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  • NFL, i Bucs travolgono i Vikings a domicilio grazie a super Martin

    NFL, i Bucs travolgono i Vikings a domicilio grazie a super Martin

    Nell’anticipo dell’ottava giornata della regular season NFL i Tampa Bay Buccaneers sbancano con autorità il campo dei Minnesota Vikings con il risultato di 36-17 e interrompono la loro striscia perdente in trasferta proseguendo inoltre nel migliore dei modi il processo di crescita sotto la guida del neo coach Greg Schiano.

    Una partita che ha visto i Bucs comandare nel punteggio dall’inizio alla fine mentre Minnesota non ha saputo venire a capo della situazione con gli ospiti che hanno dominato sia in attacco che in difesa, punendo sistematicamente inoltre ogni singolo errore degli avversari, su un campo molto difficile dove qualche settimana fa erano caduti anche i fortissimi San Francisco 49ers.

    Tra primo ed inizio secondo quarto Tampa Bay imprime un grande ritmo al match e si porta in vantaggio per 13-0 grazie al field goal in apertura del kicker Connor Barth, grazie al touchdown del fullback Erik Lorig e poi ancora con un altro calcio piazzato di Barth dalle 40 yard.

    I Vikings provano la reazione e riescono a dimezzare lo svantaggio con il touchdown di Percy Harvin che beffa il cornerback Wright in end zone per il provvisorio 13-7. I Buccaneers però non si scompongono e colpiscono qualche minuto più tardi recuperando un fumble (ovale perso da Peterson) e piazzando un altro touchdown con una splendida ricezione di Mike Williams per il 20-7. I padroni di casa hanno solo il tempo di accorciare ancora il divario con il field goal del kicker Walsh e il primo tempo va in archivio sul 20-10.

    Nel secondo tempo ci si aspetterebbe la reazione dei gialloviola ma sono ancora gli ospiti a dettare legge: il runningback Martin (autore di oltre 100 yard su corsa già nella prima frazione) dimostra le sue grandi capacità pur essendo un rookie e va a ricevere un passaggio di Freeman seminando uno ad uno gli avversari ed entrando in end zone per il 27-10. La reazione dei Vikings è nulla e quindi Barth piazza un altro fiel goal che porta a 30 i punti degli ospiti. Pungolato nell’orgoglio dalla grande prova del diretto avversario Martin, anche Adrian Peterson si mette in mostra con una marcatura da ben 64 yard che permette alla squadra di Minneapolis di portarsi sul 30-17.

    Doug Martin, Tampa Bay Buccaneers | © Adam Bettcher/Getty Images

    Jared Allen, defensive end dei Vikings, prova a dare la carica al pubblico sugli spalti, ma gli ospiti non tremano e chiudono la contesa ancora con super Martin che firma i punti del 36-17 (Freeman fallisce la conversione da 2 punti addizionali). Poi la difesa dei Bucs non concede più nulla e il match si conclude tra la delusione dei tifosi di Minnesota che avrebbero voluto un esito ben diverso.

    I padroni di casa perdono una grande occasione di mettere pressione ai Bears in testa alla Division, gara non all’altezza per Ponder, mai veramente efficace, sottotono anche la difesa, incapace di fermare l’attacco ospite. Per Tampa Bay notizie molto positive, bene tutti sia in attacco, con Freeman che lancia per 262 yard e 3 touchdown, Williams splendido in ricezione con alcune prese da highlights ed un touchdown mentre Martin devasta la difesa gialloviola sia sulle corse (135 yard ed una marcatura) che in ricezione (79 yard ed un touchdown) per un totale di 214 yard totali di guadagno, che in difesa dove la squadra della Florida mette a segno 3 sack, un intercetto e recupera 2 fumbles con il veterano Barber di gran lunga il migliore del reparto.

    RISULTATI NFL OTTAVA GIORNATA 

    Minnesota Vikings-Tampa Bay Buccaneers 17-36
    New York Jets-Miami Dolphins domenica ore 19
    Cleveland Browns-San Diego Chargers domenica ore 19
    Tennessee Titans-Indianapolis Colts domenica ore 19
    Saint Louis Rams-New England Patriots domenica ore 19
    Green Bay Packers-Jacksonville Jaguars domenica ore 19
    Philadelphia Eagles-Atlanta Falcons domenica ore 19
    Pittsburgh Steelers-Washington Redskins domenica ore 19
    Detroit Lions-Seattle Seahawks domenica ore 19
    Chicago Bears-Carolina Panthers domenica ore 19
    Kansas City Chiefs-Oakland Raiders domenica ore 22
    Dallas Cowboys-New York Giants domenica ore 22.25
    Denver Broncos-New Orleans Saints domenica ore 2.20
    Arizona Cardinals-San Francisco 49ers Monday Night lunedì ore 2.30

    Turno di riposo per: Baltimore Ravens, Buffalo Bills, Cincinnati Bengals, Houston Texans

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 4-3
    Miami Dolphins 3-3
    Buffalo Bills 3-4
    New York Jets 3-4

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 5-2
    Pittsburgh Steelers 3-3
    Cincinnati Bengals 3-4
    Cleveland Browns 1-6

    AFC South Division
    Houston Texans 6-1
    Indianapolis Colts 3-3
    Tennessee Titans 3-4
    Jacksonville Jaguars 1-5

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-3
    Denver Broncos 3-3
    Oakland Raiders 2-4
    Kansas City Chiefs 1-5

    NFC East Division
    New York Giants 5-2
    Philadelphia Eagles 3-3
    Dallas Cowboys 3-3
    Washington Redskins 3-4

    NFC North Division
    Chicago Bears 5-1
    Minnesota Vikings 5-3
    Green Bay Packers 4-3
    Detroit Lions 2-4

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 6-0
    Tampa Bay Buccaneers 3-4
    New Orleans Saints 2-4
    Carolina Panthers 1-5

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 5-2
    Arizona Cardinals 4-3
    Seattle Seahawks 4-3
    Saint Louis Rams 3-4

  • NFL, Rodgers stende Houston. Giants battono Niners, OK Seattle

    NFL, Rodgers stende Houston. Giants battono Niners, OK Seattle

    Nel match più interessante della sesta giornata NFL i Green Bay Packers regolano a domicilio gli imbattuti Houston Texans per 42-24 ed infliggono ai padroni di casa la prima sconfitta stagionale che consente agli Atlanta Falcons di restare da soli in testa alla classifica generale (6 successi, nessun KO). Il protagonista assoluto del match è il quarterback gialloverde Aaron Rodgers autore di una prova mostruosa con 6 passaggi da touchdown che fanno segnare il suo career high e pareggiano il record di franchigia dei Packers (fatto registrare l’ultima giornata dello scorso campionato dalla sua riserva Flynn contro Detroit). Tutti i punti di Green Bay arrivano dai suoi lanci con Jordy Nelson che riesce a segnare ben 3 touchdown. In ombra il diretto rivale Matt Schaub che incappa in 2 intercetti, non bastano le 2 marcature su corsa del runningback Arian Foster. Con questa vittoria, ottenuta in trasferta su uno dei campi più ostici e peraltro contro una delle prime 3 difese della Lega, i Packers si rilanciano in classifica e possono guardare al futuro con più ottimismo.

