Tag: steven gerrard

  • Le nuove Adipower Predator®: a Londra con Kaka, Nani e Van Persie

    Le nuove Adipower Predator®: a Londra con Kaka, Nani e Van Persie

    Lo scorso di 17 maggio a Londra presso l’Old Truman Brewery, Adidas ha presentato le nuove adipower Predator®, la scarpa tecnologicamente evoluta adattata alle esigenze del calcio moderno e modellata grazie ai consigli di campioni come Kaka, Nani, Van Persie, Xavi e Gerrard.

    Le Adipower Predator® integrano il Predator® Element, un sottile stato di silicone che permette un controllo di palla superiore, la suola Sprint Frame creata per ridurre il peso della scarpa e renderla legerissima e per finire il Powershine ideato per garantire la minima perdita di potenza nel tiro.

    Di seguito vi riportiamo le immagini dell’evento e la gallery con i dettagli della scarpa.
    http://www.youtube.com/watch?v=zsfL7W19Rh4&feature=youtu.be

  • Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    La sfida di Europa League tra Liverpool e Napoli era cominciata con la musica ufficiale dei Reds e con l’atmosfera magica del mitico Anfield. Eppure, sugli spalti, prima dell’inizio del match, i tifosi inglesi non hanno risparmiato al Napoli, il “solito” striscione volgare e poco rispettoso, facendo campeggiare un inguardabile “Napoli M….”, prontamente portato via dagli addetti dello stadio.

    Della partita, poi, sappiamo com’è andata, con gli azzurri in vantaggio e sognatori con Lavezzi alla fine del primo tempo e Steven Gerrard investito del ruolo di capitano artefice della rimonta nella ripresa. Rimonta messa a segno con una tripletta, forse troppo per quello che si era visto in campo. Sta di fatto, che a qualcuno dei calciatori azzurri, l’exploit dell’inglese non è andato giù e, secondo alcune indiscrezioni, pare che negli spogliatoti ci sia stato addirittura uno sputo su un’immagine del capitano.

    L’episodio avrebbe scatenato la reazione dei Reds, con conseguente intervento dei delegati UEFA. Non è ancora chi, tra i giocatori del Napoli, si sia reso protagonista di un simile gesto, ma la società ha prontamente stigmatizzato l’episodio, facendo pervenire le sue scuse ufficiali al club inglese.

  • Liverpool-Napoli 3-1, Lavezzi gela Anfield poi è Gerrard show

    Liverpool-Napoli 3-1, Lavezzi gela Anfield poi è Gerrard show

    L’attesissima sfida tra Liverpool e Napoli, valevole per il quarto turno di Europa League, comincia sulle note di You’ll never walk alone, inno ufficiale dei Reds. Non camminano da soli i giocatori inglesi, ma non camminano da soli nemmeno quelli del Napoli, sostenuti da circa 5.000 tifosi, 5.000 cuori azzurri assiepati nel mitico Anfield Road.

    Pronti via e il Liverpool lancia già un brivido verso De Sanctis, con il portiere che con un po’ di difficoltà blocca in due tempi un cross che batte anche sulla traversa. Il Napoli sembra subire l’inizio abbastanza dinamico degli inglesi, ma Lavezzi si mostra subito intraprendente, cercando di portare scompiglio nell’area avversaria con un paio di azioni personali che fruttano altrettanti corner. Poi è Hamsik, al 16esimo, che prova a mettere paura a Reina con un’incursione non finalizzata, mentre Cavani ci prova da buona posizione, ma conclude alle stelle. Conclude invece di poco a lato Lavezzi, pescato poco dopo da un errato retropassaggio di Shelvey.

    Entrano in ritardo e un po’ agitati alcuni tifosi del Napoli e Mazzarri li invita a mantenere la calma. I minuti scorrono e al 28esimo il Napoli si porta in vantaggio con Lavezzi. Il Pocho viene lanciato in contropiede da un colpo di testa di Cavani e infila Reina mandando il visibilio il popolo napoletano. Il Liverpool non ci sta e Ngog, braccato da Dossena, sfiora il pareggio tre minuti dopo. E’ però la squadra di Mazzarri a tenere maggiormente palla e a comandare il gioco, mentre il Liverpool sembra aver accusato il colpo dello svantaggio e fatica ad andare al tiro. Lo fa con Johnson al 37esimo, ma De Sanctis è attento. Dagli spalti, i tifosi azzurri si fanno sentire e incitano la squadra al coro di “Noi vogliamo 11 leoni”. E’ praticamente l’ultima emozione del primo tempo.

