Tag: super bowl 2012

  • NFL Super Bowl, record di ascolti in tv. Ed il web impazzisce

    NFL Super Bowl, record di ascolti in tv. Ed il web impazzisce

    Il 46esimo Super Bowl tra New York Giants e New England Patriots (che ha visto il trionfo dei primi per 21-17) non sarà ricordato solo per la sfida tra i 2 fortissimi quarterback Tom Brady ed Eli Manning ma anche per essere stato il programma televisivo più visto nella storia americana. Con 111,3 milioni di telespettatori la Finale di quest’anno supera quella della passata stagione che si era fermata a 111 milioni di telespettatori tondi tondi (dati cominicati dall’istituto di ricerca Nielsen) per l’ultimo atto che vide la vittoria dei Green Bay Packers sui Pittsburgh Steelers.

    Ancora non ci sono dati ufficiali ma anche il giro di affari per gli spot pubblicitari trasmessi durante le varie pause di gioco dovrebbe essere il maggiore di sempre. A darsi battaglia le case automobilistiche che hanno dominato la scena con almeno 12 marche di vetture diverse che hanno acquistato uno spazio uno spazio di almeno 30 secondi (l’unica ad accaparrarsi 2 minuti di promozione del proprio prodotto è stata la Chrysler).

    Ma c’è un altro record da sottolineare nella notte di Indianapolis: la partita passerà alla storia per  gli oltre 2 milioni di spettatori che hanno guardato l’evento collegati ad Internet. È un vero e proprio primato quello che a fine match ha comunicato il network NBC che per la prima volta nella storia ha trasmesso la sfida tra New York e New England sia sul proprio sito che su quello della National Football League, richiamando oltre 2 milioni di spettatori per quella che è diventata ormai la Finale sportiva online più seguita di tutti i tempi.

    L’evento è molto rilevante non solo negli Stati Uniti ma in tutto il Mondo: ogni anno per l’atto conclusivo della stagione NFL si calcola che le persone collegate con il grande show del Super Bowl si aggirino attorno al miliardo, una cifra davvero stratosferica se si pensa ai diversi orari in cui l’incontro viene trasmesso sul nostro Pianeta e che fa capire quanto sèguito abbia questo sport ai nostri tempi.

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  • NFL, Super Bowl ai Giants. Eli Manning M.V.P.

    NFL, Super Bowl ai Giants. Eli Manning M.V.P.

    I New York Giants sono i nuovi campioni NFL: nella Finale giocata al Lucas Oil Stadium di Indianapolis il team della Grande Mela ha bissato l’impresa di 4 anni fa, nel 42esimo Super Bowl, battendo nuovamente i New England Patriots. 21-17 il risultato, e per quello che si è visto in campo è tutto sommato giusto questo punteggio, il quarterback Eli Manning, grande protagonista del match, è stato eletto M.V.P. della gara. I Giants portano a casa il quarto Vince Lombardi Trophy della loro storia, sfuma invece il poker per Tom Brady e compagni che ormai vedono la squadra di New York come la loro “bestia nera”.

    Iniziano bene i Giants che però nonostante buoni guadagni offensivi non riescono a mettere punti sul tabellone. A sbloccare il risultato in favore di New York ci pensa così Tom Brady: si avete capito bene, Brady il quarterback dei Patriots che con un lancio sciagurato regala una safety da 2 punti agli avversari per intentional grounding. Oltre al danno arriva la beffa per New England perchè la squadra di Manning si riprende l’ovale e va asegnare i punti del 9-0 con il touchdown di Victor Cruz. Ci vuole un bel pò per vedere reagire New England ma quando questo succede i Patriots mettono il turbo e staccano gli avversari. Brady torna magico e tra secondo e terzo quarto porta i suoi compagni sul 17-9 frutto di un field goal del kicker Gostkowski ed a 2 touchdown segnati da Danny Woodhead ed Aaron Hernandez: il quarterback di Boston completa 16 passaggi di fila facendo registrare un nuovo record per il Super Bowl.

