Tag: Sulley Muntari

  • Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Finisce in parità la sfida al vertice tra Milan e Juve, un pareggio però che non accontenta tutti ma lascia l’amaro in bocca ai rossoneri vittime di un gol fantasma e ai tifosi in generale che al termine della partita hanno assistito ad uno spettacolo imbarazzante. Ma andiamo con ordine.

    Con una formazione dettata più dalle numerose assenze che dalle scelte tattiche, Allegri, orfano di Ibrahimovic e Boateng, affida il reparto offensivo a Pato e Robinho con Emanuelson a supporto. Conte invece si inventa un 3-5-2 lasciando a riposo la coppia d’attacco titolare, Matri-Vucinic, per dare spazio a Quagliarella e Borriello. La scelta si rivelerà quanto mai infelice visto che al 15′ a passare in vantaggio è il Milan con Nocerino. A facilitare la strada al rossonero è l’imbarazzante erroraccio di Bonucci che durante un disimpegno regala palla a Robinho, assist per Nocerino che trova la deviazione dello stesso difensore che spiazza Buffon.

    La partita per la Juventus si mette in salita anche perchè l’errore di Bonucci non sarà un episodio singolare in tutto il match, infatti sarà il Milan a fare la partita con un ottimo Robinho capace di lasciare in ombra il rientrante Pato. Al 26′ il fattaccio: su calcio d’angolo Buffon si supera su colpo di testa di Mexes ma sul tap-in di Muntari il numero uno bianconero respinge quando la sfera aveva già nettamente oltrepassato la linea di porta, l’arbitro Tagliavento convalida la rete solo per un attimo perchè tratto in errore dalla segnalazione dell’assistente Romagnoli che prende un abbaglio non vedendo il gol facendo gridare tutti allo scandalo. Sulla ripartenza dell’azione ci prova in contropiede Estigarribia con un sinistro che costringe Abbiati a salvarsi in calcio d’angolo. Per tutto il primo tempo ci sarà solo Milan e bianconeri in affanno con un ottimo Barzagli che cerca di mettere sempre una toppa.

    Il gol fantasma di Muntari | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Si va negli spogliatoi, dove gli animi sembra si siano animati con l’intervento di Galliani a redarguire Tagliavento prima e inveire contro Conte poi, ma di quanto successo realmente non è lecito sapere. Conte cambia subito inserendo Pepe per Estigarribia mentre Allegri sostituisce uno spento Pato per El Shaarawy. Di li a poco ci sarà il pugno di Mexes a Borriello, l’arbitro non vede perchè di spalle ma quasi sicuramente il francese non si potrà sottrarre al giudizio della prova TV.

    Con l’ingresso in campo di Vucinic che ha rilevato Borriello, la Juventus sembra prendere più fiducia tanto che sfiora il pareggio con Quagliarella su invito proprio del montenegrino. Di li a poco Conte deciderà di sostituire Quagliarella per dare spazio a Matri. L’attaccante risolve i guai di Antonio Conte ed evidenzia in modo ancora più evidente la scelta non felice del Mister di farlo partire dalla panchina trovando subito il pari a dieci minuti dal termine ma la sua rete viene annullata per un offside inesistente dell’attaccante rilevata dallo stesso Romagnoli che nel primo tempo non aveva visto il gol di Muntari. La Juve ci crede e il Milan evidenzia segni di stanchezza infatti al 38′ della ripresa Pepe crossa e Matri, che brucia Thiago Silva, salva l’imbattibilità della Juventus. Finisce 1-1 con la Juve in 10 uomini per l’espulsione di Vidal a seguito di una entrata da dietro ai danni di Van Bommel. Sul triplice fischio finale è accenno di rissa tra Chiellini e Ambrosini, una partita giocata sull’orlo di una crisi di nervi e segnata dagli episodi arbitrali.

