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  • Fiorentina Roma, Delio Rossi inguaia Luis Enrique

    Fiorentina Roma, Delio Rossi inguaia Luis Enrique

    Delio Rossi vince il suo derby personale contro i giallorossi portando nuovamente la Fiorentina al successo e regalandosi tre punti fondamentali per risalire la classifica. Fiorentina Roma non smette mai di regalare sorprese nonostante il dominio viola non sia mai stato messo in discussione, li giallorossi (già in dieci per il rosso di Juan) si suicida con Gago e Bojan nella ripresa con espulsioni inspiegabili. Roma assolutamente inguardabile e settimana da incubo per Luis Enrique che dovrà affrontare la difficilissima partita contro la Juventus senza Juan, Gago e Bojan tutti e tre espulsi e quindi squalificati.

    Giallorossi che cambiano per la tredicesima volta la formazione, Luis Enrique sorprende tutti stravolgendo le previsioni iniziali schierando Cicinho come terzino, avanzando Perrotta a centrocampo e soprattutto lasciando in panchina Francesco Totti. Spazio dunque per un tridente offensivo composto da Lamela e Bojan più avanzati e subito dietro Pjanic. Nessun cambiamento dell’ultim’ora per Delio Rossi che conferma le previsioni.

    Gamberini e Jovetic mattatori di Fiorentina Roma | ©Claudio Villa/Getty Images
    Fiorentina Roma la partita
    PRIMO TEMPO- Partita decisiva per la Fiorentina che vuole cancellare i fantasmi di una classifica da incubi cercando di regalare i primi punti al nuovo tecnico Delio Rossi. Il primo squillo della partita è giallorosso con Gago che al 5’ dopo una lunga azione di possesso palla, scarica un gran destro dal limite dell’area, con la palla che va di poco alta sopra la traversa. Doppia tegola per la Roma al minuto 15’ quando Jovetic da solo davanti a Stekelenburg viene affossato da Juan in area, con D’Amato che non ha dubbi decretando il calcio di rigore per i viola e l’espulsione di Juan per i giallorossi. Dal dischetto va lo stesso Jovetic che tira nell’angolo basso beffando il portiere olandese e portando i suoi in vantaggio. Luis Enrique corre ai ripari schierando De Rossi al centro della difesa e chiedendo a Lamela e Pjanic di aiutare il centrocampo. Buona Roma alla mezz’ora che preme per trovare il pareggio, riversando i suoi calciatori nell’area viola con continuità, mandando in apnea la difesa fiorentina. Fiorentina che paradossalmente nonostante l’uomo in più inizia a soffrire il gioco della Roma, abbassandosi troppo e concedendo molti spazi agli uomini di Luis Enrique. Proprio nel momento migliore dei giallorossi  al 44’ arriva la doccia fredda per la Roma con il gol di Gamberini, che servito da Montolivo su calcio d’angolo stacca su Heinze e infila il pallone in rete portando i viola in vantaggio per 2 a 0.

    SECONDO TEMPO– Squadre che tornano in campo con gli stessi uomini che avevano finito il primo tempo con Totti che rimane ancora in panchina per la Roma. Non cambia la musica con la Roma che gioca con un lungo possesso palla sterile e la Fiorentina che è pericolosissima nelle ripartenze con Jovetic assolutamente in giornata. L’unico tiro degno di nota per la Roma arriva al 9’ con Lamela che spalle alla porta calcia senza guardare ma trova Boruc a neutralizzare la conclusione fin troppo centrale. Ancora l’argentino pochi minuti dopo, è l’unico dei suoi a provare a sbloccare la partita con un bel diagonale di sinistro a impegnare nuovamente l’ex portiere del Celtic. Partita che rispecchia lo stesso copione del primo tempo, dove la Roma tiene moltissimo il pallone ma non riesce mai a finalizzare l’azione per via di una punta di peso all’interno dell’area di rigore. Al 25’ altro cambio per Luis Enrique che manda in campo Simplicio per Pjanic, con l’ultima sostituzione utilizzata pochi minuti dopo a togliere un infortunato Cicinho con Greco, ora è chiaro che Totti non entrerà in campo. Follia agonistica di Gago alla mezz’ora  che già ammonito a centrocampo stende con un’entrata da dietro Jovetic, guadagnandosi il cartellino rosso e l’uscita anticipata lasciando i suoi in 9. Partita che davvero non finisce mai di stupire, con Nastasic che calcia a botta sicura dagli sviluppo di un calcio d’angolo e trova la parata con le mani di Bojan sulla linea. Gesto tanto istintivo quanto stupido che regala allo spagnolo l’espulsione e il secondo rigore ai viola. Jovetic lascia l’onore a Santiago Silva di batterlo e il Tanke non delude realizzando il 3 a 0. Roma in otto e partita assolutamente da dimenticare. Fischio finale e volto nero per Luis Enrique che avrà molto da dire in conferenza stampa.

