Niente Champions League per la compagine bianconera guidata da Francesco Guidolin che si deve arrendere all’Arsenal di Arsene Wenger che espugna il Friuli, grazie ai gol di Van Persie e Walcott nella ripresa in risposta al provvisorio vantaggio di Totò Di natale sul finire del primo tempo. Il primo tempo vede due squadre affrontarsi a viso aperto e di conseguenza diventa una prima frazione di gioco meravigliosa con azioni da una parte e dall’altra e con occasioni clamorose per ambedue le compagini in campo. È un Arsenal migliore rispetto alla gara d’andata e si vede subito dal calcio d’inizio con Gervinho che, dopo 36”, fa impazzire Ekstrand sulla fascia mettendo una palla deliziosa con Handanovic che fa capire subito che sarà l’assoluto protagonista della prima frazione. La velocità di Walcott e Gervinho mettono in difficoltà i difensori friulani ma dall’altra parte Armero ed Isla non sono da meno ed è proprio il cileno al 23’, che mette una palla sontuosa in mezzo per Di Natale sfortunato a colpire il palo interno con Szczesny battuto. L’Arsenal risponde e la risposta è di quelle pericolosissime con Gervinho, migliore in campo dei Gunners, che serve una palla d’oro sul dischetto per Walcott con Handanovic che compie un intervento da extraterrestre. La squadra di Arsene Wenger è temibile in attacco ma in difesa è vulnerabile e lo dimostra al 39’ con Pinzi che pesca Di Natale solo in mezzo all’area e con l’attaccante napoletano che beffa Szczesny con un pallonetto di testa, non sicuramente la sua specialità. Il primo tempo si chiude quindi 1-0 per la squadra di Guidolin che non dimostra assolutamente di essere inferiore all’Arsenal. La ripresa si apre con la novità di Rosicky al posto di Frimpong ma la vera novità e che l’Arsenal diventa padrona del campo, l’udinese nei primi dieci minuti della ripresa non riesce mai a superare il centrocampo e la conseguenza naturale è il gol del pareggio che arriva grazie ad una nuova discesa di Gervinho sulla fascia che brucia Benatia mettendo in mezzo un assist al bacio per Van Persie che insacca facile facile. La squadra di Giudolin ha l’occasione di rientrare in partita al 59’ quando su azione da calcio d’angolo, Vermaelen tocca la palla con la mano in area che sancisce il calcio di rigore, ma Di Natale si fa ipnotizzare da Szczesny che compie una super parata mettendo in angolo. La partita diventa molto nervosa, sette cartellini gialli tutti nel secondo tempo e con L’Udinese che, demoralizzata e sicuramente più stanca dell’Arsenal, alza bandiera bianca al 69’ con il 2-1 firmato da Theo Walcott, imprendibile sulla fascia sinistra. Al 90’ è ancora bravo Handanovic che salva due volte sui sinistri di Van Persie e di Armand Traorè. Tanto di cappello all’Udinese che ha affrontato a viso aperto un’Arsenal sicuramente non devastante ma molto più abituata a giocare partite di questo livello.
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Champions League, l’Arsenal vince 1-0 ma che bella Udinese
Vittoria per l’Arsenal di Arsene Wenger nella gara d’andata del turno preliminare di Champions, decide Walcott dopo appena 4’ ma la squadra di Francesco Guidolin esce a testa alta meritando ampiamente il pareggio che purtroppo non arriva. Tante assenze in casa Arsenal, squalificato Van Persie è out anche Wilshere con Wenger a guidare la squadra dalla tribuna causa squalifica subita la scorsa edizione nella partita contro il Barcellona. Guidolin schiera i nuovi Ekstrand e Neuton sulle fasce con Badu a guidare il centrocampo bianconero.