  • Cesena Milan, le pagelle. Sorpresa Emanuelson

    Cesena Milan, le pagelle. Sorpresa Emanuelson

    Il Milan supera a pieni voti la trasferta al Manuzzi di Cesena ritrovando la momentanea vetta della classifica in attesa del big match contro la Juventus in programma sabato prossimo a San Siro. Nonostante le numerose assenze Allegri prepara al meglio la partita trovando poi consensi sulle scelte effettuate: Muntari subito in gol, Emanuelson finalmente devastante e nel vivo del gioco ma anche l’utilizzo di Mesbah può considerarsi proficuo. Il Cesena invece entra in campo narcotizzato subendo la proprietà di palleggio dei rossoneri e svegliandosi quando la partita era oramai compromessa, le potenzialità dell’undici romagnolo sono comunque importanti ma per la salvezza ci vorrà più cattiveria. Iaquinta e Mutu in attacco dovranno presto trovare una migliore intesa ed anche Santana dovrà aumentare il numero di palloni giocati entrando di più nel vivo del gioco.

    Cesena Milan, le pagelle
    Abbiati: 6 quasi inoperoso per l’intero incontro si fa beffare da Pudil
    Abate: 6,5 Perfetto in difesa, accompagna sempre l’azione d’attacco arrivando spesso al crosso. Offre a Robinho l’assist per la terza rete.
    Bonera: 5,5 AL fianco di Thiago Silva è tutto più facile paga però lo scarso utilizzo.
    Thiago Silva: 7 E’ fondamentale per il Milan
    Mesbah: 6 Altra prova convincente deciso in difesa, interessante in fase di spinta.
    Ambrosini: 6,5 Il capitano ha ritrovato la condizione sbaglia un gol semplice ma si fa sentire a centrocampo.
    Nocerino: 6,5 Giocando a destra entra meno nel vivo del gioco ma è utilissimo tatticamente.
    Muntari: 6,5 una partita non può far testo ma chi ben comincia è a metà dell’opera.

    Emanuelson protagonista Cesena Milan | ©Getty Images
    Emanuelson: 7,5 La sua esplosione è la più grande vittoria di Allegri
    Robinho: 7 Il brasiliano sta tornando quello della scorsa stagione, segna con più regolarità ed è sempre utile alla squadra.
    Maxi Lopez: 6 Fa sgolare Allegri per dei movimenti sbagliati è utile per aprire le maglie della difesa cesenate, deve trovare con più continuità il tiro.

    Antonioli: 5 Due paratone su Ambrosini ed El Shaarawy ma anche un erroraccio sul gol di Muntari che spiana la strada ai rossoneri.
    Comotto: 6 Tanto impegno e sacrificio.
    Benalouane: 5,5 A volte troppo irruento riesce spesso ad anticipare Maxi Lopez
    Rodriguez: 6 Prova gagliarda e fisica
    Rossi: 5 A disagio sulla sinistra sbaglia tempi e inserimenti
    Santana: 6,5 Prezioso il suo lavoro, cerca di entrare nei meccanismi di gioco voluti da Arrigoni.
    Colucci: 5 Non riesce ad imporsi a centrocampo venendo spesso messo in difficoltà dalal vivacità di Ambrosini ed Emanuelson.
    Parolo: 6 Prova a combattere cercando di sdoppiarsi nel doppio ruolo di guastatore e playmaker.
    Pudil: 6,5 Buona corsa ed un gol ai rossoneri
    Mutu: 4,5 Irritante, il rumeno incappa in una delle sue tante giornate no
    Iaquinta: 6 Lotta come un leone in gabbia ma è lasciato troppo solo contro un colosso come Thiago Silva.

    Video Cesena Milan 1-3 highlights
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  • Cesena Milan 1-3, segna Muntari gioie per Emanuelson e Robinho

    Cesena Milan 1-3, segna Muntari gioie per Emanuelson e Robinho

    La trasferta al Manuzzi per l’undici di Allegri poteva nascondere tantissime insidie derivanti dall’appagamento dopo la bellissima vittoria in Champions League, dalle tantissime assenze in difesa e a centrocampo, e per ultimo dalla squalifica di Ibrahimovic. Invece, Cesena Milan è stata la conferma che il periodo nero della squadra di Allegri è ormai passato e proprio nei momenti di difficoltà il tecnico livornese adesso sa di poter contare su una panchina lunga, di qualità e pronta a caricarsi il Milan sulle spalle. La facilità con cui ha condotto la partita dimostrano ancora una volta la bontà delle scelte di Allegri ma anche la lungimiranza di Galliani nella gestione della campagna acquisti con Emanuelson, Mesbah, Muntari e per non dimenticare Nocerino trasformati da acquisti di basso profilo a pedine importanti e fondamentali per l’economia della squadra.