    L’unica squadra ora senza macchia sono i Falcons che per l’ennesima volta hanno la meglio in extremis: a decidere il match contro gli Oakland Raiders è un field goal del kicker Bryant a tempo ormai scaduto. Gara non proprio di livello per il quarterback di Atlanta Ryan che chiude con 1 touchdown pass ma ben 3 intercetti, molto meglio il rivale Palmer (353 yard di guadagno con 1 touchdown lanciato) che però si fa intercettare a pochi minuti dal termine con le squadre in parità (da Asante Samuels che riporta l’ovale nella end zone di Oakland) e forse condanna la sua squadra alla sconfitta anche se nel drive successivo guida i compagni ai punti del pareggio, lasciando però il tempo necessario ai padroni di casa di operare il controsorpasso (23-20)

    Troppi errori nel minuto finale condannano i Cowboys alla sconfitta contro Baltimore (31-29): Dallas gioca una grande partita (meritando di vincere più dei Ravens) ma sbaglia i punti del pareggio (tentando la conversione da 2 punti) a quota 31 a 32 secondi dal termine. I texani però hanno una nuova opportunità ricoprendo l’onside kick successivo ma il kicker Bailey (fino a quel momento perfetto) sbaglia il field goal della vittoria a 6 secondi dalla fine (errore dalle 51 yard). Da segnalare il record di Jacoby Jones (Baltimore Ravens) che su kickoff ritorna l’ovale con una corsa da 108 yard e pareggia così il record NFL appartenente ad Ellis Hobbs di New England nel 2007 e da Randall Cobb di Green Bay nel 2011.

    Il derby dell’Ohio va a Cleveland che batte Cincinnati (34-24) e così ottiene il primo sorriso in stagione dopo 5 KO di fila: non bastano ai Bengals i 2 touchdown del ricevitore Green, il quarterback Dalton lancia per 381 yard con 3 touchdown pass ma anche 3 intercetti che condannano i suoi compagni alla sconfitta. I Browns interrompono una  striscia perdente di 11 partite (comprensiva anche delle ultime gare della scorsa stagione).

    Bene anche Miami che ha la meglio sui Rams (17-14), rientrando in corsa nella propria Division. Saint Louis sbaglia il calcio piazzato del possibile pareggio con il kicker Zuerlein (tentativo che sarebbe stato il nuovo record NFL, dalle 66 yard). Proprio Zuerlein è il protagonista in negativo dopo essere stato quello in positivo nelle prime 5 partite: dopo 15 centri consecutivi in stagione (alcuni da distanza quasi impossibile), il rookie dei Rams fa registrare 3 errori di fila (dopo aver segnato i primi 2 piazzati della serata dalle 32 yard e dalle 48) che costano caro alla squadra del Missouri che lascia così la “W” ai Dolphins di un ottimo Tannehill autore di 2 passaggi da touchdown e di un incontro senza sbavature, inutili le 315 yard lanciate dal quarterback dei Rams Bradford autore anche di un touchdown segnato personalmente.

    Nessun problema per i New York Jets contro gli Indianapolis Colts: nel 35-9 finale brilla il runningback Greene autore di ben 3 touchdown su corsa (record personale di 161 yard di guadagno), in ombra il rookie dei Colts Andrew Luck, prima scelta assoluta dell’ultimo Draft, che incappa in una serata no da 2 intercetti e nessun touchdown lanciato.

    Detroit rimonta Philadelphia nel quarto periodo e vince in overtime (26-23): è il field goal di Hanson a rilanciare le ambizioni dei Lions, Stafford lancia per 311 yard con un passaggio da touchdwon, 1 intercetto ed una marcatura personale, sempre perfetto il wide receiver Calvin Johnson che chiude con 135 yard in ricezione in sole 6 prese.

    Tampa Bay passeggia sui resti dei poveri Kansas City Chiefs (38-10): in evidenza il quarterback Freeman dopo alcune brutte prestazioni (per lui 328 yard di guadagno in soli 15 passaggi, 3 touchdown pass ed un intercetto). Brilla l’attacco dei Buccaneers con Jackson autore di 2 touchdown e Mike Williams che in sole 4 ricezioni percorre 113 yard con una marcatura. Solita grande gara del defensive back Ronde Barber con un intercetto riportato nella end zone avversaria. Chiefs invece non pervenuti.

    Secondo KO di fila per Arizona che viene battuta in casa dai Buffalo Bills: nel 19-16 finale decide il field goal del kicker Lindell in overtime. Decisivo il difensore Byrd con 2 intercetti, uno dei quali proprio nel supplementare che ha portato Buffalo a poter calciare il piazzato del successo.

    Nella rivincita della Finale di Conference dello scorso campionato i Giants vanno a vincere ancora a San Francisco, questa volta con molta più autorità (lo scorso anno si andò all’overtime per decidere il vincitore): punteggio finale che non lascia dubbi sull’andamento del match, 26-3. Eli Manning guida l’attacco con maestria, la difesa di New York concede poco (se non nulla) ai Niners che segnano i primi 3 punti del match ma poi si sciolgono come neve al sole. Partita orribile del quarterback dei 49ers Alex Smith che lancia 3 intercetti, dei quali uno finisce nelle mani di Amukamara e 2 in quelle di Antrel Rolle.

    Aaron Rodgers, Green Bay Packers | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Robert Griffin III si conferma ancora una volta il miglior esordiente di questo campionato e guida i suoi Washington Redskins al successo contro i Minnesota Vikings: per lui 1 touchdown pass al compagno di squadra Young e 2 segnati personalmente (l’ultimo con una corsa di ben 76 yard che ha chiuso l’incontro). A fine gara il suo score è di 182 yard di guadagno su lancio, 138 su corsa per un totale di 320. A Washington possono iniziare a sorridere.

    Infine incredibile rimonta nel finale dei Seattle Seahawks che beffano i New England Patriots di Tom Brady. Partita emozionante tra la squadra con la migliore difesa (Seattle) e quella con il migliore attacco (New England). Sopra di 13 punti nel corso dell’ultimo quarto (23-10) il team di Boston non riesce a contenere le iniziative dei padroni di casa e viene trafitto 2 volte. Le 2 marcature dei Seahawks ribaltano il punteggio (24-23) ad un minuto dal termine, poi la difesa di Seattle blocca l’ultimo attacco di New England. Spettacolare l’ultimo touchdown dei “Falchi” con il quarterback Wilson (grande gara la sua) che pesca da centrocampo il ricevitore Sidney Rice che sbuca alle spalle dei difensori dei Patriots e segna in tranquillità. Luci ed ombre per Brady, autore di 395 yard su lancio, 2 touchdown pass ma anche 2 intercetti pesanti, brilla il rivale Wilson con 293 yard su lancio e 3 passaggi da touchdown. Seahawks che rilanciano le proprie ambizioni, per i Patriots stop pesante che complica le cose nella Division.

    Stanotte chiusura del turno con il Monday Night tra San Diego Chargers e Denver Broncos: sfida ad alta quota tra i quarterback Philip Rivers e Peyton Manning.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL SESTA GIORNATA 

    Tennessee Titans-Pittsburgh Steelers 26-23
    Atlanta Falcons-Oakland Raiders 23-20
    Baltimore Ravens-Dallas Cowboys 31-29
    Cleveland Browns-Cincinnati Bengals 34-24
    Miami Dolphins-Saint Louis Rams 17-14
    New York Jets-Indianapolis Colts 35-9
    Philadelphia Eagles-Detroit Lions 23-26 (overtime)
    Tampa Bay Buccaneers-Kansas City Chiefs 38-10
    Arizona Cardinals-Buffalo Bills 16-19 (overtime)
    Seattle Seahawks-New England Patriots 24-23
    San Francisco 49ers-New York Giants 3-26
    Washington Redskins-Minnesota Vikings 38-26
    Houston Texans-Green Bay Packers 24-42
    San Diego Chargers-Denver Broncos Monday Night lunedì ore 2.30

    Turno di riposo per: New Orleans Saints, Carolina Panthers, Jacksonville Jaguars, Chicago Bears

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 3-3
    New York Jets 3-3
    Buffalo Bills 3-3
    Miami Dolphins 3-3

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 5-1
    Cincinnati Bengals 3-3
    Pittsburgh Steelers 2-3
    Cleveland Browns 1-5

    AFC South Division
    Houston Texans 5-1
    Indianapolis Colts 2-3
    Tennessee Titans 2-4
    Jacksonville Jaguars 1-4

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-2
    Denver Broncos 2-3
    Oakland Raiders 1-4
    Kansas City Chiefs 1-5

    NFC East Division
    New York Giants 4-2
    Philadelphia Eagles 3-3
    Washington Redskins 3-3
    Dallas Cowboys 2-3

    NFC North Division
    Chicago Bears 4-1
    Minnesota Vikings 4-2
    Green Bay Packers 3-3
    Detroit Lions 2-3

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 6-0
    Tampa Bay Buccaneers 2-3
    Carolina Panthers 1-4
    New Orleans Saints 1-4

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 4-2
    San Francisco 49ers 4-2
    Seattle Seahawks 4-2
    Saint Louis Rams 3-3

  • Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Notte di grande football quella che si è conclusa da poche ore in NFL. Tante le conferme come ci si poteva attendere ma non sono mancate le sorprese clamorose, come già era successo nella prima gara stagionale, giocata in anticipo al mercoledì, tra i Dallas Cowboys ed i campioni del Mondo dei New York Giants con i texani vittoriosi sul terreno avversario per 24-17.

