Dopo aver esaminato la AFC North, passiamo in rassegna le squadre della AFC South Division. Anche per quest’anno i grandi favoriti per la conquista di questa divisione sono gli Indianapolis Colts anche se i problemi fisici del quarterback Peyton Manning potrebbero influire in modo negativo sulla stagione. A darsi battaglia per aggiudicarsi un posto nei playoff ci saranno gli Houston Texans ed i Tennessee Titans che nonostante un profondo restyling e la perdita di alcuni giocatori di grande livello hanno disputato una buona preseason chiudendo con 3 vittorie ed una sola sconfitta. Jacksonville parte invece più dietro ma non per questo battuta in partenza. NFL.comINDIANAPOLIS COLTS: Peyton Manning, quarterback titolare dotato di un talento immenso dovrà convivere con qualche acciacco visto che ormai non è più giovanissimo, ma tutto ruoterà attorno a lui. A ricevere i suoi passaggi i confermatissimi ricevitori Pierre Garcon e Reggie Wayne, molto importante anche il tight end Dallas Clark di cui Manning si fida ciecamente. Running back sarà Joseph Addai mentre nella linea offensiva a protezione del quarterback sono fondamentali gli innesti, pescati al Draft, di Castonzo ed Ijalana, con Saturday a guidare il reparto vista la sua grande esperienza. In difesa le certezze si chiamano Dwight Freeney e Robert Mathis, 2 Big che rendono sensazionale la prima linea dei Colts ed alle loro spalle il capitano Gary Brackett come middle linebacker. I problemi verranno invece nelle secondarie dove a parte Bethea e Bullitt troviamo il vuoto (si spera nell’esplosione di qualche giovane). Il kicker titolare come al solito sarà Vinatieri, il punter McAfee con un punto interrogativo sul ruolo di ritornatore che al momento non è stato ancora deciso. In definitiva i Colts (con Manning sia chiaro) sono ancora tra le squadre favorite per la vittoria anche perchè il prossimo Super Bowl si disputerà proprio ad Indianapolis, quindi i Colts potrebbero giocarlo (e magari vincerlo) nello stadio di casa. NFL.comHOUSTON TEXANS: Ogni anno tutti gli analisti NFL provvedono ad inserire i Texans tra le squadre di vertice salvo poi ricredersi verso la metà della stagione a causa dei risultati non all’altezza. Anche quest’anno si ha la stessa sensazione! Il reparto che ha meno problemi è sicuramente l’attacco dove il quarterback Matt Schaub avrà a sua disposizione bersagli sicuri come Andre Johnson, Owen Daniles (tight end) e soprattutto Arian Foster che con 1616 yards corse lo scorso campionato risulta il miglior giocatore non draftato di sempre. Inoltre le 604 yards su ricezione lo rendono un giocatore completo e proprio per questa sua duttilità nell’ultimo torneo è stato anche il giocatore che ha realizzato più touchdown. Punto debole dell’attacco, stando ai risultati dell’ultimo torneo, è la linea offensiva che proteggerà Schaub, visti i tanti sack subìti dal quarterback di Houston. Punti fermi della difesa il sempre affidabile Mario Williams e la prima scelta dei Texans al Draft ovvero J.J. Watt, mentre per rinforzare il vero punto debole (le secondarie ovviamente) è arrivato dai Bengals l’ottimo Jonathan Joseph che affiancherà Jackson, Quin e Manning (trasferitosi da Chicago). Il kicker è Rackers, confermato dopo la buona stagione 2010. Il ritornatore è Tridon Holliday. Obiettivo minimo per Houston sarà l’accesso ai playoff ma con questa squadra nessuno può essere in grado di fare previsioni. NFL.comTENNESSEE TITANS: Licenziato Jeff Fischer (che era a capo degli allenatori da ben 16 anni) è partita una piccola rivoluzione ai Titans a partire dal neo head coach Mike Munchak. Nel ruolo di quarterback si alterneranno il promettentissimo Jake Locker (prima scelta di Tennessee al Draft) ed il veterano Hasselbeck che arrivato da Seattle toglierà pressione dalle spalle al giovane Locker. Washington e Britt partono titolari nel ruolo di ricevitori con il fenomenale Chris Johnson a ricoprire il ruolo di running back (anche se i problemi per il rinnovo del contratto lo hanno tenuto fuori dagli allenamenti per buona parte del precampionato). In difesa è arrivato da Tampa Bay Barrett Ruud per tamponare le dipartite di Babin (volato agli Eagles) e Tulloch (andato ai Lions), 2 pezzi da 90 che saranno comunque rimpianti dai tifosi. Il rookie Akeem Ayers (39esima scelta assoluta) sarà fondamentale nei meccanismi difensivi mentre si spera che nelle secondarie Cortland Finnegan eviti i numerosi “colpi di testa” che caratterizzano ormai la sua carriera (lo scorso anno da ricordare la penosa rissa contro Andre Johnson nella partita Texans-Titans). Occhio di riguardo per la safety Jordan Babineaux. Rob Bironas si occuperà del ruolo di kicker e punter mentre a ritornare i calci degli avversari ci sarà Mariani. Non