    Cesena Milan, la partita. Allegri conferma tutte le indiscrezioni della vigilia preferendo Mesbah ad Antonini in difesa e rilanciando Bonera al fianco di Thiago Silva per sopperire alla contemporanea assenza di Mexes e Nesta. Ambrosini dà riposo a Van Bommel in mediana mentre la novità più grossa è il debutto di Sulley Muntari nel ruolo di mezzala sinistra.

    Muntari gol al debutto Cesena Milan | ©Getty Images
    In avanti con Maxi Lopez c’è Robinho. Nel Cesena Arrigoni abbandona l’idea della difesa a tre schierando Rossi esterno sinistro di difesa. L’avvio di partita è un monologo rossonero subito pericolosa con una bella incursione di Ambrosini ipnotizzato da Antonioli e una girata di Muntari uscita di poco a lato. La superiorità tecnica e tattica si concretizza alla mezzora con un perentorio uno due che indirizza la partita verso la conclusione. Muntari brinda all’esordio ribadendo in rete una goffa respinta di Antonioli su un siluro di Thiago Silva ed appena due minuti dopo Emanuelson firma la sua prima rete in campionato con un bel sinistro dalla distanza. Il Cesena prova qualche sussulto ma per tutto il primo tempo i suggerimenti per Iaquinta e Mutu sono preda della difesa rossonera. La ripresa parte con i padroni di casa più propositivi ma ci pensa Robinho a placare la voglia di rivalsa mettendo a segno la rete che chiude definitivamente il match. Nel finale, poi, PUdil beffa Abbiati per il 3-1 finale.

    Il Milan effettua dunque il controsorpasso sulla Juventus arrivando allo scontro diretto in piena forma e con la consapevolezza di aver definitivamente inserito nel progetto giocatori interessanti quali Emanuelson e Mesbah, di aver trovato in Maxi Lopez un punto di riferimento quando manca Ibrahimovic ma sopratutto di aver ritrovato Robinho fondamentale per scardinare le difese avversarie.

  • Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Operazione sorpasso. Il Milan di Allegri carico dopo la splendida serata di Champions League arriva al Manuzzi di Cesena con l’intento di conquistare i tre punti e rispondere quindi alla Juventus ieri vittoriosa sul Catania al Juventus Stadium in questa altalena in vetta alla classifica di serie A. Cesena Milan è sulla carta partita scontata ma in realtà gli imprevisti per i rossoneri possono esser in agguato e materializzarsi nelle bocche da fuoco romagnolo con Iaquinta e Mutu a formare un attacco di tutto rispetto e Santana, a supporto, che può garantire qualità e profondità all’undici di Arrigoni. I problemi in casa Milan sono sempre legati agli infortuni e alla squalifica di Ibrahimovic che lascia incertezza in attacco.

    Muntari al debutto in rossonero | ©PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty Images

    Allegri perde nuovamente Boateng per un riacutizzarsi del fastidio muscolare e in difesa dovrà fare a meno di Nesta e Mexes inserendo Bonera al centro come partner di Thiago Silva. Novità assoluta a centrocampo con l’esordio dal primo minuto di Muntari, un acquisto dell’ultim’ora che torna utile viste le ripetuta assenze in mediana. Con Muntari ci dovrebbero essere il jolly Emanuelson quest’oggi schierato come trequartista, Nocerino e Ambrosini preferito a Van Bommel nel ruolo di perno davanti la divesa. In attacco sembra scontato l’utilizzo di Maxi Lopez mentre è in ballottaggio il secondo posto con Robinho comunque in vantaggio su El Shaarawy.

    Il Cesena affronta il Milan con qualche problema di troppo in difesa e Arrigoni dovrebbe provare una inedita difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane. In mediana Parolo farà da schermo mentre la fase di palleggio sarà condotta da COlucci e Santana. Sugli esterni Pudil e Ceccarelli.

