Tag: supercoppa europea

  • Pedro stende il Siviglia, Supercoppa al Barça

    Pedro stende il Siviglia, Supercoppa al Barça

    L’uomo del destino, forse alla sua ultima partita con la maglia del Barcellona, l’uomo che già nel 2009 aveva permesso ai blaugrana di vincere una Supercoppa Europea ai tempi supplementari segnando al 115°, si è ripetuto ieri sera nella folle ma stupenda sfida di Tbilisi tra i catalani ed il Siviglia, l’uomo della provvidenza è sempre lui: Pedro Rodriguez.

    Partito dalla panchina, nonostante l’assenza di Neymar colpito dalla parotite, Pedro ha saputo sfruttare i minuti che gli ha concesso Luis Enrique riconsegnando una Coppa al Barcellona che sembrava stesse sfuggendo via dopo esser stata saldamente tra le mani di Messi e compagni per quasi un’ora di gioco.

    L'esultanza di Pedro | Foto Twitter
    L’esultanza di Pedro | Foto Twitter

    Vince il Barcellona ma non si possono non fare i complimenti ad un Siviglia che dopo esser passato subito in vantaggio dopo 3 minuti, ha preso 4 schiaffoni ma non si è arreso andando a riequilibrare il match sul 4-4 ed avendo negli ultimi istanti pure due palloni per trovare il gol del 5-5.

    Veniamo al racconto di una stupenda finale di Supercoppa Europea.

    La partenza del Siviglia è subito super con Banega che, al minuto 3, realizza un calcio di punizione con una perfetta conclusione. Neanche il tempo di esultare che al 7° Messi replica all’avversario con la stessa arma, calcio di punizione e sinistro dove Beto non può arrivare. La serata della Pulce però è appena iniziata e al quarto d’ora Messi realizza nuovamente su punizione per il vantaggio del Barça. Gli andalusi incassano il colpo ed il Barcellona prende in mano la gara, andando pure a trovare il terzo gol sul finale di frazione, Suarez elude il fuorigioco, si presenta solo davanti a Beto che però è super a respingere, l’uruguyano riprende palla e serve l’inserimento di Rafinha che con un tocco supera il portiere avversario.

    L’inizio della ripresa sembra mettere il definitivo sigillo alla gara con Suarez che al 53°, ben servito da Busquets, non sbaglia davanti a Beto. Pare tutto finito ma qua esce l’orgoglio del Siviglia che prima accorcia con una perfetta ripartenza finalizzata da Reyes al 57°, poi si avvicina ulteriormente con il rigore, concesso per fallo di Mathieu su Vitolo, trasformato da Gameiro al 71°. Non è finita qua perchè gli uomini di Luis Enrique paiono in difficoltà, anche per l’uscita per infortunio di Iniesta, ed Emery, che dopo essersi giocato la carta Konoplyanka sul 2-4, si gioca anche quella Immobile e l’azzardo paga perchè l’ex granata sfrutta un errore di Bartra e piazza un assist vincente per l’ucraino ex Dnipro che spinge in porta il 4-4. Messi potrebbe evitare i supplementari ma stavolta le sue punizioni non si rivelano vincenti.

    Nell’extratime il gioco lo comanda il Barcellona anche per un Siviglia molto stanco, e al 115° un’altra punizione di Messi vale il gol del 5-4, la pulce calcia ma colpisce la barriera, il pallone gli ritorna e l’argentino lascia partire un gran tiro che costringe Beto alla respinta corta, sul pallone si avventa Pedro che da due passi segna. Il Siviglia cerca di reagire ma prima Coke, lasciato solissimo, colpisce di testa spedendo di un soffio a lato e poi Rami, con un colpo di ginocchio, non riesce a concretizzare un bel cross di Immobile. Finisce così, 5-4 per il Barça con Pedro che nella sua, probabile, ultima recita in maglia Blaugrana, nella notte di Tblisi diventa la stella più brillante.