ci sono grosse aspettative sui Titans tuttavia l’imperativo sarà migliorare il record della scorsa stagione e chissà che visti i problemi fisici di Manning e l’incostanza dei Texans a Nashville non possano vivere una stagione da protagonisti. NFL.comJACKSONVILLE JAGUARS: Stagione che si prospetta difficile quella dei Jaguars. La squadra pare quella più debole nella AFC South Division e non ha grosse speranze di poter accedere ai playoff. Garrard e Gabbert saranno in competizione per il ruolo di quarterback, le uniche speranze offensive saranno affidate a Maurice Jones-Drew, running back in miniatura ma terribilmente veloce ed esplosivo. Tra i ricevitori è grave la perdita di Mike Sims-Walker (andato ai Rams) e Thomas diventerà il titolare nel ruolo con Hill ad affiancarlo. Più affidabile (rispetto a quest’ultimi) il nome di Mercedes Lewis, tight end di valore che dovrà togliere molte castagne dal fuoco. La linea offensiva a protezione del quarterback vede l’importante innesto di Jason Spitz dai Packers. Buona la situazione in difesa con il trio Posluzny (preso da Buffalo), Session (arrivato dai Colts) e Smith a guidare il reparto. Attenzione anche ai 2 defensive tackle, in quanto Tyson Alualu (prima scelta dello scorso anno dei Jaguars) è pronto ad esplodere e Terrance Knighton vuole seguirlo a ruota. Nelle secondarie è importante l’arrivo dai Ravens di Landry che affiancherà Greene, Rasheam Mathis e Derek Cox. Scobe avrà il ruolo di punter e kicker mentre come ritornatore è probabile che venga utilizzato il running back rookie Deji Karim. Una buona difesa non compensa un attacco a dir poco scadente ed ecco perchè a Jacksonville dovranno necessariamente fare i conti con una stagione perdente. Proiezioni AFC SOUTH DIVISION: 1) Colts, 2) Texans, 3) Titans, 4) JaguarsPercentuali di vincere la Division: Colts 55%, Texans 30%, Titans 10%, Jaguars 5%ANALISI AFC NORTHANALISI AFC WESTANALISI AFC EASTANALISI NFC EASTANALISI NFC WESTANALISI NFC SOUTHANALISI NFC NORTH
A sorpresa, nella serata americana, è arrivata una notizia che non lascia indifferenti: Jeff Fisher è stato esonerato come capo allenatore dei Tennessee Titans.
Cade così uno dei miti americani: Fisher infatti era da ben 17 anni alla guida dei Titans dato che prese il posto come head coach nel lontano1994, quando i Titans si chiamavano Oilers e giocavano a Houston, assistendo in prima persona anche al trasferimento della squadra da Houston a Nashville, città del Tennessee.
Si vocifera che a far propendere per l’esonero sia stata la richiesta di Fisher di assumere il figlio nel coaching staff, anche se è stato lo stesso Fisher a smentire la cosa poco dopo l’esonero.
La mossa dei Titans è in un certo qual modo sorprendente visto che poche settimane fa la dirigenza aveva messo sul mercato il quarterback titolare Vince Young che aveva avuto una furiosa lite (e molti altri scontri verbali) con il suo allenatore nelle ultime partite di regular season. Ovvio quindi che piazzare il quarterback in lista trasferimento significava dare peno appoggio e piena fiducia all’allenatore ma evidentemente così non è stato ed a questo punto in molti dicono che non ci si dovrebbe meravigliare se Young venisse tolto dal mercato e reintegrato in squadra.
Sorpresi un pò tutti i giocatori dei Titans, a partire dal fortissimo running back Chris Johnson, stella della squadra.
Dei 4 sport americani principali (football, basket, hockey e baseball)solo Jerry Sloan, allenatore degli Utah Jazz in NBA, ha un legame più duraturo con la sua franchigia: sono infatti ben 23 gli anni sulla panchina di Salt Lake City (dal lontano 1988) mentre Fisher si è fermato a 17. In NFL ora è invece Andy Reid, allenatore dei Philadelphia Eagles, ad avere la più lunga militanza come capo allenatore (12 anni).
Fisher inoltre è al terzo posto per quanto riguarda gli allenatori attivi che hanno il maggior numero di vittorie in carriera (record tra vinte e perse di 147-126): solo Bill Belichick dei New England Patriots (176) e Mike Shanahan ora ai Washington Redskins (160) sono davanti a lui.
I Titans dal 1999 (quando assunsero l’attuale denominazione) hanno un record di 110 partite vinte e 82 perse (ovviamente tutte con Fisher in panchina) e da questa data sono al settimo posto assoluto (come numero di vittorie) sulle 32 squadre della NFL. Sempre sotto la direzione di Fisher hanno disputato anche il Super Bowl numero 34, perdendo la partita che valeva il titolo contro i Saint Louis Rams per 23-16.
Si è conclusa ieri sera la regular season NFL con l’ultimo turno che ha anche deciso le ultime 2 partecipanti alla post season. Vediamo in dettaglio come è andata, lasciando in ultima analisi le sfide che mettevano in palio ancora qualcosa di importante.