     

    Cesena Milan Probabili Formazioni:

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Djokovic, Moras, Von Bergen

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (2)
    Indisponibili: Cassano, Gattuso, Merkel, Strasser, Amelia, Seedorf, Mexes, Nesta, Pato, Boateng

     

  • Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Dopo la roboante serata in Champions League il Milan si rituffa in campionato facendo visita al Cesena di Arrigoni alla disperata ricerca di punti salvezza e con la volontà di vender cara la pelle. Cesena Milan sarà una partita di difficile lettura con le due squadre falcidiate dagli infortuni, sopratutto nel reparto arretrato, ma allo stesso tempo motivate a darsi battaglia. Allegri deve agire di fantasia per sopperire alle assenze in difesa e far nuovamente a meno a centrocampo di Boateng fermatosi precauzionalmente per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco per oltre un mese. Oltre al ghanese il Milan dovrà fare a meno di Mexes e Nesta in difesa, di Seedorf a centrocampo e di Ibrahimovic in attacco.

    Allegri carico in vista di Cesena Milan | © Getty Images
    In difesa con Thiago Silva dovrebbe esserci Bonera preferito a Yepes, sugli esterni Abate e Mesbah preferito questa volta ad Antonini. A centrocampo prenderà il posto di Van Bommel capitan Ambrosini con Nocerino confermato a destra come contro l’Arsenal. Emanuelson agirà da trequartista mentre il posto libero in mediana sarà occupato dall’ultimo arrivato Muntari carico e voglioso di riscattarsi dopo le stagioni incolori in nerazzurro. In avanti con il ritrovato Robinho dovrebbe esser Maxi Lopez preferito ad El Shaarawy per dar maggior peso all’attacco.

    Anche per Arrigoni problemi in difesa dove mancheranno Djokovic, Moras e Von Bergen, possibile dunque difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane, Ceccarelli e Pudil esterni mentre a centrocampo capitan Parolo agirà con Colucci e Santana ai suoi lati. In avanti il temibile tandem Mutu Iaquinta.

    CESENA-MILAN ore 15
    Cesena (3-4-1-2):
    Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Colucci, Parolo, Pudil; Santana; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri

  • Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Il Milan chiude la finestra del mercato di gennaio senza il grande nome inseguito per oltre un mese. Tevez è rimasto al Manchester City, prigioniero nella squadra riserve dove si allenerà fino al termine della stagione guadagnando un milione di euro al mese. Al posto dell’argentino è arrivato Maxi Lopez, connazionale dell’Apache e non esattamente il giocatore capace di entusiasmare gli animi della Curva Sud. Mercato all’insegna del low cost con gli arrivi di Mesbah, Strasser e Muntari, per i quali la dirigenza rossonera non ha dovuto sborsare un euro alle rispettive società di appartenenza. Ritorno sfortunato alla base per il talentuoso Merkel.
    Gennaio è servito anche per volgere uno sguardo al futuro, con gli acquisti dei giovani attaccanti Prosenik e Lucas Roggia.  Nei minuti finali si era profilato l’addio di Pippo Inzaghi, fortemente voluto dal Siena di Mezzaroma, ma alla fine Superpippo ha deciso di rimanere a Milanello, sebbene sappia già che Allegri non lo includerà nella lista Champions. Saluta Milano invece Taiwo, trasferitosi in prestito ai Queens Park Rangers, club inglese che milita nella Premier League in lotta per non retrocedere.

    TEVEZ e MAXI – Non ha fatto sicuramente una bella figura l’amministratore delegato Adriano Galliani riguardo la vicenda di Carlitos Tevez. Il sorriso smagliante di Rio de Janeiro mostrato a tutto il mondo qualche giorno prima dell’Epifania si è spento inesorabilmente ieri sera alle 19 italiane, quando il calciomercato ha ufficialmente chiuso i battenti e fatto registrare la clamorosa sconfitta dell’ad rossonero. Sembrava tutto concluso due settimane fa, quando Galliani era volato a Londra per chiudere l’affare, e Pato che prendeva l’aereo diretto a Parigi. Una trattativa perfetta, secondo i piani del dirigente milanista, che non aveva però fatto i conti con l’oste, ovvero Silvio Berlusconi. Il numero uno di Via Turati ha stoppato la partenza del Papero, forse spinto dalla stessa figlia Barbara (fidanzata dell’attaccante brasiliano). Risultato? Galliani torna a Milano senza Tevez, Pato resta al Milan e una settimana dopo si infortunia per l’ennesima volta. A due giorni dalla fine del mercato il Diavolo era stato di nuovo vicinissimo all’Apache, ma anche stavolta qualcosa non ha funzionato.
    Nel frattempo, chiuso in una stanza d’albergo con il procuratore Andrea D’Amico, c’era Maxi Lopez, il cui cartellino era stato bloccato alcuni giorni prima dai rossoneri, e il suo arrivo era strettamente collegato con l’affare Tevez. In caso di mancato arrivo della punta del City, il calciatore del Catania sarebbe stato ufficializzato dal Milan nell’immediato. Come è andata a finire ormai lo sanno tutti, ma la domanda è: se gli inglesi non avessero imposto una penale da 12 milioni di euro in caso di mancato riscatto dell’Apache a giugno, a quest’ora Maxi Lopez dove sarebbe?