    Nella ripresa, Roy Hodgson lancia nella mischia Gerrard, che prende il posto di uno spento Jovanovic. Intanto, in tribuna Cesare Prandelli osserva con attenzione il match. Il Liverpool accelera e al 51esimo De Sanctis salva miracolosamente su Ngog. Sulla respinta del portiere, Gerrard spara altissimo. Il punto di riferimento per il Napoli è sempre Lavezzi. L’argentino staziona stabilmente davanti come prima punta, con Cavani leggermente spostato sulla fascia destra. Altro cambio per il Liverpool. Fuori Poulsen e dentro Eccleston. I Reds vanno vicinissimi al pareggio con Meireles, ma il Napoli si difende bene e cerca di pungere ogni tanto in contropiede. Al minuto 70, Gerrard ha la possibilità di battere una punizione dal limite. La palla sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis.

    Al 75esimo la frittata. Lavezzi perde palla a centrocampo, Dossena sembra sbrogliare la matassa chiudendo verso il proprio portiere, ma il passaggio è corto e Gerrard si avventa realizzando l’1-1.

    Il pareggio galvanizza gli uomini di Hodgson, che costringono il Napoli sulla difensiva. L’acciaccato Ngog lascia il campo per Lucas. Esce anche Hamsik per Yebda.

    Al minuto 86 la svolta. Aronica atterra Johnson in area e Gerrard fa 2-1, ma non è finita. Il capitano arrotonda il punteggio tre minuti dopo. Un altro errore di Dossena gli spiana la strada verso De Sanctis, che viene scavalcato con un delizioso pallonetto. Si infrange così il sogno degli azzurri di violare l’Anfield Road e dagli spalti si alza nuovamente il coro You’ll never walk alone.

    Nell’altra gara del Gruppo K, la Steaua Bucarest batte 3-1 l’Utrecht. Questa la classifica aggiornata dopo il quarto turno: Liverpool 8, Steaua Bucarest 5, Napoli e Utrecht 3.

    Il tabellino

    LIVERPOOL-NAPOLI 3-1

    Marcatori: 28’ Lavezzi (N), 75’, 87’ e 89’ (rig.) Gerrard (L)

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky; Spearing, Poulsen (65’ Eccleston); Jovanovic (46’ Gerrard), Shelvey, Meireles; Ngog (82’ Lucas). A disposizione: Hansen, Kelly, Skrtel, Wilson.
    All. Hodgson
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik (84’ Yebda); Cavani.
    A disposizione: Gianello, Santacroce, Grava, Zuniga, Sosa, Dumitru.
    All. Mazzarri
    Ammoniti: Johnson (L), Dossena (N), Campagnaro (N), Kyrgiakos (L), De Sanctis (N)

    Arbitro: Fredy Fautrel (Francia)

  • Adebayor si offre all’Inter, Gerrard-Milan contatto?

    Adebayor si offre all’Inter, Gerrard-Milan contatto?

    La stagione stenta ad entrare nel vivo con le big in ritardo di idee e condizione eppure a tener banco è sempre il calciomercato. I rumors più succosi quest’oggi arrivano dall’Inghilterra e portano a due autentici fuori classe che per motivi diversi sembrano pronti a cambiare maglia.

    Il togolese Adebayor dopo aver praticamente rotto con Roberto Mancini vorrebbe cambiare area a gennaio in cerca di nuove motivazioni e sopratutto di un allenatore pronto a credere in lui. Il britannico People cavalcando forse i problemi d’attacco attuali in casa nerazzurra confessa una presunta preferenza di Ade per l’Inter piuttosto che Real Madrid e Zenit. Tra le squadre da sempre interessate all’ex puteros dell’Arsenal ci sarebbe anche il Milan ma i rossoneri difficilmente rimpingueranno ancora l’attaco. Inter Adebayor potrebbe esser un matrimonio possibile, le società dopo il trasferimento di Balotelli hanno un contatto preferenziale e Branca potrebbe strapparlo in prestito non gravando sul bilancio nerazzurro.