    Fiorentina Roma 3-0 video highlights
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  • Fiorentina Roma, Jovetic sfida Totti. Chi esce dalla crisi?

    Fiorentina Roma, Jovetic sfida Totti. Chi esce dalla crisi?

    Si respira comunque aria di derby in casa viola, poiché i trascorsi biancocelesti del nuovo allenatore Delio Rossi non si scordano così facilmente. Fiorentina Roma si affronteranno oggi nella sfida in programma al Franchi alle ore 15 per strappare una vittoria utile a risollevare una classifica deficitaria e un morale davvero ai minimi storici. Grane per entrambe le squadre con la Fiorentina che vede scoppiare un caso Cerci, l’attaccante volato a Barcellona nel giorno di riposo (con il permesso della società) ha perso il volo e non è rientrato nel giorno degli allenamenti, scatenando le ire di Delio Rossi che per punirlo gli farà saltare la sfida contro i giallorossi. Stessa punizione inflitta anche in casa Roma a Osvaldo per aver colpito il compagno Lamela al termine della sfida contro i friuliani dello scorso turno.

    Totti torna in campo per Fiorentina Roma | ©Getty Images

    FIORENTINA- I viola oggi devono assolutamente ritrovare i tre punti, avendo all’attivo un ruolino di marcia assolutamente inguardabile con una sola vittoria nelle ultime nove gare (risalente addirittura all’1 a 0 contro il Genoa che salvò la panchina di Mihaijilovic ancora per qualche turno). Guai anche in attacco dove il digiuno dal gol di Gilardino ( non segna dall’11 settembre scorso contro il Bologna) e l’assenza di Jovetic hanno reso un reparto abituato a segnare moltissimo, davvero sterile. Delio Rossi punta forte su due ex biancocelesti come De Silvestri, cresciuto nelle giovanili della Lazio e Beherami, che potrebbero sentire quell’aria di derby e tirar fuori una prestazione da grandi sfide. Nella consueta conferenza stampa il tecnico viola, ha spiegato come chi sbaglia paga riferendosi al caso Cerci, e che la sua linea in questi casi sarà intransigente. Per quanto riguarda invece l’aspetto tattico relativo alla formazione che scenderà in campo oggi, Rossi dovrebbe schierare un 4-3-1-2 con Boruc tra i pali, difesa classica che vede l’assenza di Natali squalificato, rimpiazzato da Nastasic in coppia con Gamberini, mentre sulle corsie laterali agiranno De Silvestri e Pasqual. Centrocampo con Montolivo nel suo ruolo di playmaker, con Vargas e Beherami più larghi sugli esterni e Lazzari a supporto del rinnovato duo d’attacco Gilardino- Jo-Jo Jovetic.

    strong>ROMA-  Superato il caso Osvaldo, Luis Enrique deve cercare di vincere questa partita per ritrovare quella serenità e ridare quella credibilità a questo nuovo progetto Roma. Le buone notizie in casa giallorossa arrivano dal recupero del capitano Francesco Totti, che dopo una lunga assenza per via degli infortuni torna a vedere il campo da titolare. Sarà proprio il numero dieci giallorosso a sopperire alla mancanza dell’italo argentino indisciplinato, caricandosi il peso dell’attacco sulle proprie spalle come faceva in passato. Il tecnico spagnolo, vero e proprio mago trasformista nella creazione delle formazioni della Roma sembra indirizzato a schierare un modulo speculare a quello viola, utilizzando un 4-3-1-2 che vede i soliti ballottaggi in difesa: titolari dovrebbero partire Juan e Heinze (calcolando come siano out per gli infortuni sia Burdisso che Kjaer) coppia centrale con Perrotta, Taddei e Josè Angel a giocarsi due maglie in tre per il ruolo di terzini. Nel centrocampo giallorosso troviamo al solito posto Daniele De Rossi, affiancato da Gago e Simplicio, con Pjanic lanciatissimo per il ruolo di trequartista a servire il tandem offensivo composto da Totti e lo spagnolo Bojan Krcic. Parte dalla panchina invece l’argentino Lamela che potrebbe subentrare a partita in corso.