    carlos tevez | &; Michael Regan/Getty Images

    FATTORE M – Mesbah, Merkel, Muntari, curiosamente tutti e tre accomunati dall’iniziale del cognome. Il giocatore del Lecce è forse uno degli elementi più interessanti, in quanto capace di giocare sia in difesa come terzino sinistro o destro, sia mezz’ala di centrocampo. L’algerino ha gamba e una discreta tecnica, arruolabile in Champions e un’età (26 anni) in linea con il ringiovanimento della rosa.
    Merkel, tornato dal Genoa, ricorda un po’ Senderos per la sfortuna che l’ha investito alla prima partita disputata. Distorsione al ginocchio con interessamento al collaterale, dovrà stare fuori 2 mesi. Certamente non il rientro che il promettente centrocampista tedesco si aspettava. Comunque il giovane prodotto del vivaio rossonero si rivelerà molto utile nella stagione 2012-2013, quando alcuni dei senatori di centrocampo potrebbe non rinnovare (Ambrosini, Gattuso, Seedorf).
    Muntari  è stato il “colpo” last minute. I cugini nerazzurri hanno dato il via libera all’operazione di prestito fino al termine della stagione, quando il ghanese si libererà a costo zero e potrà scegliersi in assoluta libertà una nuova squadra. Allegri si è detto molto soddisfatto dell’acquisto dell’ex Udinese, appoggiando in pieno le scelte societarie. Muntari arriva a fari spenti, toccherà a lui riuscire ad entrare nel cuore dei tifosi come ha fatto durante il girone d’andata l’altro “last second” firmato Galliani, Antonio Nocerino.

    FUTURO E TAIWO – Per il futuro sono stati ingaggiati due promettenti attaccanti stranieri, che andranno ad aggregarsi alla Primavera di Dolcetti. Il primo è la punta brasiliana con passaporto comunitario Lucas Roggia (classe ’91), acquistato dall’Internacional di Porto Alegre. Il secondo è l’attaccante austriaco 18 enne Philipp Prosenik, cresciuto nelle giovanili del Rapid Vienna e ora in forza al Chelsea. Arriva a titolo definitivo con un contratto che lo legherà al Milan fino al 2015.
    Saluta Milanello invece il terzino nigeriano Taiwo, arrivato in estate dal Marsiglia a parametro zero. Per lui è arrivata la chiamata da parte dei QPR, club inglese che lotta per la salvezza in Premier League. Resterà a Londra per i prossimi 6 mesi in prestito.

    PIPPO INZAGHI – L’eroe di Atene alla fine ha scelto con il cuore. E’ consapevole del fatto che Allegri non lo consideri come una valida alternativa per il reparto offensivo rossonero, sa anche che con ogni probabilità verrà nuovamente escluso dalla lista Champions League, ma ha comunque deciso di restare. Forse l’affetto dimostratogli nell’ultima partita contro il Cagliari dai tifosi della Curva Sud, il desiderio di rimanere nel club che sente ormai suo, il pensiero che a 38 anni, quando si è vinto tutto, ci sono cose più importanti, hanno convinto Superpippo a restare. Il Siena, tramite il presidente Mezzaroma e il ds Perinetti, l’aveva corteggiato strenuamente, tanto che nel primo pomeriggio il passaggio di Inzaghi al club toscano sembrava certo. L’amore per la maglia però è riuscito a prevalere su tutto il resto e così i tifosi del Milan potranno ancora una volta salutare il bomber che ha riscritto la storia della squadra durante gli ultimi anni.

  • Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.

    Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.

    Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.

    Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.

    Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.

    Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.

    Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.

    Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.

    Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.

    Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.

    Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.

    Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.

    Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.

    Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.

    Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.

    Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.

    Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.

    Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.

    Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.

    Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.

