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  • Kunisawa e Kato: a Tavagnacco splende il Sol Levante

    Kunisawa e Kato: a Tavagnacco splende il Sol Levante

    Nel nord est italiano, in Friuli e più precisamente a Tavagnacco, da qualche mese è iniziato a splendere il Sol Levante. 

    La storica società di calcio femminile, che ha nella propria bacheca due Coppa Italia, che gioca ininterrottamente in Serie A dal 2001 e che ha anche partecipato alla Champions League, nello scorso mercato estivo ha tesserato due calciatrici giapponesi: Shino Kunisawa e Mizuho Kato. 

    Kunisawa, classe 1991, nata a Kōchi (nell’omonima prefettura situata nel sud del Giappone) è un centrocampista centrale (ma anche adattabile nel ruolo di difensore centrale) che ha disputato le ultime stagioni nel Nagano Parceiro e che ha in passato anche delle convocazioni nella nazionale maggiore.

    Kato, classe 1992, nata a Kariya (città della prefettura di Aichi a circa 40 km da Nagoya) è invece un esterno che può ricoprire in egual maniera sia un ruolo difensivo, sia un ruolo offensivo. Nelle ultime tre stagioni ha giocato nel Colonia, squadra dalla quale è stata scelta dal Tavagnacco.

    Andiamo ora a conoscer meglio Shino Kunisawa e Mizuho Kato, 10 domande per capire meglio perché hanno scelto di giocare calcio, se hanno idoli,quali sono le loro ambizioni e le loro sensazioni relativamente a questa nuova avventura al Tavagnacco. 

    Shino Kunisawa | © Foto Mauro Vicario

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Kunisawa: Avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare a calcio. La mamma di una mia amica mi ha chiesto se volevo provare perché aveva sua figlia che giocava. Sono andata ad un allenamento il giorno dopo e da allora mi sono appassionata al calcio.

    Kato: Quando avevo 10 anni ho iniziato a giocare a calcio poiché mio padre è un allenatore e anche mia madre praticava il calcio. Anche mio fratello e mia sorella giocavano a calcio, insomma la mia è una famiglia di calciatori. Ho anche giocato a basket. Ma quando avevo 15 anni, mi sono detta “Voglio diventare una calciatrice”.

    Hai un idolo, un calciatore o una calciatrice a cui ti ispiri?

    Kunisawa: Dato che la mia squadra del cuore è il Real Madrid, mi piace Sergio Ramos. Come centrocampista centrale mi piace Busquets.

    Kato: Non ho un idolo personale.

    Se potessi scegliere un calciatore giapponese (anche del passato) con cui vorresti giocare, chi sceglieresti?

    Kunisawa: Direi Hidetoshi Nakata che ha giocato in Italia (Perugia, Roma, Parma, Fiorentina, Bologna). Si è ritirato molti anni fa ma è ancora il mio calciatore giapponese preferito.

    Kato: Avrei voluto giocare con Homare Sawa. È una leggenda del calcio femminile. Avrei voluto imparare molto da lei su com’è essere una calciatrice professionista.

    Il Giappone ora è l’unica squadra femminile che ha vinto tutti i tornei della FIFA (Senior, U20 e U17). In che modo il calcio femminile è diventato così popolare in Giappone?

    Kunisawa: Non credo che il calcio femminile sia popolare in Giappone. Rispetto agli Stati Uniti (sono andata al college a New York), il calcio femminile è ancora meno considerato. È un dato di fatto che il calcio femminile sia diventato più popolare in Giappone dopo la vittoria nella Coppa del Mondo 2011.

    Kato: Nel 2011 il Giappone è diventato campione del mondo femminile. Il loro successo ha colpito molte persone in tutto il Giappone. Quindi il calcio femminile è diventato più popolare nel mio paese.

    Hai avuto l’opportunità di seguire i Mondiali del 2019 in Francia? Se sì, c’è un giocatore e una squadra che ti hanno colpito? Cosa ne pensi del torneo disputato dalla Nadeshiko?

    Kunisawa: No, non ho visto molte loro partite.

    Mizuho Kato | © Foto Mauro Vicario

    Hai notato differenze nel modo di vivere il calcio tra Giappone e Italia?

    Kunisawa: È difficile da spiegare ma la differenza più grande nel giocare a calcio nei due paesi è sul piano tecnico vs fisico. In Italia, le giocatrici sono alte, forti, veloci e non hanno paura nei contrasti, per questo penso che ci siano molti falli in Serie A. In Giappone le giocatrici sono piccole e non prestanti fisicamente, quindi non amano i contrasti, per questo muovono la palla più velocemente, giudicano ogni situazione (mentalmente) con più velocità.

    Kato: In Giappone dobbiamo andare a lavorare tutti i giorni prima dell’allenamento. È difficile diventare un professionista. Quasi tutte le giocatrici vanno al lavoro. In Italia posso concentrarmi sul calcio come professionista, il che è un’ottima situazione per me. Al momento, molte straniere che giocano nelle proprie nazionali di tutto il mondo stanno giocando in serie A. Penso che il calcio femminile in Italia stia diventando migliore, più forte, più popolare.

    Di recente sei arrivata a Tavagnacco, raccontaci la tua prima esperienza con questo nuovo ambiente e con i tuoi nuovi tifosi.

    Kunisawa: La mia vecchia squadra in Giappone aveva il maggior numero di spettatori in campionato, oltre 2000 presenze per ogni partita in casa. Nel 2017, la media delle presenze in casa era di 3600. Quindi venire qui e giocare una partita di fronte a solo 100 persone mi rende un po’ triste. Vorrei che più persone venissero ad assistere alle nostre partite e ci supportassero. Tuttavia, le persone sono simpatiche e gentili, la città è piccola e tranquilla, quindi mi piace qui.

    Kato: Sono contenta di giocare nel Tavagnacco. E’ una piccola città, le persone sono molto gentili e simpatiche. Quando cammino per strada dicono sempre “Forza Tavagnacco!” con una faccia sorridente. Ricevo sempre molta energia.

    Parliamo di eventi recenti, come giudichi la stagione del Tavagnacco al momento? Quali sono gli obiettivi di squadra e quali sono i tuoi obiettivi personali?