    Il Barça con la Supercoppa Europea | Foto Twitter
    Il Barça con la Supercoppa Europea | Foto Twitter

    BARCELLONA – SIVIGLIA 5-4 d.t.s. (3° Banega (S), 7°, 15° Messi (B), 44° Rafinha (B), 53° Suárez (B), 57° Reyes (S), 72° rig. Gameiro (S), 81° Konoplyanka (S), 115° Pedro (B))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano (93° Pedro), Mathieu; Rakitić, Busquets, Iniesta (62° Sergi Roberto); Messi, Suárez, Rafinha (78° Bartra).

    Allenatore: Luis Enrique.

    Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Rami, Krychowiak, Trémoulinas; Krohn-Dehli, Banega; Reyes (67° Konoplyanka), Iborra (79° Mariano), Vitolo; Gameiro (79° Immobile).

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Collum.

    Ammoniti: Busquets (B), Dani Alves (B), Mathieu (B); Immobile (S), Krohn-Dehli (S), Krychowiak (S).

     

     

  • Ci pensa Cristiano Ronaldo, la Supercoppa Europea va al Real Madrid

    Ci pensa Cristiano Ronaldo, la Supercoppa Europea va al Real Madrid

    Nella serata dei debutti di Toni Kroos e del talento colombiano James Rodriguez, a decidere la vittoria della Supercoppa Europea ci pensa sempre il solito Cristiano Ronaldo.

    Casillas solleva la Supercoppa
    Casillas solleva la Supercoppa

    Con un gol per tempo, Cr7 ha regolato il Siviglia. Le Merengues hanno palesato una buona condizione con Bale e lo stesso Cristiano Ronaldo che hanno scattato sino al 90° minuto.

    Il Siviglia invece ci ha messo l’anima, la voglia ma ha palesato parecchi limiti in avanti, Bacca è apparso davvero fuori condizione, e sulle fasce laterali dove Navarro, sostituto di Moreno molto vicino a trasferirsi al Liverpool, ha davvero sofferto molto senza riuscire praticamente mai a limitare le sfuriate Blancos.

    Veniamo al racconto della gara, per quanto riguarda le formazioni Ancelotti schiera un 4-3-3 decisamente offensivo, che si può trasformare in qualsiasi momento in un 4-2-3-1, con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric e Kroos a centrocampo con davanti i magnifici quattro: James Rodriguez, Bale, Cristiano Ronaldo e Benzema.

    Unai Emery schiera i suoi con un 4-2-3-1 confidando in Bacca in attacco, supportato da Vidal, solo panchina per Reyes, dal giovane proveniente dal Barcellona Denis Suarez e Vitolo. A centrocampo si schierano Krychowiak e Carriço mentre la difesa è composta da Coke, Fazio, Pareja e Navarro, tra i pali il nazionale portoghese Beto.

    Il pallino del gioco lo tiene il Real ma all’inizio il Siviglia tiene botta ripartendo, poi gli uomini di Emery arretrano troppo ed il Madrid cresce: 14° occasione per Ronaldo su calcio di punizione, la sua conclusione leggermente deviata dalla barriera esce di poco sopra a traversa, passano 4 minuti e ripartenza veloce del Real con James Rodriguez che mette bene sul secondo palo per Bale che colpisce ma Beto è attento e respinge. Al 26° occasione enorme per Ronaldo che innescato da Benzema si presenta davanti a Beto, ma il portiere del Siviglia ipnotizza il suo connazionale e salva i suoi. E’ solo il preludio del gol che arriva al 30°, Cristiano Ronaldo inizia l’azione e si lancia in profondità, Bale vede l’inserimento di Cr7 e lo premia con un cross talmente preciso che Ronaldo deve solo toccarlo per battere Beto. Al 34° unica azione insidiosa del Siviglia, disimpegno errato di James Rodriguez ma Carriço non sfrutta l’occasione e si fa respingere la conclusione da Casillas. Si va al riposo sul 1-0 per i blancos.