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    Milan arrivederci Tevez. Ufficiali Lucas Roggia e Umunegbu

    Adesso si può dire. Il calciomercato Milan per la sessione invernale è ufficialmente chiuso. Salta dunque l’affare Carlos Tevez anche se in molti sono pronti a giurare che non si tratta di un addio ma sostanzialmente di un arrivederci a giugno, quando Adriano Galliani cercherà di convincere Berlusconi a staccare l’assegno giusto per l’Apache.

    Quest’oggi il Milan ci ha riprovato ma si è dovuta arrendere alle intransigenti volontà del Manchester City. L’ultima giornata di calciomercato Milan è stata comunque vibrante per l’ad rossonero costretto a convincere l’Inter per anticipare l’arrivo di Sulley Muntari per sopperire all’infortunio di Merkel a centrocampo, a placare le titubanze di Pippo Inzaghi convincendolo a restare in rossonero nonostante il poco spazio concesso da Massimiliano Allegri ma anche a chiudere delle trattative importanti e di prospettiva.

    Lucas Roggia vs Thiago Silva | ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Il posto di extracomunitario, lasciato libero fino all’ultimo per Tevez, è stato preso dal giovane nigeriano Kingsley Umunegbu attaccante classe ’89 cresciuto nelle giovanili del Milan e con una presenza in rossonero durante la partita di Coppa Italia contro il Catania. Umunegbu arriva a titolo definitivo dal Chiasso dopo aver indossato nel corso degli anni le maglie di Salernitana, Portogruaro, Varese e Renate. Il suo arrivo, più che per rinforzare l’attacco a disposizione di Allegri servirà per poter tesserare un nuovo extracomunitario nella prossima stagione grazie alla sua cessione.

    Il colpo a sorpresa è invece Lucas Roggia trequartista dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91 con passaporto italiano. Il ragazzo incontrò il Milan questa estate nel corso dell’Audi Cup diventando poi un giocatore della scuderia di Mino Raiola. Roggia nei giorni scorsi sembrava destinato al Brescia nella trattativa che doveva portare Jonathan in rossonero ma alla fine l’affare non è andato in porto. Lucas Roggia cercherà in questi mesi di convincere il Milan sulle sue qualità cercando di ritagliarsi qualche spazietto.

    La scheda
    Nome Cognome Lucas Roggia
    Nazionalità Brasiliana/Italiana
    Data di nascita 21 gennaio 1991
    Età 21
    Paese di nascita Brasile
    Posizione Attaccante/Trequartista
    Altezza 177 cm
    Peso 75 kg

  • Milan, Inzaghi verso il Siena. Ora Tevez?

    Milan, Inzaghi verso il Siena. Ora Tevez?

    Inzaghi sta per accettare l’offerta del Siena. Ciò a quanto si apprende dai corridori dell’albergo milanese Atahotel, che in quest’ultimo giorno di calciomercato sta registrando il tutto esaurito. Il Milan, con Inzaghi in partenza, proverà l’ultimo assalto a Tevez? Nel frattempo è ufficiale il passaggio a titolo temporaneo del centrocampista nerazzurro Sulley Muntari alla squadra di Massimiliano Allegri.

    INZAGHI – Sembra davvero finita l’avventura in rossonero del bomber Filippo Inzaghi, arrivato a Milano nel 2001 e ora a un passo dall’addio. Con ogni probabilità sarà il Siena il nuovo club che vedrà l’attaccante 38 enne di nuovo scalpitare in campo, dopo che il tecnico livornese l’ha praticamente escluso dagli undici titolari durante la stagione in corso. La partita con il Cagliari è stata quindi l’ultima con la maglia del Diavolo per il Superpippo nazionale. Sette minuti che sono serviti alla punta per ricevere l’affetto incondizionato della Curva Sud milanista, un riconoscimento speciale per il bomber che verrà ricordato come l’eroe di Atene, quando con la sua doppietta il Milan vinse la storica rivincita contro il Liverpool di Benitez che consegnò la Champions League ai rossoneri.

    filippo inzaghi | © Dino Panato/Getty Images

    TEVEZ  – Con la partenza di Inzaghi si riaccende forse la speranza dei tifosi milanisti di abbracciare Tevez in queste ultime ore di calciomercato. L’Apache è atterrato a Londra in mattinata, e le notizie che giungono dall’Inghilterra vogliono il City e Mancini intenzionati a reintegrare in rosa l’attaccante argentino. Galliani è però in agguato e non ha escluso eventuali colpi di scena fino al termine dell’attuale sessione di mercato.