    Esordio in NFL con annesso trattamento piuttosto rude per Andrew Luck, prima scelta assoluta all’ultimo Draft da parte degli Indianapolis Colts: al Soldier Field di Chicago la difesa dei Bears fa subito capire al debuttante come stanno le cose nella Lega e così Luck è costretto a ricevere tantissime botte complice una offensive line di Indianapolis semplicemente inguardabile che non riesce a proteggere a dovere il proprio quarterback. Alla fine la squadra dell’Illinois si impone per 41-21 ma per Indianapolis la buona notizia arriva dalla performance del suo rookie che a fronte di 3 intercetti completa comunque 23 passaggi su 45 per 309 yard con un touchdown, statistiche alla mano sono numeri quasi identici a quelli del suo illustre predecessore in maglia biancoblu Peyton Manning al suo esordio nella Lega quasi 15 anni fa.

    A proposito del grande Peyton, il suo “nuovo” esordio NFL dopo una stagione di assenza (611 i giorni in cui è rimasto out) per via di 4 delicatissimi interventi al collo è sicuramente positivo: Manning infatti guida la sua nuova squadra, i Denver Broncos (dopo essere stato scaricato dai Colts e fa impressione vederlo con una maglia diversa addosso), alla vittoria contro i sempre ostici Pittsburgh Steelers per 31-19 servendo 2 touchdown (arrivando a quota 401 in carriera) con 253 yard su lancio.

    Soffre tantissimo e vince in extremis Philadelphia che regola di misura per 17-16 i Browns. Partita da dimenticare per il quarteback di Cleveland Weeden che completa solo 12 passaggi su 35 per 118 yard e chiude con ben 4 intercetti (2 sono di Coleman e 2 di Rodgers-Cromartie) che costano la “W” al suo team, il suo pariruolo avversario,Vick, fa altrettanto ma i suoi 4 intercetti sono quantomeno mitigati da 2 passaggi vincenti in end zone. Onore però alla difesa dei Browns che ha disputato un’eccellente partita sotto tutti i punti di vista.

    Rimonta vincente nell’ultimo quarto per i Detroit Lions che battono i Rams per 27-23 nonostante i 3 intercetti subìti da Stafford. Straordinario come al solito Calvin Johnson che riceve 6 volte per 111 yard di guadagno totale.

    Bene anche i Texans che si sbarazzano di Miami per 30-10 grazie al fenomenale runningback Foster autore di 2 touchdown. Dopo la gara il quarterback di Houston Schaub firma un rinnovo di contratto per 4 anni a 62 milioni di dollari.

    Larga vittoria di Atlanta a Kansas City (40-24): il ricevitore Julio Jones si segnala per 2 touchdown, prova opaca per i Chiefs.

    Serve l’overtime per decretare il vincitore tra Minnesota e Jacksonville, alla fine la spuntano i Vikings (26-23) grazie al field goal (ben 4 messi a segno in totale nel match) del kicker Walsh. 2 touchdown per il runningback Peterson mentre ai Jaguars non riesce il miracolo di vincere (o quantomeno pareggiare) la gara nel supplementare con la giocata di Gabbert che non va a buon fine.

    Polemiche nella gara tra Jets e Bills con i newyorchesi che si impongono per 48-28: Buffalo punta il dito sull’arbitraggio (ricordiamo che i direttori di gara ufficiali NFL sono stati sostituiti dalle riserve per il mancato rinnovo del contratto di lavoro). Sanchez guida con maestria l’attacco biancoverde (facendo rimanere Tebow in panchina), difesa dei Bills da rivedere nonostante l’acquisto del fortissimo Mario Williams nella free agency (che però se avesse voluto vincere il Super Bowl avrebbe fatto meglio a rinnovare con gli Houston Texans, squadra davvero eccezionale sotto ogni punto di vista).

    Tutto facile anche per i New England Patriots di Tom Brady (2 touchdown lanciati) che si sbarazzano dei Titans per 34-13, finale di gara emozionante a Phoenix dove i Cardinals la spuntano su Seattle (20-16) resistendo strenuamente nell’ultimo drive dei Seahawks arrivati pericolosamente a poche yard dal touchdown del contro-sorpasso e della vittoria ad una manciata di secondi dal termine.

    Dopo una stagione passata disastrosa, i nuovi (ma sempre giovanissimi) Tampa Bay Buccaneers hanno la meglio contro i rivali divisionali dei Carolina Panthers: primo tempo eccellente della squadra del nuovo head coach Schiano (13-0) che controlla poi il punteggio nella seconda parte pur però con qualche brivido (finale 16-10). Bene Freeman, quarterback dei Bucs, male Newton con un touchdown lanciato ma 2 intercetti e una prova al di sotto del suo standard.

    Prova di forza dei San Francisco 49ers che sbancano il campo dei Green Bay Packers per 30-22: nel match più interessante della prima settimana i Niners giocano una gran partita e con una difesa davvero eccezionale riescono a limitare il migliore tra i quarterback NFL, Aaron Rodgers dei Packers. Ritorno al touchdown per il veteranissimo Randy Moss che questa stagione la passerà in California, field goal da record per il kicker David Ackers che (anche grazie all’aiuto della barra trasversale!) infila un calcio da ben 63 yard pareggiando il record NFL. Per i Packers, candidati numeri 1 alla vittoria finale, inizio di stagione in salita.

    Robert Griffin III | © Ronald Martinez/Getty Images

    La sorpresa del giorno arriva da New Orleans, dove i Washington Redskins, reduci da annate disastrose, superano i padroni di casa dei Saints (campioni NFL solo 2 anni fa e team che lotterà per ripetersi) per 40-32: il protagonista assoluto del match è il quarterback rookie Robert Griffin III, la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft (dietro solo al pariruolo Luck) guida la sua squadra come un giocatore navigato e chiude con statistiche impressionanti la sua prima gara tra i professionisti con 19/26 nei passaggi completati, 2 touchdown serviti (di cui uno da 88 yard per Pierre Garçon) per 320 yard totali e nessun intercetto. Al suo cospetto, almeno oggi, anche un super quarterback come Drew Brees sembra essere piccolo piccolo. E’ solo la prima gara ma se il buongiorno si vede dal mattino…Washington ha di che sperare in vista del futuro.

    Stanotte chiusura della prima giornata con i 2 Monday Night, ovvero Baltimore-Cincinnati (all’una italiana) e il derby californiano Oakland-San Diego (alle 4.15 circa).