    Kunisawa: Stiamo vivendo una stagione difficile. Abbiamo molte nuove giocatrici, tra cui me, e siamo la squadra più giovane della Serie A, tuttavia, vittoria o sconfitta, la prossima partita arriverà presto. Di recente abbiamo perso contro la Juventus 1-5, ma abbiamo ancora 11 partite da disputare. Lavoreremo sodo o anche di più in ogni allenamento, resteremo unite come una squadra e non ci arrenderemo mai.

    Kato: In questa stagione ci troviamo in una situazione molto difficile. All’inizio della stagione, a dire il vero, non eravamo una buona squadra ma penso che siamo cambiate. Ora combattiamo tutte insieme e giochiamo per la nostra squadra. Abbiamo molte possibilità di ottenere 3 punti in ogni partita. Voglio lavorare più diligentemente per il Tavagnacco. (Difensivamente) Voglio sempre vincere i duelli. (Offensivamente) Se ho una possibilità, voglio sempre spingermi aggressivamente in avanti e voglio provare a segnare un gol. Gioco sempre per vincere con il Tavagnacco.

    C’è uno stadio al mondo in cui ti piacerebbe giocare?

    Kunisawa: San Siro.

    Kato: Nessuno in particolare. Sono molto interessata a giocare a calcio in altri paesi. Ho giocato in Germania per 3 anni. Sento che anche Italia e Germania sono diverse, sebbene entrambe siano in Europa, ad esempio il calcio, il modo di vivere e ovviamente anche le lingue. È molto interessante per me.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti perché, secondo te, i nostri lettori dovrebbero seguire ed essere interessati al calcio femminile.

    Kunisawa: Alcune persone possono pensare che il calcio sia uno sport maschile, ma usiamo le stesse regole, le stesse dimensioni del campo e della palla. Siamo più piccole e più lente degli uomini e non possiamo calciare la palla da un lato all’altro del campo, ma abbiamo giocatrici che sono molto tecniche come i maschi e possiamo portare la palla da un lato all’altro usando passaggi brevi.

    Potrebbe essere diverso il modo di giocare a calcio tra donne e uomini, ma è anche vero che ogni squadra ha una filosofia di gioco diversa, no? Non importa donne o uomini. Giochiamo a calcio. Se non hai mai visto il calcio femminile, vieni a guardaci, o anche in TV segui la partita della tua nazionale. Ti piacerà! In caso contrario, così è.

    Kato: Voglio aumentare la popolarità del calcio femminile a Tavagnacco. Giochiamo a calcio intensamente e non ci arrendiamo mai. Spero che molte persone vengano a vedere la nostra partita allo stadio. Abbiamo bisogno del vostro supporto!

  • Conosciamo Alice Parisi, punto fermo del Tavagnacco

    Conosciamo Alice Parisi, punto fermo del Tavagnacco

    Centrocampista talentuoso, con spiccate qualità tecniche e punto fermo da ormai ben sei stagioni del Tavagnacco, stiamo parlando di Alice Parisi. 

    Nata a Tione di Trento il 11 dicembre 1990, Alice Parisi inizia a giocare nel Trento prima di trasferirsi nel 2008 al Verona (conosciuto in quel periodo come Bardolino) con il quale conquista lo Scudetto 2008/09 e la Supercoppa del 2008. Dal 2010 passa al Tavagnacco e mette in bacheca due Coppa Italia (2012/13 e 2013/14) oltre a conquistare anche il Golden Girl Award per la stagione 2013.

    Parisi brilla anche con l’azzurro della nazionale andando a conquistare il titolo europeo U19 nel 2008 e vantando diverse presenze anche nella nazionale maggiore.

    Conosciamo meglio il centrocampista del Tavagnacco, partendo dai suoi esordi sino ad arrivare all’attualità.

    Alice Parisi | © Foto Mauro Vicario
    Alice Parisi | © Foto Mauro Vicario

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Mi sono avvicinata al calcio all’età di 8 anni. Dopo un anno di pallavolo era chiaro che la mia strada fosse un’altra, giocavo con i piedi e quindi i miei genitori mi hanno permesso di praticare questo sport. Mi piaceva, loro se ne rendevano conto e quindi mi hanno sempre appoggiata. Così ho fatto tutte le giovanili in squadre maschili fino all’età di 15 anni per poi passare alla realtà del calcio femminile.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Sinceramente non seguo molto il calcio maschile, è uno sport che è cambiato molto negli ultimi anni e non mi appassiona più come una volta. Il mio giocatore preferito era Fabregas ai tempi in cui giocava all’Arsenal. Ad oggi mi piace rivedermi un po in Vidal ai tempi della Juventus.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Giocherei con chiunque in un campionato straniero, all’estero questo sport è a livelli che noi in Italia purtroppo possiamo solo sognare al momento e quindi la realtà di un campionato straniero mi incuriosisce molto. Mi piacerebbe molto mettermi alla prova da questo punto di vista e quindi veramente non farebbe differenza con chi giocare, imparerei tantissimo a prescindere.

    Nella tua bacheca hai un titolo Europeo con la nazionale U19, vanti anche diverse presenze con la nazionale maggiore, qual è il tuo ricordo di quell’Europeo e qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Il ricordo di quel titolo è certamente legato al gruppo che eravamo e al percorso che abbiamo fatto insieme. L’esperienza è stata unica e aver portato a casa il successo è stato il traguardo che nessuno si aspettava e per questo ancora più emozionante. Con la maglia azzurra ho avuto una pausa di 2 anni perché stavo studiando e l’università non mi permetteva di fare entrambe le cose. Ora mi sono laureata e quindi sono rientrata nel gruppo azzurro e sono molto orgogliosa di farne parte.

    Hai avuto modo di seguire i mondiali di Canada 2015? Se sì c’è una calciatrice ed una squadra che ti hanno colpito? Cosa pensi manchi all’Italia per raggiungere i livelli delle altre nazionali?

    Non ho seguito i mondiali e quindi purtroppo non so risponderti a questa domanda. Per quanto riguarda ciò che manca qui in Italia credo che manchi l’idea di ciò che voglia dire fare calcio a livello professionistico e questo anche per la mancanza di sponsor e strutture a disposizione. Fino a quando non si investirà su progetti concreti resteremo sempre a questo livello.

    Hai provato l’esperienza Champions League sia con Verona che con il Tavagnacco quali sono state le sensazioni?

