Tag: Tas

  • Il TAS annulla la sentenza Uefa, il Milan giocherà l’Europa League

    Il TAS annulla la sentenza Uefa, il Milan giocherà l’Europa League

    Una notizia che ha il sapore di un aperitivo molto dolce, prima del pranzo odierno, ha fatto felici i tifosi rossoneri: il Tas ha annullato la parte della Sentenza Uefa che escludeva il club dalle coppe europee.

    Il Tas ha infatti accolto parzialmente il ricorso, depositato dal Milan il 4 luglio, in risposta alla Sentenza Uefa che, in data 27 giugno, aveva comunicato l’esclusione della compagine rossonera dalle coppe europee per per la violazione delle regole del Fair Play finanziario.

    Il Collegio giudicante del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ritenuto la sanzione imposta, dal massimo organismo calcistico europeo, sproporzionata ed ha cancellato l’esclusione del Milan dall’Europa League 2018/19, conquistata sul campo con il sesto posto nella Serie A 2017/18, rimandando all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB la possibilità di applicare una situazione disciplinare adeguata all’attuale situazione finanziaria del Club.

    Fondamentale per il successo del ricorso è stato, come si legge nel documento ufficiale del Tas, il significativo miglioramento della situazione finanziaria del club dovuta al cambio di proprietà, da Yonghong Li al fondo Elliott.

    Il comunicato del Tas non riporta le motivazioni di questa decisioni ma, al termine del documento, afferma che tali motivazioni saranno comunicate in seguito.

    Adesso il Milan, fatta salva la propria presenza nelle coppe europee, dovrà attendere una nuova Sentenza Uefa con diversi scenari: da una possibile multa sino al blocco di una sessione di mercato, passando alla limitazione delle liste per le competizioni Uefa.

    La buona notizia ovviamente non ha reso felici solo i tifosi, il capitano rossonero Leonardo Bonucci ha così twittato la propria gioia.

    La reazione di Bonucci alla notizia arrivata dal Tas | © Profilo Twitter Ufficiale Leonardo Bonucci

    Il club allenato da Rino Gattuso quindi disputerà l’Europa League 2018/19 partendo direttamente dalla fase a gironi, insieme alla Lazio, torna a dover disputare i preliminari l’Atalanta (26 luglio/2 agosto contro il Sarajevo), niente da fare per la Fiorentina che per diversi giorni aveva accarezzato la possibilità di accedere ai preliminari della seconda competizione europea per club.

  • Barcellona, ricorso respinto, il mercato resta bloccato

    Barcellona, ricorso respinto, il mercato resta bloccato

    Il Barcellona attendeva la risposta del ricorso presentato al Tas per lo stop al mercato inflitto dalla FIFA per alcune irregolarità da parte del club blaugrana relativamente al tesseramento di alcuni calciatori minorenni.

    Luis Suarez e Leo Messi | Foto Twitter
    Luis Suarez e Leo Messi | Foto Twitter

    Ciò che ha deciso il Tribunale di Losanna però lascia decisamente l’amaro in bocca al Barça. Il Tas infatti ha respinto la richiesta del Barcellona ed ha deciso di confermare la sanzione inflitta dal massimo organismo del calcio europeo, con due sessioni di calciomercato bloccate. Sanzione che proprio in attesa di questa decisione era stata sospesa e che aveva permesso al club catalano di poter tesserare Luis Suarez nello scorso calciomercato estivo.

    Il Barcellona ha violato le norme sulla tutela dei minori nelle accademie. Di conseguenza, la decisione della Fifa è confermata in pieno e la sanzione resta in vigore.

    Questo il comunicato del Panel del Tas presieduto da Petros Mavroidis.

    Dunque va complicandosi la situazione per il Barcellona che sino a Gennaio 2016 non potrà intervenire sul mercato e che dovrà anche pagare una multa da 450mila Franchi Svizzeri (circa 375mila Euro).

    Il club catalano però non è rimasto in silenzio ed ha prontamente emanato il seguente comunicato, nel quale il Barcellona si difende ritenendo spropositata la sanzione subita e mantenendo aperta la possibilità di rivolgersi ad altre sedi per vedere annullata questa punizione.