    Fiorentina Roma Probabili Formazioni:
    Fiorentina (4-3-1-2): Boruc; De Silvestri, Nastasic, Gamberini, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Lazzari; Jovetic, Gilardino.
    A disposizione: Neto, Camporese, Romulo, Munari, Ljajic, Santiago Silva, Babacar. All: Rossi

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Perrotta, Juan, Heinze, Taddei; Gago, De Rossi, Simplicio; Pjanic; Bojan, Totti.
    A disposizione: Lobont, Cicinho, Josè Angel, Cassetti,Greco, Caprari, Lamela.
    All: Luis Enrique

  • La Fiorentina cade con il Chievo, Mihajlovic al capolinea

    La Fiorentina cade con il Chievo, Mihajlovic al capolinea

    Dopo il barlume di luce che si era intravisto in questa settimana seguente la vittoria con il Genoa, la Fiorentina ricasca nel buio. I viola perdono a Verona 1-0 sprecando l’ennesima buona opportunità per rilanciare le proprie ambizioni di classifica battuti da un Chievo che ha strameritato la vittoria, un successo cercato e voluto quello della squadra guidata da Di Carlo che può finalmente tornare a sorridere sia per i 3 punti che ai clivensi mancavano dallo scorso 25 settembre, sia per la prestazione convincente offerta dai suoi uomini.

    Chievo – Fiorentina | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Su un terreno reso pesante dall’incessante pioggia che cade su Verona, le due squadre creano ben poco durante la prima frazione di gioco con Gilardino e Jovetic da una parte e Moscardelli e Pellissier dall’altra sono mal riforniti dai rispettivi compagni o sono annullati dalle difese avversarie. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas spediti in panchina per far posto a Romulo e Lazzari e dopo appena 25 minuti si trova a dover sprecare due cambi per gli infortuni occorsi a Cassani e Behrami, quest’ultimo già non al meglio della condizione e in dubbio fino all’ultimo, inserendo al loro posto De Silvestri e Munari. L’unico sussulto dei primi 45 minuti lo regala Jovetic che su calcio di punizione sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino. Nella ripresa il Chievo cresce e dà l’impressione di crederci di più e trova in Moscardelli l’uomo in più che inizia il suo personale duello con il gol: l’attaccante clivense, che avrebbe meritato di segnare, ci prova da ogni posizione, con tutti e due i piedi ma senza fortuna. Le occasioni create da Moscardelli sono solo il preludio al gol che giunge al 66′ quando la difesa gigliata si posiziona male su uno spiovente dalla destra, De Silvestri e Montolivo si perdono Rigoni che solo in area salta un Boruc in uscita un pò goffa e insacca in rete per il gol vittoria dei gialloblu. La Fiorentina si riversa in avanti alla ricerca del pari ma Munari di testa trova la grande risposta di Sorrentino. Poi nel finale la Viola rischia un passivo più pesante se la conclusione di Hetemaj non fosse finita sulla traversa e quella di Mandelli di poco a lato. Il Chievo con i 3 punti aggancia proprio la Fiorentina in classifica, la sconfitta invece potrebbe costare caro a Mihajlovic che, stando alle ultime indiscrezioni provenienti da Firenze, sarebbe ad un passo dall’esonero. Delio Rossi è già pronto per raccogliere l’eredità del tecnico serbo.

  • La Juve torna a sorridere, Bonucci e Matri stendono la Fiorentina

    La Juve torna a sorridere, Bonucci e Matri stendono la Fiorentina

    Dopo i due pareggi consecutivi serviva una pronta risposta e così è stato: nell’anticipo della nona giornata di Serie A la Juventus supera la Fiorentina 2-1 e torna momentaneamente, in attesa delle altre gare e di conoscere in particolare i risultati di Udinese, impegnata a Napoli, e Lazio, che riceve il Catania, in testa alla classifica toccando quota 16 punti.