    Beh la champions è la competizione che ti permette di confrontarti con il calcio europeo e quindi l’emozione e la voglia di giocare partite di questo genere sono stimoli importanti. Ho dei bellissimi ricordi sia a Verona che a Tavagnacco in questa competizione.

    Sei da ben 6 stagioni a Tavagnacco, ormai sei da considerare una bandiera, raccontaci qual è il tuo rapporto con questa maglia e con la tifoseria.

    Ho sposato il progetto Tavagnacco 6 anni fa perché ci credevo e sentivo che avrei dato il mio contributo per raggiungere qualcosa di importante. Era una squadra di vertice ma che non era ancora riuscita a vincere qualcosa di importante e quindi sapevo che avrei sentito molto più mio un titolo con una squadra come Tavagnacco rispetto a ciò che avevo vinto a Verona. Avevo voglia di essere protagonista e così sono già passate 6 stagioni. Devo molto al Tavagnacco e a Udine come città perché rappresentano qualcosa di importante nella mia vita. Ho raggiunto traguardi importanti, con la squadra e anche personali quindi sarà sicuramente una città dove tornerò spesso a fare visita se me ne andrò.

    Alice Parisi | © Foto Mauro Vicario
    Alice Parisi | © Foto Mauro Vicario

    Veniamo all’attualità, come giudichi, al momento questa stagione del Tavagnacco? Quali sono gli obiettivi di squadra e quali i tuoi personali?

    La stagione del Tavagnacco credo rispecchi un po’ le difficoltà che le società incontrano in uno sport come il nostro dove appunto è difficile trovare sponsor e strutture che permettano di lavorare in una certa maniera. Siamo una squadra molto giovane, ormai l’obiettivo è quello di far crescere le nuove leve cercando di trasmettere che per raggiungere dei traguardi ci vogliono impegno e sacrificio. L’obiettivo è quello di migliorare ogni giorno un pochino e il mio personale è quello di riuscire a trasmettere alle ragazze più giovani la passione che mi ha sempre accompagnato.

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Non siamo abituate a stadi noi, quindi andrebbe bene qualsiasi stadio. A parte gli scherzi mi sarebbe piaciuto avere avuto l’opportunità di fare una gara allo stadio friuli con il Tavagnacco. Lo stadio dei miei sogni?! L’Allianz Arena.

    C’è tra le tue compagne una giovane che, a tuo parere, può divenire un futuro talento?

    Fortunatamente si. Secondo me Nicole Peressotti (classe 1998) potrà tranquillamente avere una carriera di tutto rispetto, vedo nei suoi occhi e nelle sue frasi quel qualcosa in più che ti serve per andare lontano. Ci vuole solo tanta costanza, umiltà e sacrificio. Niente si raggiunge senza fare fatica, ci sono momenti difficili nello sport come nella vita, lei adesso è fuori da qualche mese per un problema al piede ma non ho alcun dubbio che questo la fermerà. Dalle difficoltà si esce sempre più forti se si ha il coraggio e la forza di lavorare e lei ne ha, tanta.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Perché il calcio femminile è una realtà pulita, appassionante e divertente. Se uno parte con l’idea di vedere quello che vede quando giocano i maschi sbaglia in partenza. La squadra e tutto ciò che sta attorno ad essa incuriosiscono parecchi, tanti hanno provato più per curiosità che altro a seguire il calcio femminile e nel 90% dei casi queste persone non ne sono più uscite. E’ uno sport sano e divertente, se uno non si appassiona sicuramente ci si affeziona, è questa la cosa bella.

  • Il Brescia trionfa in Coppa Italia Femminile

    Il Brescia trionfa in Coppa Italia Femminile

    Sino a qualche giorno fa, questa partita ha rischiato di non esser disputata, la protesta delle calciatrici in risposta alle parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli, che in una riunione relativamente ai finanziamenti per il calcio femminile aveva dichiarato, come si leggeva nel verbale, “Basta dare soldi a queste 4 lesbiche”.

    La sfiducia da parte del consiglio direttivo della LND con Belloli di conseguenza decaduto, ha portato le ragazze di Tavagnacco e Brescia a tornare sui propri passi e a decidere di scendere in campo.

    Alla fine è stato il Brescia ad ottenere un vero e proprio trionfo, che magari rende un poco meno amaro il secondo posto, alle spalle del Verona per un solo punto, nel campionato di Serie A. 

    Nella sfida sul neutro di Abano Terme il Tavagnacco di Capitan Paola Brumana ha dovuto arrendersi non riuscendo ne a vendicare la sconfitta in Supercoppa Italiana ad inizio stagione ne a difendere la coppa conquistata nelle ultime due stagioni.

    La gara è stata sostanzialmente a senso unico con il Brescia che ha saputo aprire le marcature nel primo tempo dopo soli 6 minuti con l’implacabile Bomber Daniela Sabatino, ed ha trovato il raddoppio con il gol di Cristiana Girelli al minuto 26. Le friulane possono rammaricarsi per un palo colpito quando si era ancora sul 1-0 per il Brescia. Nella ripresa ci si poteva attendere una reazione del Tavagnacco ed invece le Leonesse mettono al sicuro il trofeo andando in rete con Martina Rosucci al 61° e chiudendo, dopo un legno centrato da Barbara Bonansea, definitivamente il Poker con il gol di Stefania Tarenzi in pieno recupero.

    Il Logo del Brescia Femminile | © Acf Brescia Calcio Femminile
    Il Logo del Brescia Femminile | © Acf Brescia Calcio Femminile

    TAVAGNACCO – BRESCIA 0-4 (6° Sabatino, 26° Girelli, 61° Rosucci, 92° Tarenzi)

    TAVAGNACCO (4-4-2): Blancuzzi; Pochero, Bissoli, Martinelli, Frizza (75° Mensah); Parisi, Tuttino (61° Del Stabile), Cecotti, Brumana; Lauriola, Zuliani (89° Minutello).

    Allenatore: Di Filippo.

    BRESCIA (3-5-2): Marchitelli; Zizioli, D’Adda (78° Karlsson), Linari; Cernoia, Alborghetti, Nasuti, Rosucci, Bonansea; Sabatino (68°Tarenzi), Girelli (82° Costi).

    Allenatore: Bertolini .

    Arbitro: Bianchini.