    Nella ripresa, che parte senza cambi, il Real trova quasi subito il raddoppio con Cristiano Ronaldo che al 49° lascia partire un sinistro in diagonale che supera un Beto non certo perfetto. Il Siviglia gioca con l’orgoglio ma è sono i Blancos ad avere la palla del 3-0 con la conclusione di Rodriguez respinta da Beto. Il match scorre via tranquillo senza altri grandi sussulti ed alla fine è trionfo Real.

    Da questa gara si può pensare che il Real Madrid sarà ancora la squadra da battere in Europa, calcolando anche che stasera Ancelotti si è permesso il lusso di tenere in panchina Navas e Di Maria, con Isco e Marcelo che sono entrati nella ripresa.

    REAL MADRID – SIVIGLIA 2-0 (1-0) (30°, 49° Ronaldo)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrão (84° Marcelo); Modrić (86° Illarramendi), Kroos, James Rodríguez (72° Isco); Bale, Ronaldo, Benzema.

    Allenatore: Ancelotti.

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Navarro, Fazio, Pareja, Coke (84° Figueiras); Krychowiak, Carriço; Suárez (78° Reyes), Vitolo, Vidal (66° Iago Aspas); Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Vitolo (S), Carvajal (R), Kroos (R), Navarro (S)

  • Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    La stagione di calcio europea assegnerà questa sera il primo titolo, nel “Millenium Stadium” di Cardiff, il Real Madrid di Carlo Ancelotti sfiderà in un derby tutto spagnolo il Siviglia di Unai Emery per decidere chi alzerà al cielo gallese la Supercoppa Europea.

    Real Madrid & Siviglia
    Real Madrid & Siviglia

    Quello di questa sera il 4° derby di Supercoppa Europea dopo quelli italiani, disputati in gare di andata e ritorno, tra Milan e Sampdoria con il successo dei rossoneri nel 1990 e Milan-Parma disputata nel gennaio-febbraio 1994 con il successo dei gialloblù emiliani. Il 3° derby che è valso la Supercoppa si è giocato in gara unica, il 25 agosto 2006 ed ha visto in campo una delle protagoniste di questa sera ovvero il Siviglia che in quell’occasione sconfisse nettamente per 3-0 il Barcellona.

    Sia Real Madrid che Siviglia hanno conquistato una volta questo trofeo ed hanno perso una finale, la gara del Millenium Stadium spezzerà quest’equilibrio.

    I blancos che a maggio hanno conquistato la “decimaChampions League partono senza dubbio con il ruolo di favoriti e l’allenatore italiano sembra intenzionato a schierare tutte le sue stelle compresi i nuovi acquisti: il colombiano James Rodriguez ed il centrocampista, campione del mondo con la Germania, Toni Kroos. Oltre ai due citati a centrocampo, dove mancherà lo squalificato Xabi Alonso, agiranno Bale ed il croato Modric. La porta sarà difesa da Iker Casillas che davanti a se avrà una difesa a 4 composta da Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

    Il Siviglia vincitore della scorsa Europa League, che cercherà di arginare la potenza delle Merengues, perso Rakitic andato a vestire la maglia del Barcellona, confiderà nel talento dell’attaccante colombiano Bacca che in un 4-2-3-1 sarà supportato alle spalle dal trio Reyes-Denis Suarez-VitoloKrychowiak e Carriço formeranno il duo in mediana, mentre in difesa davanti al portiere Beto si schiereranno Coke e Moreno sugli esterni con Fazio e Nico Pareja coppia centrale.

    SUPERCOPPA EUROPEA REAL MADRID-SIVIGLIA, le probabili formazioni.

    REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Bale, Kroos, Modric, James Rodriguez; Cristiano Ronaldo, Benzema.

    Allenatore: Ancelotti.

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Nico Pareja, Alberto Moreno; Krychowiak, Carriço; Reyes, Denis Suarez, Vitolo; Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Clattenburg.