    Alessandro Matri | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Allo Juventus Stadium i bianconeri di Conte, che imposta la squadra secondo un 4-2-3-1 con Vidal a spaziare tra le linee e Vucinic largo a sinistra in appoggio a Matri, entrano in campo con maggiore grinta e determinazione rispetto ai viola, Pepe si divora il vantaggio già dopo appena una manciata di minuti trovando l’ottima opposizione di Boruc, nel primo quarto d’ora arrivano altre due palle gol con un tiro dalla distanza di Marchisio e una girata in area di Vucinic che esce di poco ma al 16′ le resistenze della Fiorentina vengono piegate. Stesso schema su calcio d’angolo utilizzato contro il Genoa e Juve in vantaggio. A cambiare sono gli interpreti, a parte Pirlo: il regista calcia dalla bandierina rasoterra, Vidal va incontro alla palla e tira, Boruc para ma non trattiene e consente a Bonucci di avventarsi per primo sulla sfera e di insaccare in rete. Il primo tempo è un monologo della Juve che schiaccia letteralmente i viola nella propria metà campo con un totale possesso della palla che consente alla squadra di Conte di arrivare al tiro con una frequenza impressionante (eloquenti alla fine i 14 tiri in porta dei bianconeri contro i 2 soli dei toscani): a cercare il raddoppio sono in successione Matri, con un bel destro al volo che sorvola la traversa, Pepe, che trova ancora Boruc a dirgli di no, e Vucinic che, dal vertice dall’area piccola, dopo aver chiuso il triangolo con Vidal, calcia a lato del palo fallendo una clamorosa occasione. La Fiorentina è in netto affanno e non calcia mai in porta, per la Juve è un tiro al bersaglio ma va al riposo solo con un gol di vantaggio. Nella ripresa Mihajlovic corre ai ripari inserendo Gilardino per uno spento Cerci, togliendo Jovetic dalla morsa dei due difensori centrali bianconeri Barzagli e Bonucci e concedendogli così più libertà d’azione. I progressi dei viola non si fanno attendere e con essi arrivano le prime azioni da gol: Storari si supera alzando sulla traversa un colpo di testa schiacciato di Jovetic, poi Gilardino, sempre di testa, manda di poco a lato. La Juve sembra barcollare di nuovo come con il Genoa e subisce in contropiede il gol del pari: Gilardino scatta sul filo del fuorigioco e dalla destra mette in mezzo per Vargas che invece di tirare intelligentemente appoggia con il tacco all’accorrente Jovetic che disegna una magnifica parabola indirizzata all’incrocio dei pali piazzandola lì dove Storari non può proprio arrivarci. Ancora una doccia gelata i bianconeri che sciupano e rischiano di gettare al vento un’altra partita che avevano saldamente in mano. Ma al 65′ arriva la gran giocata di Pepe che, con il cuore, va via centralmente resistendo prima alla carica di Behrami, poi a quella di Kharja e infine all’intervento di Munari riuscendo a servire Matri, facendo passare la sfera in mezzo ad una selva di gambe avversarie, che non perdona e riporta la Juve avanti. L’attaccante poco dopo ha l’occasione per chiudere il match con un tiro a giro ma trova la grande risposta di Boruc. Nel finale Mihajlovic tenta il tutto per tutto e getta nella mischia anche Santiago Silva e Ljajic per una Fiorentina a trazione anteriore, Conte non vuole rivivere il film già visto con il Genoa e risponde con Pazienza e De Ceglie al posto di Vidal e di uno stremato Pepe, costretto ad uscire per crampi, ridisegnando la squadra secondo un 5-4-1 per lui anomalo per portare a casa i 3 punti fondamentali prima di affrontare il doppio impegno in trasferta terrificante che aspetta la Juve nei prossimi 10 giorni, prima il derby d’Italia con l’Inter a Milano e poi il Napoli al San Paolo. L’assalto viola è sterile e la Juve può tornare finalmente a sorridere dopo i due pareggi che avevano fatto storcere il naso. Per Mihajlovic invece saranno giorni caldissimi, gli impegni della Fiorentina con Genoa e Chievo prima della sosta saranno decisivi per la sua permanenza in panchina.

  • Juventus-Fiorentina, ultime e formazioni. Conte dirotta Vucinic sulla fascia

    Juventus-Fiorentina, ultime e formazioni. Conte dirotta Vucinic sulla fascia

    Obiettivo 3 punti: è questo l’imperativo stasera sia di Conte che di Mihajlovic che di pareggi non vogliono proprio sentirne parlare. Tra poco più di due ore Juventus e Fiorentina si affronteranno allo Juventus Stadium nell’anticipo della nona giornata di Serie A: entrambe le squadre sono reduci da due pareggi consecutivi e con gli identici risultati, i bianconeri da uno 0-0 a Verona contro il Chievo e un 2-2 casalingo con il Genoa, i viola con il pari in trasferta a Cesena e quello tra le mura amiche con il Catania.

    Mirko Vucinic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Conte non vuole lasciare per strada altri punti importanti soprattutto prima di due sfide delicate e cruciali in trasferta prima a Milano contro l’Inter e poi una settimana più tardi a Napoli. Per evitare altri fischi dal pubblico di fede bianconera, il tecnico tornerà al vecchio modulo, accantonando nuovamente il 4-2-4, grazie al rientro di Vidal recuperato dall’infortunio e in campo dal primo minuto. La novità è però sull’esterno alto di sinistra dove, visto lo scarso impatto in questa stagione di Krasic, con Elia che ancora non convince e l’infortunio di Giaccherini, agirà Mirko Vucinic e che lascerà il posto di centravanti a Matri, escluso nell’ultimo periodo ma rientrato alla grande segnando una doppietta al Genoa. Pepe correrà sull’out di destra mentre Vidal presidierà la zona centrale del campo andando in aiuto di Pirlo e Marchisio in mediana e disturbando i portatori di palla viola e supportando la manovra offensiva in fase di possesso palla. Difesa confermata con Lichtsteiner a destra, Barzagli e Bonucci in mezzo e Chiellini a sinistra, a proteggere i pali, con Buffon infortunato, Storari. Mihajlovic dovrà fare a meno di Montolivo squalificato e il cui posto verrà preso da Kharja. Ancora dubbi su un impiego dal primo minuto di Gilardino ancora convalescente dall’infortunio al ginocchio, se il tecnico viola non dovesse decidere per questa soluzione Jovetic andrà a fare la punta centrale supportato da Cerci a destra e Vargas e sinistra. De Silvestri sostituirà Cassani mentre Munari e Behrami in mediana avranno il compito di disturbare la manovra bianconera. Probabili formazioni Juventus – Fiorentina (ore 20:45) JUVENTUS (4-2-3-1): Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo, Marchisio; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri. Panchina: Manninger, De Ceglie, Elia, Krasic, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. Allenatore: Conte. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja; Cerci, Jovetic, Vargas. Panchina: Neto, Nastasic, Romulo, Lazzari, Ljajic, Gilardino, Santiago Silva. Allenatore: Mihajlovic.