    Il Barcellona vuole manifestare il suo totale disaccordo con la decisione del Tas. Il club ha dimostrato in ogni grado di giudizio che condivide e appoggia la politica di tutela dei minori e la preoccupazione per il loro sviluppo e per la loro formazione. Gli errori che il club ha potuto commettere, e che ha riconosciuto di fronte alle autorità competenti, sono di tipo amministrativo e sono causate dal conflitto normativo esistente fra i regolamenti Fifa e la legislazione spagnola. Eravamo convinti di operare nel giusto. Per questo riteniamo la sanzione assolutamente sproporzionata. Quando le motivazioni della decisione del Tas verranno rese noto, il club le esaminerà e analizzerà le differenti opzioni legali, fra le quali la possibilità di appellarsi al Tribunale Federale Svizzero.

  • Ciclismo, Contador squalificato, tolti Tour 2010 e Giro 2011

    Ciclismo, Contador squalificato, tolti Tour 2010 e Giro 2011

    È arrivata oggi la tanta attesa decisione del Tas sul caso Alberto Contador e la tanto incriminata bistecca mangiata dallo spagnolo durante il Tour del 2010 che gli avrebbe procurato la presunta positività al clenbuterolo. Ebbene, la giustificazione culinaria presentata da Contador non viene accolta dal Tas che prende una decisione che farà molto discutere: squalifica di due anni per il corridore spagnolo con la consequenziale perdita delle vittorie ottenute nel periodo incriminato.

    Infatti al ciclista iberico vengono tolti sia il Tour De France del 2010, che viene assegnato al lussemburghese Andy Schleck ed il Giro d’Italia 2011 che premia il secondo classificato e cioè l’italiano Michele Scarponi.

    Le analisi effettuate dal laboratorio di Colonia avevano scovato una quantità infinitesimale (0,00000000005) di clenbuterolo nelle urine di Contador. “E’ un giorno triste”, ha detto Pat McQuaid, presidente dell’Uci.

    Durissima la decisione del Tribunale di Losanna che ha comunque condannato Contador anche se non risulta alcuna positività provata dello spagnolo nel Tour 2010. Squalifica fino al 6 agosto 2012 per Contador che non potrà quindi partecipare neppure al Tour 2012 (che comincia il 30 giugno, partenza da Liegi) e ai Giochi Olimpici di Londra. A causa di questa decisione Contador sarà costretto a restituire tutti i premi percepiti in questi anni oltre che a subire una pesante richiesta di risarcimento danni da parte delle autorità preposte.

    Dalla ricostruzione dei fatti Contador sarebbe risultato positivo il 21 luglio 2010, viene informato dall’Uci il 24 agosto e la notizia si diffonde il 30 settembre. Lo spagnolo, ora alla Saxo Bank, spiega la positività con l’assunzione di carne contaminata. La federciclo spagnola prima propone un anno di squalifica, poi lo assolve il 15 febbraio 2011. Ma Uci e Wada non ci stanno e presentano fanno al Tas, che si riunisce (dopo due rinvii) dal 21 al 24 novembre 2011. Oggi la sentenza, che toglie a Contador un terzo dei 6 grandi giri che aveva conquistato. Adesso sarà molto attesa la conferenza stampa dello spagnolo che si terrà domani nel tardo pomeriggio dove, con molta probabilità, verranno già poste le basi per una difesa da presentare anche davanti alla Giustizia Ordinaria.

  • I dopati alle Olimpiadi. Adesso De Coubertin è morto davvero

    I dopati alle Olimpiadi. Adesso De Coubertin è morto davvero

    Proprio ieri, giorno della morte di Steve Jobs ho sentito da molti una frase che avevo imparato ad ascoltare da maestri e professori e riferiti a personaggi del passato e nella mia vita l’avevo pensata solo per Giovanni Paolo II “la tua leggenda vivrà per sempre”. E’ cosi che in molti hanno salutato il visionario della Silicon Valley per le sue scoperte e per la sua gran capacità di comunicazione. Nel mondo dello Sport il livello massimo di integrazione, di arricchimento delle culture e della storie dei popoli erano i giochi Olimpici ideati ed ispirati dagli insegnamenti del barone Pierre De Coubertin la cui leggenda viveva proprio tra i sogni d’integrazione a cinque cerchi.