  • Supercoppa Europea: è sempre Barça, è sempre Messi

    Supercoppa Europea: è sempre Barça, è sempre Messi

    E sono 12 su 15. Ormai non fa più notizia il fatto che il Barcellona si sia aggiudicato 12 trofei sui 15 a cui ha partecipato, e ieri sera è stato ancora una volta Messi show. Nella splendida cornice del Louis II di Montecarlo, gli invincibili di Pep Guardiola hanno battuto per 2-0 un Porto mai domo, ma che alla fine s’è dovuto piegare alla netta superiorità tecnica dei blaugrana. In realtà i dragoes per 39′ hanno fatto una partita quasi perfetta, mettendo più volte in difficoltà gli avversari più quotati, con un pressing intraprendente e incessante sui palleggiatori di centrocampo Xavi e Iniesta. Le occasioni nel primo tempo non mancano, ci provano prima Moutinho e Guarin da fuori, ma Valdes si fa trovare pronto. Risponde il Barcellona con un pallonetto di Pedro che da dentro l’area manda alto, scegliendo la soluzione più avventata a tu per tu con Helton. Al 25′ è Hulk a portare pericolo alla porta avversaria, con un numero lascia sul posto Villa e mette in mezzo un cross pericoloso su cui nessuno del Porto riesce ad insaccare. Come detto la svolta avviene al 39′ quando Guarin dopo aver ecceduto nel dribbling a centrocampo appoggia un pallone suicida all’indietro che coglie il terzino Sapunaru in controtempo e libera Messi a tu per tu con Helton, da lì, la Pulce non sbaglia salta netto l’estremo difensore biancoblu e insacca a porta vuota. Si va al riposo con il Barcellona in vantaggio ma con un Porto che pare poter ribaltare la situazione o quanto meno ristabilire la parità dopo aver fatto Hara Kiri.

    © Jasper Juinen/Getty Images
    Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione del Porto, o meglio un arrembaggio che porti al pareggio e di fatti così è, ma si tratta di un fuoco di paglia, solo Guarin prova a farsi perdonare l’errore del primo tempo e scaglia una bomba da fuori che Valdes respinge non senza difficoltà. L’offensiva dei lusitani s’interrompe qui, girandola di cambi e tanto palleggio Barça che riesce ad addormentare il gioco, ma chi si addormenta però è Abidal che in alcune giocate si dimostra eccessivamente sicuro di se stesso a tal punto da rischiare dei dribbling in area che al 70′ portano il Porto a protestare, invano, per un netto rigore che il difensore francese ha provocato con un intervento scoordinato. Passato lo spavento, e dopo l’espulsione per doppio giallo di Rolando, il Barcellona chiude l’incontro con una splendida combinazione Messi-Fabregas, con il primo a servire uno strepitoso assist e il secondo pronto ad inserirsi e a ritrovarsi a tu per tu con Helton a siglare il più semplice dei gol. 2-0 e la partita sembra essere conclusa, invece, c’è ancora tempo per assistere al espulsione di Guarin che chiude come peggio non può la sua gara e per il miracolo di Helton che chiude la porta ad Iniesta e ad un terzo gol che sarebbe stato una punizione troppo eccessiva per quanto fatto vedere dai dragoni portoghesi.

  • Highlights Inter – Atletico Madrid 0-2, finale Supercoppa Europea

    L’Inter fallisce il Grande Slam: i nerazzurri campioni d’Europa e d’Italia devono arrendersi in finale della Supercoppa Europea al cospetto di un buon Atletico Madrid, detentore dell’Europa League. Allo stadio Louis II di Montecarlo la squadra di Benitez va ko per 2-0 sotto i colpi di Reyes e di Aguero. Nel finale a tempo scaduto, Milito sbaglia un calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire il match a dimostrazione della serata negativa dell’Inter.