  • Juve-Fiorentina, Conte e Mihajlovic in cerca di punti pesanti

    Juve-Fiorentina, Conte e Mihajlovic in cerca di punti pesanti

    L’anticipo di stasera del turno infrasettimanale Juventus – Fiorentina apre la nona giornata di Serie A. I bianconeri, che giocheranno la seconda partita in casa consecutiva dopo il pari ottenuto sabato scorso con il Genoa, devono ritrovare lo smalto perso delle prime giornate che l’hanno portata a pareggiare qualche partita di troppo, sono infatti 4 i pareggi acquisiti dai bianconeri che risultano essere la squadra con più pari insieme al Catania.

    Alessandro Matri | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Di fronte troveranno una Fiorentina determinata a non concedere nulla e pronta all’impresa, come ha detto ieri in conferenza stampa il tecnico viola Sinisa Mihajlovic, per essere la prima squadra in assoluto a violare lo Juventus Stadium. Conte, d’altra parte, vuole cancellare i primi fischi della sua gestione riservati dal popolo bianconero al quale non è piaciuto affatto il 2-2 con il Grifone. I 3 punti stasera sono troppo importanti, il tecnico starebbe meditando ad un nuovo cambio di modulo, tornare al 4-1-4-1 (che si legge 4-3-3) e per questo confida nel recupero di Vidal che nell’economia del gioco con questo schieramento si è rivelato preziosissimo. Il cileno però viene da una contusione alla coscia che gli aveva fatto saltare la sfida con il Genoa, per questo motivo è ancora incerta la sua presenza in campo, di sicuro Conte dovrebbe portarlo quantomeno in panchina. Chi invece è sicuro dell’assenza è il portiere Gigi Buffon che sta lavorando per tornare in vista del big match di sabato sera contro l’Inter. In attacco, a seconda del modulo, Matri ora è l’intoccabile, l’altro posto se lo giocheranno Vucinic e Del Piero con Quagliarella che dovrebbe ancora assistere dalla panchina. Dietro scelte obbligate con Storari in porta e Chiellini ancora terzino, a quest’ultimo Conte rinnova la fiducia dopo la partitaccia nell’ultima uscita sintomo di una condizione psicofisica insufficiente. Mihajlovic arriva a Torino con la consapevolezza di essere oggetto dei fischi dei tifosi bianconeri che riempiranno tutti i settori dello stadio andando così verso un altro tutto esaurito dello Juventus Stadium. Il tecnico ha un rapporto “particolare” con la Juventus, che risale ai tempi di quando militava nelle fila dell’Inter. La Fiorentina, dopo una buona partenza, ha perso un pò la bussola stabilendosi a metà classifica, il popolo viola non è mai stato contento dell’operato di Mihajlovic che viene puntualmente contestato ogni settimana auspicando un cambio in panchina, magari con quel Delio Rossi che è attualmente fermo in attesa di qualche chiamata dopo aver rifiutato il ritorno a Palermo. Magari aspetta proprio la chiamata dei Della Valle. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, di sicuro non ci sarà Montolivo squalificato ma il tecnico serbo potrà avere finalmente a disposizione il bomber Gilardino a distanza di tempo dall’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per un mese. Mihajlovic però si aggrappa all’estro di Stevan Jovetic, tornato finalmente sui suoi livelli dopo aver superato il brutto infortunio ai legamenti che lo ha costretto a saltare quasi per intero la scorsa stagione, e reduce dalla doppietta realizzata nel 2-2 finale con il Catania. Dovrebbe tornare titolare anche Vargas che di recente ha avuto problemi con il tecnico viola.

  • Fiorentina-Catania 2-2, le pagelle. Furia Jovetic

    Fiorentina-Catania 2-2, le pagelle. Furia Jovetic

    Pareggio al Franchi di Firenze tra Fiorentina e Catania, non basta un sontuoso Jovetic (doppietta) alla Fiorentina che si faraggiungere due volte, prima da del vecchio e poi dal redivivo Maxi Lopez.