    Se un ex obiettivo rossonero potrebbe esser entrato in orbita nerazzurra c’è subito chi è pronto a fare il tragitto opposto. Caughtoffside.com quest’oggi porta alla luce un possibile contatto tra il Milan e Gerrard per preparare le basi di un trasferimento già nel mercato invernale. La stella inglese sembra scontenta della piega presa dal Liverpool, fuori dalla Champions e poco competitiva in Premier League, e starebbe meditando l’addio per tornare a vincere ancora prima dell’addio al calcio.

  • Premier League: Chelsea a valanga, Berbatov abbatte il Liverpool

    Premier League: Chelsea a valanga, Berbatov abbatte il Liverpool

    Si è completata la quinta giornata di Premier League con le ultime 3 partite: a Stamford Bridge il Chelsea di Carlo Ancelotti ha strapazzato per 4-0 il neopromosso Blackpool grazie alle reti di Kalou, Drogba e doppietta di un rinato Malouda.
    Vince anche il Manchester United che ad Old Trafford beffa un Liverpool volenteroso ma ancora indietro rispetto alle altre big. 3-2 il finale con il bulgaro Berbatov mattatore dell’incontro con una tripletta strepitosa, mentre a nulla servono i 2 gol del capitano dei Reds Steven Gerrard.
    Successo anche per i cugini dello United, il Manchester City di Roberto Mancini piega in trasferta il Wigan per 2-0 con i gol di Carlos Tevez e Yayà Tourè.

    Ecco in analisi l’andamento delle partite: vince e convince il Chelsea di Ancelotti che continua la sua marcia inarrestabile in vetta alla Premier. La gara contro il Blackpool si mette subito in discesa grazie al gol di Kalou sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sono passati appena 70 secondi ma i guai per la matricola Blackpool non finiscono qui perchè dopo altri 10 minuti Drogba si invola sulla destra, mette una deliziosa palla al centro per Malouda che deve solo spingere dentro di sinistro. I Blues non si fermano un attimo ed al 30esimo ci pensa Drogba a chiudere il match segnando la rete del 3-0. Non pago del bel gioco e del risultato lo squadrone londinese arrotonda ulteriormente il punteggio ancora con Malouda (che grazie ad Ancelotti sembra rinato dopo le prime stagioni opache a Stamford Bridge) con un gran sinistro al 41esimo minuto. La ripresa è pura accademia, il Chelsea incamera altri 3 punti, mette la freccia e saluta le inseguitrici, già a -4 dopo 5 turni. Ma sono i numeri a parlare più di tutto: 15 punti su 15 a disposizione, 21 gol fatti e solo 1 subito. E la Premier League sembra aver trovato già il suo padrone anche per la stagione in corso.

    Non molla tra le inseguitrici il Manchester United che supera 3-2 il Liverpool al termine di una partita palpitante e raggiunge così al secondo posto l’Arsenal a quota 11 punti. Nel posticipo domenicale della quinta giornata, il grande mattatore dei Red Devils è Dimitar Berbatov, che firma una tripletta che manda in estasi l’Old Trafford.
    Nel primo tempo la squadra di Sir Alex Ferguson ha il netto predominio in campo. L’attaccante bulgaro prima firma il vantaggio (42esimo) con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, poi trova il raddoppio nella ripresa (59esimo) con una meravigliosa rovesciata che lascia impietrito l’estremo difensore del Liverpool Pepe Reina.
    I Reds sembrano andare in bambola ma a questo punto sale in cattedra Steven Gerrard. Il capitano riporta in parità la squadra di Roy Hodgson trasformando prima un calcio di rigore (64esimo) e battendo poi Edwin van der Sar (70esimo) su calcio di punizione. Il Liverpool pare aver cambiato l’inerzia della gara, ma all’83esimo un altro colpo di testa di Berbatov regala i 3 punti al Manchester.

    Sorride anche l’altra metà di Manchester, con il City di Roberto Mancini che festeggia la seconda vittoria in campionato. In casa del Wigan Athletic, i Citizens si impongono 2-0 grazie ai gol dell’attaccante argentino Carlos Tévez (nel primo tempo) e del centrocampista ivoriano Yaya Touré (nel secondo tempo). City che sale al quarto posto in classifica in coabitazione con il Tottenham a quota 8 punti.