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  • L’Inter cade fragorosamente. Supercoppa Europea all’Atletico Madrid

    L’Inter cade fragorosamente. Supercoppa Europea all’Atletico Madrid

    Cronaca: Nella prima frazione di gioco le squadre si studiano e il match lesina sussulti. Entrambe le compagini non scoprono le carte, ed è la noia a farla da padrone: roba da mettersi a fare zapping. Di solito quando le partite si mettevano su questo piano Mourinho scattava come una molla dalla panchina e ne diceva di tutti i colori ai suoi calciatori, il successore Benitez si è limitato a schierare la squadra in campo e a sedersi serafico in panchina. Il secondo tempo regala gol ed emozioni. Dopo le recriminazioni per un calcio di rigore negato all’Atletico Madrid, J. Cesar prova a sovvertire il destino propizio agli spagnoli allungando in corner una spettacolare conclusione a giro di Reyes. Passa qualche minuto e questa volta è lo stesso portierone nerazzurro a dare una mano al fato, o meglio la mano la toglie dal primo palo che dovrebbe coprire sulla conclusione del solito Reyes. L’Atletico passa in vantaggio: uno a zero per gli iberici. Quando le cose si mettono male ci si aspetta il guizzo del campione, chi se non Sneijder, che alla viglia aveva dichiarato “Il pallone d’oro? Faccio una doppietta in Supercoppa e sarà mio”, avrebbe potuto ribaltare la situazione in favore dei nerazzurri? Ebbene, come spesso suggeriscono sull’incarto del Kinder Bueno, ci verrebbe da dire “Wesley Ritenta”. A salire in cattedra, infatti, è Simao che brucia Lucio sullo slancio e serve al centro un liberissimo Aguero. L’argentino mette a segno il gol più facile della sua carriera. Nei minuti finali l’Inter denuncia una mancanza di personalità che cozza con l’investitura di campione d’Europa, come un pugile stordito i nerazzurri faticano a macinare gioco. Al quarantacinquesimo minuto Pandev conquista un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta “il principe diventato re nella notte di Madrid”: Diego Milito. Il sovrano china il capo e la corona cade in terra: De Gea para. La partita finisce e l’Inter manca clamorosamente il suo quinto trofeo stagionale.

    Considerazioni: Gli iberici nel secondo tempo hanno fatto il bello e il cattivo tempo dinanzi ad un’Inter annichilita. Alcuni eroi nerazzurri, che avevano trascinato la squadra durante scorsa stagione, sembrano fantasmi della loro stessa ombra: Milito da principe a rospo, Sneijder da pallone d’oro a panchinaro quando il gioco si fa duro. Naturalmente il crollo della corazzata interista è da imputare in parte alla condizione fisica precaria, ma è bene rintracciare un’altra motivazione di fondo: l’Inter non si sente campione d’Europa. Una volta lo disse anche Sneijder: “Con Mourinho si vince perché lui ci fa sentire i più forti”. Sarà mica finita l’Inter? P.S.: Mi riferisco all’Europa ovviamente, troppo facile fare i bulli in Italia. OPS!, mi è caduta l’Inter. Speriamo non si sia rotta.

    INTER-ATLETICO MADRID 0-2
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Stankovic (23′ st Pandev); Sneijder (34′ st Coutinho); Eto’o, Milito. In panchina: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Mariga, Biabiany. Allenatore: Benitez
    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Dominguez, Godin, Perea; Reyes (24′ st Merida), Assunçao, Garcia, Simao (46′ st); Aguero, Forlan (37′ st Jurado). In panchina: Joel, Filipe Luis, Lopez, Suarez, Diego Costa. Allenatore: Sanchez Flores.
    Arbitro: Busacca (Svizzera)
    Marcatori: 17′ st Reyes (A), 37′ st Aguero (A)
    Ammoniti: Simao (A), Samuel (I)
    Espulsi: –
  • Supercoppa Europea: Benitez può entrare nella storia

    Supercoppa Europea: Benitez può entrare nella storia

    Le polemiche lanciate da Mourinho a distanze sembrano davvero ridicole ma il testimone raccolto da Rafael Benitez accettando sulla panchina dell’Inter è scomodo ed insidioso.

    Emulare lo Speciale One è un compito arduo ma la Supercoppa Europea in programma questa sera a Montecarlo può esser una scorciatoia per segnare in maniera indelebile il nome del tecnico spagnolo alla storia dell’Inter.