    MUNTARI – Dietrofront in casa rossonera. Quando Palombo sembrava a un passo, è arrivato l’annuncio da parte del Milan dell’arrivo di Muntari, in prestito per 6 mesi dall’Inter. Il calciatore è in scadenza di contratto al termine della stagione e ha già un accordo di massima con la dirigenza milanista per diventare un giocatore rossonero il prossimo anno.

  • Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    L’ultimo giorno del calciomercato potrebbe portare in dote a Massimiliano Allegri un nuovo centrocampista. In queste ore il capitano della Sampdoria Angelo Palombo sembra in pole position, sebbene non sia tramontata la possibilità di un arrivo anticipato a Milanello del mediano ghanese Muntari, nonostante nella serata di ieri i colloqui fra le due società rivali non abbiano portato ad alcun accordo. Soltanto rimandato il passaggio di Riccardo Montolivo in maglia rossonera fin dalla finestra di mercato invernale. Il centrocampista viola e della Nazionale di Prandelli raggiungerà Milano al termine della stagione, quando potrà liberarsi a costo zero dalla Fiorentina.

    PALOMBO – E’ il blucerchiato il nome che con tutta probabilità rappresenterà il colpo last minute del mercato rossonero. Concluso il passaggio in prestito del bergamasco Padoin alla Juve, a Palombo non rimane che il Milan. Da tempo il centrocampista è ai ferri corti con la dirigenza della Samp, in particolar modo sono noti i dissidi avuti nel recente passato con il ds Sensibile, il quale ha più volte manifestato la volontà di lasciarlo partire senza troppi rimpianti. Dopo il no a Palermo, Fiorentina e Parma, il capitano blucerchiato  difronte all’interessamento del Diavolo potrebbe definitivamente chiudere la sua lunga esperienza a Genova, andando ad aggregarsi alla rosa del tecnico Allegri. Un altro indizio a favore dell’addio di Palombo è l’arrivo in Liguria del centrocampista viola Munari, il cui passaggio praticamente ufficiale.

    angelo palombo | &; Giuseppe Bellini/Getty Images

    MUNTARI – Ufficiale Sulley Muntari ultimo colpo calciomercato Milan. Il giocatore dell’Inter, in scadenza di contratto a giugno, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’amministratore delegato rossonero Galliani per il trasferimento a Milanello in estate. L’ultimo infortunio di Merkel ha però costretto gli uomini di mercato della società milanista a cercare un nuovo tassello per rinforzare la linea di centrocampo della squadra. Muntari pareva essere un obiettivo facilmente raggiungibile, ma l’accordo fra i due club per il passaggio a gennaio del nerazzurro non è stato trovato dopo i colloqui avuti nella giornata di ieri.

    MONTOLIVO – Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto tramonta anche la possibilità per i tifosi rossoneri di vedere Montolivo a San Siro già da gennaio. E’ ormai evidente la politica di austerità introdotta negli ultimi anni da Galliani, e difficilmente l’ad rossonero sarà disposto a fare sacrifici economici importanti per convincere la Fiorentina a cedere uno dei cardini della squadra nel mercato invernale, aspettando così la scadenza di contratto del calciatore al termine della stagione, quando il viola diventerà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan.

    NOCERINO DOCET – Fino ad oggi si è rivelato l’acquisto più importante del Diavolo nella scorsa estate. Con 7 gol è il secondo miglior marcatore della squadra. Arrivato per un milione di euro dal Palermo il 31 agosto, a pochi minuti dal termine della sessione di calciomercato estiva, è il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera. La giornata di oggi potrebbe essere molto simili, in termini di operazione di mercato, a quella che portò il centrocampista rosanero a Milano. Palombo, come il prodotto del vivaio bianconero della Juventus, non è mai stato un goleador durante la sua militanza a Genoa (11 gol segnati in oltre 300 partite disputate). Basterà l’effetto Nocerino ad impennare la media gol del capitano blucerchiato? Nel frattempo i tifosi del Milan attendono la chiusura del mercato per abbracciare realmente il possibile nuovo acquisto, perché, dopo la telenovela Tevez, chi meglio dei fan rossoneri sa che non ci si può mai fidare del calciomercato?