- Theo Walcott
Partenza ad handicap per la squadra di Francesco Guidolin, al 4’ Ramsey da destra mette un gran cross per Walcott che insacca sul primo palo. Passano altri 4’ e su azione da calcio d’angolo è Jervinho che cicca da due passi davanti ad Handanovic che avrebbe potuto solamente raccogliere il pallone da dentro la rete. Passato lo shock, reagisce l’Udinese ed è Armero che ha l’occasione più grande, al 26’ il colombiano galoppa per 50 metri per poi sparare addosso a Szczezny. Al 37’ è Totò Di natale che conclude sbilanciato di sinistro toccando la parte esterna del palo con la palla che finisce sul fondo campo. La prima frazione finisce con i Gunners in vantaggio ma con la squadra del patron Pozzo assolutamente viva e dentro il match. La ripresa si apre con Djorou al posto dell’ammonito Gibbs ma è ancora l’udinese la squadra più pericolosa in campo con Di natale che, al 4’ è servito splendidamente davanti a Szczezny ma si fa inpotizzare dall’estremo difensore dei Gunners con la palla che finisce in calcio d’angolo. Ancora Udinese ed ancora con Totò Di natale che su calcio di punizione impegna severamente Szczezny con l’Arsenal che dimostra di temere la squadra friulana. Wenger fiuta il pericolo e risistema la squadra inserendo il ghanese Frimpong per Rosicky, il pressing dei gunners si fa èiù incisivo con il risultato naturale che è l’Arsenal a rendersi pericolosa con jervinho che al 90’ serve Walcott davanti ad Handanovic che risponde alla grande mantenendo intatte le speranze dei bianconeri per la gara di ritorno. Tutto aperto per il ritorno in terra friulana con l’Arsenal che recupererà alcuni preziosi elementi ma con l’udinese che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per superare il turno.
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Il Milan sulle tracce di Oxlade-Chamberlain
Lo scouting del Milan alla ricerca di nuovi prospetti interessanti sembra non aver confini e stando alle inidscrezioni del Daily Mail sarebbe arrivato anche in Inghilterra e precisamente nell’Accademia del Southampton da dove per esser chiari sono saltati fuori leggende del calcio inglese come Alan Shearer e Dennis Wise o più recentemente giocatori come Gareth Bale e Theo Walcott.
L’ultimo prodotto della “cartera” dei Saints si chiama Alex Oxlade-Chamberlain esterno d’attacco che per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda molto proprio Walcott. Al Southampton, Oxlade-Chamberlain è un classe ’93 ma ha già messo in fila tutti i club della Premier League pronti a darsi battaglia per acquistarlo sicuri della sua esplosione nel giro di qualche anno.
Velocissimo e abile con entrambi i piedi si fa apprezzare anche per la cattiveria agonistica oltre che per la predilezione all’assist dal fondo. La Premier League sembra disposta a follie per lui tanto che il costo del suo cartellino ha già superato i 10 milioni di sterline. L’Arsenal di Wenger sembrava in vantaggio ma anche le due squadre di Manchester e il Liverpool pare siano interessatissime.
Il Daily Mail ha però messo tra le possibili pretendenti anche il Milan svelando che emissari rossoneri seguono il ragazzo da tempo segnalando anche la presenza ad Empoli in occasione della partita tra l’Under 21 di Ferrara e quella inglese.
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Cristiano Ronaldo è il Bolt del calcio. CR9 è il giocatore più veloce al mondo
Cristiano Ronaldo piglia tutto. Il portoghese lotta da stagione in stagione con l’argentino Lionel Messi per esser il giocatore più forte al mondo ma certo non rifiuta di lottare per i premi di contorno. Da una ricerca fatta dalla rivista tedesca Der Spiegel è infatti risultato che la stella del Real Madrid è il giocatore più veloce al mondo facendo fermare la lancetta ad un inviabile 33,6 km/h sul podio si piazzano l’olandese del Bayern Monaco Arjen Robben e il giovane inglese Theo Walchott.