    I Giants però non ci stanno, alzano l’intensità difensiva e diventano di nuovo pericolosi in attacco ed ecco che in breve tempo riescono a portare 6 punti al proprio score frutto di 2 field goal del kicker Tynes per il provvisorio 17-15. Brady ha una grande chance di chiudere il match quando si ritrova, nell’ultimo periodo, il drive della possibile vittoria ad una manciata di minuti dal termine ma una mancata ricezione di Wes Welker in pieno territorio Giants spezza il cammino di New England e riconsegna la palla in mano ad Eli Manning. Mancano 4 minuti ma sul primo lancio il quarterback di New York mangia subito metà campo per la ricezione straordinaria di Mario Manningham. Da lì in poi è inesorabile l’avanzata newyorchese nella difesa dei Patriots ed il tutto culmina con il touchdown del sorpasso firmato da Bradshaw (21-17). Restano 56 secondi e Brady prova il miracolo: dopo aver portato i compagni quasi sino a metà campo, lancia un ultimo disperato pallone nella end zone dei Giants ma nè Hernandez, nè il claudicante Gronkowski riescono ad afferrare la palla. New York esplode in un tripudio di gioia, gli sconfitti lasciano il campo a testa bassa: il Super Bowl numero 46 dice New York Giants.

    Alla fine del match Eli Manning viene premiato come il migliore giocatore della partita, le cifre per il quarterback dei neo campioni del Mondo dicono tutto: 30 passaggi completati su 40, 296 yard su lancio di guadagno per 1 touchdown e nessun intercetto. In più mostra leadership e personalità da vendere ed ora anche il fratellone Peyton, idolo locale proprio ad Indianapolis, e quarterback molto più pubblicizzato rispetto al nuovo M.V.P si vede scavalcato nei titoli vinti visto che ora Eli guida per 2-1.

    Benissimo anche la difesa dei Giants con Tuck su tutti (2 sack) coadiuvato dall’ottimo Pierre-Paul e da un grande Blackburn (che mette a segno l’unico intercetto di giornata con una grande giocata). In attacco tanta sostanza dal runningback Bradshaw (72 yard ed una marcatura personale) e ricezioni di classe pura per Nicks (109 yard) e Manningham (73) mentre Cruz aggiunge un touchdown.

    Per i Patriots: nonostante il record, Brady gioca a sprazzi e tra luci ed ombre, dando il meglio di sè tra fine secondo quarto ed inizio terzo periodo. Poi forse tornano i fantasmi del passato, precisamente di 4 anni fa e tutto svanisce nuovamente nel nulla. Alla fine ci sono 276 yard lanciate per 2 touchdown, Gronkowski, dolorante alla caviglia, riceve solo 2 passaggi per 26 yard complessive. Non basta neanche la buona prova della difesa a tenere a galla New England. Alla fine ad esultare è la Blue Nation newyorchese!

    46ESIMO SUPER BOWL: NEW YORK GIANTS-NEW ENGLAND PATRIOTS 21-17

  • NFL Super Bowl, New England Patriots-New York Giants, Brady vs Manning

    NFL Super Bowl, New England Patriots-New York Giants, Brady vs Manning

    Mancano solo poche ore, poi per tutti sarà Super Bowl time, un appuntamento che ormai non è atteso solo dagli sportivi americani ma viene seguìto in qualsiasi zona del Mondo, tanto da essere reputato l’evento televisivo più visto su tutto il globo terrestre. I motivi per questo grande successo in termini di audience non mancano di certo, la Finale NFL assicura spettacolo ed emozioni uniche, difficilmente pareggiabili da altre manifestazioni sportive ed extra sportive, neanche la Finalissima dei Mondiali di calcio trova tanto appeal come il Super Bowl.

    Quest’anno a contendersi il Vince Lombardi Trophy saranno New England Patriots e New York Giants, il palcoscenico sarà quello del Lucas Oil Stadium di Indianapolis, stadio di casa dei Colts, il via è fissato per le 18.30 degli Stati Uniti (mezzanotte circa in Italia) di domenica 5 febbraio. Poi dopo oltre 4 ore di gioco e di battaglia vera sapremo chi avrà trionfato in questa 46esima edizione del Super Bowl.

    Non è una finale inedita dato che le 2 squadre si sono già affrontate 4 anni fa, per la precisione il 3 febbraio del 2008, nell’edizione numero 42: i Patriots, super favoriti dopo aver condotto una stagione perfetta (alla quale mancava solo l’ultimo tassello per entrare di diritto nella storia di questo sport), furono a sorpresa battuti per 17-14 dai Giants che sovvertirono ogni tipo di pronostico riuscendo a prevalere in un match che si accese nell’ultimo quarto dove Eli Manning e compagni operarono il sorpasso a soli 40 secondi dalla conclusione del match. Ora le cose sono molto cambiate perchè le 2 squadre sono tutto sommato sullo stesso livello di forza e proprio per questo è molto difficile fare un pronostico o riuscire a fare un’analisi della sfida inappuntabile. Sono molte le varianti e le variabili impazzite in una partita dal grande significato come questa, molto spesso a decidere tutto ci pensano gli outsider (giocatori sottovalutati) oppure un episodio controverso.