    Stefan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Fiorentina Jovetic 7,5 il montenegrino è imprendibile per tutta la partita, due gol ed altri due sfiorati. Un fuoriclasse forse non sfruttato a pieno da Sinisa Mihajlovic. Mihajlovic 4 l’allenatore serbo non riesce mai a far cambire il ritmo alla squadra, troppo dipendente dalle giocate di Cerci e Jovetic. Forse ultima panchina a Firenze? Catania Delvecchio 7 grande partita dell’ex giocatore della Sampdoria che segna a fine primo tempo e sfiora anche la doppietta nella ripresa. Montella 7 ottimo punto conquistato dall’aereoplanino dopo la vittoria sull’Inter ed una mentalità offensiva dimostrata anche in trasferta. Le pagelle Fiorentina:  Boruc  5,5 ; De Silvestri 5, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6,5; Behrami 5,5, Montolivo 5, G. Munari 6 ( 61’Vargas 6); Cerci 6 (73’ Romulo 6), Santiago Silva 5,5 (84’ Gilardino s.v.), Jovetic 7,5. A disp.: Neto, Nastasic, Romulo, Kharja, Lazzari, Vargas, Gilardino. All.: Mihajlovic Catania: Andujar 5,5; Bellusci 5, Legrottaglie 5,5, Bellusci 5, Spolli 5,5; Marchese 6 (73’ Lanzafame 6), Almiron 5,5 (80’ Barrientos 6,5), Lodi 6; Delvecchio 7, Maxi Lopez 6, Catellani 5 (65’ Bergessio 6,5). A disp.Campagnolo, Paglialunga, Sciacca, Ricchiuti, Lanzafame, Barrientos, Bergessio. All.: Giampaolo

  • Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Una Lazio guerriera, che non si arrende mai nemmeno di fronte alle difficoltà è quella che si è vista in campo all’Artemio Franchi di Firenze, contro una Fiorentina che senza dubbio sembrava potesse essere devastante grazie al tridente offensivo Cerci-Jovetic- Vargas. Partita a due facce con i Viola che partono a mille e trovano il vantaggio proprio con uno scatenato Cerci, per poi calare e farsi rimontare nel finale di primo tempo da Hernanes. Stessa musica nella ripresa con la Lazio che viene fuori nel suo momento peggiore grazie ad una splendida mossa tattica di Reja e a una zuccata vincente di Klose, che ammutolisce lo stadio che fino a pochi istanti prima l’aveva fischiato per tutta la partita (vecchi ricordi di un passato bavarese, con l’eliminazione della Fiorentina in Champions).  Considerando come i biancocelesti avessero giocato solo giovedì e fossero rientrati in Italia venerdì mattina, questa vittoria vale molto di più dei soliti tre punti, a livello di morale. Reja sicuramente non passerà un’altra settimana da contestato in casa!

    Klose ©Paolo Bruno/Getty Images
    PAGELLE FIORENTINA Cerci 7 Partita davvero devastante la sua. Corre, salta l’uomo e serve grandi assist per i compagni: il giocatore perfetto, e se non bastasse segna anche il primo gol portando i suoi in vantaggio. Nel finale avrebbe l’occasione del 2 a 1, ma si fa murare il tiro da Lulic. Prestazione che profuma di convocazione in azzurro. Boruc 6,5 Forse sul primo gol di Hernanes avrebbe potuto fare di più, ma poi nel corso della partita è davvero un portento, riuscendo a chiudere lo specchio della porta con parate davvero importanti. Tiene a galla la Fiorentina ma non ha colpe sul secondo gol di Klose. Beherami 6 Buona prestazione, condita con tanta corsa, molti palloni recuperati, e buone aperture per i compagni. Si sta rivelando un ottimo acquisto per la Fiorentina. Gioca da ex ma non sento il peso della rivincita personale. Jovetic 6,5 Si batte come un leone in mezzo al campo, ma la posizione al centro del reparto offensivo non gli calza proprio a pennello, ed è come un po’ spaesato. Nonostante tutto regala l’assist per Cerci sul primo gol, e quando può salta gli avversarsi con giocate di classe che fanno impazzire il pubblico. Qualche buona conclusione da lontano, ma gli manca lo spunto vincente in una partita dove si è sentita tanto l’assenza di Gilardino. PAGELLE LAZIO Hernanes 7,5 Man of the match, il profeta sta tornando ai suoi livelli dello scorso anno, tirando fuori una prestazione da applausi condita da giocate di classe, lucidità, buoni spunti e soprattutto un gol che rimette la Lazio in partita. Klose 6,5 Sembra non esistere per tutto il primo tempo, quasi annaspando da solo lì davanti poco e mal supportato da Cissè. Nella ripresa con il cambio e l’ingresso di Matuzalem cambia la musica e in pochi istanti si crea un paio di occasioni utili a segnare. Preludio del gol della rimonta quando schiaccia con una zuccata vincente battendo da sotto porta Boruc e regalando il vantaggio ai suoi. Incubo Viola! Cissè 5 Brutta partita per l’idolo della curva che non riesce mai a trovare lo spazio per far male, e sbaglia giocate che di solito sarebbero semplicissime per uno come lui. Molto fuori dal gioco viene sostituito da Reja che azzecca perfettamente il cambio preferendogli Matuzalem. Dias 6,5 Grande partita per il centrale argentino che riesce a dettare i tempi alla difesa e non fa passare mai Silva nel finale tenendogli testa in ogni occasione. Ammonito nei primi minuti gioca una partita molto intelligente, sfiorando anche il gol di testa, solo grazie ad una pronta risposta di Boruc.  