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL PRIMA GIORNATA 

    New York Giants-Dallas Cowboys 17-24
    Chicago Bears-Indianapolis Colts 41-21
    Cleveland Browns-Philadelphia Eagles 16-17
    Detroit Lions-Saint Louis Rams 27-23
    Houston Texans-Miami Dolphins 30-10
    Kansas City Chiefs-Atlanta Falcons 24-40
    Minnesota Vikings-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
    New Orleans Saints-Washington Redskins 32-40
    New York Jets-Buffalo Bills 48-28
    Tennessee Titans-New England Patriots 13-34
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 20-16
    Green Bay Packers-San Francisco 49ers 22-30
    Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 16-10
    Denver Broncos-Pittsburgh Steelers 31-19
    Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals lunedì ore 1.15 italiane
    Oakland Raiders-San Diego Chargers lunedì ore 4.15 italiane

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-0
    New York Jets 1-0
    Buffalo Bills 0-1
    Miami Dolphins 0-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 0-0 (una gara in meno)
    Cincinnati Bengals 0-0 Una gara in meno)
    Pittsburgh Steelers 0-1
    Cleveland Browns 0-1

    AFC South Division
    Houston Texans 1-0
    Tennessee Titans 0-1
    Jacksonville Jaguars 0-1
    Indianapolis Colts 0-1

    AFC West Division
    Denver Broncos 1-0
    Oakland Raiders 0-0 (una gara in meno)
    San Diego Chargers 0-0 (una gara in meno)
    Kansas City Chiefs 0-1

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 1-0
    Washington Redskins 1-0
    Philadelphia Eagles 1-0
    New York Giants 0-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-0
    Detroit Lions 1-0
    Chicago Bears 1-0
    Green Bay Packers 0-1

    NFC South Division
    Tampa Bay Buccaneers 1-0
    Atlanta Falcons 1-0
    Carolina Panthers 0-1
    New Orleans Saints 0-1

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 1-0
    Arizona Cardinals 1-0
    Seattle Seahawks 0-1
    Saint Louis Rams 0-1

  • NFL, Peyton Manning ai Denver Broncos. Mario Williams sceglie i Bills

    NFL, Peyton Manning ai Denver Broncos. Mario Williams sceglie i Bills

    Prosegue a gonfie vele il mercato NFL: nella notte italiana è termianta la telenovela Peyton Manning che tra tutte le pretendenti ai suoi servigi (erano almeno una decina le squadre interessate) sceglie i Denver Broncos dove molto probabilmente firmerà un contratto faraonico da 95 milioni di dollari per 5 stagioni.

    Il 4 volte M.V.P. della Lega, che compirà 36 anni tra qualche giorno, era stato rilasciato dagli Indianapolis Colts (dopo 14 anni insieme) che al prosimo Draft sceglieranno con la prima chiamata assoluta il fenomenale quarterback da Stanford University Andrew Luck che diventerà il suo erede nell’Indiana. L’interesse maggiore per Manning veniva da Miami Dolphins, Tennessee Titans e San Francisco 49ers, ma alla fine la sua scelta è caduta sui Broncos.

    Denver sta così cercando una sistemazione al quarterback titolare nell’ultima stagione, quel Tim Tebow che era stato capace di portare la franchigia al Divisional Round dei playoff perso poi contro i Patriots. Tebow, molto amato dai tifosi e fenomeno mediatico per la sua religiosità e per il famoso gesto della preghiera che accompagna ogni sua giocata in partita, è inseguito ora da Miami, Jacksonville e New England che sta già pensando alla sostituzione, per i prossimi anni, del quarterback Tom Brady.

    Peyton Manning | © Andy Lyons/Getty Images

    Manning è reduce da una stagione intera di inattività per i famosi problemi ai nervi del collo ma lo staff dirigenziale di Denver è stato convinto a concludere l’operazione dopo alcuni provini di lancio che l’ex Colts ha effettuato in North Carolina che hanno rassicurato sulle sue condizioni fisiche tornate quindi alla normalità. Ovvio che con lui in cabina di regia i Broncos diventano una delle candidate principali nella corsa al Super Bowl. Anche per queste sue favolose capacità tecniche e di leadership all’interno dello spogliatoio i Titans avevano proprosto un contratto in bianco ed a vita a Manning che però ha scartato l’ipoteso accasandosi in Colorado.

    L’effetto domino della scelta di Peyton è già iniziato: il richiestissimo quarterback Matt Flynn, ex Packers, passa ai Seattle Seahawks, Alex Smith dei 49 ers potrebbe firmare per Miami, in attesa di sapere dove giocherà il già citato Tebow.

    Per quanto riguarda invece gli altri movimenti di rilievo degli ultimi giorni c’è da segnalare la firma per i Tampa Bay Buccaneers della guardia offensiva attualmente più forte nella NFL, Carl Nicks, che era diventato free agent e che i New Orleans Saints stavano cercando di trattenere ad ogni costo. Nicks ha però scelto una delle avversarie divisionali della squadra della Louisiana ed il prossimo anno giocherà quindi 2 partite come grande ex contro i Saints. Per lui ingaggio da quasi 9 milioni di dollari a stagione che ne fanno la guardia più pagata nel pianeta del football americano per la soddisfazione dei “Bucanieri” che continuano nella loro sensazionale campagna acquisti dopo le firme del miglior ricevitore disponibile sul mercato (Vincent Jackson) e di uno dei cornerback più polivalenti come Eric Wright.

    Bene anche i Buffalo Bills che al costo di 96 milioni di dollari complessivi mettono a roster il fenomenale defensive end Mario Williams svincolatosi da Houston. I 49ers rafforzano il reparto offensivo con Mario Manningham, grande protagonista con i New York Giants nell’ultimo Super Bowl con una ricezione decisiva ai fini del risultato nei minuti finali dell’incontro.

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  • NFL, primi colpi di mercato: Jackson ai Bucs, Marshall ai Bears

    NFL, primi colpi di mercato: Jackson ai Bucs, Marshall ai Bears

    Con l’inizio della free agency arrivano i primi colpi di mercato in NFL: i Saint Louis Rams prendono il forte cornerback Cortland Finnegan che finora aveva giocato con i Tennessee Titans. Pierre Garcon, wide receiver, lascia i Colts e firma un corposo contratto con i Washington Redskins.

    Vincent Jackson dal prossimo anno giocherà per i Tampa Bay Buccaneers: l’ex ricevitore dei San Diego Chargers, uno dei migliori in circolazione sia per efficacia in end zone che per stazza (molto simile al fenomeno dei Detroit Lions Calvin Johnson) arriva in Florida per dare man forte all’attacco della squadra rosso-peltro attesa al riscatto dopo un annata deludente.

    Ma non ci sono solo le notizie degli agenti liberi a prendere la scena: i Saints hanno trovato l’accordo con il loro primo ricevitore Marques Colston che continuerà a formare con il quarterback Drew Brees un asse solido in attacco per la formazione della Louisiana sulla quale pende però il giudizio del commissioner della lega in merito alla deprorevole vicenda delle taglie sugli avversari, vicenda per la quale New Orleans rischia veramente tanto anche in termini di futuro.

    Vincent Jackson | © Harry How

    Un altro ricevitore, Reggie Wayne, rifirma per gli Indianapolis Colts e molto probabilmente con Andrew Luck in regia (che la squadra dell’Indiana molto probabilmente prenderà al draft) sarà il primo bersaglio in zona offensiva nella prossima stagione.

    Chiudiamo invece con uno scambio sul mercato davvero inaspettato: il wide receiver Brandon Marshall, M.V.P. all’ultimo Pro Bowl con ben 4 ricezioni da touchdown (siglato un nuovo record per l’evento), passa dai Miami Dolphins ai Chicago Bears in cambio di 2 scelte al Draft di metà aprile (entrambe al terzo giro, una proveniente da Carolina). Marshall ritroverà così il suo compagno di squadra ai Denver Broncos, il quarterback Jay Cutler, con il quale formava un’ottima accoppiata: nella stagione 2008 infatti i 2 hanno combinato per 104 ricezioni per 1265 yards di guadagno e 10 touchdownd. Poi il passaggio di Cutler ai Bears e quello di Marshall ai Dolphins avevano diviso i 2 atleti che ora si ritrovano sperando di portare sempre più su Chicago nella difficilissima NFC North Division.

  • NFL: I voti della stagione. NFC

    NFL: I voti della stagione. NFC

    Dopo aver esaminato e dato i voti della stagione alla Conference AFC, passiamo ora in rassegna i team appartenenti alla NFC.