    Ammoniti: Zizioli (B), Costi (B), Parisi (T), Pochero (T)

  • Calcio Femminile: Verona campione d’inverno

    Calcio Femminile: Verona campione d’inverno

    Nel campionato di Serie A femminile va in archivio il girone d’andata e a conquistare il titolo di campione d’inverno è il Verona che sconfiggendo nettamente il San Zaccaria, mantiene un punto di vantaggio sul Brescia, vittorioso sulla Res Roma.

    Torna al successo anche il Firenze che si trova da sola al terzo posto visto che il Mozzanica non va oltre allo 0-0 sul campo del Bari. Paola Brumana consegna il successo al Tavagnacco sul Riviera di Romagna mentre la Torres fa cinquina contro il Como. Lo scontro salvezza tra Cuneo e Pordenone se lo aggiudicano di misura le ospiti.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    VERONA – SAN ZACCARIA

    Federica Di Criscio | Foto Twitter
    Federica Di Criscio | Foto Twitter

    Prosegue la marcia del Verona che sul proprio campo batte con punteggio tennistico il San Zaccaria. La partita si mette subito bene per le gialloblu che passano in vantaggio al 11° con Sipos. Le ospiti non mollano e al 17° pervengono al pareggio con Santoro. Un minuto dopo però il San Zaccaria rimane in 10 e il Verona ne approfitta praticamente subito con il nuovo vantaggio firmato da Panico al 22°. Al 36° è ancora il bomber del Verona a chiudere sostanzialmente la gara firmando il 3-1. Nella riprese c’è gloria per il difensore Di Criscio, ancora per Panico che completa la tripletta e per Sipos che a 10 dal termine segna il 6-1 che vale la doppietta per lei. Verona campione d’inverno.

    BRESCIA – RES ROMA

    Il Brescia continua la sua rincorsa al Verona. Nell’ultima gara del girone d’andata le Leonesse hanno ottenuto i 3 punti ai danni della Res Roma. I gol che hanno deciso l’incontro sono giunti nella ripresa con Rosucci ad aprire le marcature al 52° e Tarenzi a chiudere la gara al 68°. Per le giallorosse prosegue il momento no, un solo punto nelle ultime 3 gare.

    OROBICA – FIRENZE 

    Il Firenze ritorna al successo e lo fa con una rimonta sul campo dell’Orobica. Le bergamasche infatti non sono riuscite a gestire il vantaggio maturato dopo solo 4 minuti con Riva ma sono state prima agganciate al 40° da Razzolini e poi sorpassate ad un quarto d’ora dal termine della gara sempre dalla stessa attaccante viola. Per il Firenze l’andata si chiude al terzo posto mentre l’Orobica rimane sul fondo della classifica.

    PINK SPORT TIME BARI – MOZZANICA

    Il Mozzanica perde il passo delle prime tre e, sul campo del Pink Sport Time Bari, non riesce a trovare il gol chiudendo la gara sullo 0-0, risultato che sostanzialmente non serve a nessuna delle due compagini.

    TAVAGNACCO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Una magia di Paola Brumana al 78°, un pallonetto dalla trequarti, permette al Tavagnacco di conquistare 3 punti preziosissimi contro un Riviera di Romagna che, nonostante diverse atlete in pessime condizioni, ha opposto un’ottima resistenza.

    TORRES – COMO 

    Partita sostanzialmente a senso unico e che si è praticamente chiusa dopo soli 3 minuti. Tanti ne sono bastati infatti alla Torres per trovare il doppio vantaggio, contro il Como, con le reti di Serrano e Marchese. Il Como ha accusato il colpo e la Torres ha dilagato già nel finale di primo tempo con le reti di Marchese e Domenichetti. Nel finale di gara ancora in rete Domenichetti per il definitivo 5-0.

    CUNEO – PORDENONE

    Colpaccio del Pordenone in casa del Cuneo. In una sfida che vale per la zona salvezza, le friulane rimontano il vantaggio delle piemontesi firmato da Sodini al 36°, ribaltando la situazione nella ripresa con i gol di Da Val, Tommasella ed il rigore di Paroni. Inutile la rete di Sodini che trova la personale doppietta in pieno recupero.

     

    RISULTATI 13° GIORNATA

    Brescia – Res Roma 2-0 (52° Rosucci, 68° Tarenzi)

    Cuneo – Pordenone 2-3 (36°, 92° Sodini (C), 59° Da Val (P), 71° Tommasella (P) ,88° rig. Paroni (P)

    Orobica – Firenze 1-2 (4° Riva (O), 40°, 76° Razzolini (F))

    Pink Sport Time Bari – Mozzanica 0-0

    Tavagnacco – Riviera di Romagna 1-0 (78° Brumana)

    Torres – Como 5-0 (2° Serrano, 3°, 42° Marchese, 45°, 87° Domenichetti)

    Verona – San Zaccaria 6-1 (11°, 79° Sipos (V), 17° Santoro (S), 22°, 36°, 73° Panico (V), 48° Di Criscio (V))

     

    CLASSIFICA DOPO 13 GIORNATE

    Verona 33, Brescia 32, Firenze 28, Mozzanica 26, Tavagnacco 24, Torres 23, Res Roma 21, Riviera di Romagna 19, San Zaccaria e Cuneo 12, Pink Sport Time Bari e Pordenone 8, Como 7, Orobica 5

     

  • Paola Brumana, il bomber del Tavagnacco si racconta

    Paola Brumana, il bomber del Tavagnacco si racconta

    Negli ultimi anni Patrizia Panico è stata regina indiscussa del titolo di capocannoniere della Serie A di calcio femminile, in un occasione lo ha vinto in coabitazione con Daniela Sabatino nel 2010/11, ma nel 2009/10 l’eterna Patrizia si era dovuta inchinare ad un piccolo Bomber, alta solo 1.59, che con 24 reti segnate l’ha preceduta. Stiamo parlando dell’attuale attaccante del Tavagnacco Paola Brumana. 

    Brumana, nata a Como il 26 novembre 1982, dopo gli inizi con il Como 2000 ha indossato la maglia del Foroni Verona, poi quella del Bardolino e dal 2006 è al Tavagnacco, squadra con la quale ha conquistato le ultime due coppe Italia che si vanno a sommare a 2 scudetti, una coppa Italia ed una Supercoppa conquistata con le altre casacche, del quale è ormai divenuta una colonna.

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    Paola Brumana in azione | © www.upctavagnacco.com

    Conosciamo meglio questo prolifico attaccante partendo dai suoi inizi sino alle ambizioni di questa stagione.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai scelto di praticare questo sport?

