squadra da battere.

    © Jose Lago/Getty Images
    I catalani nel posticipo del lunedi al Camp Nou sotterrano sotto un perentorio 5-0 il malcapitato Villareal di Pepito Rossi evidenziando una abissale differenza con una delle squadre migliori della Liga. Guardiola non può contare sulla difesa titolare viste le assenze di Dani Alves, Piquè, Puyol, Adriano e Maxwell e con Xavi inizialmente in panchina. Le assenze però non si sono viste e a brillare ancora una volta è Thiago Alcantara regista di centrocampo e goleador. E’ l’ennesimo prodotto della cantera a sbloccare la partita, poi è gioia per Fabregas al terzo centro in altrettante partite e per il “nostro” Nino Maravilla. Alla festa non poteva mancare Lionel Messi autore della doppietta finale servito alla perfezione dai piedi pensanti di Iniesta. Un tracollo per il Villareal e in qualche modo una ulteriore giustificazione per il Napoli sconfitto mestamente nel Gamper. [jwplayer config=”60s” mediaid=”93775″]

  • Juventus, bloccato Lugano. Afellay o Malouda il top player?

    Juventus, bloccato Lugano. Afellay o Malouda il top player?

    Ad inizio mese il nostro Ippolito Gioia ci aveva visto lungo scrivendo un pezzo dal titolo “Juve, Marotta e la definizione di Top Player” parafrando in veste polemica le dichiarazione dell’uomo mercato bianconero che rispetto alla scorsa stagione aveva professato un mercato di pochi uomini ma di elevatissima qualità.

    ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    Il concetto di top player è più che mai all’ordine del giorno sopratutto dopo gli acquisti di Giaccherini, Estigarribia e quello molto probabili di Boulahrouz. Buoni giocatori ma decisamente fuori dalla portata degli investimenti sognata dai tifosi. Tolto Pirlo e in parte Vucinic e Vidal gli altri acquisti dei bianconeri non sembrano riscuotere molta stima dai tifosi ma potrebbero render al meglio smentendo se negli ultimi giorni di mercato l’ex dirigente doriano riuscisse a chiudere con almeno un colpo ad effetto. La difesa, reparto che allo stato attuale merita gli sforzi maggiori si dovrebbe arricchire della presenza di Diego Lugano uomo leader dell’Uruguay vincitore in Coppa America e con l’esperienza giusta per caricarsi sulle spalle il peso della Vecchia Signora. L’uruguaiano sembra sia stato già bloccato dalla dirigenza bianconera che prima di chiudere vorrebbe fare l’ultimo tentativo per Alex del Chelsea o piazzare l’offensiva su Bruno Alves nella trattativa che dovrebbe portare Bonucci e Pepe allo Zenit. Per il ruolo di esterno d’attacco sembrano oramai tramontate le idee Perotti ed Elia con un nuovo ballottaggio tra il francese Malouda e l’olandese Afellay. Due nomi importanti e due trattative difficili, l’esterno dei Blue ha deciso di cambiare area ma il Chelsea non è disposto a sconti e a frenare l’offensiva della Juventus c’è il suo elevatissimo ingaggio. L’olandese acquistato lo scorso inverno dal Barcellona non ha mai convinto del tutto Guardiola e oltretutto è chiuso in blaugrana dall’arrivo di Fabregas e dall’esplosione di Thiago Alcantara. La Juve proverà per il prestito facendo leva sulla necessità del giocatore di disputare un campionato da protagonista per non perdere l’europeo ma sarà difficile convincerlo a partire.

  • Attacco Roma, Osvaldo in vantaggio sul Nilmar. Sogno Thiago Alcantara

    Attacco Roma, Osvaldo in vantaggio sul Nilmar. Sogno Thiago Alcantara

    La trasferta in terra spagnola per la Roma è più di un campanello dall’allarme. La debacle contro il Valencia denota infatti le lacune di un organico giovane e per di più senza Mexes e Vucinic che nel passato sono sempre stati punti di forza.

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    Proprio dalla Spagna però potrebbero arrivare i rinforzi richiesti da Luis Enrique per l’attacco e il centrocampo. Il vice Vucinic stando alle indiscrezioni delle ultime ore dovrebbe esser l’ex bolognese Osvaldo, Sabatini con la mediazione di Ivan De La Pena ha fatto pervenire due proposte all’Espanyol, la prima solo in denaro prevede un esborso di 15 milioni di euro più altri due di bonus, la seconda 10 milioni più uno di bonus e l’intero cartellino di Fabio Simplicio. Nelle prossime ore è attesa la risposta del club spagnolo anche se le sensazioni sembrano già esser positive. L’arrivo di Fabregas al Barcellona potrebbe aprire le porte poi ad un arrivo eccellente, Luis Enrique infatti starebbe facendo pressione grazie al suo ascendente sui giocatori blaugrana per ottenere il prestito di Thiago Alcantara. Il giovane centrocampista è considerato l’edere di Xavi al Barcellona e in nazionale e garantirebbe qualità e geometrie all’ambizioso progetto di Luis Enrique. In difesa il nome nuovo è quello dell’ex rossonero Senderos il cui cartellino, di proprietà del Fulham è valutato seimila euro.

  • Il Manchester stende il Barcellona, ma che gol di Thiago Alcantara

    Il Manchester stende il Barcellona, ma che gol di Thiago Alcantara

    Il clima amichevole fa si che non sia una rivincita ma per il Manchester United è pur sempre una soddisfazione battere il Barcellona di Pep Guardiola. I blaugrana pur se non nella formazione migliore son sempre un avversario ostico da incontrare e batterli contribuisce ad accrescere la propria autostima.

    © Rob Carr/Getty Images
    Il match sbloccato da Nani con un perfetto contropiede viene impreziosito da un “golazo” di Thiago Alcantara sempre più a suo agio nel centrocampo catalano tanto da far storcere il naso a chi ipotizza l’arrivo di Cesc Fabregas. Il Manchester United vince però con un azione fotocopia del primo gol, che evidenzia forse qualche crepa nella difesa di Guardiola e riporta alle cronache la stella di Owen. [jwplayer config=”120s” mediaid=”90908″]