    ARIZONA CARDINALS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6,5. Finale di stagione in crescendo per i Cardinals che hanno dimostrato di poter dire la loro ponendosi in una buona posizione in vista del prossimo campionato. Con qualche buon innesto in difesa Arizona potrebbe essere protagonista nel 2012.

    ATLANTA FALCONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 6,5. Anche se per l’ennesima annata sono arrivati i playoff, i Falcons si confermano come eterna incompiuta non riuscendo a fare strada nella post season. Anche se Atlanta è uscita per mano dei Giants poi campioni NFL, ha sorpreso la gara negativa giocata a New York, un 24-2 inequivocabile a dimostrazione di una partita molto negativa soprattutto per l’attacco che invece dovrebbe essere uno dei migliori della Lega avendo degli interpreti di spicco. Sufficienza risicata.

    CAROLINA PANTHERS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 6. Dopo essere stata la squadra peggiore della stagione 2010/2011, Carolina ha evidenziato netti progressi, dovuti in larga parte dalla prima scelta assoluta Cam Newton, quarterback dalle qualità notevoli che ha stabilito già dal primo anno parecchi record. Su di lui dovrà essere costruita la squadra del futuro, ma già da ora i Panthers hanno tutti i presupposti per continuare a fare bene.

    CHICAGO BEARS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6. Buona la prima parte di campionato, poi l’infortunio del quarterback Jay Cutler ha tolto i Bears dalla corsa playoff (è questa la scusante che regala a Chicago un voto finale positivo). Il recupero di Cutler sarà fondamentale per le sorti di questa squadra che comunque dovrà avere innesti di qualità in sede di mercato per diventare ancora più pericolosa.

    DALLAS COWBOYS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5,5. Il crollo finale, con i playoff che sembravano ad un passo e che invece sono stati quasi regalati ai Giants, sarà duro da digerire per i Cowboys e conseguentemente il voto per Dallas è poco sotto la sufficienza. Urge trovare una soluzione per la quadratura del cerchio perchè altrimenti la post season sarà un miraggio anche nel prossimo torneo.

    DETROIT LIONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 8. Grandissima stagione per i giovani Lions che dopo anni di delusioni (e di umiliazioni) sono finalmente tornati ai playoff. Detroit ha dato fastidio a molte squadre più blasonate nel corso del campionato e se i progressi saranno confermati anche nel prossimo anno la squadra del Michigan potrà ambire a traguardi ancora più prestigiosi. Ad un attacco atomico che può contare sul formidabile duo Stafford (quarterback) Johnson (ricevitore) dovrà essere abbinata una difesa di valore assoluto dato che in molte circostanze quest’anno il settore difensivo ha lasciato a desiderare.

    GREEN BAY PACKERS (record 15 vittorie ed 1 sconfitta): 8. Vedendo il record è ovvio il voto positivo. Per le potenzialità della squadra però dobbiamo togliere qualcosa per la prova offerta nei playoff contro i Giants in cui si sono visti dei Packers sotto il normale standard di rendimento (anche per la grande partita giocata da New York c’è da dire). Saranno in corsa per il titolo anche nel prossimo campionato ma è necessario sistemare quello che non ha funzionato nella post season. Rodgers (M.V.P. della stagione) è un quarterback fenomenale ma dovrà trovare intorno compagni all’altezza della situazione per evitare che si ripeta la debacle contro i Giants.

    MINNESOTA VIKINGS (record 3 vittorie e 13 sconfitte): 4,5. Stagione orrenda per i Vikings che senza un quarterback di valore si sono sciolti (forse) ancor prima di iniziare la regular season. Dal Draft arriveranno scelte molto alte (la terza assoluta al primo giro) quindi è necessario ponderare bene le mosse e vedere cosa serve veramente al team. Anche per fugare via tutte le voci che circolano nell’ambiente di un possibile spostamento dei gialloviola dallo Stato del Minnesota (per la questione dello Stadio).

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    NEW ORLEANS SAINTS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 8,5. Beffati letteralmente dai Niners in un finale di gara pazzesco nel Divisional Round dei playoff, i Saints si affacciano al futuro con la grana Drew Brees, che potrebbe lasciare New Orleans nel prossimo mercato visto che è free agent. Le fortune della squadra passano necessariamente dalle sue mani dato che Brees in questa regular season ha demolito il record di yard lanciate in un singolo torneo che apparteneva a Dan Marino entrando di diritto nella storia del football americano. La sua conferma darà ancora la possibilità ai Saints di giocarsi il titolo, altrimenti arriveranno tempi duri in Louisiana.

    NEW YORK GIANTS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 9,5. Il 10 sarebbe stato il voto per la stagione perfetta, senza nessuna sconfitta. Resta il fatto però che quello che hanno costruito i Giants dalle ultime giornate di regular season fino alla vittoria del Super Bowl è qualcosa di clamoroso, un’escaltion inarrestabile sotto la guida di Eli Manning che ormai può essere messo sullo stesso livello del ben più osannato fratellone Peyton dei Colts. Squadra compatta, difesa quasi insuperabile ed attacco stratosferico. Su queste basi, se l’atteggiamento mentale sarà quello giusto, New York parte favorita anche per la prossima stagione.

    PHILADELPHIA EAGLES (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5. Un team che alla fine chiude con un record positivo non dovrebbe avere un voto negativo. Non è il caso degli Eagles che dopo una sontuosa campagna acquisti nel marcato estivo si affacciavano al campionato con la nomea di Dream Team. Di squadra dei sogni Philadelphia ha avuto ben poco, delusioni in serie (ad inizio torneo) ed un’alchimia tra i giocatori che è tardata ad arrivare e che si è intravista solo nelle ultime partite. A tutti sarà data una seconda possibilità nel 2012 ma è ovvio che non si potrà più sbagliare.

    SAN FRANCISCO 49ERS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 9. La squadra che di più ha sorpreso nell’ultimo campionato. Reduce da annate al limite del disastroso, il nuovo allenatore Jim Harbaugh (coach of the year) fratello di John dei Ravens, alla prima esperienza nella Lega ha trasformato i Niners in una squadra solida e dalla difesa di ferro. Un piccolo (ma alla fine decisivo) errore nell’overtime della Finale di Conference contro New York li ha tolti dalla corsa al titolo, ma per il prossimo anno San Francisco sarà pronta a dare nuovamente battaglia.

    SEATTLE SEAHAWKS (record 7 vittorie e 9 sconfitte): 6. Altra squadra che ha finito in crescendo. Nonostante la mancanza di un quarterback di livello Seattle si è ben comportata. Per rimediare a questo “buco” nel roster si sta pensando di ingaggiare il grandissimo Peyton Manning che ad Indianapolis pare aver esaurito i suoi giorni di gloria. Se la trattativa di mercato andrà in porto è probabile che i Seahawks saranno un brutto cliente per tutti gli altri team che si metteranno sulla loro strada nella prossima stagione.

    SAINT LOUIS RAMS (record 2 vittorie e 14 sconfitte): 4. Rams al limite della decenza come i Colts. Escluso il quarterback Sam Bradford (out anche per qualche gara nella passata stagione) ci sarà molto da fare per rifondare ed il neo coach Jeff Fisher avrà molto da lavorare. Per il resto meglio dimenticare (ed anche in fretta) questo campionato.

    TAMPA BAY BUCCANEERS (record 4 vittorie e 12 sconfitte): 4. Forse la squadra che più ha deluso vista la giovane età e le potenzialità. Reduce da un 2010 eccellente (grande lotta con i Packers poi campioni NFL per l’ultimo posto playoff disponibile nella NFC), l’ultima annata è stata un disastro completo con la difesa che ha riscritto (ma in negativo) molti record di franchigia. Dopo la sesta giornata (record 4-2 con la “W” sui Saints) il buio completo con 10 sconfitte di fila, solo i Colts hanno fatto peggio ma ad inizio anno. Servono innesti di qualità in sede di mercato, giocatori che possano portare un pò di esperienza ad un gruppo forse troppo giovane. Se tutto ciò avverrà può darsi che i Bucs ritornino a splendere al più presto perchè il talento non manca di certo.