- Questa la classifica:
- Cristiano Ronaldo (33,6 km/h) Real Madrid
- Arjen Robben (32,9 km/h) Bayern Monaco
- Theo Walcott (32,7 km/h) Arsenal
- Wayne Rooney (32,6) Manchester United
- Robin Van Persie (32,1) Arsenal
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Melanie Slade spodesta Victoria Adams. E’ lei la nuova Wag della Premier League
Melanie Slade sexy fidanzata del giovane attaccante della Nazionale della Regina e dell’Arsenal Theo Walcott a suon di campagne pubblicitarie è riuscita a spodestare Victoria Adams dal trono delle Wags più popolari della Premier League. La popolarità di Walcott è in ascesa grazie alle ottime prestazioni con la maglia dei Gunners e con la Nazionale dove è diventato il pupillo di Fabio Capello, Melanie vuol fare le cose in grande dedicandosi agli studi oltre a far la modella e posare per le più importanti campagne pubblicitarie d’Inghilterra. I coniugi Beckham sono avvisati, la loro leadership è a rischio. Guarda gli scatti hot di Melanie Slade
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Euro Under 21 2009: l’Inghilterra è la prima finalista. La Svezia si arrende ai rigori
Entusiasmante ed al cardiopalma la prima semifinale dell’Europeo Under 21 tra Inghilterra e Svezia, i svedesi forse emozionati dal caloroso pubblico iniziano malissimo gli inglesi passano al primo tentativo con il difensore Cranie abile a deviare un calcio d’angolo, gli svedesi costretti ad inseguire sin da subito ed inevitabilmente mostrano il fianco alla velocità di Walcott e Agbonlahor che insieme a Milner costringono la difesa svedese agli straordinari, al 29′ gli anglosassoni trovano il raddoppio sfruttando al meglio la temporanea superiorità numerica per l’uscita dal campo del capitano scandivano Bjarsmyr (ferita al sopracciglio) e ancora da calcio d’angolo Onouha supera l’incolpevole Dahlin, la sfortuna sembra aver colpito il capitano che al rientro in campo è autore di una clamorosa autorete su in cross dalla destra l’ottimo Cattermole di testa prolunga e Bjarsmyr devia il pallone verso la sua porta. 3-0 e partita che sembra chiusa al finire del primo tempo ma gli scandinavi tirano fuori l’orgoglio con l’ingresso di Molins e Harbuzi, trascinati dal capocannoniere Berg riaprono la partita: Molins crossa dalla destra e Berg segna la prima rete svedese, poi una prodezza su punizione di Toivonen rimette in gioco gli scandinavi che sotto di un gol riprendono a crederci costringendo alla difensiva gli ingesi. L’impresa diventa realtà grazie al nuovo entrato Soeder che di tacco serve un pallone invitante che il solito Berg insacca per il 3-3. Rimonta completata e impresa che viene piu volte sfiorata nei supplementari con l’Inghilterra è costretta in dieci per l’assurdo fallo di Campbell, è la traversa a negare la gioia del gol al solito Berg. Si va ai rigori sbagliano subito i protagonisti Miller e Berg poi tutti in rete fino all’8-7 per gli inglesi quando Mollins manda il pallone sul palo. Inghilterra in finale ma decimata dalle assenze del portiere goleador Hart e dalla coppia d’attacco Agbonlahor e Campbell.
INGHILTERRA U21-SVEZIA U21 8-7 dcr ( 1’ Cranie (I), 27’ Onuoha (I), 38’ autorete Bjarsmyr (I), 68’ Berg (S), 75’ Toivonen (S), 81’ Berg (S))
RIGORI: Milner (I) fuori, Berg (S) parato, Hart (I) gol, Elm (S) gol, Cattermole (I) gol, Bjarsmyr (S) gol, Johnson (I) gol, Lusting (S) gol, Walcott (I) gol, R.Bengtsson (S) gol, Gibbs (I) gol, Molins (I) palo.INGHILTERRA (4-3-3): Hart, Cranie, Richards, Onuoha, Gibbs, Muamba (116’ Johnson), Cattermole, Noble (70’ Rodwell), Walcott, Milner, Agbonlahor (60’ Campbell). All. Pearce
SVEZIA (4-4-2): Dahlin, Lusting, Bjarsmyr, R.Bengtsson, Johansson (75’ Soder), Elm, Landgren (46’ Molins), Svensson, Olsson (46’ Harbuzi) , Berg, Toivonen. All. Lennartss – Soderberg
ARBITRO: Cakir (Tur)
ESPULSO: Campbell (I) per doppia ammonizione
AMMONITI: Campbell (I), Agbonlahor (I), Hart (I)