Tra le sfide che dicevano poco e niente da sottolineare innanzitutto la vittoria dei Chargers che espugnano Denver per 33-28. Il sentito match tra Eagles e Cowboys se lo aggiudicano gli ospiti che espugnano Philadelphia grazie ad un touchdown di Witten nell’ultimo quarto.
Atlanta non trova nessun problema nella sfida divisionale contro i Panthers e si prende il posto numero 1 del seed nella NFC Conference. Continua il momento positivo dei Lions che arrivano alla quarta vittoria consecutiva (cosa che non succedeva da tempo immane!) che battono i derelitti Vikings e lasciano proprio Minnesota in fondo alla NFC North Division.
I Patriots battono agevolmente i Miami Dolphins e mantengono il miglior record della Lega in vista dei playoff. San Francisco si abbatte come una furia su Arizona, mentre i Jets sbaragliano i poveri e malcapitati Bills. Kansas City, già sicura di un posto in paradiso, schiera le seconde linee nella sfida contro i Raiders, ed Oakland ne approfitta vincendo l’incontro in scioltezza e chiudendo la stagione con un record in parità di 8 vittorie ed 8 sconfitte.
Nei match che invece contavano qualcosa vittoria dei Colts sui Titans grazie ad un field goal a tempo scaduto del solito Adam Vinatieri che porta Indianapolis alla post season, anche se la contemporanea sconfitta dei Jaguars contro i Texans avrebbe spianato lo stesso la strada verso i playoff.
Baltimore batte Cincinnati ma la vittoria degli Steelers a Cleveland costringerà i Ravens a giocare il wild card round mentre Pittsburgh aspetterà la sua avversaria solo dal match seguente visto che con l’ultimo successo riesce a strappare il secondo posto della AFC Conference dietro ai Patriots.
Nella lotta per gli ultimi 2 posti della NFC Conference invece sono i Packers a prevalere sulle avversarie (e poi Seattle nello scontro verità contro i Rams). Green Bay infatti batte la resistenza dei Bears (già qualificati e che salteranno il match wild card essendo arrivati secondi nella Conference) che fino a 3 quarti di match era stata esemplare. Poi è prevalsa l’idea di risparmiarsi e di evitare infortuni ed i Packers ne hanno approfittato chiudendo il match a loro favore. Della vittoria gialloverde a farne le spese sono stati Giants e Buccaneers: New York espugna a fatica Washington ma anche con il record uguale agli avversari (10-6) deve cedere il passo ai rivali che potevano contare un piccolo vantaggio dovuto al calendario più impegnativo rispetto a quello dei Giants.
Stessa sorte subita dai Tampa Bay Buccaneers, assieme ai Chiefs vera rivelazione stagionale. Nonostante l’identico record delle rivali Giants e Packers i Bucs erano quelli messi peggio visto che non potevano contare su nessun vantaggio dovuto al calendario e per staccare il pass per la post season avrebbero dovuto battere i campioni in carica dei Saints in trasferta e sperare in 2 KO delle rivali. Missione compiuta per quanto riguarda il primo punto, ma poi non si sono verificati i risultati (s)favorevoli delle avversarie che costringeranno la squadra più giovane della Lega ad assistere ai playoff da casa. Ma il futuro sorride ai giovani “Bucanieri” che, reduci da un anno precedente disastroso (3 vinte e 13 perse), hanno fatto di necessità virtù, ricostruendo sui giovani (ieri erano 10 i rookie in campo!), mossa che ha dato i suoi frutti e permette di guardare con ottimismo al futuro.
Come dicevamo in precedenza, l’ultimo posto, in tarda serata, se lo prendono i Seahawks, che battono i Rams e per il vantaggio degli scontri diretti si prendono la testa della NFC West Division che li promuove automaticamente alla post season. Ha fatto discutere molto negli Stati Uniti la situazione di questa Division che ha promosso, per la prima volta nella storia della NFL, una squadra come vincitrice divisionale ai playoff con record negativo. Seattle infatti ha chiuso con un poco invidiabile 7 vinte e 9 perse. In barba ai Giants e soprattutto ai Buccaneers che la scorsa settimana avevano letteralmente distrutto i Seahawks. Ma la poca consistenza della NFC west division ha permesso il verificarsi di questa situazione, ed ora c’è anche chi propone il cambio delle regole NFL.
Risultati NFL 17esima (ed ultima) settimana:
Denver Broncos-San Diego Chargers 28-33;
Green Bay Packers-Chicago Bears 10-3;
Indianapolis Colts-Tennessee Titans 23-20;
Philadelphia Eagles-Dallas Cowboys 13-14;
San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 38-7;
Washington Redskins-New York Giants 14-17;
Houston Texans-Jacksonville Jaguars 34-17;
Atlanta Falcons-Carolina Panthers 31-10;
Cleveland Browns-Pittsburgh Steelers 9-41;
Detroit Lions-Minnesota Vikings 20-13;
Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 10-31;
New England Patriots-Miami Dolphins 38-7;
New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 13-23;
New York Jets-Buffalo Bills 38-7;
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 13-7;
Seattle Seahawks-St. Louis Rams 16-6