Il Barcellona ricomincia vincendo, superando il nemico numero uno e dando ancora una volta una sensazione di superiorità devastante destinata ancora a salire quando Fabregas e Sanchez, i nuovi arrivi, si saranno integrati alla perfezione. Il doppio match di Supercoppa ha dimostrato la mano di Mourinho sul Real Madrid, i Galattici lo scorso anno inermi contro lo strapotere dell’undici di Guardiola con un dispendio fisico enorme e mettendoci tanto carattere sono riusciti a limitare le fonti di gioco blaugrana riuscendo a segnare due reti e farsi pericoloso in diverse occasioni.
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Tra Real e Barcellona la differenza è Leo Messi
La differenza però la fa ancora una volta Lionel Messi, l’argentino è fuori da ogni possibile controllo umano, è immarcabile e devastante quando decide di dar la sua impronta alla partita. Spettacolare l’assist per il vantaggio iniziale per Iniesta, bello il gol del vantaggio ed un inno al calcio il gol vittoria nel finale con Pique addirittura capace di esaltarsi in un assist di tacco. Il resto che dire? Quando perdi lo scontro diretto in continuazione è giustificabile la frustazione dei giocatori, qualche scontro di troppo. Quello che è brutto è vedere un entrata assassina di Marcelo e ancor peggio Mourinho pronto a farsi giustizia da solo. [jwplayer config=”240s” mediaid=”92402″]© Josep Lago/getty Images -
Barca-Real finisce in rissa e Mou perde la testa. Video
la distanza tra il Barcellona e il Real Madrid si è notevolmente ridotta sia in termini di gioco che di occasioni da rete ma due peculiarità restano ancora nettamente in favore del blaugrana. La prima è la possibilità di schierare tra le sue fila Lionel Messi e la seconda di riuscire ad esasperare gli avversari e sopratutto Josè Mourinho.
Il tecnico portoghese come un toro quando vede rosso perde le staffe nel confronto con Guardiola e approfittando della gazarra finale architettata da un entrata killer di Marcelo su Fabregas si scaglia contro Villanova, il secondo del Pep, infilandogli un dito nell’occhio per poi continuarlo a sfidare a distanza con una mimica facciale tutt’altro che Special. [jwplayer config=”180s” mediaid=”92375″]© Dani Pozo/Getty Images -
Il Real fa il Barça ma è solo 2-2. Video
Mourinho lo ha già battezzato un trofeo poco importante ma il match d’antata della Supercoppa di Spagna può esprimere un suo primo verdetto: il gap tra Real e Barcellona al momento si è ridotto. Grazie al lavoro dello Special One i madrileni infatti dalla difesa ad oltranza dello scorso campionato hanno abbinato un pressing forsennato che ha fatto andare fuori i catalani facendosi preferire di più sul piano del palleggio.
Il primo tempo è di netta marca Real sul piano del gioco e delle occasioni, Benzema è scatenato in appena 10′ fa venire i brividi ai tifosi del Barcellona ma prima Abidal e poi Victor Valdes gli chiudono la via del gol. Il francese però trova il modo di rendersi utile fornendo un assist d’oro ad Ozil per il gol del vantaggio. Il Barcellona gioca sotto ritmo e a rischia di subire il raddoppio, sembra un tracollo annunciato ma come capita ai campioni batsa una scintilla per ripartira, Messi attira a se la difesa del Real dando a Villa la possibilità di tirare e pescare l’incrocio per il gol del pari. Lo stesso Messi poco prima dello scadere trova il raddoppio a conclusione di una azione viziata da tanti rimpalli fortunosi. Nella ripresa Xabi Alonso rende meno amaro il boccone per Mou e i suoi giocatori trovando il gol del pari. Adesso si bissa al Camp Nou e per Guardiola ci sarà l’occasione di schierare anche Fabregas annunciato proprio ieri sera, buona la prima di Sanchez. [jwplayer config=”240s” mediaid=”92185″]©Denis Doyle/Getty Images