    Risultati quinta giornata Premier League:

    Blackburn Rovers-Fulham 1-1
    Aston Villa-Bolton Wanderers 1-1
    Everton-Newcastle United 0-1
    West Bromwich Albion-Birmingham City 3-1
    Tottenham Hotspur-Wolverhampton 3-1
    Stoke City-West Ham 1-1
    Sunderland-Arsenal 0-1

    Manchester United-Liverpool 3-2
    Wigan-Manchester City 0-2
    Chelsea-Blackpool 4-0

    Classifica

    Chelsea 15
    Arsenal 11
    Man Utd 11
    Man City 8
    Tottenham 8
    Newcastle 7
    Fulham 7
    Aston Villa 7
    Blackpool 7
    WBA 7
    Sunderland 6
    Birmingham 6
    Bolton 6
    Blackburn 5
    Wolves 5
    Liverpool 5
    Stoke City 4
    Wigan Athletic 4
    Everton 2
    West Ham Utd 1

  • Gerrard resta a Liverpool

    E’ un uomo felice Roy Hodgson, neo tecnico del Liverpool. Un uomo felice perchè il capitano dei Reds ed uomo immagine del club di Anfield Road, Steven Gerrard, ha dichiarato che resterà nel club che lo ha visto protagonista per tutta la sua carriera calcistica. Queste infatti le parole di Gerrard, oggi, alla stampa britannica, in cui oltre a parlare di Hodgson, ha espresso la sua soddisfazione per l’acquisizione di Joe Cole dal Chelsea:

    • Ho incontrato Hodgson e sono rimasto molto impressionato dai suoi piani per il futuro della squadra. Avevo soltanto detto di avere bisogno di un periodo per concentrarmi sul Mondiale, e poi di un po’ di vacanza per stare con la mia famiglia… non ho detto che ero in partenza. Cole è un grandissimo giocatore, in tanti anni ha mostrato la sua qualità, anche contro di noi. E giocare al suo fianco con la maglia del Liverpool sarà fantastico

    Insomma, il capitano è tornato carico dopo il Mondiale e le vacanze, e promette, per quanto possibile in un club che sta cercando di ricostruire qualcosa di importante dopo la pesante crisi economica che ha attraversato e che ancora sta attraversando, di cercare di fare il meglio possibile per la squadra e per i tifosi.

    Anche Roy Hodgson ha voluto esprimere la sua soddisfazione dopo l’annuncio di Gerrard:

    • Sono contento, quando sono arrivato qui ero impaziente di lavorare con Gerrard, e sembra che ora tutto ciò stia per accadere“.
  • Mascherano snobba Hodgson, l’Inter spera

    Il Liverpool blinda Fernando Torres e Steven Gerrard. A confermare la voglia di trattenere ad ogni costo le due stelle è il neo allenatore Roy Hodgson conscio della forza e del carisma dei due giocatori.

    L’ex allenatore dell’Inter svela un particolare di mercato che renderà felici proprio i nerazzurri. Mascherano è irreperibile, i tentativi del tecnico e della scoietà di rintracciare l’argentino al momento sono falliti e prende sempre più corpo l’ipotesi di cessione.

    Mascherano è considerato il rinforzo ideale per il centrocampo nerazzurro e oltre ad esser un pallino di Benitez è da tempo nelle mira del presidente Moratti. Il muro alzato dal centrocampista e la sua volontà di raggiungere la nutrita colonia nerazzurra potrebbero riaprire una trattativa a condizioni più favorevoli al club di via Durini.

  • Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real Madrid pesca ancora in Portogallo e dopo Angel Di Maria sembra aver messo le mani sul giovane difensore del Benfica David Luiz. Secondo quanto riportato da Ernesto Bronzetti, profondo conoscitore dell’ambiente Galattico, allo speciale Calciomercato di Premium Calcio.

    Il giovane brasiliano considerato il miglior centrale in prospettiva futura arriverà in cambio di un giocatore a scelta tra Drenthe e Diarra più un conguaglio in denaro. L’arrivo di David Luiz chiude definitivamente le porte a Maicon confermando Sergio Ramos sulla destra.

    Lo stesso Bronzetti svela pure quale possa esser il terzo e ultimo colpo di mercato per Mourinho. Pare infatti che il Real Madrid abbia raggiunto l’accordo con Steven Gerrard  e resta da convincere il Liverpool a scendere le richieste vista l’eta avanzata del giocatore.