    Potrebbe sembrare riduttivo a prima vista, ma a decidere la sfida saranno i quarterback: tutto è riposto nelle loro mani, nei loro lanci e nelle loro decisioni, d’altra parte in campo scenderanno 2 tra i migliori esponenti della NFL, il plurititolato e magnifico Tom Brady (Patriots) che tenterà il poker per entrare nell’Olimpo degli immortali e per vendicare l’onta del 2008 (diventerebbe il primo quarterback a disputare 4 finali ed a vincerne 4!), ed il sempre più convincente Eli Manning (Giants) fratello minore di un altro Manning che ad Indianapolis conoscono benissimo e che ha fatto la storia dei Colts, ovvero Peyton. La sua presenza sugli spalti, dicono in molti, porterà il pubblico neutrale di Indy a schierarsi leggermente in favore di New York, per dare man forte al fratellino di Peyton.

    Tutto si deciderà dalle loro performance con New England che spera di poter avere a disposizione (e molto probabilmente sarà in campo) il gioiello Rob Gronkowski che pare aver recuperato dal suo infortunio: l’asse costruita con Brady è la più devastante di tutta la Lega, al pari di quella formata da Rodgers e Nelson dei Packers e di Stafford e Johnson dei Lions. New York spera nella buona giornata dei suoi ricevitori Hakeem Nicks e Victor Cruz che potrebbero mettere in seria difficoltà le secondarie dei Patriots che quest’anno non sono proprio di valore assoluto. Di contro la difesa dei Giants si appresta a disputare l’ennesima partita super, un reparto, quello arretrato dei “Giganti”, cresciuto partita dopo partita e che ora sembra molto solido.

    Brady contro Manning riassume tutta l’essenza di questa sfida New York vs Boston, 2 città rivali che da sempre cercano il predominio di una sull’altra. 4 anni fa furono i Giants a shockare il Mondo intero, la storia si ripeterà oppure Brady avrà altri programmi e progetti per la testa e metterà in scena la sua rivincita e quella della sua squadra? ancora poche ore e poi lo sapremo, ancora poche ore e poi sarà Super Bowl time!

  • Football, non solo Super Bowl. Domenica Finale Lingerie Football League

    Football, non solo Super Bowl. Domenica Finale Lingerie Football League

    Domenica 5 febbraio andrà in scena il 46esimo Super Bowl NFL in programma al Lucas Oil Stadium di Indianapolis tra i New York Giants di Eli Manning ed i New England Patriots di Tom Brady. L’evento avrà un sèguito di pubblico enorme, infatti per la Finale della massima Lega americana di football tutti gli Stati Uniti si bloccano per poter assistere alla partita dell’anno. Il match è così importante e spettacolare che viene visto in qualsiasi parte del Mondo da tutti gli appassionati di questo sport che mai vorrebbero perdersi la possibilità di assistere ad un tale show con i migliori giocatori del campionato pronti a battagliare per 4 buone ed intense ore di gioco.

    Ma domenica in calendario c’è un’altra manifestazione che merita un minimo di attenzione: stiamo parlando del Bowl della LFL (ovvero Lingerie Football League) la Finale del torneo femminile alternativo che quest’anno si gioca a Las Vegas. Le squadre che si contenderanno il trofeo saranno Los Angeles Temptation e Philadelphia Passion (gara alle ore 22.00 circa in Italia).

    La particolarità di questo sport è che in pratica si gioca con caschi protettivi, paraspalle, reggiseni e mutandine. Non è uno scherzo, dalle spalle in giù non è prevista nessuna protezione in particolare, lasciando libere le atlete di mostrare le proprie grazie!

    Il campionato di football femminile è ormai giunto alla sua nona edizione (anche se le prime vedevano in gioco solo pochi team ed alcune stagioni non sono state disputate) ed il pubblico maschile sembra gradire molto l’esibizione delle giocatrici che giocano sullo stesso stile dei colleghi maschi: lanci lunghi, ricezioni acrobatiche, corse potenti tra le difese avversarie e placcaggi molto duri, in ogni gara è sempre spettacolo, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico! Le regole sono molto simili a quelle del football maschile, ma il campo è lungo la metà (50 yard invece della canoniche 100), si gioca in 7 contro 7 ed i tempi sono solo 2 da 17 minuti l’uno (invece dei classici 4 quarti da 15 minuti della NFL). Le differenze principali sono 2 e riguardano la linea di scrimmage (linea immaginaria da dove parte l’attacco dove la difesa, tra le donne, deve stare a distanza di 5 yard) ed i field goal che non esistono (così come i punt e gli extra point).