    Nella bacheca nerazzurra manca infatti la Supercoppa Europea e questa sera Benitez può colmare il vuoto superando l’Atletico Madrid.

    Gli spagnoli sulla carta partono sfavoriti ma dalla loro hanno un attacco micidiale che poggia sull’esperienza di Forlan e gli spunti del giovane Aguero. L’undici nerazzurro non dovrebbe discostarsi molto da quello che ha battuto la Roma nella Supercoppa Italiana con l’unico ballottaggio tra Chivu e Stankovic.

    Probabili formazioni
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito. All. Benitez.
    Atl. Madrid (4-4-2): De Gea, Ujfalusi, Dominguez, Lopez; Reyes, Assunçao, Luis Garçia, Merita; Forlan, Aguero. All. Quique Flores.
    Arbitro: Massimo Busacca (Svi)

  • Arbitri d’area di rigore anche in Champions League

    Arbitri d’area di rigore anche in Champions League

    L’esperimento dei due arbitri in più in campo, che sostano in prossimità della linea di fondo dell’area di rigore provato nell’ultima edizione dell’Europa League, continuerà anche nella prossima stagione. Questo quanto approvato dalla riunione di Cardiff dell’IFAB, International Football Association Board. La novità è rappresentata dall’introduzione di questa misura, considerati gli ottimi risultati ottenuti, anche per le prossime due edizioni della Champions League e per le prossime due edizioni della finale di Supercoppa Europea oltre che ad essere confermata per l’Europa League.

    Questo l’elenco delle competizioni nelle quali verrà introdotta la sperimentazione

    • Uefa
      -> Champions League 2010-2011 e 2011-2012
      -> Europa League 2010-2011 e 2011-2012
      -> Supercoppa Europea 2010 e 2011
    • Federcalcio francese (FFF)
      ->
      Coppa di Lega 2010-2011
    • Confederazione brasiliana (CBF)
      ->
      Campionato femminile 2010
      ->
      Campionato Carioca 2011
    • Confederazione asiatica (AFC)
      -> Coppa del Presidente 2010

    • Federcalcio messicana (FMF)
      ->
      Torneo Clausura 2011
      -> Torneo Apertura 2011
      -> Torneo Clausura 2012
  • Supercoppa Europea: Ibrahimovic non brilla, Messi illumina. Il Barca conquista l’ennesimo trofeo [highlights]

    Supercoppa Europea: Ibrahimovic non brilla, Messi illumina. Il Barca conquista l’ennesimo trofeo [highlights]

    PedroIl Barcellona ha vinto la Supercoppa Europea edizione 2009-2010 battendo lo Shakhtar Donetsk solo nei minuti finali del secondo tempo supplementare per 1-0 grazie alla rete di Pedro che era subentrato a Zlatan Ibrahimovic nel corso dei tempi regolamentari. Il gol degli spagnoli è stato propiziato dall’invenzione geniale di Leo Messi che ha estratto dal cilindro un numero d’alta scuola: braccato da 3 difensori avversari il fantasista argentino offre un assist al bacio all’accorrente Pedro che a tu per tu con Pyatov non sbaglia. E’ il gol vittoria che regala il quinto trofeo (su 5 disponibili) al tecnico Pep Guardiola che ora punta con decisione a far suo anche il Mondiale per Club in programma a dicembre.
    Il Barcellona ha tenuto sempre le redini del gioco ma ha trovato uno Shakhtar ben messo in campo dal tecnico Mircea Lucescu, la cui gabbia studiata per annientare Ibrahimovic ha funzionato alla perfezione visto che l’ex Inter è stato protagonista di una prestazione abbastanza anonima. Il tecnico ex Brescia, Reggiana e Inter ha il rammarico di non aver provato ad osare di più, avendo scelto di preparare con più accortezza la fase difensiva lasciando al caso quella offensiva temendo, forse troppo, la furia dei catalani.
    Per il Barcellona si tratta della terza Supercoppa Europea della storia del club (1992, 1997, 2009).