    Quando ero piccola andavo all’oratorio con mia sorella e mi mettevo da sola a calciare il pallone contro il muretto. Un giorno ho potuto allenarmi e giocare con i maschi e da lì ho iniziato. Diciamo che il calcio è una passione che mi è stata trasmessa da mio padre e mio zio.

    C’è un calciatore a cui ti sei ispirata o che puoi definire tuo idolo?

    Nonostante il mio tifo milanista, sono cresciuta con Van Basten, posso dire che adoro Alex Del Piero.

    Il 2014 è stato l’anno che ha visto la cavalcata della nazionale maggiore fermarsi contro l’Olanda, visto che comunque tu hai qualche esperienza in azzurro, secondo te cosa ci è mancato per raggiungere l’obiettivo e come si riparte da questa delusione?

    Quello che è mancato e quello che sostanzialmente manca nel calcio femminile in Italia. Manca un progetto alla base, mancano le attrezzature, se le altre squadre sono cresciute, come il caso dell’Olanda, noi siamo rimasti fermi. Per ripartire è necessario ridimensionare la squadra e far crescere le giovani permettendo loro di allenarsi a certi ritmi che nei club non è sempre possibile.

    Paola Brumana | © www.upctavagnacco.com
    Paola Brumana | © www.upctavagnacco.com

    Sei un’attaccante dai grandi numeri, quali sono la posizione che preferisci, il tuo punto di forza e dove vorresti migliorare?

    Mi piace giocare come trequartista o come seconda punta, partendo quindi alle spalle della prima punta e sfruttando i miei inserimenti. Come punti di forza direi il mio dribbling nel breve. dovrei migliorare dal punto di vista fisico, essendo io piccolina faccio fatica, quindi devo allenarmi sulla corsa, sul fiato e cercare di non dare mai punti di riferimento.

     

    Il tuo gol più bello?

    Ci devo pensare ma direi una rovesciata contro il Chiasellis di qualche anno fa.

    C’è una calciatrice dei campionati esteri con cui vorresti giocare? 

    Mi piace molto la svedese Lotta Schelin.

    Veniamo all’attualità, la stagione del Tavagnacco è un po’ altalenante, con la vetta che dista nove punti ma con il settimo posto alle vostre spalle di solo un punto. Quali sono adesso gli obiettivi per questa stagione?

    Siamo partite consapevoli di un ridimensionamento per diversi motivi: cambio di società, nuova presidenza, diverse calciatrici che hanno lasciato la squadra. Sappiamo che questo è l’inizio di un nuovo progetto, stiamo cercando di fare gruppo e di far crescere le giovani. Cercheremo di ripetere il 3° posto ma sappiamo che sarà difficile, se non ci riusciremo l’obiettivo minimo sarà evitare i playout.

    A proposito di giovani, c’è tra le tue compagne qualche giovane talento con potenzialità future?

    Sicuramente Nicole Peressotti che però già è conosciuta avendo già fatto bene con la nazionale U17. A lei aggiungo Sofia Del Stabile giovane attaccante di 15 anni  che viene dal nostro settore giovanile e che dopo aver esordito qualche settimana fa, sta facendo bene.

    Veniamo all’ultima domanda, secondo te perchè i nostri lettori dovrebbero seguire il calcio femminile?

    E’ ancora la parte sana di questo sport. Noi siamo persone normali, che lavorano o studiano, che giocano per passione e per cercare di far divertire il pubblico.

     

     

     

     

     

     

  • Calcio Femminile: Verona chiude il 2014 in testa

    Calcio Femminile: Verona chiude il 2014 in testa

    La 10° giornata di Serie A di calcio femminile, l’ultima di questo 2014 prima della pausa natalizia, ha visto il Verona conquistare la testa della classifica anche per la sconfitta casalinga del Mozzanica nel derby con il Brescia. Leggera frenata di Firenze che pareggia con Riviera, proseguono la rincorsa Tavagnacco e Roma. In coda vince San Zaccaria contro Orobica e bel successo di Cuneo che sconfigge a domicilio Como sempre fermo a quota uno sul fondo della classifica.

    Veniamo al racconto di questa giornata.

    MOZZANICA – BRESCIA 0-1 (45° rig. Girelli)

    Un derby sentitissimo, combattuto, equilibrato, dove si è visto un bel calcio e dove entrambe le compagini hanno dimostrato il proprio valore, cercando il successo. Nel primo tempo è il Brescia a sembrare più propositivo e a trovare il vantaggio con il calcio di rigore trasformato da Girelli sul finire del primo tempo. Nella ripresa il Mozzanica ci provava rischiando anche di esporsi ai contropiedi delle ospiti. Il risultato non cambiava e ad esultare alla fine erano le leonesse.

    VERONA – TORRES 3-1 (7° Sipos (V), 17° rig. Gabbiadini (V), 52° Panico (V), 65° Serrano (T))

    Verona batte la Torres e conquista il primato, le sarde però non hanno sfigurato. Partono meglio le ospiti che non sfruttano però l’occasione ed al 7° il Verona passa con la rete di Sipos su assist di Gabbiadini. La Torres prova a trovare il pareggio ma al 17° arriva il raddoppio delle gialloblu con Gabbiadini che trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa arriva quasi subito il 3-0 con Gabbiadini che serve l’assist vincente a Panico che firma il gol dell’ex. Serrano al 65° prova a riaprire la gara siglando la rete per la Torres ma non basterà, al fischio finale Verona batte Torres 3-1.

    FIRENZE – RIVIERA DI ROMAGNA 1-1 (33° Erman (R), 70° Adami (F))

    Firenze rallenta il passo ma riesce ad andare alla pausa natalizia da imbattuta. Il Riviera di Romagna, dopo il ko casalingo con la Res Roma, torna a far punti. Ospiti in vantaggio al 33° con la rete di Erman, pareggio delle viola al 70° con una precisa conclusione da lontano di Adami.

    RES ROMA – PORDENONE 2-1 (32° Berardo (P), 82° Pittaccio (R), 88° Pirone (R))

    La Res Roma conquista un successo negli ultimi minuti di gara evitando così una sconfitta beffa contro il Pordenone. Il primo tempo infatti vede le padrone di casa sfiorare più volte il gol con due traverse colpite da Simonetti ma con il Pordenone che chiude in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Berardo al 32°. Anche nella ripresa sono le giallorosse a creare occasioni ma il risultato non cambia sino al 82° quando Pittaccio sigla il gol del pareggio. Le padrone di casa accelerano ancora di più ed è Pirone a 2 minuti dal termine a trovare la rete da 3 punti.