  • Mondiali 2010: Capello tradito dalla papera di Green, pari tra Inghilterra e Stati Uniti

    Mondiali 2010: Capello tradito dalla papera di Green, pari tra Inghilterra e Stati Uniti

    Esordio mondiale amaro per l’Inghilterra di Fabio Capello che al Royal Bafokeng di Rustenburg stecca la prima impattando contro i cugini degli Stati Uniti. Fatale per la nazionale inglese la papera del portiere Green che non trattiene un tiro non irresistibile di Dempsey che ristabilisce la parità dopo che Gerrard aveva portato in vantaggio i Tre Leoni dopo solo 4 minuti di gioco. E il confronto diretto tra Inghilterra e Stati Uniti ai Mondiali resta a favore dei meno quotati americani che nell’ultimo e unico match giocato nel lontano 1960, valevole per la competizione più importante a livello di nazionali, s’impose per 1-0.

    L’Inghilterra parte forte e passa alla prima occasione: è il 4′ quando il capitano Gerrard si intrufola in area di rigore e beffa Howard in uscita con un rasoterra. La squadra di Capello sembra avere la gara in pugno ma il ct, nonostante il vantaggio, non è affatto contento e porta delle correzioni rispetto all’undici iniziale, sintomo questo che gli inglesi, seppur una delle pretendenti alla vittoria finale, hanno ancora qualche problema di troppo.

    Gli Stati Uniti crescono con il passare dei minuti e pareggiano al 40′: la beffa porta la firma di Dempsey, centrocampista che gioca in Inghilterra nelle fila del Fulham, ma è madornale l’errore del giovane portiere del West Ham Green, che alla vigilia ha vinto il ballottaggio con il collega più esperto James (40 primavere), che regala il definitivo pareggio agli Stati Uniti.
    Nella ripresa la pressione inglese si fa sentire ma ogni attacco verso la porta difesa da Howard risulta sterile, facilitata anche dalla scarsa vena realizzativa di Rooney che annaspa in attacco. Esordio da bocciare per Capello.

    Il tabellino
    INGHILTERRA – STATI UNITI 1-1
    4′ Gerrard (I), 40′ Dempsey (S)
    INGHILTERRA (4-4-2): Green; G. Johnson, King (46′ Carragher), Terry, A. Cole; Lennon, Gerrard, Lampard, Milner (30′ Wright-Phillips); Heskey (79′ Crouch), Rooney.
    A disposizione: James, Hart, Dawson, J.Cole, Warnock, Barry, Upson, Defoe, Carrick.
    Ct: Capello
    STATI UNITI (4-2-3-1): Howard; Cherundolo, DeMerit, Onyewu, Bocanegra; Bradley, Clark; Dempsey, Donovan, Findley (77′ Buddle); Altidore (86′ Holden).
    A disposizione: Guzan, Hahnemann, Spector, Beasley, Gomez, Bornstein, Torres, Edu, Goodson, Feilhaber.
    Ct: Bradley
    Arbitro: Simon (Brasile)
    Ammoniti: Milner (I), Cherundolo (S), Demerit (S), Carragher (I), Gerrard (I), Findley (S)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Calciomercato: voglia di Real per Di Maria e Gerrard

    Calciomercato: voglia di Real per Di Maria e Gerrard

    Potrebbero contribuire ad una repentina accelerazione le dichiarazioni di Gerrard e Di Maria rilasciate rispettivamente a As e Marca mettendo alle strette i rispettivi club.

    Il centrocampista del Liverpool, corteggiato anche dall’Inter, ha manifestato a chiare lettere la voglia di giocare alla corte di Mourinho nella prossima stagione. Pare che il Real sia disposto ad offrire 30 milioni di euro per aver il cartellino ma di contro c’è la volontà del Liverpool di non smembrare la squadra e perder ulteriormente valore.

    L’esterno portoghese, invece, si è detto sicuro dell’ormai imminente approdo al Real. Pare che ci siano 5 milioni di differenza tra domanda e offerta ma anche qui le dichiarazioni del laterale portoghese e la consulenza di Jorge Mendes riusciranno a trovare l’accordo.

    Sistemato il centrocampo, il Real e Mourinho si occuperanno della difesa con la ricerca serrata ad un laterale, Maicon in vantaggio su Cole, e ad un centrale di sicuro affidamento.