  • Fiorentina-Lazio, probabili formazioni: Jovetic centrale o esterno?

    Fiorentina-Lazio, probabili formazioni: Jovetic centrale o esterno?

    Partita dal sapore particolare per Mihaijlovic, che affronterà oggi pomeriggio al Franchi con la Fiorentina, la sua ex Lazio. I viola sono reduci da un buon avvio di campionato, avendo vinto prima con il Parma e poi avendo strappato un ottimo punto nel pareggio casalingo contro il Napoli. Queste ultime prestazioni e risultati hanno riacceso la voglia dei tifosi fiorentini che dopo l’ultima stagione era un po’ calata. La Lazio invece dopo il bell’inizio contro il Milan ha un po’ deluso le aspettative, anche in Europa League dove nell’ultimo turno contro i portoghesi dello Sporting Lisbona ha incassato la prima sconfitta europea. Reja non può assolutamente dirsi soddisfatto considerando come per gran parte della partita lo Sporting abbia giocato in inferiorità numerica e soprattutto in merito al numero di occasioni da rete sprecate dai suoi, apparsi un po’ opachi sotto porta. Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni che scenderanno in campo oggi: FIORENTINA-  Mihaijlovic nella conferenza stampa prepartita è stato molto chiaro, caricando la squadra per cercare di portare i 3 punti a casa e rimanere nella parte alta della classifica:Per noi sarà il primo esame di maturità. Vogliamo vincere e rimanere in alto in classifica. Klose? E’ un grandissimo calciatore, ma dovremo stare attenti a tutta la Lazio. La squadra di Reja è maggiormente pericolosa fuori casa quando può avere spazi per il contropiede”. Per quanto riguarda la formazione da scegliere, il tecnico serbo ha in mente un 4-3-3 con l’unico dubbio su Jovetic, se schierarlo come prima punta e quindi affiancargli ai lati Cerci e Vargas avanzato dal suo ruolo naturale. In caso Jo-Jo dovesse agire da esterno, l’attaccante centrale sarà il ‘Tanke’ Santiago Silva, supportato da Cerci sull’altra corsia e di conseguenza con un centrocampista in meno. Difesa confermata con Natali e Gamberini centrali e Pasqual e Cassani a dare aiuto sulle corsie laterali. Centrocampo a tre con al centro il contestatissimo dai tifosi viola Riccardo Montolivo, supportato ai lati da l’ex di turno Beherami  e da Lazzari. Sul tridente offensivo è già stato detto tutto con l’unico dubbio sulla posizione del gioiellino Jovetic.

    Jovetic ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    LAZIO- I biancocelesti sono partiti per la trasferta di Firenze lasciando a casa Mauri e Biava alle prese con diversi infortuni, nella speranza di rivederli in campo per il derby contro la Roma. Stringe i denti e dovrebbe giocare fin dal primo minuto Dias, che sta soffrendo per un’infiammazione al ginocchio, mentre le buone notizie arrivano dal recupero e dal ritorno in campo di Radu. Per spronare i tifosi e giustificare come ancora non sia arrivata la prima vittoria casalinga della stagione, il tecnico biancoceleste ha spiegato come i primi 3 punti all’Olimpico arriveranno: alla prossima gara casalinga, e voi sapete qual è” con un chiaro riferimento al derby. La scelta del modulo vede l’utilizzo di un 4-3-2-1, con una difesa blindata con il dubbio Dias, che se non dovesse farcela sarà sostituito da Diakite, affiancato da Radu, con Konko e Lulic sugli esterni. Linea a tre nel centrocampo di contenimento con Ledesma al centro e Brocchi e Gonzalez più spostati verso l’esterno. Matuzalem parte dalla panchina per un affaticamento accusato ai flessori della coscia destra. Il reparto avanzato vede il profeta Hernanes nel suo ruolo più congeniale a supporto delle punte, con Cissè che parte leggermente decentrato in coppia con il bomber di razza teutonico Klose. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Jovetic, Vargas. A disposizione: Neto, De Silvestri, Nastasic, Romulo, Munari, Kharja, Silva. Allenatore: Mihajlovic LAZIO (4-3-2-1): Marchetti; Konko, Diakité, Radu, Lulic; Gonzalez, Ledesma, Brocchi; Hernanes; Klose, Cissé. A disposizione: Bizzarri, Stankevicius, Dias, Matuzalem, Sculli, Rocchi, Kozak. Allenatore: Reja   Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport

  • Napoli-Fiorentina 0-0, le pagelle. Jovetic e Cerci i migliori

    Napoli-Fiorentina 0-0, le pagelle. Jovetic e Cerci i migliori

    Le pagelle ai protagonisti di NAPOLI – FIORENTINA 0-0 NAPOLI De Sanctis 7: salva il Napoli dal ko con la parata su Natali. Avrà pregato tanto San Gennaro in questi giorni. Cannavaro 5.5: nella sua 200esima partita con la maglia del Napoli si fa surclassare da quel “gracilino” di Jovetic che se lo vede spuntare da tutte le parti.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Fideleff 4.5: fa in affanno sin da subito su Cerci, Mazzarri gli da fiducia tenendolo in campo anche nella ripresa ma ci ripensa 5 minuti più tardi sull’ennesimo errore difensivo che costringe il tecnico a toglierlo dal campo. Aronica 6.5: entra al posto di un distratto Fideleff e registra quel settore di difesa tenendo meglio a bada Cerci. E’ lui l’uomo più pericoloso del Napoli, va vicino al gol con due conclusioni. Inler e Gargano 5.5: male il “cuore” del Napoli. I mediani viola impediscono alla coppia centrale di rifornire le punte. Un pò di stanchezza si fa già sentire. Hamsik 5: un fantasma, non entra mai nel vivo del gioco del Napoli. Non è brillante come il suo solito e la squadra ne risente. Lavezzi 6: è quello del trio davanti che cerca di combinare qualcosa ma predica nel deserto. Si inserisce bene tra i difensori viola ma non trova risposta dai compagni di reparto, Mazzarri lo toglie dal campo forse per farlo rifiatare in vista della Champions visto che è quello che corre e ha speso di più dei tre. Cavani 5: una serata no può capitare anche per uno come lui, per carità. Il carnefice del Milan è anche mal rifornito, ha solo una buona occasione sui piedi e la spreca malamente calciando troppo a lato. FIORENTINA Cassani 6.5: ha il compito di tenere basso Dossena e vi riesce. Spinge molto sulla fascia destra vincendo il duello con il rivale di fascia. Gamberini e Natali 6.5: bene la coppia di centrali difensivi viola, mettono il guinzaglio a Cavani e Natali sfiora anche il gol. Montolivo 6.5: si riprende al meglio dopo la sbandata di Udine. I problemi con la società per via del suo non rinnovo di contratto continuano ad esistere ma continua a rimanere una pedina fondamentale per i toscani con le sue precise giocate. Cerci 7: Mancini ci aveva visto giusto quest’estate quando voleva portarlo al City. Ma prima di lui aveva visto meglio il suo amico Mihajlovic che lo ha voluto tenere con sè a tutti i costi. Il diverbio tra i due di qualche giorno fa è alle spalle. E’ una costante spina nel fianco per Fideleff, non a caso Mazzarri deve ricorrere ad Aronica per evitare che sfondi sulla destra. Jovetic 7: nel primo tempo fa ammattire la difesa del Napoli, non da punti di riferimento e gioca una fantastica partita in un ruolo non suo. Il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la scorsa stagione è solo un lontano ricordo. Bentornato Jo-Jo. Mihajlovic 7: prepara una partita perfetta chiudendo gli spazi alle tre stelle napoletane lì davanti e ingabbiando la cabina di regia partenopea. La sua Fiorentina cala nella ripresa ma esce sicuramente rinvigorita dopo il punto ottenuto al San Paolo. Quest’anno i viola possono fare un bel campionato. NAPOLI: De Sanctis 7; Campagnaro 5.5, Cannavaro 5.5, Fideleff 4.5 ( 54′ Aronica 6.5); Zuniga 6, Inler 5.5, Gargano 5.5, Dossena 5 (72′ Pandev sv); Hamsik 5, Lavezzi 6 (81′ Santana sv); Cavani 5. Allenatore: Mazzarri 5.5 FIORENTINA: Boruc 6; Cassani 6.5, Gamberini 6.5, Natali 6.5, Pasqual 5.5; Munari 6 (78′ Kharja sv), Behrami 6.5, Montolivo 6.5 (86′ Lazzari sv); Cerci 7, Jovetic 7, Vargas 6.5 (68′ Romulo sv). Allenatore: Mihajlovic 7