    Bandiera olimpica ©Getty Images
    L’importante non è vincere ma partecipare diceva De Coubertin ma il suo spirito è praticamente scomparso dai Giochi Olimpici moderni con una successione di regole che di epoca in epoca ne ha delegittimato il valore e lo stimolo fondatore facendo largo prima a meri scopi di supremazia politica e poi vedendosi alla pubblicità e alle multinazionali dello Sport. L’ultimo colpo l’ha dato il TAS della Svizzera (Tribunale arbitrale dello sport di Losanna) decidendo di ammettere alla competizione anche gli atleti che hanno scontato una squalifica per doping superiore ai sei mesi possono partecipare alle Olimpiadi. Una sentenza choc che stravolge e cambia definitivamente lo spirito delle Olimpiadi riaprendo le porte a chi ha fatto uso di sostanze dopanti per arrivare a conseguire un risultato sportivo.

  • L’ UCI ufficializza il ricorso al TAS contro Alberto Contador

    L’ UCI ufficializza il ricorso al TAS contro Alberto Contador

    L’ unione ciclistica internazionale ha ufficializzato il ricorso al Tas di Losanna contro l’ assoluzione di Alberto Contador in merito alla positività al clenbuterolo riscontrata al corridore spagnolo all’ ultimo Tour de France.

    L’ assoluzione era arrivata tempo fa dalla federazione ciclistica spagnola che aveva creduto alla tesi di Contador secondo cui la sostanza era presente nel sua corpo a causa di una bistecca, diciamo un po’ troppo calorica.

    Molto discutibile il regolamento internazionale che comunque permette allo spagnolo di gareggiare è proprio in questi giorni è al Giro della Catalogna, dove indossa la maglia di leader. In agosto era stato provvisoriamente sospeso in attesa del pronunciamento delle istituzioni sportive spagnole. Il Tas potrebbe emettere il suo verdetto entro il 2 luglio. Se a Contador verrà ascritta la violazione delle norme antidoping gli sarebbe tolto anche il successo al Tour del 2010.

  • Road to Madrid 2010: niente sconti a Ribery, salta la finale

    E’ arrivata la decisione definitiva del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna che ha respinto il ricorso presentato dal Bayern Monaco per la squalifica inflitta dalla commissione disciplinare dell’Uefa a Franck Ribery confermando di fatto le tre giornate comminatagli in prima istanza. Le motivazioni verranno rese note nei prossimi giorni.
    Il centrocampista francese aveva commesso un brutto fallo, durante la semifinale di andata contro il Lione, ai danni di Lisandro Lopez. Il gesto gli era costato l’espulsione (arbitrava Rosetti) e poi la squalifica che non gli consentirà di scendere in campo nella finalissima di Champions League contro l’Inter di Mourinho, in programma sabato prossimo al Santiago Bernabeu di Madrid.

  • Doping: 9 mesi di squalifica per Mutu, rientro ad ottobre

    Il Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso la sentenza nei confronti di Adrian Mutu sospeso il 29 gennaio dopo i test positivi susseguenti alle gare contro il Bari (10 gennaio, campionato) e la Lazio (20 gennaio, Coppa Italia). Il rumeno dorvà star fermo fino al 29 ottobre 2010, giorno in cui scadranno i 9 mesi comminati dal giudice.

    Scontento della sentenza Mutu “Mi dispiace aver lasciato la Fiorentina in questi mesi, per i miei compagni, la società, i tifosi. Provo un grande dispiacere a pensare che potevo essere lì, chiedo scusa per questa leggerezza. Non sono soddisfatto della riduzione di 3 mesi, so di aver sbagliato ma 9 mesi mi sembrano troppi – dice Mutu dal sito ufficiale del club viola -. Ora valutiamo quello che c’è da fare, l’errore c’è stato ma mi aspettavo uno sconto maggiore. La riduzione resta comunque un fatto importante”.

  • Mannini e Possanzini tornano in campo: non c’è piu la sqaulifica!!!

    Il Tas di Losanna riesamina il caso antidoping. Buona fede e non positività possono trasformare lo stop di un anno in una multa.

    Al Tas di Losanna prevale il buon senso e la diplomazia, si sta lavorando alacremente per raccogliere tutto il materiale necessario per riesaminare il caso di Mannini e Possanzini. L’obiettivo dichiarato è quello di «trasformare» la squalifica di un anno in una sanzione amministrativa anche se non di poco conto. Nessun passo indietro, ma un’amministrazione della giustizia più in linea coi tempi. Le regole della Wada sono chiarissime, ma il Tas visto che il doping non può esser dimostrato e quindi va concessa la buona fede. Pertanto la squalifica si potrà trasformare in una pena amministrativa.