    TAVAGNACCO – PINK SPORT TIME BARI 2-0 (19° aut. Jerina, 71° Del Stabile)

    Il Tavagnacco vince e prosegue la sua rincorsa alle zone alte della classifica. Il successo per 2-0 sul Pink Sport Time Bari però è un parziale che va piuttosto stretto alle padrone di casa che hanno creato moltissimo concedendo praticamente niente alle pugliesi. La gara si sblocca al 19° quando uno sfortunato autogol di Jerina regala il vantaggio al Tavagnacco. Nella ripresa al 71° Del Stabile chiude la gara segnando il 2-0.

    SAN ZACCARIA – OROBICA 3-1 (40° Piemonte (S), 73° Cimatti (S), 82° Barcella (O), 90° Montalti (S))

    Vittoria importante, e sostanzialmente meritata, in chiave salvezza per il San Zaccaria ai danni dell’Orobica. La gara la sblocca con una gran conclusione Piemonte a cinque minuti dal termine del primo tempo. Nella ripresa il San Zaccaria insiste e  trova il raddoppio con Cimatti al 73°. Al 82°, un po’ a sorpresa, l’Orobica la riapre con Barcella ma la solita Piemonte al 90° sigla la doppietta che chiude il match.

    COMO – CUNEO 1-5 (4°, 15°, 89° Sodini (Cu), 39° Cerato (Cu), 50° Mazzola (Co), 74° Errico (Cu))

    Il Cuneo espugna nettamente il campo del Como e fa un passettino in avanti nella corsa salvezza. Protagonista assoluta della gara è Sodini che nel primo quarto d’ora trova lo doppietta che indirizza nettamente la gara. La prima frazione si chiude sullo 0-3 perché al 39° va a segno anche Cerato. Ad inizio ripresa l’orgoglio delle padrone di casa si trasforma nel gol del 1-3 grazie a Mazzola. Le lariane provano a crederci ma Errico al 74° spegne gli entusiasmi delle padrone di casa siglando il gol del 1-4. A completare la cinquina ci pensa Sodini con un super gol che vale la personale tripletta ed il definitivo 1-5.

    Serie A Calcio Femminile
    Serie A Calcio Femminile

    RISULTATI 10° GIORNATA

    Como – Cuneo 1-5

    Firenze – Riviera di Romagna 1-1

    Mozzanica – Brescia 0-1

    Res Roma – Pordenone 2-1

    San Zaccaria – Orobica 3-1

    Tavagnacco – Pink Sport Time Bari 2-0

    Verona – Torres 3-1

     

    CLASSIFICA DOPO 10 GIORNATE

    Verona 26, Firenze e Mozzanica 24, Brescia 23, Res Roma e Tavagnacco 20, Torres 16, Riviera di Romagna 13, San Zaccaria 10, Cuneo 9, Pink Sport Time Bari 5, Pordenone 5, Orobica 4, Como 1

     

     

     

     

     

     

     

  • Calcio Femminile: Mozzanica vola ma le altre non mollano

    Calcio Femminile: Mozzanica vola ma le altre non mollano

    La 9° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto tutte le prime 7 della classe ottenere il successo. La classifica rimane quindi immutata con Mozzanica, travolgente nel derby con Orobica, che mantiene la testa con Verona e Firenze a  braccetto ad una sola lunghezza. Successo importante anche per Brescia che riparte all’inseguimento e per la coppia Tavagnacco e Res Roma, entrambe vincitrici in trasferta. Vince anche la Torres che sul campo amico cala il Poker contro il San Zaccaria. 

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    OROBICA – MOZZANICA 0-7 (17°, 51° Mason, 38°, 54° Iannella, 53° Giacinti, 70° Stracchi, 80° Schiavi)

    Niente da fare per Orobica che non può niente contro la super corazzata Mozzanica. Le padrone di casa vanno subito sotto per la rete di Mason al 17° e nel primo tempo riescono a limitare il passivo a solo due gol, al 38° Iannella segna lo 0-2. Nella ripresa bastano 3 minuti, dal 51° al 54°, al Mozzanica per chiudere definitivamente la gara, vanno in rete infatti ancora una volta Mason e Iannella, in mezzo alle loro marcature trova gioia anche Giacinti. Nel finale il Mozzanica arrotonda ulteriormente trovando altre due reti con Stracchi e Schiavi. Il Mozzanica fa suo per 7-0 il derby e mantiene la vetta della classifica.

    PINK SPORT TIME BARI – VERONA 1-3 (18°, 47° Panico (V), 65° Gelmetti (V), 91° Anaclerio (P))

    Il Verona conquista tre punti sul campo del Pink Sport Time Bari, grazie alla solita Panico. L’inizio però è favorevole alle padrone di casa ma alla prima occasione Verona passa con Panico che al 17° gira in rete un cross di Sipos. Le gialloblù mantengono il vantaggio per la prima frazione e raddoppiano ad inizio ripresa sempre con Panico. Al 65° è Gelmetti a calare il tris che mette in ghiaccio la vittoria. La Pink Sport Time Bari trova il gol della bandiera al 91° con una gran conclusione di Carmela Anaclerio.

    CUNEO – FIRENZE 1-4 (35° Razzolini (F), 49° Vicchiarello (F), 71° Guagni (F), 73° Del Prete (F), 81° rig. Sodini (C))

    Firenze espugna Cuneo e si mantiene a -1 da Mozzanica. In una sfida sulla carta non impossibile, ma sempre da prendere con le molle, le toscane trovano il vantaggio al 35° con Razzolini ben assistita da Orlandi. Ad inizio ripresa le viola raddoppiano dopo solo 4 minuti con Vicchiarello e trovano, a cavallo tra il 71° ed il 73°, gli altri due gol, rispettivamente con Guagni e Del Prete, che chiudono definitivamente il match. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il calcio di rigore trasformato da Sodini a 10 minuti dal fischio finale.

