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  • Lindsey Vonn centra la vittoria numero 63, è record

    Lindsey Vonn centra la vittoria numero 63, è record

    Adesso anche l’aritmetica è dalla sua parte, la regina delle nevi, la donna più vincente nella Coppa del Mondo di sci, ora è lei: Lindsey Vonn.

    Lindsey Vonn | Foto Twitter
    Lindsey Vonn | Foto Twitter

     

    L’atleta statunitense, grazie al successo ottenuto questa mattina nel superG di Cortina, raggiunge quota 63 vittorie in Coppa e va così a sorpassare un mito di questo sport, Annemarie Moser-Pröll, che aveva agganciato ieri, a quota 62, con il trionfo di ieri in discesa libera.

     

     

    Ovviamente essendo due atlete di due periodi totalmente differenti, vanno fatte le dovute proporzioni, l’austriaca Pröll aveva a disposizione una disciplina in meno, non esisteva ancora il Supergigante, e le sue 62 vittorie (36 in discesa libera, 16 in slalom gigante, 3 in slalom speciale e 7 in combinata) sono state ottenute in 174 gare disputate, mentre Lindsey Vonn ha conquistato i suoi 63 successi (32 in discesa libera, 21 in supergigante, 3 in slalom gigante, 2 in slalom speciale, 5 in combinata) nelle 333 gare disputate, quindi in percentuale rimane avanti la fuoriclasse austriaca. Questo però non sminuisce l’importanza del risultato anche perché sicuramente il lotto delle avversarie della talentuosa americana è decisamente più ampio ed agguerrito rispetto a quello che si è trovata contro la Moser-Pröll.

    Un primato che sembrava impossibile da raggiungere dopo l’infortunio, rottura dei legamenti del ginocchio e frattura della tibia, subito nel supergigante ai mondiali di Schladming nel 2013. Uno stop che molti avevano definito come il segnale della fine della sua carriera. Lindsey però non ha mollato, ha sostanzialmente perso quasi 2 anni di attività, inutile il tentativo dello scorso inverno di tornare per provare a disputare i Giochi Olimpici a Sochi, ma in questa stagione si è ripresentata carica al cancelletto di partenza, tornando a vincere.

    Venendo alla gara di oggi, Lindsey Vonn ha completato un weekend lungo decisamente positivo, andando a bissare il successo di ieri in discesa, con un supergigante praticamente perfetto nel quale ha inflitto distacchi pesantissimi alle rivali, sul secondo gradino del podio è salita l’austriaca, detentrice della Coppa del Mondo, Anna Fenninger a 85/100, terza l’atleta del Lichtenstein Tina Weirather a 92/100.

  • Sci Alpino, Finali a Garmisch: Vonn doppia vittoria suo il SuperG e la Coppa del Mondo

    L. Vonn spazza via qualsiasi velleità di rimonta  in Coppa del Mondo da parte della tedesca Maria Riesch, vincendo l’ ultimo superG della stagione ed aggiudicandosi matematicamente la Coppa del mondo generale. L’ americana, che ieri si era fatta male cadendo in Gigante, scende alla sua maniera ignorando il dolore patito al ginocchio destro e con una discesa regolare e con il suo solito finale, si mette alle spalle l’ austriaca E. Goergl, seconda e la svizzera N. Styger in terza. Maria Riesch non riesce a completare la rimonta nonostante un ottima discesa, finisce al quarto posto, si consolerà con il doppio oro conquistato a Vancouver. Unica rappresentante italiana è quella di Lucia Recchia che conclude la sua ultima fatica stagionale al tredicesimo posto.

    Le prime dieci :

    1. VONN Lindsey   USA 1′: 19″.30  
    2. GOERGL Elizabeth   AUS   + 0. 16
    3. STYGER Nadia   SUI   + 0. 57
    4. RIESCH Maria   GER   + 0. 59
    5. PAERSON Anya   SWE   + 0. 65
    6. MAZE Tina   SLO   + 0. 67
    7. KAMER Nadja   SUI   + 1. 03
    8. SUTER Fabienne   SUI   + 1. 04
    9. DETTLING Andrea   GER   + 1. 06
    10. MARCHAND-ANVIER Marie   FRA   + 1. 11
  • Sci Alpino, Finali a Garmisch: SuperG, di nuovo il canadese Guay

    Il canadese Eric Guay in un colpo solo fà suo l’ ultimo supergigante della stagione e la coppa di specialità, a completare il podio vi sono al secondo posto il croato Ivica Kostelic ed al terzo il norvegese Aksel Lund Svindal. Gara condizionata dalla visibilità non troppo ottimale che ha visto il dominio del canadese che sicuramente è entrato in forma troppo tardi, visto i risultati deludenti che ha ottenuto nelle olimpiadi di casa a Vancouver. Tre gli atleti azzurri in gara con il migliore, Patrick Staudacher che conquista il decimo posto, 17° Innerhofer mentre fuori Werner Hell. Nella classifica generale, Benny Raich rosicchia un pò di punti nei confronti dello svizzero Carlo Janka ma deve ancora recuperare  48 punti, lotta comunque ancora aperta.

    Questi i primi dieci:

    1. GUAY Erik   CAN 1′. 26″.36″  
    2. KOSTELIC Ivica   CRO   + 0. 3
    3. SVINDAL Aksel Lund   NOR   + 00′ 00″
    4. REICHELT Hannes   AUS   + 00′ 02″
    5. STREITBERGER Georg   AUS   + 00′ 02″
    6. RAICH Benjamin   AUS   + 00′ 02″
    7. GORZA Ales   SLO   + 00′ 06″
    8. DEFAGO Didier   SUI   + 00′ 06″
    9. SCHEIBER Mario   AUS   + 00′ 06″
    10. STAUDACHER Patrick   ITA   + 00′ 06″
  • Olimpiadi invernali 2010: Hell beffato nel Super G, la Follis delude nel fondo

    Olimpiadi invernali 2010: Hell beffato nel Super G, la Follis delude nel fondo

    Quarto posto che sa di beffa per Werner Heel nella gara si super G alle Olimpiadi invernali di Vancouver. Su una posta difficilissima che mette a dura prova tutti gli atleti gli azzurri si comportano benissimo ottenendo ottimi risultati ma nessuna medaglia. Anche gli altri italiani in gara hanno ottenuto ottimi risultati con sia Christof Innerhofer 6°, sia Patrick Staudacher 7° vicinissimi al podio e autori di una bella discesa. Peter Fill, invece, ècaduto in prossimità dell’arrivo al termine di una lunga serie di errori.

    L’oro va all’immenso norvegese Aksel Lund Svindal in 1’30″34, davanti agli americani Bode Miller, secondo (1’30″62), e Andrew Weibrecht, terzo (1’30″65). La gara ha vissuto attimi di paura per l’incidente accorso a Patrik Jaerbyn. Lo svedese, ha perso il controllo degli sci dopo un dosso ed ha sbattuto rovinosamente con il casco e la schiena, restando poi immobile ai margini della pista, ma comunque cosciente. E’ quindi stato trasportato in ospedale con una commozione cerebrale.

    Non arriva invece il riscatto dalle donne azzurre nella 15 km di fondo, il ritmo imposto dalle scandinave Marit Bjoergen e Anna Haag è stato mostruoso e le nostre pian pian si sono dovute arrendersi. Dietro la norvegese e la svedese si è piazzata al fotofinish la polacca Kowalczyk. Lontane le azzurre, che solo nella prima parte hanno lottato con le migliori: settima Marianna Longa, nona Arianna Follis, sedicesima Silvia Rupil.