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  • Ancelotti Psg seconda fumata grigia, domani il sì

    Ancelotti Psg seconda fumata grigia, domani il sì

    Ancelotti e Psg, il flirt continua. L’ex tecnico di Chelsea e Milan ancora non si è lasciato convincere definitivamente dal club parigino. La giornata di domani, venerdì, sembra quella decisiva. Infatti per le ore 15 è stata fissata una conferenza stampa al Parco dei Principi, dove al 99% Ancelotti sposerà il progetto degli sceicchi.

    Carlo Ancelotti | © Michael Regan/Getty Images

    Tutti quelli che si aspettavano la tanto sospirata firma di Ancelotti sul contratto faraonico offertogli da Leonardo (oltre 7 milioni di euro all’anno fino al 2014) non è arrivata. Habemus tecnicum tarda a diventare realtà. Seconda fumata grigia dopo la giornata interlocutoria di ieri che ha avuto identico esito. Gli scettici della vigilia brindano, sostenendo come lo sbarco dell’allenatore italiano alla corte di Tamim Al Thani sia un errore imperdonabile, che rischierebbe di rovinare il curriculum fin qui costruito.

    Perché Ancelotti dovrebbe declinare l’offerta del Paris Saint Germain? Domanda legittima che ciascun giornalista dovrebbe porsi.

    • Campionato minore: la Ligue One non è esattamente la Serie A, tanto meno la Premier League. In Italia ci sono Juve, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio, in Inghilterra Manchester, Chelsea, Arsenal, City, Tottenham. E in Francia? I due club di maggiore prestigio a livello internazionale sono Lione e Marsiglia, per il resto Lille, Montpellier e Bordeaux non sembrano reggere il confronto.
    • Quali calciatori arriverebbero: il progetto ambizioso di Leonardo e degli sceicchi è quello di convincere con i petroldollari i migliori calciatori ad approdare in Francia. Non è però così semplice. L’unico crac parigino è stato l’affare Pastore, per il resto la squadra non può ancora essere competitiva a livello europeo. E’ difficile che i calciatori più forti accettino le lusinghe di Parigi, come dimostrato da Tevez, che ha preferito il prestigio del club rossonero ai milioni degli sceicchi. Tutto questo ricorda il City del primo anno. La differenza sostanziale però è rappresentata dal Paese. Il City è in Inghilterra, e la Premier è il campionato più seguito nel mondo intero. In Francia il primo sport nazionale è il basket, con le prime pagine dei quotidiani sportivi che ritraggono molto più spesso i campioni della Nba piuttosto che le gesta calcistiche. Attualmente la Ligue One come bacino di utenza è al di sotto di Inghilterra, Italia e Germania, prestigio profondamente ridimensionato.
    • Durata progetto: dalle notizie che trapelano si evince che il progetto iniziale si basa sulla durata temporale di 30 mesi, durante i quali verosimilmente è richiesto ad Ancelotti la supremazia in terra francese e la presenza fissa tra le migliori dieci d’Europa. Mentre il primo obiettivo sembra ampiamente alla portata della squadra, il secondo è più complicato e richiederebbe una durata maggiore. Ancelotti è disposto ad aspettare oltre il Mondiale 2014 e magari rinunciare ad importanti offerte provenienti da Nazionali o club più prestigiosi del Psg?
    Perché sì:
    • Remunerazione contratto: 18 milioni di euro in 2 anni e mezzo rappresentano un’offerta irrinunciabile per chiunque, anche per Ancelotti, che diventerebbe uno degli allenatori più pagati d’Europa.
    • Presenza Leonardo e budget illimitato: la vecchia coppia del Milan capace di trasformare i rossoneri nella squadra europea più forte prima dell’avvento del Barça è sinonimo di sicurezza e affidabilità. Kaka e Pato non erano ancora fenomeni quando arrivarono a Milanello, e ciò dimostra che non è necessario comprare nomi già affermati, i quali molto probabilmente non accetterebbero Parigi. Il budget illimitato e il fiuto di Leonardo potranno trasformare il Paris Saint German in una corazzata.
    • Nuova avventura: Ancelotti ha già vinto tutto quello che un tecnico può vincere. Campionato italiano, Premier, FA Cup, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale. La Francia rappresenta una nuova sfida, portare un club di seconda fascia a vette mai immaginate può essere uno stimolo incredibile per il rilancio della carriera del tecnico di Parma, dopo esser stato licenziato dal Chelsea nell’estate 2010.
    Per conoscere il futuro di Carlo Ancelotti dovremo attendere fino alle ore 15 di domani. La conferenza stampa che si terrà nel pomeriggio, salvo colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe essere il primo atto ufficiale di Re Carlo a Parigi.
  • Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Attento Milan, Leonardo vuole soffiarti Tevez. L’ex dirigente e allenatore rossonero, ora alla guida dirigenziale del Paris SG, si è inserito nella corsa all’Apache complicando l’operazione Tevez in rossonero che fino ad ieri sembrava definita, almeno al 50%.

    Carlos Tevez | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Per stessa ammissione di Galliani infatti il Milan aveva strappato il sì dell’attaccante, in rotta da mesi con Mancini e il Manchester City, sbilanciandosi sul buon esito della trattativa. Accordo per 3 milioni di euro fino a giugno, poi un contratto fino al 2015 a 5 milioni netti a stagione, quasi la metà di quelli che attualmente l’argentino percepisce al Manchester: “Tevez per il Milan è disposto a rinunciare ad una montagna di soldi, l’accordo è fatto per metà ora aspettiamo una risposta dal City” aveva dichiarato l’ad rossonero che già si sfregava le mani per quello che sarebbe stato il grande colpo ad effetto di gennaio.

    Ma a mettere il bastone tra le ruote l’ex pupillo di Galliani e Berlusconi, Leonardo. Il dg del club parigino, secondo quanto riferiscono fonti ben informate, sarebbe stato anche chiamato dall’amministratore delegato del Milan per chiedere lumi sulla vicenda. Leo avrebbe confermato l’esistenza della trattativa e la volontà di portare Tevez a Parigi negando però qualsiasi tipo di “implicazione personale” sulla vicenda, scaricando la responsabilità sul patron del Psg, lo sceicco Tamim Al Thani, che vuole rinforzare ulteriormente il Paris Saint Germain a gennaio. Al Thani può sfruttare la parentela che lo lega al “collega” del Manchester City Mansour (sono cugini) ma anche l’ampia disponibilità economica di cui può disporre: si parla infatti di un’offerta tra i 20 e 30 milioni immediati per Tevez, molto più vantaggiosa di quella del Milan che ha proposto un prestito gratuito con un riscatto a giugno fissato in 23 milioni. In più lo “sceicco parigino” sarebbe pronto a garantire all’Apache la stessa retribuzione che percepisce al City, ovvero 9 milioni di euro a stagione, cifra assolutamente fuori dalla portata delle casse rossonere.

    Ovvio che il Manchester City preferirebbe di gran lunga accettare la proposta del Paris SG lasciando così il Milan con un palmo di naso. A quel punto i rossoneri farebbero un ultimo tentativo per Drogba, più difficile dopo la doppietta realizzata in Champions, in scadenza di contratto a fine stagione con il Chelsea o per Maxi Lopez del Catania, per il quale si era già trovato un accordo di massima diverse settimane fa, per rinforzare il reparto avanzato orfano di Antonio Cassano.