    BRESCIA – COMO 7-2 (8° Erba (C), 18°, 25°, 28°, 85° Girelli (B), 50° Cannone (C), 55° Alborghetti (B), 82° Sabatino (B), 88° Rosucci (B))

    Il derby lombardo sorride al Brescia che dopo la sconfitta dello scorso turno con Verona, torna al successo contro il fanalino di coda Como. Una vittoria netta che però ha visto le ospiti trovare inaspettatamente il vantaggio con Erba al minuto 8. A questo punto si è accesa Girelli che con una tripletta ha ribaltato il risultato, permettendo al Brescia di allungare e andare sul 3-1 al riposo. Ad inizio ripresa però Como con un sussulto d’orgoglio ha provato a riaprirla con Cannone al 50°. A rimettere a posto le cose ci ha pensato, dopo solo 5 minuti, Alborghetti che ha siglato il 4-2. Negli ultimi 10 minuti vanno a segno anche Sabatino, ritorno al gol per lei, ancora Girelli per il poker personale, e Rosucci.

    PORDENONE – TAVAGNACCO 0-2 (34°, 63° rig. Parisi)

    A Pordenone è andato in scena il derby friulano e ad aggiudicarselo sono state le ospiti del Tavagnacco. Protagonista assoluta è stata Parisi che ha sbloccato il match al 34° e lo ha chiuso trasformando un calcio di rigore, nella ripresa, al 63°.

    RIVIERA DI ROMAGNA – RES ROMA 1-3 (7° Nainggolan (Re), 12° Tucceri Cimini (Ri), 34° Pittaccio (Re), 82° Pirone (Re))

    La Res Roma dopo tre partite senza successo torna a conquistare tre punti e lo fa sul campo del Riviera di Romagna. Giallorosse subito in vantaggio, al minuto numero 7, con Nainggolan abile a toccare verso la porta una conclusione di una compagna. Passano 5 minuti e Riviera pareggia con una conclusione da fuori di Tucceri Cimini, deviata da un difensore, che sorprende Pipitone. A questo punto sono le padroni di casa a fare la gara ma prima della fine del primo tempo è la Res a ritrovare il vantaggio con Pittaccio pronta a sfruttare un errore della difesa di casa e a superare con un bel tocco il portiere romagnolo. Nella ripresa il Riviera ci prova, sfiora il pareggio più volte ma viene punita al 82° da una ripartenza di Pirone che con il portiere in uscita sigla il gol del 1-3.

    TORRES – SAN ZACCARIA 4-0 (33°, 70° Marchese, 80° Bartoli, 93° Pinna)

    Dopo il k.o. della scorsa giornata la Torres torna al successo e lo fa sul proprio campo con un Poker ai danni del San Zaccaria. Una gara sostanzialmente senza storia con le sarde avanti nel primo tempo con Marchese. Nella ripresa ancora Marchese al 70° raddoppia, poi nel finale arrivano anche i gol di Bartoli al 80° e di Pinna in pieno recupero.

    Serie A Calcio Femminile
    Serie A Calcio Femminile

    RISULTATI 9° GIORNATA

    Brescia – Como 7-2 

    Cuneo – Firenze 1-4

    Orobica – Mozzanica 0-7 

    Pink Sport Time Bari – Verona 1-3 

    Pordenone – Tavagnacco 0-2 

    Riviera di Romagna – Res Roma 1-3

    Torres – San Zaccaria 4-0

     

    CLASSIFICA DOPO 9 GIORNATE

    MOZZANICA 24, VERONA e FIRENZE 23, BRESCIA 20, TAVAGNACCO e RES ROMA 17, TORRES 16, RIVIERA DI ROMAGNA 12, S.ZACCARIA 7, PINK SPORT TIME BARI e CUNEO 6, PORDENONE 5, OROBICA 4, COMO 1

     

  • Calcio Femminile: Firenze frena, in vetta Res Roma e Brescia

    Calcio Femminile: Firenze frena, in vetta Res Roma e Brescia

    La 5° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto dividersi il terzetto che sino ad oggi guidava la classifica. Il Firenze infatti ha rallentato il passo venendo fermato sul pari casalingo dal Tavagnacco. Ne hanno approfittato il Brescia, 8-0 al Pink Sport Time Bari, e la Res Roma che ha sconfitto per 3-1 il Como. Le toscane sono state superate anche dal Mozzanica, vittorioso a Pordenone. L’altra goleada di giornata l’ha messa a segno il Verona che ha espugnato il campo del Cuneo per 11-1. Il derby di Romagna va al Riviera di Romagna che sconfigge in rimonta il San Zaccaria. Orobica-Torres si giocherò il 2 dicembre per l’impegno della Torres in Champions League. 

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    RES ROMA – COMO 3-1

    La Res Roma vuole continuare ad essere la sorpresa di stagione. Contro il Como la protagonista assoluta è stata Pirone autrice della tripletta vincente con il vantaggio siglato nel primo tempo e le altre due reti ad inizio ripresa che hanno definitivamente chiuso la gara. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il rigore trasformato da Erba al 74°, che ha solo addolcito la sconfitta.

     

    BRESCIA – PINK SPORT TIME BARI 8-0

    Tutto facile per il Brescia che si è imposto nettamente 8-0 sul Pink Sport Time Bari. Le campionesse d’Italia in carica hanno sbloccato la gara subito con Tarenzi, al 11° è arrivato il raddoppio di Rosucci, la prima frazione è stata chiusa sul 3-0 dal rigore trasformato da Girelli. Nella ripresa si sono ripetute le stesse tre marcatrici con Girelli e Tarenzi che hanno completato una tripletta e Rosucci una doppietta.

     

    FIRENZE – TAVAGNACCO 1-1

    Dopo due vittorie consecutive il Firenze è costretto a fermarsi. La squadra toscana sul terreno amico riesce a portarsi in vantaggio con il gol di Rinaldi alla mezz’ora. Il Tavagnacco prova a crescere ed al 63° ottiene un calcio di rigore che Parisi trasforma per il pareggio. Le due compagini provano a vincerla ma Matsubayashi da una parte ed il palo dall’altra fissano il risultato sul 1-1.