    WASHINGTON REDSKINS (record 5 vittorie ed 11 sconfitte): 5. Trovare un quarterback per ritornare ad alti livelli. Senza un regista di valore i Redskins hanno il destino segnato. Staremo a vedere le scelte della dirigenza in vista del prossimo campionato.

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  • NFL, Greg Schiano ai Tampa Bay Buccaneers

    NFL, Greg Schiano ai Tampa Bay Buccaneers

    Con una mossa a sorpresa i Tampa Bay Buccaneers hanno scelto Greg Schiano come loro nuovo head coach in vista della stagione 2012/2013. Il nuovo allenatore della franchigia della Florida (il nono nella storia) succede all’esonerato Raheem Morris che nell’ultimo torneo aveva causato solo disastri e record negativi ad una squadra che solo 12 mesi fa aveva dato filo da torcere ai Green Bay Packers (poi laureatisi campioni nel Super Bowl contro i Pittsburgh Steelers) nell’accesso ai playoff arrivando a fine regular season con lo stesso record dei gialloverdi di 10 vittorie e 6 sconfitte, condannati a guardare la post season solo per via di alcuni fattori favorevoli ai Packers.

    Dopo la brutta stagione disputata, la dirigenza ha cacciato Morris senza esitazionio, ed ha iniziato i colloqui con personalità di spicco a cui affidare la panchina (su tutti Jeff Fisher, Brad Childress, Marty Schottenheimer e Mike Sherman). Le attenzioni si sono poi posate su Chip Kelly, allenatore degli Oregon Ducks in NCAA ma una volta che quest’ultimo ha declinato l’offerta preferendo restare sulla panchina della sua Università ecco che la scelta è caduta su un altro allenatore di College Football, proprio Greg Schiano.

    Tampa Bay Buccaneers | © Marc Serota/Getty Images

    Schiano, 46 anni, dalla stagione 2001 ha allenato i Rutgers Scarlet Knights, costruendo praticamente dal nulla un team veramente competitivo ed ha avuto un record vincente in 6 delle ultime 7 stagioni (con 49 match vinti e 28 persi) e la vittoria di svariati Bowl. Per lui si è sempre espresso in modo positivo un grande coach come Bill Belichick, capo allenatore dei New England Patriots che tra una settimana si giocheranno il titolo nel 46 esimo Super Bowl contro i New York Giants.

    A prima vista, data la grande etica lavorativa ed il saper costruire una squadra all’altezza partendo da 0, la scelta pare quella giusta per i Buccaneers ma solo il campo alla fine darà poi il verdetto definitivo.

    Una piccola curiosità: Schiano è stato nominato nuovo head coach di Tampa Bay il 26 gennaio 2012 e quella del 26 gennaio è una data che i tifosi dei Bucs non dimenticheranno mai visto che proprio in questo giorno, nell’anno 2003, il team rossopeltro si laureava campione del Mondo a spese dei favoritissimi Oakland Raiders nel 37esimo Super Bowl giocato a San Diego. I fans sperano che questa coincidenza possa in qualche modo portare fortuna al nuovo allenatore.

  • NFL, i Bucs esonerano Morris. Indianapolis licenzia il GM Polian

    NFL, i Bucs esonerano Morris. Indianapolis licenzia il GM Polian

    Il cosiddetto “Black Monday” (che storicamente è il giorno in cui avvengono i licenziamenti dopo l’ultimo turno della regular season NFL) anche quest’anno ha fatto vittime illustri nella Lega. E’ quindi tempo di grandi cambiamenti per le squadre rimaste fuori dai playoff che provano con determinati aggiustamenti a risollevarsi in vista del prossimo campionato.

    Raheem Morris, Tampa Bay Buccaneers | © Jamie Squire/Getty Images

    E’ quanto accaduto a Tampa Bay dove nella giornata di ieri è arrivato il licenziamento dell’head coach Raheem Morris che dopo aver guidato lo scorso anno i Buccaneers ad un soffio dalla post season con un record di 10 vittorie e 6 sconfitte (lo stesso dei Packers che poi vinsero il Super Bowl) nell’ultimo torneo ha deluso ogni aspettativa mettendo assieme appena 4 vittorie (tra l’altro nelle prime 6 giornate) a fronte di 12 sconfitte (di cui 10 consecutive, la peggiore striscia perdente attualmente in NFL). Assieme a Morris la dirigenza dei Bucs ha fatto fuori tutto il coaching staff facendo capire in pratica di voler ripartire da 0 nella prossima stagione. Per la successione si fanno i nomi di Jeff Fisher e Bill Cowher, i 2 allenatori che offrono maggiori garanzie e che al momento sono liberi da qualsiasi impegno. I Glazer, proprietari del team, si prenderanno qualche giorno per effettuare la migliore scelta.

    Cambio anche a Saint Louis dove i Rams hanno licenziato l’head coach Steve Spagnuolo e con lui fa le valigie anche il General Manager Billy Devaney. La squadra del Missouri ha chiuso al penultimo posto la regular season con sole 2 vittorie e ben 14 sconfitte. Per sostituire Spagnuolo i nomi sono i soliti, ovvero Fisher (in vantaggio) e Cowher ma non è da trascurare l’ipotesi Jon Gruden. Il proprietario Stan Kroenke ha inoltre comunicato che il prossimo General Manager dei Rams sarà un giovane, chiudendo le porte in pratica a tutti quei dirigenti esperti e con molti anni di militanza nella Lega che si erano offerti di ricoprire l’incarico.

    Notizia di contorno che potrebbe riguardare proprio Saint Louis è il forte interessamento dei Miami Dolphins proprio per Jeff Fisher. La dirigenza della franchigia della Florida starebbe vagliando l’opportunità di lasciare la guida tecnica della squadra  in mano all’head coach ad interim Todd Bowles che ha ottenuto discreti risultati in questo finale di campionato dopo aver preso il posto di Sparano sulla panchina verdearancio. Ma c’è chi spinge per avere un allenatore con grande carisma ed un curriculum di livello e Fisher avrebbe le caratteristiche ideali per ricoprire l’incarico.

    Cambiamenti epocali invece ad Indianapolis dopo l’orrenda stagione dei Colts che ha portato in dote al team il peggior record della Lega con 2 vittorie e 14 sconfitte. L’infortunio al collo di Peyton Manning (out tutta la stagione) ha inciso profondamente sulle sorti del campionato per Indy, ma a pagare per tutti non è stato l’allenatore in questo caso (Jim Caldwell è rimasto al suo posto) ma i fratelli Bill Polian e Chris Polian, rispettivamente vice Presidente e General Manager dei Colts. La decisione è stata presa direttamente dal Proprietario della franchigia Jim Irsay che ha spiegato poi tutto in conferenza stampa. Alla base della decisione potrebbe (forse) esserci la troppa amicizia tra i fratelli Polian e Peyton Manning, quarterback e Stella della squadra, un rapporto di fiducia che avrebbe potuto portare General Manager e vice Presidente a non selezionare al prossimo Draft (con la prima scelta assoluta che hanno i Colts) il talentuosissimo quarterback da Stanford University Andrew Luck, secondo molti esperti di NFL un giocatore che se inserito in un determinato contesto potrebbe diventare il più forte nel suo ruolo nei prossimi anni. La permanenza dei Polian avrebbe messo a rischio questa scelta dato che con ogni probabilità avrebbero continuato a dare fiducia al rientrante 35enne Manning in cabina di regia. Il sospetto che la decisione di Irsay sia stata presa per questo motivo è forte anche per quello che il Proprietario ha dichiarato subito dopo:

    Sulle questioni importanti per la squadra, tra cui quella della selezione della prima scelta assoluta e del futuro di Peyton Manning io ho l’ultima parola! è sempre stato così in passato e così sarà sempre in futuro!“.

