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  • Milan-Inter a Pechino la Supercoppa Italiana

    Milan-Inter a Pechino la Supercoppa Italiana

    ©CHRISTOF STACHE/Getty Images
    Se non fosse per gli occhi a mandorla e l’accento tutt’altro che milanese si farebbe fatica distingure la passione dell’estenuante attesa dei tifosi rossonerazzurri rimasti a Milano dal fiume di supporter cinesi che in questi giorni hanno preso di mira i ritiri di Milan e Inter e domani riempiranno i 91mila posti del bellissimo Bird’s Nest. Data impronibile, contesto surreale e orario insolito rendono la partita un antipasto succulento per quel che sarà la nuova stagione con ancora le milanesi protagoniste secondo i bookmakers. Allegri ha praticamente deciso l’undici iniziale con Robinho che nelle ultime ore sembra aver superato Pato come spalla di Ibrahimovic in attacco, il Papero comunque sarà pronto a dar manforte dalla panchina. Più difficile il compito di Gaperini costretto a far i conti con le assenze dei reduci della Coppa America e degli infotunati Viviano, Nagatomo e Stankovic. Proprio l’assenza di quest’ultimo potrebbe far ipotizzare una scelta drastica con lo spostamento di Zanetti in mediana per garantire maggior dinamismo e l’inserimento di Obi a sinistra. In avanti Pandev ha vinto il ballottaggio con ALvarez. Le probabili formazioni MILAN (4-3-1-2): 1 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 8 Gattuso, 4 Van Bommel, 10 Seedorf; 27 Boateng; 11 Ibrahimovic, 70 Robinho. A disp.: 1 Amelia, 77 Antonini, 76 Yepes, 23 Ambrosini, 28 Emanuelson, 99 Cassano, 7 Pato. All.: Allegri. INTER (3-4-3): 1 Julio Cesar; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 39 Santon, 10 Sneijder, 8 Thiago Motta, 4 Zanetti; 7 Pazzini, 9 Eto’o, 27 Pandev. A disp.: 12 Castellazzi, 37 Faraoni, 57 Natalino, 17 Mariga, 20 Obi, 11 Alvarez, 30 Castaignos. All.: Gasperini. ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

  • Supercoppa, la vigilia in casa Milan

    Supercoppa, la vigilia in casa Milan

    Allegri predica calma ma in cuor suo, cosi come in quello dei rossoneri la superiorità sull’Inter è lampante in virtù dei risultati dello scorso campionato e la maggiore solidità di un organico praticamente identico a quello della scorsa stagione. Per vari motivi il tecnico livornese farà affidamento all’undici della scorsa stagione con la collaudatissima difesa poggiata ancora una volta sulle spalle di Nesta e Thiago Silva con Abate e Zambrotta ai lati (Antonini oramai è una seconda scelta).

    ©Alberto Lingria/Getty Images
    A centrocampo, in attesa di Mister X, alla solidità di Gattuso e Van Bommel farà da contrappeso la qualità di Seedorf e la capacità di inserimento negli spazi di Boateng. L’unico dubbio al momento è il ballottaggio in attacco tra Pato e Robinho, entrambi reduci dalla Coppa America, come partner di Ibrahimovic. Vincere vorrebbe dire confermare la superiorità rispetto ai cugini nerazzurri iniziando nei migliori di modi una stagione che vuol esser ancora più ricca di successi con un occhio di riguardo maggiore alla Champions League. Da registrare l’ennesima panchina di Cassano che nonostante il maggior numero di allenamenti in ritiro nella squadra viene relegato al ruolo di alternativa da Allegri. La probabile formazione. Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. Leggi anche LA VIGILIA IN CASA INTER ECCO PERCHè IL MILAN HA PIU’ DA PERDERE

  • Supercoppa, la vigilia in casa Inter

    Supercoppa, la vigilia in casa Inter

    Pechino la vive come l’evento dell’anno, i cinesi sono estasiati e per una volta hanno smentito la loro fama prendendo di mira gli store di Inter e Milan acquistando gadget e magliette categoricamente originali e domani biglietti in mano coloreranno l’Olimpico di Pechino dando sfogo al loro entusiasmo e alle memorabili trombette. Il caldo e l’umidità sono gli incubi più grandi per le due squadre ma a tener banco la vigilia dei nerazzurri è sopratutto la condizione fisica di Dejan Stankovic uscito malconcio dalla partitella in famiglia di ieri e la cui presenza al momento è in forte dubbio. Qualora il centrocampista non dovesse farcela al suo posto potrebbe giocare Thiago Motta in un modulo ancor più spregiudicato per via dell’ormai confermata presenza di Sneijder nel ruolo di mediano puro.

    ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    L’undici è praticamente fatto, Julio Cesar in porta. Difesa a tre con Ranocchia, Samuel e Chivu; Zanetti e Obi esterni centrali di centrocampo come già detto Sneijder e Stankovic o Thiago Motta. Attacco esplosivo con Pazzini prima punta e Pandev ed Eto’ ai lati. Un modulo coraggioso e ultra spregiudicato che manifesta il carattere dell’allenatore nonostante un organico tutt’altro che completo. La vigilia nerazzurra è oltretutto disturbata dalle continue voci di mercato che coinvolgono Sneijder ed Eto’o. L’olandese a detta di tutti entusiasta del nuovo ruolo e del rapporto con Gasperini è dato praticamente in partenza certa da oltre un mese con le due squadre di Manchester pronte a sfidarsi per acquistarne il diritto di prestazione. Il camerunense per molti ai ferri corti con l’allenatore per la posizione da tenere in campo ha proprio oggi smentito ogni illazione giurando ancora una volta fedeltà all’Inter e all’allenatore “Non ho mai avuto un diverbio con Gasperini. Se a Pinzolo abbiamo parlato lo abbiamo fatto per discutere di tecnica e di tattica, come succede normalmente fra un tecnico e un calciatore, soprattutto stanno lavorando insieme da poco tempo e quindi devono conoscersi, devono sapere le esigenze tattiche e tecniche da realizzare insieme nell’interesse della squadra”. PROBABILE FORMAZIONE Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic (Thiago Motta), Sneijder, Obi; Pandev, Pazzini, Eto’o. SUPERCOPPA ITALIANA: ECCO PERCHè IL MILAN HA PIU’ DA PERDERE

  • Supercoppa, ecco perchè il Milan ha più da perdere

    Supercoppa, ecco perchè il Milan ha più da perdere

    Il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana, si giocherà tra due giorni a Pechino confermando ancora una volta che il calcio ha perso definitivamente la sua dimensione romantica per lasciar sempre più spazio ad interessi economici. L’Asia in generale e la Cina in particolare sono sicuramente mete a cui il nostro calcio notoriamente in crisi deve puntare ma onestamente avrei preferito veder un derby nel teatro di San Siro con sugli spalti i tifosi rossoneroazzurri autentici e non un esaltato popolo di occhi a mandorla che per qualche misterioso motivo ha deciso di schierarsi per una o l’altra sponda di Milano.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Ma se la data e il contesto possono far propendere per una partita quasi amichevole il match tra Milan e Inter può contribuire a stravolgere gli equilibri esistenti e condizionare la stagione di una o dell’altra squadra. I rossoneri di Allegri in virtù di un gruppo ormai consolidato e più amalgamato ha i favori dei pronostici, il tecnico livornese oltretutto ha a disposizione l’intero organico ad eccezione dei nuovi arrivi e può contare su un Ibrahimovic in formissima. La vittoria dei rossoneri confermerebbe la superiorità attuale dell’undici di Berlusconi su quello di Moratti ma, a meno di risvolti clamorosi ed eclatanti, non dovrebbe detsabilizzare la truppa di Gasperini alle prese con una vera e propria rivoluzione che con molta probabilità porterà a qualche cessione illustre prima della fine del mercato e l’arrivo di Tevez e di qualche altro volto nuovo. Di contro, una vittoria dei nerazzurri, senza Lucio, Maicon e Milito e con Julio Cesar e capitan Zanetti richiamati al fotofinish per gli infortuni di Viviano e Nagatomo darebbe convinzione al gruppo leggittimando la figura di Gasperini e facendo ritrovare al patron Moratti un pò d’entusiasmo perso dopo un’annata negativa e le tante polemiche su Calciopoli. Le formazioni. Il Milan ha praticamente la formazione fatta l’unico dubbio sembra esser in attacco per il compagno di reparto tra Robinho e Pato mentre a centrocampo con Van Bommel e Gattuso ci saranno Boateng e Seedorf. Nell’Inter, recuperato Chivu la difesa è praticamente fatta. Dubbi a centrocampo dove insieme a Sneijder dovrebbe giocare Zanetti dopo l’ìinfortunio di Stankovic con Santon e Obi sulle fasce. In avanti Eto’o Pazzini e Alvarez.

  • Cassano e Sneijder gli addii dopo la Supercoppa

    Cassano e Sneijder gli addii dopo la Supercoppa

    Milan e Inter sono adesso orientati per il match in programma sabato sera a Pechino per la Supercoppa Italiana, nonostante l’importanza dell’evento e della possibilità, in caso di vittoria di una o dell’altra squadra, può contribuire a detsabilizzare la stagione a tenere banco è sempre il mercato.

    ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    I tormentoni legati ai due club sono quelli intorno alle indiscrezioni di partenza di Cassano e Sneijder. Il barese ha ormai convinto tutti del suo addio, quello che è definito il maggiore talento italiano paradossalmente ha bisogno di un habitat adatto per esprimersi al meglio e consolidare la sua presenza agli Europei del 2012. Cassano andrà al Genoa consolidando una sorta di allenza con Preziosi che nella prossima stagione potrebbe portare in rossonero Kucka ed in questa, forse, Riccardo Montolivo.
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    Capitolo Sneijder. La fantasia di Gasperini lo ha portato a cimentarsi in una posizione inusuale, in mezzo al campo ma l’olandese pur entusiasmando per la qualità di impostazione non sembra esaltato dall’idea di dover rincorrere gli avversari e allettato dalla possibilità di giocare nel Manchester United potrebbe volare in Premier League privando il calcio italiano di un altro talento. Moratti pare disposto ad accettare i 35 milioni di euro proposti da Ferguson trovando la liquidità necessaria per affondare i colpi Tevez e Casemiro. La partita di Supercoppa ovviamente può stravolgere le ipotesi attuali, i due potrebbero diventare in un sol colpo protagonisti mettendo in difficoltà le rispettive società e trovando l’appoggio dei tifosi.

  • Supercoppa Italiana: L’Inter di Gasperini a caccia del Primo Titulo!

    Supercoppa Italiana: L’Inter di Gasperini a caccia del Primo Titulo!

    Nella conferenza stampa a ormai pochi giorni dalla prima e importante sfida tra Milan e Inter a Pechino, Gianpiero Gasperini si presenta in sala  assistito da due dei suoi ragazzi: Alvarez e Ranocchia. Azzeccare il pronostico per un derby da disputare già il 6 di Agosto è davvero una mission impossibile, ma Gasperini modestia a parte, è convinto che la sua squadra potrà dare buone risposte in campo: “Non ho la sfera di cristallo ma noi siamo qui per cercare di vincere e perché l’Inter porti a casa quella

    © David Rogers/Getty Images
    Coppa che non è riuscita a conquistare due anni fa. Poi, giocare con il Milan è ancor di più motivo di prestigio”. Unico grande imprevisto è stato l’infortunio di Nagatomo che ha praticamente costretto il tecnico ex Genoa a richiamare il capitano Javier Zanetti, togliendo all’argentino le vacanze che gli sarebbero spettate di diritto. Sulle condizioni fisiche di Zanetti Gasperini non ha dubbi: “Ha giocato in Coppa America fino a 15 giorni fa, non ci saranno problemi per lui”. SNEIJDER- I giornalisti cinesi parlano stranamente di un “problema” Sneijder, considerando come magari l’olandese possa essere troppo distratto dalle voci di mercato sempre più insistenti soprattutto da parte del Manchester United. Gasperini è costretto ancora una volta a chiudere il caso Wesley, puntualizzando come averlo in squadra sia lontano da definirlo un problema: “Gioca con noi, si è allenato con noi e giocherà anche sabato. Sneijder non è un problema”. Nella peggiore delle ipotesi, se dovesse partire il folletto di Utrecht, largo al giovane Alvarez (anche se nelle ultime uscite non ha convinto), considerando come nel modulo adottato da Gasperini non via sia spazio per un vero e proprio trequartista, e come Sneijder sia adattato al nuovo ruolo più lontano dalla porta. AGOSTO E ASSENTI- Partire il 6 di Agosto è una novità assoluta per entrambe le squadre. Sulla condizione della sua Inter ancora in fase di rodaggio considerando il brutto ko contro il Manchester e la rinuncia a molti titolari per lasciargli qualche giorno di vacanza, Gasperini tranquillizza i tifosi, garantendo il massimo dell’impegno e al tempo stesso un alto livello di competitività: “Questa data ci ha costretto ad anticipare un po’ i tempi e la preparazione, e a fare delle rinunce, anche per rispettare tutti gli impegni, mantenendo comunque un altissimo livello. Saremo comunque competitivi, in grado di giocarci le nostre possibilità, anche senza questi giocatori che mancano”. GIUSTO PESO – Ma cosa c’è realmente in gioco in questo derby estivo? Oltre la conquista del primo trofeo stagionale, c’è ovviamente molto di più. Vincere un “titulo” come profetizzava Mourinho e il suo predecessore Mancini porta una dose di carica agonistica e morale molto  importante per iniziare nel migliore dei modi la stagione. In casa Inter questo trofeo varrebbe doppio, considerando come nella passata stagione i nerazzurri abbiano perso entrambi i derby, e abbiano solamente sentito l’odore di uno scudetto sempre tenuto in mano dai cugini rossoneri. La voglia di rivincita da una parte e la consapevolezza dall’altra di poter iniziare la stagione ribadendo al Milan che la Milano interista vuole ancora festeggiare. Motivazioni ulteriori in casa nerazzurra arrivano anche dalla voglia di Gasperini di dimostrare a tutto il pubblico interista e non, di essersi guadagnato e meritato questa grande occasione sedendosi sulla panchina dell’Inter. Attenzione però, perché in caso di sconfitta anche se  si parla del primo trofeo stagionale il rientro in patria a mani vuote potrebbe rappresentare una prima battuta di arresto nel progetto GaspInter! In poche parole sia dia il giusto peso a una coppa che si gioca comunque il 6 di Agosto e a ridosso di una Coppa America. Dichiarazioni tratte da: Fc Inter News.it