     

    CUNEO – VERONA 1-11

    Tutto facile per il Verona che ha espugnato il campo del Cuneo con un netto 11-1! Il solito Bomber Panico la sblocca al 12°, il Cuneo ha un sussulto d’orgoglio e pareggia al 19° ma è solo un’illusione perchè dopo un minuto Panico raddoppia e riporta avanti le ospiti. Intorno alla mezz’ora Sipos e Maendly arrotondano il risultato e prima della fine del primo tempo Gabbiadini con una doppietta chiude il primo tempo sul tennistico 1-6. Nella ripresa Panico completa il Poker personale, Gabbiadini arriva alla tripletta e trovano il gol anche Bonetti e Gelmetti negli ultimi 5 minuti.

     

    PORDENONE – MOZZANICA 0-2

    Vittoria importante per il Mozzanica che grazie a questo successo in casa del Pordenone si infila all’inseguimento della coppia di testa con un solo punto di distacco. Dopo un primo tempo in cui il Pordenone si è ben chiuso ed ha retto agli attacchi ospiti, la gara si sblocca nella ripresa con Mason al 68°. Passano 6 minuti e Iannella trova la rete del raddoppio.

     

    RIVIERA DI ROMAGNA – SAN ZACCARIA 2-1

    Il primo storico derby di Romagna se lo aggiudicano le ragazze del Riviera che rimontano l’iniziale vantaggio del San Zaccaria, calcio di rigore realizzato da Longato nel recupero del primo tempo, e grazie ad una doppietta di Tucceri Cimini, primo gol con un gran tiro da fuori al 62° e secondo con una perfetta punizione al 80°, conquistano i 3 punti.

    5° Giornata della Serie A di calcio femminile
    5° Giornata della Serie A di calcio femminile

    RISULTATI 5° GIORNATA

    Brescia – Pink Sport Time Bari 8-0 (4°, 59°, 74° Tarenzi, 11°, 60° rig. Rosucci, 35° rig. 49°, 82° Girelli)

    Cuneo – Verona 1-11 (12°, 20°, 57°, 82° Panico (V), 19° Franco (C), 27° Sipos (V), 28° Maendly (V), 41°, 43°, 68° Gabbiadini (V), 85° Bonetti (V), 90° Gelmetti (V))

    Firenze – Tavagnacco 1-1 (30° Rinaldi (F), 63° rig.Parisi (T))

    Pordenone – Mozzanica 0-2 (68° Mason, 74° Iannella)

    Res Roma – Como 3-1 (9°, 55°, 57° Pirone (R), 74° rig. Erba (C))

    Riviera di Romagna – San Zaccaria 2-1 (45°+1 rig. Longato (S), 62°, 80° Tucceri Cimini (R))

    Orobica – Torres da disputare il 2/12 per impegni in Champions League della Torres.

     

    CLASSIFICA

    Res Roma e Brescia 13, Mozzanica 12, Verona e Firenze 11, Riviera di Romagna 9, Torres* e Tavgnacco 7, Pordenone 4, San Zaccaria, Pink Sport Time Bari e Cuneo 3, Orobica* 1, Como 0

    * una partita in meno.

  • Calcio Femminile, la presentazione della Serie A 2014/15

    Calcio Femminile, la presentazione della Serie A 2014/15

    La Serie A 2014/15 di calcio femminile è ormai alle porte, la stagione avrà inizio Sabato 4 ottobre ed avrà novità rispetto all’anno scorso.

    Nel 2013-14 il campionato comprendeva 16 squadre, quest’anno a saranno 14 i team a contendersi il titolo nel campionato di massima serie femminile.

    Le regioni rappresentate saranno nove: Lombardia (4 squadre), Emilia Romagna (2 squadre), Friuli Venezia Giulia (2 squadre), Lazio (1 squadra), Piemonte (1 squadra), Puglia (1 squadra), Sardegna (1 squadra), Toscana (1 squadra) e Veneto (1 squadra).

    Nello scorso torneo sono retrocesse Chiasellis, Grifo Perugia, Inter, Napoli, Scalese e Valpolicella e sono state rimpiazzate quest’anno da le squadre vincitrici dei 4 gironi di Serie B del 2013/14 ovvero Cuneo San Rocco, Orobica, Pink Sport Time Bari e San Zaccaria.

    La qualificazione alla Champions League sarà sempre per le prime due della classifica.

    Il Brescia campione d'Italia 2013/14
    Il Brescia campione d’Italia 2013/14

    Dunque tra meno di un mese partirà la caccia al Brescia che nella scorsa stagione ha interrotto il dominio della Torres che perdurava da 4 anni, saranno molto probabilmente la campionesse in carica lombarde e le ragazze del Verona, rinforzate dall’arrivo di Fuselli, Panico e Maendly dalla Torres, a contendersi il titolo. La squadra sarda, che ha perso anche  Stracchi e Iannella (andate al Mozzanica), Criscione (in Olanda al Twente), Tucceri e la slovena Erman (accasatesi al Riviera Romagna) e Thalmann (che ha firmato con il Duisburg) esce quindi ridimensionata e pare non essere in grado di competere con le due compagini citate.

    C’è curiosità nel vedere all’opera il nuovo attaccante della Res Roma Riana Nainggolan, sorella gemella del centrocampista belga della Roma Radja.

    Attenzione anche al Tavagnacco, la squadra friulana proverà a ritagliarsi uno spazio tra le prime, e al Firenze che, come si legge nelle parole pronunciate dal portiere giapponese della squadra toscana, Miku Matsubayashi, l’obiettivo non è soltanto migliorare l’ottavo posto del 2013/14 ma anche puntare in alto, sognando la qualificazione Champions.

     

    LE 14 SQUADRE ISCRITTE AL CAMPIONATO DI SERIE A 2014/15

    Brescia, Como, Cuneo San Rocco, Firenze, Graphistudio Pordenone, Mozzanica, Orobica, Pink Sport Time Bari, Res Roma, Riviera di Romagna, San Zaccaria, Tavagnacco, Torres e Verona.

     

    1° GIORNATA  Sabato 4 Ottobre 2014

    COMO – SAN ZACCARIA

    CUNEO SAN ROCCO – BRESCIA

    FIRENZE – VERONA

    GRAPHISTUDIO PORDENONE – TORRES

    MOZZANICA – TAVAGNACCO

    RES ROMA – PINK SPORT TIME BARI

    RIVIERA DI ROMAGNA – OROBICA

     

    Il campionato sarà preceduto dalla Supercoppa che si disputerà tra le Campionesse d’Italia del Brescia ed il Tavagnacco vincitore della Coppa Italia, sabato 27 settembre 2014.