    Il tabellino

    Barcellona-Shakhtar Donetsk 1-0
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Abidal; Xavi, Yaya Touré (10′ pts Busquets), Keita; Messi, Ibrahimovic (36′ st Pedro), Henry (6′ pts Bojan).
    In panchina: Pinto, Muniesa, Maxwell, Gudjohnsen.
    All.enatore: Guardiola
    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov, Rat, Kucher, Chygrynskiy, Srna, Hubshmann, Gai (35′ st Kobin), Fernandinho (35′ st Jadson), Ilsinho, Willian (1′ pts Aghahowa); Luiz Adriano.
    In panchina: Khudzhamov, Polyanskiy, Chyzhov, Gladkly.
    Allenatore: Lucescu
    Arbitro: De Bleeckere (Bel)
    Marcatori: 10′ sts Pedro (B)
    Ammoniti: 10′ st Ilsinho (S), 20′ st Srna (S), 48′ st Kucher (S) e Messi (B), 2′ sts Pedro (B), 14′ sts Kobin (S)

    Albo d’Oro

    1973 – Ajax
    1974 – non disputata
    1975 – Dinamo Kiev
    1976 – Anderlecht
    1977 – Liverpool
    1978 – Anderlecht
    1979 – Nottingham Forest
    1980 – Valencia
    1981 – non disputata
    1982 – Aston Villa
    1983 – Aberdeen
    1984 – Juventus
    1985 – non disputata
    1986 – Steaua Bucarest
    1987 – Porto
    1988 – Mechelen
    1989 – Milan
    1990 – Milan
    1991 – Manchester United
    1992 – Barcellona
    1993 – Parma
    1994 – Milan
    1995 – Ajax
    1996 – Juventus
    1997 – Barcellona
    1998 – Chelsea
    1999 – Lazio
    2000 – Galatasaray
    2001 – Liverpool
    2002 – Real Madrid
    2003 – Milan
    2004 – Valencia
    2005 – Liverpool
    2006 – Siviglia
    2007 – Milan
    2008 – Zenit San Pietroburgo
    2009 – Barcellona

    Vittorie per club

    5 – Milan
    3 – Liverpool, Barcellona
    2 – Ajax, Anderlecht, Juventus, Valencia
    1 – Aberdeen, Aston Villa, Chelsea, Dinamo Kiev, Galatasaray, Lazio, Mechelen, Manchester United, Nottingham Forest, Parma, Porto, Real Madrid, Siviglia, Steaua Bucarest, Zenit San Pietroburgo

  • Supercoppa Europea: Barcellona-Shakhtar Donetsk probabili formazioni e live streaming

    Supercoppa Europea: Barcellona-Shakhtar Donetsk probabili formazioni e live streaming

    Zlatan IbrahimovicStasera allo Stadio Louis II di Montecarlo va in scena la Supercoppa Europea, primo trofeo della nuova stagione 2009-2010. In campo a contendersi il titolo il Barcellona campione d’Europa e gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, vincitori dell’ultima edizione della Coppa Uefa.
    Il tecnico Blaugrana Pep Guardiola va a caccia del suo quinto trofeo in carriera da allenatore dopo aver vinto nella scorsa stagione Liga, Champions League, Coppa e Supercoppa di Spagna mandando in campo le stelle Messi e Ibrahimovic.
    Curiosità: nello Shakthar giocherà il difensore Chygrynskiy che è stato appena acquistato dai catalani per la cifra di 25 milioni di euro e che quindi scenderà in campo per l’ultima volta con la maglia arancio-nera.

    Probabili formazioni

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Piqué, Abidal; Xavi, Yaya Touré, Busquets; Messi, Ibrahimovic, Henry.
    Allenatore: Guardiola
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Hobshmann, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Srna, Fernandinho; Ilsinho, Jadson, Willian; Luiz Adriano.
    Allenatore: Lucescu

    Arbitro: De Bleeckere (Belgio)

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