  • Incubo infortuni, l’Inter richiama Zanetti

    Incubo infortuni, l’Inter richiama Zanetti

    Rischia di saltare la scelta attuata da Gasperini di dar riposo ai reduci della Coppa America per beneficiarne poi durante il campionato. L’Inter infatti dopo aver perso Viviano e richiamato Julio Cesar, ieri nella Dublin Super Cup hanno dovuto far i conti con l’infortunio di Nagatomo nella partita contro il Celtic.

    © Claudio Villa/Getty Images
      Il giapponese, uno dei più in forma dell’entorurage nerazzurro, sarà costretto al ritorno in Italia per curarsi dalla lussazione alla spalla destra e per Pechino sarà arruolato capitan Zanetti al momento in vacanza in Grecia. Sono proprio i motivi logistici a far propendere per il ritorno anticipato di Zanetti piuttosto che quello di Maicon ancora in vacanza in Brasile e impegnato in amichevole con la Selecao il prossimo 9 agosto. Sulla tenuta e sulla forma fisica di Javier Zanetti nessun un dubbio in quanto il capitano in tutti questi anni di nerazzurro ha sempre dimostrato di esser un atleta esemplare 360 giorni all’anno e sicuramente pur in vacanza in Grecia era già a lavoro.

  • Inter a Pechino senza i sudamericani

    Inter a Pechino senza i sudamericani

    L’uscita di scena prematura di Brasile e Argentina se ha mandato nella disperazione tifosi e giocatori non può che far piacere ai club. I giocatori, infatti, avranno più tempo per riposare o comunque torneranno prima a disposizione dei propri allenatori per preparare la nuova stagione.

    © Pablo Porciuncula/Getty Images
    In casa Milan ad esempio Yepes, Thiago Silva, Robinho e Pato rientreranno il 25 luglio aggregandosi al gruppo rossonero prima dell’Audi Cup in modo da preparare la trasferta di Pechino contro i cugini nerazzurri del 5 agosto. Come i rossoneri, anche Real Madrid e Barcellona avranno a disposizione le tante stelle sudamericane per prerare la Coppa spagnola in programma il 14 e il 17 agosto. Chi invece non cambia i suoi programmi è l’Inter con Gasperini che concederà, di comune accordo con la società, il riposo a Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cambiasso, Milito e capitan Zanetti fino al 6 agosto decidendo di non puntare su di loro nel primo impegno stagionale. Obiettivamente la decisione è condivisibile ma affrontare il Milan senza giocatori cardine e sopratutto senza il capitano può esser una decisione rischiosissima che può compromettere l’intera stagione. Voi che ne pensate? Forse l’Inter non dà grosso peso alla Supercoppa preferendo far riposare i suoi giocatori per impegni più probanti.

  • Burdisso torna a Roma ma qualcosa non “torna”

    Burdisso torna a Roma ma qualcosa non “torna”

    Nicolas Burdisso tra lunedi e martedi tornerà alla corte del suo mentore Claudio Ranieri, a trovare l’accordo nei giorni antecedenti la SUpercoppa Italiana sono stati i presidenti Sensi e Moratti in una telefonata cordiale.

    L’Inter, stranamente abbasserà le sue esose pretese accettando quasi l’offerta che i giallorossi avanzano ormai dal primo giorno di mercato. L’accordo si è trovato a 5,5 milioni di euro, solo 500 mila euro in più della ragionale proposta della Roma e lontano di 4,5 milioni dalle richieste di Branca.

    Se non fosse l’Inter, la squadra del triplete ci verrebbe in mente di pensare ad un mero tentativo per svantaggiare gli avversari nella Supercoppa Italiana ma sarà stato sicuramente una presa di coscienza sul reale valore del giocatore.

    Quello che però non riusciamo a capire è il valore delle inibizioni, come ricorderete Moratti è inibito per aver trattato personalmente Motta e Milito con il presidente Preziosi, ma come titolano tutti i maggiori quotidiani l’affare Burdisso è molto simile.

  • Highlights Inter – Roma 3-1

    L’Inter anche senza esprimere un gioco brillante come quello di Mourinho inizia la nuova stagione alzando la Supercoppa Italiana. La Roma ha retto solo un tempo per poi sciogliersi sotto i colpi di Eto’o.

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