    Los Angeles Temptation vs Las Vegas Sin | © Ethan Miller/Getty Images

    Attualmente la Lega femminile è composta da 12 squadre tra le quali figurano anche, oltre alle già citate Los Angeles e Philadelphia, le Baltimore Charm, le Cleveland Crush, le Orlando Fantasy, le Tampa Breeze, le Chicago Bliss, le Green Bay Chill, le Las Vegas Sin, le Minnesota Valkyrie, le Seattle Mist e per finire le Toronto Triumph, giusto per non farsi mancare nulla ed avere anche una squadra canadese nel campionato. Non sarà sfuggito a coloro che parlano e capiscono la lingua inglese il dettaglio dei nomi delle franchigie abbinati alle città, nickname molto provocanti proprio in sintonia con lo spirito del gioco che porta in ogni luogo degli Stati Uniti lo spettacolo del football giocato dalle donne e promuove la bellezza femminile.

    Fin dalla nascita non sono mancate le critiche per la LFL, rea di offendere la donna nella sua essenza, ma nel corso degli anni il movimento ha sempre più avuto seguito tanto che per la prossima stagione si parla addirittura di espansione ed entreranno in gioco nuove squadre per altre città come San Josè, Houston, Phoenix, Detroit, Washington, Carolina, Buffalo, Columbus, New Orleans, New Jersey, Nashville, Boston, Cincinnati, Atlanta, Pittsburgh, San Antonio, Fresno, Kansas City e Portland.

    Ovvio che tutte queste città non avranno un team dato che la Lega avrà il diritto di scelta e molte metropoli verranno eliminate dal novero delle candidate ma questo fa capire di quanto sia in espansione il movimento di questo sport.

    GUARDA LE FOTO DELLE ATLETE

  • NFL, Super Bowl: New England Patriots e New York Giants ad Indianapolis

    NFL, Super Bowl: New England Patriots e New York Giants ad Indianapolis

    Domenica 5 febbraio andrà in scena il 46esimo Super Bowl NFL al Lucas Oil Stadium di Indianapolis tra Patriots e Giants, le 2 finaliste che si contenderanno il titolo di campione del Mondo ed il prestigioso Vince Lombardi Trophy. New England e New York sono giunte nelle ultime ore nella città dell’Indiana per prepararsi al grande evento: i primi ad atterrare sono stati i giocatori e lo staff tecnico della franchigia di Boston, seguiti a distanza di 24 ore dai colleghi-rivali del team della “Grande Mela”.

    La rivalità tra le 2 squadre è grandissima dato che solo 4 anni fa, era il 3 febbraio del 2008, sia Patriots che Giants si trovavano di fronte per la conquista del 42esimo Super Bowl, dove a sorpresa trionfarono Eli Manning e compagni (14-17 il risultato finale con un ultimo quarto dalle 1000 emozioni) , capaci di compiere una vera e propria impresa battendo la truppa di coach Belichick che arrivava all’appuntamento decisivo da imbattuta avendo collezionato 16 vittorie di fila in regular season più 2 successi nei playoff, impedendo così a Tom Brady di portare a termine la stagione perfetta, ovvero la vittoria del campionato senza subire neanche uno stop.

    Sensazioni positive in tutti e 2 gli spogliatoi, dato che nelle numerose interviste rilasciate fino ad ora, sia i giocatori dei Giants che quelli dei Patriots si sono mostrati fiduciosi sulla conquista del titolo. Ma alla fine, si sa, è ovvio che solo una sarà veramente la squadra numero 1 della stagione.

    Tom Brady, New England Patriots | © Marc Serota/Getty Images

    Eli Manning, quarterback di New York, è apparso molto determinato e deciso nelle sue dichiarazioni, forte del fatto di attraversare un momento di forma eccezionale che gli ha permesso di trascinare i suoi compagni al grande ballo con alcune prestazione di livello assoluto, prima sul campo degli ormai ex campioni del Mondo dei Green Bay Packers (nel Divisional Round) e poi al Candlestick Park di San Francisco contro i Niners del neo coach of the year Jim Harbaugh. I Giants sono stati gli unici a vincere in trasferta in questi playoff, ecco perchè filtra ottimismo anche alla vigilia di questa importantissima partita.