    Intanto proprio Manning in un’intervista si è dichiarato sorpreso e dispiaciuto per il licenziamento dei fratelli Polian, rifiutandosi però di parlare del suo futuro.

    Per quanto riguarda le altre squadre NFL, nelle prossime ore potrebbero cadere altre teste che allungherebbero la già lunga lista di allenatori disoccupati.

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  • NFL, Dallas spazza via i Buccaneers e vede i playoff

    NFL, Dallas spazza via i Buccaneers e vede i playoff

    Il secondo anticipo della 15esima giornata della regular season NFL vede la netta affermazione dei Dallas Cowboys sul campo dei Tampa Bay Buccaneers con il risultato di 31-15. I texani con questo successo volano nuovamente al primo posto della NFC East Division sopravanzando i New York Giants che nello scorso turno avevano vinto lo scontro diretto agganciando in testa alla divisione proprio i Cowboys ma con il vantaggio degli scontri diretti in stagione. Con 8 vittorie e 6 sconfitte Dallas vede nuovamente i playoff e spera in un passo falso dei rivali che stasera giocheranno contro i Washington Redskins, in casa, una partita in cui partono nettamente favoriti. Probabile comunque che il duello tra le 2 squadre si protragga fino all’ultima giornata: oltre alla gara contro i Redskins, New York nel prossimo turno incontrerà i “cugini” dei Jets, anche loro in corsa per la post season e che quindi non regaleranno nulla, mentre Dallas riceverà la visita degli incostanti ma imprevedibili Philadelphia Eagles che ormai paiono destinati a rimanere fuori dai playoff in questa stagione dopo aver disputato un campionato mediocre che li vedeva in prima fila con i Green Bay Packers per la conquista del Vince Lombardi Trophy nel 46esimo Super Bowl. Poi nell’ultima giornata ci sarà lo scontro diretto tra Giants e Cowboys a New York e, come già detto in precedenza, molto probabilmente sarà qui che si deciderà tutto.

    Dallas Cowboys | © Al Messerschmidt/Getty Images

    La partita tra Dallas e Buccaneers si decide già nel primo tempo con i texani che piazzano un parziale di 28-0 e poi controllano ed amministrano il punteggio nei successivi 30 minuti di gioco. A segnare i punti del 7-0 ci pensa Austin, poco dopo è Dez Bryant a portare la sua squadra sul 14-0- La musica non cambia nel secondo quarto con Robinson che fa 21-0 prima che il quarterback Tony Romo segni personalmente con una corsa da 1 yard i punti del 28-0.

    Partita in ghiacciaia, Tampa Bay almeno prova a giocare per salvare la faccia ed evitare una storica debacle interna. Dekoda Watson recupera un fumble dell’attacco dei Cowboys e segna i punti del 28-7, il kicker Bailey porta i suoi compagni sul 31-7 con un field goal dalle 30 yard, poi quasi in chiusura di terza frazione arriva anche il touchdown di Dezmon Briscoe per il 31-15, che è anche il risultato finale visto che nell’ultimo periodo succede poco e nulla.

    Molto bene Tony Romo, quarterback texano, che guida i suoi compagni con maestria lanciando per 249 yard con 3 touchdown per i suoi ricevitori (23 passaggi su 30 totali completati) ed 1 marcatura personale su corsa. ottimo il gioco di corsa di Felix Jones che guadagna ben 108 yard nell’allegra difesa dei padroni di casa. Positive le performance di Robinson, Bryant ed Austin autori di 1 touchdown a testa. Male Tampa Bay che è in continua involuzione: Freeman lancia per sole 148 yard, 1 touchdown per Dezmon Briscoe e soli 17 passaggi completati su 27 tentativi. Difesa disastrosa che concede 399 yard totali all’attacco dei Cowboys, infruttuoso il gioco di corsa per sole 58 yard di guadagno. La difesa di Dallas è invece impenetrabile e concede all’attacco dei padroni di casa 190 yard totali tra lanci e corse (molte a partita già ampiamente indirizzata) e soli 7 primi down in tutto l’incontro. I Cowboys, come già detto, mettono pressione ai Giants, costretti a non sbagliare nulla per agganciare nuovamente i rivali in tesat alla Division con 8 vittorie e 6 sconfitte. Tampa Bay ormai è proiettata alla prossima stagione, avendo inanellato l’ottava sconfitta consecutiva dopo un buon avvio da 4 vittorie e 2 sconfitte (il record ora parla di 4 “W” e ben 10 partite perse). Probabile che i Bucs abbiano una delle prime 5 scelte nel prossimo Draft per costruire una squadra all’altezza che vedrà parecchie partenze a fine anno di giocatori che hanno deluso le aspettative e con loro è probabile che venga allontanato anche coach Morris, incapace di dare una svegliata ad un team che con il talento a disposizione nel roster non merita certamente questa brutta posizione in classifica.

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    NFL: ATLANTA DOMA I JAGUARS, PLAYOFF AD UN PASSO

    RISULTATI NFL QUINDICESIMA GIORNATA

    Atlanta Falcons-Jacksonville Jaguars 41-14
    Tampa Bay Buccaneers-Dallas Cowboys 15-31
    Buffalo Bills-Miami Dolphins domenica ore 19.00
    Chicago Bears-Seattle Seahawks domenica ore 19.00
    Houston Texans-Carolina Panthers domenica ore 19.00
    Indianapolis Colts-Tennessee Titans domenica ore 19.00
    Kansas City Chiefs-Green Bay Packers domenica ore 19.00
    Minnesota Vikings-New Orleans Saints domenica ore 19.00
    New York Giants-Washington Redskins domenica ore 19.00
    Saint Louis Rams-Cincinnati Bengals domenica ore 19.00
    Oakland Raiders-Detroit Lions domenica ore 22.00
    Arizona Cardinals-Cleveland Browns domenica ore 22.00
    Denver Broncos-New England Patriots domenica ore 22.00
    Philadelphia Eagles-New York Jets domenica ore 22.00
    San Diego Chargers-Baltimore Ravens domenica ore 2.30
    San Francisco 49ers-Pittsburgh Steelers Monday Night ore 2.30

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 10-3
    New York Jets 8-5
    Buffalo Bills 5-8
    Miami Dolphins 4-9

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 10-3
    Baltimore Ravens 10-3
    Cincinnati Bengals 7-6
    Cleveland Browns 4-9

    AFC South Division
    Houston Texans 10-3
    Tennessee Titans 7-6
    Jacksonville Jaguars 4-10
    Indianapolis Colts 0-13

    AFC West Division
    Denver Broncos 8-5
    Oakland Raiders 7-6
    San Diego Chargers 6-7
    Kansas City Chiefs 5-8

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 8-6
    New York Giants 7-6
    Philadelphia Eagles 5-8
    Washington Redskins 4-9

    NFC North Division
    Green Bay Packers 13-0
    Detroit Lions 8-5
    Chicago Bears 7-6
    Minnesota Vikings 2-11

    NFC South Division
    New Orleans Saints 10-3
    Atlanta Falcons 9-5
    Carolina Panthers 4-9
    Tampa Bay Buccaneers 4-10

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 10-3
    Arizona Cardinals 6-7
    Seattle Seahawks 6-7
    Saint Louis Rams 2-11

    IN ROSSO LE QUALIFICATE AI PLAYOFF

  • NFL, Packers e Niners OK. Gli Eagles risorgono

    NFL, Packers e Niners OK. Gli Eagles risorgono

    Quasi tutto secondo pronostico nell’11esima giornata della regular season NFL. Dopo la sorpresa nell’anticipo del giovedì con i Broncos che hanno battuto i Jets, i campioni in carica di Green Bay soffrono fino all’ultimo ma hanno la meglio sui giovani Buccaneers finalmente tornati quantomeno combattivi. Bene anche i Niners che superano i rivali divisionali dei Cardinals e già nel prossimo turno potrebbero staccare il pass per la post season, risorge dalle sue ceneri Philadelphia che pur priva del quarterback Vick espugna il campo dei Giants e prova a rimettersi in corsa per i playoff.