    Tom Brady, quarterback dei Patriots, si trova alla quinta partita al Super Bowl della sua carriera, ma ai microfoni dei giornalisti si è dichiarato emozionato e determinato come se fosse alla sua prima apparizione. Il regista di New England, forse il miglior quarterback di questo primo decennio degli anni 2000, che insidia da vicino anche i migliori quarterback della storia della NFL (basta vedere il suo palmarès e i suoi successi tra i quali ci sono già  3 vittorie al Super Bowl) vuole fortemente il poker per coronare una carriera straordinaria che lo ha visto entrare nella Lega, nell’anno 2000, dalla porta sul retro (incredibile che i Patriots lo abbiano scelto al sesto giro del Draft come 199esimo assoluto in rapporto a quanto ha poi reso). Brady è anche molto ottimista, così come il suo coach Belichick, sul recupero fisico dell’amico e compagno di squadra Rob Gronkowski, attualmente l’unico giocatore tra le fila di entrambe le formazioni ad essere in dubbio per la partita di domenica. Gronkowski ha accusato un problema alla caviglia nel Championship vinto da New England sui Ravens, quando in uno scontro di gioco gli è rimasta sotto il corpo di un avversario la gamba. Uscito dal campo non è più rientrato ed ha saltato entrambi gli allenamenti della sua squadra in preparazione della Finalissima. Conoscendo la durezza psicologica e mentale del forte tight end di Boston (che ha abbattuto ogni genere di record NFL nell’ultima stagione disputata per quanto riguarda il suo ruolo) l’ottimismo di staff sanitario e compagni è più che giustificato. L’ultimo comunicato dei Patriots sottolinea la volontà di attendere fino all’ultimo giorno per  il suo recupero (al momento non sono state ancora prese decisioni a riguardo), ovvio che si spera che “Gronk” possa scendere in campo visto che l’asse con Brady è uno dei più letali di tutta la Lega.

    Una piccola curiosità in vista dell’atteso evento: la EA Sports, famosa compagnia di giochi per consolle e computer che ogni anno cura l’uscita del videogioco Madden (gioco di simulazione della NFL) ha simulato, appunto, la partita tra Giants e Patriots inserendo tutte le caratteristiche tecniche ed i vari schemi delle 2 formazioni. Ebbene alla fine il risultato è stato favorevole a New York, che ha trionfato per 27-24 con la giocata decisiva del kicker Tynes su un field goal dalle 40 yard. Staremo a vedere se questa simulazione poi corrisponderà anche alla realtà!

  • NFL, Super Bowl: Rob Gronkowski rischia di saltare la Finale

    NFL, Super Bowl: Rob Gronkowski rischia di saltare la Finale

    Potrebbero esserci brutte notizie per i tifosi dei New England Patriots in vista del prossimo 46esimo Super Bowl in programma al Lucas Oil Stadium di Indianapolis contro i temibilissimi New York Giants: il fortissimo tight end della franchigia di Boston, Rob Gronkowski, uno dei pilastri della squadra e bersaglio preferito del fenomenale quarterback Tom Brady, rischia di dover saltare l’ultimo e più importante appuntamento della stagione per via dell’infortunio patito nella Finale di Conference, il Championship, vinto dai Patriots contro i Baltimore Ravens.

    Gronkowski aveva subìto in quell’occasione un brutto infortunio alla caviglia sinistra in un’azione di gioco in cui il piede gli era rimasto sotto il corpo di un difensore avversario. A causa delle condizioni non perfette e del dolore che continua a persistere precauzionalmente è stato tenuto a riposo durante il primo allenamento di preparazione al Super Bowl.

    Rob Gronkowski

    Gronkowski, selezionato al secondo giro del Draft del 2010 dai Patriots e proveniente da Arizona University, finora non ha saltato mai una partita dal suo ingresso in NFL dove in tempi rapidissimi è diventato una delle Stelle della Lega: nell’ultima stagione è definitivamente esploso e sotto la regia di Tom Brady ha messo sù delle cifre quasi mostruose per un tight end, abbattendo qualsiasi genere di record pur essendo solo al secondo anno. Ha avuto ben 90 ricezioni per 1327 yard di guadagno complessivo con la ciliegina sulla torta di 17 touchdown (abbattuto ogni precedente record, mai nessun tight end è riuscito a fare meglio nella storia NFL).

    Chi conosce il carattere di “Gronk” (questo il suo soprannome) sa perfettamente che farà di tutto per esserci nella sfida che vale un’intera stagione e nonostante la sua assenza all’allenamento anche il capo allenatore di New England, Bill Belichick, si è dichiarato tutto sommato ottimista di poter disporre del suo miglior ricevitore.

    Ovviamente vista l’importanza di Gronkowski nell’economia di gioco dei Patriots i tifosi incrociano le dita ma anche tutti gli appassionati sperano che possa esserci per il Super Bowl per poter vedere una partita dall’alto contenuto tecnico e spettacolare.