    Green Bay Packers | © Elsa/Getty Images

    Baltimore ha la meglio per 31-24 contro i Bengals ed opera il contro-sorpasso in classifica sugli Steelers (con i quali ha il vantaggio di aver vinto entrambi gli scontri diretti stagionali). Avanti per 31-14 i Ravens tirano il fiato un pò in anticipo e Cincinnati si rifà sotto minacciosa con il touchdown di Caldwell ed il field goal di Nugent per il 31-24. Nell’ultima azione gli ospiti hanno la possibilità di impattare il match ed andare all’overtime ma Dalton si fa sackare sull’ultimo down proprio in prossimità della end-zone e Baltimore può così tirare un sospiro di sollievo.

    Nella sfida tra 2 squadre deluse, Jacksonville e Cleveland, il successo va ai Browns che si impongono con il risultato di 14-10, spettacolare invece la sfida tra Detroit e Carolina (84 punti segnati): l’inizio è favorevole ai Panthers che chiudono il primo tempo avanti 27-14 (touchdown di Smith, Newton e ritorno di kick off da ben 101 yard di Pilares!), poi nella ripresa sale in cattedra Matt Stafford che guida i suoi compagni alla vittoria facendo segnare 5 touchdown (49-35 il risultato finale). Stafford alla fine lancia 335 yard con 5 touchdown e 28 passaggi completati su 36 tentativi, il suo dirimpettaio Newton sigla 2 touchdown personali ma lancia ben 4 intercetti finendo con l’affondare la sua squadra. Ottimo l’apporto del running back dei Lions Kevin Smith autore di 3 marcature personali.

    Come da pronostico Green Bay vince la sua decima partita in 10 incontri giocati ma contro i Buccaneers è sofferenza fino alla fine: Tampa Bay resta sempre in partita ma a tagliare le gambe alla squadra della Florida è il lancio, nel finale, da 40 yard che Rodgers effettua per Nelson e che chiude il match sul 35-26. Proprio Nelson è il grande protagonista con 2 touchdown segnati, Rodgers arriva a 299 yard di lancio con la macchia di un intercetto. In difesa eccelle Tramon Williams che intercetta 2 volte il quartrback dei Bucs Josh Freeman e salva il risultato. Per i “Bucanieri” come sempre ottimo Blount (108 yard su corsa ed 1 touchdown) e ritorno alla marcatura per Mike Williams, finalmente attivo dopo un periodo di crisi.

    Molto più facile il successo dei Dolphins contro i Bills (35-8) che dopo un avvio di stagione promettente stanno lentamente tornando sulla terra. Terza vittoria consecutiva per Miami che ha trovato in Moore un quarterback solido su cui fare affidamento: senza strafare lancia per 160 yard con 3 touchdown, nessun intercetto e ed il 70% di passaggi completati.

    Vittoria esterna dei Raiders a Minneapolis: Oakland costruisce il successo nei primi 2 quarti e poi resiste strenuamente all’assalto finale dei Vikings. I californiani restano primi nella loro Division ma dovranno guardarsi le spalle, in vista della qualificazione playoff, dall’assalto dei Broncos e di Tim Tebow, uno dei giocatori più decisivi al momento nella Lega.

    Dallas sbanca Washington vincendo in overtime (27-24): è il kicker Bayley a regalare la “W” ai Cowboys con il field goal dalle 39 yard nel supplementare. Dallas aggancia i Giants in vetta alla divisione.

    Affermazione facile facile per i San Francisco 49ers (23-7) sui Cardinals ed ora manca una sola vittoria (magari già nel prossimo turno a Baltimore) per la matematica qualificazione alla post season.

    Seattle espugna Saint Louis: sono i Rams ad andare avanti nel punteggio con il touchdown di Lloyd che chiude il primo quarto, poi però la squadra del Missouri perde la bussola ed i Seahawks ne approfittano segnando 3 touchdown (uno per periodo) ed un field goal che fissa il punteggio sul 24-7.

    Affermazione vitale per i Falcons in casa contro i Titans: Atlanta ha la meglio per 23-17, risultato costruito nei primi 3 periodi (23-3). Poi Tennessee prova la rimonta con il quarterback di riserva Jake Locker ma ormai è troppo tardi. I Falcons si rimettono in scia ai Saints per il primo posto divisionale.

    Costa carissimo ai Bears il successo sui Chargers, squadra letteralmente in crisi: alla fine del match (30-21 il punteggio) il quarterback Jay Cutler scopre di essersi fratturato il pollice della mano destra. Dovrà operarsi e salterà il resto della stagione. Brutta notizia per il popolo di Chicago che vola sulle ali dell’entusiasmo per la quinta vittoria consecutiva. Ma il futuro senza Cutler sembra terribilmente minaccioso e la post season è a rischio. Delude ancora una volta Philip Rivers, quarterback di San Diego, con 2 touchdown ma anche  2 intercetti.

    Con il cuore e con l’orgoglio Philadelphia arpiona una vittoria fondamentale per la sua stagione vincendo lo scontro diretto divisionale a New York sul campo dei Giants: privi dell’infortunato Michael Vick gli Eagles si impongono per 17-10 guidati dal quarterback di riserva Vince Young e dalle ottime prestazioni del running back LeSean McCoy (113 yard su corsa) e del wide receiver DeSean Jackson (88 yard su ricezione, ma molto indisponente nei confronti del pubblico newyorchese). Match equilibrato, dopo il 17-10 per Philadelphia, New York prova a pareggiare l’incontro ma in prossimità della end zone avversaria ad 80 secondi dalla fine Eli Manning dopo il sack di Babin perde il controllo del pallone che viene recuperato dalla difesa biancoverde ed è l’azione che in pratica chiude la partita.

    Questa notte (ore 2.30 italiane) nell Monday Night si scontreranno i New England Patriots ed i Kansas City Chiefs.

    RISULTATI NFL UNDICESIMA GIORNATA

    Denver Broncos-New York Jets 17-13
    Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 31-24
    Cleveland Browns-Jacksonville Jaguars 14-10
    Detroit Lions-Carolina Panthers 49-35
    Green Bay Packers-Tampa Bay Buccaneers 35-26
    Miami Dolphins-Buffalo Bills 35-8
    Minnesota Vikings-Oakland Raiders 21-27
    Washington Redskins-Dallas Cowboys 24-27 (overtime)
    San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 23-7
    Saint Louis Rams-Seattle Seahawks 7-24
    Atlanta Falcons-Tennessee Titans 23-17
    Chicago Bears-San Diego Chargers 31-20
    New York Giants-Philadelphia Eagles 10-17
    New England Patriots-Kansas City Chiefs Monday Night ore 2:30 italiane

    Turno di riposo per Houston Texans, Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers, New Orleans Saints

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 6-3
    Buffalo Bills 5-5
    New York Jets 5-5
    Miami Dolphins 3-7

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 7-3
    Baltimore Ravens 7-3
    Cincinnati Bengals 6-4
    Cleveland Browns 4-6

    AFC South Division
    Houston Texans 7-3
    Tennessee Titans 5-5
    Jacksonville Jaguars 3-7
    Indianapolis Colts 0-10

    AFC West Division
    Oakland Raiders 6-4
    Denver Broncos 5-5
    Kansas City Chiefs 4-5
    San Diego Chargers 4-6

    NFC East Division
    New York Giants 6-4
    Dallas Cowboys 6-4
    Philadelphia Eagles 4-6
    Washington Redskins 3-7

    NFC North Division
    Green Bay Packers 10-0
    Detroit Lions 7-3
    Chicago Bears 7-3
    Minnesota Vikings 2-8

    NFC South Division
    New Orleans Saints 7-3
    Atlanta Falcons 6-4
    Tampa Bay Buccaneers 4-6
    Carolina Panthers 2-8

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 9-1
    Seattle Seahawks 4-6
    Arizona Cardinals 3-7
    Saint Louis Rams 2-8